ATTIVAZIONE CONSULTAZIONE PRELIMINARE

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1 Comune di Misano Adriatico verso il nuovo PIANO URBANISTICO GENERALE ATTIVAZIONE CONSULTAZIONE PRELIMINARE Misano Adriatico, 12 Giugno

2 La nuova legge urbanistica Radicale modifica del quadro normativo, relativamente vigente (LR20/2000), prevedendo: Nuovi strumenti di pianificazione Nuove modalità di attuazione delle trasformazioni Obiettivo: rispondere alle mutate esigenze si salvaguardia del territorio, attraverso strumenti più semplici ed elastici a tutti i livelli, dalla pianificazione comunale a quella d area vasta e regionale. 2

3 La nuova legge urbanistica A livello comunale si prevede un solo strumento: il Piano Urbanistico Generale (PUG). Il sostituisce i tre precedenti strumenti: Piano Strutturale Comunale (PSC), Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) e Piano Operativo Comunale (POC). Il PUG non attribuisce in alcun modo potestà edificatoria e potenzialità edificatorie o aspettative giuridicamente tutelate di analogo contenuto (carattere già proprio del PSC). Non è quindi più necessario prevedere una stima del fabbisogno finalizzata a definire la capacità edificatoria del Piano (dimensionamento). 3

4 La nuova legge urbanistica I diritti edificatori vengono attribuiti, all occorrenza, attraverso gli Accordi operativi. Gli Accordi operativi che rappresentano il solo strumento attuativo che coinvolge i privati, mentre resta possibile la elaborazione di Piani attuativi di iniziativa pubblica. Innovazioni: Viene superato il Piano Operativo Comunale (POC) e con esso l ipotesi, di programmazione quinquennale degli interventi; non è mai necessaria la successiva elaborazione di Piani Urbanistici Attuativi (PUA): le previsioni degli Accordi sono sempre attuabili direttamente o tramite semplice convenzione. 4

5 La nuova legge urbanistica Principi ispiratori della nuova legge urbanistica: Contenimento del consumo di suolo - verso il saldo zero al 2050; Incentivazione della riqualificazione dell esistente. Cambio di paradigma rispetto al modello espansivo che aveva caratterizzato gli anni 90 e i primi anni 2000, che la LR 20/2000 si proponeva di arginare. 5

6 La nuova legge urbanistica Il PUG, a livello comunale, dà attuazione a tali principi. In particolare, come primo atto, individua il Perimetro del territorio urbanizzato Il Territorio urbanizzato ricomprende le aree edificate con continuità, le dotazioni territoriali e i servizi pubblici, escludendo le aree rurali anche intercluse, l edificato sparso e discontinuo, le aree permeabili interne non dotate di infrastrutture per l urbanizzazione, le aree di pertinenza delle infrastrutture per la mobilità esterne al TU 6

7 La nuova legge urbanistica La nuova legge prevede regimi di intervento nettamente differenziati tra le aree interne ed esterne al territorio urbanizzato: all esterno vengono privilegiati interventi a favore degli operatori agricoli e di riqualificazione del paesaggio; all interno vengono favoriti tutti gli interventi di riqualificazione, di sostituzione e, a determinate condizioni, di addensamento urbano (anche prevedendo incentivi urbanistici e differenziando o derogando, in casi specifici, alla richiesta di standard urbanistici). 7

8 La nuova legge urbanistica All esterno del Territorio urbanizzato è prevista una quota complessiva massima di consumo di suolo ammissibile pari al 3% del territorio urbanizzato (comunque non ammessi interventi di edilizia residenziale libera) In deroga al limite del 3%, sono ammessi: opere pubbliche parchi urbani fabbricati funzionali alle aziende agricole interventi di parziale recupero per la demolizione di superfici sparse non più funzionali alla agricoltura nuovi insediamenti produttivi strategici (di rilievo regionale o nazionale), laddove non esistano alternative ampliamento di attività produttive già esistenti. 8

9 La nuova legge urbanistica All interno del territorio urbanizzato viene introdotta una Disciplina favorevole al riuso e alla rigenerazione urbana, che suddivide gli interventi in tre tipologie: qualificazione edilizia (comprendente la demolizione e ricostruzione sempre attuabile per intervento diretto); ristrutturazione urbanistica (comprendente interventi più rilevanti da assoggettare a permesso di costruire convenzionato); interventi di addensamento e sostituzione urbana (che, in virtù della loro entità, devono essere assoggettati ad Accordi operativi o Piani attuativi di iniziativa pubblica). 9

