Verona 2015 IL RISCIÒ SOLIDALE
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- Donato Nanni
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1 Verona 2015 IL RISCIÒ SOLIDALE
2 ENTI PROPONENTI CLV impresa sociale srl FNP Federazione Nazionale Pensionati CISL Verona SOGGETTI FINANZIATORI FNP Federazione Nazionale Pensionati CISL Verona ANTEAS Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà provincia Verona SOGGETTI PARTNER CISL Verona ANTEAS Sport & Solidarietà Casa Circondariale di Montorio Garante per i diritti delle persone private della libertà personale di Verona ENS - Ente Nazionale Sordi sezione di Verona FAND - Federazione Associazioni Nazionali Disabili UICI - Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione di Verona Ass. AMEntelibera pag. 2 di 11
3 PREMESSA Nel corso del 2014 l impresa sociale CLV ha collaborato nell ambito del progetto Verona In Tandem (cfr. con il settore educativo della Casa Circondariale di Montorio, ospitando un detenuto volontario presso la sua sede, che ha avuto e ha tutt ora il compito di promuovere i servizi implementati dal progetto. L esperienza del progetto è quindi diventata per questo detenuto volontario un opportunità rieducativa e di reinserimento nella società. Dal confronto e scambio con il servizio educativo del medesimo carcere, è nata l idea di attivare un nuovo progetto, che veda proprio i detenuti protagonisti e che sia finalizzato ad un loro percorso personale di rieducazione e reinserimento socio-lavorativo. Si è convinti anche attraverso l esperienza maturata che nel percorso di rieducazione delle persone detenute siano centrali il volontariato e il lavoro, soprattutto se svolti all esterno delle mura carcerarie: in questo percorso infatti il detenuto comincia a percepirsi utile per la società, a crearsi un sistema di relazioni, dei punti di riferimento e a progettare una vita fuori dalla cella. In nome dei comuni principi di legalità e solidarietà e in un ottica di reciproca collaborazione, l impresa sociale CLV e la Casa Circondariale Reclusione di Verona - Montorio hanno quindi stipulato una convenzione finalizzata alla promozione del progetto avente carattere sociale e volto al recupero e reinserimento di persone in stato detentivo, al fine di promuoverne lo sviluppo personale e sociale. Data la centralità dei valori della solidarietà e del volontariato in questo percorso di rieducazione dei detenuti, le realtà di FNP CISL Pensionati di Verona e ANTEAS - Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà provincia di Verona hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa facendola propria. I rapporti intergenerazionali solidali e gli esempi attivi di volontariato che queste realtà diffondono nella società danno un valore aggiunto a questo progetto, divenendo una ricchezza per tutti i soggetti coinvolti. pag. 3 di 11
4 OBIETTIVO GENERALE Il progetto qui presentato ha l obiettivo di creare in un ottica di reinserimento nella società e nel mondo del lavoro un opportunità innovativa di formazione-lavoro extramurario a persone detenute in regime carcerario ex art. 21 O.P. (L. 354/1975; succ. modifiche L. 193/2000 e D.lgs 78/2013), in regime di semilibertà (art. 28, L. 354/1975; succ. modifiche L. 193/2000 e D.lgs 78/2013) e sottoposti a misure alternative dell affidamento ai servizi sociali ex art 47 O.P. (L. 354/1975 e succ. modifiche L. 117/2014). OBIETTIVI SPECIFICI Per sviluppare un opportunità di formazione-lavoro che miri ad un percorso rieducativo della persona detenuta, basata sull offrirsi gratuitamente al prossimo quale riparazione sociale del proprio reato, il progetto si propone di: implementare un servizio di trasporto gratuito dedicato a persone anziane o svantaggiate (disabili) ospiti di istituti, case di riposo, famiglie o socie di circoli o associazioni; favorire la diffusione sul territorio veronese di una mobilità dolce in un ottica di sostenibilità ambientale, in linea con le indicazioni nazionali ed europee che mirano allo sviluppo di una mobilità a ridotto impatto ambientale. pag. 4 di 11
5 IL PROGETTO Sulla base degli obiettivi specifici che il progetto vuole raggiungere, si propone l'implementazione di un servizio di trasporto di persone basato sull'utilizzo di velocipedi a pedalata assistita. In concreto l'iniziativa vuole attivare un servizio di trasporto con risciò gestito da persone svantaggiate e dedicato a persone deboli e svantaggiate nell'ottica dello sviluppo di reciproci rapporti di solidarietà e arricchimento emotivo. In collaborazione con FNP Pensionati CISL, ANTEAS Verona, il Comune di Verona Assessorato Politiche sociali e la Garante per i Detenuti si individueranno le strutture e le realtà alle quali offrire questo servizio che permetterà ai fruitori di muoversi in città trascorrendo momenti piacevoli e all aria aperta, come sperimentato con successo in altre città europee, come Copenhagen. Qualora fosse necessario ANTEAS metterà a disposizione dei volontari per accompagnare i fruitori, utili per facilitare la salita e discesa dal mezzo e rendere più agevole e confortevole il tragitto percorso. Oltre alle strutture individuate dai vari soggetti coinvolti, il servizio a titolo gratuito sarà messo a disposizione delle realtà e persone (anziani e disabili) che contatteranno ANTEAS presso la sede di FNP CISL. Il mezzo di trasporto individuato permette l utilizzo durante tutto il periodo dell anno essendo coperto; inoltre il mezzo è dotato di un pannello fotovoltaico funzionale