Regolamento REACH BPL Prospettive e Progetti ArpaER Bologna, 20 giugno Quadro delle competenze del Laboratorio Tematico Mutagenesi Ambientale
|
|
- Fabia Sassi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regolamento REACH BPL Prospettive e Progetti ArpaER Bologna, 20 giugno 2011
2 sommario 1 Il di Arpa Emilia Romagna. SOMMARIO 2 Test di genotossicità utilizzati. 3 Collaborazione a progetti. 4 Divulgazione dati. 5 Centro di Saggio Cometa, certificazione BPL.
3 Il Laboratorio Tematico mutagenesi ambientale di Arpa Emilia Rimagna Il di Arpa Emilia Romagna ècomposto da: Responsabile: Biologo Dirigente Personale di Comparto: 2 Biologi 1 Chimico 2 Periti Chimici 1 Assistente Tecnico
4 Il Laboratorio Tematico mutagenesi ambientale di Arpa Emilia Rimagna Il di Arpa Emilia Romagna, opera nel campo della Mutagenesi ambientale dal 1991, collaborando con Università, Istituti di ricerca, Comuni, Province ed Enti di Sanità Pubblica e fornendo prestazioni anche a soggetti privati. Le attività principali del laboratorio riguardano la ricerca di sostanze genotossiche nelle matrici ambientali: acqua, aria e suolo. A tal fine vengono effettuati test di genotossicità, cioè test che evidenziano danni, a diversi livelli, del materiale genetico arrecati da sostanze che possono agire sia singolarmente che in miscela.
5 Test utilizzati I test utilizzati sono stati scelti, fra quelli più impiegati in letteratura nella valutazione della genotossicità di xenobiotici e nel monitoraggio ambientale, per la loro complementarietà nella risposta e quindi nella ricerca di sostanze con differente azione sul DNA: Test di reversione batterica in Salmonella (Test di Ames: metodo tradizionale di incorporazione in piastra e test di Ames di nuova generazione: Ames II); Test dei Micronuclei in linfociti umani coltivati in vitro; Test della Cometa (Comet assay) in leucociti umani in vitro e in biomonitoraggio su esposti.
6 Test di reversione su batteri Il saggio di retromutazione su batteri utilizza ceppi di Salmonella typhimurium mutati geneticamente mediante mutazioni puntiformi (sostituzione, addizione o delezione di una o più paia di basi del DNA), in modo da non essere più in grado di crescere senza un aminoacido essenziale (istidina). Il principio su cui è basato il saggio èla capacità di rivelare, nei ceppi sperimentali, le mutazioni indotte dalle sostanze testate, che ripristinano la capacità funzionale dei batteri di sintetizzare l'istidina e quindi di crescere in sua assenza. Aggiungendo un complesso enzimatico alle piastre, è possibile identificare le sostanze che diventano mutagene dopo attivazione metabolica esogena (promutageni). L Ames II è una versione aggiornata dell Ames classico effettuato in micropiastra, in terreno liquido, necessita di quantitativi inferiori di campione e permette di testare un numero più elevato di campioni in minor tempo.
7 Test dellacometa(comet Assay) Il test della Cometa in cellule umane èun test di rapida esecuzione per la visualizzazione diretta del danno precoce al DNA di natura pre mutagena, quindi ancora riparabile, visualizzato in ogni singola cellula. DNA da singola cellula, integro e a diversi livelli di danno, visualizzato al termine del test (immagine elaborata con software Comet assay IV, Perceptive Instruments,UK) Attraverso una tecnica elettroforetica si rilevano rotture a doppio e singolo filamento del DNA e siti alcalo labili (addotti, siti apurinici e apirimidinici, ossidazioni delle basi azotate, etc.). Durante l elettroforesi, i frammenti rilassati e/o rotti migrano in maniera differenziale verso l anodo così che, dopo colorazione, l immagine che ne risulta ha l aspetto di una cometa.
8 Test dei Micronuclei Il test dei Micronuclei in linfociti umani mette in evidenza sostanze che inducono la rottura (sostanze clastogene) e/o la perdita (sostanze aneugeniche) di cromosomi, portando alla formazione nel citoplasma, al termine di una divisione cellulare, di piccoli corpi extranucleari, di dimensioni inferiori rispetto al nucleo, detti micronuclei (MN). Micronucleo in una cellula binucleata, dopo la divisione nucleare e prima della divisione citoplasmatica (Citodieresi o Citochinesi). Questo èun tipo di danno fissato e l aumento della frequenza di Micronuclei è ritenuto indicatore di aumentato rischio di cancro.
