BILANCIO CONSOLIDATO al 31 Dicembre 2006

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1 FINANZIARIA CENTRALE DEL LATTE DI TORINO S.p.A. sede in Torino, via Filadelfia 220 capitale sociale euro i.v. iscritta al Registro delle Imprese di Torino codice fiscale BILANCIO CONSOLIDATO al 31 Dicembre 2006 STATO PATRIMONIALE A T T I V O 31/12/ /12/2005 ATTIVITA' NON CORRENTI INVESTIMENTI IMMOBILIARI Terreni Fabbricati Totale investimenti immobiliari IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commercial Altre Immobilizzazioni in corso ed accont Totale immobilizzazioni material IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Marchi Avviamento Totale immobilizzazioni immaterial IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in imprese collegate Altre partecipazioni Crediti finanziari verso imprese collegate Crediti per imposte anticipate Totale immobilizzazioni finanziari TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI ATTIVITA' CORRENTI RIMANENZE Materie prime, sussidiarie, di consumo Prodotti finiti e merci Totale rimanenze CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI Verso Clienti Verso imprese collegate Crediti tributari Crediti verso altri Crediti finanziari Totale crediti DISPONIBILITA' LIQUIDE Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVITA' CORRENTI T O T A L E A T T I V O

2 P A S S I V I T A' E P A T R I M O N I O N E T T O 31/2/ /12/2005 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo 0 0 Riserva da rivalutazione Riserva legale Altre riserve Riserva da FTA Riserva da consolidamento Utili (perdite) a nuovo Utile (perdita) esercizio Totale riserve TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO Capitale e riserve di terzi Utile (perdita) dell'esercizio di terz TOTALE PATRIMONIO DI TERZI TOTALE PATRIMONIO PASSIVITA' NON CORRENTI Finanziamenti a lungo termine Debiti a lungo termine verso altri finanziator Debiti a lungo termine da derivati Fondo imposte differite Totale passività non correnti TFR Fondi per rischi e oneri Totale fondi TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI PASSIVITA' CORRENTI DEBITI FINANZIARI Debiti verso banche Quota corrente di finanziamenti a lungo termine Quota corrente debiti verso altri finanziatori Totale debiti finanziari DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso collegate Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenzab e di sicurezza sociale Altri debiti Totale debiti commerciali e altri debit TOTALE PASSIVITA' CORRENTI T O T A L E P A T R I M O N I O E P A S S I V I T A'

3 C O N T O E C O N O M I C O Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e di prodotti fini ( ) Totale ricavi Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Costo del personale salari e stipendi oneri sociali trattamento di fine rapporto altri costi Totale costo del personale Ammortamenti e svalutazioni Ammortamento delle immobilizzazioni immateria Ammortamento delle immobilizzazioni materia Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo Totale ammortamenti e svalutazioni Altri costi operativi Servizi Godimento beni di terzi Accantonamenti per rischi Oneri diversi di gestione Totale altri costi operativi TOTALE COSTI DI PRODUZIONE RISULTATO OPERATIVO Proventi finanziari Oneri finanziari Svalutazione partecipazione 33 (23.273) 0 Adeguamento valore partecipazioni TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI ( ) ( ) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito dell'esercizio Imposte correnti 34 ( ) ( ) Imposte anticipate (differite) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO Interessi delle minoranze ( ) ( ) UTILE NETTO DI GRUPPO Numero di azioni ordinarie aventi diritto Utile netto per azione 7,50 6,14 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Ing. Riccardo Pozzoli)

4 Capitale Riserve di Riserva legale Altre riserve Riserva da FTA Riserva da consolidamento Utili a nuovo Utile (perdita) di esercizio Totale Patrimonio Netto del Gruppo Interessenza di terzi Totale Patrimonio Netto Consistenza 1/1/ Rettifica FTA Consistenza 1/1/2005 restated Destinazione risultato ( ) Distribuzione dividendi Finanziaria Centrale del Latte ( ) ( ) ( ) Riclassifiche ( ) Distribuzione dividendi Centrale del Latte ai Terzi ( ) ( ) Altre movimentazioni ( ) Utile di esercizio Consistenza 31/12/ Capitale Riserve di Riserva legale Altre riserve Riserva da FTA Riserva da consolidamento Utili a nuovo Utile (perdita) di esercizio Totale Patrimonio Netto del Gruppo Interessenza di terzi Totale Patrimonio Netto Consistenza 1/1/ Destinazione risultato ( ) ( ) - - Distribuzione dividendi Finanziaria Centrale del Latte ( ) ( ) - ( ) Distribuzione dividendi Centrale del Latte ai Terzi ( ) ( ) Altre movimentazioni Utile di esercizio Consistenza 31/12/

