RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

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1 Facoltà di Farmacia Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera Classe delle specializzazioni di area Farmaceutica Sede della Scuola di Specializzazione: Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Via Ugo Schiff 6, Sesto Fiorentino (FI) Sede delle attività didattiche: Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e Centro Didattico Morgagni, viale Morgagni 40, Firenze Titolo rilasciato: Specialista Farmacia Ospedaliera RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE A.A * (Documento redatto in coerenza con il Modello CRUI - Rev. 2011/12)) Composizione del Gruppo di Autovalutazione (GAV) e recapiti ruolo nel GAV nome Ruolo nel CdS telefono Presidente Dott. Raffaella Capei Docente, Segretaria raffaella.capei@unifi.it Membro Prof. Anna Rita Bilia Docente, Direttore ar.bilia@unifi.it Membro Prof. Paolo Rovero Docente paolo.rovero@unifi.it Membro Dott. Roberto Banfi Docente banfir@aou-careggi.toscana.it Membro Sig.ra Patrizia Tommasi Segreteria Sc. Spec. scuospec@polobiotec.unifi.it Membro Dott. Alessandra Pugi Studente alessandra.pugi@gmail.com Revisioni Ultima Modifica: Anno Accademico * Il presente RAV è riferito all anno accademico attualmente in corso, ovvero il 2010/11, che, iniziato il 1 agosto 2011 terminerà il 31 luglio Si ricorda che per le Scuole di Specializzazione l inizio e la fine dell anno accademico non devono necessariamente coincidere con quello dei corsi di laurea. 31 gennaio

2 Sigle ed acronimi 4 Documentazione generale 5 AREA A FABBISOGNI ED OBIETTIVI Requisito per la qualità A1 - Sbocchi e fabbisogni formativi espressi dal mondo del 10 lavoro Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni 10 consultate Modalità e tempi della consultazione 11 Esiti delle consultazioni (sbocchi professionali e occupazionali e fabbisogni formativi 12 identificati) Requisito per la qualità A2 - Obiettivi formativi specifici 17 Requisito per la qualità A3 - Sbocchi per i quali preparare i laureati 23 Requisito per la qualità A4 - Risultati di apprendimento attesi 26 Risultati di apprendimento attesi 26 Confronto con i risultati di apprendimento di altri CdS 28 AREA B PERCORSO FORMATIVO Requisito per la qualità B1 - Requisiti di ammissione 32 Requisiti per l accesso al CdS 32 Modalità di verifica del possesso dei requisiti per l accesso al CdS e criteri di ammissione 32 Requisito per la qualità B2 - Progettazione del percorso formativo 35 Modalità di approvazione del piano di studio 35 Modalità di approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività 35 formative Modalità di coordinamento didattico 35 Descrizione del percorso formativo 36 Piano di studio, con l indicazione della sequenza delle attività formative e delle eventuali 37 propedeuticità, e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative Caratteristiche della prova finale 47 Requisito per la qualità B3 - Pianificazione e controllo dello svolgimento del percorso 56 formativo Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo 56 Norme relative alla carriera degli studenti 57 Controllo della corrispondenza dello svolgimento delle attività formative con quanto 57 progettato e pianificato AREA C - RISORSE Requisito per la qualità C1 - Personale docente e di supporto alla didattica 59 Opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento offerte ai docenti 59 Criteri di selezione o di scelta del personale docente esterno 59 Personale docente 60 Personale di supporto alla didattica 65 Requisito per la qualità C2 - Infrastrutture 67 Aule 68 Spazi studio 69 Laboratori e aule informatiche 69 Biblioteche 69 Requisito per la qualità C3 - Servizi di contesto e Accordi di collaborazione 72 Servizio segreteria studenti 72 Servizio orientamento in ingresso 74 Servizio orientamento e tutorato in itinere 74 Servizio svolgimento di periodi di formazione all esterno 75 2

3 Servizio mobilità internazionale degli studenti 78 Servizio accompagnamento al lavoro 79 Requisito per la qualità C4 - Altre risorse e iniziative speciali 82 Azioni intraprese per l ottenimento di borse di studio 82 AREA D MONITORAGGIO Requisito per la qualità D1 - Attrattività 83 Risultati della verifica del possesso dei requisiti di ammissione 84 Risultati relativi agli iscritti al primo anno di corso 85 Requisito per la qualità D2 - Prove di verifica dell apprendimento 86 Risultati delle prove di verifica dell apprendimento 86 Requisito per la qualità D3 - Carriera degli studenti (Efficacia interna) 87 Risultati relativi agli iscritti ai diversi anni di corso 87 Risultati relativi alle dispersioni 88 Risultati relativi ai crediti acquisiti dagli studenti che passano da un anno di corso al 88 successivo Risultati relativi ai diplomati 89 Requisito per la qualità D4 - Opinioni degli studenti sul processo formativo 90 Rilevazione delle opinioni delle matricole sul servizio di orientamento in ingresso 90 Rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche 90 Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di formazione all esterno 90 Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di mobilità internazionale 90 Rilevazione delle opinioni dei diplomandi sul processo formativo 91 Ulteriori monitoraggi 91 Requisito per la qualità D5 - Collocazione nel mondo del lavoro e prosecuzione degli 92 studi in altri Corsi di Studio (Efficacia esterna) Collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 1 anno dal diploma 92 Collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 3 e 5 anni dal diploma 93 Rilevazione delle opinioni dei diplomati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sulla 93 formazione ricevuta Rilevazione delle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei diplomati 93 AREA E SISTEMA DI GESTIONE Requisito per la qualità E1 - Politica e iniziative per la qualità 95 Politica per la qualità 95 Iniziative per la promozione della qualità 97 Requisito per la qualità E2 - Processi per la gestione del Corso di Studio e Struttura 99 organizzativa Matrice delle responsabilità 99 Posizioni di responsabilità 104 Requisito per la qualità E3 - Riesame e miglioramento 112 Requisito per la qualità E4 - Pubblicità delle informazioni 119 Diffusione della documentazione per l AQ del CdS 119 Informazioni generali 120 3

4 SIGLE ED ACRONIMI C CCdS CD CdF CDP CdS CFU CI CO CSIAF CTO DQ DF DMI DO DOT DST FO FOFI GAV LS MD MdS ML NO NVA PA PBT PI PO PST RU RAV SDD SDI SIFO SPCdS SPF SPF-SPCdS SSD SSFO SSN SSSP UP VO Professore a contratto Consiglio di CdS Commissioni didattica Consiglio di Facoltà Commissioni didattica paritetica Corso di Studi Crediti Formativi Universitari Comitato di indirizzo Commissione orario Centro Servizi Informatici e Informativi dell Ateneo Fiorentino Comitato Tecnico Organizzativo Delegato per la certificazione di qualità Dirigente Farmacista Delegato alla Mobilità Internazionale Dirigente Ospedaliero Delegati all Orientamento e al Tutorato Delegato per stage e tirocini Farmacia Ospedaliera Federazione Ordini Farmacisti Italiani Gruppo di AutoValutazione Laurea Specialistica Management didattico Manifesto degli Studi Mondo del lavoro Nuovo Ordinamento Nucleo Valutazione Ateneo Professore associato Polo Biomedico-Tecnologico Parti interessate Professore ordinario Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Ricercatore universitario Rapporto di AutoValutazione Settore Disciplinare Docente Settore Disciplinare Insegnamento Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie Segreteria Presidenza Corsi di Laurea Segreteria Presidenza della Facoltà Uffici di Presidenza Settore Scientifico Disciplinare Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera Servizio Sanitario nazionale Segreteria Settore Scuole di Specializzazione Uffici di Polo Vecchio Ordinamento 4

