PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE N 44 DI RICOGNIZIONE DEI VINCOLI

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1 PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE N 44 DI RICOGNIZIONE DEI VINCOLI Ai sensi dell art. 63, comma 5, della L.R. n 05/2007 e art. 17, DPReg. n 086/Pres./2008 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ESTRATTO PROGETTO: arch. Castelletto Golfredo Chions, settembre 2013 Testo eliminato: xxxxx Testo aggiunto: xxxxx Testo aggiunto a seguito del parere ASS: xxxxx

2 VARIANTE N 43 VIGENTE

3 Art. 32 ZONE TERRITORIALI OMOGENEE P ATTREZZATURE DI SCALA URBANA E COMPRENSORIALE 32.1 Individuazione Le zone P sono destinate dal presente PRGC alla realizzazione di attrezzature collettive di interesse sovracomunale, ivi inclusi i Parchi Urbani ed extraurbani. In tali zone, gli interventi possono essere realizzati su iniziativa dell Amministrazione Comunale, da Enti Pubblici e/o da Operatori Privati. Le zone P individuate dal PRGC comprendono: - il parco dei laghi di Cesena; - il Lago Verde. - il parco del fosso Cornia Modalità di attuazione Attuazione diretta per le opere di competenza dell Amministrazione Comunale, previo progetto esteso all intero ambito individuato dal PRGC. Attuazione indiretta per gli interventi promossi da parte di operatori privati, mediante PRPC esteso all intero ambito, approvato dall Amministrazione Comunale e comprendente apposita convenzione Interventi previsti e destinazioni d uso consentite L ambito dei Laghi di Cesena è riservato alla ricreazione, allo svago, all esercizio di attività sportive legate alla presenza dei corsi d acqua e con essi compatibili. Sono ammesse, a supporto di dette funzioni, attività collaterali quali: ristorazione, nei limiti di mq. 300, oltre a spazi di servizio e complementari (cucina, dispensa, bar, ecc.); sedi di associazioni sportive o ricreative, direttamente relazionate alla gestione o alla fruizione del parco; modeste strutture, necessarie per il deposito, il magazzinaggio e la ripartizione di impianti e attrezzature necessarie alla fruizione del parco. parcheggi, in una misura non inferiore a 1 posto macchina ogni due utenti. residenza per il titolare/custode/gestore nei limiti di mq. 100 di superficie lorda. Gli edifici dovranno uniformarsi alle caratteristiche tipologiche del luogo e dovranno rispettare, in particolare : max 1 piano fuori terra, copertura a falde inclinate con copertura in tegole curve, superfici esterne intonacate e tinteggiate, serramenti in legno o pvc tinta legno. Previo progetto generale di iniziativa pubblica, all interno del parco del fosso Cornia saranno individuate aree umide e specchi d acqua, con funzione di vasche di laminazione, organizzate secondo i principi dell ingegneria naturalistica e dimensionate in ragione di uno studio idraulico che tenga conto degli effetti conseguenti alla realizzazione della nuova zona industriale e degli interventi di regimentazione idraulica posti a carico della stessa.

4 VARIANTE N 44 DI PROGETTO

5 Art. 32 ZONE TERRITORIALI OMOGENEE P ATTREZZATURE DI SCALA URBANA E COMPRENSORIALE 32.1 Individuazione Le zone P sono destinate dal presente PRGC alla realizzazione di attrezzature collettive di interesse sovracomunale, ivi inclusi i Parchi Urbani ed extraurbani. In tali zone, gli interventi possono essere realizzati su iniziativa dell Amministrazione Comunale, da Enti Pubblici e/o da Operatori Privati. Le zone P individuate dal PRGC comprendono: - il parco dei laghi di Cesena (stralcio A e stralcio B ); - il Lago Verde. - il parco del fosso Cornia e il bacino di laminazione Modalità di attuazione Attuazione diretta per le opere di competenza dell Amministrazione Comunale, previo progetto esteso all intero ambito individuato dal PRGC. Attuazione indiretta per gli interventi promossi da parte di operatori privati, mediante PRPC esteso all intero ambito o al singolo stralcio funzionale, approvato dall Amministrazione Comunale e comprendente apposita convenzione o atto unilaterale d obbligo Interventi previsti e destinazioni d uso consentite Gli ambiti parco dei Laghi di Cesena e il Lago Verde è sono riservati alla ricreazione, allo svago, all esercizio di attività sportive legate alla presenza dei corsi d acqua e con essi compatibili. Sono ammesse in entrambe gli ambiti, a supporto di dette funzioni e compatibilmente con i vincoli idraulici esistenti, attività collaterali quali: ristorazione, nei limiti di mq. 300 di superficie lorda, oltre a compresi gli spazi di servizio e complementari (cucina, dispensa, bar, ecc.); sedi di associazioni sportive o ricreative, direttamente relazionate alla gestione o alla fruizione del parco nei limiti di mq 50 di superficie lorda; sedi di mostre permanenti con scopi turistico-didattici, finalizzate ad incentivare l attrattiva dell intero ambito nei limiti di mq 350 di superficie lorda; modeste strutture, necessarie per il deposito, il magazzinaggio e la ripartizione di impianti e attrezzature necessarie alla fruizione del parco nei limiti di mq 50 di superficie lorda. parcheggi, in una misura non inferiore a 1 posto macchina ogni due utenti. residenza per il titolare/custode/gestore nei limiti di mq. 100 di superficie lorda. Nell ambito parco dei Laghi di Cesena le strutture saranno concentrate nello stralcio A, in quanto adiacente all ambito Lago Verde dove sono già previste le medesime infrastrutturazioni. Nello stralcio B potranno essere realizzate solo strutture di supporto alla pesca sportiva che non comportino volumi e/o superfici coperte. Gli edifici dovranno uniformarsi alle caratteristiche tipologiche del luogo e dovranno rispettare, in particolare : max 1 piano fuori terra, copertura a falde inclinate con copertura in tegole curve, superfici esterne intonacate e tinteggiate,

6 serramenti in legno o pvc tinta legno; le aree esterne, compresi i parcheggi, potranno essere pavimentate solo con materiali permeabili all acqua; l insediamento dovrà essere allacciato all acquedotto; tutto il complesso dovrà disporre di impianto di depurazione primaria con ossidazione e recapito finale dimensionato sulla base delle attività insediate ed approvato dalla ASS e dall ARPA competenti. La pista ciclopedonale potrà essere realizzata sia all interno dell ambito in ZTO P sia nella sede stradale esistente, purché le dimensioni lo consentano. In ogni caso dovrà essere ceduta al comune ovvero gravata di servitù di uso pubblico. Previo progetto generale di iniziativa pubblica, all interno del parco del fosso Cornia saranno individuate aree umide e specchi d acqua, con funzione di vasche di laminazione, organizzate secondo i principi dell ingegneria naturalistica e dimensionate in ragione di uno studio idraulico che tenga conto degli effetti conseguenti alla realizzazione della nuova zona industriale e degli interventi di regimentazione idraulica posti a carico della stessa. All interno di tale parco sono consentiti interventi da realizzarsi a cura del Comune quali adeguamenti stradali, opere di miglioramento della viabilità, parcheggi e altre strutture di supporto al parco. Su tutti gli ambiti è garantita la salvaguardia delle alberature di pregio esistenti.

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