5 RENDICONTO FINANZIARIO SECONDO IAS 7 (metodo indiretto) 31/12/ /12/2005 RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA Risultato prima delle imposte Rettifiche per: +/- elementi non monetari /- elementi della gestione finanziaria e d'investimento Risultato prima delle variazioni del capitale circolante (Aumento) / Diminuzione dei crediti vs clienti (Aumento) / Diminuzione altre attività correnti (Aumento) / Diminuzione crediti tributari (Aumento) / Diminuzione crediti verso altri Aumento / (Diminuzione) dei debiti vs fornitori Aumento / (Diminuzione) altre passività correnti Aumento / (Diminuzione) del f.do TFR e altri fondi Aumento / (Diminuzione) debiti vs controllate, collegate, controllanti (Aumento) / Diminuzione delle rimanenze di magazzino /- variazioni capitale circolante Disponibilità liquide generate dalle operazioni interessi corrisposti imposte pagate Disponibilità liquide nette derivanti dall'attività operativa (A) RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO - Pagamenti per acquisizioni di immobili, impianti, macchinari ed altre immobilizzazioni materiali + Incassi (corrispettivi ottenuti) per vendita di immobili, impianti, macchinari ed altre immobilizzazioni materiali - credito v/ collegata Pagamenti per acquisizioni di partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture + Interessi e dividendi incassati Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall'attività di investimento (B) RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO + Incassi da ottenimento di prestiti Pagamenti per rimborso di prestiti 0 + Variazione nei debiti finanziari di breve termine 0 0 +Versamento Soci (nel Patrimonio Netto) Dividendi distribuiti Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall'attività finanziaria (C) INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (D=A+B+C) DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (F=D+E)

6 FINANZIARIA CENTRALE DEL LATTE DI TORINO S.p.A. Torino, via Filadelfia, 220 Capitale Sociale i.v. Registro Imprese di Torino n NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 PARTE I CRITERI DI FORMAZIONE La Finanziaria Centrale del Latte di Torino S.p.A. ha adottato i Principi Contabili Internazionali per la redazione del bilancio consolidato a decorrere dall esercizio Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 è pertanto predisposto in conformità agli International Financial reporting Standards (IFRS) emanati dall International Accounting Standard Board (IASB) e omologati secondo la procedura di cui all articolo 6 del regolamento CE n. 1606/2002. Con IFRS si intendono anche gli International accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall International Financial Reporting Interpretations Commitee (IFRIC) precedentemente denominati Standing Interpretations Commitee (SIC). Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Rendiconto Finanziario, dal prospetto della movimentazione del Patrimonio Netto e dalle Note Esplicative. A decorrere dall esercizio 2006, anche la Capogruppo ha redatto il bilancio d esercizio secondo i Principi Contabili Internazionali illustrando la transizione nei vari prospetti allegati alle Note Esplicative. Nel corso della transizione alcuni importi sono stati rivisti e riclassificati rispetto alla situazione presentata unitamente al bilancio consolidato La variazione più rilevante è stata generata dal corretto accantonamento delle imposte differite sul valore delle riserve di rivalutazione relative ai fabbricati di proprietà della Capogruppo. Diretta conseguenza di questa variazione è stata la diminuzione del fondo imposte differite e il contestuale aumento della voce riserva da FTA per l importo di euro I dati consolidati comparativi sono quindi stati modificati coerentemente con tali variazioni. Si specifica che nello Stato Patrimoniale le attività e passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti con scadenza, rispettivamente, entro e oltre 12 mesi. Il Conto Economico è classificato in base alla natura dei costi. Il rendiconto finanziario è stato redatto utilizzando il metodo indiretto. Nell ambito della redazione del bilancio, vengono formulate valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. Tuttavia, va rilevato che, trattandosi di stime, non necessariamente il dato consuntivo sarà coincidente ai risultati della stima. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, accantonamenti per rischi e oneri. Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalla revisione delle stime contabili sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel 1

