Progetto fragilità : primi risultati verso un sistema di assistenza proattiva
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- Vito Giannini
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1 Progetto fragilità : primi risultati verso un sistema di assistenza proattiva Gabriele Cavazza Distretto di Committenza e Garanzia della Città di Bologna Bologna ottobre-novembre 2014
2 Perché occuparsi di fragilità Per cambiare i paradigmi: dall attesa alla proattività dalla cura alla prevenzione dall intervento sul singolo al lavoro di comunità Per mettere al centro la qualità della vita Per contribuire all empowerment sociale Per rendere sostenibile il Welfare
3 Le linee strategiche della nostra progettualità 1. Conoscere i fragili e i loro bisogni 2. Censire le risorse disponibili, promuovere e supportare la rete 3. Stimolare l innovazione e il benchmarking 4. Promuovere la cultura dell approccio di comunità 5. Valutare l efficacia delle politiche e delle iniziative
4 1. Conoscere i fragili e i loro bisogni La banca dati della fragilità Costruita a partire dai flussi correnti Considerando dati sanitari, demografici e sociali Produce un indice sintetico di fragilità
5 Fragilità Si intende come EQUILIBRIO PRECARIO della propria condizione di vita, che aumenta la vulnerabilità del soggetto di fronte a RICHIESTE AMBIENTALI o modificazioni dello stato PERSONALE, esponendo al rischio di PROGRESSIONE verso la NON AUTOSUFFICIENZA
6 Fragilità? Essere soli? Malati? Poveri? Vecchi? Vivere in un ambiente degradato? Avere bassa istruzione?..
7 Banche dati utilizzate per la costruzione dell indice di fragilità Anagrafe Sanitaria SDO (Schede di dimissione ospedaliera) Esenzioni Ticket per patologia AFT (Assistenza Farmaceutica territoriale) FED (Farmaceutica ad erogazione diretta) Pronto Soccorso ASA (Assistenza Specialistica Ambulatoriale) AD (Assistenza Domiciliare) SMAC (Assegni di cura) DSM (Dipartimento di salute mentale) Registro di Mortalità Indice di deprivazione su base regionale GARSIA (per validazione Modello) Dati di natura economica (reddito familiare dichiarato solo per Comune di Bologna) Anagrafe comunale (stato civile, titolo di studio, composizione famiglia, abitazione di proprietà solo per Comune di Bologna)
8 Misurare la FRAGILITÀ L indice di rischio della fragilità Un modello statistico traduce le informazioni sanitarie e sociali in coefficienti di rischio (in termini di probabilità di morire o di essere ricoverato nell anno successivo). Dalla composizione dei coefficienti, per ciascun individuo si ottiene un numero da 1 a 100 che rappresenta l indice di fragilità complessivo cioè la probabilità di incorrere in un evento negativo Secondo il King Fund, UK
9 Comune di Bologna Popolazione over 65 anni per livello di fragilità Fragilità Alta Liv. 5 (Punt ) Fragilità Medio-Alta Liv.4 (Punt ) Fragilità Media Liv.3 (Punt ) Fragilità Medio-bassa Liv.2 (Punt ) Fragilità Bassa Liv.1 (Punt. 0-13) ,56% 5.00% 9,62% 24,15% 60,67%
10 Altre fonti per valutare la fragilità Questionari tra pari: Oggi disponibile semplificato. Schede MMG. Dossier Ecare.Cartelle dei serv.sociali.
11 Potenzialità di un indicatore di fragilità Verificare il bisogno dei molto fragili ma sconosciuti ai servizi (black list) Offrire opportunità di socializzazione /servizi leggeri ai fragili intermedi Programmare meglio interventi (es. ondate di calore) Migliorare l allocazione delle risorse
12 2. Censire le risorse disponibili, promuovere e supportare la rete La banca dati delle risorse e degli eventi (BOS) Promuovere il benchmarking, offrire formazione e favorire le relazioni
13 3. Stimolare l innovazione e il benchmarking Finanziamento progetti di socializzazione innovativi (Ecare) Supporto a progetti promossi da Asl/ comune/provincia/regione/inps Supporto a progetti promossi dalle associazioni
14 4. Promuovere la cultura dell approccio di comunità Corso di formazione sul lavoro di comunità del Comune di Bologna Seminari degli anziani imprenditori di vita Approccio all integrazione delle Case della Salute.
15 A che punto siamo Le piramidi della fragilità sono disponibili (con la pop. al ), per comune e quartiere Il nuovo portale Bologna Solidale è attivo Il supporto all associazionismo continua e cresce E disponibile un questionario semplificato I PCAP (punti di continuità dell assistenza primaria) hanno verificato i super fragili e preso in carico quelli non conosciuti I MMG partecipano alla valutazione dei fragili
16 Il prossimo traguardo Tutti insieme : Definire politiche e strategie per un welfare più inclusivo, più preventivo che contrasti la solitudine, e la perdita dell autosufficienza per invecchiare bene, anzi benissimo!
17 Infine un libro Per raccontare la storia e quello che abbiamo fatto Per stimolare idee e contributi per il welfare del domani
18 Grazie dell attenzione
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