Provinciali dei Diplomati Isef
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- Floriana Giordano
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1 Confederazione delle Associazioni Provinciali dei Diplomati Isef &L Laureati tiin Scienze Motorie
2 CHI SIAMO SOCI: (Art. 2 Statuto) Possono aderire alla Confederazione le Associazioni Provinciali dei Diplomati I.S.E.F. e dei Laureati Scienze Motorie di tutte le province italiane e, in forma individuale, i singoli Diplomati I.S.E.F. o Laureati nei corsi di Laurea di Scienze Motorie FINALITA : : (Art. 3 Statuto) la promozione, la formazione, l aggiornamento e la specializzazione dei diplomati isef e laureati in scienze motorie e dei docenti della scuola;l'attivazione di ogni iniziativa utile all'inserimento qualificato dei Diplomati I.S.E.F. e dei Laureati Scienze Motorie nell'esercizio della professione; l'istituzione dell'albo professionale; la promozione di ricerche scientifiche e di studi applicati all'attività motoria; la promozione culturale dell'attività motoria e della figura professionale del Diplomato I.S.E.F e dei Laureati Scienze Motorie.; STRUTTURA : Assemblea delle Associazioni Provinciali e dei Soci Individuali- Giunta esecutiva Revisore dei conti Probivivi Referenti Provinciali Coordinamenti e Referenti Regionali GIUNTA ( biennio ): Presidente Flavio Cucco Presidente onorario: Sergio Pivetta Vicepresidente id Livia i Brienza Segretario Lucia Innocente Tesoriere Rodolfo Perini Consiglieri : Bruno Mantovani, Donato Gerardi, Luca Eid, Mauro Pieri, Vincenzo Di Cecco, Salvatore Conte, Nicola Lo Vecchio, Stefano S Antagata, Silvia Tolomio SEDE NAZIONALE: Venezia-Mestre via del Gazzato n 4 Tel Contatti sul sito
3 COSA FACCIAMO Realizzazione e continuo aggiornamento Sito web nazionale it su tematiche : documenti, convegni, stampa, novità, formazione, scuola, ricerche e studi, recensioni libri, sport, università, forum, faq (professione, ssis, scuola, capdi, ) Organizzazione di Consigli e Congressi Nazionali sulle scienze motorie e sportive Invio di News Capdi su territorio nazionale e internazionale Formulazione di proposte e iniziative di legge sulla scuola, sulla disciplina e sulle professioni in collaborazione con i Ministeri dell Istruzione e dello Sport Organizzazione di gruppi di lavoro nazionali di ricerca e formazione: Università :osservatorio delle scienze motorie Commissione nazionale Sport a Scuola Professionista delle attività motorie, sanitarie e sportive L Educazione fisica che vogliamo Collaborazione a riviste specialistiche: Mobile, Sport & Medicina e Scuola dello Sport Realizzazione della Rete delle Associazioni Provinciali e Referenti provinciali Collegamento tra le altre Associazioni Nazionali di categoria Rappresentanza dell Italia nell Unione Europea delle Associazioni Nazionali di educazione fisica Eupea
4 DOVE SIAMO
5 SITUAZIONE DELLA SCUOLA NOVEMBRE ) DECRETO LEGGE N 112 DEL 25 GIUGNO 2008 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria CONVERTITO IN LEGGE N 133 DEL 21 AGOSTO 2008: ALL ART 64: Disposizioni in materia di organizzazione scolastica ENTRO 45 GIORNI 2) PIANO PROGRAMMATICO DI INTERVENTI DEL MIUR DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 3) DECRETO LEGGE N 137 DEL 1 SETTEMBRE 2008 ) CONVERTITO IN LEGGE n.169 DEL 31 OTTOBRE 2008