7 caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuate e nei relativi periodi futuri. Il bilancio consolidato e le relative note esplicative al 31 dicembre 2006 sono redatti in unità di Euro. Il bilancio consolidato è soggetto alla revisione da parte di KPMG S.p.A.. Area di consolidamento La società Finanziaria Centrale del Latte di Torino S.p.A consolida con il metodo integrale la Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. direttamente controllata al 51% e le società Centro Latte Rapallo S.p.A. e Centrale del Latte di Vicenza S.p.A., indirettamente controllate attraverso la Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A.. L area di consolidamento non è variata rispetto al 31 dicembre Si precisa che nel corso dell esercizio 2006 la partecipazione detenuta dalla società Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. nella società Centrale del Latte di Vicenza S.p.A. è passata dall 82% all 85,4%. Ai fini del consolidamento sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 2006 delle suddette società, approvati dai relativi Consigli di Amministrazione. Nella tabella che segue si dettagliano le informazioni rilevanti relative alle suddette società. Società Capitale sociale Patrimonio netto Utile (perdita) d esercizio Quota Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Via Filadelfia, 220 Torino Centro Latte Rapallo S.p.A. Via S. Maria del campo 157 Rapallo (Ge) Centrale del Latte di Vicenza S.p.A. Contrà Carpagnon 11 Vicenza *(51% di 85,4%) % % ( ) 43,55%* Operazioni tecniche di consolidamento adottate Le principali operazioni effettuate per la redazione dei prospetti contabili consolidati consistono: - nell eliminazione del valore contabile delle partecipazioni detenute dalla società Capogruppo col relativo patrimonio netto a fronte dell assunzione delle attività e passività delle società consolidate con il metodo dell integrazione globale; - nell eliminazione dei rapporti reciproci fra le società consolidate e in particolare delle operazioni che danno origine a partite di debito e di credito, nonché di costi e di ricavi; - nell imputazione ad avviamento della differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione e il valore corrente alla data di acquisizione delle attività e passività delle società consolidate. Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui è trasferito il controllo effettivo al Gruppo e sono deconsolidate dalla data di cessione del controllo. 2

8 PARTE II - PRINCIPI E CRITERI PIU SIGNIFICATIVI Investimenti immobiliari Si considerano investimenti immobiliari le proprietà immobiliari (terreni, edifici, parte di edifici o entrambi) che il Gruppo possiede al fine di percepire canoni di locazione e di apprezzare il capitale investito. Il Gruppo ha deciso di valutare gli investimenti immobiliari con il metodo del costo, pur avendo utilizzato il fair value in sostituzione del costo in sede di transizione. Il modello del costo prevede che un bene sia iscritto in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni di valore. Il Gruppo non ha operato ammortamenti sugli investimenti immobiliari poiché il valore residuo supera il valore contabile degli stessi. A supporto della stima del valore residuo è stata richiesta una perizia aggiornata redatta da un perito indipendente sul valore di mercato degli immobili di proprietà che ha trovato conferma sia nelle indagini di mercato svolte in sede di redazione del presente bilancio attraverso il metodo di valutazione sintetico comparativo sia nella valutazione secondo il metodo dell attualizzazione dei flussi di cassa generati dall attività caratteristica. I costi di manutenzione e riparazione sono imputati al conto economico nell esercizio nel quale sono sostenuti ad eccezione di quelli aventi natura incrementativa che vengono attribuiti agli investimenti immobiliari a cui si riferiscono. Hanno natura incrementativa le spese che comportano ragionevolmente un aumento dei benefici futuri. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto incrementato degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere l attività disponibile per l uso ed al netto di abbuoni commerciali o sconti. La consistenza finale è al netto dei relativi fondi di ammortamento. Gli ammortamenti imputati al conto economico sono stati calcolati in modo sistematico e costante sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita economica - tecnica stimata dei cespiti e di seguito riportate: Fabbricati 4% Impianti generici 10% Impianti specifici 16% Attrezzatura 20% Mobili e macchine ordinarie di ufficio 12% Macchine elettroniche 20% Automezzi e mezzi di trasporto interno 20% Autovetture 25% Il periodo di ammortamento decorre dall esercizio in cui il bene è disponibile per l uso. I terreni inclusi fra le attività materiali non sono ammortizzati in quanto si presume abbiano una vita utile indefinita. I terreni sui quali insistono gli stabilimenti del Gruppo sono stati oggetto in sede di transizione ai principi contabili internazionali di valutazione al fair value da parte di periti indipendenti. Gli utili e le perdite derivanti da dismissione o alienazione di immobilizzazioni, calcolate con riferimento al 3

9 loro valore contabile, sono registrate a conto economico tra i proventi e oneri operativi. Per le immobilizzazioni in corso non si è provveduto al calcolo delle relative quote di ammortamento. I costi di manutenzione e riparazione sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti ad eccezione di quelli aventi natura incrementativa che vengono attributi alle immobilizzazioni cui si riferiscono. Hanno natura incrementativa le spese che comportano ragionevolmente un aumento dei benefici economici futuri, quali l aumento della vita utile, l incremento della capacità produttiva, il miglioramento delle qualità del prodotto, l adozione di processi di produzione che comportino una sostanziale riduzione dei costi di produzione. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte nell attivo dello Stato Patrimoniale quando è probabile che l uso dell attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento, al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura del periodo corrisponda alla loro residua utilità o all importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell attività produttiva. L ammortamento inizia quando l attività è disponibile per l uso. La categoria Concessioni licenze e marchi include i marchi della Società che sono considerati a vita utile definita e, pertanto, iscritti al costo di acquisto ed ammortizzati in quote costanti sulla durata della loro vita utile, attualmente stimata in 20 anni. La voce di bilancio Avviamento rappresenta l eccedenza del costo sostenuto dal Gruppo nell acquisizione del capitale sociale di una partecipazione rispetto al valore corrente della quota di attività nette acquistate alla data di acquisizione. L avviamento viene sottoposto ad un analisi di ricuperabilità con cadenza annuale, o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi che possono far emergere eventuali perdite di valore. Perdite di valore delle attività Le immobilizzazioni materiali e le altre attività non correnti, incluso l avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali, sono sottoposte a verifica di perdita di valore (impairment test) ogniqualvolta vi siano delle circostanze indicanti che il valore di carico non fosse più recuperabile. Il valore dell attività immobilizzata è ridotto se il valore netto contabile eccede il valore recuperabile, definito come il maggiore tra il valore di mercato netto ( fair value al netto dei costi di cessione) ed il valore di utilizzo corrente. Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni in imprese collegate Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto sulla base degli ultimi bilanci approvati disponibili rettificati per renderli aderenti ai Principi Contabili Internazionali. Altre partecipazioni Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto (riserva di fair value) fino al momento in cui esse sono cedute o hanno subito una perdita di valore; in tal caso, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel 4

