ADHD che cos è,come si manifesta,strategie educative
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1 ADHD che cos è,come si manifesta,strategie educative Istituti IPU Aprile 2017 Dottoressa M. Celeste Pierantoni Neuropsichiatra Infantile
2 La Fragilita Adolescenziale La fragilità,negli slogan mondiani e dominanti, è l immagine della debolezza inutile,immatura e malata,incosistente e destituita di senso; e invece nella fragilità si nascondono valori di sensibilità e delicatezza, di gentilezza estenuata e di dignità, di intuizione dell indicibile e dell invisibile che sono nella vita. ( La fragilità che è in noi Eugenio Borgna) 2014 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
3 ADHD Attention Deficit Hiperactivity Desorder SINTOMI CARDINE: Inattenzione Impulsività Iperattività
4 INATTENZIONE Deficit di attenzione focale e sostenuta Facile distraibilità Ridotte capacità esecutive ( scuola,casa,gioco) Difficoltà a seguire un discorso Interruzione attività iniziate Evitamento attività che richiedono sforzo cognitivo
5 IPERATTIVITA Incapacità a stare fermi Attività motoria incongrua e afinalistica Gioco disorganizzato,rumoroso, Eccessive verbalizzazioni Inibizione motoria ridotta
6 IMPULSIVITA Difficoltà di controllo comportamentale Incapacità a inibire le risposte automatiche Scarsa capacità di riflessione Difficoltà a rispettare i turni Incapacità a prevedere le conseguenze di un azione Mancato evitamento di situazioni pericolose
7 TIPI 1) Combinato 50-75% Inattenzione+Impulsività+Iperattività 2) Prevalentemente Inattentivo 20-30% 3) Prevalentemente Iperattivo/Impulsivo 15%
8 Altre caratteristiche specifiche Inadeguati rispetto allo stadio di sviluppo Insorgenza precoce ( prima dei 7 anni) Disturbo pervasivo (casa,scuola,gioco) Interferisce in modo significativo con le attività quotidiane
9 Diffusione Un bambino ogni 100 alunni ( 4 classi da 25) ha l ADHD in forma severa. 3-5% popolazione scolastica : ADHD 1% ADHD grave
10 Eziologia Multifattoriale Fattori genetici Fattori neuroanatomici Fattori biologici acquisiti Fattori ambientali
11 Fattori Genetici Studi familiari: prevalenza ADHD e altri disturbi mentali parenti Studi su figli adottivi: prevalenza ADHD in genitori naturali Studi sui gemelli: concordanza sintomi ADHD monozigoti + eterozigoti
12 Neuroanatomia Negli ADHD: Encefalo:riduzione lobo frontale dx Gangli della base: ridotti,verso i 18 a normalizzazione Cervelletto: riduzione
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14 Fattori Biologici Acquisiti Alcool, nicotina in gravidanza Nascita pretermine, basso peso neonatale Disturbi cerebrali: traumi, encefaliti
15 Fattori Ambientali Modulano l effetto dei fattori biologici Instabilità familiare Conflitti genitoriali Disturbi mentali dei genitori Scarse competenze genitoriali
16 Fattori di Rischio Processi Disposizione genetica ---- reti neuronali alterate Fattori biologici acquisiti---- autoregolazione alterata Condizioni sfavorevoli in famiglia o a scuola--- interazione negativa con i caregivers, problemi comportamentali e sociali associati
17 Interpretazioni Modelli Modello Cognitivo: Deficit di inibizione della risposta : Deficit nell inibire una inappropriata ma prepotente azione in favore di un azione più appropriata. Inibire una risposta inappropriata è un prerequisito per l autocontrollo,per la regolazione delle emozioni, per la flessibilità cognitiva e per le funzioni esecutive
18 Interpretazioni e Modelli Modello Motivazionale Basato sulla Avversione al ritardo (Savogden et al 2004) Idea chiave. Preferenza gratificazione minore ma immediata,rispetto a quella maggiore ma posticipata Deficit di analisi temporale e rapida saturazione dei rinforzi
19 Disturbi associati con l ADHD 50% DOP( opposit-provoc) Disturbo della Condotta 40% DSA e disturbi del linguaggio 20% Disturbi da tics Depressione Disturbi Spettro Autistico Ritardo cognitivo
20 ADHD e DSA Lettura 23% Ortografia26% Disgrafia 60% Discalculia 28%
21 Disturbi del tono dell umore DSM5 Disturbi Depressivi: Disruptive mood disregulation disorder Premestrual disphoric disorder Persistent depressive disorder Depressione + 3 sintomi di mania ( a carattere misto) Vari specificatori : distress ansioso, cicli rapidi (+ 4 episodi 12 mesi), con caratteristiche atipiche, ecc.