che permette un notevole risparmio energetico, sempre nell ottica della sostenibilità ambientale. I conduttori dei velocipedi saranno persone individuate dall Area Trattamentale della Casa Circondariale di Montorio tra le persone detenute in regime carcerario ex art. 21 O.P. Essi svolgeranno l attività in qualità di volontari. Dopo un periodo definito insieme all Area Trattamentale della Casa Circondariale in base al percorso dei singoli detenuti volontari, essi potranno diventare compartecipi dell attività dal punto di vista economico in termini di associato in partecipazione di lavoro o in altra forma prevista dalla legge. Questa scelta deriva dalle indicazioni stesse fornite dal servizio educativo del carcere che ritiene questo percorso particolarmente importante per lo sviluppo della responsabilità personale del singolo detenuto e per il suo percorso riabilitativo all interno della società. pag. 5 di 11
6 I detenuti individuati parteciperanno ad un percorso di formazione, focalizzato in particolare sulle seguenti tematiche: accoglienza e relazione con l altro; nozioni di base di manutenzione dei mezzi; conoscenza di base della città di Verona; aspetti amministrativi e gestionali del servizio; codice della strada e buone norme di comportamento. I mezzi verranno custoditi durante la non attività presso la Casa Circondariale, dove si svolgerà anche la manutenzione dei mezzi stessi che sarà curata da ANTEAS Sport & Solidarietà in collaborazione con alcuni detenuti formati per questo servizio. pag. 6 di 11
7 STRUTTURA DEL PROGETTO AZIONE 1 Acquisto beni strumentali AZIONE 2 Implementazione dell attività AZIONE 2 Individuazione dei detenuti volontari e formazione AZIONE 3 Attività di promozione e disseminazione I beni strumentali necessari sono: n. 2 risciò; n. 2 navigatori; n. 2 cellulari; kit manutenzione dei mezzi. Per l implementazione dell attività si prevede: la stipula della Convenzione con la Casa Circondariale; l individuazione delle realtà e soggetti ai quali offrire il servizio; il coordinamento dei diversi soggetti coinvolti; la sistemazione grafica dei mezzi. Individuati dagli educatori della Casa Circondariale i potenziali volontari tra i detenuti viene avviata una fase di formazione. La formazione si svolge in aula all interno della Casa Circondariale; verrà svolta anche un esercitazione all esterno. I temi affrontati durante la fase di formazione sono: codice della strada e buone norme di comportamento; prima manutenzione dei mezzi; accoglienza degli utenti e gestione delle relazioni; conoscenza di base della città di Verona; aspetti amministrativi e gestionali del servizio. Si prevede la consegna di materiale di supporto relativo alla conoscenza del territorio di Verona e una dispensa sulla manutenzione dei mezzi. Per una efficace diffusione del servizio sarà realizzato un materiale in formato cartaceo, che verrà inviato e distribuito in città, in particolare alle case di riposo. Verranno inoltre coinvolti i media per la diffusione dell iniziativa e disseminazione dei risultati. pag. 7 di 11
8 MEZZI UTILIZZATI I mezzi utilizzati sono velocipedi 1 a pedalata assistita. I mezzi sono dotati di un pannello fotovoltaico per la carica della batteria. Di seguito vengono descritti i dati tecnici. SCHEDA TECNICA DEL MEZZO Nome Modello Triciclo elettrico a pedalata assistita YT-D3X Misure 2900mm x 1100mm x 1800mm (L x La x H) Peso a vuoto Peso massimo a carico Interasse Passo Posti Materiale abitacolo Velocità massima Raggio minimo di sterzata 220kg 430kg 2500mm 990mm 3 persone Vetroresina 25km/h 3m Massima pendenza superabile 10% Centralina Potenza motore Batterie Autonomia Tempo di ricarica batterie 48v 10A 250w 48v (riduttore con differenziale) 4x12v 60ah piombo-acido senza manutenzione 90km (con PAS) 6-8 ore 1 I Velocipedi sono definiti all interno del Codice della Strada (285/1992 e succ.) nell art. 50. pag. 8 di 11
9 PROPOSTA GRAFICA PER I MEZZI Con l obiettivo di integrare i mezzi nel contesto urbano e storico della città di Verona, si propone la seguente grafica. Nel mezzo verranno inseriti anche i loghi delle diverse realtà coinvolte in qualità di partner, finanziatori o patrocinanti l iniziativa. pag. 9 di 11
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11 TEMPISTICHE I risciò saranno consegnati il mese di aprile E' possibile prevedere l'attivazione del servizio nel corso del mese di maggio. PROSPETTIVE FUTURE Data la recente opportunità offerta dalla modifica del codice della strada 2, si prevede - una volta definito il regolamento comunale - di ampliare il servizio di trasporto trasformando l attività in una vera e propria opportunità lavorativa per i detenuti, mantenendo sempre attivo il servizio solidale gratuito. Per il futuro l idea è di avere a disposizione un numero maggiore di mezzi: ogni tre mezzi due verranno impiegati per un servizio di trasporto persone anche in chiave turistica e a pagamento e uno sarà riservato all attività gratuita solidale sull esempio virtuoso di Copenhagen. 2 Il comma 2 del nuovo art. 13-bis introdotto dalle legge di conversione n. 9/2014 del decreto legge Destinazione Italia n. 145 del 23 dicembre 2013 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2014 e in vigore dal 22 febbraio 2014) modifica l art. art. 85, comma 2 del codice della strada inserendo i velocipedi tra i mezzi che possono effettuare servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone e cose. pag. 11 di 11
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