Acciaierie e Ferriere del Tanaro

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1 Acciaierie e Ferriere del Tanaro Riva Acciaio Lesegno FORNI ELETTRICI

2 La storia La società fu costituita il 20 aprile 1960 con un capitale di 30 milioni di lire e sede legale a Ceva (Cuneo), con lo scopo di costruire uno stabilimento siderurgico a Lesegno. Erano gli anni del miracolo economico : la produzione nazionale di acciaio aveva ormai raggiunto i 9 milioni di tonnellate ma la domanda alimentava ancora un rilevante flusso di importazioni. Peraltro, agli inizi degli anni Sessanta era in pieno svolgimento, parallelamente al processo di industrializzazione, un rilevante spostamento di forza lavoro dall agricoltura all industria e dunque un esodo dalla campagna verso i centri urbani. Provvidenze e incentivi erano stati previsti per agevolare l insediamento di impianti industriali in aree considerate depresse, onde prevenire lo spopolamento delle zone montane. L insediamento siderurgico di Lesegno, in provincia di Cuneo, che prevedeva un investimento di 1,4 miliardi di lire, intendeva appunto arginare lo spopolamento nella zona creando una valida alternativa all emigrazione e approfittare degli incentivi per gli insediamenti nelle aree depresse. La prima pietra dello stabilimento venne posata il 30 aprile 1961, in un area pianeggiante di mq, cui vennero allacciati gli svincoli stradali, i raccordi ferroviari e i collegamenti elettrici necessari alla marcia degli impianti. A regime si prevedeva un occupazione di 100 operai a fronte di una produzione di circa t/anno di profilati e laminati lunghi, di sezione piccola e media. La localizzazione, nonostante che fosse periferica, grazie ai buoni collegamenti autostradali e ferroviari con Torino e Savona, consentiva in modo relativamente agevole sia il forni mento di rottame che la spedizione di prodotto finito. Lo stabilimento iniziò la produzione nel 1961, ma non riuscì a sopravvivere alla crisi del Messo all asta, fu acquistato nel 1966 dalla famiglia Riva, interessati ad entrare nel comparto della laminazione. Da allora, poco alla volta, è stato integralmente rinnovato, a partire dai capannoni, con l inserimento della colata continua, di due nuovi forni e la ristrutturazione del laminatoio. 2

3 Anni 90 Attualmente lo stabilimento è specializzato nella produzione di billette laminate, tondi appartenenti alla categoria dei laminati mercantili e tondo in barre per cemento armato, liscio e ad aderenza migliorata. I semiprodotti da laminare, costituiti da billette da colata continua in acciai al carbonio e basso legati, provengono per l 85-90% dall acciaieria dello stabilimento e per la rimanenza dalle Acciaierie di Cornigliano. Il tondo per cemento armato è omologato sui mercati serviti (Italia, Francia e Hong Kong). Per quanto riguarda i tondi e le billette laminate la clientela delle Acciaierie del Tanaro è costituita da stampatori, officine meccaniche e commercianti, mentre il tondo in barre per cemento armato è destinato a imprese di costruzione e commercianti. Lo stabilimento dispone di una rete ferroviaria interna collegata alla rete nazionale. Il forno elettrico da 80 t in dotazione all acciaieria, attrezzato con sistema EBT (Eccentric Bottom Tap) per facilitare la ritenzione della scoria in forno, è montato in dog-house ed è integrato da un impianto forno-siviera per la metallurgia fuoriforno. La dotazione dell acciaieria è completata da una macchina di colata continua a sei linee, con impianto di trattamento delle acque a circuito chiuso per limitare al minimo i consumi idrici. Sono inoltre installati un impianto di filtrazione delle polveri e dei fumi di acciaieria e un impianto di pellettizzazione delle polveri raccolte. Nell area di laminazione sono installati un forno di riscaldo a spinta della potenzialità di 55 t/h e un laminatoio versatile, utilizzabile per produrre, in alternativa, tondi, billette e barre per cemento armato. II treno di laminazione è composto di un treno sbozzatore a trio con sette passaggi, un treno intermedio costituito da undici gabbie, un treno finitore con quattro gabbie e una placca di raffreddamento per il laminato. È disponibile un impianto per la produzione di tondo per cemento armato a raffreddamento controllato. A valle del treno di laminazione sono installate una cesoia a freddo per il taglio a misura e una legatrice automatica per il confezionamento dei fasci. Apposite linee di trasferimento e carri-ponte consentono la movimentazione e l immagazzinaggio del prodotto finito nei tre capannoni di stoccaggio, da cui è possibile la spedizione sia per mezzo di autocarri che di vagoni ferroviari. Lo stabilimento dispone di laboratori di analisi e prove, dotati di tre quantometri, di apparecchi per il controllo del carbonio, dello zolfo e dei gas nell acciaio, di uno spettrometro portatile, di macchine per prove di trazione, di resilienza, di temprabilità Jominy e di attrezzatura per indagini metallografiche. 3