10 patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite durevoli di valore, il cui effetto è rilevato nel conto economico. Attività e passività finanziarie Le attività e le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al fair value incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili, mentre le valutazioni successive sono effettuate utilizzando il criterio del costo ammortizzato. Rientrano in tale categoria i finanziamenti che sono contabilizzati inizialmente in base all ammontare ricevuto, al netto dei costi della transazione sostenuti. Nei periodi successivi i finanziamenti sono esposti al costo rettificato utilizzando il metodo del rendimento effettivo; il differenziale tra l ammontare incassato (al netto dei costi diretti sostenuti) e l ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti. Strumenti finanziari derivati Il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati adottati in ottica non speculativa esclusivamente con lo scopo di coprire la propria esposizione ai rischi tasso di interesse su un finanziamento contratto dalla società del gruppo Centrale del Latte di Vicenza. La valutazione è effettuata applicando il fair value alla data di chiusura del bilancio. Qualora non sussistano i presupposti per la contabilizzazione quali coperture dei flussi finanziari, l utile o la perdita derivante è imputata al conto economico. Crediti e Debiti I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo mediante adeguati stanziamenti iscritti a rettifica dei valori nominali; i debiti sono esposti al loro valore nominale al netto di sconti commerciali, resi e rettifiche di fatturazioni. La classificazione dei crediti in bilancio è determinata dalla destinazione degli stessi nei programmi dell impresa, essendo irrilevante a tale fine il termine contrattuale d incasso. Le differenze di cambio, originate dall allineamento dei crediti e debiti in valuta al cambio di fine esercizio rispetto a quello della data dell operazione, sono imputate al conto economico tra gli oneri e proventi finanziari e l eventuale utile netto è accantonato in una apposita riserva non distribuibile fino al realizzo, indicando eventuali effetti significativi delle variazioni dei cambi valutari verificatesi successivamente alla chiusura dell esercizio. I ratei e i risconti sono iscritti tra le attività correnti sulla base del principio di competenza temporale e rappresentano quote dei costi e ricavi comuni a due o più esercizi. Crediti finanziari Includono attività finanziarie destinate alla negoziazione nel breve termine. Queste ultime sono inizialmente rilevate al costo e successivamente valutate al fair value e sono rappresentate da azioni, warrant e hedge fund quotati nei mercati regolamentati. 5

11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Includono i depositi bancari e le disponibilità di cassa valutate al valore nominale. Rimanenze Sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato. Il costo è determinato per i prodotti finiti sulla base del costo diretto di produzione integrato dei costi di struttura direttamente imputabili al prodotto; per i prodotti commercializzati, materie prime, materiali sussidiari e di consumo con il metodo del costo medio ponderato dell'esercizio. Il valore netto di mercato è determinato sulla base dei prezzi di vendita al netto dei costi di completamento e di vendita. Debiti tributari e fiscalità differita Lo stanziamento per le imposte correnti dell esercizio è determinato sulla base di una realistica previsione degli oneri fiscali da assolvere, in applicazione della vigente normativa fiscale ed è iscritto, nello Stato Patrimoniale, alla voce Debiti tributari, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d imposta legalmente compensabili. Le attività per imposte anticipate, qualora vi sia ragionevole certezza del loro futuro recupero, e le passività per imposte differite, sono stanziate sulle differenze temporanee tra i valori attribuiti alle attività e passività, secondo i criteri civilistici, ed i corrispondenti valori attribuiti ai fini fiscali. Esse sono esposte rispettivamente nella voce imposte anticipate dell attivo circolante e nella voce fondi per rischi ed oneri per imposte differite e le relative imposte anticipate e differite sono indicate nel conto economico nelle voci imposte anticipate e imposte differite. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR), in base alla prassi nazionale, rappresenta l effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente. Secondo lo IAS 19, il TFR è assimilato ad un piano a benefici definiti e, come tale, deve essere valutato utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Le variabili demografiche, economiche e finanziarie assunte ai fini del predetto calcolo sono annualmente validate da un attuarlo. Il Gruppo ha scelto di rilevare a conto economico gli utili e le perdite attuariali nell esercizio in cui si manifestano. Fondo rischi e oneri I fondi sono iscritti in bilancio quando le Società facenti parte del Gruppo hanno una obbligazione legale o implicita a pagare determinati ammontari risultanti da eventi passati ed è probabile che sia richiesto al Gruppo un esborso finanziario a saldo dell obbligazione. Tali ammontari sono contabilizzati solo quando è possibile effettuare una stima attendibile dell importo relativo. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo. In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non è contabilizzato alcun fondo, né sono fornite informazioni aggiuntive od integrative. I fondi sono esposti al valore attuale dei flussi di cassa attesi, quando l effetto dell attualizzazione è rilevante. 6

