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1 via Gorghetto, 86 REGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI BOMPORTO PROVINCIA DI MODENA RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO CON MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO, DI EDIFICI E UNITA' IMMOBILIARI CHE HANNO SUBITO DANNI GRAVI A SEGUITO DEGLI EVENTI SISMICI DEL 20 E 29 MAGGIO 2012 COMMITTENTE SOCIETA PORTOBUONO s.r.l. 632 LOCALITA' SCALA N. TAVOLA EDIZIONE ELABORATO: DATI CATASTALI FG. 19 Part R.I Aggiornam COD. COMMESSA Z.T.O. ARPS PdiR: Vincolo Rimosso Scheda n. 218 R3 "CIVICO 86, Deposito Agricolo-A2_RUE; Residenza Agricola-A1/U1_RUE; " "CIVICO 86, Deposito Agricolo-A2_RUE BassoComodo" Relazione Illustrativa STUDIO TECNICO VINCENTI Via B. Cairoli, Foligno (PG) ITALY tel. 0742/ fax 0742/ info@studiodomenicovincenti.it Via Cesare Battisti, Mirandola (MO) ITALY - Tel IL COMMITTENTE: SOCIETA PORTOBUONO s.r.l. FIRMA COORDINATORE GENERALE DELLA PROGETTAZIONE E PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Dott. Agr. Domenico Vincenti TIMBRO E FIRMA PROGETTISTA ARCHITETTONICO E D.L. ARCHITETTONICO: Dott. Arch. Davide Cavazzoni Pederzini COORDINATORE DELLA SICUREZZA: Dott. Arch. Michele Montessori TIMBRO E FIRMA TIMBRO E FIRMA PROGETTISTA STRUTTURALE : Dott. Ing. Ilario Lori D.L. STRUTTURALE: Dott. Agr. Domenico Vincenti TIMBRO E FIRMA TIMBRO E FIRMA

2 Comune di Bomporto - Provincia di Modena RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO CON MIGLIORAMENTO SISMICO E DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI EDIFICI E UNITA IMMOBILIARI CHE HANNO SUBITO DANNI GRAVI A SEGUITO DEGLI EVENTI SIMICI DEL MAGGIO 2012 RELAZIONE TECNICA DATI IDENTIFICATIVI DEGLI IMMOBILI Ubicazione: Bomporto (MO), Via Gorghetto n. 86 Identificazione catastale: FG 19 mapp. 42 e 43 Proprietà: Soc. PORTOBUONO SRL - Viale Martiri della Libertà, 38 - Modena 1

3 ESTREMI DEI PROGETTISTI PROGETTISTI ARCHITETTONICI: - Dott. Agr. Domenico Vincenti nato a Foligno (PG) il 26/08/1965 e residente a Bastia Umbra (PG) via Vittorio Veneto, 14. C.F.: VNCDNC65M26D6531 Iscritto all Ordine degli Agronomi della Provincia di Perugia al n Arch. Davide Cavazzoni Pederzini nato a Spilamberto (MO) il 26/08/1956 e residente a Ravarino (MO) in via Roma,334. C.F.: CVDZVD56M26I903Z Iscritto all Ordine degli Architetti della Provincia di Modena al n. 310 PROGETTISTA STRUTTURALE: - Ing. Ilario Lori nato a Foligno il 29/12/1973 e residente a Foligno (PG) in via Buonarroti, 7. C.F.: LROLRI73T29D653Q Iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia al n. A2235 PREMESSA La presente relazione accompagna la richiesta di titolo abilitativo alla realizzazione dei lavori di riparazione e miglioramento sismico e di demolizione e ricostruzione degli edifici sopra identificati, di proprietà ed utilizzato dall Azienda Agricola Portobuono srl, danneggiati dagli eventi sismici del maggio 2012, ed inagibili da tale data. Il progetto di riparazione del danno e miglioramento sismico, conforme alla disciplina di tutela prevista dal vigente Piano Strutturale Comunale - PSC - riguarda un fabbricato agricolo in muratura ordinaria, destinato in parte ad abitazione agricola (A1 del RUE) per alloggiare gli addetti già operanti nell azienda ed in parte a deposito agricolo (A2 del RUE) a servizio all azienda. Il progetto di demolizione e ricostruzione, conforme alla disciplina di tutela prevista dal vigente Piano Strutturale Comunale - PSC - riguarda un fabbricato agricolo in muratura ordinaria, destinato a deposito agricolo (A2 del RUE) a servizio all azienda. La presente relazione illustra gli interventi progettuali, con la precisazione che i stessi, derivanti dalla necessità di riabilitazione post-sisma, sono di carattere prevalentemente strutturale e tendono a modificare il meno possibile l aspetto esteriore dell edificio, salvaguardando il rapporto che esso ha assunto nei riguardi del contesto paesaggistico nel quale è inserito. Particolare cura è stata pertanto posta alla scelta delle tecniche di intervento per il consolidamento degli elementi strutturali verticali e orizzontali e dei materiali per le operazioni di ripristino, quando non potranno essere utilmente posti in opera quelli preesistenti al sisma. Nel caso della ricostruzione, invece, si è cercato di riprodurre fedelmente il fabbricato demolito nei suoi tratti estetici caratteristici. 2

