NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

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1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Oggetto del Piano di Recupero La progettazione del presente Piano di Recupero riguarda il fabbricato sito nel centro storico di Montemarciano in via G. Garibaldi n. 22, 24 consistente in un edificio adibito a cinema distinto al NCEU di detto Comune al Foglio 11 Particella 520 individuata dal PRG vigente come zona A2 Vecchio Nucleo disciplinata dall Art. 13 e Art. 13/2 delle N.T.A. \ Art. 2 Elaborati del Piano di Recupero Gli elaborati che costituiscono il presente Piano di Recupero risultano essere: - Relazione Storica - Relazione Tecnica Illustrativa Verifica Parametri Urbanistici; - Norme Tecniche di Attuazione; - Stralcio Catastale Stralcio PRG Localizzazione su stralcio Aerofotogrammetrico; - Documentazione Fotografica; - Elaborati grafici (tavole): RILIEVO DELLO STATO DI FATTO Tav. 01.1) Stato Attuale Piante piano primo piano terra; Tav. 01.2) Stato Attuale Prospetti sezioni; ANALISI DELLO STATO DI FATTO E CRITERI DI PROGETTAZIONE Tav. 02.1_int.) Analisi delle geometrie e delle componenti architettoniche della quinta prospettica di Via G. Garibaldi, lato sinistro; Tav. 02.2_int.) Analisi delle tonalità cromatiche della quinta prospettica di Via G. Garibaldi, lato sinistro; TAVOLE DI PROGETTO Tav. 03.1_int.) Stato Futuro Planovolumetrico volume e sagome di massimo ingombro; Tav. 03.2_int.) Stato Futuro Piante piano primo piano terra; Tav. 03.3_int.) Stato Futuro Prospetti sezioni; Tav. 03.4_int.) Stato Futuro Prospetti; Tav. 03.5) Stato Futuro Abaco degli elementi accessori; CALCOLO DELLE SUPERFICI E DEI VOLUMI Tav. 04.1) Stato Attuale Calcolo volumetria; Tav. 04.2) Stato Futuro Calcolo volumetria; Art. 3 Parametri urbanistici ed edilizi L'attuazione del Piano di Recupero avviene nel rispetto dei seguenti parametri urbanistici, come previsto dagli artt. 4,5,6,13/2 delle N.T.A. del P.R.G. vigente e dal D.M. 1444/68: - St (superficie territoriale) = mq - If (indice fondiario) = 5mc/mq - V MAX (volume massimo) = 2675,00 mc - SC (Superficie coperta) = 318,12 mq - SUL MAX (superficie utile lorda massima) = mq - H MAX (altezza massima) = 8.62 m (vd. Tav. 03.1_int.: planovolumetrico - volume e sagome di massimo ingombro) 1

2 - DS (distanze dalle strade) e DC (distanze dai confini): per le parti realizzate all interno della sagoma a terra dell edificio: non inferiori a quelle esistenti per le parti in ampliamento rispetto alla sagoma a terra dell edificio esistente: minimo 5 m per le parti fuori terra; a confine per le parti interrate; - DF (distacco tra gli edifici, cfr. art 13.o del REC): per le parti realizzate all interno della sagoma a terra dell edificio: non inferiori a quelle esistenti; per le parti in ampliamento rispetto alla sagoma a terra dell edificio esistente: minimo 10 m Art. 4 Modalità di attuazione del Piano di Recupero L attuazione del Piano di Recupero avviene mediante intervento edilizio diretto, in particolare è subordinata a presentazione o a rilascio di: - Comunicazione di Attività edilizia libera (CIA), Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA), Denuncia di Inizio Attività (DIA) o Permesso di Costruire, per la realizzazione di opere eseguibili secondo quanto previsto dalla normativa vigente al momento della presentazione. Art. 5 Interventi previsti Nell'ambito del Piano di Recupero sono previsti i seguenti interventi: a) interventi di manutenzione ordinaria; b) interventi di manutenzione straordinaria; c) interventi di restauro e di risanamento conservativo; d) interventi di ristrutturazione edilizia; e) demolizione e ricostruzione; f) nuova costruzione. Art. 6 Norme del Piano di Recupero Art Norme relative alla destinazione funzionale e al numero massimo di unità immobiliari 1- destinazioni d uso: residenze, pubblici esercizi, attrezzature per lo spettacolo, commercio al dettaglio, uffici, studi professionali, agenzie varie, servizi ed attrezzature collettive di interesse locale, uffici pubblici, sedi di associazione, artigianato di servizio, artigianato di piccola produzione compatibile con la residenza, esclusa qualsiasi altra attività che produca inquinamento acustico, danni alla residenza ed ogni altro tipo di inquinamento; 2- numero massimo di unità immobiliari: E consentita la realizzazione fino ad un numero massimo 6 unità immobiliari. E consentito l accorpamento. Art Norme relative al prospetto su via G. Garibaldi 1- Caratteristiche geometriche: 2