12 Costi e ricavi I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi. I ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando l impresa ha trasferito all acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà del bene. I costi sono valutati al fair value dell ammontare pagato o da pagare. Contributi pubblici I contributi pubblici su impianti sono iscritti come ricavo differito e imputati come provento al conto economico sistematicamente durante la vita utile del bene cui si riferiscono. Proventi e oneri finanziari I proventi e oneri di natura finanziaria sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza. Imposte Le imposte a carico dell esercizio sono determinate in base alle vigenti normative fiscali. Sulle differenze di natura temporanea, fra il valore delle attività e passività, secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle stesse poste ai fini fiscali sono calcolate le imposte differite. Il riconoscimento delle imposte differite attive si ha solo in presenza della ragionevole certezza del loro recupero. Dividendi distribuiti I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell esercizio in cui sono approvati dall assemblea degli azionisti. Utile per azione L utile per azione è calcolato dividendo il risultato per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. Durante l esercizio 2006 la società ha dato esecuzione alla distribuzione di Euro 1 per azione alle di azioni per complessivi Euro Attività del Gruppo Il Gruppo non è tenuto a presentare l informativa di settore, in quanto non è quotato. La Capogruppo opera nel settore della locazione degli immobili civili e commerciali. Il Gruppo opera attraverso la controllata Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. e le sue controllate nel settore della lavorazione, trasformazione e commercializzazione di latte e derivati e prodotti alimentari confezionati nel settore fresco e freschissimo. 7

13 PARTE III - INFORMAZIONI SULLE SINGOLE VOCI DELL ATTIVO E DEL PASSIVO Le informazioni richieste vengono fornite seguendo la successione delle voci prevista degli schemi di bilancio. ATTIVO ATTIVITA NON CORRENTI Investimenti immobiliari (rif. 1) Ammontano, al 31 dicembre 2006 e al 31 dicembre 2005, rispettivamente, a Euro e Euro , come riportato nel seguente prospetto: Terreni C.so Sebastopoli Terreno via Filadelfia Terreno via Baltimora Fabbricato C.so Sebastopoli strumentale Fabbricato C.so Sebastopoli civile Fabbricato via Filadelfia Fabbricato via Baltimora Totale Consistenza all'inizio dell'esercizio Variazioni nell'esercizio capitalizzazioni Consistenza alla fine dell'esercizio Al 31 dicembre 2006 il fair value degli investimenti immobiliari ammontava complessivamente a circa 28 milioni di euro. Non sono stati conteggiati gli ammortamenti sugli investimenti immobiliari in quanto il valore residuo supera il suo valore contabile. Si segnala che nell esercizio in corso non è stato necessario effettuare svalutazioni degli investimenti immobiliari. 8

14 Immobilizzazioni materiali (rif. 2) Le movimentazioni delle immobilizzazioni materiali e dei relativi fondi ammortamento sono illustrate nel prospetto che segue: IMMOBILIZZAZIONI Impianti e Attrezzature ind.li e Terreni Fabbricati Altre Totale Immob. in corso Totale MATERIALI macchiari comm.li Costo storico Fondo ammortamento Consistenza iniziale Acquisizioni Trasferimenti Alienazioni e stralci Utilizzo fondi Ammortamento Consistenza finale Le immobilizzazioni in corso si riferiscono principalmente alla costruzione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte di Vicenza S.p.A. Movimenti dei fondi delle immobilizzazioni materiali: IMMOBILIZZAZIONI Impianti e Attrezzature Fabbricati Altre Totale MATERIALI macchiari ind.li e comm.li Consistenza iniziale Utilizzo fondi Ammortamento Consistenza finale Immobilizzazioni immateriali (rif. 3) Le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali e dei rispettivi fondi sono illustrate nei prospetti che seguono: IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Marchi Costo storico Fondo ammortamento Consistenza iniziale Ammortamento di periodo Consistenza finale