4 INQUADRAMENTO URBANISTICO Gli edifici oggetto della progettazione sono siti nel Comune di Bomporto (MO), sul versante est del territorio comunale, nei terreni di proprietà dell Azienda Agricola, compresi tra la S.P. 2 Panaria Bassa ed il fiume Panaro, come evidenziato nella precedente ortofoto di individuazione cartografica: Deposito agricolo Fg.19 mapp. 43 Abitazione -Deposito agricolo Fg.19 mapp. 42 Il Comune di Bomporto è dotato di PSC - Piano Strutturale Comunale e di RUE - Regolamento Urbanistico Edilizio, redatti ai sensi della LR n. 20/2000 e s.m.i. In particolare il PSC individua gli edifici aventi valore storico-culturale o tipologico, costituenti oggetto di tutela; tali edifici sono evidenziate negli elaborati grafici di Piano, che di seguito vengono richiamati, dai quali si evince che quello oggetto di intervento risultava dallo stesso vincolato ad intervento di Risanamento conservativo di tipo B (vedi Scheda n. 218) fino alla data del sisma. 3

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6 Tuttavia, a seguito degli eventi sismici del maggio 2012, il Comune di Bomporto ha approvato il Piano della Ricostruzione di cui alla LR 16/2012, provvedendo ad aggiornare tale catalogazione alla luce degli effetti del sisma. Per l edificio in questione, ora catalogato come R3, si è provveduto pertanto all eliminazione del vincolo come desumibile nell elaborato grafico sottostante che evidenzia i vincoli confermati e, per esclusione, quelli rimossi: 5

7 LO STATO DEI LUOGHI Nel tratto compreso tra Solara e Bomporto, lungo la S.P. Panaria Bassa, a fianco della Corte Quadra e sul lato destro si affaccia la strada poderale detta Gorghetto ; a servizio dell azienda agricola Portobuono la cavedagna, diretta verso il fiume Panaro, si conclude in corrispondenza del suo argine e serve di accesso a quattro nuclei di edifici agricoli disposti lungo il suo percorso. Il complesso di edifici in argomento fa parte del secondo nucleo che si incontra a partire dalla strada Panaria e reca il numero civico Abitazione-deposito Agricolo (Fg.19 mapp.le 42) Disposto sui due lati della strada, su di un lato si trova la stalla fienile e sull altro, di fronte, un edificio costituito da due unità immobiliari una a destinazione A2 del Rue, e l'altra a destinazione abitativa U1-A1 del RUE, l'edificio abitualmente definito foresteria, destinato al deposito e magazzinaggio dei materiali dell'azienda e ad alloggio del personale operativo impegnato nell azienda agricola. Accanto alla foresteria si trova un piccolo edificio accessorio definibile nel linguaggio corrente basso comodo, che visto il danno subito, si prevede in demolizione e ricostruzione in sagoma. Di pianta rettangolare, il fabbricato ha due piani fuori terra ed è coperto con tetto a due falde. Le murature portanti sono realizzate in mattoni pieni intonacati da ambo i lati. L'edificio originariamente un'abitazione rurale è attualmente destinato in parte a residenza per dipendenti e in parte a magazzino/deposito di scorte e materiali per la gestione agricola dei terreni circostanti secondo le esigenze aziendali. Attualmente l'uso al servizio dell'azienda, è talmente consolidato, che ha portato all'individuazione di due unità immobiliari differenti, dotate ognuna di proprio collegamento verticale, realizzato negli anni novanta, contemporaneamente ad altre opere di seguito definite meglio, in assenza di titolo abilitativo e per 6

