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1 Comune di Ferrara - Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona PIANO PER LA GESTIONE DELLE ONDATE DI CALORE ESTIVO giugno - 15 settembre 2009 PROCEDURE DI ATTUAZIONE

2 NUMERO VERDE CUP 2000 TELESOR- VEGLIANZA Registrazione chiamate Compilazione scheda primo contatto In caso di emergenza sanitaria viene attivato immediatamente il 118. Protocollo specifico con l Azienda Ospedaliera Sant Anna Disponibilità a contatti successivi Coordinatori procedure di supporto sociale Acli-Arci Verifica telefonica sull utente Valutazione del bisogno Anziani a rischio e/o segnalati Azioni in presenza di indicatori di necessità Anziani non a rischio e non segnalati Visita a domicilio Acli-Arci Visita a domicilio Acli-Arci Servizio sociale Infermiere proff. del territorio Ospitalità c/o Centri Sociali Tele- Sorveglianza Azienda USL Azienda ospedaliera Medici di base Segnalazione al Servizio Sociale Centro raccolta- elaborazione dati

3 FASE 1: NUMERO VERDE TELESORVEGLIANZA Riferimenti: Cup 2000 S.p.A. Sede operativa di Via Ripagrande a Ferrara Call Center e-care Emergenza Caldo Numero verde: uffacheafa@cup2000.it Orario servizio: da lunedì a venerdì 8:00 18:00; sabato 8:00 13:00. FLUSSO DELLA CHIAMATA IN USCITA AI CITTADINI SEGNALATI DAI MMG L operatore del Call Center di CUP 2000 gestisce le chiamate in uscita relativa gli utenti segnalati dai medici di medicina generale a cui si aggiungono gli utenti che hanno aderito al Progetto Giuseppina Nel caso in cui il cittadino contattato voglia ricevere il servizio l operatore compila la scheda di adesione. FLUSSO DELLA TELEFONATA IN ENTRATA Le adesioni al servizio sono per: la diffusione delle informazioni contenute nel materiale fornito dal Comune; la diffusione del contenuto dei bollettini di previsione del rischio calore comunicati dall Ausl in seguito agli allarmi della Protezione civile (sito ARPA); la valutazione e la raccolta del bisogno sociale, anche in assenza di esplicita richiesta, segnalando l eventuale necessità di intervento ai servizi indicati dal Comune, in particolare alle Associazioni che offrono servizio di assistenza domiciliare alle persone, completa di tutti i dati anagrafici che si sono riusciti a rilevare nel corso della telefonata del chiamante e di eventuali dati di referenti/assistenti comunicati. In tal caso il Call Center rivolge la segnalazione alle associazioni ARCI-ACLI che provvederanno ad effettuare una chiamata di verifica e, se necessario, una visita a domicilio per un analisi specifica del caso. FLUSSO CONTATTO IN USCITA METEO - TELESORVEGLIANZA L operatore contatterà periodicamente l utente seguendo parametri temporali che prevedono una chiamata settimanale in cui gli anziani verranno informati su eventuali

4 ondate di calore, comportamenti da adottare per prevenire disagi provocati dal forte caldo. Inoltre, l'operatore raccoglierà anche eventuali disagi dell'anziano. Nota: Le previsioni e i consigli verranno consultati giornalmente nel sito: ATTIVAZIONE SERVIZIO Nel caso in cui emergano indicatori di stato di bisogno l operatore inserisce le informazioni nel libro unico giornaliero e 2 volte al giorno (alle ed alle 18.00) invia un con i dati dell anziano (dati anagrafici, tipologia di richiesta, medico di medicina generale, referenti: parenti e/o conoscenti) alle Coordinatrici delle procedure del supporto sociale. In queste sono riassunti tutti i casi aperti nel corso della giornata. Le responsabili delle procedure, ricevuta l informazione effettueranno una telefonata di verifica all utente che ha espresso il bisogno e, se necessario, attiveranno la rete di supporto operante sul territorio. REPORT E STATISTICHE Ogni settimana verrà inviata la seguente reportistica: 1) Dettaglio attivazione servizi (con segnalazioni aperte e chiuse) A: - Sig.ra Chiara Bertolasi (Associazione ACLI) per l'area 1 (Circoscrizioni Centro- Giardino/Arianuova-Doro - Via Bologna-Sud). Tel ; cbertolasi@libero.it - Sig.ra Sandra Villa (Associazione ARCI) per l'area 2 (circoscrizione Nord/Nord-Ovest; Est-Nord/Est). Tel.: villasandra@libero.it 2) Statistiche contatti in uscita (previsti, effettuati, trovati, non trovati, ritirati, e nuove adesioni); Statistiche contatti in entrata (tipologia chiamate) Statistiche attivazione servizi (sia in uscita che in entrata)

