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1 2016 Autorità Idrica Toscana Relazione Annuale del Direttore Generale sul Servizio Idrico Integrato in Toscana AI SENSI DELL'ART.24 L.R. N. 69/2011 SINTESI Firenze, 30 giugno

2 Via Verdi n. 16 Firenze PEC: Tel Fax Elenco contatti interni 2

3 Il presente documento rappresenta il momento di sintesi sullo stato del Servizio Idrico Integrato (SII) in Toscana nel 2016, nonché delle diverse attività condotte dall Autorità Idrica Toscana. Obiettivo della relazione La relazione si pone come obiettivo quello di rappresentare un analisi complessiva, sia pur in termini sintetici e non esaustivi, dello stato del SII e della trasformazione regolamentare che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni descrivendo, nel contempo, le azioni e le iniziative che l Autorità Idrica ha intrapreso per rispondere con adeguatezza ai mutamenti evolutivi del contesto che è oggetto di regolazione. La relazione si riferisce ai sei gestori che hanno una Convenzione di gestione che regola i rapporti direttamente con AIT ed a Geal. Per la particolarità degli affidamenti che riguardano solo alcuni segmenti del SII, il gestore Acque Toscane è trattato laddove vi è disponibilità dei dati. In Toscana, la gestione del SII è affidata a 8 Gestori che complessivamente si occupano di quasi 34 mila chilometri di reti acquedottistiche, quasi 15 mila km di reti fognarie e impianti di depurazione (di cui sotto i AE). La gestione del SII in Toscana: inquadramento territoriale Ai fini di una prima valutazione della difficoltà di gestione del SII all interno di un determinato ambito territoriale si deve tener conto del diverso grado di 3

4 urbanizzazione confrontando i dati relativi alla lunghezza delle reti rapportata agli abitanti residenti e al numero di utenti, ma anche valutando il quantitativo di depuratori suddivisi per categoria di abitanti serviti. In generale emerge come siano penalizzati, in termini gestionali, i gestori con i territori più vasti e meno urbanizzati e quelli per i quali negli anni antecedenti gli affidamenti, non erano stati previsti impianti di depurazione di dimensione sovra comunale. I Gestori Toscani: affidamento, governance e utili I Gestori toscani sono principalmente società per azioni miste (ad eccezione di Gaia che è una società in house) a cui è stata affidata la gestione del SII, secondo la normativa pro tempore vigente, per una durata massima trentennale. Il primo affidamento che giungerà a scadenza è quello di Publiacqua nel 2021, seguito da Nuove Acque nel 2024 e Geal nel Il Gestore con la scadenza più lontana è Gaia nel Per quattro gestori su sette il socio privato è ACEA. GESTORE GAIA GEAL ACQUE PUBLIACQUA Numero di comuni gestiti Data inizio affidamento Data fine affidamento Durata affidamento Assetto societario %Soci privato Principale socio privato Valore residuo al (mln euro) Valore residuo alla scadenza dell affidamento (mln euro) Utili 2016 (mln euro) Utili 2016 ( /mc) NUOVE ACQUE ASA ACQ. DEL FIORA / Spa pubblica Spa mista Spa mista Spa mista Spa mista Spa mista Spa mista ACEA ACEA ACEA SUEZ IREN ACEA 103,5 23,3 357,1 401,6 78,6 100,3 219,7 0,290 7,696 37, , ,745 37,715 0,624 2,327 14,107 29,577 5,026 3,844 10,773 0,021 0,383 0,317 0,362 0,361 0,232 0,293 I numeri del SII: volumi prelevati e fatturati 2016 Le realtà dei sei ambiti territoriali nei quali è suddivisa la Toscana sono molto diverse, sia in termini di densità di popolazione, sia in termini di infrastrutture da gestire e volumi erogati: la densità abitativa varia in modo notevole da gestore a gestore: a titolo di esempio si rileva il dato relativo alla densità abitativa della la Conferenza 6, che è addirittura la seconda più bassa d Italia più del 95% degli abitanti residenti risultano serviti dall acquedotto il servizio di fognatura, esteso notevolmente negli ultimi anni, oscilla tra il 76% ed il 95% 4