10 Attività svolta Il completamento della documentazione per giungere alla Adozione del PUG sta avvenendo confrontandosi con la Provincia di Rimini e con la Regione Emilia Romagna, nell ambito della sperimentazione avviata. Principali argomenti trattati: Criteri di completamento/integrazione Quadro Conoscitivo Impostazione e ruolo Valsat nel nuovo impianto pianificatorio Contenuti della Strategia e importanza definizione T.U. Impostazione e contenuti Disciplina edificato/territorio rurale Fase transitoria / Interventi anticipatori 10

11 Fase transitoria La fase transitoria è regolata dall Art.4 della Legge Regionale, che specifica nel dettaglio: comma 4: gli atti che posso essere avviati o completati nel corso del periodo transitorio (entro il , o comunque prima dell entrata in vigore del PUG) comma 6: gli accordi e gli strumenti che il PUG DEVE OBBLIGATORIAMENTE fare salvi, anche se solamente avviati, in quanto iniziati durante la fase transitoria. 11

12 Fase transitoria La Circolare Prime indicazioni applicative della nuova legge urbanistica regionale dettaglia ulteriormente gli Effetti dell approvazione del PUG (sezione VIII), specificando che: con l entrata in vigore del PUG si conclude il periodo transitorio; non è più possibile applicare leggi previgenti, per adottare o approvare varianti a piani previgenti, né per dare esecuzione agli stessi; perdono efficacia i piani urbanistici generali previgenti e tutti i relativi strumenti attuativi che contengono previsioni incompatibili col nuovo strumento, fatta eccezione per quelli per i quali siano già iniziati i lavori. 12

13 Fase transitoria I PUG devono TUTTAVIA fare necessariamente salvi (Art. 4, co.6 LR24/17) la definizione e l attuazione degli strumenti attuativi e degli atti avviati nel periodo transitorio, tra cui: Accordi operativi legate all atto di indirizzo; Varianti specifiche alla pianificazione urbanistica vigente; Piani attuativi adottati, anche in variante; Piani di riqualificazione urbana (PRU) avviati; Atti negoziali e procedimenti speciali di approvazione in variante Tali atti possono essere quindi approvati e convenzionati anche dopo l entrata in vigore del PUG. La stipula della convenzione per l attuazione di tali previsioni deve avvenire comunque entro il e contenere termini perentori per l attuazione delle trasformazioni previste. 13

14 Fase transitoria Ipotesi da verificare C.2.2 Modifica Accordo di Programma con incremento quota ricettiva D6 APEA Raibano variante PUA per modifica opere infrastrutturali Area Bandieri Avvio Accordo di programma per conformazione area 14

15 Fase transitoria Ipotesi da verificare C.2.2 Modifica Accordo di Programma con incremento quota ricettiva D6 APEA Raibano variante PUA per modifica opere infrastrutturali Area Bandieri Avvio Accordo di programma per conformazione area 15

16 Contenuti prima seduta 1) PRESENTAZIONE STRUTTURA PUG 2) ILLUSTRAZIONE QUADRO CONOSCITIVO 3) DEFINIZIONE STRUTTURA E CONTENUTI VALSAT 4) DEFINIZIONE STRUTTURA E CONTENUTI E STRATEGIA A PARTIRE DALLA PERIMETRAZIONE TERRITORIO URBANIZZATO 16

17 Struttura del PUG PIANO QUADRO CONOSCITIVO TAVOLA DEI VINCOLI STRATEGIA QUALITA' URBANA ED ECOLOGICO AMBIENTALE DISCIPLINA DELL'EDIFICATO E DEGLI INTERVENTI IN AMBITO RURALE PUG VALSAT - ANALISI SISTEMI FUNZIONALI, VULNERABILITA' E RESILIENZA - INDIRIZZI ALLA STRATEGIA - VERIFICA SOSTENIBILITA' STRATEGIE - INDIRIZZI PER VALUTAZIONE ACCORDI - CRITERI MONITORAGGIO - VERIFICA SOSTENIBILITA' DISCIPLINA 17

