F.I.P.A.V. C.O.N.I. C.A.S. C.S.I.
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- Virgilio Pasquali
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1 Codice Etico
2 Il Codice Etico L U.S.D. Rizzi Volley riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale ed aderisce ai principi del Fair Play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto per gli altri e ripudiando ogni forma di discriminazione e di violenza, di corruzione, doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport. Ciò premesso, il Codice Etico qui presente, vuole riportare le norme sostanziali e comportamentali dell U.S.D Rizzi Volley che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano a favore dell Associazione nell ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta. I destinatari Ci rivolgiamo a tutti quelli che appartengono alla grande famiglia dell U.S.D Rizzi Volley, aventi tutti pari dignità pur nella diversità dei ruoli e delle mansioni, nella consapevolezza che in ogni vittoria (come in ogni sconfitta) ci sia un pezzetto di tutti i protagonisti. Il presente Codice è indirizzato ai seguenti soggetti: dirigenti; staff tecnico; atleti; genitori e accompagnatori degli atleti; staff medico; collaboratori; consulenti esterni; sponsor; ed ogni altro soggetto che agisca nell interesse dell associazione La sottoscrizione volontaria e l iscrizione all Associazione comportano l accettazione incondizionata del presente Codice, la cui copia è portata a conoscenza di tutti, indipendentemente dalla qualifica, richiedendone il necessario rispetto.
3 La nostra Vision Tutte le attività dell Associazione si svolgono con l unico obiettivo di stimolare la crescita personale e atletica delle ragazze, in particolare attraverso il consolidamento dello spirito di gruppo. Il lavoro viene affrontato con impegno professionale, motivazione e attenzione alla persona, per ciascuna fascia di età, in base alla sua attitudine, abilità motoria ed alle sue competenze. Gli obiettivi vengono condivisi, così come le vittorie e le sconfitte. La nostra Mission L U.S.D. Rizzi Volley s impegna a: Operare nel pieno rispetto dell ordinamento giuridico e sportivo vigente e ad uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività; Diffondere una sana cultura sportiva, promuovendo e garantendo un ambiente che premi sia il Fair Play che il successo agonistico. L Associazione, inoltre, garantisce che: Tutti i suoi membri con responsabilità verso bambini e giovani sono qualificati per guidare, formare, educare ed allenare le diverse fasce di età; La salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, assumono un ruolo primario e quindi l impegno sportivo ed agonistico richiesto, in relazione all età, è adeguato alle condizioni fisiche ed al livello di preparazione e qualificazione raggiunto.
4 Regole di comportamento Tutti, nell ambito delle specifiche attività e ruoli all interno dell Associazione, devono uniformare la propria condotta al rispetto di principi di lealtà, integrità morale, spirito di collaborazione, senso di appartenenza, adottando comportamenti esemplari sul piano della convivenza civile, del rispetto reciproco e dei ruoli di ciascuno. Tutti devono avere il massimo rispetto della dignità di ogni singolo anche in termini non prettamente tecnici. Partecipare ad ogni evento e attività sociale con il massimo impegno e dedizione. In particolare l Atleta si impegna: a vivere lo sport come un momento di gioia, di crescita di sé, di messa alla prova delle proprie capacità, di confronto positivo con gli altri, di solidarietà e di amicizia; ad assimilare e a rispettare le regole con lealtà, sia negli allenamenti che nelle competizioni, dando continuità alle attività e impegnandosi al meglio delle proprie possibilità. a riconoscere il ruolo dello staff, della dirigenza e soprattutto dell allenatore, a seguire le indicazioni fornite dallo stesso e le consegne affidate; a rimanere degno nella vittoria, così come nella sconfitta, accettando serenamente il responso del campo e rifiutando la cultura del sospetto, alla cui base la colpa è sempre di qualcun altro : a rispettare gli avversari, i loro staff tecnici e dirigenziali e i giudici di gara nella consapevolezza che ogni decisione presa da questi ultimi è in buona fede. a mettersi in discussione e a fare autocritica nei momenti difficili, ricercando nel gruppo la ricetta del successo, aiutando chiunque con un maggiore impegno negli allenamenti e un maggiore spirito di collaborazione in squadra; ad avere cura delle strutture e del materiale messo a disposizione presso gli impianti e/o ricevuto in dotazione; a tenere un comportamento esemplare e usare sempre un linguaggio appropriato ed educato; a rispettare il pubblico e sensibilizzarlo a comportamenti rispettosi verso squadre avversarie, loro sostenitori e arbitri; a non esprimere pubblicamente (anche su web e social-network) qualunque giudizio lesivo/offensivo dell immagine di altre persone o organismi nell ambito sportivo; a rendersi disponibile a partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etico o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.
