Sicuri a casa L esperienza del Distretto di Udine. Luigi Canciani, Direttore Distretto di Udine
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1 Sicuri a casa L esperienza del Distretto di Udine Luigi Canciani, Direttore Distretto di Udine
2 3 Distretti Cividale Tarcento Udine 3 Ambiti socioassistenziali ex UTI 37 Comuni Popolazione residente Cividale Tarcento Udine Totale Superficie Cividale 456,43 Tarcento 364,07 Udine 236,71 Totale 1.057,20
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5 IlFondo per l'autonomia Possibile e per l Assistenza a lungo termine(fap) è rivolto a persone che, per la loro condizione di non autosufficienza, non possono provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza un aiuto determinante. Distretto di Udine 856 utenti attivi al Assegno per l autonomia(apa): 167 adulti e 72 minori Contributo per l aiuto familiare(caf): 507 Sostegno alla vita indipendente(svi): 47 Sostegno ad altre forme di emancipazione e di inserimento sociale (SAF): 24 adulti e 10 minori Sostegno a progetti sperimentali in favore di persone con problemi di salute mentale (SSM): 29 Fabbisogno presunto 2019 euro ,00 L.R. 6/2006 art.41 c.4 D.P.R. 07 del 08/01/2015
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12 Distretto di Udine % Segnalazione DP Segnalazione MMG Utenti in carico ADI Accessi ADI % degli utenti in carico è over % ha un CIA >0,5 11 % ha un accesso giornaliero 7/7 Pazienti in carico CP deceduti a domicilio 27.2% 95 in Hospice/RSA 38.6% 84 in Ospedale 34.1%
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14 Attività Esiti Segnalazioni dal 1/1 al 31/10/17 57 Udine 8 Tarcento 6 Cividale 46 Dimissione a domicilio 59,0% 12 RSA 15,4% 11 Ricoveri 14,1% 7 cdr 9,0% 1 hospice 1,3% 4 Senza fissa dimora 1 Codroipo 1 extra regione 1 Latisana 78 totale 1 segnalato nessun intervento 78 tot segnalazioni 1,3% 100,0%
15 Motivo del ricovero 11 RIC 100,0% 8 clinico 72,7% 2 Hospice 18,2% 1 assistenziale 9,1% SID 28 60,9% e i dimessi? SRD 10 21,7% Servizio Socio-Assistenziale 8 17,4% Totale ,0%
16 Servizio sicuri a Casa: Teleassistenza domiciliare «un servizio diretto ai soggetti per i quali sia riconosciuta da parte dei servizi territoriali competenti la condizione di rischio di istituzionalizzazione socio-sanitaria» L.R. 26/1996
17 Perchè? Per favorire la permanenza a domicilio di fragili, disabili e anziani Per le persone: sicurezza e protezione domiciliare 24 ore su 24 sostegno psicosociale e relazionale, contrastando gli stati di depressione e stimolando la socializzazione, per un miglioramento della qualità di vita Per le pubbliche amministrazioni: supporto alla presa in carico dei fragili gestione tempestiva delle emergenze riduzione dell istituzionalizzazione precoce e/o impropria monitoraggio del rischio personale e ambientale promozione dei percorsi di inclusione sociale supporto al segretariato sociale
18 Per chi? Persone adulte, anziane, disabili, che vivono sole o prive di supporti, a rischio di isolamento, in stato di parziale non autosufficienza, affette da patologie croniche, post dimissione ospedaliera, in attesa di ricovero.
19 Le prestazioni: il telesoccorso Un dispositivo telefonico installato a domicilio e collegato alla linea telefonica, che si attiva tramite un pulsante impermeabile (da appendere o utilizzare a bracciale). In caso di necessità basta premerlo per inviare una richiesta di aiuto alle centrali operative del soggetto gestore, attive 365 giorni l anno, 24h su 24. Le richieste possono riguardare bisogni personali che l utente non è in grado di soddisfare da solo o vere e proprie emergenze di tipo sanitario (malesseri, patologie, cadute), sociali (esigenze personali, aiuto, informazione), psicologiche (solitudine, depressione, disorientamento) o di sicurezza (maltrattamenti in ambito domestico, aggressioni, furti, truffe). Il servizio prevede l attivazione di soccorritori familiari o istituzionali. Per chi sceglie il servizio completo*, è prevista un pronto intervento a domicilio erogato da partner accreditati(in FVG Istituti di Vigilanza). *Prestazione disponibile solo nei capoluoghi di provincia e comuni limitrofi.
20 Le prestazioni: telecontattoe servizio informativo Un Contatto telefonico per offrire ascolto e compagnia, stimolando la socializzazione(almeno una chiamata alla settimana). Accerta le condizioni generali della persona e previene situazioni di rischio. Un potente strumento di comunicazione per trasferire informazioni sociosanitarie. Ad ogni contatto l operatoreverifica la capacità dell utente di utilizzare il servizio e il funzionamento del dispositivo. Informazioni e orientamento Gli operatori di centrale hanno un approfondita conoscenza delle risorse, del territorio, pubbliche e private, catalogate in un apposita banca data, e dei percorsi di accesso ai diversi servizi.