5 Documentazione generale 1. Ateneo di Firenze e sua missione L Ateneo fiorentino ( è costituito da 12 Facoltà (Agraria, Architettura, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienza della formazione, Scienze Naturali, Fisiche e Matematiche, Scienze politiche), da Dipartimenti suddivisi in 5 aree (Biomedica, Scientifica, delle Scienze sociali, Tecnologica, Umanistica), da una Amministrazione centrale e da 4 Poli (Biomedico e Tecnologico, Scientifico e Tecnologico, delle Scienze Sociali, Centro Storico) che rappresentano strutture di supporto per le Facoltà, i Dipartimenti e l Amministrazione centrale. L Ateneo si avvale del Centro di servizi informatici e informativi dell ateneo fiorentino (CSIAF). L Ateneo fiorentino è da tempo impegnato in percorsi qualità, anche diversificati, della propria offerta formativa. Con l innovazione didattica DM 509/99 alcuni CdS hanno partecipato (2001) al progetto CampusOne mentre altri sono stati successivamente accreditati dalla Regione Toscana (2003) e di conseguenza inseriti nel processo di certificazione secondo il Modello CRUI (modello CRUI 2005). Parallelamente, alcuni servizi di contesto (prevalentemente servizi di orientamento di Facoltà) hanno acquisito la certificazione UNI EN ISO 9001 ( ). 2.Facoltà di Farmacia e sua missione La Facoltà di Farmacia ( afferente al Polo Biomedico e Tecnologico, ha una lunga tradizione (risalente all ottocentesco Istituto di Studi Superiori pratici e di perfezionamento, trasformato in Università nel ). La Facoltà nasce propriamente nel 1933 in seguito alla trasformazione della Scuola di Farmacia e conferisce già da allora tre titoli di studio: la laurea in Chimica e Farmacia, il Diploma di Farmacista e la laurea in Farmacia per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro che avevano visto dalla seconda metà del 1900 passare la produzione del farmaco dalle farmacie alle officine galeniche e all industria farmaceutica. In questo periodo infatti la ricettazione medica di preparazioni officinali si andava riducendo ed al farmacista era affidato un ruolo distributivo e di controllo. Nel 1967, su istanza dei chimici farmaceutici, strettamente ancorati al mondo industriale e imprenditoriale del settore, fu istituito un nuovo corso di laurea, la laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche; successivamente (AA 1995/96), venendo incontro ad una forte esigenza di figura professionale specifica richiesta dal mondo del lavoro e dettata dalle profonde trasformazioni originatesi dalla creazione del Global Quality System imposto dagli enti regolatori nazionali e internazionali del mondo farmaceutico, è nato, il Diploma Universitario (DU) in Controllo di Qualità nel Settore Industriale Farmaceutico (trasformato in laurea nell AA 2001/2002). A seguito dell entrata in vigore del D.M. n.509/99 e dei decreti di Classe, a partire dall AA 2001/02 (con un ulteriore implementazione dell offerta nell AA 2002/03), l offerta didattica della Facoltà è stata trasformata in: Farmacia -Laurea specialistica a ciclo unico; Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Laurea specialistica a ciclo unico; Controllo di Qualità nel Settore Industriale Farmaceutico (CQ) - Laurea triennale; Informazione Scientifica sul Farmaco (ISF) - Laurea triennale; Tecniche Erboristiche (TE) - Laurea triennale; Tossicologia dell Ambiente (TA) -Laurea triennale. L offerta DM 509 è stata ulteriormente ridefinita, a partire dall AA. 2008/09, in conformità al DM n.270/04. L attivazione dei CdS DM 270 è avvenuta, per la Facoltà di Farmacia, a partire dall AA.2008/09, con l istituzione del corso di laurea in Scienze Farmaceutiche Applicate (unico corso con 4 indirizzi corrispondenti ai quattro corsi di laurea triennali del precedente ordinamento); nell AA 2009/10 le due lauree specialistiche a ciclo unico Farmacia e Chimica E Tecnologia Farmaceutiche sono divenute lauree magistrali a ciclo unico. 5

6 Nell anno accademico 1994/95 nasce come offerta formativa post-lauream la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. 3.Organico della Facoltà di Farmacia: Attualmente è costituito da 69 unità suddiviso in 12 professori di I fascia, 28 professori di II fascia e 29 ricercatori universitari; per impartire gli insegnamenti ai quasi 1500 studenti che frequentano le lezioni nelle aule delle varie sedi (organico consultabile su alla voce Offerta Formativa-Docenti). Ad oggi si può affermare che le risorse di docenza sono appropriate ed l 87% dei CFU è coperto da docenti di ruolo. L indice docenti equivalenti/docenti di ruolo si aggira intorno allo CdS offerti dalla Facoltà di Farmacia Lauree DM270/2004 Modalità di svolgimento Numero immatricolati* 2009/ / /2012 ** ^ Farmacia In presenza Chimica e tecnologia farmaceutiche In presenza Scienze farmaceutiche applicate In presenza *Dati ricavati dal Bollettino Statistica di Ateneo **DM 270/04 riformulato secondo il DM 17/2010; Dati forniti da MD ^ Aggiornati al 2 novembre Formazione Post-lauream Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera Modalità di svolgimento Numero immatricolati (aggiornati al ) 2008/ / /2011 In presenza Corso di Studi: Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera La storia italiana della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera (SSFO) inizia negli anni '70 con la richiesta da parte della SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera) ad alcuni docenti della Facoltà di Farmacia di Milano di una specializzazione in grado di dare ai farmacisti che operano negli ospedali una formazione più adeguata alle nuove esigenze. La nascita ufficiale si ha con l'attivazione nell'a.a della SSFO presso l'università dì Napoli, nell'anno seguente a Milano e successivamente in tutte le altre Università La storia fiorentina nasce dalle richieste fatte nel 1993 da farmacisti ospedalieri e del territorio fiorentino per avere anche in Toscana una SSFO. La storia europea nasce con la Direttiva de1 Consiglio della Comunità Europea del (85/432/CEE) che all'art. 3 recita: Al più tardi tre anni dopo la scadenza del termine previsto all'articolo 5 (10 ottobre 1987) la Commissione presenta al Consiglio proposte appropriate 6

