Prot. n. 4009/B28 Randazzo, 05 dicembre 2015 SCHEDA TECNICA

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1 Prot. n. 4009/B28 Randazzo, 05 dicembre 2015 Allegato B CONCORSO DI IDEE #LAMIASCUOLASICURA PER L INDIVIDUAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE SCHEDA TECNICA Indicazione soggetto e/o soggetti proponenti: CIRCOLO DIDATTICO DON LORENZO MILANI DI RANDAZZO Anagrafica dell istituzione scolastica ovvero, in caso di rete, dell istituzione scolastica capofila: - Codice meccanografico: CTEE Codice fiscale: Numero di conto (in caso di ammissione al finanziamento): Conto n. 512 Sezione n IBAN: IT73C Titolo e descrizione progetto (max 30 righe): TITOLO: SCUOLA SICURA DESCRIZIONE Il Progetto si basa sull approfondimento delle norme di comportamento per stare sicuri a scuola in ogni momento della giornata. Il Personale docente parteciperà a specifici percorsi formativi per sviluppare poi in classe le attività differenziate a seconda dell età degli alunni. Gli alunni della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primariasaranno coinvolti in percorsi formativi, con il contributo di competenze specialistiche, per conoscere i rischi più diffusi nell ambito

2 scolastico e le relative misure di prevenzione. Saranno particolarmente considerate le situazioni più a rischio quali, ad esempio, l ingresso e l uscita, le scale, la ricreazione, il gioco, la mensa, le attività in palestra. Saranno effettuati incontri con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), con i rappresentanti della Protezione Civile, con la Polizia Municipale. In particolare, considerata l ubicazione della scuola in un Comune ai piedi dell Etna, sarà particolarmente sviluppata la tematica relativa ai rischi legati alla presenza del vulcano (terremoti, colate laviche, fenomeni parossistici con caduta di cenere ed esplosioni, ). In collaborazione con l Amministrazione locale, saranno organizzati incontri con vulcanologi rivolti non solo agli alunni, ma anche ai genitori e alla comunità locale. Saranno realizzate diverse simulazioni di situazioni reali per abituare gli alunni ad affrontare consapevolmente le situazioni di pericolo, nel rispetto delle regole stabilite. I diversi lavori realizzati dagli alunni saranno utilizzati per realizzare sarà un cortometraggio che avrà l obiettivo principale di fornire adeguate informazioni per favorire comportamenti utili a prevenire i rischi e ad affrontare eventuali emergenze. Descrizione dell originalità della proposta e dei contenuti presentati (max 30 righe): Il Progetto si fonda su una piena sinergia tra il territorio e la scuola con l interesse comune di rendere sicura la permanenza degli alunni nei locali scolastici e di diffondere semplici comportamenti importanti nella vita di ciascuno per affrontare situazioni di emergenza. Gli alunni diventeranno veicolo di trasmissione alle famiglie delle corrette norme di comportamento e contribuiranno a migliorare le condizioni di sicurezza di tutta la comunità locale. Le attività laboratoriali renderanno gli studenti veri protagonisti del loro percorso di apprendimento nel quale saranno comunque guidati e supportati dagli insegnanti e/o dagli esperti esterni. Inoltre, il Progetto è fortemente innovativo perché fondato sulle nuove modalità e tecniche di insegnamento (attività di laboratorio, tecniche attive, simulazione di situazioni reali, cooperative learning, peereducation ), nel rispetto delle Nuove Indicazioni Nazionali. Particolare attenzione sarà riservata agli alunni disabili intesi come soggetti più vulnerabili e bisognosi di protezione. In tutte le fasi del Progetto saranno utilizzate le attrezzature informatiche quali, ad esempio, le lavagne interattive presenti in tutte le classi della Scuola Primaria, i computer, i tablet, l aula Samsung ottenuta tramite l adesione a un Protocollo in rete MIUR.

3 Saranno usati i laboratori multimediale e musicale della scuola. I seminari e le tavole rotonde organizzate dalla scuola mireranno a creare una vera e concreta sinergia scuola territorio. La realizzazione del cortometraggio permetterà agli alunni di affrontare le attività con un pieno coinvolgimento per mettere in pratica le informazioni acquisite. Le foto e riprese dei momenti significativi del Progetto saranno condivise tramite i social network. Il cortometraggio sarà diffuso tramite il sito della scuola, i social network e le televisioni locali. Descrizione coerenza del progetto proposto con gli obiettivi di cui all articolo 1 dell avviso (max 30 righe): Il Progetto è pienamente coerente con gli obiettivi di cui all articolo 1 dell avviso poiché si basa su percorsi informativi/formativi relativi alla sicurezza nei locali scolastici per il personale, per gli alunni e per la comunità località. OBIETTIVI SPECIFICI - Acquisire adeguate informazioni per prevenire situazioni di pericolo a scuola - Acquisire adeguate informazioni per affrontare eventuali emergenze a scuola - Diffondere la cultura della sicurezza nella scuola e nel territorio - Realizzare seminari e/o incontri con la comunità locale sulla sicurezza negli ambienti scolastici - Realizzare positive forme di collaborazione con il territorio per favorire la diffusione di comportamenti adeguati a prevenire e/o affrontare situazioni di pericolo. - Realizzare prodotti multimediali per diffondere la cultura della sicurezza a scuola - FASI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO - Formazione del personale - Attività con le varie classi curate dai docenti finalizzate alla produzione di materiale vario (analisi dei rischi, analisi del piano di evacuazione della scuola, simulazioni di evacuazione, regole di comportamento a scuola, realizzazione di opuscoli e di materiale multimediale) - Incontri con esperti esterni realizzati per classi parallele - Percorsi differenziati in base all età degli studenti per approfondire specifiche tematiche - Percorso finalizzato a produrre un documento da consegnare al Sindaco del Comune per migliorare la sicurezza a scuola - Incontri e seminari con la comunità locale

