Variabili aleatorie. Richiami e uso del Matlab T T T. ω 2. ω 1. ω 3. ω 4. ω 5. ω 6. ω 7. ω 8

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Variabili aleatorie. Richiami e uso del Matlab T T T. ω 2. ω 1. ω 3. ω 4. ω 5. ω 6. ω 7. ω 8"

Transcript

1 ω Variabili aleatorie Richiami e uso del Matlab X ( ω) x R S In molte situazioni, si vuole assegnare un valore numerico ad ogni possibile risultato di un esperimento. Tale assegnamento viene chiamato variabile aleatoria o casuale (random variable). S ω ω 2 T T T T T X ( ω) ω 3 T T ω 4 T T ω 5 T ω 6 T ω 7 T ω In molte situazioni, si vuole assegnare un valore numerico ad ogni possibile risultato di un esperimento. Tale assegnamento viene chiamato variabile aleatoria o casuale (random variable). ω ω 2 ω 3 ω 4 ω 5 ω 6 ω 7 ω S T T T T T T T T T T T T P( { ω } ) = P( { ω 2} ) = P( { ω 3} ) = P( { ω 4} ) = P( { ω 5} ) = P( { ω 6} ) = P( { ω 7} ) = P( { ω } ) = X ( ω) P( X = 2 ) =?

2 P( X = 2 ) =? ( X = 2 ) = { T T, T T, T T } ( = 2) = P{ T T, T T, T T } P X 3 = PDF = probability density function DF=distribution function Variabile aleatoria di Bernoulli In Matlab 2

3 Funzione di ripartizione (DF=cumulative distribution function) Nel caso di v.a. discrete ( ) F( x) = P X x x R Proprietà (mean/expectation) (variance) (standard deviation) >>c=[,2,3,4,5,6]; dat=unidpdf(c,6); bar(c,dat) 3

4 Distribuzione uniforme discreta (funzione ripartizione) >>dat=unidcdf(c,6); >>stairs(c,dat) La v.a. binomiale X restituisce il numero di successi ottenuti in n prove bernoulliane (indipendenti e dicotomiche) >> x=0:0; >> y=binopdf(x,0,0.5); >> bar(x,y) Distribuzione binomiale >> x=0:0; >> y=binopdf(x,0,0.0); >> bar(x,y) [ ] = np [ ] = ( ) E X Var X np p Binocdf Binoinv Binornd Binostat >> [media, var] = binostat(0,0.0); >> media=0.0; var=0.0990; 4

5 Distribuzione binomiale (funzione di ripartizione) >> x=0:0; >> y=binocdf(x,0,0.5); >> y=binocdf(x,0,0.); >> stairs(x,y, r ); hold on; stairs(x,y, g ) >> legend( 0.5, 0. ) P( X n + m X n) = P( X > m) p p p [ ] = Var[ X ] = 2 E X Distribuzione geometrica >> x=:0; >> y=geopdf(x,0.5); >> bar(x,y) 5

6 Distribuzione geometrica >> x=:0; >> y=geocdf(x,0.5); >> y=geocdf(x,0.); >> stairs(x,y, r ); hold on; stairs(x,y, g ) >> legend( 0.5, 0. ) Attenzione!! x parte da 0 >> [media,var]=geostat(0.5) >> media=,var=2; Distribuzione di Pascal Definizione In una successione di prove di Bernoulli, con probabilità di successo p, sia W r la v.a. che conta il numero di prove necessarie per avere l' r-esimo successo. Tale v.a. ha distribuzione di Pascal di parametri p e r e massa di probabilità data da: x r x r f ( x) = p ( p), x = r, r +,... x r Distribuzione di Pascal Domanda : Sia T = W W k k k la v.a. che restituisce il numero di prove tra il ( k -)-esimo successo e il k-esimo successo. Qual è la distribuzione di T? In MATLAB va opportunamente costruita. r p E [ X ] = Var [ X ] = r 2 p p k 6

7 Distribuzione binomiale negativa Definizione In una successione di prove di Bernoulli, con probabilità di successo p, sia W k la v.a. che conta il numero di prove necessarie per avere il k-esimo successo. La v.a. W - k ha distribuzione binomiale negativa di parametri p e k e massa di probabilità data da: x + k k x f ( x) = p ( p), x = 0,,... x k >> x=0:0; >> y=nbinpdf(x,,0.5); >> bar(x,y) >> y=nbinpdf(x,3,0.5); >> y=nbinpdf(x,5,0.5); Shift di k >>x=:; >>y=nbinpdf(x,,0.5) >>bar(x,y) Pascal(,0.5) >>x=3:3; >>y=nbinpdf(x,3,0.5) >>bar(x,y) Pascal(,0.5)

8 [ ] λ Var [ X ] E X = = λ Distribuzione Poisson >> x=0:20; >> y=poisspdf(x,2); >> bar(x,y) >> x=0:20; >> y=poisspdf(x,5); >> bar(x,y) >> [media,var]=poisstat(2) >> media=2, var=2; >> [media,var]=poisstat(5) >> x=0:20; >> y=poisspdf(x,0); >> bar(x,y) >>x=0:20; >> y=binopdf(x,50,/5); >> bar(x,y)