5 Il grafico sottostante evidenzia la ripartizione tra tipologia di prelievo di ogni ambito territoriale. Complessivamente a livello toscano, i volumi prelevati sono circa 444 mln di mc di cui la metà deriva da pozzi, ¼ da fiumi e laghi e il restante ¼ da sorgenti: tale ripartizione è fortemente influenzata da Publiacqua che nel 2016 ha prelevato dall Arno oltre 110 milioni di mc. A seguito di una significativa contrazione dei volumi registrata nel periodi ( che può essere dipesa dalla maggiore consapevolezza dei costi del SII per molti utenti), negli ultimi tre anni i volumi misurati e fatturati dai gestori toscani si sono stabilizzati. Ancora notevole risulta il grado di dispersione delle risorse prelevate e quindi la differenza tra volumi prelevati dall ambiente e volumi fatturati agli utenti. Le perdite reali di rete si attestano infatti intorno al 37% con perdite di rete mc/ml di rete di acquedotto pari a 4,51. Perdite di rete e età media delle reti 5

6 Perdite in distribuzione Il significativo livello delle perdite è una delle principali conseguenze della vetustà delle reti di distribuzione: le reti toscane, che per il 45% hanno più di 50 anni, risultano più vecchie della media nazionale dove per il 36% hanno un età compresa tra i 30 ed i 50 anni, e per il 24% un età superiore ai 50 anni. Anche se elevati, i dati sulle perdite sono in miglioramento grazie agli investimenti sulla distrettualizzazione e sostituzioni delle reti. Investimenti realizzati dai gestori toscani Nel 2016 in Toscana sono stati realizzati 200 milioni di investimenti di cui circa 17 mln realizzati grazie a contributi. I gestori hanno investito soprattutto in manutenzione straordinaria di reti ed impianti ed in attività collegate alla ricerca e riduzione delle perdite. Oltre il 45% degli investimenti dei PdI è relativo alla sostituzione delle condotte esistenti VOCE NUOVE ACQ. DEL GAIA GEAL ACQUE PUBLIACQUA ASA (mln euro) ACQUE FIORA TOTALE Previsti lordi 29,902 8,175 54,022 78,850 10,424 19,804 34, ,070 Realizzati lordi 13,317 4,638 54,407 72,676 8,930 15,572 31, ,690 Previsti netti 22,336 5,564 47,475 73,304 6,953 10,826 25, ,424 Realizzati netti 10,517 4,098 52,437 66,592 8,600 11,666 28, ,780 scostamento lordi -55% -43% 1% -8% -14% -21% -11% -15% Scostamento netti -53% -26% 10% -9% 24% 8% 11% -5% 6

7 Il 50% degli investimenti 2016 ha riguardato il servizio di acquedotto. Dal confronto con il dato medio nazionale più recente (2015), la Toscana si conferma una regione dove gli investimenti pro-capite realizzati sono superiori a quelli realizzati mediamente in Italia. Investimenti approvati per il periodo Nei mesi di luglio-ottobre 2016, l AIT ha approvato il Programma degli Interventi (PDI) di tutti i Gestori. Complessivamente, nel quadriennio , sono stati previsti investimenti per oltre 985 milioni di euro. Investimenti previsti per il periodo I finanziamenti a medio lungo termine dei gestori 7