21 Le prestazioni aggiuntive Sensori di caduta Agenda Farmaci Telefonatemirate, tutti i giorni, anche più volte al giorno, per ricordarel assunzione dei medicinaliad utentiparticolarmente fragili. La terapia deve essere inviata per iscritto dal MMGe aggiornata in caso di variazioni. Farmaci e orari vengono memorizzati nel software di gestione per garantire la puntualità e la correttezza delle telefonate. Il sensore, in caso di caduta, rileva e trasmette automaticamente un allarme. Può essere anche attivato manualmente Particolarmente utile per utenti soggetti a ripetute cadute o soggetti a svenimenti.
22 Sicuri a casa: distribuzione utenza per AAS TELEASSISTENZA DOMICILIARE Regione Friuli Venezia Giulia: DISTRIBUZIONE UTENTI AZIENDE PER I SERVIZI SANITARI ATTIVAZIONI DISATTIVAZIONI SALDO UTENZE ASSEGNATE DECR. UTENZE TOTALI ASSISTITE 2017 Utenti assistiti nel 2017: N. 1 Triestina : N. 2 Isontina - bassa friulana : N. 3 Alto Friuli: N. 4 Medio Friuli: N. 5 Friuli Occid.le: TOTALI TELEASSISTENZA DOMICILIARE Regione Friuli Venezia Giulia: DISTRIBUZIONE UTENTI IN ASUIUD DISTRETTI ATTIVAZIONI DISATTIVAZIONI SALDO UTENTI GESTITI NEL 2017 TARCENTO CIVIDALE DEL FRIULI Il servizio prevede un numero massimo di 3700 utenze attivabili contemporaneamente con possibile ampliamento di 400 utenze in caso di aumento del fabbisogno. UDINE TOTALI
23 Sicuri a casa: utenza per sesso e fascia d età Utenti assistiti nel 2017: % donne ETA' Etàmedia: 83 anni Teleassistenza Domiciliare Regione Friuli Venezia Giulia: Utenti suddivisi per ETA' - anno UTENTI Teleassistenza Domiciliare Regione Friuli Venezia Giulia: Utenti suddivisi per SESSO - anno SESSO FASCE D'ETA' W TOTALI FEMMINE MASCHI TOTALI W 407 TOTALE W
24 Sicuri a casa: Convivenza, Autosufficienza e Profilo sanitario Utenti assistiti nel 2017: ,8 %vivono soli Teleassistenza Domiciliare Regione Friuli Venezia Giulia: Utenti suddivisi per CONVIVENZA - anno 2017 CONVIVENZA FASCE D'ETA' W TOTALI CONVIVENTE SOLO TOTALI Patologia N. Utenti 88,3 % con autosufficienza compromessa Teleassistenza Domiciliare Regione Friuli Venezia Giulia: Utenti suddivisi per AUTOSUFFICIENZA - anno 2017 AUTOSUFFICIENZA FASCE D'ETA' W NULLA PARZIALE TOTALI 62% privo di servizi istituzionali Osteopatia articolare Cardiopatia Ipertensione Problemi motori 1254 Vascolore 929 Visus ridotto 835 Diabete 651 TOTALE TOTALI
25 Le prestazioni: telecontatto Utenti assistiti nel 2017: 4280 Numero telefonate nell anno: Telefonate in ASUIUD: Telemonitoraggio: chiamate Agenda Farmaci: chiamate (servizio usato dal 0,3% degli utenti)
26 Le prestazioni: gli allarmi Utenti assistiti nell anno: ALLARMI DI TELESOCCORSO - REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA - ANNO 2017 TIPI DI ALLARMI TOTALI P.I. Allarmi totali: Medici: 63% Sociali: 31% Psicologici: 6% CADUTE CON RICOVERO CADUTE SENZA RICOVERO CADUTE PATOLOGICI CON RICOVERO PATOLOGICI SENZA RICOVERO PATOLOGICI TOTALE MEDICI ALLARMI SOCIALI TOTALI P.I. SOCIALE PERSONALE SOCIALE DOMESTICO SOCIALE FARMACI SOCIALE SICUREZZA 11 2 TOTALE SOCIALI ALL. PSICOLOGICI TOTALI P.I. PSICOLOGICO SOLITUDINE 25 2 PSICOLOGICO DEMENZA 53 7 TOTALE PSICOLOGICI 78 9 TOTALE GENERALE P.I. = pronti interventi domiciliari con chiavi a cura del personale del Telesoccorso utenti assistiti nel periodo: n
27 GRAZIE PER L ASCOLTO
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