7 riguardanti le specializzazioni in farmacia ed in particolare quella in farmacia ospedaliera. Il Consiglio esamina queste proposte entro il termine di un anno. Dal punto di vista legislativo si deve aggiungere che il DL , n.502 sul riordino della disciplina in materia sanitaria, all' art. 15, comma 3, dispone che al primo livello della dirigenza del ruolo sanitario si accede attraverso concorso pubblico al quale possono partecipare coloro che abbiano conseguito lo laurea nel corrispondente profilo professionale, siano iscritti all'albo del rispettivi Ordini ed abbiano conseguito il Diploma di Specializzazione nella disciplina. Il conseguimento della Specializzazione in Farmacia Ospedaliera appare quindi indispensabile per l'accesso al primo livello della carriera di farmacista ospedaliero. Anche secondo il Regolamento concernente la disciplina degli esami di idoneità nazionale all'esercizio delle funzioni di direzione, apparso sulla GU dell'8 Agosto 1996, il possesso della Specializzazione in Farmacia Ospedaliera appare indispensabile per il conseguimento dell idoneità nazionale, necessaria a sua volta per accedere ai concorsi della dirigenza di secondo livello per i farmacisti operanti in ospedale e sul territorio. La Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera di Firenze è stata istituita in base alle seguenti considerazioni: - esplicita richiesta proveniente dal mondo del lavoro - buone prospettive occupazionali valutate sulla base delle richieste del mondo del lavoro - disponibilità di docenza qualificata - disponibilità di infrastrutture più che adeguate alle esigenze del CdS. Con l entrata in vigore dall a.a. 2008/09 del D.M Riassetto delle Scuole di Specializzazione in area sanitaria sono state apportate classe delle specializzazioni in Farmaceutica alcune sostanziali modifiche. In sintesi le novità introdotte sono le seguenti: la Scuola si articola su cinque anni di corso, durante i quali gli specialisti dovranno acquisire 300 CFU complessivi (mentre nel vecchio statuto non si faceva riferimento a CFU), di cui 60 CFU, in attività caratterizzanti e professionalizzanti, risultano già acquisiti durante il corso di studio per il conseguimento della laurea specialistica nella classe 14/S, che costituisce requisito indispensabile per l accesso. Di fatto la Scuola quindi si articolerà su 4 anni con 240 CFU da acquisire. Almeno 168 CFU sono riservati ad attività professionalizzanti volte alla maturazione di specifiche capacità professionali nell ambito delle attività elettive pratiche (tirocinio e esercitazioni) di Farmacia ospedaliera e Farmaceutica territoriale. Per ciascuna scuola il numero minimo di specializzandi iscrivibili non può essere inferiore a 3 per anno di corso. Alla SSFO di Firenze sono assegnati dal CUN 6 posti: l assegnazione del numero dei posti disponibili deriva da una valutazione su base regionale legata alla richiesta del mondo del lavoro in funzione dell ampiezza del bacino di utenza, del numero di farmacisti impiegati in ambito ospedaliero e in funzione del numero dei prossimi pensionamenti. Sono poi ben delineati gli obiettivi formativi, sostanzialmente analoghi a quelli già esistenti. In occasione delle riunioni sia del Consiglio di CdS che con le varie PI tali obiettivi sono stati formalizzati e recepiti. L adeguamento al nuovo Statuto, che consente di uniformare tutte le SSFO del territorio nazionale, doveva entrare in vigore con l anno accademico 2007/08, tuttavia gravi ritardi degli organismi centrali del Ministero hanno reso impossibile il rispetto di tale scadenza. La Direzione della Scuola ha adempiuto alle richieste del Ministero nei tempi previsti, in particolare: 1. Inserimento nello Statuto del nostro Ateneo entro il Inserimento nel CINECA dei dati relativi agli standard ed ai requisiti delle scuole; quest'ultimo aveva scadenza il 29/03/07 e per vari motivi è stato spostato al 25/06/07. Questo ovviamente ha comportato un grave ritardo sul parere che, sulla base di questi dati, l'osservatorio avrebbe dovuto fornire relativamente ai requisiti della rete formativa e delle singole strutture che la compongono. Questo è indispensabile perché il MIUR, mediante Decreto Rettorale, provveda all'istituzione ed all'attivazione della Scuola stessa. L istituzione delle Scuole di specializzazione di area sanitaria secondo la nuova tipologia è avvenuta ad anno accademico 2008/09 iniziato (D. Direttoriale 7

8 ) questo ha determinato per tutte le SSFO italiane uno slittamento nelle procedure del concorso per l ammissione al I anno di circa 10 mesi, così come solo dopo il Decreto del Ministero si istituisce ciascun anno. D altra parte le Scuole di Specializzazione non sono legate alla date canoniche di inizio e fine di anno accademico, di conseguenza il I anno del nuovo ordinamento ha avuto inizio il e terminerà il Allo stato attuale è definita la progettazione relativa ai primi tre anni (didattica frontale, esercitazioni, tirocinio professionale e relativi contenuti) mentre per il IV anno esiste soltanto una bozza ancora oggetto di discussione e quindi soltanto provvisoria. Per questo motivo il presente RAV, riferito all a.a. 2010/11 prende in considerazione il I, II e III anno del nuovo ordinamento. Il GAV ha comunque ritenuto utile riportare anche la progettazione del percorso formativo relativo al IV anno, ancora da attivare. Con il conseguimento del diploma in Farmacia Ospedaliera lo specialista opera due distinti ambiti lavorativi: a) farmacia delle istituzioni ospedaliere; b) farmacia delle istituzioni operanti nel territorio del SSN. Il ruolo di farmacista di I e II livello negli ambiti professionali sopra indicati corrisponde a personale altamente qualificato ed esperto con ruoli di responsabilità sia nel settore gestionale che organizzativo. Le risorse di personale docente, di supporto alla didattica e all apprendimento e tecnicoamministrativo e di infrastrutture fisiche (aule, laboratori, biblioteche) sono adeguate a garantire una gestione di qualità del CdS. Il Regolamento Didattico del CdS in Farmacia Ospedaliera è reperibile al seguente indirizzo: 6.Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni. I rappresentanti del mondo del lavoro esprimono un giudizio molto positivo sulla nuova tipologia della Scuola. In particolare, vengono apprezzati l adeguamento completo alla normativa in vigore (D.M ), la conseguente omogeneità del percorso formativo a livello nazionale e la profonda preparazione nelle discipline che caratterizzano la Scuola, compreso il tirocinio professionale che assicura al diplomato una preparazione adeguata agli sbocchi professionali previsti. La SIFO (Società Italiana Farmacia Ospedaliera) stessa ha partecipato attivamente con una commissione ad hoc alla stesura dei documenti che hanno portato alla formulazione del D.M. e all attuazione del nuovo ordinamento. 7. Informazioni su tasse e contributi universitari sono reperibili nel Manifesto degli Studi dell Ateneo di Firenze, sezione V. 8. Modalità di redazione del RAV Il seguente RAV è stato redatto in conformità con il Modello CRUI Modello per l assicurazione della qualità dei Corsi di Studio universitari Revisione 2010 relativamente all anno accademico 2010/2011. Per quanto riguarda l offerta il sono attivati il I, il II e il III anno del Nuovo Ordinamento ai sensi del D.M La documentazione di riferimento è quindi quella del nuovo Ordinamento e i risultati sono relativi sia al I e II anno (a.a. 2008/09 e 2009/10) che agli ultimi 3 anni del Vecchio Ordinamento. L anno accademico attualmente in corso, ovvero il 2010/11, è iniziato il 1 agosto 2011 terminerà il 31 luglio Per le Scuole di Specializzazione l inizio e la fine dell anno accademico non devono necessariamente coincidere con quello dei corsi di laurea. 8