4 Anni 2000 Lo stabilimento si è ulteriormente specializzato nella produzione di acciai da trattamento termico laminati sia in billette sia in tondi ed ha, comunque, mantenuto l omologazione per la produzione del tondo ad aderenza migliorata destinato all edilizia. I clienti principali sono, quindi, i grandi stampatori, fornitori di particolari destinati ai più disparati settori che comprendono quello delle macchine movimento terra, quello delle flange e della raccorderia e quello della lavorazione meccanica in generale. Le capacità produttive dell acciaieria e del laminatoio sono pressoché identiche e, quindi, lo stabilimento di Lesegno non è alimentato, se non in condizioni particolari, da altre unità produttive del Gruppo. Gli investimenti effettuati nel corso di questi anni sono stati, nella maggior parte dei casi, volti all incremento dell automazione, all aumento della produttività, alla riduzione dei consumi energetici e al miglioramento dei livelli qualitativi. gli investimenti principali hanno riguardato l aumento della capacità della paniera, l introduzione degli agitatori elettromagnetici in lingottiera, la sostituzione delle cesoie per il taglio a caldo dei blumi con l introduzione di cannelli alimentati con metano ed ossigeno ad alta pressione. Infine, in colata continua sono stati installati un sistema per l ottimizzazione della lunghezza del blumo, attualmente pari ad 8m, in funzione del suo peso e, all uscita della placca galoppante per il raffreddamento dei semi-prodotti, un robot che salda, su un estremità di tutti i blumi, un cartellino riportante i dati necessari alla tracciabilità, stampati termicamente. Naturalmente tutti questi interventi sono stati eseguiti adeguando gli impianti di servizio come, ad esempio quelli di captazione delle emissioni in atmosfera durante le fasi di elaborazione dell acciaio, quelli di trattamento e di raffreddamento Per la fabbricazione dell acciaio, a titolo d esempio, si ricorda che la capacità del forno è stata portata a 95t, è stato installato un impianto di degasaggio sotto-vuoto (VD) per l esecuzione di un ulteriore trattamento metallurgico quando richiesto dai clienti ed è stata completamente automatizzata la fase di carica delle ceste di rottame all interno del forno fusorio (EAF). Sempre in acciaieria ma in colata continua, 4

5 dell acqua di ricircolo ed infine quelli per l introduzione delle ferro-leghe e dei vari additivi. Per il laminatoio, analogamente, è stato seguito lo stesso percorso e con i medesimi obiettivi fissati in acciaieria. Infatti, è stato modificato il forno di capacità 55t/h sostituendo i vecchi bruciatori con altri più efficienti ed inoltre, allargandolo è stato possibile laminare i blumi di lunghezza pari a 5m. In una fase successiva, per raggiungere ancora migliori condizioni di riscaldo dei blumi con un minor consumo specifico di metano e per incrementare la produttività è stato acquistato un nuovo forno dotato di bruciatori rigenerativi che ha una capacità di 120t/h per il blumo di lato 160 mm e di lunghezza 8 m. Nel frattempo, sulla linea di laminazione è stato introdotto un misuratore di profili che rende possibile il monitoraggio in continuo di tutta la produzione, l archiviazione di tutti i dati ed è di notevole supporto agli operatori durante le fasi di messa a punto del treno di laminazione. Quest ultimo, nel corso del 2011, è stato completamente ammodernato ed a gennaio del 2012 è stato avviato il nuovo treno continuo costituito da una gabbia sbozzatrice di tipo sliding che mantiene l asse di laminazione fisso e può avere 3 o 5 passaggi in base alla calibratura, da 6 gabbie di laminazione orizzontali e verticali che costituiscono il treno intermedio e che alimentano, sempre in base alla calibratura, l esistente treno finitore già disposto in continuo. I laboratori di analisi e di prove meccaniche sono stati adeguati agli impianti produttivi ed alle esigenze delle nuove caratteristiche richieste ai prodotti finiti. Infatti, i nuovi strumenti seguenti sono stati affiancati agli esistenti in taluni casi ed in altri li hanno sostituiti: macchina di trazione con portata 5

6 6 60t, macchina di trazione con portata 1t, estensimetro e contrattimetro, pendolo di Charpy, macchine automatiche per le prove di durezza, forni per trattamenti termici e per prove Jominy, macchine per la preparazione dei provini destinati ai microscopi ottici, analizzatori di ossigeno, di azoto e di idrogeno nell acciaio allo stato solido. Inoltre, è stato avviato un laboratorio di ricerca per l esecuzione di prove eseguite per tutti gli stabilimenti del Gruppo. La macchina principale del laboratorio di ricerca è il Gleeble Si tratta di un simulatore siderurgico molto sofisticato in grado di effettuare analisi e test di vario genere (termico, chimico, meccanico ecc.) su molteplici tipi di metalli. Il Gleeble riproduce su piccoli campioni che pesano poche centinaia di grammi quello che avverrà industrialmente, in grande, nelle produzioni reali. Di servizio al simulatore siderurgico, all interno del laboratorio di ricerca, sono stati installati un forno fusorio ad induzione che ha una capacità di spillaggio di 15 kg di acciaio liquido ed un laminatoio a freddo in grado di preparare crudi di laminazione destinati alle prove sul Gleeble. L attrezzatura del laboratorio di ricerca é utilizzata anche dai docenti del Politecnico di Torino e dell Università di Pisa per condurre sperimentazioni insieme a ricercatori ed a studenti. Lo stabilimento di Lesegno è certificato secondo le norme di seguito citate: 1. UNI EN ISO 9001:2008 rinnovata nel corso del mese di maggio del UNI EN ISO 14001:2004 rinnovata nel corso del mese di novembre BS OHSAS 18001:2007 rinnovata nel corso del mese di marzo del Inoltre, lo stabilimento di Lesegno ha ottenuto i seguenti certificati: 1. Direttiva 97/23/EC (PED) - TUV AD 2000-Merkblatt W0/TRD 100 rinnovato nel mese di novembre Direttiva 89/106/CEE rinnovato a gennaio conformità al Decreto per il prodotto acciaio per cemento armato laminato a caldo D.M secondo l Attestato di Qualificazione 059/09-CA del 10/11/2009. Infine, lo stabilimento ha ottenuto L AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) emessa dalla Provincia di Cuneo nel corso del 2007 e rinnovata nel corso del 2013.

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