INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa atto d indirizzo del Dirigente scolastico RAV PDM

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2 INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa è stato elaborato dal Collegio docenti con delibera n. 31 del 18/12/2015, sulla scorta dell atto d indirizzo del Dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 4175/B1 del 03/10/2015;approvato dal Consiglio d Istituto con delibera n. 2 del 18/12/2015; tenuto conto del RAV, del PDM; previa acquisizione del parere favorevole dell USR Sicilia in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato; previa pubblicazione del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. Ai sensi del: Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche,così come novellato dall art.14 della legge 107 del ; Piano della Performance 2014/2016 del MIURadottato ai sensi dell articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell 11 dicembre

3 PREMESSA Il presente Piano Triennale dell'offerta Formativa (PTOF) è "il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale" dell'istituto Comprensivo "Giovanni Verga" di Riposto per gli anni scolastici 2016/ / /2019. Detto documento ha lo scopo di informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell'istituto e di presentare la "progettazione curriculare, extracurriculare, educativa" che l'istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi prefissati. Il PTOF ha durata triennale ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico, in particolare, nelle sezioni riguardanti i progetti e l'organigramma. Il nostro Istituto Comprensivo, in quanto tale, si caratterizza, in modo naturale quale scuola di tutta la comunità del territorio, contribuendo in tal modo a costruire una continuità educativa che si basa sul senso di appartenenza comune che favorisce la formazione di una forte identità e di un senso di responsabilità tra le diverse generazioni. Quindi, ancor più si pone l esigenza di mettere al centro del nostro progetto educativo l allievo per accompagnarlo in modo univoco e con continuità lungo le varie fasi di sviluppo dall infanzia all adolescenza. In particolare, la programmazione disciplinare viene strutturata a partire da un curricolo verticale adeguatamente modulato in maniera da sottolineare, in modo significativo, gli obiettivi comuni fra i tre segmenti che compongono l Istituto Comprensivo, ispirandosi alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e alla Legge 107. In quest ottica, alla luce dell'autovalutazione d Istituto (RAV) e del conseguenziale Piano di miglioramento si riconfermano e si ampliano i percorsi educativi e didattico-formativi dimostratisi validi, mentre si modifica e diversifica l offerta per quelle aree progettuali risultate insoddisfacenti. Il documento è stato elaborato nella consapevolezza che la scuola dell infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado debbano fornire le basi necessarie per il successivo percorso di istruzione e formazione, offrendo un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo. Per tali ragioni si pone molta attenzione alla continuità e alla costruzione di un curricolo verticale che consentano di non perdere mai di vista le mete da raggiungere, costruendo un itinerario di studi e di apprendimenti che rispetti le individualità e riconosca i talenti. Pertanto, il motto scelto per sintetizzare lo scopo del nostro Piano è Per una scuola di tutti e di ciascuno. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che ogni bambino ha proprie peculiarità che vanno rispettate. Proprio per questo alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un identità consapevole ed aperta al fine di favorire l autonomia di pensiero degli studenti, orientando la didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Sulla scorta dell Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 4175/B1 del 03/10/2015 e tenuto conto delle risultanze del R.A.V., il Piano Triennale dell'offerta Formativa è stato elaborato e deliberato dal Collegio dei Docenti in data 18/12/2015 con delibera n. 31. E stato approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 18/12/2015 con delibera n. 2 inviato all USR Sicilia per le verifiche di legge e pubblicato nel portale unico dei dati della 3

4 scuola. La legge 107/15 ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa. In tale ottica, ogni scuola deve individuare delle priorità d'intervento per il raggiungimento degli obiettivi, calibrandoli sulle proprie risorse umane e finanziarie. OBIETTIVI DELLA LEGGE 107 COMMA 7 Sviluppo e potenziamento di: competenze linguistiche, anche tramite CLIL; competenze matematico-logiche e scientifiche; competenze nella pratica e nella cultura musicale e artistica; competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; conoscenze giuridiche, finanziarie, educazione all imprenditorialità; comportamenti responsabili ispirati a legalità, sostenibilità ambientale; alfabetizzazione all arte, all uso dei media; discipline motorie e comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; competenze digitali e uso consapevole dei social network; metodologie laboratoriali; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, lotta al bullismo, anche informatico; inclusione scolastica e diritto allo studio dei BES; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l interazione con le famiglie e con la comunità locale; apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classe, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; percorsi formativi individualizzati; percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni; alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come L2; definizione di un sistema di orientamento. La nostra scuola nel perseguire detti obiettivi, ne individua alcuni come prioritari e, alla luce delle Linee di Indirizzo, orienta su di essi la propria offerta formativa per la scelta di tutte le attività didattiche e dei progetti di ampliamento del curricolo che vengono esplicitati nel Piano di Miglioramento. Pertanto tutte le attività progettate, al di là dell apprendimento di contenuti e nozioni, mireranno ad accompagnare gli allievi lungo un percorso che si ponga come obiettivo principale l acquisizione degli strumenti necessari a trasformare tutte le loro esperienze in conoscenze finalizzate alla loro crescita socio-culturale durante tutto l arco della vita, nell ottica dell acquisizione delle competenze chiave europee e di cittadinanza, che rappresentano il traguardo ultimo cui la scuola deve mirare. 4

