IL REGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO: L ESPERIENZA DELLA CITTA
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- Vito Pugliese
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1 Giornate della Trasparenza 5 e 6 ottobre 2013 IL REGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO: L ESPERIENZA DELLA CITTA a cura del Servizio Verde del Comune di Cervia
2 Il Comune di Cervia, con un estensione territoriale pari a 82 kmq, è caratterizzato da litorale che si sviluppa per 9 km e da aree naturali e protette che rappresentano oltre il 13% dell intera superficie comunale. Ha quasi residenti e un flusso turistico che sfiora i 4 milioni annui, con una presenza notevole di seconde case, alberghi e strutture ricettive in genere. E certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004 dal 2005 e registrato secondo il Regolamento EMAS dal Le aree a verde pubblico sono pari a oltre mq, censite informaticamente. Le alberature pubbliche in strade e parchi sono oggi circa , in prevalenza pini domestici e platani, censite e controllate secondo la tecnica VTA. Le aree naturali e protette si estendono per 10 kmq, incluse le saline (700 ettari) e le pinete litoranee (300 ettari)
3 Cervia è conosciuta internazionalmente come la Città Giardino, dal nome dato dall'artista Giuseppe Palanti alla località di Milano Marittima, formalizzata nel 1912 con il primo Piano Regolatore comunale. Il concetto di sviluppo sostenibile qui ha un secolo di vita e oggi, dopo cento anni, Cervia-Milano Marittima è uno dei pochi esempi di città giardino fedeli all'idea originale di Hebenezer Howard, che avrebbe dovuto unire i vantaggi della vita urbana ai piaceri della campagna. Milano Marittima, in particolare, poggia le sue fondamenta su antichi relitti della pineta centenaria, e quindi la salvaguardia del verde privato si fa ancora più IMPORTANTE! Cervia ti porta verso l acqua del mare con i suoi innumerevoli giardini che hanno pensieri anche di paesi e città lontani Tonino Guerra
4 Il Regolamento Comunale del Verde pubblico e privato della città di Cervia è stato approvato nel 2009, dopo 9 anni di riflessioni. Ha preso spunto da una proposta elaborata nel 2000 dalla Regione Emilia-Romagna per i 12 comuni costieri, che teneva conto delle peculiarietà specifiche del territorio litoraneo, ma è stato completamente rivisto a seguito dell esperienza territoriale. Prima del Regolamento erano in vigore solo alcuni articoli nel Regolamento Edilizio Comunale. Si compone di 100 pagine, 10 capitoli, 9 allegati e 2 appendici. Il Regolamento è reperibile sul sito web del Comune, assieme alla modulistica e ad alcune note sintetiche per la presentazione delle domande. Detta le disposizioni per la salvaguardia delle alberature, delle aree verdi e dei giardini pubblici e privati e ha la finalità di tutelare e sviluppare, secondo corretti criteri agronomici ed ambientali, il verde pubblico e privato nel territorio cervese.
5 Il Regolamento contiene una prima parte dedicata a nozioni introduttive e le modalità da seguire per la progettazione del verde privato e gli abbattimenti di piante private. Capitolo 1 DISPOSIZIONI GENERALI SUL VERDE PUBBLICO E PRIVATO Definisce quali specie arboree ed arbustive sono da conservare (tutte le specie non citate non sono oggetto di tutela es. palme e possono essere abbattute senza autorizzazione) Gli alberi privati di pregio che presentano caratteristiche dimensionali rilevanti sono soggetti ad una particolare tutela Es. querce, pini domestici e marittimi, frassini > 40 cm di diametro Sono esclusi dall applicazione del Regolamento gli stabilimenti balneari, i camping, i terreni agricoli produttivi e gli alberi il cui abbattimento è previsto da norme sovraordinate volte alla salvaguardia dell incolumità pubblica (es. D.P.R. n. 753/80).