9 Nella redazione del presente RAV si è tenuto conto dei rilievi comunicati dal Board di certificazione della CRUI attraverso il Rapporto di Valutazione e Certificazione (13 luglio 2011) 9. Attività di autovalutazione Il CdS in Farmacia, coerentemente con le politiche della Facoltà di Farmacia e dell'ateneo di Firenze ( è da tempo impegnato nella valutazione della qualità della propria offerta formativa e nel percorso di certificazione secondo il modello CRUI. Attività di autovalutazione, coordinata per gli aspetti generali a livello di Facoltà e di Polo, e valutazione esterna hanno riguardato nei vari anni i CdS. In tal senso un forte impegno per la qualità è stato maturato anche con la redazione dei Rapporti di autovalutazione (RAV) a cui ha fatto seguito, nel periodo ottobre-novembre 2007, la valutazione esterna (seconda visita) avvenuta nell ambito del Vecchio Ordinamento. Gli esiti delle visite in loco sono stati riportati nei corrispondenti Rapporti di valutazione (RV) che il CdS ha preso in considerazione per l attività di autovalutazione riferita all a.a. 2008/09 al fine di rispondere alle prescrizioni segnalate attraverso la redazione del RAV 08/09. Il Consiglio di CdS (CCdS) si mantiene formalmente impegnato per una gestione in qualità attraverso l adozione del modello CRUI. L attività di autovalutazione viene condotta dal Gruppo di AutoValutazione (GAV) ufficialmente costituito all interno del CdS, comprendente anche una unità di personale amministrativo e un rappresentante degli studenti, nominati nell ambito del CCdS. La composizione del GAV può subire modifiche nel corso degli anni, quella attuale è riportata in testa del presente RAV. Per alcune parti del modello CRUI il GAV si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Presidenza, strutture didattiche, Polo biomedico e tecnologico, ecc.). 10.Processo di certificazione del CdS Dall'AA il CdS in Farmacia, coerentemente con le politiche della Facoltà di Farmacia e dell'ateneo di Firenze ( ha adottato il sistema CRUI di Gestione per la Qualità dei Corso di Studio Universitari quale modello per la definizione del proprio sistema di gestione per la qualità. Nel febbraio 2006 ha conseguito la certificazione, con prescrizioni, dal Board della fondazione CRUI. L'adesione a questa iniziativa è proseguita anche negli AA e e con la stesura dei relativi RAV. Alla valutazione del RAV 2008/2009 è seguito un Rapporto di Valutazione e Certificazione e la concessione da parte del Board di certificazione della CRUI, della Certificazione di Qualità con Rilievi (12 luglio 2011). La Certificazione di Qualità ha validità di 6 anni (12 luglio 2017), condizionatamente agli esiti di una visita di sorveglianza prevista allo scadere del terzo anno. I rilievi dovranno essere risolti nei tempi indicati Rapporto di Valutazione e Certificazione o concordati con CRUI. 9

10 AREA A FABBISOGNI E OBIETTIVI Il Corso di Studio deve stabilire, con il contributo delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, obiettivi formativi specifici del Corso coerenti con la missione della struttura di appartenenza e con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza e definire sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi per i quali preparare i laureati e risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del processo formativo coerenti tra di loro e con gli obiettivi formativi specifici stabiliti. Requisito per la qualità A 1 Sbocchi e fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro Il CdS deve identificare, attraverso studi e consultazioni dirette, gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento per il CdS. Ai sensi del D.M la Scuola afferisce alla Classe delle specializzazioni di area Farmaceutica che prevede una sola tipologia, quella appunto di Farmacia Ospedaliera. Sbocchi e fabbisogni formativi della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera sono definiti dettagliatamente dalla normativa attualmente in vigore che uniforma tutte le SSFO del territorio nazionale. Documentazione Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate Il CdS ha individuato le seguenti parti interessate (PI) del mondo del lavoro, documentate nel verbale del CTO del : 1. Federazione Ordini Farmacisti Italiani (F.O.F.I.); 2. Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (S.I.F.O.); 3. Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare; 4. Aziende Sanitarie Locali (ASL) della Toscana: ASL 1 Massa Carrara, ASL 2 Lucca, ASL 3 Pistoia, ASL 4 Prato, ASL 5 Pisa, ASL 6 Livorno, ASL 7 Siena, ASL 8 Arezzo, ASL 9 Grosseto, ASL 10 Firenze, ASL 11 Empoli, ASL 12 Viareggio. Le ASL sono raggruppate in tre Aree Vaste ognuna dotata di una Azienda Ospedaliera Universitaria di riferimento. L ospedale pediatrico Meyer ha funzione di riferimento per tutta la regione 5. Aziende Ospedaliere Universitarie (AOU): Careggi Firenze 10

11 Meyer Firenze Santa Chiara Pisa Le Scotte Siena 6. Fondazione Toscana Gabriele Monasterio 7. Dipartimento ABS Acquisizione Beni e Servizi - Sezione ESTAV-Centro Modalità e tempi della consultazione I contatti con le Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni sono di natura continua, anche se talvolta non necessariamente documentati e formalizzati (es. comunicazioni telefoniche). Dall anno accademico 2005/06 sono stati effettuati incontri periodici dei quali è stato ogni volta redatto relativo verbale (relativamente all anno in corso, che ha avuto inizio l 1 agosto 2011: verbale del ). Peraltro gli incontri con il mondo del lavoro sono sempre stati continui e proficui fino dal 1994, anno in cui fu istituita la Scuola, ma non erano formalizzati né le modalità, né gli esiti. Si riportano nella tabella seguente le modalità, la periodicità dei contatti e il soggetto accademico che effettua la consultazione delle parti interessate individuate dal CdS, che di norma è il Direttore che d ora in avanti sarà affiancato dal Comitato di Indirizzo nominato dal CCdS (VCCdS del ): Tabella A1 Modalità e tempi della consultazione PI Federazione Ordini Farmacisti Italiani Società Italiana Farmacia Ospedaliera Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare ASL e Aziende Ospedaliere Universitarie Fondazione Toscana Gabriele Monasterio Tipologia dei rapporti Modalità Incontri con il Direttore del CdS Riunioni formali con il Direttore, la segretaria, gli studenti Riunioni formali con il Direttore, la segretaria, gli studenti Incontri con il Direttore, la segretaria e/o contatto per telefono o Riunioni formali con il Direttore, la segretaria, i rappresentanti degli studenti Incontri e/o contatto per telefono o Riunioni formali con il Direttore, la segretaria, gli studenti Incontri specifici per la pianificazione delle attività di tirocinio e Soggetto Periodicità accademico Cadenza propria Direttore Cadenza propria Direttore Cadenza propria Direttore Continuo, all occorrenza Direttore, Segretaria Cadenza propria Direttore Continuo, Direttore, all occorrenza Segretaria Cadenza propria Direttore Mensile Direttore/Tutor 11