8 le quali si chiede con la presente, titolo in sanatoria. Dal rilievo effettuato si riscontra lo schema distributivo originario, che prevedeva un atrio passante centrale, un vano scala e le ampie stanze sui lati, il che rientrava nell assetto correntemente e tradizionalmente adottato nell edilizia residenziale agricola, cui erano annessi i locali di servizio. La sanatoria inerente le opere eseguite in assenza di titolo edilizio e cambio d uso, dell edificio con funzione residenziale e deposito, funzionale all attività agricola. L edificio (oggetto della presente richiesta di sanatoria) è un edificio rurale originariamente vocato alla sola residenza e costituito da una sola unità abitativa. L impianto distributivo originario era costituito da un ingresso che introduceva ad una loggia passante sino al fronte opposto e dalla quale si dipartivano altri ambienti di cui quelli abitativi, concentrati verso il fronte sud est, da cui si diparte anche la scala che congiunge con il piano superiore, con una distribuzione che ricalcava in tutto quella del piano inferiore. La modifica realizzata consiste principalmente nella suddivisione di quest unica unità immobiliare in due con distinta funzione; il mutamento delle necessità agricole ha, infatti, richiesto maggior disponibilità di spazi da destinare a magazzino ed un alleggerimento della funzione residenziale, pertanto la parte abitativa è stata ridotta ad occupare circa metà del fabbricato e concentrata dove era già presente il collegamento verticale originario e la cucina, mantenendo comunque la capacità di tre camere da letto e ampliando il bagno al piano terreno. La restante parte del fabbricato è stata quindi destinata a magazzino, realizzando a tal scopo una scala propria nella divisa loggia centrale, che garantisse l accesso al piano superiore. Tale piano esibisce una nuova organizzazione degli spazi utilizzati solamente per lo stoccaggio dei materiali e della minuteria inerente l attività agricola. Le modifiche sopra descritte sono state effettuate negli anni 1993/1994. Il fabbricato, in muratura portante, si sviluppa per due piani fuori terra ed è coperto da un tetto a due falde sostenuto da una struttura lignea, i fronti hanno subito alcune modifiche per effetto della ristrutturazione interna palesatasi con l aggiunta di alcune aperture, senza però modificarlo nella sostanza. I solai e la struttura lignea di copertura sono rimasti quelli originali. Per una maggior comprensione si rimanda alla documentazione grafica e fotografica allegata. 7 7

9 Lo stato attuale dell edificio presenta una scala al centro della pianta che occupa parzialmente l atrio. Le strutture orizzontali e la scala originaria sono realizzati secondo tradizione: con travi e travetti in legno, tavelle laterizie per pavimento, in taluni locali sostituite con piastrelle in ceramica; costruita su voltine rampanti in muratura e con gradini di cotto la scala. 8

10 In alcuni solai le travature sono state coperte all intradosso con controsoffitti piani in materiale leggero. La scala attuale è stata costruita in cemento armato ed il vano in cui si svolge è stato configurato impiegando mattoni laterizi forati, attualmente a vista e privi d intonaco. L alloggio orientato a sud est, che utilizza la vecchia scala su voltine, dispone inoltre di uno spazio ricavato a sottotetto e dell estensione corrispondente al vano scala stesso; situato a quota intermedia è raggiungibile con una ripida scaletta in legno. Tutti gli altri locali al primo piano hanno per soffitto la copertura a falde con travature in legno in parte a vista. Gli infissi esterni con persiana in legno a tagliere sono in parte mancanti. I serramenti interni, telai vetrati con vetrocamera montati su controtelai in legno e porte interne, sono ancora nelle rispettive sedi. Le lattonerie al momento del sisma erano in lamiera zincata di tipo corrente. La pericolosità rappresentata dalle strutture murarie lesionate richiede la realizzazione di un intervento complessivo di riparazione e miglioramento sismico del fabbricato, per poterlo ridestinare alle funzioni di alloggio del personale operativo nell attività agricola. Il quadro fessurativo evidenziatosi a seguito del sisma ci mostra: Lesioni di schiacciamento per almeno il 10% delle strutture portanti; Distacchi ampi ed estesi dei solai dai muri (maggiore a 5 mm) che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30% della superficie totale delle strutture portanti al livello medesimo. Sono inoltre presenti le seguenti carenze strutturali: Presenza di muratura con malta friabile (facilmente rimovibile manualmente, senza l ausilio di utensili, per almeno 1/3 dello spessore del muro) per uno sviluppo >40% della superficie totale); Assenza diffusa di adeguate connessioni alle angolate ed ai martelli murari; Rapporto distanza tra pareti portanti successive/spessore muratura >14; Collegamenti degli orizzontamenti alle strutture verticali portanti inesistenti o inefficaci in modo diffuso; Collegamento delle strutture di copertura alle strutture verticali inesistenti o inefficaci in modo diffuso; Carenze manutentive gravi e diffuse su elementi verticali. Si segnala che per l edificio in questione è stata predisposta, a seguito degli eventi sismici del maggio 2012, Valutazione Speditiva da parte di Vigili del Fuoco che ha dichiarato nel verbale redatto in pari data "..nessuna lesione evidente.." alla voce danni strutturali e criticità riscontrati. Si pensa che si tratti di errore evidente commesso dal redattore o che la scheda riguardi un altro edificio, in quanto le crepe e lesioni ai muri perimetrali esterni erano e sono ancora ben evidenti. Da rilevazioni più dettagliate, eseguite dai tecnici incaricati, è stato invece riscontrato un quadro fessurativo ed un evidente carenza strutturale che ne compromettono l utilizzabilità: infatti la Perizia Giurata di attestazione del danno e di correlazione tra lo stesso e l evento sismico, allegata agli atti del presente progetto, dimostra come gli eventi sismici hanno determinato un quadro fessurativo che, complessivamente, lo rende inagibile e non più idoneo alla sua utilizzazione per gli scopi aziendali. Così come per il Deposito "Basso comodo", di seguito descritto. 9