6 Capitolo 2 CARATTERISTICHE GENERALI DEL VERDE PRIVATO DOTAZIONE DI VERDE Ogni lotto di terreno edificato o messo in edificazione deve essere dotato (per ogni 100 mq di area non copribile da costruzioni): 1 albero di altezza minima di 3 ml. e circonferenza minima di cm 20 4 arbusti (solo in caso di nuova edificazione) di altezza minima di 1 ml Es. lotto di 500 mq, area coperta 120 mq, area non coperta 380 mq = minimo 4 alberi di altezza minima 3 ml Ogni singola unità immobiliare dotata di area verde e inclusa in un lotto edificato deve comunque avere la presenza minima di 1 albero Nella fascia litoranea deve essere assicurata la presenza del 30% di pino domestico SCELTA DELLA SPECIE In caso debbano essere inseriti nuovi alberi o arbusti, è obbligatorio mettere a dimora specie da scegliere in elenchi, suddividendo le specie arboree di 1, 2 e 3 grandezza, in funzione dello spazio disponibile. DISTANZE D'IMPIANTO Per gli alberi di nuovi impianti devono essere rispettate distanze minime tra le piante indicate per ciascuna specie I nuovi impianti di alberi possono essere piantati ad una distanza minima dai confini di proprietà di 2 ml (in deroga al Codice Civile) Distanze minime tra edifici e gli alberi di nuovo impianto o preesistenti PER EVITARE ZONA DI PERTINENZA DELL ALBERO Espressa in raggio dal filo del tronco, deve essere lasciata a terreno nudo o pavimentata con grigliato filtrante o altri materiali permeabili Vietato impermeabilizzare con pavimentazioni continue, eseguire ricarichi o scavi meccanici
7 Capitolo 3 ISTRUTTORIA RILASCIO PARERI SU PROGETTI DI SISTEMAZIONE DEL VERDE PRIVATO AI FINI DI RILASCIO DI PERMESSO DI COSTRUIRE CASI DI PRESENTAZIONE Nei casi relativi a nuove costruzioni o interventi edilizi che modificano la situazione delle aree esterne di fabbricati esistenti i progetti edilizi dovranno essere corredati da un Progetto di sistemazione del verde redatto e firmato da un tecnico abilitato. Per interventi in cui l area scoperta è > a 1500 mq, dovrà essere firmato da un tecnico competente abilitato alla progettazione del verde (Dott. agronomo o forestale, Architetto, Architetto paesaggista, Perito agrario, Agrotecnico). CASI PREVISTI DI ABBATTIMENTI DI ALBERI Si potrà prevedere di abbattere esclusivamente: alberi secchi o in pessimo stato vegetazionale alberi interessati dall intervento edilizio non salvaguardabili Obbligatoria la perizia di un tecnico abilitato (Dottore agronomo o forestale) COMPENSAZIONE AMBIENTALE Se sono previsti abbattimenti di alberi di elevato valore ornamentale e di dimensioni rilevanti, è possibile non concedere l autorizzazione o imporre il versamento, a titolo di risarcimento della perdita del bene ambientale per la collettività, di un contributo pari al valore ornamentale dell albero, da utilizzare per la riqualificazione di aree verdi comunali. Il calcolo del valore ornamentale è effettuato da un tecnico del Servizio Verde.
8 Capitolo 3 ISTRUTTORIA RILASCIO PARERI SU PROGETTI DI SISTEMAZIONE DEL VERDE PRIVATO AI FINI DI RILASCIO DI PERMESSO DI COSTRUIRE RILASCIO PARERE CON PRESCRIZIONI TECNICHE Il tecnico verifica tutte le pratiche presentate con sopralluogo preventivo e sulla base della documentazione presentata rilascia prescrizioni tecniche, che sono recepite nel titolo abilitativo e il cui rispetto sarà verificato dopo la fine lavori o durante i lavori mediante controlli a campione. La violazione delle prescrizioni tecniche fa scattare l applicazione della sanzione amministrativa e l avvio del procedimento penale. DEPOSITO CAUZIONALE E VERIFICA PIANTAGIONE ALBERI In caso di nuove piantagioni, il titolo abilitativo sarà rilasciato solo previo versamento di ,00 ad albero a garanzia o del pagamento del valore ornamentale, in caso di abbattimenti di alberi di pregio. L effettiva piantagione e il conseguente attecchimento saranno verificati alla fine dei lavori. In caso di inottemperanza alle condizioni previste per le nuove piantagioni di sostituzione (anche per 1 pianta mancante!) si introita l intero deposito cauzionale, che verrà utilizzato per la riqualificazione di aree verdi comunali.