18 Quadro conoscitivo 18

19 Quadro conoscitivo 19

20 Tavola 1 Unità di paesaggio 20

21 Tavola 2 Tutele e vincoli 21

22 Tavola 3A Tutele e vincoli PTCP 22

23 Tavola 3B Tutele e vincoli PRG 23

24 Tavola 4 Rischi ambientali 24

25 Tavola 6 PAI 25

26 Tavola dei vincoli/1 26

27 Tavola dei vincoli/2 27

28 Tavola 5 Rete ecologica 28

29 Tavola 5 Rete ecologica 29

30 Tavola 7 Reti tecnoclogiche 30

31 Tavola 8 Dotazioni territoriali 31

32 Tavola 9 Epoca costruzione edificato 32

33 Allegato: Analisi patrimonio edilizio 33

34 Allegato: Analisi patrimonio edilizio 34

35 Tavola 10A / 10B Uso del suolo 35

36 Allegato:Censimento beni storici 36

37 Contenuti della Strategia Primo passaggio preliminare alla elaborazione della Strategia è l individuazione del Territorio Urbanizzato. La L.R.24/17, individua il T.U. essenzialmente come le aree edificate con continuità a prevalente destinazione residenziale, produttiva, commerciale, direzionale e di servizio, turistico ricettiva, le dotazioni territoriali, le infrastrutture, le attrezzature e i servizi pubblici comunque denominati, i parchi urbani nonché i lotti e gli spazi inedificati dotati di infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti. Sono, tra l altro, da escludersi dal Territorio Urbanizzato: le aree rurali, comprese quelle intercluse tra più aree urbanizzate aventi anche un elevata contiguità insediativa l edificato sparso o discontinuo, collocato lungo la viabilità e le relative aree di pertinenza e di completamento 37

38 Contenuti della Strategia Il PUG deve definire e dichiarare i criteri utilizzati nella individuazione del Territorio Urbanizzato, che costituisce precisa azione progettuale. Il Territorio urbanizzato deve essere analizzato (Schema di Assetto Art.33 L.R.24/17) nelle sue caratteristiche e deve essere oggetto di politiche pubbliche e private di riqualificazione/rigenerazione per migliorarne o rafforzarne le caratteristiche urbane. 38

39 Territorio urbanizzato Il Territorio Urbanizzato: Costituisce la base per il calcolo del 3% di potenziale nuova urbanizzazioni (Art.6); Rappresenta, di norma, l elemento in adiacenza al quale si possono localizzare tali nuove urbanizzazioni (Art.5, co.4); Rappresenta l elemento all interno del quale, o in adiacenza al quale, si possono delocalizzare volumi rurali incongrui (Art.36, co.5, lett.e). 39

40 Territorio urbanizzato Gli interventi di trasformazione all interno del Territorio urbanizzato: Godono di sgravi in termini di Contributo di Costruzione e sono esonerati dal Contributo straordinario; Possono godere di agevolazioni in termini di dotazioni e standard da cedere alla Amministrazione; Godono delle deroghe agli indici e distanze previsti dal DM1444/68 e di specifiche semplificazioni procedimentali (in particolare VAS); Possono potenzialmente accedere a futuri finanziamenti specifici che verranno previsti in tali ambiti per la rigenerazione urbana. 40

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44 Territorio urbanizzato Il Comune di Misano presenta un territorio poroso, all interno del quale occorre, NEL RISPETTO DELLA LEGGE, introdurre gerarchia. Quali puntuali criticità si segnalano : L area della Camilluccia, che si presenta come una porzione destinata all edificazione diffusa a carattere non urbano (anche se caratterizzata da aree di cessione di dubbia utilità); L area delle Casette, che costituisce una situazione ibrida, tra una frazione (senza dotazioni urbane) ed uno sviluppo lineare sviluppatori lungo la viabilità; Diversi ghetti e nuclei, storici o meno, che possono comunque essere trattati nella normativa del territorio rurale. 44

45 Territorio urbanizzato Il Territorio urbanizzato così definito presenta una estensione di circa 435 ha. La quota complessiva del consumo di suolo ammissibile (3% del TU) risulta pertanto pari a circa 13 ha. STATO / TEMPI: La definizione del Territorio Urbanizzato appare nella sostanza completata, fatte salve eventuali modeste rettifiche in fase di affinamento delle Strategie 45

46 Contenuti della Strategia Primo passaggio preliminare alla elaborazione della Strategia è l individuazione del Territorio Urbanizzato. La L.R.24/17, individua il T.U. essenzialmente come le aree edificate con continuità a prevalente destinazione residenziale, produttiva, commerciale, direzionale e di servizio, turistico ricettiva, le dotazioni territoriali, le infrastrutture, le attrezzature e i servizi pubblici comunque denominati, i parchi urbani nonché i lotti e gli spazi inedificati dotati di infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti. Sono, tra l altro, da escludersi dal Territorio Urbanizzato: le aree rurali, comprese quelle intercluse tra più aree urbanizzate aventi anche un elevata contiguità insediativa l edificato sparso o discontinuo, collocato lungo la viabilità e le relative aree di pertinenza e di completamento 46