5 A: Comune di Ferrara: Patrizio Fergnani Sig.ra Chiara Bertolasi (Associazione ACLI) per l'area 1 (Circoscrizioni Centro- Giardino/Arianuova-Doro - Via Bologna-Sud). Tel: ; cbertolasi@libero.it Sig.ra Sandra Villa (Associazione ARCI) per l'area 2 (circoscrizione Nord/Nord- Ovest; Est-Nord/Est). Tel: ; villasandra@libero.it Al termine del mese di luglio verrà inviato il report relativo alla statistica mensile ed al termine del mese e di agosto quello relativo all ultimo mese e, successivamente, all intera durata del progetto A: Comune di Ferrara: Patrizio Fergnani p.fergnani@comune.fe.it Sig.ra Chiara Bertolasi (Associazione ACLI) per l'area 1 (Circoscrizioni Centro- Giardino/Arianuova-Doro - Via Bologna-Sud). Tel: ; cbertolasi@libero.it Sig.ra Sandra Villa (Associazione ARCI) per l'area 2 (circoscrizione Nord/Nord- Ovest; Est-Nord/Est). Tel: ; villasandra@libero.it FASE 2: PROCEDURE DI SUPPORTO SOCIALE Il Coordinatore delle procedure di supporto sociale: Riceve la segnalazione dell utente che desidera essere ricontattato, dall operatore CUP 2000 (scheda di telesorveglianza). Contatta telefonicamente l utente segnalato per verificare il bisogno sociale: a. Non registra alcun tipo di bisogno sociale. Il contatto telefonico con l utente viene comunque segnalato in apposita scheda. b. In base alle richieste avanzate, prospetta i seguenti percorsi: 1. visita a domicilio avvalendosi di operatori Acli; Arci 2. telesorveglianza: contatti telefonici periodici. Compilazione scheda di monitoraggio attività di coordinamento

6 Visite a domicilio e telesorveglianza ll Coordinatore delle procedure di supporto sociale, in accordo con l utente, contatta l operatore di riferimento (Acli; Arci) fornendo gli estremi dell utente e concorda le modalità di svolgimento della visita domiciliare (data e orario) Il Coordinatore analizza prontamente quanto emerso dalla visita domiciliare. Rapportandosi con l operatore incaricato e con l ausilio della scheda di verifica dell intervento a domicilio (N 3), che lo stesso o peratore avrà avuto cura di compilare, predispone il piano di intervento individuale In base e nel rispetto delle esigenze dell utente il Coordinatore: a. Allerta il Centro Servizi alla persona se verifica uno stato di bisogno sociale importante. b. Predispone visite periodiche a domicilio c. Predispone il piano di accoglienza presso i Centri Sociali e/o diurni contattando i referenti delle strutture e quando previsto (permanenze d. giornaliere) contatta il Centro servizi alla Persona per la somministrazione del pasto. e. Predispone il piano di telesorveglianza. Compilazione scheda di monitoraggio visite a domicilio Il Coordinatore avrà cura di raccogliere in una cartella la documentazione relativa agli interventi effettuati su ogni singolo utente. Il Coordinatore avrà cura di aggiornare periodicamente il data-base messo a disposizione dall Amministrazione Comunale. Allo scopo di ottimizzare gli interventi proposti e la rete dei servizi ad essi collegata, il Coordinatore avrà cura di promuovere e partecipare agli incontri coni referenti istituzionali del progetto e con il Terzo Settore. Il Coordinatore nello svolgimento delle proprie mansioni è tenuto al mantenimento del segreto professionale. Predisporrà dispositivi di sicurezza per la conservazione del materiale informatico e cartaceo in ottemperanza alle normativi vigenti sulla privacy.

7 FASE 3: Operatore della verifica a domicilio L Operatore della verifica al domicilio riceve la segnalazione di intervento dal Coordinatore delle procedure di supporto sociale. L Operatore concorda con il Coordinatore le modalità di svolgimento della visita a domicilio. Contatta l utente segnalato fornendo le proprie generalità e confermando la data e l orario della visita. Si preoccuperà di rispettare il più possibile le modalità di incontro concordate. Durante la visita, l operatore dovrà: a. Manifestare la propria professionalità attraverso il rispetto della persona. b. Osservare la situazione in cui versa l utente e registrare le sue richieste senza essere troppo invasivi della sfera personale. c. Di fronte ai casi di: 1. pericolo di vita immediato: allerta il bisogno sociale importante (ad es. condizioni igieniche precarie, mancanza di generi alimentari o beni di prima necessità ): allerta con sollecitudine il Coordinatore delle Procedure di supporto sociale. Al termine della visita, e mai in presenza dell utente, compila la scheda di verifica al domicilio (N 3). Avrà cura di far pervenire la scheda al coordinatore di riferimento. L Operatore, nello svolgimento delle proprie mansioni è tenuto al mantenimento del segreto professionale. Predisporrà dispositivi di sicurezza per la conservazione del materiale cartaceo, in ottemperanza alle normative vigenti sulla privacy

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