9 Collaborazioni a progetti Progetto Supersito: Realizzazione di uno studio integrato dell inquinamento dell atmosfera nella Regione Emilia Romagna che prevede tecniche innovative di indagini chimiche, fisiche, tossicologiche, utili in particolare per gli aspetti di valutazione sanitaria, epidemiologica e interpretazione di fenomeni ambientali. Progetto regionale pluriennale, coordinato da Arpa con la collaborazione di Istituti Universitari e Centri di ricerca italiani ed europei (2010 ). Progetto Moniter: Organizzazione di un sistema di sorveglianza ambientale e valutazione epidemiologica nelle aree circostanti gli impianti di incenerimento in Emilia Romagna. Progetto regionale pluriennale coordinato dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con Arpa, ASL, Istituti Universitari e Centri di ricerca (2008 ). Monitoraggio della genotossicità di risorse idropotabili: Progetto in collaborazione con l Università di Parma su commissione del Consorzio dei Gestori del Servizio Idrico della Provincia di Parma ( ). Progetto PolveRE: Caratterizzazione chimico fisica del particolato atmosferico nelle classi dimensionali tra 10 e 0,4 μm. Progetto regionale coordinato da Arpa Emilia Romagna in collaborazione con l Università di Bologna ( ). Controllo dell impatto ambientale derivante dall incenerimento di rsu mediante la valutazione della genotossicita di matrici di processo e di suoli circostanti il forno inceneritore di Parma: Progetto pluriennale in collaborazione con l Università di Parma ( ).
10 Divulgazione dei dati Nell ambito delle attività del Laboratorio Tematico èdi rilevanza la gestione della Rete Regionale di monitoraggio della genotossicità del Particolato Atmosferico urbano. La rete esiste dal 1997 attualmente è costituita da 5 nodi e il monitoraggio riguarda il PM 2,5. I dati relativi alla mutagenicità del particolato atmosferico urbano campionato nei nodi della rete regionale vengono divulgati tramite report annuali e sul sito web del Laboratorio Tematico Mutagenesi Ambientale : dove sono pubblicati non solo gli ultimi dati rilevati, ma anche tutte le serie storiche degli anni precedenti.
11 Centro di Saggio Cometa, certificazione BPL; certificazione BPL All interno del Laboratorio Tematico, èin via di sviluppo il Centro di Saggio Cometa che opererà nell ambito dell applicazione delle prove di laboratorio previste nel Regolamento REACH, in conformità ai principi delle BPL (DL 50/2007). Il test che verrà portato in certificazione nel 2012 è il test B13/14, dell Allegato B del regolamento CE 440/2008: Mutagenicità Test di reversione sui batteri che utilizza ceppi di S. typhimurium e di E. coli. In particolare si tratta di un metodo in micropiastra con preincubazione di nuova generazione rispetto a quanto descritto da Maron and Ames nel 1983 (Revised methods for the Salmonella mutagenicity test, Mutation Res.). Si utilizza un Kit (Produttore: Xenometrix) : AMES MPF TM Penta I (Microplate Format Mutagenicity Assay). Il metodo previsto e i ceppi inclusi in questo kit incontrano le richieste delle linee guida OECD 471/1997 per testare sostanze chimiche. (inserire Laboratorio nome Tematico struttura Mutagenesi /nodo) Ambientale Sezione Provinciale di Parma
12 Centro di Saggio Cometa, certificazione BPL Il saggio di retromutazione su batteri previsto nel regolamento CE 440/2008, in linea di principio èdel tutto analogo a quello utilizzato nel nostro Laboratorio per le indagini ambientali. La principale differenza è l'utilizzo di una vasta batteria di ceppi batterici, ognuno in grado di rilevare un particolare tipo di mutazione puntiforme e quindi sostanze con diversa attività mutagena. Questo saggio è comunemente impiegato come prima tappa per individuare l'azione genotossica. Numerosi dati dimostrano che molte sostanze chimiche che risultano positive a questo saggio presentano attività mutagena anche in altri test. (inserire Laboratorio nome Tematico struttura Mutagenesi /nodo) Ambientale Sezione Provinciale di Parma
13 Centro di Saggio Cometa, certificazione BPL Si utilizzano sei ceppi di batteri, quattro ceppi di S. typhimurium la cui affidabilità è provata e che forniscono risposte riproducibili. Per identificare alcuni mutageni quali: ossidanti, agenti che provocano crosslinking e idrazine che non vengono identificati da Salmonella, si utilizza una miscela di due ceppi di E. coli. La combinazione di ceppi utilizzata è pertanto: S. typhimurium TA1535 S. typhimurium TA1537 S. typhimurium TA98 S. typhimurium TA100 E. coli WP2 uvra e E. coli WP2 (pkm101). (inserire Laboratorio nome Tematico struttura Mutagenesi /nodo) Ambientale Sezione Provinciale di Parma
14 Ceppo Mutazione Tipo Target Parete cellulare S. typhimurium Genotipo dei ceppi di Salmonella typhimurium e di E.coli Sistema di riparo pkm101 TA98 hisd3052 Scivolamento di lettura GCGCGCGC rfa uvrb sì TA100 his G46 Sost. basi GGG rfa uvrb sì TA1535 his G46 Sost. basi GGG rfa uvrb no TA1537 his C3076 Scivolamento di lettura E.coli +1 scivol. lettura,vicino a CCC rfa uvrb no uvra trp E65 Sost. basi A:T uvra no pkm101 trp E65 Sost. basi A:T sì rfa: uvrb/uvra: pkm101: Questa mutazione rende difettoso lo strato di lipopolisaccaride (LPS) che ricopre la superficie delle cellule, rendendo i batteri più permeabili a grosse molecole. La mutazione delezione uvrb/uvra elimina un sistema di riparo molto accurato: il riparo per excisione, facendo sì che molte lesioni vengano riparate da altri sistemi di riparo più facili all errore. Questo plasmide, con fattore R di resistenza all ampicillina, aumenta le probabilità di mutazione dovute a sostanze chimiche o a raggi UV, mediante un sistema di riparo per ricombinazione, facile all errore. (inserire Laboratorio nome Tematico struttura Mutagenesi /nodo) Ambientale Sezione Provinciale di Parma