47 Contenuti della Strategia Il PUG deve definire e dichiarare i criteri utilizzati nella individuazione del Territorio Urbanizzato, che costituisce precisa azione progettuale. Il Territorio urbanizzato deve essere analizzato (Schema di Assetto Art.33 L.R.24/17) nelle sue caratteristiche e deve essere oggetto di politiche pubbliche e private di riqualificazione/rigenerazione per migliorarne o rafforzarne le caratteristiche urbane. 47

48 Territorio urbanizzato Il Territorio Urbanizzato: Costituisce la base per il calcolo del 3% di potenziale nuova urbanizzazioni (Art.6); Rappresenta, di norma, l elemento in adiacenza al quale si possono localizzare tali nuove urbanizzazioni (Art.5, co.4); Rappresenta l elemento all interno del quale, o in adiacenza al quale, si possono delocalizzare volumi rurali incongrui (Art.36, co.5, lett.e). 48

49 Territorio urbanizzato Gli interventi di trasformazione all interno del Territorio urbanizzato: Godono di sgravi in termini di Contributo di Costruzione e sono esonerati dal Contributo straordinario; Possono godere di agevolazioni in termini di dotazioni e standard da cedere alla Amministrazione; Godono delle deroghe agli indici e distanze previsti dal DM1444/68 e di specifiche semplificazioni procedimentali (in particolare VAS); Possono potenzialmente accedere a futuri finanziamenti specifici che verranno previsti in tali ambiti per la rigenerazione urbana. 49

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53 Territorio urbanizzato Il Comune di Misano presenta un territorio poroso, all interno del quale occorre, NEL RISPETTO DELLA LEGGE, introdurre gerarchia. Quali puntuali criticità si segnalano : L area della Camilluccia, che si presenta come una porzione destinata all edificazione diffusa a carattere non urbano (anche se caratterizzata da aree di cessione di dubbia utilità); L area delle Casette, che costituisce una situazione ibrida, tra una frazione (senza dotazioni urbane) ed uno sviluppo lineare sviluppatori lungo la viabilità; Diversi ghetti e nuclei, storici o meno, che possono comunque essere trattati nella normativa del territorio rurale. 53

54 Territorio urbanizzato Il Territorio urbanizzato così definito presenta una estensione di circa 435 ha. La quota complessiva del consumo di suolo ammissibile (3% del TU) risulta pertanto pari a circa 13 ha. STATO / TEMPI: La definizione del Territorio Urbanizzato appare nella sostanza completata, fatte salve eventuali modeste rettifiche in fase di affinamento delle Strategie 54

55 Contenuti della Strategia La Strategia per la Qualità urbana ed ecologico-ambientale, deve riguardare sia il territorio urbanizzato, sia il territorio extra-urbano e verrà suddivisa in: Obiettivi generali: da perseguire attraverso una pluralità di strumenti, pubblici e privati, non solo in occasione delle eventuali trasformazioni urbanistiche più rilevanti; Indicazioni per gli Accordi operativi e per i Piani Attuativi di Iniziativa Pubblica: costituenti il riferimento sulla base del quale verificare la coerenza e l utilità pubblica delle proposte di trasformazione di singole porzioni di territorio. 55

56 Contenuti della Strategia Gli Obiettivi e le Indicazioni della Strategia dovranno essere elaborati sulla base degli esiti della prima parte della VALSAT, in fase di completamento. Di seguito si riporta, comunque, un primo elenco di temi già emersi chiaramente dal Quadro conoscitivo e dalla discussione di questi mesi, su cui avviare un preliminare confronto con l Amministrazione. 56

57 Strategia: obiettivi generali I contenuti della Strategia saranno oggetto di una successivo incontro di Consultazione, anche sulla base degli elementi forniti dagli Enti. Si stanno affrontando diversi temi: A)VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IDENTITARIO, CULTURALE E PAESAGGISTICO A)SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO, AGRICOLO E COMMERCIALE A)MIGLIORAMENTO DELL ACCESSIBILITÀ E INTERVENTI A FAVORE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE A)CONSERVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI TESSUTI URBANI 57

58 Ipotesi tempistica Ipotesi tempistica: Giugno: verifica temi strategici Giunta Comunale Luglio: aggiornamento RER Settembre: II Cons. preliminare Comm.ne Consiliare Assemblea Ottobre: Assunzione PUG Giunta Ottobre: Trasmissione PUG Consiglio Ottobre Dicembre: Avvio partecipazione e discussione sulla bozza di Piano completa Dicembre: Adozione PUG Consiglio Comunale 58

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