5 ASPETTI CHE QUALIFICANO L OFFERTA FORMATIVA Dal contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie emerge la necessità di un insegnamento caratterizzato da alcuni aspetti qualificanti: La lettura, quale momento essenziale per la crescita culturale e umana degli alunni, nella consapevolezza che leggere significa interpretare e dare corpo alla realtà che ci circonda sulla base del vissuto di ciascuno. Il territorio considerato come uno strumento privilegiato per introdurre, fin dalla scuola dell infanzia, i piccoli allievi nel meraviglioso mondo della lettura. Esso dovrà sempre rappresentare il fertile terreno dove affondare le radici, ma non dovrà essere esaustivo di tutte le esperienze da realizzare bensì punto di partenza per l acquisizione di nuovi saperi. In tale ottica l Istituto Comprensivo Giovanni Verga di Riposto pone, di anno in anno, la lettura quale momento fondamentale per la crescita culturale e umana degli alunni. Nell elaborazione del POF si parte, infatti, dall assunto secondo il quale leggere significa interpretare e dare corpo alla realtà che ci circonda sulla base del vissuto di ciascuno. Saper leggere la realtà viene ancor prima dell apprendimento dei simboli della scrittura che servono a rendere tangibili e fruibili per gli altri le idee, i pensieri, le sensazioni e le emozioni che la realtà stimola in ciascuno di noi. Le statistiche evidenziano la strutturale carenza di adulti avvezzi alla lettura. Libri, riviste e quotidiani difficilmente riescono a vincere la sfida di altri strumenti di comunicazione di massa più semplici e più facilmente decodificabili, perché non necessitano di spirito critico, come ad esempio la televisione. La lettura invece si realizza attraverso l analisi del contenuto, l astrazione e la critica e si conclude con la capacità di interiorizzazione e di rielaborazione dei contenuti letti. Questo processo deve necessariamente iniziare sin dalla Scuola dell Infanzia mediante l esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori (cfr. Indicazioni Nazionali per il curricolo) e si realizza nel momento in cui gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento. Il Territorio con le sue bellezze, le sue opportunità, le sue ricchezze diventa quindi strumento privilegiato per introdurre i piccoli nel meraviglioso mondo della lettura. A Riposto nella Scuola dell Infanzia già a partire dall a.s. 1998/1999 il Progetto Lettura insieme al Progetto Territorio hanno costituito il fulcro di ogni progettazione annuale. I risultati hanno di gran lunga superato le attese della comunità scolastica e anche la Scuola Primaria prima e la Secondaria di primo grado poi hanno iniziato le proprie sperimentazioni inerenti la costruzione del libro, gli incontri di e con la lettura, il familiarizzare con autori di letteratura per l infanzia incontrandoli e giocando con loro in modo da trasformare il libro in un oggetto sempre più vivo e animato, capace di trasmettere non solo notizie o nozioni ma anche e soprattutto, emozioni. La metodologia adottata assume come punto di forza il coinvolgimento emotivo degli alunni in un percorso laboratoriale che, partendo dal loro vissuto, scandaglia in modo sempre più approfondito il territorio di appartenenza in tutti i suoi aspetti ricercandone le continue trasformazioni organizzative e socio-economiche, gli usi, i costumi e le tradizioni, i 5

6 personaggi che ne hanno fatto la storia, le attività commerciali, le colture, la pesca, le vie del vino e i percorsi enogastronomici. Non è mancato il coinvolgimento delle famiglie e di tutta la comunità che ha potuto rileggere la propria storia, gli usi, le caratteristiche, i personaggi di un tempo, ricostruendo la memoria storica del territorio. Molto intenso è stato lo scambio con le altre agenzie educative del territorio (scuole, Università, Biblioteche, studiosi e pubblicisti locali) e, di conseguenza, grande rilevanza ha assunto la scuola nel produrre e non solo nel trasmettere cultura. Tanti sono stati i manufatti, le drammatizzazioni, le mostre e gli eventi culturali realizzati soprattutto in questi ultimi sei anni. Gli Almanacchi della Scuola dell Infanzia costituiscono ormai un evento atteso da tutta la comunità, tanto che anche per non disperdere tutti i piccoli grandi capolavori realizzati interamente dai bambini di 5 anni, si è pensato di dare vita ad un QuadAlmanacco che li racchiude tutti e li integra con nuovi percorsi di intercultura e con pagine operative che i piccoli potranno ancora dopo la stampa rielaborare. Il linguaggio adoperato è semplice ed essenziale, adeguato alla comprensione dei bambini così come l approccio ai contenuti C era na vota è il prodotto di una ricerca sulle antiche storie tramandate oralmente effettuato dalla Scuola primaria. Anche in questo caso il territorio con la sua storia e le sue ricchezze ha costituito il felice punto d incontro tra il mondo reale e quello fantastico. Tra il vero e l immaginario, tra la realtà e l astrazione. Il Mangialibro letterario prodotto dagli alunni della Scuola secondaria di primo grado e pubblicato con fondi PON è il prodotto conclusivo di un corso di scrittura creativa finalizzato allo sviluppo delle competenze nella comunicazione scritta tramite la rivisitazione di alcune tra le più significative opere di autori siciliani, da Verga, Pirandello, Tomasi di Lampedusa fino ad arrivare a Brancati, Vittorini, Camilleri. La creazione del Mangialibro ha offerto in aula alcuni spunti di riflessione dal momento che, nelle pagine scelte, il cibo è spesso un marcatore sociale, ma non solo, diventa metafora di voracità e di prevaricazione, simbolo dell amore per la vita o rappresentazione del legame tra l uomo e la sua terra. Il territorio ha sempre rappresentato il fertile terreno dove affondare le radici, ma non è stato esaustivo di tutte le esperienze prodotte. L avere coltivato il gusto della lettura e della scrittura, ha spinto docenti ed alunni ad imbarcarsi nell affascinante percorso della Staffetta della Scrittura Creativa, un interessante esperienza che ha coinvolto tutti e tre gli ordini di scuola. Gli alunni hanno potuto sperimentare contemporaneamente il ruolo di autore e lettore. E stato interessante confrontasi con altre scuole di tutta Italia, scrivere un capitolo di una storia della quale non si può prevedere l evoluzione ed infine rileggere il tutto ritrovandosi in mano il frutto di un lavoro condiviso: un libro vero, come quelli acquistati in libreria, ma con il proprio nome scritto tra quelli degli autori. Il successo scolastico di tutti gli allievi, con particolare riferimento alle varie tipologie di bisogni educativi speciali (BES) di cui sono portatori. Il benessere psicologico e fisico di tutti gli allievi mediante l utilizzo di metodologie inclusive, l acquisizione di abitudini di vita sane e l attenzione ai valori della legalità con un percorso specifico e ben strutturato trasversale ai tre ordini di scuola. Il dialogo interculturale. 6

