Il sostegno alla fragilità e la prevenzione della non autosufficienza: il progetto metropolitano e l'esperienza nella città di Bologna

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1 Il sostegno alla fragilità e la prevenzione della non autosufficienza: il progetto metropolitano e l'esperienza nella città di Bologna Eno Quargnolo, Comune di Bologna 8 maggio 2013

2 L'approccio alla Fragilità 1. Favorisce l approccio bio-psico-sociale, centrato sulla persona; allontana dall approccio medico basato esclusivamente sull organo o sulla malattia 2. Rende più appropriati e più equi gli interventi contrastando la disequità di accesso

3 1. Approccio bio-psico-sociale, centrato sulla persona E molto più importante conoscere quale tipo di persona ha una malattia piuttosto che quale tipo di malattia ha una persona. Citazione tratta da William Osler

4 2. Equità e appropriatezza nel panorama dei servizi

5 2. Equità e appropriatezza nel panorama dei servizi

6 I 5 passi...

7 Passo numero 1: chi sono i fragili? Sappiamo individuare gli anziani più fragili,, utilizzando in maniera integrata i dati sanitari e sociali Siamo in grado di tracciarli : sappiamo chi sono, quali bisogni di base presentano, di quali risorse dispongono

8 Passo numero 2: dove e da chi andare (e chi non lasciare indietro) Tra i più fragili,, sappiamo individuare sia quelli che seguiamo con servizi sociali e sanitari in modo continuativo (quelli più protetti), sia quelli che non hanno espresso una domanda ai servizi pubblici (black list) Sappiamo farli afferire al singolo Comune o Distretto, ad ogni singolo professionista che si prende cura di loro

9 Passo numero 3: verso i fragili, prima della fragilità conclamata I fragili sappiamo come intercettarli: con sistemi attivi telefonici o diretti tramite MMG e Assistenti Sociali, persone che lavorano nel sociale utilizzando informazioni elaborate a fini predittivi

10 Passo numero 4: aiutare i fragili, per evitare o ridurne la fragilità I fragili possono essere aiutati da quanti hanno informazioni su queste persone e si rendono disponibili e attivi (cittadini competenti) nelle tante e diverse forme di aiuto

11 Passo numero 5: mobilizzare risorse e generare aiuto e solidarietà Il lavoro di comunità significa lavorare sia sul potere delle persone, sulla capacità di trovare in se stesse le risorse per fronteggiare rischi, disagi, traumi, crisi, difficoltà della vita (empowerment( individuale), che sul potere della comunità dove queste persone vivono (empowerment( di comunità) sfruttandone le competenze e le capacità diffuse in particolare per dedicarle a coloro che sono più vulnerabili (meno adattivi, meno capaci di fronteggiare rischi e crisi) autocura strategie adattive vigilanza mutuo-aiuto

12 Interventi socio-sanitari: basteranno? Interventi socio-sanitari per la punta della piramide! Professionalità specifica Interventi a bassa intensità e a distanza per la parte intermedia della piramide Professionalità aspecifica, ma qualificata Rete di allerta e di sostegno diretto e a distanza (ecare) Interventi di comunità e di rete per la parte bassa della piramide Rete parentale, volontariato, rete informale di vicinato Solidarietà aspecifica

13 Il lavoro di comunità a Bologna: laboratorio di esperienze Fine anni '90: formazione di operatori di comunità e istituzione servizi di prossimità (lavoro di strada, rete città sicura...) Anni 2000: Esperienze di lavoro di comunità nei singoli Quartieri Esperienza formativa della RER- Provincia di Bologna (anni ) Esperienza formativa del Comune di Bologna (anni ): Lavorare con la comunità, per la comunità. Una proposta di laboratorio-formativo per gli operatori sociali del Comune di Bologna

14 Il lavoro di comunità a Bologna: un nuovo contesto l unificazione delle tre Asp cittadine la riorganizzazione sia numerica che funzionale dei servizi sociali territoriali oggi ubicati nei 9 Quartieri la conseguente riorganizzazione dei punti di accesso e ascolto e di attivazione delle reti comunitarie la più complessiva creazione della Città metropolitana come prospettiva futura

15 Il lavoro di comunità a Bologna: la proposta di laboratori formativi In questo contesto è stata ripresa l attenzione alla dimensione comunitaria dei servizi di welfare, riallacciandosi all approccio culturale della legge 328 e alla definizione di welfare municipale e comunitario Ciò richiede una valorizzazione del lavoro di comunità,, una dimensione consolidata del lavoro degli operatori sociali, non tanto per supplire la scarsità delle risorse, ma per mettere a punto risposte più aderenti ai bisogni delle persone e delle famiglie

16 Il lavoro di comunità a Bologna: obiettivi L obiettivo è formare e al contempo far lavorare insieme con progettualità, finalità, linguaggi condivisi tutti gli operatori sociali in relazione ai nuovi assetti organizzativi dei Quartieri, dei Settori centrali e delle ASP

17 Il lavoro di comunità a Bologna: obiettivi Si tratta di: di recuperare le esperienze e le pratiche già esistenti, ripensarle e adattarle alle risorse disponibili e alle attuali esigenze di consolidare la conoscenza e la pratica che permea il lavoro di comunità: tutto ciò non PER gli operatori sociali, ma CON gli operatori sociali, nel tentativo quindi di coniugare un laboratorio di saperi con un laboratorio di pratiche

18 Il lavoro di comunità a Bologna: obiettivi Obiettivo trasversale è: creare una alleanza costruttiva con i decisori a livello politico (amministratori, presidenti di quartiere) e tecnico (dirigenti e responsabili di quartiere), che sono coinvolti nell azione formativa in specifici momenti: in fase di progettazione, in fase di monitoraggio del percorso, e in una fase di sperimentazione di eventuali progettazioni

19 Il Progetto Fragilità e il Lavoro di comunità: ricadute Ricadute sui Servizi Aiuta ad apprendere la proattività (VS( paradigma dell attesa ) Aiuta a programmare e a usare bene le risorse Orienta verso l appropriatezza degli interventi (vs( dispersione) Aiuta a ri-definire gli strumenti e i meccanismi operativi interni alle organizzazioni (es: sistemi Informativi, sistemi di valutazione e presa in carico)

20 Il Progetto Fragilità e il Lavoro di Comunità: ricadute Ricadute sulle persone e la comunità Aiuto nell adattarsi e nel fronteggiare i rischi, i traumi e le crisi Rassicurazione e soddisfazione delle persone rispetto alle nostre attenzioni di sistema Sviluppo dell autodeterminazione e del mutuo aiuto Guadagno di salute e di capitale sociale

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