15 Movimenti dei fondi delle immobilizzazioni immateriali: IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Marchi Consistenza iniziale Ammortamento di periodo Consistenza finale IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Avviamento Costo storico Adeguamento valore Consistenza iniziale Adeguamento valore Consistenza finale Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni in imprese collegate e in altre imprese (rif. 4) Le partecipazioni in società collegate sono prese in carico dal consolidato attraverso il consolidamento del Gruppo Centrale del Latte di Torino & C. e sono così dettagliate: Società Capitale sociale Importo della Patrimonio Utile (perdita) Quota di partecipazione Netto d esercizio partecipazione in bilancio Frascheri S.p.A % GPP Genova Pasta e Pesto S.p.A (24.711) 40 % Salads & Fruits S.p.A (40.274) 25% Le partecipazioni in altre imprese sono costituite da partecipazioni in consorzi e sono iscritte al costo di acquisto in quanto il fair value non può essere attendibilmente determinato. 10

16 Le movimentazioni avvenute nel corso dell esercizio sono illustrate nel prospetto che segue: Partecipazioni in imprese collegate Partecipazioni in altre imprese Totali Consistenza iniziale Adeguamento al patrimonio netto al 31/12/2005 delle società collegate Svalutazione altre partecipazioni Consistenza iniziale Crediti finanziari verso imprese collegate (rif. 5) Il Gruppo ha concesso alla collegata Salads & Fruits S.r.l. un finanziamento fruttifero di interessi, per complessivi Euro Imposte anticipate (rif. 6) Il saldo al 31 dicembre 2006 risulta di Euro rispetto a Euro al 31 dicembre Il prospetto illustra la movimentazione delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate: Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Consistenza finale Azzeramento beni immateriali da conversione IFRS Svalutazione partecipazioni Spese rappresentanza Compensi amministratori Compensi collegio sindacale Contributi associativi Adeguamento TFR al valore attuale Accantonamento a fondi rischi tassati

17 Il prospetto illustra la movimentazione del credito per imposte anticipate: Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Consistenza finale Azzeramento beni immateriali da conversione IFRS Svalutazione partecipazioni Spese rappresentanza Compensi amministratori Compensi collegio sindacale Contributi associativi Adeguamento TFR al valore attuale Accantonamento a fondi rischi tassati ATTIVITA CORRENTI Rimanenze (rif. 7) Le rimanenze di magazzino ammontano al 31 dicembre 2006 a Euro rispetto a Euro dell esercizio precedente. Consistenza iniziale Consistenza finale Variazione Materie prime sussidiarie e di consumo Prodotti finiti e merci Crediti commerciali e altri crediti Crediti verso clienti (rif. 8) Ammontano a Euro con un decremento di Euro rispetto all esercizio precedente. Sono costituiti da normali operazioni commerciali di vendita e sono esposti al netto dei rispettivi fondi di svalutazione; in particolare i fondi stanziati sono a fronte di crediti insinuati in procedure concorsuali. La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell esercizio 2006 sono illustrate nel seguente prospetto: Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Consistenza finale Fondo svalutazione crediti

18 Crediti verso imprese collegate (rif. 9) Alla fine dell esercizio 2006 ammonta a Euro ed è relativo a normali operazioni commerciali di vendita intercorse nell esercizio fra le società. Crediti tributari (rif. 10) Il saldo al 31 dicembre 2006 risulta di Euro rispetto a Euro al 31 dicembre I crediti tributari rappresentano le imposte versate in eccedenza nel corso dell esercizio e sono così formati: 31/12/ /12/2005 Credito Irpef 34 - Ritenuta su prestiti v/dipendente Credito Irap Rit. Acconto su interessi attivi Credito Ires altri crediti Iva c/erario Totale Crediti verso altri (rif. 11) Il saldo al 31 dicembre 2006 risulta di Euro rispetto a Euro al 31 dicembre 2005 ed è cosi suddiviso: 31/12/ /12/2005 Crediti per fidejussioni ricevute a garanzia dei pagamenti del prelievo supplementare L.486/ accrediti da ricevere contributi regionali crediti verso distributori vari acconti a fornitori cauzioni prestiti a dipendenti crediti verso istituti previdenza anticipi su retribuzioni Ratei e risconti