9 >> x=0:00; >> y=poisspdf(x,50); >> bar(x,y) >>x=0:00; >> y=binopdf(x,500,/0); >> bar(x,y) [media,var]=binostat(500,0.) media=50, var=45? 9

10 Distribuzione Ipergeometrica p = hygepdf(0:0,00,20,0) Taglia popolazione successi Taglia campione >> bar(0:0,p) (,, ) X H N K n p = hygepdf(0:0,00,20,0) Taglia popolazione successi Taglia campione Ipergeometrica Binomiale >>y=binopdf(0:0,0,2/0) >>bar(0:0,0,2/0) 0

11 . Due squadre di basket si sfidano a una serie di incontri. Il primo team che vince 4 partite è dichiarato vincitore della sfida. Supponiamo che una delle due squadre sia più forte dell altra e che vinca ogni singola partita con probabilità 0.6, indipendentemente dagli altri incontri. Si trovi la probabilità che il team più forte vinca la sfida in esattamente i incontri, con i=5,6,7. 2. Si lancia 4 volte una moneta equilibrata. Sia X il numero totale di teste ottenute. alcolare la distribuzione di probabilità di X Un certo tipo di missile ha probabilità di fallimento alcolare la distribuzione della variabile aleatoria che conta il numero di lanci prima di avere il primo fallimento. Variabili aleatorie continue? 0.=(/)/ =(/5)/ =(/50)/ =(/500)/0.00

12 ( i ) ( i ) F x = f ( x) F x = f ( x) dx x xi xi X variabile aleatoria continua 2

13 a= b=6 [media,var]=binostat(500,0.) media=50, var=45? >> x=0:0.:00; >> y=normpdf(x,50,sqrt(45)); >> plot(x,y) 3

14 >> x=0:0.:00; >> y=normpdf(x,50,sqrt(45)); >> plot(x,y) >> norminv(0.95,0,) ans =.6449 >> norminv(0.35,0,) ans =

15 . Determinare la probabilità che una variabile aleatoria normale standard assuma un valore compreso tra 0.7 e.2 e tra e 0.62, maggiore di Determinare z 0.0, ossia quel valore tale che P ( Z > z ) = In un processo fotografico il tempo di sviluppo delle stampe può essere considerato una variabile casuale avente distribuzione normale con una media di 6.2 sec e una deviazione standard di 0.2 sec. Determinare la probabilità che assuma un valore compreso tra 6.00 e 6.50 secondi; almeno 6.20 secondi; al massimo 6.35 >> x = 0:0.:0; >> y = exppdf(x,2); >> plot(x,y, r ) >> hold on >> y = exppdf(x,4); >> plot(x,y, b ) Attenzione al parametro!! 5

16 . Una popolazione di bambini di una scuola romana è stata sottoposta a un test con una batteria di domande. L andamento della distribuzione dei punteggi conseguiti è risultato di tipo normale, con varianza pari a 0. La percentuale di bambini che ha riportato un punteggio inferiore a 2 è risultata pari al 9,92%. alcolare la media della distribuzione. 2. Il tempo in ore necessario alla riparazione di un macchinario è una variabile aleatoria esponenziale di parametro. Determinare la probabilità che la riparazione superi le 2 ore di tempo. 3. Arrivi alla fermata dell autobus alle 0 e sei certo che l autobus passerà in un momento qualsiasi uniformente distribuito tra le 0 e le Qual è la probabilità che tu debba aspettare più di 0 minuti? Se alle 0.5 l autobus non è ancora arrivato, qual è la probabilità che tu debba aspettare almeno altri 0 minuti? 6

Variabili aleatorie. Richiami e uso del Matlab

Variabili aleatorie. Richiami e uso del Matlab ω Variabili aleatorie Richiami e uso del Matlab X ( ω) x R S 1 In molte situazioni, si vuole assegnare un valore numerico ad ogni possibile risultato di un esperimento. Tale assegnamento viene chiamato

Dettagli

Variabili aleatorie T T T. ω 2. ω 1. ω 3. ω 4. ω 5. ω 6. ω 7. ω 8

Variabili aleatorie T T T. ω 2. ω 1. ω 3. ω 4. ω 5. ω 6. ω 7. ω 8 Variabili aleatorie ω X ( ω) x R S a.a. 2013-2014 1 In molte situazioni, si vuole assegnare un valore numerico ad ogni possibile risultato di un esperimento. Tale assegnamento viene chiamato variabile

Dettagli

ES.2.2. Consideriamo un esperimento statistico definito da un insieme Ω di risultati possibili. Una partizione finita di Ω è una sequenza di K eventi

ES.2.2. Consideriamo un esperimento statistico definito da un insieme Ω di risultati possibili. Una partizione finita di Ω è una sequenza di K eventi ES22 1 Variabili aleatorie discrete Consideriamo un esperimento statistico definito da un insieme Ω di risultati possibili Una partizione finita di Ω è una sequenza di K eventi A 1, A 2 A k A K necessari

Dettagli

Esercizi 6 - Variabili aleatorie vettoriali, distribuzioni congiunte

Esercizi 6 - Variabili aleatorie vettoriali, distribuzioni congiunte Esercizi - Variabili aleatorie vettoriali, distribuzioni congiunte Esercizio. X e Y sono v.a. sullo stesso spazio di probabilità (Ω, E, P). X segue la distribuzione geometrica modificata di parametro p

Dettagli

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice.