6 LEGGE N 133 DEL 21 AGOSTO ) RIDUZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA CIRCA POSTI PRIMARIA SECONDARIA 1 GRADO SECONDARIA 2 GRADO ATA PER RIDUZIONE DELLA SPESA DI 8 MILIARDI DI EURO 2) ASSENZE PER MALATTIA E TRATTENUTE RIDUZIONE NEI PRIMI 10 GIORNI DI ASSENZA Ogni indennità ità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento a carattere accessorio DOCENTI O-14 ANNI 6, ,77 Da 28 9,90 ATA 2,25 2,48
7 DECRETO LEGGE N 137 DEL 1/09/2008 CONVERTITO IN LEGGE N. 169 DEL 31 OTTOBRE 2008 Art 1: Cittadinanza e costituzione Art 2: Valutazione del comportamento degli studenti Art 3: Valutazione del rendimento scolastico degli studenti Art 4: Insegnante unico nella scuola primaria Art 5: Adozione dei libri di testo Art 5 bis: Disposizioni in materia di graduatorie ad esaurimento Inserimento nella graduatoria degli abilitati IX ciclo SSIS Art 6: Valore abilitante della laurea in scienze della form primaria Art 7: Sostituzione dell art 2, comma 433, della L. 244 del 24/12/07 Si limitano ai soli laureati in medicina e chirurgia l accesso alle scuole di specializzazione mediche Art 7 bis: Provvedimenti per la sicurezza nelle scuole Art 8 Norme finali
8 SCHEMA DI PIANO PROGRAMMATICO DEL MIUR - DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE - CON DECORRENZA A.S. 2009/10 - DA PORTARE A TERMINE NEL TRIENNIO CON REGOLAMENTI ATTUATIVI AREE DI INTERVENTO: REVISIONE DEGLI ORDINAMENTI SCOLASTICI RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA (compresi i CT per l educazione agli adulti e i corsi serali) RAZIONALE ED EFFICACE UTILIZZO DELLE RISORSE UMANE DELLE SCUOLE
9 PUNTI PRINCIPALI: INNALZAMENTO DEL RAPPORTO ALUNNI/CLASSE RIDUZIONE DELL ORARIO E DEL TEMPO SCUOLA ACCORPAMENTO DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE REVISIONE E RIDUZIONE DELLE DISCIPLINE, OLTRE CHE DELL ORARIO NELLA SECONDARIA RIDUZIONE DELLE TIPOLOGIE DELL ISTRUZIONE PROFESSIONALE RIDIMENSIONAMENTO DELL EDUCAZIONE DEGLI ADULTI RIDUZIONE ORGANICI ATA ABOLIZIONE DELL OBBLIGO SCOLASTICO A 16 ANNI NUOVI PIANI DI STUDIO DELLA SCUOLA DELLA INFANZIA E DEL 1 CICLO DI ISTRUZIONE
10 NUOVI PIANI DI STUDIO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL 1 CICLO D ISTRUZIONE SI PROCEDERA ALL ARMONIZZAZIONE DELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER INFANZIA E 1 CICLO ( D.Lvo 59/2004 Moratti) CON LE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (D.va 3/08/2007- Fioroni) CON LA FINALITA DI PERVENIRE AD UNA STESURA UNITARIA e SEMPLIFICATA (Con rivisitazione ed essenzializzazione dei piani di studio, delle discipline e dei relativi carichi orario) La Capdi & LSM con l'iniziativa " L'Educazione fisica che vogliamo" ha prima riscritto gli OSA delle "Indicazioni Nazionali" individuando le competenze motorie per cicli di studio, in un quadro organico di curricolo verticale e successivamente alla pubblicazione delle "Indicazioni per il curricolo" si è posta l'obiettivo di definire e individuare gli standard nazionali relativi alle competenze, indispensabili per la certificazione degli apprendimenti dell'educazione fisica, motoria e sportiva. Il percorso "culturale" così delineato, che coglie il meglio delle "Indicazioni nazionali" (Moratti) e delle "Indicazioni per il curricolo" ( Fioroni), è stato messo a disposizione delle scuole e dei colleghi.