11 - Deposito Agricolo (Fg.19 mapp.le 43) Il quadro fessurativo evidenziatosi a seguito del sisma ci mostra: Lesioni di schiacciamento per almeno il 10% delle strutture portanti; Distacchi ampi ed estesi dei solai dai muri (maggiore a 5 mm) che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30% della superficie totale delle strutture portanti al livello medesimo. Sono inoltre presenti le seguenti carenze strutturali: Presenza di muratura con malta friabile (facilmente rimovibile manualmente, senza l ausilio di utensili, per almeno 1/3 dello spessore del muro) per uno sviluppo >40% della superficie totale); Assenza diffusa di adeguate connessioni alle angolate ed ai martelli murari; Rapporto distanza tra pareti portanti successive/spessore muratura >14; Collegamenti degli orizzontamenti alle strutture verticali portanti inesistenti o inefficaci in modo diffuso; Collegamento delle strutture di copertura alle strutture verticali inesistenti o inefficaci in modo diffuso; Carenze manutentive gravi e diffuse su elementi verticali. 9 10

12 Dotazione abituale di ogni complesso agricolo, il piccolo edificio ad un piano ubicato a nord della foresteria aveva al momento del sismadestinazione a deposito e magazzino. Nel caso presente l edificio interamente costruito in mattoni pieni da due teste, dispone anche di un breve portico a pilastri in muratura. Le luci configurate con piattabande in mattoni pieni denunciano una situazione di grave dissesto estesa vistosamente alla copertura a falde coperta con tegole laterizie. 11

