Rassegna Stampa. Giovedì 14 giugno 2012
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- Raffaela Pandolfi
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1 Rassegna Stampa Giovedì 14 giugno 2012 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende Milano Via Mameli, 11 Tel Fax
2 Rassegna del 14 giugno 2012 ASL BRESCIA Bresciaoggi 1, 17 PIANO CALDO: L'ASL HA ISTITUITO L'"ANAGRAFE" DELLA FRAGILITÀ Lisa Cesco 3 Il Giornale Di Brescia 15 L'ASL PENSA AL GRANDE CALDO E ALLERTA 60 MILA PERSONE Alessandra Stoppini 5
3 P * I _l f?ino CFiìfìrv lasl ha istituito «Anagrafe e Ito 11 olili ILdK^ «PAGI? d i 1 f - - Wj» H w ~~S8 Si SssS il SS' L I k * i * Ì * s r * s* * a A7IPnnrI ^rìfììtrìfìri Y\V\Y\ VI IO P trìr^ì ffìq IPPP WfìDTP'DrìTcU'cì.rvz.ieiiua aaimai la i IUI i vuuic lai ^n-uguci e u npi epai aia PREVENZIONE. Varate le misure per una eventuale emergenza, anche se non si sa ancora se la stagione sarà mite o particolarmente afosa e torrida Uno dei pilastri sarà l'anagrafe della fragilità, che ha censito tutti i soggetti maggiormente a rischio sul territorio IL NUMERO DEGLI ISCRITTI ALLANAGRAFE DELLA FRAGILITÀ Sono il 5,13 per cento degli assistiti dall'asi Brescia: si tratta di anziani oltre i 74 anni dì età e di una pìccola quota di bambini sotto l'anno di vita * 8 ^fi Si 9 ara I^S R^W 8ff_S 9 WT^ o I dati andranno integrati con le informazioni raccolte dai medici dì base DIRETTORE GENERALE ASL Se ci attende una lunga estate calda o una stagione più mite con momenti di afa intervallati da temporali (come lo scorso anno) non è ancora dato sapere. Le previsioni non si spingono a tanto, ma nel dubbio l'asl di Brescia si prepara con il Piano caldo 2012, il documento che contiene gli interventi da mettere in campo in caso di ondate di calore. UNO DEI PILASTRI su cui poggia il Piano è l'anagrafe della fragilità, ovvero labanca dati realizzata da Asl con i Comuni della provincia per intercettare le persone più vulnerabili in caso di variazioni climatiche estreme, cui vanno offerte adeguate misure di protezione. I fragili così individuati sono , pari al 5,13 per cento degli assistiti sul territorio di Asl Brescia: si tratta di anziani oltre i 74 anni di età (e di una piccola quota di bambini sotto l'anno di vita) che presentano patologie croniche o sono in lista d'attesa per entrare in Usa. «Questi dati di base andranno perfezionati con le informazioni aggiuntive di medici di medicina generale e Comuni di residenza, per definire adeguatamente il livello di rischio di ciascuno dei "fragili", tenendo conto non solo delle malattie, ma anche dell'isolamento sociale e dell'assenza di una rete familiare, delle condizioni abitative, dell'autonomia economica», spiega Canneto Scarcella, direttore generale Asl di Brescia. A questo progetto informativo hanno aderito 148 Comuni sui 164 del territorio Asl, riconfermando un punto di forza del Piano caldo, che può contare sul coinvolgimento di diversi soggetti - Asl, Comuni, associazioni di volontariato, ospedali, medici di base - chiamati a programmare iniziative di rete, ognuno per le proprie competenze, a sostegno degli anziani fragili. Ai quasi 60 mila bresciani a rischio in caso di ondate di calore ne vanno aggiunti altri 12 mila, rappresentati dalle persone assistite a domicilio con i programmi di assistenza programmata e integrata, che verranno monitorati durante l'estate per intervenire in caso di particolari necessità assistenziali (mentre sono esclusi gli anziani in Usa e centri diurni integrati, che si trovano già in un contesto protetto). UH ALTRO STRUMENTO di lavoro indispensabile del Piano è il sistema di sorveglianza delle condizioni climatiche, per prevedere l'arrivo di ondate di calore con un preavviso di 24,48 e 72 ore: a Brescia città è attivo un sistema di previsione gestito dal Ministero della Salute con un bollettino quotidiano, mentre per il resto della prò- ASL BRESCIA Pag. 3