15 Centro di Saggio Cometa ; certificazione BPL Questo test di nuova generazione presenta diversi vantaggi rispetto al test di Ames classico: più veloce; ceppi batterici controllati e con caratteristiche certe (mantenute nel tempo, senza deriva delle caratteristiche peculiari); colorimetrico (più chiara interpretazione); in formato piastra microtiter (meno laborioso, più facile e pratico); necessita di una minore quantità di sostanza da testare (3 volte meno del sistema tradizionale); tutto l occorrente è già pronto all uso ed è fornito nel kit (più controllo e omogeneità dei terreni e dei reagenti); richiede il 50% in meno di fegato di ratto (S9) rispetto al sistema tradizionale. (inserire Laboratorio nome Tematico struttura Mutagenesi /nodo) Ambientale Sezione Provinciale di Parma
16 Centro di Saggio Cometa ; certificazione BPL Successivamente si porterà in certificazione il Test della Cometa (Comet Assay) su cellule umane. E un test rapido e ampiamente utilizzato sia per la valutazione della genotossicità di sostanze singole che di matrici ambientali. Questo test è attualmente utilizzato nel Laboratorio Tematico, applicato soprattutto a matrici ambientali. E stato anche utilizzato in uno studio di biomonitoraggio su individui esposti a sorgenti inquinanti. Come il test di reversione batterica è stato utilizzato anche nella valutazione della genotossicità di alcuni composti di origine industriale.
17 Grazie per l attenzione!
6.2 Monitoraggio della mutagenicità del particolato nella città di Rimini.
6 MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITA DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO 6.1 Introduzione Il particolato atmosferico (PM) presente nell aria delle nostre città è un tipico esempio di miscela complessa, cui
DettagliRegolamento REACH BPL Prospettive e Progetti ArpaER Bologna, 20 giugno 2011
Regolamento REACH BPL Prospettive e Progetti ArpaER Bologna, 20 giugno 2011 sommario 1 Presentazione dell Unità Operativa SOMMARIO 2 Attività 3 Test ecotossicologici 4 REACh/BPL e centro di saggio BISANZIO
DettagliIGIENE E MUTAGENESI AMBIENTALE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE, GEOLOGICHE E AMBIENTALI Corso di laurea magistrale in Biologia ambientale Anno accademico 2018/2019-2 anno IGIENE E 6 CFU - 1 semestre Docenti titolari dell'insegnamento
DettagliMonitoraggio della mutagenicità di campioni di suolo nell area circostante l impianto di termodistruzione di Parma
Monitoraggio degli inceneritori nel territorio dell Emilia Romagna Monitoraggio della mutagenicità di campioni di suolo nell area circostante l impianto di termodistruzione di Parma Francesca Cassoni*,
DettagliIl Progetto MONITER e le Linee Guida per la Sorveglianza degli Inceneritori. Salvatore Patti Osservatorio Regionale Aria
Il Progetto MONITER e le Linee Guida per la Sorveglianza degli Inceneritori Salvatore Patti Osservatorio Regionale Aria Padova, 17/10/2017 PROGETTO MONITER (MONitoraggio Inceneritori nel Territorio dell
DettagliLa sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il
La sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il progetto MONITER Obiettivi generali del progetto Uniformare
DettagliMONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA AGGIORNAMENTO ANNO 2004
SEZIONE PROVINCIALE DI PARMA Via Spalato, 4 431 - E-mail: sez@pr.arpa.emr.it Eccellenza Mutagenesi Ambientale MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA
DettagliPresentazione del progetto Moniter e stato di avanzamento
Presentazione del progetto Moniter e stato di avanzamento Bologna 14 settembre 2010 Stefano Tibaldi, Arpa Emilia-Romagna Il progetto Moniter Perché monitorare e sorvegliare gli inceneritori dell Emilia-Romagna?
DettagliLINEA PROGETTUALE 5. Relazione finale
LINEA PROGETTUALE 5 Valutazione degli effetti tossicologici dell aria prelevata in prossimità degli impianti di incenerimento AZIONE 2 Studio dell impatto ambientale da sostanze genotossiche derivanti
DettagliStudi di tossicita acuta
Gli studi tossicologici hanno lo scopo di evidenziare i limiti di tossicità del farmaco e di prevedere i suoi eventuali effetti dannosi o indesiderabili alle condizioni di impiego previste nell uomo. Principali
DettagliC11 CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA
HP11 C11 CARATTERISTICHE DI PERICOLOTA HP 11: MUTAGENO Il regolamento 1357/2014 1,stabilisce i limiti di concentrazione per l attribuzione delle caratteristiche di pericolo HP11. Poiché esistono i criteri,
DettagliAlla c. a. Dott.ssa Enrica Canossa Arpa Emilia-Romagna, Sez.Prov.le di Ferrara
431 - Parma Tel. 21/976.111 Fax 21/976.112 Laboratorio Tematico Mutagenesi Ambientale Via Spalato, 4 431 Parma Tel. 21/ 381.2 fax 21/381.239 Parma, 8 giugno 211 Prot. n.: PGPR/211/6678 Alla c. a. Dott.ssa
DettagliLE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!!