3 Dovranno essere considerate invarianti di piano le seguenti caratteristiche progettuali della quinta architettonica che prospetta su via G.Garibaldi: - la sagoma del prospetto e la logica della divisione dello stesso in due sottounità a diversa altezza, considerando invarianti le due altezze stesse e considerando variabili le dimensioni in pianta delle lunghezze delle due parti (cfr. Tav. 03.1: Stato Futuro Planovolumetrico volume e sagome di massimo ingombro); - la differenziazione architettonica del corpo principale della quinta prospettica in basamento e coronamento superiore (cfr. Tav. 03.4: Prospetto principale, via G. Garibaldi); - la logica e le proporzioni delle aperture che dovranno essere previste in armonia con i prospetti limitrofi e riproposte come da progetto. Potranno invece essere variate, senza necessità di un nuovo piano di recupero, le effettive dimensioni delle aperture, le quote di imposta, il posizionamento e il numero delle stesse e tutto quanto non espressamente sopra definito come invariante di piano. E anche consentita la sostituzione delle aperture poste al piano terra con dei varchi idonei all ingresso pedonale. La parte che funge da recinzione, che prospetta sempre su via G.Garibaldi ma che non è compresa nell attuale sagoma prospettica dell edificio esistente, non è considerata prospetto secondo quanto fin qui descritto. Dovranno comunque essere considerate invarianti le altezze delle varie parti di questo sistema di recinzione. 2- Caratteristiche cromatiche: Dovranno essere considerate invarianti di piano la definizione delle caratteristiche cromatiche come previste nella tavola grafica Tav. 02.1: Analisi delle tonalità cromatiche della quinta prospettica di Via G. Garibaldi, lato sinistro, sia per quanto concerne la quinta prospettica vera e propria, sia per quanto concerne il sistema di recinzione. Art Norme relative all articolazione dei volumi del corpo di fabbrica 1- Prospetto interno sulla corte comune: Dovranno essere considerati invarianti di piano le seguenti caratteristiche progettuali: - frammentazione del prospetto in 4 parti architettoniche ben riconoscibili come autonome secondo la logica di aggregazione delle casa a schiera caratteristica dei centri storici. Potranno invece essere variate, senza necessità di un nuovo piano di recupero, le rispettive dimensioni e caratteristiche geometriche in genere, la tipologia delle aperture presenti, il numero delle stesse e tutto quanto non espressamente sopra definito come invariante di piano. 2- Sagoma a terra e coperture Dovranno essere considerati invarianti di piano le seguenti caratteristiche progettuali: - frammentazione della sagoma a terra e delle coperture in 4 parti architettoniche ben riconoscibili come autonome secondo la logica di aggregazione delle casa a schiera caratteristica dei centri storici; - tipologie delle coperture, previste sia ad un'unica falda sia a terrazza praticabile e alternate una con l altra (cfr. Tav. 03.2: Stato Futuro Piante coperture piano primo piano terra). E possibile evitare l alternanza sostituendo una o entrambe le parti a terrazza con la tipologia di copertura ad una falda fermo restando la garanzia della riconoscibilità visiva tra le parti. 3