5 I tecnici e lo staff di dirigenza sono presi come modelli di comportamento e devono comprendere l influenza che parole ed atteggiamenti hanno nei confronti degli atleti che compongono la loro squadra. Per tale ragione si impegneranno: a promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani e di Fair Play; a comportarsi lealmente ed essere modelli positivi per gli atleti; a non compiere atti volti ad alterare il corretto svolgimento di una gara o ad avere un vantaggio illecito; a rispettare gli ufficiali di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente, e i componenti delle squadre avversarie; a rispettare sia gli atleti della propria Associazione che quelli avversari, evitando atteggiamenti, frasi o gesti offensivi; a scegliere collaboratori e allenatori adeguatamente preparati sul piano tecnico e formativo; a sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo. a promuovere la partecipazione alla vita della società di tutti i soggetti coinvolti, dagli atleti, agli allenatori, ai genitori; a rispettare, in modo sostanziale, le diverse formalità richieste per assicurare la regolarità dell iscrizione degli atleti alla società e al campionato, e far a rispettare l obbligo della visita medica annuale, esigendo che essa sia condotta in modo approfondito e non meramente formale; a curare la propria formazione personale e ad aggiornare costantemente le proprie competenze (di carattere organizzativo, gestionale, fiscale per quanto attiene ad esempio ai rapporti con gli sponsor, ); a dotare la società sportiva della Carta dei Servizi, nella quale verranno riportate informazioni essenziali concernenti le caratteristiche e le finalità della società, i compiti attribuiti alle varie figure coinvolte sia sul piano organizzativo e gestionale che formativo, il curriculum della società stessa e dei suoi responsabili; la Carta dei Servizi verrà messa a disposizione dei ragazzi e delle famiglie; a compilare e a consegnare al termine dell annata sportiva la scheda di valutazione della crescita tecnica e relazionale di ciascun atleta.
6 Gli allenatori devono trasmettere ai propri atleti valori come rispetto, sportività, civiltà ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello sport. A questo proposito si impegneranno: a curare con attenzione la preparazione fisica e comportamentale della squadra e a svilupparne le competenze tecnico-tattiche; a considerare il proprio ruolo come investito di una finalità espressamente educativa, attento a favorire la formazione globale del soggetto, in senso fisico e corporeo, morale e spirituale, culturale e civico; a valorizzare le capacità di ciascun atleta, anche di quelli meno dotati, rispettandone i tempi di crescita e di maturazione personale e rifiutando altresì una eccessiva specializzazione; a coinvolgere equamente tutti i ragazzi della squadra, sia quelli più forti e sia quelli meno, basando le proprie scelte su principi meritocratici non meramente legati alle qualità fisicotecniche. a sottolineare il valore non solo dei successi agonistici conseguiti, ma anche dei progressi individuali e dell acquisizione di capacità personali, che non necessariamente si accompagnano a un successo agonistico sul campo; a sostenere e a incrementare i momenti di socializzazione tra gli atleti, in collaborazione con i dirigenti della società, valorizzando ad esempio le trasferte come occasione di crescita culturale nel visitare le città ospitanti l incontro sportivo; a curare la propria formazione personale e ad aggiornare costantemente le proprie competenze tecnico-tattiche ed educative. Tutti i tecnici dell Associazione devono essere portatori di questi valori e rappresentare un esempio per i propri atleti. Il comportamento degli allenatori, dunque, deve essere sempre eticamente corretto nei confronti di tutte le componenti: atleti, genitori degli atleti, colleghi, arbitri, dirigenti, tifosi e mezzi di informazione.
7 Infine la condotta dei genitori durante gli allenamenti e soprattutto durante le gare deve essere basata sul principio che lo sport serve essenzialmente ad educare i giovani alla convivenza civile, al rispetto dell avversario ed alla condivisione dello spirito del gioco. Il tifo e l entusiasmo per la propria squadra sono necessari per supportare positivamente la propria squadra e mai per ostacolare o infastidire le squadre avversarie. I genitori e i sostenitori si impegneranno: a considerare lo sport come via maestra per promuovere la salute, il benessere fisico e relazionale dei propri ragazzi; a sostenere e ad accompagnare il proprio figlio nella pratica sportiva, considerandola un momento importante, ma non esclusivo, della sua formazione; a non assolutizzare tale impegno, riponendo in esso aspettative incongrue, ed evitando pressioni psicologiche eccessive sugli atleti per il perseguimento dei soli risultati sportivi; ad assumere atteggiamenti e comportamenti coerenti con i principi di correttezza e spirito sportivo di cui siano sempre stati portatori, affinché gli stessi possano essere d esempio per i giovani, in particolar modo prima, durante e dopo lo svolgimento delle gare; ad astenersi da atteggiamenti, frasi o gesti che possano offendere gli atleti e gli allenatori; a rispettare gli ufficiali di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente; a rispettare il ruolo degli allenatori e ad evitare discussioni tecniche con gli stessi, ai quali viene affidata ogni responsabilità in tal senso. Eventuali osservazioni potranno essere riportate ai rappresentanti di squadra o degli organi direzionali che provvederanno a chiarire ogni possibile malinteso.
8 Efficacia e Divulgazione Copia del Codice Etico è consegnata a tutti i soggetti destinatari sopraindicati ed è presente sul sito web dell Associazione, che sono pertanto tenuti a conoscerne il contenuto, ad osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni disciplinari all uopo previste dall Associazione. L ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto. Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione associativa. Azioni disciplinari L obiettivo dell Associazione è quello di educare allo sport e di formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare. Eventuali violazioni del Codice da parte di chiunque saranno valutati dal Consiglio Direttivo dell Associazione, sentite le testimonianze di tutte le parti in causa, deciderà eventuali azioni disciplinari da intraprendere. La sanzione deve essere decisa in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l efficacia. Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse non solo nei locali in cui si svolge l attività sportiva, ivi compresi gli spogliatoi, ma anche fuori dall ambito della palestra, ma che siano espressamente riconducibili a fatti ed eventi che possano avere una forte ripercussione nell ambiente o nell attività dell Associazione. La convocazione dei genitori non deve configurarsi come sanzione disciplinare ma come mezzo di informazione e di accordo. Certi che tutte le indicazioni sopra riportate verranno comprese e condivise, ci auguriamo che tutti i nostri atleti, dirigenti, allenatori e accompagnatori potranno essere dei veri ambasciatore dello sport, aiutando e far rispettare i principi suddetti. Buona stagione sportiva a tutti! Il presidente Gianfranco Ingenito
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