7 BREVE STORIA DELL'ISTITUTO L Istituto Comprensivo Giovanni Verga di Riposto nasce nel 2012 sulla base del D.A. n. 806 del dell Assessorato Regionale dell Istruzione e della Formazione professionale relativa agli interventi di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica. L applicazione di questo Decreto ha determinato l'aggregazione della Scuola Media Secondaria di I grado Galilei Pirandello al C.D. G. Verga. La Scuola Media Galilei-Pirandello si è costituita nel 1988 in seguito alla fusione delle due precedenti distinte scuole medie Il Circolo Didattico G. Verga nasce nel lontano 1884, come Scuola Elementare Comunale.Il suo archivio custodisce splendide memorie di quanti nella scuola hanno operato con zelo e passione e di tanti, tanti alunni che su quei banchi hanno appreso i primi alfabeti e regole di vita. Entrambe le istituzioni scolastiche hanno da sempre svolto un ruolo determinante sul territorio grazie anche alle Amministrazioni Comunali di ogni tempo che hanno considerato prioritari l attenzione e gli investimenti per la scuola. Inoltre la Scuola ha rivestito un compito fondamentale nell interazione tra i cittadini, le altre istituzioni e le risorse locali, divenendo luogo di aggregazione per tutta la comunità. Nel corso degli ultimi anni, ambedue le Scuole hanno maturato esperienze didattiche innovative e significative sul piano educativo e professionale e hanno sviluppato una cultura del cambiamento, utile nel perseguire obiettivi di qualità del servizio e propedeutica al raggiungimento di traguardi apprezzabili. Questa tradizione, consolidata nel tempo, costituisce la trama della storia pedagogica dell Istituto Comprensivo, rintracciabile nei Documenti Programmatici elaborati e nella loro declinazione nel contesto classe, su cui c è il consenso dei diversi interlocutori della scuola, in primo luogo delle famiglie degli alunni. Il Piano dell Offerta Formativa, il regolamento d Istituto e ogni altro documento regolativo della scuola, sono gli strumenti da cui ogni docente muove per impostare la sua azione didattica ed educativa, la scelta dei contenuti, le metodologie adeguate tenendo 7

8 conto degli obiettivi da raggiungere. Nella progettazione generale i rapporti con soggetti esterni, associazioni ed agenzie educative arricchiscono l azione della scuola, attraverso accordi e convenzioni che nell ottica di un sistema integrato, offrono agli alunni, ai docenti, ai genitori e alla comunità che gravita intorno alla scuola, opportunità di crescita culturale e sociale. LA MISSION DELLA SCUOLA La nostra scuola vuole essere la scuola di tutti e di ciascuno; essa propone un itinerario di studi e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno, fornisca i saperi essenziali ma nello stesso tempo sviluppi e valorizzi le peculiarità di ognuno, intervenendo nella rimozione o nel contenimento di eventuali situazioni di disagio e nella valorizzazione delle eccellenze. Si prefigge altresì di promuovere negli alunni l acquisizione della propria identità, a partire dalla definizione delle loro radici storico-culturali, con il preciso scopo di fornire gli strumenti più opportuni affinché essi facciano la loro parte per migliorare la qualità della vita e contribuiscano allo sviluppo economico sociale sostenibile del territorio e alla crescita culturale della comunità stessa. La nostra Istituzione, anche nel corrente anno scolastico, in perfetta sintonia con la legge regionale 31 maggio 2011 n. 9 recante Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole, pone a fondamento del suo itinerario formativo, tramite l attuazione del Curricolo locale e di un progetto trasversale ai tre ordini di scuola, Sicilia, crogiolo di civiltà, la conoscenza e la valorizzazione del territorio. In tal modo la scuola intende far conoscere agli alunni, sin dalla scuola d infanzia, gli usi, i costumi, le tradizioni linguistico-gastronomico-iconografiche e religiose del territorio di appartenenza. Infatti il territorio, oltre a rappresentare una fonte inesauribile di esperienze da utilizzare per una incisiva esplicitazione degli insegnamenti, deve essere considerato un insieme di risorse da valorizzare, che consenta alla scuola di essere non solo fonte di trasmissione dei valori e dei saperi, ma anche centro di produzione degli stessi, in quanto luogo di apprendimento e di costruzione dell identità personale, civile e sociale. Questo significa mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé e l acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Nessuno questo l obiettivo deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso (Atto d Indirizzo del Ministro, 8 settembre 2009). 8

9 CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO Il comune di Riposto si trova sulla costa orientale della Sicilia e fa parte della provincia di Catania, da cui dista 32 km. Adagiata alle estreme pendici orientali del vulcano Etna, è una cittadina con una lunga tradizione marinara; il porto mercantile era, infatti, già famoso alla fine del 1800 (periodo in cui è stata costruita la nostra scuola) e oggi è anche un porto turistico moderno, prestigioso e attivo che fa da complemento alla vocazione turistica del Comune. Nel territorio ripostese, sorgono numerose strutture ricettive tra cui vari agriturismi. Il Comune ha una superficie di 12,88 kmq e conta circa abitanti, ma la sua popolazione sembra destinata a crescere di anno in anno, arricchendosi anche di famiglie provenienti dall estero. L'economia del Paese è caratterizzata dalla pesca, dall'artigianato e dal commercio, nonché da una discreta attività agricola che rifornisce il mercato ortofrutticolo ed enologico locale. Negli ultimi anni si è sviluppata un'attività vivaistica che vanta esportazioni anche all estero. RISORSE DEL TERRITORIO Cultura La realtà locale offre una biblioteca, un cinema (utilizzato dalla nostra scuola anche per incontri culturali con esperti) 1' Arena, l Auditorium. Attivitàsportive Sono presenti nel territorio la palestra comunale Rosario Livatino, quattro campi da calcio, la nuova Polisportiva (Struttura Polivalente) adiacente alla chiesa S.S. Apostoli di via P.S. 9