8 I finanziamenti a medio lungo termine La capacità dei Gestori di realizzare gli investimenti previsti è condizionata dalla disponibilità di finanziamenti di medio/lungo periodo. Mentre alcuni gestori hanno già ottenuto i finanziamenti necessari (Publiacqua e Acquedotto del Fiora) altri si trovano in fase di ricontrattazione di quelli già stipulati ad inizio affidamento (Acque, Nuove Acque e Asa) oppure sono in fase nuova attivazione (Gaia e Geal). GESTORE GAIA GEAL ACQUE PUBLIACQUA NUOVE ACQUE ASA ACQUEDOTTO DEL FIORA STATO DEI FINANZIAMENTI DEL PDI In corso di definizione In corso di definizione In fase di ricontrattazione Definito In fase di ricontrattazione In fase di ricontrattazione Definito INFORMAZIONI SUI FINANZIAMENTI Al Gaia ha in corso la definizione degli atti che le consentiranno di bandire una gara per l ottenimento di un finanziamento strutturato di circa 115 mln. Geal risulta finanziata da circa 8,6 mln di mutui, sono tuttavia in corso attività per l ottenimento di finanziamenti a lungo termine per far fronte agli investimenti previsti nel periodo di affidamento residuo. Dall anno 2006 e fino all anno 2021, per una durata di 16 anni, Acque dispone del finanziamento di circa 245 mln. La fase di tiraggio si è conclusa nel 2013 e dal 2014 si è avviato il periodo di rimborso. Publiacqua, nel 2015 ha contratto un Finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) pari a 50 mln di euro con scadenza il 31 dicembre Nel 2016 la società ha aggiudicato un Finanziamento di 110 Mln. Nuove Acque ha sottoscritto il contratto di finanziamento del Piano di Ambito nell anno Il finanziamento di circa 70 milioni di euro per una durata di 17 anni, è entrato nella fase di rimborso dall anno Asa ha sottoscritto nel 2010 un finanziamento in project per un importo nominale di 68 mln di euro. Il tiraggio del finanziamento è avvenuto negli anni dal 2010 al 2013 per 55,7 mln di euro, ora il finanziamento è in fase di rimborso. Acquedotto del Fiora nell anno 2015 ha sottoscritto un finanziamento per 143 mln di euro con scadenza Incrementi tariffari approvati per il 2016 Il 2016 è stato l anno in cui l AIT ha deliberato gli incrementi tariffari per il biennio I valori deliberati variano dall 2,1% al 6,8%, e in tutti i casi si sono mantenuti al di sotto dei livelli massimi consentiti dalla normativa di riferimento che, per le necessità di investimento rilevate, avrebbe consentito incrementi più significativi. 8

9 Incrementi tariffari deliberati per l anno 2016 A seguito di tali incrementi, la spesa idrica annuale 2016 (IVA incl.) per una famiglia media (120 mc/anno) è di 328 euro/anno. La spesa idrica 2016 Il dato medio nazionale indicato da AEEGSI è pari a circa 290 euro (IVA inclusa) per un consumo pari a 150 mc/anno e ipotizzando un nucleo di 3 persone. Riproporzionando il valore nazionale a il livello di consumo toscano di 120 mc si ottiene una spesa di 232 euro/anno. Le tariffe toscane si confermano quindi piuttosto elevate rispetto al dato medio nazionale. Il differenziale di spesa si giustifica con una maggiore entità di investimenti realizzati con una migliore qualità del servizio offerto. A fronte di tali livelli tariffari, nell anno 2016 sono stati stanziati ed erogati, col supporto dei Comuni, tramite la procedura definita da AIT, oltre 5 mln di euro di agevolazioni tariffarie agli utenti disagiati che ne hanno fatto richiesta. Le agevolazioni tariffarie 9