LE MUTAZIONI MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! NUOVI GENOTIPI LE MUTAZIONI POLIMORFISMO: un cambiamento presente
DettagliLA REPLICAZIONE DEL DNA
www.fisiokinesiterapia.biz LA REPLICAZIONE DEL DNA REPLICAZIONE DEL DNA Durante il processo di replicazione la doppia elica del DNA si srotola e ciascuno dei due filamenti funziona da stampo per un nuovo
DettagliRegione Emilia-Romagna. Arpa
Gli impianti di termovalorizzazione di RSU: aspetti tecnologici ed impatto sulla salute Torino 30 novembre 2007 Organizzazione di un Sistema di Sorveglianza Ambientale e Valutazione Epidemiologica nelle
DettagliProt. 1110/2018 del 22/03/2018
Prot. 1110/2018 del 22/03/2018 AVVISO DI PROCEDURA COMPARATIVA PER UN INCARICO DI LAVORO AUTONOMO DA CONFERIRSI DA PARTE DEL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA VISTO: lo
DettagliLIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE.
LIFE12 ENV/IT/000614 Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Specialità
DettagliBasi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015
Basi della diversità genetica nei microrganismi Fluidità dell informazione genica: Mutazioni e trasferimento orizzontale Mutazioni Le mutazioni possono avvenire spontaneamente in seguito ad errori di incorporazione
DettagliI gameti prodotti saranno:
GENI CONCATENATI Con i principi di Mendel e con lo studio della dinamica della meiosi due geni si trasmettono ciascuno in modo indipendente rispetto all altro se sono localizzati su paia di cromosomi diversi
DettagliProgressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri
Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri Agli inizi del Novecento studi condotti su modelli animali hanno indicato che alcune sostanze sono in grado
DettagliMonitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati
Studi su ambiente e salute nei siti inquinati: prospettive di sviluppo metodologico e applicativo Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati Ivano Iavarone Istituto Superiore di
DettagliMONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO
Cap. MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO Il monitoraggio della mutagenicità del particolato atmosferico (Particulate Matter - PM) urbano, frazione PM 2., iniziato a Rimini nell
DettagliCANCEROGENESI CHIMICA
CANCEROGENESI CHIMICA EZIOLOGIA DEI TUMORI LE CANCEROGENESI CANCEROGENESI VIRALE CANCEROGENESI VIRALE VIRUS ONCOGENI VIRUS ONCOGENI AD RNA VIRUS ONCOGENI AD RNA VIRUS ONCOGENI AD RNA VIRUS ONCOGENI AD
DettagliIndice generale. Introduzione. La mutazione cromosomica. La mutazione genica LE CONOSCENZE DI BASE. Prefazione V. Nicola Loprieno.
Indice generale Prefazione V PARTE PRIMA LE CONOSCENZE DI BASE Introduzione Nicola Loprieno L origine e lo sviluppo della ricerca nel settore della Mutagenesi Ambientale 2 Riferimenti bibliografici 6 CAPITOLO
DettagliRegione Emilia-Romagna. Arpa Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell Emilia-Romagna
ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E DI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELLE AREE CIRCOSTANTI GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO IN ESERCIZIO IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA Regione Emilia-Romagna
DettagliRETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA DI MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITA DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: FERRARA (2004-2007)
Eccellenza Mutagenesi Ambientale Tel. 0521/381216-200 Fax 0521/381239 Dipartimento Tecnico Parma, 09 aprile 2008 Prot.: PG/08/4196 RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA DI MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITA
DettagliLA MUTAZIONE GENETICA
LA MUTAZIONE GENETICA Il termini mutazione, termine introdotto da Hugo de Vries nel 1901, indica una o più modifiche stabili ed ereditabili nella sequenza nucleotidica di un genoma o più generalmente di
DettagliA COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA?