11 SCUOLA ED EDUCAZIONE FISICA PRECARIATO Le prospettive non sono rosee soprattutto sul versante del precariato storico della disciplina, sul futuro dei diplomati SSIS (nel su docenti immessi in ruolo solo 985 avevano frequentato la SSIS) per non parlare poi dell'esercito esercito di iscritti e neo laureati alle facoltà e ai corsi di laurea in Scienze motorie. Si pensi solo che l'attesa stimata per ottenere il ruolo è stata valutata (nel combinato secondaria di 1 e 2 grado) tra un massimo di 10 anni per le lingue e un minimo di 1-2 anni per le discipline scientifiche. L'Ed fisica dovrebbe attestarsi verso l'alto della classifica in considerazione dell'elevata consistenza numerica degli iscritti nelle graduatorie di questa classe di concorso e dell'esigua esigua percentuale di immissioni in ruolo generalmente riservate alla disciplina sulla base dei posti vacanti in organico di diritto Si tratta però della situazione precedente la cura Gelmini Tremonti che cancellerà nel Si tratta però della situazione precedente la cura Gelmini-Tremonti che cancellerà nel prossimo triennio circa 90 mila cattedre. Inoltre l'avvio di un nuovo sistema di reclutamento dovrebbe occupare almeno il 50% dei nuovi ingressi. Con questi fattori l'anticamera per i "vecchi" potrebbe allungarsi di molto.
12 SCUOLA PRIMARIA Non ci siamo come figura professionale di riferimento e le ormai numerose proposte di inserire il LSM nella scuola primaria come insegnante curriculare sembrano inconciliabili con il previsto massiccio taglio di organico dei docenti della primaria. Bisognerà verificare le reali modalità organizzative orarie che saranno a previste per il nuovo o anno scolastico ( tempo pieno e l'organico assegnato) e il rapporto tra orario obbligatorio e facoltativo per capire le possibilità di inserimento della disciplina.
13 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Va in attuazione la determinazione dell'organico secondo i parametri previsti dal decreto legislativo n 59/2004 ( Rif.Moratti ) dall'attuale orario da 32 ore ( 33 bilinguismo) a 29 ore settimanali. La riduzione dell'organico dovrebbe essere prevalentemente a carico di lingue e lettere ( cattedre portate a 18 ore). Nell'ambito, poi, della revisione degli ordinamenti scolastici, è previsto il superamento del sistema delle compresenze, che porterà le attuali 45 ore (comprensive della mensa) a 36 ore. Taglio dell'organico previsto in 3 anni: unità. Per l'educazione fisica è difficile attualmente valutare il taglio di cattedre. Avevamo scritto 4 anni fa che avremmo perso circa cattedre di EF. Utilizzazione del personale in esubero e soprannumerario: anche in altri insegnamenti e sostegno in coerenza con i titoli posseduti e in caso di impossibilità di utilizzo, i docenti vengono messi a disposizione territorialmente e a copertura di supplenze non inferiori a 5 mesi
14 SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO La revisione dei curricoli e dell'orario settimanale di lezione degli istituti di 2 grado (mediamente 3 ore, in particolare negli Istituti tecnici e nei professionali) porterà ad un taglio anche qui dell'organico di circa unità in tre anni. Ancora di più se si avverasse la "ventilata" proposta di portare la scuola secondaria superiore da 5 a 4 anni!!! Nell incontro MIUR- Sindacati sulle prospettive di riassetto dei licei alla luce dei tagli predisposti dal decreto 112/2008 e dal piano programmatico relativo e sull attuazione del D.Lvo 226/2005, attuativo della legge 53/2003, sospeso fino al 1 settembre 2009, il Ministero ha ribadito l'intenzione, di procedere sulla base di quanto era stato previsto dal D.Lvo 226 ( ex Moratti) e dagli allegati piani orari, che come ricordiamo tutti prevedevano 33 ore di Educazione fisica l'anno (1 ora la settimana) per classe dalla 1 alla 5^ (vedi allegati Gilda e CGIL) Per l istruzione degli adulti, e corsi serali si tiene conto non degli iscritti, ma delle serie storica degli scrutinati ed ammessi agli esami finali Ad oggi non si sa se l'educazione FISICA subirà un taglio e di quale entità, ma sicuramente sapremo ancora una volta come difenderla!