10 Mattarella e spazi verdi attrezzati. Significativa è la presenza dell'associazionismo culturale e sportivo. Verde pubblico Tra gli spazi verdi è da segnalare, per la sua esclusività, il Parco delle Kentie con il suo importante Orto botanico e l Erbario, per il quale sono stati creati dei percorsi didattici spesso fruiti anche dalla nostra utenza. Altri spazi che fanno parte del verde pubblico sono Villa Pantano, P.zza del Commercio, il Parco Falcone- Borsellino. Aree bambini Numerose aree attrezzate (anche se non tutte in perfetto stato di manutenzione) sono dislocate sul territorio, tra queste il parco Falcone-Borsellino e la Villa Pantano. 10

11 STRUTTURA DELLA SCUOLA I PLESSI PLESSO SEDE I. C.S. "G. VERGA"PLESSO "MICHELA MARANO " Scuola Primaria - Scuola dell'infanzia statale Via Cialdini, ViaCrispi, 50/52 Tel. 095/ PLESSO "PADRE PIO DA PIETRELCINA" Via Libertà Scuola Primaria Tel. 095/ PLESSO "IMMACOLATA" Scuola dell'infanzia Viale Immacolata Tel. 095/

12 PLESSO "SALVATORE QUASIMODO" Scuola dell'infanzia Via M. Carbonaro Tel.095/ PLESSO "ALESSANDRO MANZONI" Scuola Primaria - Scuola dell'infanzia (Località Torre Archirafi) Via Scuole Tel.095/ PLESSO CARRUBA Scuola dell'infanzia WALT DISNEY Scuola Secondaria di I grado Tel.095/ PLESSO PIRANDELLO Scuola Secondaria di I grado Via Piersanti Mattarella 4 Tel.095/

13 PLESSO GALILEI Scuola Secondaria di I grado Via Galilei, 1 Tel.095/ Via Galilei 1Tel.095/ RISORSE STRUTTURALI E SPAZI ATTREZZATI Tutti i plessi della scuola dell Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria di I grado hanno ampi spazi interni ed esterni, inoltre dispongono di aule ampie e luminose. Nei diversi plessi sono attrezzati ambienti utilizzati per laboratori di motricità, di manipolazione, di lettura, di informatica, nonché palestre, biblioteche, sale teatro e una serra. Lo spazio esterno del plesso Pirandello è sede di impianti sportivi (campo da calcio, campo da beach- volley, campo da tennis con annesse docce) fruibili da parte degli alunni. Grazie ai finanziamenti europei tutte le aule sono state dotate di LIM (Lavagne Interattive Multimediali). La facilità di approccio, l utilizzo di più canali comunicativi, da quello visivo a quello verbale, fanno della lavagna interattiva multimediale uno strumento innovativo con notevoli benefici sia per gli insegnanti che per gli studenti; infatti, per questi ultimi, l uso della LIM ha dimostrato di incentivare e prolungare i loro tempi di attenzione. E in fase di attivazione nei vari plessi il collegamento ad internet. 13

14 ORGANIGRAMMA Il Dirigente Scolastico:Dott.ssa Cinthia D Anna Orario di ricevimento: lunedi e venerdì ore Il Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi: Sig. SalvatorePatanè 1 collaboratore con funzioni vicarie: ins. Lea Messina 2 collaboratore: prof.ssa Maria Caramagno Corresponsabile gestione organizzativa del plesso Pirandello: prof.ssa Francesca Bellaprima. Coordinatrice del tempo pieno : Ins.Venera Bonomi Coordinatrice Scuola dell Infanzia:Ins. Alfia Roccamena FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1. Gestione del Piano dell Offerta Formativa. Adeguamento e revisione del POF a.s Predisposizione e stesura del POF TRIENNALE. DOCENTI 1) Maria Rita Finocchiaro (Scuola Secondaria I grado) 2) Stefania Botta (Scuola Secondaria I grado) AREA 2. Sostegno al lavoro dei Docenti AREA 3. Interventi e servizi per gli alunni AREA 4. Realizzazione di progetti formativi d intesa con Enti e Istituzioni Esterne Maria Grazia Savoca (Scuola Primaria) 5) Rosaria Sfilio (Scuola Secondaria I grado) e Graziella Noto (Scuola Primaria) 6) Rosaria Messina (Scuola Primaria) 7) Salvatore Emanuele (Scuola Secondaria I grado) PLESSO P. Pio da Pietrelcina Primaria Immacolata Infanzia DOCENTI REFERENTI Leonarda D Amico Maria Antonietta Intelisano 14

15 M. Marano Primaria e Infanzia S. Quasimodo Infanzia S. Quasimodo Primaria A. Manzoni Primaria e Infanzia Pirandello Secondaria I grado Galilei Secondaria I grado Carruba Infanzia Walt Disney Secondaria I grado Lea Messina Alfia Roccamena Rosaria Messina Maria Cecilia Vitale MariaCaramagno e Francesca Bellaprima Filomena Mangano Maria Rita Barbagallo COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI La legge 107/2015, art. 1 ha rivoluzionato la composizione e i compiti del Comitato di Valutazione: - durerà in carica tre anni scolastici; sarà presieduto dal Dirigente scolastico: Prof.ssa Cinthia D Anna; Componenti dell organo sono: - tre docenti dell istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei docenti: ins.venera Bonomi e prof. Giuseppe ProiettoRusso e uno dal Consiglio di Istituto: ins. Lea Messina; - due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo di istruzione scelti dal Consiglio di Istituto: sig.cosimo Amante e sig. Giuseppe Cristaudo.; - un componente esterno individuato dall Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Compiti del Comitato: - individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell art.11; il comma 130 stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale. - esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il quale dovrà 15