13 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PROGETTUALI - Abitazione-Deposito Agricolo (Fg.19 mapp.le 42) L'intervento progettuale oggetto della presente richiesta consiste nella riabilitazione post-sisma dell'edificio che, a seguito degli eventi sismici del maggio 2012 ha riportato notevoli danni alle strutture murarie verticali e orizzontali. L'intervento di riparazione dei danni e di miglioramento sismico dell'edificio avviene con le modalità previste dalle Ordinanze Commissariali di riferimento, emanate dal Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario straordinario per l'emergenza sismica. Nel dettaglio l'intervento di riparazione e miglioramento sismico si articolerà nelle seguenti fasi e con l'adozione dei seguenti provvedimenti: Interventi in fondazione Scavo a sezione obbligata fino alla profondità del piano di posa lungo tutta la muratura portante e da ambo le parti, per una larghezza di circa 30 cm, a seguito della demolizione di pavimento e massetto esistenti; Taglio a sezione nelle strutture di fondazione esistenti; Posa in opera di uno strato di magrone (circa 10/20 cm o fino al raggiungimento del piano di posa delle fondazioni esistenti), sopra il quale verranno realizzati due cordoli di 30 cm di altezza in cemento armato lungo tutta la muratura portante, ricollegati tra di loro ogni 150 cm circa da traversi in c.a. con dimensioni 30x30 cm, per rendere solidali fra loro i cordoli e la muratura esistente, ottenendo un allargamento alla base di appoggio e un buon collegamento con la struttura esistente; Realizzazione di nuove travi di fondazione con funzione di sostenere le nuove pareti in muratura portante. Posa di pavimeneti e canalizzazioni gia esistenti. Interventi su strutture verticali Scuci e cuci sulle murature lesionate; Spicconatura dell intonaco, scarnitura profonda dei letti di malta per una profondità di almeno 8 cm, successiva stuccatura con malta avente composizione chimica compatibile con quella esistente e rifacimento dell intonaco esterno ed interno; Sostituzione degli architravi ammalorati e lesionati con nuovi profili in acciaio; Realizzazione di ispessimenti murari mediante mattoni pieni o equivalenti per aumentarne la resistenza e la rigidezza; Demolizione di alcuni setti danneggiati nel locale Realizzazione di nuove pareti portanti mattoni pieni o equivalenti. Interventi su solai Realizzazione al livello dell intradosso dei solai di piano di irrigidimenti tramite l inserimento di catene metalliche con la funzione di aumentare la rigidezza nel piano e di favorire un comportamento scatolare del fabbricato sotto azioni sismiche. Demolizione e ricostruzione ex-novo del solaio di copertura dell edificio mediante travi e travetti in legno massiccio, pianellato in laterizio, soletta in c.a. e manto di copertura, con isolante doppio strato di guaina esistente. Internamente, oltre agli interventi strutturali sopra menzionati e descritti negli elaborati grafici allegati al progetto, non è prevista modifica delle distribuzioni interne, fatta eccezione per lo spostamento di alcune murature portanti al fine di allinearle tra loro ai vari livelli. 12

14 Il progetto prevede la realizzazione di tutte le finiture esterne connesse agli interventi strutturali sopra descritti: Intonaco civile sull intero fabbricato, con zoccolatura, sempre in intonaco alla base delle pareti; Tinteggiatura esterna nel medesimo colore dell esistente, ancora riscontrabile sulle porzioni di intonaco presenti e non degradate; Lattonerie di gronde, pluviali e scossaline di copertura in rame; Manto di copertura in coppi di recupero; Infissi esterni in legno, con sportelloni a tagliere, verniciati nel colore attuale; Sporti di copertura in legno massello, con caratteristiche e dimensioni di quelli originari. Si prevede la realizzazione ed il ripristino del marciapiede attuale, non si prevedono altre sistemazioni esterne all'edificio. Il progetto prevede infine, oltre alla realizzazione delle finiture sopra descritte, una diversa distribuzione e dimensione dei portoni di accesso esterni, finalizzata al migliore utilizzo degli spazi. Il tutto come meglio evidenziato negli elaborati grafici e tecnici di progetto allegati alla pratica edilizia. - Deposito Agricolo (Fg.19 mapp.le 43) Stante il gravissimo stato di danneggiamento presente sulla struttura, si procede a redigere il presente progetto di ricostruzione dell edificio. La struttura sarà costituita da muratura portante in grado di resistere alle azioni sismiche e statiche previste dalle norme vigenti per le nuove costruzioni. L intervento pertanto, con riferimento alle NTC2008, si configura come NUOVA COSTRUZIONE di un edificio in muratura. L edificio di nuova costruzione avrà una struttura sismo-resistente formata da maschi murari armati portanti. La struttura di fondazione sarà costituita da una platea in c.a. Il solaio di copertura sarà realizzato mediante la disposizione di travi lignee rompitratta che sostengono quelle principali e, superiormente, un pannello in legno autoportante e il manto di copertura. 13

15 FINITURE ESTERNE Ocra rossa sinopia, tinteggiatura ai silicati di potassio (Riconducibile al Arancio Rossastro RAL 2001 tenue) Pigmento Puro: Arancio Rossastro Ral 2001 In Progetto Arancio Rossastro Tinteggiato ai silicati di Potassio Ral 2001 nelle tonalità tenui RGB o similari. Per quanto riguarda gli infissi, Porte, Portoni, Sportelloni a tagliere ed infissi esterni, sono e vengono riproposti in legno naturale tinteggiati ad olio in rosso ossido come da pigmento rilevato nella parte originale, ove ne sono presenti, delle tracce Foto 2-3. Per quanto riguarda la tinteggiatura in fase di esecuzione dei lavori saranno proposte delle prove di colore, con diverse gradazioni della tonalità, per accettazione, con richiesta di sopralluogo agli uffici tecnici comunali. 14