A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? CREARE COPIE IDENTICHE (= CLONI) DI UN FRAMMENTO DI DNA DIFFERENZE con la PCR: è una reazione in vivo sfrutta l apparato di replicazione del DNA della cellula ospite
DettagliLa mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA
La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA Le mutazioni sono eventi rari e importanti in quanto sono alla base dell evoluzione biologica Le mutazioni possono essere spontanee (dovute
DettagliDANNO PRIMARIO AL DNA (COMET ASSAY) ED EFFETTI CITOGENETICI (TEST DEL MICRONUCLEO) IN CELLULE DEL CAVO ORALE: DATI PRELIMINARI
DANNO PRIMARIO AL DNA (COMET ASSAY) ED EFFETTI CITOGENETICI (TEST DEL MICRONUCLEO) IN CELLULE DEL CAVO ORALE: DATI PRELIMINARI MASSIMO MORETTI Università degli Studi di Perugia NORTH- ITALIAN MAPEC WORKSHOP
DettagliBasi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi
DettagliLa qualità dell aria e la salute dei bambini: lo studio MAPEC_LIFE
La qualità dell aria e la salute dei bambini: lo studio MAPEC_LIFE Elisabetta Ceretti Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Università degli Studi di Brescia
DettagliGENETICA DEI BATTERI E DEI VIRUS
GENETICA DEI BATTERI E DEI VIRUS Negli eucarioti la ricombinazione genica è un processo strettamente associato alla riproduzione e si verifica tra cromosomi omologhi durante la meiosi. Nei procarioti,
DettagliAllestimento di un cariotipo di cromosomi umani
Allestimento di un cariotipo di cromosomi umani The picture that established 46 as the chromosome number in man. Reproduced with permission from Ref. 1 (1956) Mendelian Society of Lund for the Scandinavian
DettagliProject Line # 5 Evaluation of the toxicological profile of the. air mixture from the areas nearby incineration plants
LINEA 5 Valutazione degli effetti tossicologici dell aria prelevata in prossimità degli impianti di incenerimento Cosa e stato indagato AZIONE AZIONE 1 1 AZIONE AZIONE 4 4 AZIONE AZIONE 2 2 AZIONE AZIONE
DettagliENTE/SOGGETTO GESTORE. Persona di riferimento: Ruolo:.. Questionario compilato a cura di:.
QUESTIONARIO DI RACCOLTA DATI SUGLI STRUMENTI DI MONITORAGGIO DEI DATI AMBIENTALI DA PARTE DELLE AUTORITA' LOCALI E COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI AMBIENTALI ENTE/SOGGETTO GESTORE Persona di riferimento:
DettagliRETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA DI MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITA DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RIMINI (2000-2001)
Monitoraggio della mutagenicità del particolato atmosferico urbano Rimini (-1): Sezione Provinciale di Parma Via Spalato, 4 43 - Parma Tel. 21/381.111 Fax 21/381.239 E-mail: sez@pr.arpa.emr.it Il Dipartimento
DettagliRETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA DI MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RIMINI 2003-2005
Eccellenza Mutagenesi Ambientale Tel. 0521/381216-111 Fax 0521/381239 Dipartimento Tecnico Parma, 22 marzo 2006 Prot.: PG/06/1142 RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA DI MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL
DettagliMONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA ANNO 2014
Sezione Provinciale di Parma Via Spalato, 4 43125 - Parma E-mail: sezpr@arpa.emr.it Laboratorio Tematico Mutagenesi Ambientale MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSRICO URBANO: RETE REGIONALE
DettagliIl sistema dei controlli ambientali e la prevenzione basata sulle prove di efficacia
Il sistema dei controlli ambientali e la prevenzione basata sulle prove di efficacia Paolo Cadrobbi Verona 14 aprile 2003 Argomenti trattati Attività delle Agenzie per l Ambiente Il problema delle priorità
DettagliSESSIONE PARALLELA CENTRO TEMATICO NATURA E BIODIVERSITA
L INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA CONOSCENZA E DELLA PREVENZIONE Dai sistemi di monitoraggio alla diffusione della cultura ambientale Milano, 24 25 26 Novembre 2003 Teatro Dal Verme - Palazzo delle Stelline
DettagliIl genoma dei batteri
Il genoma dei batteri Trovare mutazioni nei geni batterici Mutazioni che colpiscono la morfologia della colonia, Mutazioni che conferiscono resistenza agli agenti battericidi Mutazioni che creano auxotrofi
DettagliModelli per la stima e la gestione del rischio chimico nei luoghi di lavoro
Sezione Campania Divisione Chimica dei Sistemi Biologici Chimica e Salute Napoli, 11 Gennaio 2017 Moli per la stima e la gestione rischio chimico nei luoghi di MODELLO A SCATOLA NERA Segni precoci Esposizione
DettagliLINEA PROGETTUALE 1 CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI IN ESERCIZIO NELLE AREE DI INDAGINE
Organizzazione di un sistema di sorveglianza ambientale e valutazione epidemiologica nelle aree circostanti gli impianti di incenerimento in Emilia-Romagna LINEA PROGETTUALE CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PRP MACRO OBIETTIVO: 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute
Indicatori centrali obiettivi regionali PIANO DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PRP 214 218 MACRO OBIETTIVO: 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Obiettivo centrale
DettagliE POSSIBILE FAR EVOLVERE LE PROTEINE IN LABORATORIO
E POSSIBILE FAR EVOLVERE LE PROTEINE IN LABORATORIO EVOLUZIONE GUIDATA PROTEINE CON FUNZIONI OTTIMIZZATE O NUOVE L EVOLUZIONE NATURALE RICHIEDE TEMPO VARIABILITA GENETICA Ricombinazione Mutazione Selezione
DettagliMETABOLISMO E CRESCITA MICROBICA
METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale
DettagliMONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA AGGIORNAMENTO ANNO 2002
SEZIONE PROVINCIALE DI PARMA Via Spalato, 4 431 - Parma E-mail: sez@pr.arpa.emr.it Specializzazione Mutagenesi Ambientale ed Occupazionale MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO:
DettagliLO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1)
LO STUDIO VIADANA 2 Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) Sorveglianza epidemiologica di tutta la coorte DA DOVE SI PARTE? Da
DettagliLa piattaforma sensoriale ENDETEC per la qualità delle acque
La piattaforma sensoriale ENDETEC per la qualità delle acque TECTA TM B-16 Strumento di misura microbiologica ACQUA SOLUTIONS Srl Sede Legale ed Amministrativa: Via Lampedusa 13, 20141 MILANO, ITALIA Tel.