12 ESTAV - Centro relativi esiti. Indagini condotte con l uso di questionari Convocazione alle sedute di diploma Alla fine del periodo di tirocinio Direttore, Segretaria Cadenza propria Direttore In particolare le consultazioni sono meno frequenti per quanto riguarda le ASL 1, 2, 5, 7 e le aziende ospedaliere Santa Chiara e Le Scotte in quanto più orientate alle SSFO delle Università di Pisa e Siena. Esiti delle consultazioni (sbocchi professionali e occupazionali e fabbisogni formativi identificati) ( Gli esiti delle varie consultazioni con le PI sono riportati nei relativi verbali. In sintesi tutte le PI consultate condividono pienamente quanto specificato dal citato D.M e ne apprezzano i contenuti: in particolare l aver uniformato tutte le SSFO italiane. La SIFO (Società Italiana Farmacia Ospedaliera) stessa ha partecipato attivamente con una commissione ad hoc alla stesura dei documenti che hanno portato alla formulazione del D.M. e all attuazione del nuovo ordinamento (avvio del nuovo ordinamento) La periodica consultazione del mondo del lavoro ad oggi ha quindi prevalentemente finalità di pianificazione dell attività di tirocinio, per i contenuti che devono essere conformi alla normativa citata e per l organizzazione logistica delle modalità di svolgimento. Altra finalità è rappresentata dall eventuale esigenza da parte dei rappresentanti del mondo del lavoro di inserire nuove tematiche o approfondimenti degli argomenti sviluppati nei corsi di insegnamento teorici. Sbocchi professionali del farmacista ospedaliero Il nuovo ordinamento della Scuola è iniziato con l a.a. 2008/09: gli sbocchi professionali dello specialista in Farmacia Ospedaliera sono riportati nel D.M e nel Regolamento Didattico della Scuola. La Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, che rappresenta uno sbocco formativo postlaurea per la Facoltà di Farmacia, ha lo scopo di assicurare ai laureati in discipline farmaceutiche una formazione professionale, attraverso competenze teoriche e pratiche specifiche, rivolta a due distinti ambiti lavorativi: a) farmacia delle istituzioni ospedaliere; b) farmacia delle istituzioni operanti nel territorio del SSN. Il conseguimento del diploma consente l assunzione della qualifica di specialista, requisito indispensabile per accedere ai concorsi per il ruolo di farmacista di I e II livello negli ambiti professionali sopra indicati, che corrisponde a personale altamente qualificato ed esperto con ruoli di responsabilità sia nel settore gestionale che organizzativo. Lo specialista in Farmacia Ospedaliera deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della farmacia clinica, della farmacoterapia e dell utilizzo delle tecnologie sanitarie, della farmacoeconomia nonché della legislazione sanitaria, con particolare riferimento al settore farmaceutico, utili all espletamento della professione nell ambito delle strutture farmaceutiche ospedaliere e territoriali del Servizio Sanitario Nazionale Sono specifici ambiti di competenza la gestione dei farmaci e dei dispositivi medici, la produzione di farmaci anche a carattere sperimentale, l informazione e documentazione sul farmaco, la vigilanza sui prodotti sanitari, la vigilanza sull esercizio farmaceutico. 12

13 Gli sbocchi professionali quindi, in termini di profili professionali, del farmacista ospedaliero, identificati dal mondo del lavoro e completamente rispondenti a quanto espresso nel DM , sono riportati nella seguente tabella: Tab. A1.2: Sbocchi professionali previsti per i diplomati e corrispondenti fabbisogni formativi. Sbocchi professionali Farmacia delle istituzioni ospedaliere Fabbisogni formativi F1.Vigilanza su farmaci e dispositivi medici F2.Informazione e documentazione sul farmaco F3. Gestione del prontuario terapeutico F4. Attività di monitoraggio dei pazienti trattati con terapie personalizzate ed elaborazione di reports F5. Gestione della nutrizione artificiale personalizzata F6. Gestione dei farmaci e dei dispositivi medici F7. Gestione dei farmaci stupefacenti e psicotropi F8. Produzione dei farmaci anche a carattere sperimentale F9. Preparazione dei medicinali in farmacia secondo F.U. F10. Gestione del prontuario terapeutico e del repertorio dei dispositivi medici Farmacia delle istituzioni operanti nel territorio del SSN F11. Vigilanza sull esercizio farmaceutico F12. Attività di contabilità direzionale per centri di costo F13. Vigilanza ispettiva F14. Gestione dei farmaci e dei dispositivi medici F15. Informazione e documentazione sul farmaco F16. Vigilanza su farmaci e dispositivi medici F17. Vigilanza sull esercizio farmaceutico F18. Monitoraggio dei dati di prescrizione attraverso l interrogazione di banche dati Agli sbocchi professionali elencati corrispondono fabbisogni formativi già espressi dal mondo del lavoro (verbale riunione del ) quando, pur non essendo ancora in vigore il nuovo ordinamento della Scuola, era già stato pubblicato il relativo Decreto Ministeriale. In tale occasione il mondo del lavoro manifestò totale soddisfazione per quanto definito nella normativa citata recependone appieno i contenuti. Quanto segue è di fatto quanto specificato dalla attuale normativa: 13