15 ATTIVITA COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA A.S.2008/09 - Nota MIUR 26 settembre 2008 Prot. n. AOODGPFB/ ORE ECCEDENTI PER LE ATTIVITÀ COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA PER L'A.S. 2008/2009 La citata comunicazione del 23 maggio 2008 preannunciava la diffusione di successive indicazioni per l'a.s. 2008/2009 circa le ore eccedenti le 18 settimanali relative alle attività ità complementari di educazione fisica i (art. 87 CCNL ). 2009) Al riguardo, si informa che l'amministrazione e le Organizzazioni Sindacali stanno esaminando la possibilità di rivisitare i criteri e i parametri alla base dell'istituto contrattuale in questione, con decorrenza dal primo gennaio In attesa della nuova disciplina, le attività medesime saranno quindi finanziate solo per i primi quattro mesi dell'anno scolastico corrente e nella misura della metà dell'importo importo, al lordo degli oneri riflessi a carico dello Stato, che codesta scuola ha comunicato a questa Direzione generale, quale fabbisogno per i primi otto mesi dell'anno 2008, a mezzo dell'apposito monitoraggio conclusosi il 23 luglio Non è un buon segnale! Scriviamo al Ministero e ai sindacati che siamo assolutamente contrari ad una rivisitazione che vada a modificare i criteri e i parametri se non nel senso di dare certezza ai finanziamenti e di incrementarli per dare la possibilità a tutte le scuole di poter sviluppare una seria progettazione di avviamento alla pratica sportiva a favore di tutti gli studenti d'italia
16 La Capdi & LSM ha partecipato nel 2007 ai lavori del Tavolo interministeriale istruzione-sport contribuendo alla stesura delle Linee guida per la promozione della cultura e della pratica delle attività ludico-motorie e sportive nella scuola, documento che dopo una attenta analisi della situazione dell educazione fisica, motoria e sportiva italiana, proponeva un nuovo modello di organizzazione scolastica sportiva, che pur favorendo l autonomia di ogni singola scuola, poneva al centro la realizzazione di un Progetto nazionale MPI organizzativamente e finanziariamente autonomo. Il Decreto di costituzione del Tavolo prevedeva l avvio della sperimentazione degli esiti del gruppo di lavoro già dall a.s. 2007/08.
17 POTENZIAMENTO ATTIVITA MOTORIA E SPORTIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA Direttiva MIUR 6 agosto 2008, registrata alla Corte dei Conti il 23 settembre 2008 LA SOMMA DISPONIBILE PER INIZIATIVE PROMOSSE A LIVELLO NAZIONALE, DIRETTE A REALIZZARE L EDUCAZIONE ALLA SALUTE, IL POTENZIAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIA E SPORTIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA SI RIDUCE A 20 MILIONI DI euro CONTRO I 26 DEL 2007 ALL INTERNO DEI 26 DEL 2007 C ERANO 7 MILIONI DEL MPI PER L A.S. 2007/08, IMPLEMENTATI DI 2 MILIONI DAL POGAS FINALIZZATI ALLA SPERIMENTAZIONE DELL EDUCAZIONE MOTORIA NELLA PRIMARIA PER IL 2007/08. RICORDIAMO: Con circolare MPI 5090/AO del 13 ottobre 2006 il Ministero della PI avvia un progetto di sperimentazione di educazione motoria per 3 scuole per provincia con un finanziamento di 100 ore pari a per scuola. ( complessivamente euro ) La sperimentazione prevede l'utilizzo di Diplomati Isef o Laureati in SM con servizio di consulenza e di collaborazione per interventi di supporto alla didattica. Con nota MPI 5352/pV del 9 novembre e 2007 il Ministero della PI amplia a il percorso di sperimentazione avviato l anno scolastico precedente incrementando le risorse messe a disposizione, complessivamente: 9 MILIONI DEI QUALI 2 DA POGAS +1 milione di euro per l incremento dell attività motoria nelle scuole primarie delle città a rischio di devianza giovanile.