DettagliCaratterizzazione Chimica, genotossica ed ecotossicologica di differenti biochar in relazione al loro possibile utilizzo come ammendanti del suolo.
Caratterizzazione Chimica, genotossica ed ecotossicologica di differenti biochar in relazione al loro possibile utilizzo come ammendanti del suolo. Prof. Alessio Malcevschi Università degli Studi di Parma
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2011
Rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2011 5.8 Ozono (O 3 ) Siti di misura. Le stazioni della rete dotate di analizzatore automatico per l ozono troposferico durante
DettagliMONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA ANNO 2012
SEZIONE OVINCIALE DI PARMA Via Spalato, 4 43125 - E-mail: sezpr@arpa.emr.it Laboratorio Tematico Mutagenesi Ambientale MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSRICO URBANO: RETE REGIONALE DELL
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS 12-15 e 21-23 marzo 2018 Percorso formativo: BC.23 Dall esposizione alla malattia: il sole è anche un nemico Studenti/Liceo: A. C. C. P. E. C. Tutor (ISS-dip.DAMSA): Mariarosaria
DettagliPROGETTO ACCIAIERIE Osservatorio qualità dell aria - Aosta, 08/05/2018
PROGETTO ACCIAIERIE PROGETTO ACCIAIERIE OBIETTIVI E STRATEGIE OBIETTIVO Definire un metodo per la valutazione degli impatti sull ambiente provocati dagli impianti di produzione dell acciaio di seconda
DettagliLa Zonizzazione e la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria
La Zonizzazione e la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria Ai sensi della DGR 1/11 il territorio regionale risulta suddiviso in 4 zone ( Agglomerato di Bologna, zona Appennino, zona Pianura
DettagliMONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO: RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA ANNO 2015
Parma, 22 giugno 216 MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSRICO URBANO: RETE REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA ANNO 215 A cura di: Francesca Cassoni, Responsabile Laboratorio Tematico Mutagenesi
DettagliAgenti Mutageni e/o Cancerogeni: materiali didattici
Agenti Mutageni e/o Cancerogeni: materiali didattici Epidemiologia dei tumori Presentazione Dieta Fumo Danni al DNA Esercitazione Raggi UV Seguono alcune immagini selezionate a campione Bioattivazione
DettagliINTRODUZIONE AL FENOMENO DELL ANTIBIOTICO RESISTENZA
Bologna, 21 settembre 2015 L USO RESPONSABILE DELL ANTIBIOTICO NELL ALLEVAMENTO SUINO E BOVINO DA LATTE Bologna 13 GIUGNO 2018 INTRODUZIONE AL FENOMENO DELL ANTIBIOTICO RESISTENZA Andrea Luppi Istituto
DettagliCONSIDERAZIONI SULLE STRATEGIE DEL SISTEMA AGENZIE IN MATERIA DI REACH
CONSIDERAZIONI SULLE STRATEGIE DEL SISTEMA AGENZIE IN MATERIA DI REACH Vito Belladonna Direttore Tecnico sommario Il sistema agenzie nel piano nazionale di attuazione del Reach SOMMARIO Le attività coordinate
DettagliTecnologia del DNA ricombinante
Tecnologia del DNA ricombinante Scoperte rivoluzionarie che hanno permesso lo studio del genoma e della funzione dei singoli geni Implicazioni enormi nel progresso della medicina: comprensione malattie
DettagliCAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA - ARPA DAL 11/12/2013 AL 16/01/2014
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA - ARPA DAL 11/12/2013 AL 16/01/2014 In Via Comunale Rovere, nel parcheggio antistante il nuovo Polo Scolastico, è stata installata, dal 11/12/2013 al 16/01/2014,
DettagliMutazioni genetiche 2
Mutazioni genetiche 2 Cosa sono le mutazioni? Le proteine sono in grado di svolgere la loro funzione solo se la loro sequenza amminoacidica è quella corretta. In caso contrario si possono generare delle
DettagliSezione Provinciale di Rimini. Audizione della Commissione Ambiente Provincia di Rimini 28 maggio Impianto di incenerimento di Coriano
Sezione Provinciale di Rimini Audizione della Commissione Ambiente Provincia di Rimini 28 maggio 2006 Impianto di incenerimento di Coriano Stambazzi Mauro Direttore della Sezione provinciale Coltelli Efrem
Dettagliw arg w arg w arg w arg w + w + w arg w + + arg + + w arg arg + arg w arg w + w + + arg + arg
1) Le seguenti tetradi furono prodotte da un incrocio tra un ceppo di Neurospora che aveva spore bianche (w) e richiesta di arginina (arg) con un ceppo a spore scure (+) e che non richiedeva arginina (+).