16 Il progetto prevede la realizzazione di tutte le finiture esterne connesse agli interventi strutturali sopra descritti: Intonaco civile sull intero fabbricato, con zoccolatura, sempre in intonaco alla base delle pareti; Tinteggiatura esterna nel medesimo colore dell esistente, ancora riscontrabile sulle porzioni di intonaco presenti e non degradate; Lattonerie di gronde, pluviali e scossaline di copertura in rame; Manto di copertura in coppi di recupero sia per l'abitazione deposito che per il dep. Basso Comodo; Infissi esterni in legno, con sportelloni a tagliere, verniciati nel colore attuale; Sporti di copertura in legno massello, con caratteristiche e dimensioni di quelli originari. Si precisa, infine, che nel progetto sono previste opere di sistemazione esterna quali il ripristino dei marciapiedi attuali. Il progetto prevede infine, oltre alla realizzazione delle finiture sopra descritte, una diversa distribuzione e dimensione dei portoni di accesso esterni, finalizzata al migliore utilizzo degli spazi. Si precisa, infine, che nel progetto non sono previste opere di sistemazione esterna quali marciapiedi o pavimentazione delle aree cortilive. Il tutto come meglio evidenziato negli elaborati grafici e tecnici di progetto allegati alla pratica edilizia. VITA NOMINALE E CLASSE D USO Con riferimento alla Tab. 2.4.I delle NTC 2008, gli edifici oggetto di analisi sono definibili come opere ordinarie (Costruzione di Tipo 2), pertanto le loro vite nominali Vn sono >= 50 anni. I fabbricati oggetto di intervento hanno destinazioni d uso deposito agricolo e residenza, pertanto non sono previsti contenuti pericolosi per l ambiente. Le strutture ricadono, quindi, nella classe d uso II (punto delle NTC 2008). RISULTATI INDAGINI GEOGNOSTICHE Al fine di valutare le caratteristiche geologiche e geotecniche del terreno sul quale giacciono le costruzioni si sono eseguite n.1 prove penetrometriche statiche CPT, n.1 indagini sismiche a rifrazione con metodologia MASW e n.1 indagini sismiche passive HVSR. I risultati di tali prove verranno forniti successivamente in allegato al progetto strutturale. L area oggetto di studio è posta a nord del centro del Comune di Bomporto (MO), in Via Gorghetto n 86, ad una quota topografica media di circa m s.l.m. Dal punto di vista geologico nell area affiorano i depositi di seguito illustrati: 15

17 AES8a Unità di Modena: Depositi ghiaiosi passanti a sabbie e limi di terrazzo alluvionale. Limi prevalenti nelle fasce pedecollinari di interconoide. Unita definita dalla presenza di un suolo a bassissimo grado di alterazione, con profilo potente meno di 100 cm, calcareo, grigio-giallastro o bruno grigiastro. Nella pianura ricopre resti archeologici di età romana del VI secolo d.c. Potenza massima di alcuni metri (< 10 m). Litofacies argillosa in corrispondenza dell area in studio, e litofacies limosa ad ovest dell area indagata. Post-VI secolo d.c. Per conoscere la tipologia delle fondazioni esistenti si è verificato da un saggio di fondazione lungo il perimetro dell edificio mediante escavatore, riscontrando che le fondazioni esistenti sono costituite dalla base stessa dei maschi murari posta a quota di -80/90 cm rispetto al piano di campagna. Cio desunto da una documentazion efotografica fornita dalla committenza. PARAMETRI SISMICI DI RIFERIMENTO Di seguito si riportano i parametri che concorrono alla definizione dell azione sismica di riferimento per il progetto strutturale di entrambi gli edifici: Tipo di costruzione Tipo 2 Vn = 50 anni Classe d uso II Cu = 1.0 Posizione Geografica (ED50) Lat. 44, Long. 11, Categoria sottosuolo C Coeff. di amplificazione topografica 1.0 Cat. Topog. T1 Zona sismica Zona 3 (in rif. Ord. P.C.M. 3274/2013) 19 17

18 INTERAZIONE CON STRUTTURE ADIACENTI Gli edifici risultano completamente isolati rispetto agli altri fabbricati circostanti, quindi non ci sono interazioni con edifici contigui. Modena, 21/01/2016 PROGETTISTI ARCHITETTONICI: Agr. Domenico Vincenti Arch. Davide Cavazzoni Pederzini 18

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