22 Depressione bambiniadolescenti 1-2 bambini su adolescenti su 100 Le stime di prevalenza superano ampiamente quelle dei soggetti trattati 25-50% adolescenti trattati e diagnosticati 3 causa di morte soggetti anni ( Gabriele Masi Stella Maris 2014)
23 Disturbo depressivo persistente ( Distimia) Durata 1 anno bambini adolescenti Disturbi alimentazione,sonno Faticabilità, scarsa energia Bassa autostima Difficoltà a prendere decisioni Spesso porta di ingresso ad altri disturbi dell umore
24 Disturbi Bipolari bambini adolescenti DSM5 Disturbo da Disregolazione dell umore dirompente Esplosioni emotivo-comportamentali verbalifisiche verso persone, oggetti, eccessive per durata/intensità, incoerenti con il livello di sviluppo, umore intercritico stabilmente negativo Età esordio anni Evoluzione: verso disturbo Dirompente espressività mista umore e comport + raramente: Bipolari classic
25 Disturbi del comportamento Più frequente motivo di richiesta consultazione Elevato costo sociale Fattori di rischio individuali/familiari Identificazione di trattamenti specifici ed efficaci Prevenzione primaria e secondaria ( A. Milone Stella Maris 2015)
26 DSM 5 ADHD DOP Disturbi del Disturbi Dirompenti Neurosviluppo controllo impulsi DC Abuso e dip sostanze con tratti CU Disturbo Antisociale ( Callous Unemotional) Di personalità scarso rimorso e senso di colpa,freddezza, scarsa empatia, anaffettività, insensibile
27 INFANZIA ADOLESCENZA ADULTI Disturbi ansia Disturbi umore Dist uso sost DOP ADHD DC Dist antisoc Personalità ( Loeber et al 2000,2005)
28 ADHD comorbidita e decorso nel tempo Elevata comorbidità con uno o più disturbi psichiatrici ( %) 42-90% con Disturbi Esternalizzanti 13-51% con Disturbi Internalizzanti In età adulta. Solo 20% recupero funzionale completa Evoluzione in adolescenza in DC
29 Disturbo della condotta Esordio infanzia ( prognosi peggiore) Esordio adolescenza ( prognosi migliore) Elevata comorbidità ADHD in adolescenza Tratti CU ( iporeattività dell amigdala Teoria della mente negativa ( pensar male)
30 Caratteristiche comportamentali Fa il prepotente, minaccia Marina la scuola Dà inizio a colluttazioni fisiche Appicca il fuoco Mente per ottenere vantaggi Crudele con animali/persone Ruba o distrugge proprietà altrui Fugge di casa, può usare armi
31 Aggressività affettiva Ridotte abilità linguistiche Deficit funzioni esecutive Ridotta attivazione corticale prefrontale e frontale Disregolazione sistema serotoninergico e dopaminergico Sintomi ansioso depressivi Abuso subito in età infantile Vittima del bullismo Ipersensibilità Migliore risposta al trattamento farmacologico e riabilitativo
32 Aggressività predatoria Normale Funzioni cognitive Adeguati livelli attività corticale Tratti CU Alti livelli di introversione Scarso rimorso e scarsa empatia
33 Dop nel Dsm 5 Pattern persistente: umore arrabbiato/irritabile e comportamenti sfidanti, vendicativi Per 6 mesi D.D. con DDDU
34 Diagnosi Chi la fa? Equipe multidisciplinare composta da NPI, Psicologogo, Logopedista, Neuropsicomotricista Come? Con quali strumenti? Anamnesi individuale e familiare Interviste strutturate e questionari Test specifici Raccolta informazioni scuola Osservazione clinica bambino/adolescente
35 Diagnosi tardive! Disturbo Neurobiologico che incide pesantemente su tutti gli aspetti della vita dei bambini,degli adolescenti e delle loro famiglie.! Costo sociale elevato! Dispersione e abbandono scolastico!
36 Genitori di figli ADHD Alti livelli di frustrazione Bassa autostima Indotti a trascurare i fratelli e sorelle del figlio con ADHD Spesso associato disagio psichico
37 Gli ADHD non diagnosticati crescendo Ridotta iperattività Permangono inattenzione e difficoltà funzioni esecutive Comportamenti aggressivi Condotte delinquenziali,pericolose Abusi alcool, sostanze stupefacenti Relazioni sessuali precoci e promiscue Aumento rischio traumi,ricoveri ospedalieri, accessi al Pronto soccorso
38 Interventi terapeutici Bambini,Adolescenti: Interventi psicoeducativi Farmacoterapia Terapia cognitivo-comportamentale Genitori: Interventi psicoeducativi Parent training, gruppi di auto-mutuo-aiuto
39 E gli insegnanti? Che possono fare? Conoscere il disturbo Comprendere il processo cognitivo che sottende un comportamento Provare a modificare gli atteggiamenti didattici tradizionali Rispettare gli stili di apprendimento Far attenzione alla dimensione psicologica
40 L adolescente ADHD Non sa programmare Non è rivolto verso obiettivi Non sa lavorare con determinazione Non riesce a differenziare Non sa distinguere il livello di difficoltà del compito E caotico, frettoloso
41 L adolescente ADHD Non TOLLERA: Le frustrazioni Gli sbagli Lo sforzo mentale costante L attesa del risultato Le classiche misure disciplinari (spesso controproducenti con lui)
42 BUONE PRATICHE per gli insegnanti Instaurare routines: Tutte le regolarità e le scadenze prestabilite lo aiutano a comprendere COSA COME PIU ROUTINE QUANDO MENO INSTABILITA
43 Buone Pratiche per gli Esempi di routine: insegnanti Routine inizio lezione( presentazione materiale e attività della mattinata) Scansione tempi di lavoro Pause concordate Dettatura compiti per casa e controllo Routine fine mattinata
44 Buone Pratiche per gli insegnanti STABILIRE REGOLE Regole della classe. Discusse,ratificatecon la possibilità di modificarle se occorre. REGOLE PROPOSITIVE Non divieti,ma proposte assertive Semplici ed espresse chiaramente Utilizzo simboli pittorici Che indichino azioni in modo operativo POCHE! ( 8-10)
45 Buone pratiche per gli insegnanti STABILIRE I TEMPI DI LAVORO Gli adolescenti ADHD non hanno capacità di analisi temporale OFFRIRE INFORMAZIONI DI RITORNO Spiegare la conseguenza di un azione Dare indicazioni sul grado di correttezza del comportamento Farlo riflettere sulle alternative
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