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice. discrete uniforme Bernoulli Poisson Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 56 Outline discrete uniforme Bernoulli Poisson 1 2 discrete 3

Dettagli

Variabili aleatorie. Variabile aleatoria discreta

Variabili aleatorie. Variabile aleatoria discreta Variabili aleatorie In molte situazioni, si vuole assegnare un valore numerico ad ogni possibile risultato di un esperimento. ale assegnamento viene chiamato variabile aleatoria o casuale. ω Esempio: lancio

Dettagli

IN MATLAB distribuzione di frequenza. >> x(1)=7.5; >> for i=2:7 x(i)=x(i-1)+5; end. IN MATLAB distribuzione di frequenza

IN MATLAB distribuzione di frequenza. >> x(1)=7.5; >> for i=2:7 x(i)=x(i-1)+5; end. IN MATLAB distribuzione di frequenza IN MATLAB distribuzione di frequenza 2-1 4. Usare la function histc(dati,x) 2-2 1. Riportare i dati in un file (ad esempio dati.mat); 2. load ascii dati: viene creata una variabile dati contenente il campione;

Dettagli

VARIABILI CASUALI. Fino ad ora abbiamo definito:

VARIABILI CASUALI. Fino ad ora abbiamo definito: VARIABILI CASUALI Fino ad ora abbiamo definito: Lo SPAZIO CAMPIONARIO Ω : Come totalità dei possibili risultati di un esperimento Gli EVENTI : Come sottoinsiemi dello spazio campionario La FUNZIONE DI

Dettagli

Variabile casuale E 6 E 5 E 4. R S x1 E 2

Variabile casuale E 6 E 5 E 4. R S x1 E 2 Variabile casuale Una Variabile Casuale X è una regola (funzione reale) che associa ad E (evento elementare di S) uno ed un solo numero reale. Notazione: X: variabile casuale : realizzazione di una variabile

Dettagli

Statistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio

Statistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio Statistica ARGOMENTI Calcolo combinatorio Probabilità Disposizioni semplici Disposizioni con ripetizione Permutazioni semplici Permutazioni con ripetizioni Combinazioni semplici Assiomi di probabilità

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 5 corso di statistica

ESERCITAZIONE N. 5 corso di statistica ESERCITAZIONE N. 5corso di statistica p. 1/27 ESERCITAZIONE N. 5 corso di statistica Marco Picone Università Roma Tre ESERCITAZIONE N. 5corso di statistica p. 2/27 Introduzione Variabili aleatorie discrete

Dettagli

Laboratorio di Statistica e Analisi Dati: Lezione 8 (20)

Laboratorio di Statistica e Analisi Dati: Lezione 8 (20) Laboratorio di Statistica e Analisi Dati: Lezione 8 Tommaso C. & Marco G. 11-13 Gennaio 2017 1 of 24 10/01/2017 13:51 1. 2. 3. Si consideri il seguente esperimento casuale: si lancia tre volte una moneta.

Dettagli

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo -

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo - Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 16 e 27 maggio 2013 - di Massimo Cristallo - Variabili casuali

Dettagli

Modulo di Statistica e Tecnologia (Dott. Giorgio Poletti

Modulo di Statistica e Tecnologia (Dott. Giorgio Poletti Laurea in Scienze dell Educazione Insegnamento di Pedagogia Sperimentale (Prof. Paolo Frignani) Modulo di Statistica e Tecnologia (Dott. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it) (discrete) variabile casuale

Dettagli

Probabilità e Statistica

Probabilità e Statistica Probabilità e Statistica Stima puntuale di parametri Marco Pietro Longhi C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica a.s. 018/019 Marco Pietro Longhi Prob. e Stat.

Dettagli

VARIABILI CASUALI CONTINUE

VARIABILI CASUALI CONTINUE p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale continua può assumere tutti gli infiniti valori appartenenti ad un intervallo di numeri reali. p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale

Dettagli

LEZIONE 2.5. corso di statistica. Francesco Lagona Università Roma Tre. LEZIONE 2.5 p. 1/12

LEZIONE 2.5. corso di statistica. Francesco Lagona Università Roma Tre. LEZIONE 2.5 p. 1/12 LEZIONE 2.5 p. 1/12 LEZIONE 2.5 corso di statistica Francesco Lagona Università Roma Tre LEZIONE 2.5 p. 2/12 distribuzione doppia di due variabili aleatorie consideriamo la distribuzione doppia di due

Dettagli

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali Università degli studi della Tuscia Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 014/015 Esercitazione di riepilogo Variabili casuali ESERCIZIO 1 Il peso delle compresse di un determinato medicinale si

Dettagli

Esercitazione del 04/06/2015 Probabilità e Statistica Foglio 14

Esercitazione del 04/06/2015 Probabilità e Statistica Foglio 14 Esercitazione del 0/06/05 Probabilità e Statistica Foglio David Barbato Esercizio. Ci sono 0 monetine di cui 5 con due teste, con due croci e regolari una moneta regolare ha una faccia testa e una faccia

Dettagli

Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1

Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1 Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi 1 Costruzione di variabile casuale discreta Esercizio 1. Sia data un urna contenente 3 biglie rosse, 2 biglie bianche ed una biglia nera. Ad ogni

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE 10. Dott. Giuseppe Pandolfo. 26 gennaio 2015

STATISTICA ESERCITAZIONE 10. Dott. Giuseppe Pandolfo. 26 gennaio 2015 STATISTICA ESERCITAZIONE 10 Dott. Giuseppe Pandolfo 26 gennaio 2015 Esercizio 1 Presso uno sportello bancomat persone su 5 fanno operazione di versamento. Si supponga di estrarre (con riposizione) in maniera

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1)

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1) Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1) Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it

Dettagli

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali per Scienze Ambientali Variabili aleatorie - Appunti 1 1 Dipartimento di Matematica Sapienza, Università di Roma Roma, Gennaio 2013 Variabili aleatorie Un numero aleatorio è un esempio di variabile aleatoria.