16 presentare un istruttoria; - valuta il servizio di cui all art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente di cui all art.501 (Riabilitazione). RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria): ins. Venera Bonomi, ins. Alfia Roccamena, Sig. Sebastiano Faranda, Sig.ra Ketty Samperi, R.S.P.P.: Ing. Pietro A. Furnari Coordinamento dei Servizi di Sicurezza: Ins. Annamaria Bordonaro coadiuvata dal Prof. Emanuele R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): Faranda Sebastiano A.S.P.P. (Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione): pl. Marano: Anna Maria Bordonaro pl. P. Pio: Grazia Sorbello pl. Quasimodo: primaria: Cristina Rita Flori pl. Quasimodo: infanzia: Alfia Roccamena pl. Manzoni: Maria Cecilia Vitale pl. Immacolata: Stella Costanzo pl. Walt Disney: Miranda Fichera pl. Pirandello: Salvatore Emanuele pl. Galilei: Mangano Filomena pl. Carruba: Barbagallo Maria Rita. ORGANICO PERSONALE ATA: DSGA: 1 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: 6 COLLABORATORI SCOLASTICI:16 unità + 1 (18 ore) In dotazione vi è anche 1 LSU (lavoratore socialmente utile) Orario di ricevimento Uffici di Segreteria: martedì e sabato ore martedì ore

17 ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DOCENTI Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell Istituto ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Ha potere deliberante in materia educativo didattica. CONSIGLIO D INTERSEZIONE E composto da tutti i docenti e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate. Presiede il Dirigente scolastico o, in caso di sua assenza o impedimento, il docente da lui delegato (coordinatore). INSEGNANTE COORDINATORE Maria Antonietta Intelisano INSEGNANTE SEGRETARIO Francesca Crimi CONSIGLIO D INTERCLASSE E' costituito da tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate. Presiede il Dirigente scolastico o, in caso di sua assenza o impedimento, il docente da lui delegato (coordinatore). CLASSE INSEGNANTI COORDINATORI INSEGNANTI SEGRETARI I Sara Rita Basile Alia Anna II Vera Bonomi Finocchiaro Maria Antonietta III Agata Torrisi D Amico Leonarda IV Teresa Lo Turco Di Bella Giuseppina V Anna Maria Cantarella Adriana Belfiore 17

18 CONSIGLIO DI CLASSE E composto da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori. E presieduto dal Dirigente Scolastico o, in caso di sua assenza o impedimento, il docente da lui delegato (coordinatore). COORDINATORI/SEGRETARI DEI CdC CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO SEDE PIRANDELLO 1A Patanè Rosa Emanuele Salvatore 2A Gentile Francesca Bellaprima Francesca 3A Foti Maria Proietto Giuseppe 1B Caramagno Maria Fresta Katia 2B Piazza Cinzia Nucifora Giuseppe 3B Finocchiaro Maria Rita Zito Alfio 2C Sorbello Sebastiana Arcidiacono Daniela 3C D Urso Daniela La Rocca Venera SEDE GALILEI 1G Catalano Alfia Casella Maria Grazia 2G Piccione Daniela Nastasi Rosa 3G Mangano Filomena Scuderi Elena 3D Sfilio Rosaria Massimino Carmela SEDE CARRUBA 1M Barbagallo M.Rita Trazzera Angela 2M Botta Stefania Puglisi Carmela 3M Ciaurella Ermelinda Cavallaro Santina 18

19 DIPARTIMENTI I Dipartimenti costituiscono una diversa articolazione del Collegio finalizzata alla partecipazione attiva di tutti i suoi componenti nell ottica anche della realizzazione del curricolo verticale.i docenti, riuniti per aree disciplinari, elaborano la programmazione didattica comune, concordano le modalità di gestione delle attività, programmano attività extrascolastiche e integrative (prove di verifica d ingresso, intermedie e finali, visite guidate, viaggi d istruzione, iniziative culturali, ect.) secondo le Indicazioni Nazionali (2012) per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d istruzione. CONSIGLIO D ISTITUTO Il Consiglio d Istituto ha durata triennale. Ha potere deliberante, su proposta della giunta esecutiva, su quanto concerne l organizzazione e la programmazione dell attività della scuola anche in relazione all impegno dei mezzi finanziari. Ha potere propositivo in materia didattica. Per il triennio , il Consiglio d Istituto risulta composto da: - 8 rappresentanti dei genitori: Amante Cosimo Messina Giovanni Oliveri Rosaria Pulvirenti Giuseppe Conti Giuseppina Proietto Russo Giuseppe Auditore Massimiliano Musumeci Venera - 8 rappresentanti dei docenti: Bonomi Venera Trazzera Angelina Roccamena Alfia Bordonaro Anna Maria Finocchiaro Maria Rita Vitale Cecilia Catalano Rosa Agosta Anna Maria - 2 rappresentanti del personale A.T.A. : Sebastiano Faranda Michele Grasso Presidente: sig. Cosimo Amante Vicepresidente: sig. Massimiliano Auditore 19

20 Il Consiglio d Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l adozione del regolamento d istituto, l acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Intersezione, di Interclasse, e di Classe, ha potere deliberante sull organizzazione e la programmazione della vita e dell attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell offerta formativa elaborato dal Collegio dei Docenti. Inoltre il Consiglio di Istituto indica i criteri relativi alla formazione delle classi, all assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Intersezione, di Interclasse o di Classe; esprime parere sull andamento generale, didattico ed amministrativo dell Istituto, stabilisce i criteri per l espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Al suo interno opera la Giunta esecutiva composta da: Dirigente Scolastico; D.S.G.A ; 2 genitori: Proietto Russo Giuseppe Oliveri Rosaria 1 docente: Finocchiaro Maria Rita 1 rappresentante del personale ATA: Grasso Michele CURRICOLO VERTICALE L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.(indicazioni nazionali per il curricolo 2012). La nostra Scuola, in quanto Istituto Comprensivo, consente la progettazione di un unico curricolo verticale che facilita il raccordo fra i tre ordini di scuola. La scuola dell Infanzia accoglie i bambini e ne arricchisce il vissuto partendo dai campi d esperienza, in una prospettiva evolutiva orientata allo sviluppo armonico della personalità di ciascuno, nell ottica della qualità dell apprendimento e della futura acquisizione delle competenze. La scuola del Primo Ciclo, primaria e secondaria di primo grado, continua il percorso intrapreso dalla scuola dell Infanzia nella valorizzazione delle esperienze degli alunni, 20

