Genova, 28 febbraio 2013 Regione Liguria. Dott. Antonio Biamonte Regione Toscana
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1 Acquisti verdi e riduzione dei rifiuti: gli aggiornamenti nazionali, regionali e le buone pratiche sul territorio Seminario promosso dal progetto Marittimo RESMAR Azione D Modello di governo delle problematiche di conferimento rifiuti da escursioni stagionali (turismo, nautica) nei sistemi insediativi e produttivi Genova, 28 febbraio 2013 Regione Liguria Dott. Antonio Biamonte Regione Toscana
2 Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità I rifiuti da C&D L esperienza della Regione Toscana Seminario: Acquisti verdi e riduzione dei rifiuti: gli aggiornamenti nazionali, regionali e le buone pratiche sul territorio PROGETTO MARITTIMO RESMAR Genova,
3 Quadro Normativo Regionale LR 25/98 - Art. 4, comma 7: nei capitolati per appalti pubblici di opere, di forniture e di servizi sono inserite specifiche condizioni per favorire l'uso di residui recuperabili, secondo le modalità indicate nel piano regionale; - PIANO REGIONALE RIFIUTI (DCRT 88/98) - Punto 6: - la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, finanziate in tutto o in parte dalla regione o da aziende ed enti da essa dipendenti, dovrà avvenire utilizzando in quantità congrua materiali ottenuti dal riciclaggio di rifiuti inerti; - indicazione per localizzazione e realizzazione in ogni ATO di almeno un impianto per selezione e valorizzazione inerti.
4 Quadro Normativo Regionale L.R. 78/98 Testo unico in materia di cave, torbiere, miniere, recupero di aree escavate e riutilizzo di residui recuperabili - prevede che: ai fini della programmazione delle attività estrattive siano assimilabili ai materiali di cava... i residui derivanti da altre attività suscettibili di riutilizzo al fine di: incentivare l utilizzo di materiale ottenuto dal riciclaggio di rifiuti, ridurre il consumo di materiali naturali pregiati e ridurre il ricorso alle discariche per smaltire gli inerti.
5 D.G.R.T. n n 100/2003 Approvazione testi accordi volontari Principali finalità dell Accordo n 2 (Inerti da C&D): - riduzione della quantità di rifiuti prodotti e della loro pericolosità; - incremento della frazione di rifiuti non pericolosi da C&D avviati a riutilizzo; - promozione dell innovazione degli impianti secondo le migliori tecnologie disponibili; - miglioramento della qualità dei materiali inerti riciclati; - diminuzione del quantitativo totale di rifiuti inerti non pericolosi da C&D avviati a discarica.
6 IMPEGNI DELLA REGIONE TOSCANA - Studio sui flussi e sulla mappatura degli impianti (ARRR Spa); - Predisposizione di un manuale per gli istituti tecnici e professionali per la corretta gestione dei rifiuti nell ambito dei cantieri edili (ARRR Spa); - elaborazione di un Capitolato speciale d appalto tipo a carattere prestazionale per l utilizzo di materiali inerti riciclati da C&D (UNIPI - Fed. Ordini Ingegneri Toscana)
7 D.G.R.T /05/06 Approvazione Capitolato speciale d appalto d tipo a carattere prestazionale per l utilizzo l di materiali inerti riciclati da C&D - è lo strumento che mancava per completare il quadro di azioni messe in atto dalla Regione Toscana per favorire ed incentivare il ricorso a materiali provenienti dal recupero/riciclo di rifiuti da processi di costruzione e demolizione.
8 A chi è rivolto: - principalmente alle Amministrazioni Pubbliche, e ad aziende da esse partecipate, che potranno utilizzarlo quale linea guida per la predisposizione dei propri capitolati d appalto; - ai professionisti, progettisti e direttori di lavori di opere di genio civile.