14 Fabbisogni formativi espressi in termini di risultati di apprendimento (conoscenze, capacità e comportamenti): Conoscenze A1. Di base (area biologica) Acquisizione di conoscenze nelle discipline biologiche e mediche (igiene e patologia) attinenti l organismo umano, sia in condizioni normali che patologiche che permettano la completa valutazione della farmacoterapia in generale, con particolare riferimento alla efficacia ed appropriatezza degli interventi terapeutici, e lo svolgimento di attività di Farmacovigilanza, con particolare riferimento alla farmaco-tossicocinetica, alla valutazione del rischio/beneficio dei trattamenti farmacologici, alle interazioni tra biomolecole e farmaci. Acquisizione di conoscenze relative alla epidemiologia, monitoraggio e prevenzione delle infezioni ospedaliere, alle metodologie di sanificazione, disinfezione e sterilizzazione in ambiente ospedaliero; di conoscenze delle norme generali di prevenzione, delle strategie di vaccinazione, della composizione e requisiti dei vaccini. Conoscenza di metodologie epidemiologiche. L acquisizione di conoscenze sia delle metodologie statistiche e statistico-epidemiologiche che degli aspetti applicativi delle stesse con particolare riguardo all area della farmacoepidemiologia. A2. Caratterizzanti (area biologica, chimico-analitica farmaceutica e tecnologico-applicativa) L acquisizione di specifiche competenze finalizzate alla ricerca, identificazione ed archiviazione dell informazione biomedica clinicamente rilevante, interrogazione di fonti informative, banche dati e metanalisi. Acquisizione di conoscenze nel campo della Sperimentazione Clinica, con particolare riguardo agli aspetti normativi e di valutazione dei protocolli sperimentali, conoscenza di metodologie statistiche e di elementi di bioetica. Acquisizione di conoscenze nell ambito della Microbiologia e della Microbiologia Clinica. Acquisizione di conoscenze approfondite ed integrate, che permettano di ricavare, dalla struttura del principio attivo e dalla sua formulazione, informazioni specifiche da utilizzare nella interpretazione razionale e molecolare dei processi farmacocinetici e farmacodinamici, orientate alla Informazione e Documentazione sul farmaco ed alla conoscenza degli impieghi terapeutici dei medicinali. Acquisizione di specifiche conoscenze sulla nutrizione che permettano di informare, documentare e vigilare sui prodotti dietetici e per l allestimento delle terapie personalizzate di Nutrizione Parenterale ed Enterale. Acquisizione di conoscenze che permettano di valutare eventuali interferenze dei farmaci sulle analisi chimico-cliniche. La conoscenza in materia di gestione dei sistemi di qualità, delle tecniche di controllo di qualità analitico e microbiologico e la loro applicazione alle materie prime, agli imballaggi ed ai prodotti finiti preparati nella farmacia ospedaliera. Acquisizione di competenze atte a impostare processi di rilevazione ed analisi dei dati, attraverso i quali pervenire alla realizzazione di studi di Farmacoutilizzazione, Farmacoepidemiologia, Farmacovigilanza Farmacoeconomia, finalizzati al monitoraggio della prescrizione e al management della spesa farmaceutica. Acquisizione di conoscenze specifiche nel campo delle terapie oncologiche e di supporto finalizzate allo sviluppo della farmacia oncologica. Acquisizione di conoscenze specifiche nel campo della terapia del dolore e malattie del Sistema Nervoso Centrale. Acquisizione di conoscenze attinenti la preparazione, fabbricazione, conservazione ed utilizzo dei prodotti della salute (dispositivi medici, diagnostici e dietetici) 14

15 Acquisizione di conoscenze specifiche nelle discipline tecnologiche dei medicinali, con particolare riferimento alla produzione galenica dei medicinali, al loro controllo ed alla relativa impiantistica, secondo i principi delle norme di buona preparazione e fabbricazione. Acquisizione di conoscenze ed approfondimento delle problematiche inerenti la galenica clinica, in particolare per quanto riguarda la formulazione dei medicinali e le tecniche di allestimento di terapie iniettabili in dose unitaria personalizzata, ivi inclusi i radiofarmaci, secondo i principi delle norme di buona dispensazione. A3. Affini o integrative Conoscere i fondamenti nell ambito del management sanitario e organizzazione aziendale, con particolare riguardo alla gestione delle risorse. Conoscere le norme legislative che regolano l organizzazione sanitaria, con particolare approfondimento sulle norme che regolano l esercizio farmaceutico. Acquisire competenze informatiche, utili alla gestione dei sistemi informativi dei servizi farmaceutici e conoscenze di informatica. Conoscenza della lingua inglese ad un livello che consenta la comprensione della letteratura internazionale, l aggiornamento e di scrivere articoli scientifici. Capacità professionali B1. integrare le proprie conoscenze adattandosi alla realtà lavorativa; B2. comprendere e gestire la documentazione e l informazione sui farmaci e dei presidi medicochirurgici B3. possedere gli strumenti cognitivi di base per l aggiornamento continuo delle proprie conoscenze; B4. partecipare, ma anche gestire e coordinare gruppi di lavoro; B5. progettare e organizzare, nonché effettuare, indagini statistico-epidemiologiche e di interpretarne i risultati; B6. gestire gli aspetti di farmacoepidemiologia e di farmacocinetica; B7. gestire gli aspetti di farmacoeconomia e di farmacovigilanza; B8. manipolare radiofarmaci e antiblastici; B9. operare in officina galenica, farmacia clinica, nutrizione parenterale e enterale, metanalisi; B10. sorvegliare e controllare infezioni nosocomiali; B11. pianificare e gestire attività di farmacia ospedaliera; B12. comprendere ed applicare la legislazione farmaceutica e il diritto sanitario; B13. essere parte attiva dei comitati etici; B14. essere in grado di gestire database, utilizzare fogli di calcolo, navigare in internet, eseguire ricerche bibliografiche; B15. Competenze negli aspetti fisiologici, patologici, farmacologici e normativi della terapia del dolore; B16. Competenze negli aspetti fisiologici, clinici e farmacologici delle terapie del Sistema Nervoso Centrale; B17. essere in grado di comprendere la letteratura scientifica internazionale e di scrivere articoli in inglese; B18. essere in grado di gestire farmaci e dispositivi medici 15

16 Comportamenti C1. operare in maniera tale da non compromettere la propria incolumità e quella degli altri, consapevoli dei rischi collegati ad alcune tecnologie impiegate, C2. rispetto delle normative riguardanti la rilevazione e la diffusione di dati sensibili o protetti dai principi di privacy; C3. comportarsi coerentemente con quanto descritto dal codice deontologico professionale depositato presso l ordine dei farmacisti di Firenze e la Federazione Ordini farmacisti Italiani (FOFI). C4. sensibilità nei riguardi delle problematiche della sicurezza negli ambienti di lavoro. Valutazione Adeguatezza: - delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate; Le ASL e le Aziende Ospedaliere consultate sono adeguate in quanto sono tutte quelle presenti in Toscana, rappresentano i luoghi dove gli specializzandi svolgono il tirocinio professionale e dove potranno, una volta ottenuto il titolo, essere assunti. Lo specialista infatti svolgerà il proprio ruolo professionale esclusivamente nell ambito della farmacia ospedaliera e/o del territorio. Adeguata è inoltre la consultazione della Federazione Ordini Farmacisti Italiani e della Società Italiana Farmacia Ospedaliera entrambe operanti sul territorio nazionale. - delle modalità e dei tempi della consultazione; Le modalità di consultazione sono varie e frequenti (favorite anche dal fatto che alcuni docenti fanno parte del mondo del lavoro) e consentono, come si evince dai relativi verbali, di individuare tempestivamente eventuali criticità e di contribuire a quella dinamicità dei programmi dei corsi che, come vedremo, rappresenta un punto di forza del CdS. Punti di forza Le PI sono state completamente identificate. La varietà delle modalità con cui sono stabiliti i contatti con il mondo del lavoro è adeguata. Le consultazioni con il mondo del lavoro sono frequenti. La coerenza con la missione della struttura di appartenenza è data dal fatto che la Scuola è uno degli sbocchi dei due corsi di laurea della Facoltà di Farmacia (Farmacia e CTF) Aree da Migliorare Adeguatezza degli sbocchi professionali e occupazionali e dei fabbisogni formativi identificati ai fini della definizione degli obiettivi formativi specifici del CdS, degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i diplomati e dei risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del processo formativo. L adeguatezza degli sbocchi professionali e fabbisogni formativi ai fini della definizione degli obiettivi specifici del CdS, così come i risultati di apprendimento attesi, è data dall adeguamento alla normativa attualmente in vigore che li delinea analiticamente. (D.M ) Punti di forza Adeguamento alla normativa in vigore. 16