Dettagli

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2 Prefazione XV 1 Introduzione 1.1 Obiettivi della statistica 1 1.2 Struttura del testo 2 2 Distribuzioni di frequenza 2.1 Informazione statistica e rilevazione dei dati 5 2.2 Distribuzioni di frequenza

Dettagli

Probabilità: esercizi vari

Probabilità: esercizi vari 10 Probabilità: esercizi vari 10.1. Combinatorica e probabilità uniforme Esercizio 10.1.1. Si lancia una moneta non truccata per n volte e, ogni volta, si guarda se esce testa o croce. Quanti sono i possibili

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1 29.01.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Modelli discreti di probabilità: le v.c. binomiale e geometrica (come caso particolare della v.c. binomiale negativa)

Dettagli

Due variabili aleatorie X ed Y si dicono indipendenti se comunque dati due numeri reali a e b si ha. P {X = a, Y = b} = P {X = a}p {Y = b}

Due variabili aleatorie X ed Y si dicono indipendenti se comunque dati due numeri reali a e b si ha. P {X = a, Y = b} = P {X = a}p {Y = b} Due variabili aleatorie X ed Y si dicono indipendenti se comunque dati due numeri reali a e b si ha P {X = a, Y = b} = P {X = a}p {Y = b} Una variabile aleatoria χ che assume i soli valori 1, 2,..., n

Dettagli

ESERCIZI DI CALCOLO PROBABILITÀ DISTRIBUZIONI DOPPIE E NOTEVOLI

ESERCIZI DI CALCOLO PROBABILITÀ DISTRIBUZIONI DOPPIE E NOTEVOLI Variabili bidimensionali ESERCIZI DI CALCOLO PROBABILITÀ DISTRIBUZIONI DOPPIE E NOTEVOLI 1) Siano X 1 e X 2 due variabili casuali indipendenti che possono assumere valori 0, 1 e 3 rispettivamente con probabilità

Dettagli

Introduzione al modello Uniforme

Introduzione al modello Uniforme Teoria dei Fenomeni Aleatori 1 AA 01/13 Introduzione al modello Uniforme Esempio: conversione Analogico/Digitale Errore di quantizzazione Ampiezza Continua Discreta x t x q t Tempo Discreto Continuo 0

Dettagli

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità Statistica Applicata all edilizia: Alcune distribuzioni di probabilità E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 23 marzo 2010 Indice Distribuzioni di probabilità discrete 1 Distribuzioni di probabilità discrete

Dettagli

Compiti tematici capp. 5,6

Compiti tematici capp. 5,6 Compiti tematici capp. 5,6 a cura di Giovanni M. Marchetti 2016 ver. 0.6 Indice Esercizi dai compiti a casa (HW..................................... 8 1. Se X e Y sono due variabili casuali independenti,

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2006/07

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2006/07 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 006/07 Esercizio 1 Prova scritta del 16/1/006 In un ufficio postale lavorano due impiegati che svolgono lo stesso compito in maniera indipendente, sbrigando

Dettagli

Equidistribuzione su un insieme finito

Equidistribuzione su un insieme finito su un insieme finito È la distribuzione che abbiamo già visto per il lancio del dado. Se {x 1, x 2,..., x n } sono gli n diversi valori che una variabile aleatoria X può assumere e tali valori sono equiprobabili,

Dettagli

MEDIA aritmetica semplice (Gli indicatori di posizione)

MEDIA aritmetica semplice (Gli indicatori di posizione) STATISTICA E RICERCA DIDATTICA Note di statistica e metodi di ricerca Il 94.5 % delle statistiche e' sbagliato. Woody Allen Non esistono i dati, solo interpretazioni! Friedrich Nietzsche Laurea in Scienze

Dettagli

PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi

PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi LE VARIABILI CASUALI DISCRETE VARIABILE CASUALE - DEFINIZIONE Si definisce Variabile Casuale una grandezza che, associata

Dettagli

P(X > 0) = P(X 1 = 1) + P(X 1 = 1, X 2 = 1, X 3 = 1) =

P(X > 0) = P(X 1 = 1) + P(X 1 = 1, X 2 = 1, X 3 = 1) = 1 Esercizi settimana 3 Esercizio 1. Un urna contiene 8 palline bianche, 4 nere e rosse. Si assuma di vincere e ogni volta che si estragga una pallina nera, si perda 1e per ogni pallina bianca e non succeda