4 - Attività laboratoriali per la realizzazione del cortometraggio con esperti esterni Il prodotto finale sarà la realizzazione di un cortometraggio sul tema della sicurezza scolastica e sulla prevenzione e sui rischi connessi alla fruizione degli ambiti di apprendimento, come stabilito al punto 6 dell art. 1 del bando. Il contributo richiesto servirà a retribuire il personale e gli esperti esterni coinvolti, acquistare semplici attrezzature e/o software per la realizzazione del cortometraggio, diffondere le iniziative tramite stampa, locandine, opuscoli, manifesti e televisioni locali. Per l affidamento di servizi e l acquisto di beni sarà puntualmente rispettata la normativa vigente. Indicazione dei soggetti coinvolti (associazioni, enti, esperti e organismi): Comune di Randazzo Protezione Civile Polizia Municipale del Comune di Randazzo Università di Catania Facoltà di Scienze Geologiche Ordine dei Geologi Regione Sicilia INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Catania Espertiesterni per i percorsi di formazione/informazione e per la realizzazione del cortometraggio Emittenti televisive locali Croce Rossa Italiana Sezione di Randazzo Descrizione della modalità di diffusione della proposta (strumenti e formati innovativi per pubblicizzazione e diffusione dei contenuti progettuali) (max 20 righe): Le iniziative saranno promosse tramite il sito della scuola, articoli su giornali, locandine, manifesti, avvisi tramite televisioni locali e social network. Saranno realizzati incontri e dibattiti, con il coinvolgimento delle Amministrazioni e delle comunità di riferimento, che saranno registrati e trasmessi dalle emittenti televisive locali. Saranno realizzati opuscoli illustrativi e locandine. I filmati delle varie fasi del Progetto saranno pubblicati sul sito della scuola e saranno

5 diffusitramite social network. Il cortometraggio sarà diffuso tramite le televisioni locali, i social network e sarà pubblicato su una apposita sezione del sito della scuola e del sito del Comune di Randazzo. Descrizione della valenza sociale dell iniziativa (max 20 righe): Il Progetto si fonda su una forte sinergia con il territorio (Comune, Università, Associazioni, Esperti, Comunità locale) e ha una particolare importanza per una scuola che è collocata ai piedi dell Etna ed è particolarmente soggetta a diversi rischi tra cui, principalmente, quello sismico. Le attività riguarderanno sia i rischi di tipo generale che quelli specifici della scuola. Per i primi si cercherà di diffondere le buone pratiche utili a evitare e/o ridurre i pericoli; per i secondi sarà effettuata una puntuale rilevazione delle criticità della scuola, saranno adottate misure che possano migliorare la sicurezza a scuola e, per i problemi più gravi, sarà elaborato un documento da consegnare al Sindaco affinché vengano effettuati gli interventi necessari. Inoltre, la scuola, tramite le iniziative previste nel Progetto, si pone come tramite per diffondere nelle famiglie e nella comunità locale i comportamenti utili a garantire la sicurezza e ad affrontare eventuali emergenze. Pertanto, il Progetto ha l obiettivo di superare i limiti dei locali scolastici, si propone di incidere fortemente sull informazione/formazione di tutta la comunità locale e, di conseguenza, ha la finalità di favorire la condivisione delle buone pratiche nella vita quotidiana di ciascuno. Quadro economico di spesa Tipologia di spese ammissibili Spese previste ( ) A spese generali e tecniche (progettazione, consulenze, testimonial, formazione ecc.) ,00 B spese di pubblicità e divulgazione dei progetti; 7.000,00 C acquisto di beni e attrezzature; ,00 D Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C) ,00

6 Indicazione del link per la visione del progetto: %20scheda%20tecnica.pdf FIRMA 1 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rita Pagano firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art.3, c.2 D.Lgs n.39/93 1 La scheda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell istituzione scolastica ovvero, in caso di rete, da tutti i legali rappresentanti delle istituzioni scolastiche facenti parte della rete.