9 IL CAPITOLATO CONTIENE: 1 - NORME PRESTAZIONALI: riferite alle prestazioni che un opera dovrà garantire una volta ultimata 2 - NORME PRESCRITTIVE: basate sulle conoscenze pregresse circa la buona riuscita di opere analoghe
10 IL CAPITOLATO 1. Produzione e impiego di materiali inerti riciclati; 2. Costruzione del corpo di rilevati stradali; 3. Costruzione dei sottofondi stradali; 4. Costruzione degli strati di fondazione di sovrastrutture stradali; 5. Costruzione di strati di misto cementato; 6. Costruzione del corpo dei rilevati ferroviari; 7. Costruzione dei sottofondi ferroviari; 8. Formazione dei riempimenti; 9. Bonifica dei piani di posa
11 LR 25/98 - Art. 20 quinquies, comma 2: per le attività di recupero di rifiuti inerti da costruzione e demolizione non pericolosi, autorizzate ai sensi del comma 1, i materiali ottenuti al termine dello stesso processo di recupero: a) presentano l'eluato del test di cessione conforme a quanto previsto dall'art. 9 del Dm 5/02/98; b) sono conformi alle norme UNI di settore ed alla normativa vigente in materia di marcatura CE dei prodotti da costruzione; c) hanno caratteristiche tecniche indicate all'allegato 1, suballegato 1, punto del DM 5/02/98, in relazione agli inerti da costruzione e demolizione (MPS per l'edilizia); d) se usati per ripristino ambientale, hanno anche le caratteristiche di cui all'art. 5, comma 2, lettera d-bis, dello stesso DM 5/02/98 (compatibilità ambientale).
12 ULTERIORI DISPOSIZIONI E STRUMENTI REGIONALI LR 38/07, art Prezzario Regionale: - previsto Prezzario quale riferimento per stazioni appaltanti; - base di riferimento per redazione di computi metrici, etc.;
13 PREZZARIO REGIONALE LLPP 2012 (analisi prezzi disponibile on-line) Voci PR. P (FI): - Granulato 00/80 12,82/tn - Granulato 40/70 15,90/tn - Sabbia 0/6 12,27/tn - Stabilizzato 00/15 15,31/tn - Stabilizzato 15/35 12,81/tn - Stabilizzato 40/ /tn - Ghiaia di recupero pezzatura 50/100 da demolizione edile o stradale selezionata e controllata 13,48
14 INCENTIVI - DGRT 678/2011, criteri e modalità erogazione finanziamenti per la bonifica di siti inquinati: b) di stabilire che nell attribuzione dei finanziamenti sarà riconosciuto una premialità agli interventi di bonifica che presentano le seguenti condizioni: a) utilizzo di materiali riciclati e materiali ottenuti dal recupero/riciclo di frazioni di rifiuto. A titolo esplicativo non esaustivo tali materiali potranno essere: aggregati riciclati; compost e compost di qualità;
15 DATI (Fonte: elaborazioni ARRR su dati ARPAT e CISPEL) Produzione dichiarata dalle imprese (MUD) 1998: tn 2009: C&D incluse terre contaminate Stima produzione totale MUD + stima non dichiarati (mod. ISPRA) o senza obbligo MUD tn (68% totale RS)
16 PIANO REGIONALE RIFIUTI E BONIFICA SITI INQUINATI In approvazione entro 2013 Specifiche azioni per rifiuti da C&D: - inserimento al momento della richiesta di SCIA o dell autorizzazione a costruire dell obbligo di stima dei quantitativi di rifiuti da C&D presunti e rilascio della certificazione di fine lavori solo a fronte della presentazione della certificazione di corretto avvio a recupero o smaltimento; - incentivazione demolizione selettiva;
17 PIANO REGIONALE RIFIUTI E BONIFICA SITI INQUINATI In approvazione entro intensificazione delle attività di controllo: a) modalità di gestione dei rifiuti nei cantieri; b) rispetto dei requisiti tecnico-prestazionali e delle caratteristiche ambientali; - sostegno al mercato degli aggregati riciclati da rifiuti da C&D: a) aggiornamento Capitolato Prestazionale; b) Capitolati Speciali d Appalto con indicazione di utilizzo di aggregati riciclati
18 Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità Grazie per l attenzionel antonio.biamonte@regione.toscana.it
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