Reparto Sanità Pubblica CRI-biocontenimento, collaborazioni e nuove sperimentazioni. Una idea esportabile.
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- Flavio Costantini
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1 Reparto Sanità Pubblica CRI-biocontenimento, collaborazioni e nuove sperimentazioni. Una idea esportabile. CORSO SU PROTOCOLLI E PROTEZIONE BIOLOGICA 7 Ottobre 2015 Base Logistica Esercito Italiano CECINA (LI) EVENTO N 4/ 8 del Piano di Formazione USMAF 2015 Ulrico Angeloni Croce Rossa Italiana Medico Direttore Sanitario Nazionale Responsabile Reparto Sanità Pubblica CRI
2 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE 12/2006 per L IMPIEGO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA IN AUSILIO ALLE AZIONI DI COMPETENZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE NELLA PROPRIA ARTICOLAZIONE CENTRALE E PERIFERICA PER L'ASSOLVIMENTO DEI COMPITI PREVISTI PER L'ITALIA DALL'APPLICAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE PER IL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA DI SORVEGLIANZA ED ALLERTA AI CONFINI DEL PAESE NONCHE IN OCCASIONE DI ALTRE SITUAZIONI DI EMERGENZA SANITARIA RAPRESENTANTI UNA MINACCIA ALLA SALUTE PUBBLICA
3 Reparto Nazionale Sanità Pubblica CRI Organizzazione: Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria e gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF) si avvalgono dell'ausilio della Associazione della Croce Rossa Italiana, attraverso protocolli operativi a livello Centrale e Periferico, e secondo le modalità previste dal presente accordo.
4 1 Corso, e Maggio Roma, 2007
5 Giorno della settimana Data Modulo Giovedì 7 Agosto 2008 Dispositivi di Protezione Individuale Lunedì 8 Settembre 2008 Dispositivi di Protezione Individuale Martedì 9 Settembre 2008 Ambulanza Alto Biocontenimento Mercoledì 10 Settembre 2008 Barella Alto Biocontenimento Giovedì 11 Settembre 2008 Protocolli di Intervento Venerdì 12 Settembre 2008 Reparto Malattie Infettive Lunedì 15 Settembre 2008 Ambulanza Alto Biocontenimento Martedì 16 Settembre 2008 Dispositivi di Protezione Individuale Venerdì 19 Settembre 2008 Dispositivi di Protezione Individuale Lunedì 22 Settembre 2008 Dispositivi di Protezione Individuale Martedì 23 Settembre 2008 Ambulanza Alto Biocontenimento Mercoledì 24 Settembre 2008 Barella Alto Biocontenimento Lunedì 29 Settembre 2008 Protocolli di Intervento Martedì 30 Settembre 2008 Protocolli di Intervento Mercoledì 1 Ottobre 2008 Reparto Malattie Infettive Giovedì 2 Ottobre 2008 Reparto Malattie Infettive Venerdì 3 Ottobre 2008 Barella Alto Biocontenimento
6 Reparto Nazionale Sanità Pubblica CRI Nuclei operativi Il RSP ha una sua organizzazione centrale con il RSPN e periferica con 14 nuclei operativi: 1 Nucleo sanitario Civitavecchia 2 Nucleo sanitario Fiumicino 3 Nucleo sanitario Roma 4 Nucleo sanitario Ciampino 5 Nucleo sanitario Gaeta 6 Nucleo sanitario Torino Casella 7 Nucleo sanitario Varese Malpensa 8 Nucleo sanitario Milano Linate 9 Nucleo sanitario Bergamo Orio al Serio 10 Nucleo sanitario Sassari 11 Nucleo sanitario Napoli 12 Nucleo sanitario Trapani 13 Nucleo sanitario Catania 14 Nucleo sanitario Taranto 15 Nucleo sanitario Brindisi