18 Scriviamo i al Ministero i D.G. per lo studente t per conoscere quali sono le prospettive di tutto questo. Tra l'altro non abbiamo ancora capito se c'è o non c'è un direttore generale. Il sito del Ministero dice...vacante. A tutt'oggi, ad anno scolastico oramai iniziato, i i non sappiamo ancora nulla anche sullo sport a scuola...e così anche della nota 29 agosto 2007 (Scuole aperte) che finanziava per 64 milioni di euro l'apertura pomeridiana delle scuole delle quali 2 milioni erano destinate alla promozione dell'attività motoria e sportiva...
19 La proposta della Capdi & LSM Generalizzazione della esperienza della "Sperimentazione" (100 ore di lezione seguite da un diplomato Isef o laureato SM per 3370 euro) in tutte le Direzioni Didattiche e Istituti Comprensivi che sono in Italia, complessivamente, poco più di Con circa 22 milioni di euro si garantirebbe un diplomato Isef o laureato in SM in ogni DD e IC (con il coinvolgimento di circa 6000 insegnanti). Un "piano organico nazionale" che preveda l'integrazione delle risorse messe a disposizione dal MPI, con le esperienze e le risorse degli Enti locali, delle agenzie educative e sportive, dei privati e l'avvio di modelli sperimentali territoriali. Un preciso percorso legislativo che cogliendo il meglio delle proposte della XV legislatura - (Provincia di Trento) e della "Sperimentazione nazionale del MPI" porti a regime con la nuova legislatura l "L'insegnamento obbligatorio dell'educazione motoria nella scuola primaria italiana insegnata da diplomati Isef e Laureati in SM".
20 PROVINCIA DI TRENTO: EDUCAZIONE MOTORIA NELLA PRIMARIA Dall anno scolastico 2008/09 si è avviata la sperimentazione che coinvolge tutte le classi 5 della scuola primaria della Provincia di Trento organizzata in base alla deliberazione di giunta n 735 del 28 marzo 2008 che dispone: La Provincia Autonoma di Trento del di Giunta n 735 del 28Marzo 2008 dispone: 1. di attivare, per un periodo non superiore ai tre anni, in tutti gli Istituti Comprensivi della Provincia, i una sperimentazione i che preveda, per le classi quinte della scuola primaria, l introduzione dell insegnamento di due ore settimanali curricolari di attività motoria con l utilizzo di docenti in possesso dei titoli di accesso per l insegnamento di educazione fisica nella scuola secondaria di 1 e 2 grado; 2. di utilizzare per l insegnamento i docenti secondo l ordine di seguito indicato: a) docenti di ruolo della scuola primaria in possesso dei titoli di accesso per l insegnamento di educazione fisica nella scuola secondaria di 1 e 2 grado; b) docenti di ruolo della scuola secondaria di primo grado titolari sulla classe di concorso 030A; c) docenti non di ruolo in possesso dei titoli di accesso per l insegnamento di educazione fisica nella scuola secondaria di primo grado e secondo grado; di costituire, qualora vengano utilizzati docenti della tipologia indicata alla lettera a), cattedre formate prevalentemente t con ore di scuola comune rispetto all'educazione motoria e nel caso in cui vengano utilizzati i docenti indicati alle lettere b) e c), cattedre miste con la prevalenza di ore nella scuola secondaria di primo grado, mantenendo la titolarità in capo alla scuola secondaria di primo grado e prevedendo una contestuale riduzione, pari al monte ore attribuito ai docenti utilizzati, nell organico della scuola primaria; UN ESEMPIO DA IMITARE
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