DettagliDESCRIZIONE FORNITURA REAGENTI PER MALATTIE AUTOIMMUNI
DESCRIZIONE FORNITURA REAGENTI PER MALATTIE AUTOIMMUNI LOTTO 1 : kit immunofluorescenza indiretta completi di di vetrini c/adeso tessuto appropriato, controllo positivo e negativo, liquido di montaggio,
DettagliIL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE
IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE Vito Belladonna Annamaria Colacci Vanes Poluzzi ARPA Sezione Provinciale di Bologna 1 PROTOCOLLO - 1 FASE DI MONITORAGGIO (ANNI 1998-2000)
DettagliIl DNA mobile rappresenta una componente importante del genoma eucariotico e procariotico
Il DNA mobile rappresenta una componente importante del genoma eucariotico e procariotico In Drosophila meta delle mutazioni sono generate da elementi genetici mobili Generalmente le componenti mobili
DettagliPolymerase chain reaction - PCR. Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale
Prof.ssa Tiziana Pepe Polymerase chain reaction - PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Metodologia
DettagliIndividuazione ed analisi delle mutazioni
Individuazione ed analisi delle mutazioni La mutazione è un cambiamento ereditabile del materiale genetico Somatica Ereditata solo dai discendenti di una cellula Germinale trasmessa attraverso le generazioni
DettagliLe basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI
Le basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI Il simile genera (quasi) sempre il simile. Negli organismi in cui avviene la riproduzione asessuata, tutti i figli (e le cellule
DettagliEPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria
EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria Dott. Francesco Nicolace CERA (Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale) 1 L'epidemiologia ambientale ha il compito
DettagliDEFINIZIONE DI SPECIE: complesso di individui con uguali caratteristiche e che riproducendosi danno individui fertili.
Ceppo: popolazione di organismi che discende da un unico microrganismo o da un isolato in coltura pura DEFINIZIONE DI SPECIE: complesso di individui con uguali caratteristiche e che riproducendosi danno
DettagliGradiente di esposizione all inquinamento atmosferico sul fronte strada e sul retro di uno stesso edificio: un indagine nell area urbana di Bologna
Gradiente di esposizione all inquinamento atmosferico sul fronte strada e sul retro di uno stesso edificio: un indagine nell area urbana di Bologna Zauli Sajani S. 1, Ricciardelli I. 2, Trentini A. 2,
DettagliInquinamento delle Acque Sotterranee da Cromo Esavalente. Aggiornamento attività svolta
Inquinamento delle Acque Sotterranee da Cromo Esavalente Aggiornamento attività svolta F. Capuano Direttore Arpa Sezione Provinciale di Reggio Emilia CAMPIONAMENTI ACQUE AREA BOSCHI Dal 25/01 al 14/02
DettagliIl modello del Replicone
Il modello del Replicone Il replicone copre l intera regione di DNA replicata a partire da una singola origine di replicazione (es. il genoma di E.coli corrisponde ad un singolo replicone). Il replicone
DettagliRADIOBIOLOGIA CELLULE, RADIAZIONI E STUDI DEGLI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI
RADIOBIOLOGIA CELLULE, RADIAZIONI E STUDI DEGLI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI Maria Pachera Andrea Reffo Eugenio Saletta Kawarpreet Singh Tutor: R. Cherubini, V. De Nadal LNL 26
DettagliPROPOSTA DI METODOLOGIA PER L ANALISI SISMICA DI IMPIANTI INDUSTRIALI COMPLESSI
PROPOSTA DI METODOLOGIA PER L ANALISI SISMICA DI IMPIANTI INDUSTRIALI COMPLESSI francesco.pilo@vigilfuoco.it marco.ziron@arpa.veneto.it VGR 2016 ISA ROMA francesco.pilo@vigilfuoco.it 1 OBBIETTIVI DELL'ANALISI
DettagliLife SIAM - Analisi di Sostenibilità Valutazione Significatività rev. 01 VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA
Premessa VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA Per l analisi e la valutazione dell area industriale ci ispireremo all approccio DPSIR. Gli indicatori ambientali/socio-economici saranno suddivisi secondo le
DettagliIl gruppo4 LA CELLULA. classe I ^ A Anno 2015/2016 Prof.ssa Spolidoro. Presentano
Il gruppo4 LA CELLULA classe I ^ A Anno 2015/2016 Prof.ssa Spolidoro Presentano la cellula è il mattone della vita di tutti gli esseri viventi PILI: brevi tubicini con cui si scambiano materiale chiuse
DettagliDipendenza del Potenziale Ossidativo dalla Composizione Chimica di Campioni di PM10 e di PM2.5
Dipendenza del Potenziale Ossidativo dalla Composizione Chimica di Campioni di PM10 e di PM2.5 Salvatore Romano 1, Maria Chiara Pietrogrande 2, Maria Rita Perrone 1, Francesco Mannarini 2, Roberto Udisti
DettagliCOMUNICAZIONI ORALI - AMBIENTE E SALUTE
COMUNICAZIONI ORALI - AMBIENTE E SALUTE ID 376 ASSOCIAZIONE TRA DANNO AL DNA IN CELLULE DELLA MUCOSA ORALE E CONCENTRAZIONE DI INQUINANTI ATMOSFERICI IN CINQUE CITTÀ ITALIANE: PRELIMINARI DEL PROGETTO
DettagliMONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO (PM 2,5 ) IN PIACENZA: Report anno 2016
MONITORAGGIO DELLA MUTAGENICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO URBANO (PM 2,5 ) IN PIACENZA: Report anno 216 1/19 INTRODUZIONE Il monitoraggio della mutagenicità del particolato atmosferico (Particulate Matter
DettagliDNA ACIDI NUCLEICI. Le coppie di basi sono distanti 0.34 nm. Un giro completo (360 ) della doppia elica richiede 3.4 nm, cioè 10 coppie di basi.