21 guidandoli, attraverso i saperi pre-disciplinari, all acquisizione graduale dei saperi disciplinari. Pertanto il Collegio dei Docenti nell elaborazione del curricolo verticale ha individuato le linee essenziali di apprendimento comuni ai campi d esperienza della scuola dell Infanzia, alle aree disciplinari e alle singole discipline della scuola del primo ciclo. Ha individuato, inoltre, un curricolo verticale relativo all Educazione alla Cittadinanza. ITALIANO 5 ANNI SC.INFANZIA I- II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Promuovere la padronanza della lingua italiana. Ascoltare, leggere e comprendere testi di vario tipo:narrativi, descrittivi, poetici. Raccontare una storia partendo da immagini Arricchire il lessico. Ascoltare e leggere testi di vario genere dimostrando di coglierne il senso e lo scopo. Riferire oralmente, in modo corretto, su un argomento di studio e/o su un esperienza vissuta. Sintetizzare ed esprimere oralmente il contenuto dei testi letti. Ascoltare testi letti e/o prodotti da altri individuando: scopo, argomento e informazioni principali.raccontare le proprie esperienze personali in modo essenziale e rispettando l ordine cronologico e / o logico.leggere testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate.riferire su un argomento di studio. Ricava, confronta e riformula in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo.leggere e comprendere testi diversi individuandone il senso globale e le informazioni principali implicite ed esplicitericonoscere all ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico Rielaborare e produrre Conoscere l ordine alfabetico e i diversi caratteri grafici. Scrivere correttamente frasi semplici e compiute, rispettando le principali convenzioni ortografiche Produrre e rielaborare testi di vario tipo: narrativi, descrittivi, poetici. Conoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche e morfosintattiche. Conoscere la fonologia, le parti variabili e invariabili del discorso. Padroneggiare le regole ortografiche Conoscere la morfologia e la sintassi della frase semplice. Scrivere testi di diverso tipo in modo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Conoscere la costruzione della frase semplice e complessa. Scrivere testi di diverso tipo, in modo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro. Realizzare forme di scrittura creativa, in prosa e versi. 21

22 STORIA 5 ANNI SC. INFANZIAI-II- PRIMARIA III- IV PRIMARIA V PRIMARIA - I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Organizzare fatti ed eventi secondo il criterio della successione cronologica. Cogliere rapporti di causa ed effetto ed esprimerli con lessico adeguato. Cogliere l importanza di stabilire regole condivise. Riconoscere che ciascuno è portatore di diritti e doveri uguali per tutti. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l ascolto e la lettura di testi dell antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Essere Consapevoli di aver cura di se stessi, degli altri e dell ambiente. Leggere, comprendere, ricavare ed esplicitare informazioni tratte da fonti di diverso tipo. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani ed europei. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali. Acquisire il concetto di cittadinanza in rapporto alla Nazione, all Europa, al Mondo. RIELABORARE E PRODURRE Individuare segni di cambiamento avvenuti nel tempo in persone, oggetti e situazioni. Riconoscere i più importanti segni della cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi e il funzionamento delle piccole comunità e della città. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Produrre semplici testi (mappe concettuali, schemi, linea del tempo, relazioni), utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione. Riferire le conoscenze acquisite utilizzando il lessico specifico. Produrre testi, scritti e orali, anche in digitale utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte 22

23 GEOGRAFIA 5ANNI SC. INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA -I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Muoversi nello spazio circostante utilizzando gli indicatori topologici (avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra). Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. Muoversi nel territorio circostante attraverso l approccio percettivo e l osservazione diretta. Comprendere le informazioni principali di mappe, piante ed immagini di paesaggi. Leggere semplici rappresentazioni cartografiche utilizzando legende e punti cardinali. Conoscere la carta mentale dell ambiente vicino, della regione amministrativ a di appartenenza e dell Italia. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche Conoscere la carta mentale dell Europa e del Mondo. Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi Vedere in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani anche nel tempo utilizzando carte, grafici, immagini, dati statistici e relazioni di viaggiatori. RIELABORARE E Individuare e PRODURRE descrivere gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi. Individuare le caratteristiche di un ambiente mettendo in relazione tra loro gli elementi che lo costituiscono. Costruire mappe e/o completare rappresentazi oni cartografiche con relativa simbologia Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici e calcolare distanze. 23

24 INGLESE 5 anni Sc. INFANZIA I-II- primaria III-IV primaria V primaria -I sec.i grado II-III sec. I grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Avviare gradualmente i bambini all uso e alla conoscenza della lingua inglese. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Accostarsi alle principali tradizioni dei Paesi anglosassoni. Riprodurre oralmente canzoncine e conte. Comprendere le principali forme di saluto ed alcune formule di cortesia. Leggere una breve storia accompagnata da immagini e comprenderne le principali informazioni. Conoscere le principali tradizioni dei Paesi anglosassoni. Comprendere il significato di una domanda e rispondere utilizzando strutture linguistiche appropriate. Ascoltare, leggere e comprendere aspetti del proprio vissuto ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati. Conoscere le principali tradizioni inerenti alle festività anglosassoni. Interagire con i compagni in brevi conversazioni guidate e non, utilizzando adeguatamente le strutture linguistiche. Ascoltare e comprendere i punti essenziali di un discorso formulato in maniera chiara, inerente la scuola e il tempo libero. Leggere e comprendere brevi storie e semplici testi narrativi. Conoscere e comprendere aspetti della civiltà anglosassone. Interagire nello scambio comunicativo in modo gradualmente più articolato e completo. RIELABORARE E PRODURRE Copiare parole e/o brevi frasi relative al lessico conosciuto. Produrre suoni, parole e semplici frasi legati al vissuto. Produrre brevi testi scritti seguendo un modello dato. Produrre semplici testi su un argomento svolto inerente il proprio vissuto. Produrre risposte a questionari, scrivere messaggi e brevi lettere personali. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. 24