19 Crediti finanziari (rif. 12) La voce include i seguenti titoli detenuti per la negoziazione : Globersel It. Mark. Neut Fondersel Euro Globersel Bond Hedgersel Ersel hedge Sgr S.p.A Disponibilità liquide (rif. 13) Al termine dell esercizio le disponibilità liquide ammontano a Euro , rispetto a Euro del precedente esercizio. In relazione alla loro variazione, si rinvia al Rendiconto Finanziario che rappresenta un prospetto indipendente rispetto alle seguenti note. PASSIVO PATRIMONIO NETTO (rif.14) Il patrimonio netto di Gruppo ammonta al 31 dicembre 2006 a Euro , con un aumento di Euro rispetto all esercizio precedente. Il capitale sociale pari a Euro è rappresentato da n azioni ordinarie di valore nominale pari a Euro 1,00. La quota di patrimonio netto di gruppo attribuibile alle minoranze ammonta a Euro al 31 dicembre 2006, mentre al termine dell esercizio precedente era di Euro PASSIVITA NON CORRENTI Fondo imposte differite (rif. 15) Il fondo imposte ammonta a Euro al 31 dicembre 2006, mentre al 31 dicembre 2005 era pari a Euro ed è stato calcolato sulla base delle seguenti variazioni tra reddito civilistico e fiscale: 14

20 Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Consistenza finale Valorizzazione immobili Eliminazione interferenze fiscali Azzeramento ammortamento beni immateriali Ammortamenti anticipati dedotti extracontabilmente Adeguamento TFR al valore attuale Plusvalenze Contributi Proventi finanziari non realizzati Trattamento di fine rapporto (rif. 16) Ammonta a Euro al 31 dicembre Al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto, al netto degli anticipi erogati e della quota di spettanza dei fondi previdenza integrativa ALIFOND per impiegati e operai e PREVINDAI per i dirigenti che hanno aderito a tali iniziative e della valutazione attuariale ammonta a Euro. Utilizzi e accantonamenti del trattamento di fine rapporto: Consistenza iniziale Service cost Interest cost Decrementi e utilizzi ( ) Perdita (provento) attuariale ( ) Consistenza finale Il service cost è il valore attuale calcolato in senso demografico finanziario delle prestazioni maturate dal lavoratore nel corso del solo periodo in chiusura. L interest cost rappresenta il costo della passività derivante dal trascorrere del tempo ed è proporzionale al tasso di interesse adottato nelle valutazioni e all ammontare della passività al precedente esercizio. I valori corrispondenti al service cost e al provento attuariale sono iscritti al costo del personale. L ammontare della voce interest cost è rilevato tra gli oneri finanziari. Le principali ipotesi attuariali riguardano le linee teoriche delle retribuzioni, il tasso tecnico d interesse, il tasso d inflazione ed i tassi di rivalutazione delle retribuzioni e del TFR. Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabelle: - tasso annuo tecnico di attualizzazione 4,60% - tasso annuo di inflazione 2,00% - tassa annuo aumento retribuzioni 3,00% - tasso annuo di incremento TFR 3,00% 15

21 In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valorizzazione di detto parametro l indice Iboxx Eurozone Corporates AA con duration superiore a 10 anni. Fondo rischi e oneri (rif. 17) La tabella che segue mostra la composizione e la movimentazione dei fondi. Consistenza Consistenza Incrementi decrementi iniziale finale Fondo rischi "quote latte" (57.310) Fondo rischi finanziari (90.613) - Fondo svalutazione magazzino (18.309) 638 Fondo indennità clientela Fondo imposte (14.417) Fondo minusvalenze future ( ) Il Fondo rischi quote latte stanziato dalla Centrale del Latte di Vicenza S.p.A. a fronte di quote latte non coperte dalle necessarie garanzie si è ridotto della parte trasferita a debito del conferente a seguito della adesione alla procedura di pagamento rateizzato. Il Fondo minusvalenze future si riferisce alla minusvalenza derivante dall accordo sottoscritto con il Comune di Vicenza, per l esproprio di una porzione di terreno di proprietà della Centrale del Latte di Vicenza S.p.A. per la realizzazione, a carico del Comune, della strada di collegamento fra il nuovo stabilimento e la viabilità ordinaria e che troverà manifestazione numeraria al momento del passaggio di proprietà. PASSIVITA CORRENTI DEBITI FINANZIARI (rif. 18) I debiti verso istituti bancari e altri finanziatori a breve termine ammontano a Euro , di cui Euro riferiti al finanziamento concesso da Minindustria in data 17 luglio 1996 Fondo speciale rotativo per l innovazione tecnologica Legge n. 46 del 17 febbraio 1982, della durata di 15 anni di cui 10 di ammortamento. Debiti entro l'anno Oltre l'anno entro 5 anni Oltre 5 anni Totale debiti oltre l'anno Totale debiti Debiti verso banche per mutui Debiti verso altri finanziatori Debiti per strumenti finanziari derivati Debiti verso banche per scoperti di conto corrente