DNA ACIDI NUCLEICI La scoperta della struttura del DNA avvenne alla Cambridge University nel 1953, da parte dell americano James D. Watson, ed un inglese, Francis H. Crick. Il loro modello per la struttura
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CDL IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (abilitante all esercizio della professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico) Presidente: Prof.
DettagliDOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE AD EVIDENZA ESTERNA
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE AD EVIDENZA ESTERNA Previsione degli andamenti di attività per l'anno ProgEST Area Funzionale Amministrativa DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE AD EVIDENZA ESTERNA Previsione degli
DettagliLo studio salute-ambiente nel progetto HIA21 ad Arezzo. Nunzia Linzalone Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delel Ricerche
Lo studio salute-ambiente nel progetto HIA21 ad Arezzo Nunzia Linzalone Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delel Ricerche L indagine salute-ambiente in HIA21 Valutazione partecipata degli
DettagliVettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13
Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13 A. Phage display: esibizione della proteina clonata in M13 ed esposta sulla superficie del batteriofago (facile screening dei ricombinanti) mediante
DettagliCome disarmare i tumori
Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato
DettagliUniversità di Genova. Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI
Università di Genova Dipartimento per lo Studio del territorio e delle sue Risorse - DIPTERIS Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI Prof. Laura
DettagliLA SANIFICAZIONE ATTIVA
LA SANIFICAZIONE ATTIVA S a l u t e, I g i e n e, C o n f o r t G.P.ENGINEERING s.r.l. Via Gioacchino Murat 32 20159 Milano MI - Tel. + 39 0269000491 Fax +39 0269000491 info@gpesrl.eu - www.gpesrl.eu LA
Dettagli3. Citologia i. Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali
Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali: CITOPLASMA CITOSCHELETRO RIBOSOMI RETICOLO ENDOPLASMATICO APPARATO DEL GOLGI MITOCONDRI NUCLEO PEROSSISOMI CITOPLASMA materiale gelatinoso incolore
DettagliAzione del dispositivo
Destinazione d uso di Aevizol Aevizol trova la sua applicazione come cemento sigillante nei seguenti casi: 1. Trattamento nella cura della patologia delle tasche parodontali; 2. Stabilizzazione e cura
DettagliLe mutazioni. Un cambiamento nel materiale genetico che non venga riparato dai meccanismi di riparo costituisce una mutazione
Le mutazioni Un cambiamento nel materiale genetico che non venga riparato dai meccanismi di riparo costituisce una mutazione Le mutazioni possono essere spontanee oppure causate da agenti fisici, chimici
DettagliSTUDIO DELLA COMPOSIZIONE DEL PARTICOLATO AEREO- DISPERSO PM10 IN AREA URBANA, CAMPIONATO MEDIANTE IMPATTORE ANDERSEN A BASSO VOLUME
STUDIO DELLA COMPOSIZIONE DEL PARTICOLATO AEREO- DISPERSO PM IN AREA URBANA, CAMPIONATO MEDIANTE IMPATTORE ANDERSEN A BASSO VOLUME Febbraio A cura di: M.Ballabeni, G.Pecchini, E.Renna, E. Garatti, G.Alberini,
DettagliIL PROGETTO MONITER E LE LINEE GUIDA VIS
IL PROGETTO MONITER E LE LINEE GUIDA VIS Workshop La Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) in Italia: esperienze e prospettive Marinella Natali Roma, 28 settembre 2010 MONITER ORGANIZZAZIONE DI UN
DettagliLA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI
LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI La tecnologia del DNA ricombinante è molto complessa dal punto di vista operativo, ma dal punto di vista concettuale si basa su criteri
DettagliAutonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa
Anno scolastico 2017-2018 Classe 5 sez I Docente Ferrari Biancamaria Disciplina SCIENZE NATURALI- BIOLOGIA MOLECOLARE FINALITA DISCIPLINARI Fornire gli strumenti per conoscere le strutture e le funzioni
Dettagli