Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità

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1 Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità C. Malvi (*), P. Pandolfi (*), G. Lupi (*), E. Centis (*), W. Orsi (*), D. Nardelli (**), E. Pipitone (**) (*) Azienda USL di Bologna (**) CUP 2000 S.p.A. Reggio Emilia, 25 settembre 2009

2 A chi è rivolto il servizio e-care (target di riferimento) Popolazione anziana in condizione di FRAGILITA Funzionale: difficoltà nell alimentazione, nel movimento, cadute, deficit sensoriali Cliniche: disturbi cardio-respiratori, patologie con terapie complesse, dolore cronico, ricoveri ospedalieri, depressione Sociali: persone con necessità di assistenza continuativa, che vive in zone isolate o degradate, basso reddito, situazione abitative inadeguata

3 Finalità del servizio e-care Combattere la solitudine Migliorare la socializzazione e la qualità della vita Facilitare la comunicazione fra anziani, volontari, associazioni, operatori dei servizi sociosanitari Monitorare le condizioni di salute Il servizio e-care si integra con il progetto Prevenzione delle ondate di calore : tramite call center

4 Che cosa offre il servizio e-care Contatti telefonici settimanali da parte di un operatore adeguatamente formato (CUP2000) Telefonate di compagnia, sostegno relazionale, informazioni su campagne vaccinali, ondate di calore. Accompagnamento a visite mediche, trasporti Servizi (patronati, legali, artigianali,.) in collaborazione col volontariato Monitoraggio delle condizioni di salute Collegamento in rete con MMG, infermiere, servizi sociali Sperimentazione di nuove tecnologie al servizio del cittadino (Progetto europeo sperimentale OLDES)

5 Dati di attività UTENTI AL 31/12/ UTENTI AL 31/08/ DI CUI E-CARE BASE DI CUI E-CARE INTENSIVO 881 CONTATTI EROGATI al 31/08/2009 (fonte Call Center Operatori) TELECOMPAGNIA/TELEMONITORAGGIO SETTIMANALE RICHIESTE INFORMAZIONI (Inbound e outbound) ALTRI CONTATTI (contatti con Servizi Sociali, volontari, familiari, richiamate all utente, ecc.) TOTALE TELEFONATE RISPOSTE (fonte CallCenter Phone) (Agosto) IN ENTRATA IN USCITA TOTALE

6 Dati di attività ALTRI SERVIZI EROGATI IN COLLABORAZIONE CON IL TERZO SETTORE (al ) ANZIANI PRESI IN CARICO CON TELECOMPAGNIA SVOLTA DA VOLONTARI 53 ACCOMPAGNAMENTI PER VISITE SANITARIE, SOCIALIZZAZIONE, DISBRIGO PRATICHE 462 CONSEGNE SPESA, REFERTI, FARMACI A DOMICILIO 49 ATTIVITÀ DI SOCIALIZZAZIONE (in luoghi di socializzazione e/o a domicilio) 133

7 Ondate di calore Nel 2009 sono stati individuati poco meno di utenti fragili su anziani al di sopra dei 74 anni LIVELLI DI FRAGILITA LIVELLO 1 - basso, sono anziani soli o famiglie di anziani che non hanno avuto ricoveri né hanno consumato farmaci LIVELLO 2 - medio, anziani soli o famiglie di anziani che hanno avuto ricoveri (ca polmone, diabete, scompenso cardiaco, BPCO) e/o hanno consumato farmaci in terapia cronica (antiparkinsoniani, psicolettici, psicoanalettici, terapia tiroidea, antidiabetici) per 1 o 2 patologie; LIVELLO 3 - elevato anziani soli o famiglie di anziani soli che hanno avuto ricoveri e/o hanno consumato dei farmaci per più di 2 patologie.

8 Ondate di calore: potenziali utenti e-care 2009 Livello Livello Livello Totale I cittadini appartenenti al livello 2 e 3 sono stati contattati per lettera dai Sindaci. L adesione è su base volontaria hanno aderito persone. Il servizio e-care per le Ondate di calore è inizia a fine giugno e prosegue fino al 15 settembre In futuro i criteri di selezione per il servizio e-care saranno individuati sulla logica di quelli utilizzati nel progetto Ondate di calore. Già a fine 2008 il 79% degli utenti e-care proveniva dalle liste dei fragili individuati per le ondate di calore per Bologna e Provincia.