Dettagli

Alcune v.a. discrete notevoli

Alcune v.a. discrete notevoli Alcune v.a. discrete notevoli Variabile aleatoria Bernoulliana Il risultato X di un esperimento aleatorio può essere classificato nel modo che segue: successo oppure insuccesso. Indichiamo: Successo =

Dettagli

Costruzione di macchine. Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità. Marco Beghini. Lezione 3: Variabili aleatorie discrete notevoli

Costruzione di macchine. Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità. Marco Beghini. Lezione 3: Variabili aleatorie discrete notevoli Costruzione di macchine Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità Marco Beghini Lezione 3: Variabili aleatorie discrete notevoli Esperimenti binari ripetuti o esperimenti bernoulliani (Bernoulli

Dettagli

1! 4! = 5. Quindi la probabilità di ottenere 1 successo su 5 lanci sarà 5 2 = 5! 2! 3! = 10

1! 4! = 5. Quindi la probabilità di ottenere 1 successo su 5 lanci sarà 5 2 = 5! 2! 3! = 10 Note sulla Distribuzione Binomiale La distribuzione binomiale è relativa ad una variabile aleatoria discreta, che descrive i possibili risultati di un esperimento composto da n prove. In particolare, definisce

Dettagli

Outline. 1 v.c. continue. 2 v.c. Normale. 3 v.c. Esponenziale. Lezione 13. A. Iodice. v.c. continue. v.c. Normale. v.c.

Outline. 1 v.c. continue. 2 v.c. Normale. 3 v.c. Esponenziale. Lezione 13. A. Iodice. v.c. continue. v.c. Normale. v.c. Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 48 Outline 1 2 3 () Statistica 2 / 48 Variabili casuali continue Una variabile casuale X è continua

Dettagli

Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Fisciano, 10/1/2012

Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Fisciano, 10/1/2012 Fisciano, 10/1/2012 Esercizio 1 Un esperimento consiste nel generare a caso un vettore di interi (x 1, x 2, x 3, x 4 ), dove x i {1, 2, 3, 4, 5, 6} i. (i) Si individui lo spazio campionario, determinandone

Dettagli

1 quartile. 2 quartile. 3 quartile. 1 percentile. 99 percentile. 5 percentile. 95 percentile. 10 percentile. 90 percentile.

1 quartile. 2 quartile. 3 quartile. 1 percentile. 99 percentile. 5 percentile. 95 percentile. 10 percentile. 90 percentile. ESERCIZIO 1 Il test di ammissione alla prestigiosa Università STUDY produce punteggi che seguono una distribuzione normale con media 500 e scarto quadratico medio 100. Il punteggio necessario per superare

Dettagli

IN MATLAB distribuzione di frequenza. >> x(1)=7.5; >> for i=2:7 x(i)=x(i-1)+5; end. IN MATLAB distribuzione di frequenza

IN MATLAB distribuzione di frequenza. >> x(1)=7.5; >> for i=2:7 x(i)=x(i-1)+5; end. IN MATLAB distribuzione di frequenza IN MATLAB distribuzione di frequenza - 1 1. Riportare i dati in un file (ad esempio dati.mat);. load ascii dati: viene creata una variabile dati contenente il campione; 3. Costruire un vettore contenente

Dettagli

Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica previsioni 2003/04

Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica previsioni 2003/04 Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica previsioni 2003/04 LU 1/3 Esempi di vita reale : calcolo delle probabilità, statistica descrittiva e statistica inferenziale. Lancio dado/moneta: definizione

Dettagli

Distribuzione Binomiale

Distribuzione Binomiale Statistica e analisi dei dati Data: 2 Maggio 2016 Distribuzione Binomiale Docente: Prof. Giuseppe Boccignone Scriba: Nicoló Pisaroni 1 Conteggi e tempi di attesa Consideriamo il seguente schema, facendo

Dettagli

P (0 semafori rossi) = 0,05 P (1 semaforo rosso) = 0,20 P (2 semafori rossi) = 0,25 P (3 semafori rossi) = 0,35 P (4 semafori rossi) = 0,15

P (0 semafori rossi) = 0,05 P (1 semaforo rosso) = 0,20 P (2 semafori rossi) = 0,25 P (3 semafori rossi) = 0,35 P (4 semafori rossi) = 0,15 ESERCITAZIONE : ROBABILITA, VARIABILI CASUALI, BINOMIALE ESERCIZIO N. Una donna che si reca al lavoro in macchina ha osservato che il seguente modello è un approssimato modello probabilistico per il numero

Dettagli

Esercizi di Probabilità - Matematica Applicata a. a aprile 2014

Esercizi di Probabilità - Matematica Applicata a. a aprile 2014 Esercizi di Probabilità - Matematica Applicata a. a. 2013-3014 db 1 aprile 2014 1 Funzione di ripartizione Si dice funzione di ripartizione o funzione cumulativa delle frequenze di una variabile casuale

Dettagli

ESERCIZI DI PROBABILITA

ESERCIZI DI PROBABILITA ESERCIZI DI PROBABILITA Sezione 1. Spazi di Probabilità e Indipendenza. Per convenienza dello studente si danno le risposte di alcuni esercizi. 1) Si consideri lo spazio di probabilità corrispondente alla

Dettagli

Statistica. Esercitazione 10. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice. V.C.