17 Aree da Migliorare Valutazione sintetica del requisito per la qualità Il CdS ha identificato le PI e le esigenze espresse. Sbocchi professionali e fabbisogni formativi sono definiti per legge. Il requisito per la qualità A1 è soddisfatto: la Scuola di Specializzazione è strutturata in conformità di un decreto, prodotto con l apporto sostanziale del mondo del lavoro, che ne esplicita chiaramente ed esaustivamente sbocchi professionali e obiettivi formativi specifici. e Requisito per la qualità A2 Obiettivi formativi specifici Gli obiettivi formativi specifici devono essere coerenti con la missione della struttura di appartenenza, con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. la Scuola rappresenta uno sbocco per i laureati in Farmacia e CTF, come proseguimento degli studi per il conseguimento di un titolo di specialista in Farmacia Ospedaliera: ai sensi del D.M , si articola su cinque anni di corso, durante i quali gli specialisti dovranno acquisire 300 CFU complessivi, di cui 60 CFU, in attività caratterizzanti e professionalizzanti, risultano già acquisiti durante il corso di studio per il conseguimento della laurea specialistica nella classe 14/S, che costituisce requisito indispensabile per l accesso. Gli obiettivi formativi specifici sono definiti per legge e pertanto da ritenersi coerenti con quelli della classe di appartenenza, la Classe delle specializzazioni di area Farmaceutica, che prevede un unico corso di studi, quello appunto di Farmacia Ospedaliera. Documentazione Gli obiettivi formativi specifici definiti in funzione dei ruoli professionali per i quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio, sono esplicitati dettagliatamente nel D.M nell allegato Ordinamenti didattici Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria relativo alle norme generali specifiche della classe delle Specializzazioni in Farmaceutica. Lo specialista in Farmacia Ospedaliera deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della farmacia clinica, della farmacoterapia e dell utilizzo delle tecnologie sanitarie, della farmacoeconomia nonché della legislazione sanitaria, con particolare riferimento al settore farmaceutico, utili all espletamento della professione nell ambito delle strutture farmaceutiche ospedaliere e territoriali del Servizio Sanitario Nazionale. Sono specifici ambiti di competenza la gestione dei farmaci e dei dispositivi medici, la produzione di farmaci anche a carattere sperimentale, l informazione e documentazione sul farmaco, la vigilanza sui prodotti sanitari, la vigilanza sull esercizio farmaceutico. Le attività formative sono articolate in: attività di base: 15 CFU Discipline generali per la formazione dello specialista (Fisiologia 17

18 BIO/09, Biochimica BIO/10, Patologia Generale MED/04, Medicina Interna MED/09, Igiene Generale ed Applicata MED/42) attività caratterizzanti: 48 CFU in ambito Specifico Interdisciplinare (Farmacologia BIO/14, Chimica farmaceutica CHIM/08, Farmaceutico Tecnologico applicativo CHIM/09, Chimica degli Alimenti CHIM/10, Genetica Medica MED/03, Patologia Clinica MED/05, Oncologia Medica MED/06, Microbiologia e Microbiologia Clinica MED/07) e 137 CFU alle attività caratterizzanti quali Discipline specifiche per la tipologia Farmacia ospedaliera (Chimica farmaceutica CHIM/08, Farmaceutico Tecnologico applicativo CHIM/09) attività affini o integrative: 15 CFU alle attività multidisciplinari affini o integrative cioè Discipline integrative ( Diritto Amministrativo IUS/10, Statistica medica MED/01, Organizzazione aziendale SECS-P/10) attività elettive a scelta dello studente (eventuali) attività finalizzate alla prova finale 10 CFU Si riporta quanto descritto nel D.M con la relativa terminologia adottata: Gli obiettivi formativi sono così definiti: Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve acquisire una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nell ambito delle discipline che contribuiscono alla definizione della classe di Area Farmaceutica con particolare riguardo a quelle comprese nei SSD Chimica farmaceutica, Farmaceutico tecnologico applicato, Farmacologia, Chimica degli alimenti, Biochimica, Patologia clinica e Microbiologia e Microbiologia clinica. Egli deve conoscere gli aspetti di responsabilità professionale legati al ruolo di farmacista, i principi ispiratori della legislazione farmaceutica ed i doveri professionali ad essa connessi; inoltre, deve acquisire conoscenze riguardanti l organizzazione dei servizi, i principi che sottendono la gestione dei servizi farmaceutici e la programmazione degli interventi specifici, inerenti la salute. Lo specializzando deve acquisire le conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività di farmacista in rapporto alle caratteristiche delle strutture e del territorio in cui è tenuto ad operare; Obiettivi formativi di base: l acquisizione di conoscenze nelle discipline biologiche e mediche attinenti l organismo umano, sia in condizioni normali che patologiche che permettano la completa valutazione della farmacoterapia in generale, con particolare riferimento alla efficacia ed appropriatezza degli interventi terapeutici, e lo svolgimento di attività di Farmacovigilanza e Farmacoeconomia, con particolare riferimento alla farmaco-tossicocinetica, alla valutazione del rischio/beneficio dei trattamenti farmacologici, alle interazioni tra biomolecole e farmaci; l acquisizione di conoscenze sia delle metodologie statistiche e statistico-epidemiologiche che degli aspetti applicativi delle stesse con particolare riguardo all area della farmacoepidemiologia; l acquisizione di conoscenze specifiche nelle discipline tecnologiche dei medicinali, con particolare riferimento alla produzione galenica dei medicinali, al loro controllo ed alla relativa impiantistica, secondo i principi delle norme di buona preparazione e fabbricazione; l acquisizione di conoscenze ed approfondimento delle problematiche inerenti la galenica clinica, in particolare per quanto riguarda la formulazione dei medicinali e le tecniche di allestimento di terapie iniettabili in dose unitaria personalizzata, ivi inclusi i radiofarmaci, secondo i principi delle norme di buona dispensazione; l acquisizione di conoscenze attinenti la preparazione, fabbricazione, conservazione ed utilizzo dei prodotti della salute (dispositivi medici, diagnostici e dietetici); Obiettivi formativi della tipologia della Scuola (caratterizzanti): l acquisizione di specifiche competenze finalizzate alla ricerca, identificazione ed archiviazione dell informazione biomedica, clinicamente rilevante, attraverso l utilizzo di banche dati al fine di applicare le metodologie della Evidence-Based Medicine, della Evidence-Based Health Care e 18