22 Con riferimento ai Covenants su posizioni debitorie si precisa quanto segue: - Finanziamento erogato da Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A. alla Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. con scadenza 31 dicembre 2007 e debito residuo al 31 dicembre ,6 milioni di Euro: - patrimonio netto della mutuataria e del Gruppo, alla data dell ultimo bilancio approvato non inferiore a 36 milioni di Euro e 35 milioni di Euro; - ammontare dei debiti onerosi e degli impegni di natura finanziaria della mutuataria e del gruppo non superiore a 20 milioni di Euro e 28 milioni di Euro; - rapporto tra il margine operativo lordo e gli oneri finanziari della mutuataria del Gruppo non inferiore a 2,8 e a 3,5. - Mutui concessi da Unicredit Banca d Impresa S.p.A. a Centrale del Latte di Vicenza S.p.A. con scadenza 20 giugno 2009 e debito residuo al 31 dicembre ,3 milioni di Euro e 31 dicembre 2025 in pre ammortamento erogato al 31 dicembre 2006 per 9,5 milioni di Euro: - rapporto tra l indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto della mutuataria non superiore a 1,5. Al 31 dicembre 2006 tutti i sopraccitati covenants risultano rispettati. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 31/12/ /12/2005 Disponibilità liquide Crediti finanziari Debiti per finanziamenti a medio lungo termine 18 ( ) ( ) Quota corrente di finanziamenti a medio lungo termine 18 ( ) ( ) Debiti verso banche 18 ( ) - ( ) ( ) Posizione finanziaria netta ( ) ( ) DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI La voce in esame è complessivamente pari a Euro e relativamente alle varie tipologie di debiti si precisa quanto segue. Debiti verso fornitori (rif. 19) Ammontano a Euro con un decremento di Euro rispetto all esercizio precedente. Non vi sono concentrazioni di debiti significativi verso uno o pochi fornitori. Non vi sono debiti in valuta. 17

23 Debiti verso le collegate (rif. 20) Sono relativi a normali operazioni commerciali di vendita intercorse nell esercizio fra le società; ammontano a Euro. Debiti tributari (rif. 21) I debiti tributari al 31 dicembre 2006 ammontano a Euro e sono suddivisi come riportato nel prospetto. Nell esercizio precedente erano pari a Euro /12/ /12/2005 Debiti per IRPEF dipendenti Debiti per saldo IRES e IRAP Debiti verso Erario per ritenute Debiti verso Erario per IVA Altre imposte Totale Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale (rif. 22) L importo al 31 dicembre 2006 è pari a Euro e accoglie i debiti per contributi dovuti su salari stipendi e quello relativi alla gestione separata dei collaboratori coordinati e continuativi. Altri debiti (rif. 23) L'importo al 31 dicembre 2006 è pari a Euro ed è così suddiviso: 31/12/ /12/2005 Altri debiti Cauzioni inquilini

24 PARTE IV - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO RICAVI (rif. 24) I ricavi generati dall attività caratteristica della società ammontano a Euro , con un incremento di Euro rispetto all esercizio precedente. Consistenza al 31 dicembre 2006 Incidenza % Consistenza al 31 dicembre 2005 Incidenza % Latte fresco % % Latte UHT % % Yogurt % % Latte e panna sfusi % % Altri prodotti confezionati % % Canoni di locazione % % Totale % % Nella voce altri ricavi, pari a Euro rispetto a Euro del precedente esercizio, sono stati indicati i rimborsi per le spese condominiali. CONSUMO DI MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI (rif. 25) Al 31 dicembre 2006 l importo di tale voce è di Euro ed è costituita principalmente da acquisti di materiali per la produzione di beni. COSTO DEL PERSONALE (rif. 26) Il costo del lavoro al 31 dicembre 2006 è di Euro e include euro relativi a oneri sociali (oneri per piani a contribuzione definita). Al 31 dicembre 2005 era pari a Euro AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (rif. 27) L ammortamento ordinario sulle immobilizzazioni immateriali e l adeguamento del valore dell avviamento sono stati calcolati e accantonati per complessivi Euro. Gli ammortamenti sulle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati e accantonati per complessive Euro. Le svalutazioni dei crediti compresi nell attivo ammontano a Euro al 31 dicembre

25 ALTRI COSTI OPERATIVI Costi per servizi (rif. 28) Tale posta ammonta a Euro al 31 dicembre 2006 rispetto al saldo di Euro al 31 dicembre Costi per godimento di beni di terzi (rif. 29) I costi per godimento beni di terzi ammontano a Euro. Gli affitti riguardano edifici industriali e per magazzini in Vicenza, Valdagno e Rapallo. Accantonamenti per rischi (rif. 30) Per i dettagli relativi a questa voce si rimanda al commento della nota 17. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Proventi finanziari (rif. 31) Al 31 dicembre 2006 ammontano a Euro e sono così costituiti: Consistenza al 31 dicembre 2006 Incidenza % Consistenza al 31 dicembre 2005 Incidenza % Interessi da istituti di credito % % Plusvalenze da tittoli in portafoglio % % Altri % % Valutazione titoli in portafoglio % Interessi su rimborsi Iva % % Totale % % 20