9 Capitolo 4 ABBATTIMENTO ALBERI PRIVATI CASI AMMESSI DOTAZIONE MINIMA L abbattimento è ammesso in caso di: alberi secchi o in pessimo stato vegetazionale alberi di buon valore ornamentale, che provochino danni strutturali a edifici Obbligatoria la perizia di un tecnico abilitato con competenze in problematiche strutturali alberi che manifestino difetti strutturali e fitosanitari Obbligatoria la perizia con tecnica VTA o fitosanitaria di un tecnico abilitato (Dottore agronomo o forestale) alberi colpiti da sentenze giudiziarie casi di pubblica utilità ed incolumità pubblica (decisi dalle Autorità Pubbliche competenti) Nel caso di un lotto edificabile si deve comunque preservare la dotazione minima di verde SANZIONI PER ABBATTIMENTI NON AUTORIZZATI Vengono sanzionati il proprietario dell albero e l eventuale soggetto terzo che ha effettuato l intervento, in caso di flagranza di reato. Gravi danneggiamenti all apparato aereo e radicale che abbiano compromesso la vita degli alberi tutelati, fino a provocarne anche la morte (es. trivellazioni del fusto, scortecciature del fusto, gravi ed estese recisioni totali di radici portanti), oltre a disseccamenti rapidi ed improvvisi, sono considerati abbattimenti non autorizzati e come tali sanzionati. E imposta la piantagione sostitutiva da eseguirsi entro 18 mesi e in tale periodo è vietato presentare pratiche edilizie In caso di alberi di pregio viene applicata la sanzione accessoria pari al valore ornamentale
10 Capitolo 4 ABBATTIMENTO ALBERI PRIVATI ITER PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE Presentazione della domanda in marca da bollo con allegata planimetria lotto, fotografia, calcolo dotazione minima ed eventuali perizie Verifica conformità documentazione e sopralluogo Entro 30 gg fine del procedimento con diniego o autorizzazione condizionata o silenzioassenso Eventuale deposito cauzionale di. 500,00 ad albero, da pagare prima del rilascio dell autorizzazione L effettiva piantagione e il conseguente attecchimento sono verificati dopo un anno. In caso di inottemperanza anche parziale si introita l intero deposito cauzionale, che verrà utilizzato per la riqualificazione di aree verdi comunali COMUNICAZIONE DI CADUTA ACCIDENTALE ALBERO Comunicazione entro 7 giorni dall evento, mediante compilazione di modulo con allegata fotografia albero caduto Controllo della documentazione e comunicazione entro 30 giorni di presa d atto RILASCIO AUTORIZZAZIONE ABBATTIMENTO PER IMMEDIATA PERICOLOSITÀ ALBERO PRIVATO In caso di ribaltamento o stroncamento del fusto, con pericolo per l incolumità, su segnalazione del proprietario, gli agenti dell Ufficio Vigilanza Pinetale, provvederanno all accertamento e al rilascio di autorizzazione all abbattimento d urgenza.
11 Capitolo 5 NORME PER LA DIFESA DELLE PIANTE OBBLIGHI E DIVIETI NELLE AREE DI CANTIERE PUBBLICHE E PRIVATE Massima salvaguardia delle zone di pertinenza degli alberi sia pubblici (rilascio prescrizioni e controlli su manomissioni) che privati Eventuali deroghe per scavi a mano: recisione manuale piccole radici, previa messa in evidenza dell'apparato radicale con soffiatori ad alta pressione Obbligo di sistemi di by-pass o no-dig in caso di presenza di radici di diametro rilevante Massima attenzione a manomissioni stradali in presenza di alberate di platano Problema MANCANZA DI CONTROLLO EFFICACE E PUNTUALE E ASSENZA DI SISTEMI COERCITIVI PER GESTORI UTENZE es. depositi cauzionali Capitolo 6 SALVAGUARDIA DELLE FUNZIONI ESTETICHE E INTERVENTI FITOSANITARI SULLE AREE VERDI E SUGLI ALBERI PRIVATI POTATURE E TAGLIO RADICI ALBERI PRIVATI Vietati gli interventi di capitozzatura e quelli di asportazione o raccorciamento di singole branche primarie vive superiori a 30 cm di diametro per le conifere e 15 cm per le latifoglie Vietati interventi di potatura completa alle conifere con raccorciamenti di branche PRATICA SEMPRE PIU DIFFUSA Indicazioni su modalità corretta di esecuzione delle potature Vietato recidere radici (in deroga all art. 896 del codice civile) e rami di alberi posti su proprietà private altrui MANUTENZIONE AREE VERDI PRIVATE - REGOLAMENTAZIONE VEGETAZIONE SPONTANEA E AREE INCOLTE - VEGETAZIONE SPORGENTE SU VIABILITÀ PUBBLICA PREVENZIONE FITOSANITARIA e MISURE DI LOTTA OBBLIGATORIA