Statistica. Esercitazione 10. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice. V.C. uniforme Bernoulli binomiale di Esercitazione 10 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 55 Outline uniforme Bernoulli binomiale di 1 uniforme 2 Bernoulli 3 4

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA Nell associare ai risultati di un esperimento un valore numerico si costruisce una variabile casuale (o aleatoria, o stocastica). Ogni variabile casuale ha una corrispondente

Dettagli

Distribuzione di Probabilità

Distribuzione di Probabilità Distribuzione di Probabilità Sia X variabile con valori discreti X 1, X 2,..., X N aventi probabilità p 1, p 2,..., p N ( i p i = 1) (X variabile discreta aleatoria, o stocastica, o casuale, random) Funzione

Dettagli

Indice. Presentazione

Indice. Presentazione Indice Presentazione v 1 Il problema statistico 1 1.1 Esperienze e regole 1 1.2 Un esempio introduttivo 3 1.3 Esperienze ed errori 4 1.4 Errori e fluttuazioni 6 1.5 Quando non ci sono regole 7 1.6 Conclusione

Dettagli

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia Variabili aleatorie discrete Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 45 Variabili aleatorie Una variabile aleatoria è simile a una variabile statistica Una variabile

Dettagli

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A SCIENZE BIOLOGICHE MOLECOLARI ESERCITAZIONE

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A SCIENZE BIOLOGICHE MOLECOLARI ESERCITAZIONE MATEMATICA E STATISTICA CORSO A SCIENZE BIOLOGICHE MOLECOLARI ESERCITAZIONE 5-3-09 ES1-Se la probabilità di colpire un bersaglio è 1/5 e rimane tale ad ogni tentativo, calcola la probabilità che, sparando

Dettagli

Laboratorio di Probabilità e Statistica

Laboratorio di Probabilità e Statistica Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 4 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Permutazioni e coefficiente binomiale Variabili casuali discrete Esperimento

Dettagli

Statistica. Capitolo 5. Variabili Aleatorie Discrete e Distribuzioni di Probabilità. Chap 5-1

Statistica. Capitolo 5. Variabili Aleatorie Discrete e Distribuzioni di Probabilità. Chap 5-1 Statistica Capitolo 5 Variabili Aleatorie Discrete e Distribuzioni di Probabilità Statistics for Business and Economics, 6e 007 Pearson Education, Inc. Chap 5-1 Obiettivi del Capitolo Dopo aver completato

Dettagli

5. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2009/10

5. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2009/10 Anno accademico 2009/10 Spazio di probabilità Ω spazio campione F 2 Ω spazio degli eventi: (i) Ω F (ii) A F = Ω \ A F (iii) A, B F = A B F P: F [0, 1] funzione di probabilità: (i) P(A) 0 (ii) P(Ω) = 1

Dettagli

3. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2006/07

3. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2006/07 Anno accademico 2006/07 Spazio di probabilità Ω spazio campione F 2 Ω spazio degli eventi: (i) Ω F (ii) A F = Ω \ A F (iii) A, B F = A B F P: F [0, 1] funzione di probabilità: (i) P(A) 0 (ii) P(Ω) = 1

Dettagli

6) Una variabile aleatoria discreta V ha la seguente densità di probabilità:

6) Una variabile aleatoria discreta V ha la seguente densità di probabilità: (VHUFL]LVX&DOFRORGHOOHSUREDELOLWj PRGHOOLSUREDELOLVWLFLHYDULDELOLDOHDWRULH 1) Un fax può venir trasmesso a tre diverse velocità, a seconda di quali siano le condizioni di traffico sulla connessione tra

Dettagli

CP110 Probabilità: Esame del 6 giugno Testo e soluzione

CP110 Probabilità: Esame del 6 giugno Testo e soluzione Dipartimento di Matematica, Roma Tre Pietro Caputo 21-11, II semestre 6 giugno, 211 CP11 Probabilità: Esame del 6 giugno 211 Testo e soluzione 1. (6 pts) Ci sono 6 palline, di cui nere e rosse. Ciascuna,

Dettagli

V.C. UNIFORME. 1 n. con funzione di probabilità associata: MODA(X): la distribuzione Uniforme è zeromodale.

V.C. UNIFORME. 1 n. con funzione di probabilità associata: MODA(X): la distribuzione Uniforme è zeromodale. V.C. UNIFORME La v.c. discreta UNIFORME descrive il modello probabilistico dell equiprobabilità. I valori della v.c.u. sono dati dai primi n numeri naturali: x = 1, 2,, (n-1), n con funzione di probabilità

Dettagli

VARIABILI ALEATORIE Una moneta equilibrata viene lanciata più volte. Qual è la probabilità che al 6 lancio:

VARIABILI ALEATORIE Una moneta equilibrata viene lanciata più volte. Qual è la probabilità che al 6 lancio: VARIABILI ALEATORIE. Una moneta equilibrata viene lanciata più volte. Qual è la probabilità che al lancio: a) si abbia testa per la prima volta? b) Si sia avuto testa almeno una volta? c) Si sia avuta

Dettagli

Esercitazione del 19/02/2013 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità

Esercitazione del 19/02/2013 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità Esercitazione del 19/0/013 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità David Barbato Variabili aleatorie esponenziali. Minimo di v.a. esponenziali indipendenti. Ricordiamo innanzitutto che due variabili aleatorie