9 Ondate di calore: utenti 2008 Livello1 Livello2 Livello3 Livello4 TOTALE Nel 2008 i criteri di fragilità erano diversi, la popolazione anagrafica di riferimento era costituita solo da anziani soli con età >74 anni. Nel 2009 la popolazione fragile individuata è aumentata del 219%.

10 Rischio di morte dei soggetti fragili rispetto ai non fragili (residenti a Bologna, anno 2008) Estate 2008 MORTI NON MORTI Totale FRAGILI NON FRAGILI Totale Soggetti fragili e non fragili deceduti, numeri assoluti. RR = 1.03 (I.C ; p= ) Non statisticamente significativo.

11 Rischio di morte dei soggetti fragili rispetto ai non fragili suddiviso per livello di fragilità Considerando, però, i differenti livelli di fragilità. I risultati cambiano: Livello 1 RR = 0.72 (I.C ; p= ) Statisticamente significativo. Livello 2 RR = 1.43 (I.C p= ) Statisticamente significativo. Livello 3 RR = 5.24 (I.C ; p< ) Statisticamente significativo.

12 Rischio di morte dei soggetti fragili rispetto ai non fragili: interpretazione dei risultati I risultati precedenti indicano che: tra i soggetti fragili di livello 1 (solo criterio anagrafico) si è avuto un numero di morti inferiore rispetto ai non fragili; tra i soggetti fragili di livello 2 e 3 (criteri sanitari) si è avuta una mortalità superiore rispetto ai non fragili. Ciò dimostra che i criteri di selezione dei soggetti fragili sono corretti ( più una persona è fragile più rischia di morire)

13 Rischio di morte dei soggetti fragili rispetto ai non fragili: interpretazione dei risultati Tuttavia di questi fragili nel 2008 non si è potuto valutare l effetto e-care in quanto: 1) non si conoscono quelli che erano seguiti da e-care 2) il servizio era stato fornito ad un numero di soggetti nettamente inferiore a quello del 2009 e quindi non era garantita un adeguata dimensione campionaria

14 Rischio di morte dei soggetti fragili Rispetto ai non fragili: altre considerazioni Pertanto sembra che il livello 1 (selezionato solo per il criterio di solitudine) non sia un livello vero di fragilità o meglio non è un livello in cui è evidente l effetto dell ondata di calore sulla mortalità. Gli altri livelli invece sembrano potenzialmente più suscettibili ad interventi di teleassistenza come quelli forniti da e-care. Dal momento che l'outcome mortalità non è da solo sufficiente a valutare l'efficacia degli interventi e-care, per il 2009 la valutazione prenderà in considerazione altri indicatori di salute oltre che sociali, di soddisfazione e qualità della vita.

15 La valutazione dell efficacia del progetto Indicatori di salute: Tasso di ricoveri ripetuti, N delle chiamate d'emergenza, N degli accessi al Pronto Soccorso, Farmaci consumati, Indicatori di mortalità, Ricoveri Indicatori sociali Il grado di partecipazione sociale ed i rapporti intessuti sul territorio, N risposte sul numero di segnalazioni al referente sociale per ciascuna area, Tempi medio di attivazione del referente sociale Indicatori di gradimento/soddisfazione Numero di recessioni dal servizio per motivazione, Soddisfazione operatori Indicatori di qualità della vita Soddisfazione, Questionari di indagine di qualità della vita, Percezione della sicurezza, Informazione sui servizi

16 Conclusioni e sviluppi futuri E in corso l analisi degli indicatori di outcome scelti tra i soggetti in carico al servizio e-care nell estate 2009 (3091). Gli stessi indicatori saranno misurati in circa 6000 soggetti fragili non esposti al servizio e-care. In questo modo si potrà valutare l efficacia del servizio offerto.

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