4 Potranno invece essere variate, senza necessità di un nuovo piano di recupero, le dimensioni e le caratteristiche geometriche in genere delle varie parti architettoniche, le divisioni interne, le divisioni tra le singole unità immobiliari e tutto quanto non espressamente sopra definito come invariante di piano. Art Norme relative agli elementi accessori e di arredo 1- Sistemi di ombreggiamento travi e pilastri a supporto di teli retrattili. E possibile prevedere sistemi di ombreggiamento travi e pilastri a protezione di parte delle coperture a terrazza, vd Tav. 03.5: Stato Futuro Abaco degli elementi accessori. Questi sistemi di ombreggiamento saranno caratterizzati da una griglia strutturale superiore che andrà realizzata in continuità con la geometria delle falde di copertura limitrofe. Sarà dotato di un sistema di teli ombreggianti retrattili all intradosso e, all estradosso, potranno a loro volta essere alloggiati pannelli fotovoltaici del tipo trasparente (cfr mod Schuco ProSol TF+ o similari). 2- Sistemi di protezione dagli agenti atmosferici agli ingressi di proprietà del piano 1 e delle relative due scale di accesso I due ingressi agli appartamenti del piano primo, e le relative scale di accesso, saranno protetti dagli agenti atmosferici (sole e pioggia) da due sistemi di travetti di idonee dimensioni, a supporto di: - all estradosso, lastre di vetro trasparente e/o pannelli fotovoltaici del tipo trasparente (cfr mod Schuco ProSol TF+ o similari); - all intradosso, un eventuale telo ombreggiante retrattile. 3- Sistemi di ombreggiamento da applicare alle aperture sulla quinta prospettica di via G.Garibaldi Le aperture della quinta prospettica su via G.Garibaldi, potranno essere dotate, sia per protezione rispetto alla privacy, sia per ombreggiamento, di tende da applicare all interno delle aperture stesse. Le aperture della quinta prospettica di cui sopra, poste al piano terra e non necessarie al soddisfacimento dei requisiti illuminotecnici, potranno essere tamponate con strutture metalliche omogenee alle tipologie utilizzate per il sistema di accesso carrabile e pedonale. 4- Sistemi di ombreggiamento da applicare alle aperture dei prospetti interni Le aperture dei prospetti interni, potranno essere protette dal sole: - da serrande avvolgibili o frangisole impacchettabili e orientabili; - e in alternativa o in aggiunta, potranno anche essere dotate di sistemi di ombreggiamento verticale esterni. 5- Sistemi per la privacy da applicare sui confini di proprietà I confini tra le varie proprietà, in parte e come meglio previsto nell apposito allegato grafico (Tav. 03.5: Stato Futuro Abaco degli elementi accessori), potranno essere dotati di sistemi di brise soleil verticali con listelli disposti in orizzontale. Art Materiali di finitura del complesso edilizio e delle componenti architettoniche 1- Pareti perimetrali esterne 4

5 La finitura esterna di tutte le pareti perimetrali dell edificio in progetto sono da prevedere con la tecnica del tonachino, i colori sono invece da scegliere tra le tonalità previste dalla Tav. 02.2: Analisi delle tonalità cromatiche della quinta prospettica di Via G. Garibaldi. 2- Manto di copertura La finitura superficiale delle parti dell edificio coperte a falda sarà realizzata in coppi o coppo tegola di laterizio colore chiaro, in alternativa sarà possibile finire con guaina ardesiata. La finitura di calpestio delle parti destinate a terrazzo, saranno da prevedere con piastrelle di cotto o ceramica della stessa tonalità del materiale utilizzato per la finitura in coppi o coppo tegola delle parti coperte a falda. 3- Lattonerie e parti metalliche Le scossaline, le gronde ed eventualmente i discendenti qualora non incassati, dovranno essere realizzati in rame o con lamiera verniciata grigio chiaro (RAL 7035) o avorio (RAL 1014 o 1015) con finitura non lucida. Gli stessi colori andranno utilizzati anche per le parti realizzate in acciaio (ringhiere, recinzioni, ecc.). 4- Infissi Gli infissi, in legno o alluminio e i relativi sistemi di oscuramento in materiale plastico o metallico (serrande o frangisole impacchettabili e orientabili) sono da prevedere nel colore grigio chiaro (RAL 7035), marrone o avorio (RAL ) con finitura non lucida. 5- Elementi accessori La struttura portante dei sistemi di ombreggiamento travi e pilastri, la struttura portante dei sistemi di protezione dagli agenti atmosferici agli ingressi di proprietà del piano primo, e i sistemi per la privacy da applicare sui confini di proprietà, siano essi realizzati in legno o materiale metallico, andrà tinteggiata con colore grigio chiaro (RAL 7035) o avorio (RAL 1014 o 1015) con finitura non lucida. I teli ombreggianti e le tende verticali da applicare alle aperture della quinta prospettica su via G.Garibaldi andranno scelti tutti nelle tonalità avorio (RAL 1014 o 1015). Montemarciano, 10/09/2012 I TECNICI Ing. Giovanni Brunetti Arch. Luca Granarelli Ing. Fabio Colaianni 5

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