7 Servizio Attivita di Emergenza 5 Centri Interventi di Emergenza (CIE ) CIE Nord/Ovest Settimo Torinese CIE Nord/Est Verona Personale Veicoli Materiali ed Attrezzature CIE Rome CIE Sud Potenza CIE Isole
8 Formazione Formazione ed aggiornamento del personale9 in materia di igiene, sanità pubblica e profilassi internazionale...nelle procedure connesse con l impiego nell ambito di Unità Sanitarie da attivare ed impiegare nei Porti, Aeroporti, Posti di Confine terrestri, a bordo di Navi ed Aeromobili ed altri mezzi di trasporto nonché in ogni ulteriore sito necessiti in applicazione del Regolamento Sanitario Internazionale in ausilio al Personale Medico e Tecnico Sanitario del Ministero della Salute;
9 Materiali Approvvigionamentoda parte della Croce Rossa Italiana, di materiali, mezzi e strutture idonee a consentire lo svolgimento di attività sanitarie di vigilanza, controllo profilassi ed assistenza sanitaria nei siti dove tali attività vengono istituzionalmente svolte
10 Ministero dell Interno DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE DELLA DIFESA CIVILE E DELLE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE Servizio I Esercitazioni di Difesa Civile e Segreteria della C.I.T.D.C ESERCITAZIONE BILATERALE ITALIA/STATI UNITI D AMERICA NEPTUNE WIND 08 Istruzioni per i giocatori Roma, Istituto Lazzaro Spallanzani 16, 17, 18 settembre 2008
11 Materiali Canale Sanitario TENDA MEDIA (cm. 830 x 1250 x 410) TENDA PICCOLA (cm. 560 x 755 x 280)
12 Materiali Ambulatorio e laboratorio mobile
13 Materiali 2 Toyota per trasporto farmaci a temperatura controllata
14 Materiali CAMERA DI ISOLAMENTO mod. ISO-ARK a pressione negativa
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16 Veicolo Alto bio contenimento con modulo di isolamento BETH-RL per il trasferimento di pazienti potenzialmente infetti
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18 Barella ad isolamento IsoArk N36 - Isoark 36-4 n 5 Isoark 36-6 n 1 Dislocate su territorio Nazionale
19 AMBULANZA in BIOCONTENIMENTO Capacità di Trasporto Isoark: Barella N36-4 Barella N36-6 STI (Stretcher Transit Isolator) Vincitore di gara in CRI : Società Odone
20 IMPIANTO DI DECONTAMINAZIONE Impianto per interventi di decontaminazione/disinfezione ovvero per l utilizzo, anche a titolo preventivo, in tutti i casi in cui si possano verificare le condizioni di stretto contatto con materiali contaminati e/o casi sospetti, o ancora condizioni igienicosanitarie a rischio, epidemie o emerging diseases. La soluzione proposta è idonea a fronteggiare in modo sicuro contaminazioni biologiche e chimiche assicurando decontaminazione e detossificazione, sanificazione degli ambienti, dei materiali e delle persone (equipaggi e/o le persone ospiti, eventualmente coinvolte). Risponde all'esigenza di fornire una capacità operativa pienamente integrabile con quelle già in dotazione alle FF.AA e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, fornendo una soluzione a quelle problematiche di sicurezza ancora presenti nell attuale sistema.