19 dell Health Technology Assessment (HTA) nello specifico ambito di competenza (definizione e aggiornamento di prontuari terapeutici, partecipazione alla predisposizione di linee-guida e percorsi diagnostico terapeutici in particolari aree della terapia, verifica della efficacia, sicurezza, costi delle tecnologie, quali medicinali, dispositivi medici e materiale diagnostico utilizzati per l assistenza sanitaria); l acquisizione di conoscenze nel campo della Sperimentazione Clinica, con particolare riguardo agli aspetti normativi e di valutazione dei protocolli sperimentali; l acquisizione di conoscenze approfondite ed integrate, che permettano di ricavare, dalla struttura del principio attivo e dalla sua formulazione, informazioni specifiche da utilizzare nella interpretazione razionale e molecolare dei processi farmacocinetici e farmacodinamici, sia sul piano farmacologico che su quello tossicologico. Questo allo scopo di utilizzare, in modo appropriato, le metodologie orientate: alla Informazione e Documentazione sul farmaco e sulle tecnologie sanitarie in genere; alla educazione sanitaria ed alla conoscenza degli impieghi terapeutici dei medicinali; alla variabilità di risposta in rapporto a fattori genetici e fisiopatologici; alle interazioni farmacologiche ed ai criteri di definizione dei piani terapeutici. le conoscenze delle metodiche analitiche applicabili ai principi attivi ed ai medicinali; l acquisizione di specifiche conoscenze sulla nutrizione che permettano di informare, documentare e vigilare sui prodotti dietetici; l acquisizione di conoscenze che permettano di valutare eventuali interferenze dei farmaci sulle analisi chimico-cliniche; la conoscenza in materia di gestione dei sistemi di qualità, delle tecniche di controllo di qualità analitico e microbiologico e la loro applicazione alle materie prime, agli imballaggi ed ai prodotti finiti preparati nella farmacia ospedaliera; la conoscenza dei fondamenti e dell utilizzazione dei sistemi di elaborazione dei dati e l acquisizione di competenze, atte a impostare processi di rilevazione ed analisi dei dati, attraverso i quali pervenire alla realizzazione di studi di Farmacoutilizzazione, Farmacoepidemiologia, Farmacovigilanza e Farmacoeconomia, finalizzati al monitoraggio della prescrizione e al management della spesa farmaceutica; l acquisizione di conoscenze nel campo della Nutrizione artificiale finalizzate alla valutazione/allestimento delle terapie personalizzate di Nutrizione Parenterale ed Enterale; l acquisizione di conoscenze specifiche nel campo delle terapie oncologiche e di supporto finalizzate allo sviluppo della farmacia oncologica; l acquisizione di conoscenze specifiche nel campo della terapia del dolore; le conoscenze riguardanti le normative nazionali e comunitarie che regolano le varie attività del settore farmaceutico. Obiettivi affini o integrativi: lo specialista in area farmaceutica deve altresì: - conoscere i fondamenti nell ambito del management sanitario, con particolare riguardo alla gestione delle risorse; - conoscere le norme legislative che regolano l organizzazione sanitaria, con particolare approfondimento sulle norme che regolano l esercizio farmaceutico; - acquisire competenze informatiche, utili alla gestione dei sistemi informativi dei servizi farmaceutici; - conoscere la lingua inglese ad un livello che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l aggiornamento. Attività professionalizzanti obbligatorie: la formazione dello specializzando deve prevedere la partecipazione guidata ed assistita a tutte le attività che si svolgono presso le strutture Farmaceutiche Ospedaliere e Territoriali del SSN. 19

20 Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia Farmacia Ospedaliera: 1. Informazione e documentazione scientifica Interrogazione di banche dati ed altre fonti informative, reperimento di voci bibliografiche, interpretazione dei dati di lavori clinici, revisioni sistematiche, metanalisi Attività di informazione passiva: elaborazione di risposte a quesiti specifici Attività di informazione attiva: partecipazione alla elaborazione di progetti con produzione di testi rivolti a sanitari o pazienti/cittadini 2. Farmacovigilanza e vigilanza sui dispositivi medici Partecipazione alle attività di raccolta, analisi e monitoraggio delle segnalazioni di reazioni avverse da farmaci, incidenti/mancati incidenti conseguenti all impiego di dispositivi medici Gestione dei flussi informativi inerenti il sistema di farmacovigilanza, quali la segnalazione spontanea delle ADRs, il sistema nazionale di registrazione, i principali siti informativi, il sistema di allerta nazionale e locale Produzione di almeno 4 reports informativi di feed-back destinati ai medici ed operatori sanitari Partecipazione allo sviluppo di almeno un progetto di farmacovigilanza attiva Partecipazione a interventi di vigilanza ispettiva agli armadi farmaceutici di reparto 3. Farmacoeconomia Gestione dei flussi informativi inerenti il sistema di farmacoeconomia Produzione di almeno 4 reports informativi di feed-back destinati ai medici ed operatori sanitari monitoraggio della prescrizione e management della spesa farmaceutica; Sono attività professionalizzanti obbligatorie nell ambito della Farmacia Ospedaliera: 1. Gestione del farmaco e dei dispositivi medici: Partecipazione alla predisposizione di capitolati tecnici per l acquisizione dei materiali sanitari ed alle successive fasi di valutazione dei prodotti nell ambito delle procedure d acquisto Partecipazione alle attività di gestione del Prontuario Terapeutico e del Repertorio dei Dispositivi medici comprendenti le valutazioni di richieste di inserimento di nuovi farmaci e dispositivi medici, applicando i principi del Tecnology Assessment Partecipazione a riunioni della Commissione Terapeutica Locale Valutazione delle richieste dei prodotti in fase di distribuzione, con particolare riferimento alle prescrizioni di farmaci personalizzate, e gestione dei farmaci stupefacenti e psicotropi Partecipazione alle attività di analisi della prescrizione farmaceutica in ambito ospedaliero con elaborazione di report di farmacoutilizzazione e/o di valutazione dell impiego clinico di dispositivi medici ad elevata tecnologia Partecipazione alle attività correlate alla contabilità direzionale per centri di costo, con elaborazione di report di analisi dei consumi e dei costi ed elaborazione di reports Partecipazione alle attività di programmazione e pianificazione, correlate al processo di definizione del budget aziendale 2. Sperimentazione Clinica: Valutazione di protocolli di sperimentazione, comprendenti la valutazione metodologica dello studio, la valutazione della documentazione necessaria ai fini della valutazione da parte dei comitati etici, le modalità di inserimento dei dati nell osservatorio del Ministero 20

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