25 FRANCESE I Sec. I grado II-III Sec. I grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Riconoscere parole ed espressioni molto semplici riferite a se stessi, alla propria famiglia e al proprio ambiente, purché si parli lentamente e chiaramente. Comprendere nomi, parole e frasi molto semplici che risultano familiari. Interagire in modo semplice con un interlocutore facilitatore. Riuscire a porre e a rispondere a domande semplici su argomenti familiari o che riguardano bisogni immediati. Usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo di appartenenza e le persone che si conoscono. Capire parole ed espressioni di uso frequente relative a ciò che riguarda direttamente la persona (informazioni di base sulla propria persona e sulla propria famiglia, acquisti, geografia locale, ecc.). Leggere testi molto brevi e semplici e trovare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano. Partecipare a brevi conversazioni scambiando in modo semplice e diretto informazioni che riguardano argomenti e attività consuete. Usare espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la propria famiglia e le altre persone, la propria routine giornaliera e scolastica. RIELABORARE E PRODURRE Scrivere una breve e semplice lettera o cartolina. Riempire moduli con i dati personali. Produrre risposte a questionari, scrivere messaggi e brevi lettere personali.confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. 25

26 MATEMATICA 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Conoscere il simbolo numerico e la struttura delle prime operazioni. Usare i numeri sia nel senso cardinale che in quello ordinale. Individuare situazioni problematiche attraverso attività di gioco e di espressione corporea. Conoscere e operare con le principali misure di lunghezza, capacità e peso superficie, valore. Comprendere il testo di un problema individuandone i dati necessari per risolverlo usando anche tecniche e procedimenti diversi. Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali e decimali avendo consapevolezza della notazione posizionale; Eseguire con sicurezza i calcoli scritti e mentali. Descrivere, denominare, classificare e rappresentare le figure geometriche, identificare elementi significativi e simmetrie. Utilizzare il concetto di frazione equivalente e numero decimale per denotare uno stesso numero razionale e poterlo esprimere in differenti modalità (decimale, frazionaria o in percentuale). Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni. RIELABORARE E PRODURRE Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali. Riconoscere le principali forme geometriche e le proprietà che le caratterizzano Eseguire le quattro operazioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e tecniche diverse (calcolo mentale, incolonnamento dei numeri, ecc.). Effettuare misurazioni di angoli e calcolare il perimetro e l area delle figure geometriche piane. Ricercare dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricavare informazioni anche dati rappresentati in tabelle e grafici. Risolvere problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconoscere strategie di soluzioni diverse dalla propria Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza gli strumenti opportuni. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. 26

27 SCIENZE 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Scoprire la funzione dei cinque sensi e utilizzarli per l esplorazione della realtà. Cogliere semplici cambiamenti relativi al mondo fisico circostante. Conoscere gli elementi aria e acqua per comprenderne l indispensabilità per la vita sulla Terra. Utilizzare, in modo guidato, alcune fasi procedurali per svolgere osservazioni in campo scientifico e pervenire alle diverse modalità di indagare un fenomeno. Comprendere la differenza tra osservazione naturale e sperimentale. Cogliere relazioni e reazioni tra fenomeni fisici e biologici.individuare, nell osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione ecc. Acquisire corrette informazioni sul mantenimento in buon stato di salute del proprio corpo e corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità.assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. RIELABORARE E PRODURRE Classificare ordinare oggetti, strumenti e macchine di uso comune in base alle loro funzioni e/o caratteristiche. Saper distinguere e classificare i vegetali e animali in base alle principali caratteristiche morfologiche, osservando, sperimentando e conoscendo le loro funzioni vitali. Osservare, utilizzare e quando è possibile costruire semplici strumenti di misura. Realizzare esperienze significative nell ambito fisico, chimico, geologico e biologico. (Costruzione di una meridiana, raccolta di rocce, esperienze di coltivazione e allevamento.) 27

28 ARTE E IMMAGINE 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Comprendere e comunicare un messaggio attraverso la lettura delle immagini. Leggere le immagini e distinguere la figura dallo sfondo Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, spazio, volume). Leggere nelle principali opere d arte gli elementi fondamentali della composizione. Conoscere il patrimonio artistico del proprio territorio. Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, spazio, volume). Leggere nelle principali opere d arte gli elementi fondamentali della composizione. Conoscere il patrimonio artistico del proprio territorio. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d arte e nelle immagini della comunicazione multimediale. Leggere e interpretare un immagine o un opera d arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento. RIELABORARE E PRODURRE Usare creativamente il colore.rielaborare e rappresentare graficamente fatti ed esperienze del proprio vissuto. Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato. Inventaree produrre messaggi visivi con l uso di tecniche e materiali diversi. Inventare e produrre messaggi visivi con l uso di tecniche e materiali diversi. Scegliere le tecniche più adeguate per realizzare prodotti visivi. 28

29 MUSICA 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V Primaria - I Sec. di primo grado II-III Sec. di primo grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione. Ascoltare brani di diverso genere musicale. Discriminare i suoni in relazione all altezza, all intensità, al timbro e alla durata. Ascoltare brani di differenti epoche e culture Comprendere e riconoscere le principali caratteristiche di brani musicali conosciuti. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all interno di brani di vario genere. Comprendere il valore della notazione anche con simboli convenzionali. Ampliare la conoscenza del linguaggio musicale e del repertorio antologico corale e strumentale. Conoscere, descrivere e interpretare opere d arte musicali e realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche(danza, teatro, arti visive e multimediali). RIELABORARE E PRODURRE Sperimentare diversi modi di produrre suoni con il corpo o con oggetti (strofinando, agitando, percuotendo). Usare la voce per riprodurre filastrocche e canti Rappresentare ritmi con partiture non convenzionali Usare la voce per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali. Eseguire semplici brani in coro, utilizzando anche semplici strumenti. Leggere l opera musicale in relazione al contesto socio culturale di provenienza. 29