Dettagli

Esercitazione del 28/02/2012 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità

Esercitazione del 28/02/2012 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità Esercitazione del 8/0/01 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità David Barbato barbato@math.unipd.it Esercizio 1. Sia X una v.a. aleatoria assolutamente continua con densità f X data da { 0 x < 0 f X

Dettagli

CP210 Introduzione alla Probabilità: Esonero 1

CP210 Introduzione alla Probabilità: Esonero 1 Dipartimento di Matematica, Roma Tre Pietro Caputo 018-19, II semestre 9 aprile, 019 CP10 Introduzione alla Probabilità: Esonero 1 Cognome Nome Matricola Firma Nota: 1. L unica cosa che si può usare durante

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Riepilogo lezione 3 Abbiamo visto: Definizione di partizione di Teorema di Bayes Definizione di variabile aleatoria

Dettagli

Variabili aleatorie. Variabili aleatorie

Variabili aleatorie. Variabili aleatorie Variabili aleatorie Distribuzione binomiale Si supponga che uno studente affronti un esame composto da domande chiuse. Una sola delle 5 alternative di risposta proposta per ciascuna domanda è vera Supponiamo

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Edile Analisi Matematica II e Probabilita Lezioni A.A. 2000/01, prof. G. Stefani 9 Ottobre Gennaio 2001

Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Edile Analisi Matematica II e Probabilita Lezioni A.A. 2000/01, prof. G. Stefani 9 Ottobre Gennaio 2001 Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Edile Analisi Matematica II e Probabilita Lezioni A.A. 2000/01, prof. G. Stefani 9 Ottobre 2000-28 Gennaio 2001 1 Nona settimana 76. Lun. 4 Dic. Generalita. Spazi

Dettagli

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 (I piano) tel.: 06 55 17 72 17 meneghini@fis.uniroma3.it Indici di forma Descrivono le

Dettagli

Introduzione alla statistica 2/ed. Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici

Introduzione alla statistica 2/ed. Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici CAPITOLO 6 LE VARIABILITA CASUALI E LE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA VERO FALSO 1. V F La probabilità che X assuma un valore compreso tra 3 e 4 incluso può essere scritto come P(3

Dettagli

Variabili aleatorie: parte 1. 1 Definizione di variabile aleatoria e misurabilitá

Variabili aleatorie: parte 1. 1 Definizione di variabile aleatoria e misurabilitá Statistica e analisi dei dati Data: 11 Aprile 2016 Variabili aleatorie: parte 1 Docente: Prof. Giuseppe Boccignone Scriba: Noemi Tentori 1 Definizione di variabile aleatoria e misurabilitá Informalmente,

Dettagli

4. Si supponga che il tempo impiegato da una lettera spedita dall Italia per arrivare a destinazione segua una distribuzione normale con media

4. Si supponga che il tempo impiegato da una lettera spedita dall Italia per arrivare a destinazione segua una distribuzione normale con media Esercizi sulle distribuzioni, il teorema limite centrale e la stima puntuale Corso di Probabilità e Inferenza Statistica, anno 007-008, Prof. Mortera 1. Sia X la durata in mesi di una valvola per radio.

Dettagli

P(X > 0) = P(X 1 = 1) + P(X 1 = 1, X 2 = 1, X 3 = 1) =

P(X > 0) = P(X 1 = 1) + P(X 1 = 1, X 2 = 1, X 3 = 1) = 1 Esercizi settimana 3 Esercizio 1. Un urna contiene 8 palline bianche, 4 nere e rosse. Si assuma di vincere e ogni volta che si estragga una pallina nera, si perda 1e per ogni pallina bianca e non succeda

Dettagli

Statistica, a.a. 2010/2011 Docente: D. Dabergami Lezione 4

Statistica, a.a. 2010/2011 Docente: D. Dabergami Lezione 4 X N(m ; s ) f X x 1 e π σ xμ σ σ 0 m F X x x 1 π σ e tμ σ dt 1 0.5 EX μ VarX σ m La distribuzione normale permette di modellizzare moltissimi fenomeni aleatori (ad esempio misure di ogni genere), serve

Dettagli

Statistica 1- parte II

Statistica 1- parte II Statistica 1- parte II Esercitazione 1 Dott.ssa Antonella Costanzo 11/02/2016 Esercizio 1. Modelli discreti di probabilità: le v.c. binomiale e geometrica (come caso particolare della v.c. binomiale negativa),

Dettagli

Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi

Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi http://www.ateneonline.it/naldi matematica McGraw-Hill Capitolo 12, Modelli Probabilistici

Dettagli

Esercitazione 5 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 5 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione del corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza May 30, 007 1 Esercizio Si consideri una popolazione caratterizzata dai numeri, 3, 6, 8, 11. Si considerino tutti i possibili

Dettagli

2. Introduzione alla probabilità

2. Introduzione alla probabilità . Introduzione alla probabilità Carla Seatzu, 8 Marzo 008 Definizioni preliminari: Prova: è un esperimento il cui esito è aleatorio Spazio degli eventi elementari: è l insieme Ω di tutti i possibili esiti

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19 DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19 Variabili casuali (o aleatorie) 2 / 19 Disponendo di metodi corretti per raccogliere i dati e costruire i campioni data una popolazione, i valori numerici