21 Il modulo è stato studiato per interventi di decontaminazione/disinfezione Ne è suggerito l utilizzo, anche a titolo preventivo, in tutti i casi in cui si possano verificare le condizioni di stretto contatto con materiali contaminati e/o casi sospetti, o ancora condizioni igienico- sanitarie a rischio, epidemie o emerging diseases. Il modulo è idoneo a fronteggiare in modo sicuro contaminazioni biologiche e chimiche assicurando decontaminazione e detossificazione, sanificazione degli ambienti, dei materiali e delle persone (equipaggi e/o le persone ospiti, eventualmente coinvolte). IMPIANTO DI DECONTAMINAZIONE 2 Modulo TOP/E 160 Il modulo risponde all'esigenza di fornire una capacità operativa pienamente integrabile con quelle già in dotazione alle FF.AA e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, fornendo una soluzione a quelle problematiche di sicurezza ancora presenti nell attuale sistema. FUNZIONAMENTO AD ALTA PRESSIONE CON ACQUA CALDA
22 IMPIANTO DI DECONTAMINAZIONE 2 Lancia ergonomica per le azioni di lavaggio, da collegare all apparecchiatura precedentemente descritta, corredata di serbatoio contenente polvere bonificante e sistema venturi per la miscelazione con l'acqua a pressione. La lancia è quindi impiegata per la prima azione di lavaggio (acqua ad alta pressione), per la decontaminazione in modalità di miscelazione con la polvere bonificante (acqua a bassa pressione), per il risciacquo finale (solo acqua ad alta pressione); Può consentire la decontaminazione diretta di operatori ed equipaggi in modalità di miscelazione con la polvere bonificante (acqua a bassa pressione) solo se protetti da DPI
23 IMPIANTO DI DECONTAMINAZIONE 3 SANIFICAZIONE CON VAPORE SATURO INTERNI MEZZI DI TRASPORTO IN MANCANZA DI DECONTAMINANTI Lancia vapore, con doppio sistema di sicurezza, per operazioni con vapore saturo fino a 180 C (356 F) e 18 bar (261 psi) CAPACITA : Con pressione viene spruzzato vapore fino a 180 C sulle superfici o sugli oggetti anche senza l aggiunta di prodotti chimici, che vengono sostituiti dalla pressione e dall alta temperatura. Un tubo della lunghezza di 15 metri consente di raggiungere gli ambienti di bordo quindi, le aree sociali, le aree mensa, le aree toilet, per l eventuale impiego sulle attrezzature, sulle pareti
24 Attività svolte Assistenza agli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera negli Aeroporti di Fiumicino, Malpensa, Bologna. Controllo di due depositi di antidoti nel piano nazionale Spostamento del deposito antidoti de L Aquila in occasione del sisma Trasporto antivirali e vaccini nella Pandemia A-H1N1 2009/10 Controllo depositi antivirali assegnati alla CRI Emergenza Nord Africa (Mineo febbraio 2011) Formazione Esercitazioni (Neptun Wind 08 Ergife bio 10-Napoli 11- Matilde 12 CMX 12- Profumo Agrumi 13 Trapani Menta d acqua maggio 13-Civitavecchia Giglamesh settembre Attività sanitaria in ausilio agli USMAF per accoglienza migranti Sicilia,Campania,Puglia, Calabria 2014/2015.
25 Attività svolte Spostamento del deposito antidoti de L Aquila in occasione del sisma
26 Ministero Salute USMAF, Croce Rossa, Guardia Costiera Collaborazione agli sbarchi, protocolli condivisi
27 Collaborazioni tecniche di bonifica e protezione con DPI Collaborazione con 7 Reggimento NBC Cremona
28 Prove caricamento su motovedetta della barella N36/4 Collaborazione con Capitaneria di Porto Brindisi 2015
29 Prove caricamento su C130 Veicolo Alto Bio Contenimento Croce Rossa Collaborazione con Aeronautica
30 Trasporto Alto Bio Contenimento Croce Rossa Collaborazione con Aeronautica
31 Assistenza agli sbarchi Collaborazioni con : Ministero Salute Marina Militare Guardia Costiera Capitaneria di Porto
32 Collaborazioni con Guardia Costiera
33 Prove caricamento barella N36/4 Marina Militare /Croce Rossa
34 Verricellamento barella n 36/4
35 Operatività
36 Operatività Trasferimento in Biocontenimento Sardegna/Lombardia
37 Operatività Trasferimento in Biocontenimento Sardegna/Lombardia
38 Operatività Trasferimento in Biocontenimento Sardegna/Lombardia
39 Operatività Trasferimento in Biocontenimento Sardegna/Lombardia
40 Gli errori, ci mostrano quello che ha bisogno di essere migliorato. Senza errori, come sapremmo su cosa dobbiamo lavorare? (Peter McWilliams)
41 Conclusione o Inizio L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione. (BERTRAND RUSSELL)
42 Grazie per l attenzione, Ulrico Angeloni Croce Rossa Italiana Direttore Sanitario Nazionale Responsabile nazionale R.S.P. ulrico.angeloni@cri.it con il contributo del Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione
43 CROCE ROSSA ITALIANA
44 Operatività
45 Operatività
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