10 Agevolazioni tariffarie 2016 Le agevolazioni hanno interessato ben 28 mila utenti a livello regionale NUOVE GAIA GEAL ACQUE PUBLIACQUA ASA FIORA TOSCANA ACQUE UTENTI AGEVOLATI La qualità contrattuale prevista dalla Carta dei Servizi Customer satisfaction La nuova disciplina AEEGSI, entrata in vigore a partire dal 1 luglio 2016 (ad eccezione della disciplina relativa al call center prorogata al 1 gennaio 2017), relativa ai contenuti minimi della Carta dei Servizi è stata stabilita con la delibera 655/2015/R/idr: Regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono. Dal confronto tra gli standard vigenti a tale data con quelli prescritti da AEEGSI, è stato stabilito che i gestori mantenessero gli standard più performanti rispetto ai livelli minimi prescritti dalla RQSII e si adeguassero, per i nuovi standard, alla Carta dei Servizi AEEGSI. Tutti i gestori toscani hanno avuti standard migliorativi rispetto ai livelli minimi di servizio stabiliti dall AEEGSI; questo può in parte spiegare la presenza di tariffe più elevate rispetto al resto d Italia. Le Carte dei Servizi dei gestori toscani disciplinano l obbligo dei gestori toscani di trasmettere annualmente Il rapporto sulla qualità del servizio e sulla valutazione del grado di soddisfazione dell Utente finale nel quale si riepilogano le prestazioni all utenza afferenti gli indicatori di qualità contrattuale, qualità gestionale e qualità tecnica del servizio. L AIT ha analizzato le indagini di Customer Satisfaction effettuate dai gestori relativi all anno 2016 di cui si riporta in relazione una breve sintesi. L attività di Customer Satisfaction è stata svolta attraverso interviste per la maggior parte telefoniche a campioni rappresentativi di utenti finali. La popolazione di riferimento è stata rappresentata dalle utenze domestiche dirette e condominiali o da cittadini che nel periodo precedente la rilevazione hanno contattato le Società per segnalazioni o richieste. Uno studio di Customer Satisfaction è stato realizzato, nel 2017, anche dall AIT e i risultati sono in linea con quelli dei Gestori. Dall indagine è risultato che: 10

11 - 6 cittadini su 10 conoscono e indicano correttamente il nome del gestore del servizio idrico dell area di residenza. Il gestore più conosciuto dalla propria utenza è Acquedotto del Fiora (77%), seguono Gaia (68%) e Geal (66%) - gli utenti toscani sono complessivamente soddisfatti del servizio idrico erogato dal proprio gestore: 86% dell utenza dà un giudizio positivo e la valutazione media è di 7,2 - l affidabilità nell erogazione è l aspetto più apprezzato dagli utenti: la continuità del servizio e la pressione dell acqua sono a livelli soddisfacenti per oltre il 90% dell utenza (valori in aumento di qualche punto rispetto al 2015) - la conoscenza dei servizi messi a disposizione dal gestore per la tutela degli utenti è ancora limitata e superficiale ( solo per sentito nominare ): le agevolazioni tariffarie per le utenze disagiate sono note solo ad 1 cittadino su 4; ancora meno conosciuti sono il regolamento di fornitura, la carta del servizio e infine le commissioni di conciliazione - l indice di soddisfazione complessivo (CSI) del servizio risulta omogeneo tra i gestori toscani con lievi miglioramenti rispetto al passato Nell anno 2016, l AIT è stata impegnata in modo significativo nelle attività di adeguamento degli atti di affidamento e regolazione alle recenti delibere AEEGSI: - Approvazione dei PdI e delle proposte tariffarie per tutti i gestori e grossisti toscani (Delibera AEEGSI 664/2015/R/Idr) - Aggiornamento di tutte le convenzioni (Delibera AEEGSI 656/2015/R/Idr) - Approvazione Disciplinare Tecnico Principali attività svolte dall AIT nel

12 - Approvazione di 7 progetti definitivi predisposti dai gestori ed erogazione di oltre 5 Milioni di Euro di finanziamenti pubblici relativi interventi - Controllo livelli e obiettivi raggiunti dai gestori nel 2015 e conclusione dei controlli relativi al periodo Il piano operativo di emergenza per la crisi idropotabile Tra le attività svolte da AIT merita evidenziare la predisposizione, nel 2016, del Piano operativo di emergenza per la crisi idropotabile, ai sensi dell articolo 20 della Legge Regionale n.69/2011. Il Piano approvato costituisce uno strumento unitario per tutti i gestori operanti in Toscana, prescrivendo una metodologia di comportamento uniforme su tutto il territorio regionale. Sono infatti omogeneizzate a livello regionale sia le modalità di monitoraggio dei sistemi acquedottistici sia i livelli di attivazione delle misure e degli interventi in caso di rischio di emergenza idropotabile dovuta a siccità. Il piano operativo di emergenza per la crisi idropotabile è stato di particolare utilità nella gestione dell emergenza idrica dell anno

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