Dettagli

PROBABILITÀ SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE BINOMIALE E NORMALE. 1. La variabile aleatoria di Bernoulli e la variabile aleatoria binomiale

PROBABILITÀ SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE BINOMIALE E NORMALE. 1. La variabile aleatoria di Bernoulli e la variabile aleatoria binomiale PROBABILITÀ SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE BINOMIALE E NORMALE In questa scheda vedremo due famiglie di variabili aleatorie (una discreta e una continua), che ci serviranno per descrivere uno dei risultati

Dettagli

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica ndici di forma Ulteriori Conoscenze di nformatica e Statistica Descrivono le asimmetrie della distribuzione Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 ( piano) tel.: 06 55 17 72 17

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Il modello binomiale Da studi interni è noto che il 35% dei clienti del Supermercato GD paga

Dettagli

Modelli descrittivi, statistica e simulazione

Modelli descrittivi, statistica e simulazione Modelli descrittivi, statistica e simulazione Master per Smart Logistics specialist Roberto Cordone (roberto.cordone@unimi.it) Statistica inferenziale Cernusco S.N., giovedì 18 febbraio 2016 (9.00/13.00)

Dettagli

, mentre Y è una variabile geometrica di costante q = 1 2. (1 q) n = q (1 q) 3 1 q = (1 2 )3 = 1 8. n=0

, mentre Y è una variabile geometrica di costante q = 1 2. (1 q) n = q (1 q) 3 1 q = (1 2 )3 = 1 8. n=0 SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI SULLE VARIABILI ALEATORIE DISCRETE Esercizio. Sono date due urne denominate rispettivamente A e B. A contiene palline bianche e 6 palline rosse, B contiene 8 palline bianche e

Dettagli

Leggi di distribuzione

Leggi di distribuzione Leggi di distribuzione 1 Esercizio 0.1 Una sorgente binaria genera le cifre 0 e 1 in modo casuale, con probabilità 0.4 e 0.6, rispettivamente. Calcolare la probabilità che, in una sequenza a 5 cifre, si

Dettagli

RICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ

RICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ UNIVERSITA DEL SALENTO INGEGNERIA CIVILE RICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ ing. Marianovella LEONE INTRODUZIONE Per misurare la sicurezza di una struttura, ovvero la sua affidabilità, esistono due

Dettagli

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi 5 VARIABILI CASUALI DISCRETE LA VARIABILE BINOMIALE Sia n N e sia k n. La probabilità di osservare k successi

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2008/09

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2008/09 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 28/9 Prova scritta del 4//29 Una ditta produce bottoni, con una (bassa) frequenza p di pezzi difettosi. Una merceria, cliente abituale, acquista regolarmente

Dettagli

CP110 Probabilità: esame del 18 settembre 2017

CP110 Probabilità: esame del 18 settembre 2017 Dipartimento di Matematica, Roma Tre Pietro Caputo 206-7, II semestre 8 settembre, 207 CP0 Probabilità: esame del 8 settembre 207 Cognome Nome Matricola Firma Nota:. L unica cosa che si puo usare durante

Dettagli

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi 5 VARIABILI CASUALI DISCRETE LA VARIABILE BINOMIALE Sia n N e sia k n. La probabilità di osservare k successi

Dettagli

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana Corso di Statistica Medica, anno 205- P.Baldi Lista di esercizi 5, 8 febbraio 20. Esercizio Si fanno 25 estrazioni

Dettagli

P ( X n X > ɛ) = 0. ovvero (se come distanza consideriamo quella euclidea)

P ( X n X > ɛ) = 0. ovvero (se come distanza consideriamo quella euclidea) 10.4 Convergenze 166 10.4.3. Convergenza in Probabilità. Definizione 10.2. Data una successione X 1, X 2,...,,... di vettori aleatori e un vettore aleatorio X aventi tutti la stessa dimensione k diremo

Dettagli

Es.: una moneta viene lanciata 3 volte. X = n. di T nei primi 2 lanci Y = n. di T negli ultimi 2 lanci

Es.: una moneta viene lanciata 3 volte. X = n. di T nei primi 2 lanci Y = n. di T negli ultimi 2 lanci Es.: una moneta viene lanciata 3 volte. X = n. di T nei primi 2 lanci Y = n. di T negli ultimi 2 lanci X\Y 0 1 2 0 1/8 1/8 0 1/4 1 1/8 1/4 1/8 1/2 2 0 1/8 1/8 1/4 1/4 1/2 1/4 1 X e Y non sono indip. Se

Dettagli

Costruzione di macchine. Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità. Marco Beghini. Lezione 4: Variabili aleatorie continue

Costruzione di macchine. Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità. Marco Beghini. Lezione 4: Variabili aleatorie continue Costruzione di macchine Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità Marco Beghini Lezione 4: Variabili aleatorie continue Definizione di variabile aleatorie continua Se il risultato di un esperimento

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE 9

STATISTICA ESERCITAZIONE 9 STATISTICA ESERCITAZIONE 9 Dott. Giuseppe Pandolfo 19 Gennaio 2015 REGOLE DI CONTEGGIO Sequenze ordinate Sequenze non ordinate Estrazioni con ripetizione Estrazioni senza ripetizione Estrazioni con ripetizione

Dettagli