30 TECNOLOGIA 5 ANNI SC.. INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V Primaria - I Sec. di primo grado II-III Sec. di primo grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Manipolare e smontare semplici oggetti e meccanismi per individuarne qualità e proprietà. Usare oggetti e strumenti di uso comune coerentemente con le loro funzioni Smontare e rimontare oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d uso o istruzioni di montaggio. Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni. Usare il lessico specifico della disciplina in un contesto opportuno. RIELABORARE E PRODURRE Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili e\o di riciclaggio. Realizzare oggetti di uso comune con materiale di riciclaggio. Apprendere, esprimersi e comunicare con il linguaggio del computer. Realizzare un oggetto in cartoncino o con altri materiali di facile reperibilità descrivendo la sequenza delle operazioni. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano RELIGIONE 5 anni Sc.Infanzia I-II- Primaria III-IV Primaria V Primaria-I Sec.I grado II-III sec. I grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Scoprire attraverso il Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù. Apprendere che Dio Creatore è Padre di tutti. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei Cristiani. Cogliere il significato dei Sacramenti interrogandosi sul valore che essi hanno nella vita dei Cristiani. Conoscere e saper confrontare le tre grandi religioni monoteiste: Cristianesimo, Islam e Ebraismo. Conoscere e confrontare le grandi religioni orientali: Induismo e Buddismo. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. RIELABORARE E PRODURRE Narrare anche attraverso drammatizzazioni e rappresentazioni grafiche alcuni contenuti desunti dai racconti biblici Riferire sugli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli Apostoli alla luce della lettura di alcune pagine bibliche fondamentali. Riferire sugli episodi chiave dei testi sacri delle altre grandi religioni. Individuare i simboli delle diverse religioni e cogliere il loro valore intrinseco. 30

31 EDUCAZIONE FISICA 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Riconoscere e denominare le varie parti del corpo. Leggere ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui. Esprimersi e comunicare attraverso il corpo. Comprendere le istruzioni dell insegnante finalizzate a svolgere correttamente un attività motoria. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute ed assumere un adeguato comportamento e stile di vita. Rispettare le regole della competizione sportiva; saper accettare la sconfitta e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti. Saper decodificare I gesti di compagni e avversari in situazioni di gioco e di sport. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all applicazione del regolamento di gioco. RIELABORARE E PRODURRE Rappresentare graficamente il corpo fermo e in movimento. Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole. Eseguire con padronanza gli schemi motori seguendo le indicazioni fornite dall insegnante. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. Saper adottare comportamenti adeguati per la sicurezza propria e dei compagni. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Le visite guidate e i viaggi d istruzione rappresentano opportunità fondamentali per ciascun alunno e ne favoriscono l integrazione scolastica. Pertanto sono utili strumenti per la partecipazione attiva alla vita scolastica degli alunni diversabili. Sulla base di tali considerazioni, i viaggi e le visite d istruzione fanno parte integrante della nostra offerta formativa. Le mete dei viaggi d istruzione sono coerenti con la programmazione educativodidattica. Gli alunni partecipano, inoltre, a concerti, spettacoli teatrali e cinematografici ritenuti complementari alle attività didattiche. 31

32 QUADRI ORARI INFANZIA-PRIMARIA- SECONDARIA SCUOLA DELL INFANZIA Le 11 sezionidi scuola dell Infanzia presenti nell Istituzione Scolastica sono tutte a tempo normale. Pertanto funzionano in orario antimeridiano e pomeridiano per un totale di 40 ore settimanali, distribuite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì. L orario giornaliero delle attività didattiche è il seguente: Nei vari plessi è attivato, secondo richiesta dei genitori e/o disponibilità oraria dei docenti, il servizio pre scuola dalle ore 7:50 alle ore 8:15 Tutti i bambini frequentanti le sezioni a tempo normale fruiscono della mensa sovvenzionata dal Comune con un contributo (ticket) da parte dei genitori. 32

33 SCUOLA PRIMARIA Nella nostra Istituzione vi sono classi di scuola primaria funzionanti esclusivamente in orario antimeridiano, da noi denominate a tempo normale e classi a tempo pieno. Il tempo normale impegna gli alunni di tutte le classi per un totale di 27 ore alla settimana ( ) dal lunedì al sabato. Il tempo pieno, attivo solo nel plesso M. Marano, è articolato in 40 ore settimanali distribuite in 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8.30 alle ore con fruizione della mensa sovvenzionata dal Comune con un contributo (ticket) da parte dei genitori. L organizzazione oraria delle discipline viene di seguito illustrata: DISCIPLINA Classe 1^ Classe 2^ Classi 3^- 4^ 5^ T. normale T. P. T. normale T. P. T. normale T. P. RELIGIONE ITALIANO ED. ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITA INGLESE STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE MUSICA EDUCAZIONE FISICA Totale ore 27 h 30 h 27 h 30 h 27 h 30 h Per il Tempo Pieno alle ore sopra illustrate vanno aggiunti il tempo mensa e il dopo mensa(10 ore settimanali) La Programmazione didattica viene effettuata collegialmente per classi parallele con cadenza quindicinale il martedì dalle 16,30 alle 18,30 nel plesso Marano e individualmente in orario 33

34 antimeridiano secondo organigramma. In tutti i plessi è attivo il servizio pre e post scuola che si configura come attività progettuale di potenziamento dei linguaggi non verbali. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato: Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano, Storia, Citt. e Costituzione, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Totale orario settimanale L'orario delle attività didattiche è quindi di 30 ore settimanali per l intero triennio. Per le classi ad indirizzo musicale l orario delle attività didattiche è invece di 33 ore settimanali. INDIRIZZO MUSICALE Nel nostro Istituto dall a.s. 2012/13 è attivo il corso ad indirizzo musicale che si configura comespecifica offerta formativa organizzata con le modalità previste dal D.M. 201/99. Esso prevede lo studio di uno tra i seguenti strumenti: Sassofono, Tromba, Violino e Pianoforte. Il corso ad indirizzo musicale si rivela un canale privilegiato per quanti, a seguito della riforma dei Conservatori di musica e della nascita dei Licei Musicali, vorranno proseguire gli 34

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2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI 4) Maria Rita Finocchiaro e Daniela Piccioni ( Scuola Secondaria I grado) IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Cinthia D Anna Orario di ricevimento: martedì e venerdì ore 10.30 12.30 IL DIRIGENTE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Dr. Salvatore Patanè 1 COLLABORATORE con funzioni

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