12 Capitolo 7 REGOLAMENTAZIONE DELLA FRUIZIONE DEGLI SPAZI VERDI PUBBLICI Modalità di svolgimento manifestazioni (rilascio di parere) Modalità di affissione di striscioni pubblicitari e luminarie (rilascio di autorizzazione) Divieti comportamentali e di utilizzo improprio (incluse anche le Pinete) Modalità di svolgimento di attività gioco e sportive Modalità di conduzione dei cani Problema MANCANZA DI CONTROLLO EFFICACE E PUNTUALE Capitolo 8 MANUTENZIONE E SALVAGUARDIA DELLE AREE VERDI E DELLE ALBERATE PUBBLICHE LAVORI DI MANUTENZIONE AL VERDE PUBBLICO Impone il rispetto delle norme del Regolamento a tutti i soggetti privati che si occupano di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi (ditte esecutrici di appalti pubblici, convenzioni con associazioni sportive, onlus, concessionari, ecc). Problema DIFFICILE APPLICAZIONE TUTELA DEGLI ALBERI PUBBLICI Vietato tagliare rami (deroga Codice Civile) e radici (possibili deroghe per esecuzione di interventi essenziali) Problema CONTROLLO TERRITORIO DIFFICOLTOSO Non si può pretendere la recisione di rami e radici che si addentrino nei lotti privati (deroga Codice Civile) SANZIONI ACCESSORIE PER DANNEGGIAMENTI Richiesta di risarcimento economico per danni a piante, arredi, giochi mediante valutazioni estimative o valore ornamentale Impiego risorse introitate per ripristini diretti Eventuale denuncia per danno ambientale (Legge n. 349/86)
13 Capitolo 9 TUTELA ALBERI MONUMENTALI Sono illustrati gli alberi presenti sul territorio e le modalità di tutela Capitolo 10 VIGILANZA E SISTEMA SANZIONATORIO La vigilanza e l'accertamento delle violazioni è svolta in pratica da un Unità di vigilanza forestale del Settore Polizia Municipale composta da 3 agenti Problema VIGILANZA INSUFFICIENTE PER IL NOSTRO TERRITORIO!! Tutti gli importi derivanti dalle sanzioni previste nel presente Regolamento sono introitati in apposito capitolo del bilancio comunale ed il loro uso è vincolato ad interventi sul verde pubblico e di ripristino ambientale Problema TEMPI LUNGHI PER L INCASSO DELLE SANZIONI ALLEGATI Elenco specie arboree o arbustive tutelate (oggetto di richiesta di abbattimento) Elenco specie arboree e arbustive da impiegare nei nuovi impianti Metodologia estimativa per la stima del valore ornamentale e di danneggiamento di alberi in ambito urbano Schemi per la tutela degli alberi nelle aree di cantiere Tabella delle sanzioni amministrative Descrizione delle principali misure di lotta obbligatoria
14 APPENDICE Progettazione del verde negli ambiti di intervento soggetti a strumenti urbanistici attuativi Procedura autorizzativa I progetti dovranno essere corredati da un'analisi dello stato di fatto e da un progetto di sistemazione del verde redatto da un tecnico abilitato alla progettazione del verde La Direzione dei lavori delle opere di verde pubblico dovrà essere affidata a tecnici idonei per competenza professionale (Dottore agronomo, forestale) Il collaudatore deve avere competenza specifica anche in campo agronomico ed impiantistico a verde, ed in caso fosse necessario si avvarrà di una figura professionale competente (Dottore agronomo, forestale) per svolgere le operazioni di collaudo delle opere a verde. Criteri di progettazione Scelta delle specie Scelta degli alberi in vivaio Caratteristiche degli alberi all'impianto Epoca, modalità d'impianto e distanze Verde pensile Verde per parcheggi Viali alberati Criteri per la progettazione e l'allestimento di aree verdi, aree gioco e aree cani Impianto di irrigazione Identità visiva parchi e arredi
15 Concludendo.. Il Regolamento è un buono strumento per la salvaguardia del verde privato e pubblico di una città a condizione che: 1 Venga fatto rispettare Personale sufficiente per vigilanza e accertamento di violazioni 2 I Servizi lavorino in sinergia perché le procedure amministrative giungano a conclusione Criticità nei rapporti con Ufficio Sinistri, Edilizia, Ragioneria, ecc..) 3 Il Servizio Verde mantenga il controllo del territorio A Cervia un tecnico laureato si occupa part-time della gestione del Regolamento (segue circa pratiche annue, tra richieste di pareri e di autorizzazioni, inclusi i sopralluoghi iniziali e finali) 4 La cittadinanza venga educata a considerarlo uno mezzo per la salvaguardia ambientale e non un sistema coercitivo! Le somme introitate sono servite in questi anni ad effettuare interventi di manutenzione ordinaria a vantaggio della città, in tempi di scarsità di risorse
16 Regolamento del verde pubblico e privato della Città di Cervia Servizio Verde - Comune di Cervia Tel Fax e mail serv-verdepinete@comunecervia.it
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