4 vincia sarà Arpa Lombardia a monitorare giornalmente le condizioni meteorologiche. In caso di ondate di calore è stato predisposto un piano di accoglienza dei soggetti a rischio negli ospedali (che dovranno garantire, oltre alle dimissioni protette, un adeguato numero di posti letto disponibili, soprattutto nei reparti internistici di base), nelle Rsa e nei Centri diurni integrati per assicurare ospitalità temporanea ai casi critici, anche conlaformuladei «ricoveri di sollievo» in Rsa e lamessa a disposizione di spazi comuni climatizzati di case di riposo e centri diurni a favore dell'utenza esterna. Sul fronte della comunicazione, invece, è on line sul sito il banner dedicato al Piano caldo. E' stato attivato sulle 24 ore anche il numero verde , gestito dall'auser per dare informazioni alla popolazione e orientare ai servizi per l'emergenza caldo. # RIPRODUZIONE RISERVATA Evitare dì uscire di casa e svolgere attività fisica nelle un più salde dei giornata, cioè dalle 11 alle 18. indossare un abbigliamento leggero e comodo, in fibre naturili come cotone e lino, evitando ie fibre sintetiche che impediscono la traspirazione. Quando si esce, proteggersi J con eipfséits t occhiali jjj da sole. In auto jjjj accendere il riimatizzatore mbl se disponibile e usare msm le tendine paratole, g. Rinfrescare gli ambienti JHHH domestici aprendo msssm le flnsstrt ai mattino -^^^^m presto o la sera tardi. ^^^^^* Abbassare tapparelle SSBBBV e persiane per WBEBÈ il contro ilo della meebbk temperatura, ^^^^B Per crìi possiede ^^^^» dtmatizzatori, ^^^^^«evitare di regolare ^^^^^à la temperatura ^ H H H H su valori troppo bassi ^^^^^H rispetto 3 quella esterna; ^^^^^H lei tgfrpifstws ufeatc llllllllllll nell'ambiente ^^^H domestico è di 24-2S e C. «B ere mo iti f iqu id i «BHH (dimeno 2 litri dì acqua «M U al giorno). GII anziani vhfl devono b«r» anche «in assenza dello stimolo ihì della sete. Col caldo lìj è consigliabile JÉÈt 1 n^ evitsre IBiililf 1 lilllll alcolici. lllìlf Evi are 1 pasti ASL BRESCIA Pag. 4
5 B IP!» ^m H Pi BiSfy '' Pi SI ^ ^M iiiril fff SI Pi ag dérwl IP f f SI si ESP» Hi éspstm K 111 Si fa Ili jlijm dlpill Si afi K[ si ^FIS Pi Bai» SIP SS Wa SS si al "Uff» ibsp^ Si % B SI ijf Si Hf^ Con l'«anagrafe dellafragilità» monitorate le possìbili criticità in caso di ondate dì calore Il tempo «ballerino» dell'ultimo periodo è «agli sgoccioli». Il meteo annuncia gli ultimi temporali prima del sole estivo e l'asl di Brescia pianifica interventi preventivi in vista delle prossime ondate di calore, con attenzione ai soggetti vulnerabili, specie i bambini e gli anziani. «Auspichiamo che medici di base, farmacisti e famiglie facciano rete attorno a chi è esposto, indicativamente i neonati e gli anziani sopra i 74 anni» ha spiegato Carmelo Scarcella, direttore generale Asl. È stata quindi realizzata un'«anagrafe della fragilità» con 164 Comuni aderenti (nel 2010 erano 104) e con i medici di medicina generale: incrociando i dati, sono i soggetti fragili individuati (di cui 126 sotto l'anno di vita), «oltre ai 12mila in assistenza domiciliare integrata. Abbiamo poi attivato un sistema di monitoraggio delle condizioni climatiche». Per Brescia un sistema di previsione degli effetti delle ondate di calore gestito dal Ministero della Salute, con un bollettino giornaliero; per la Provincia, dal 1 giugno Arpa Lombardia invia quotidianamente un proprio bollettino: entrambi gli avvisi sono consultabili sul sito it, cliccando sul banner «Piano Caldo 2012». I bollettini sono uno strumento importante, perché «tre giorni consecutivi di massima allerta permettono di predisporre interventi di emergenza per i pazienti che non possono restare a casa. Siamo impegnati a coordinare tutte le strutture di ricovero» ha sottolineato il direttore sanitario Asl Francesco Vassallo. A ciò s'aggiunge il numero verde gestito dall'auser, per orientare la cittadinanza ai servizi adeguati ad ogni emergenza (9-12/15-18; le restanti ore, il sabato e la domenica, un servizio centrale dirotta le richieste al territorio di competenza). Sul sito sono inoltre pubblicati gli opuscoli informativi in sei lingue con i consigli comportamentali e alimentari da seguire, scrupolose regole d'oro che parenti e badanti devono tener presenti, per i loro cari. Alessandra Stoppini Anziani affaticati per il caldo :IÌil ASL BRESCIA Pag. 5
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