Adempimenti antiriciclaggio
|
|
- Timoteo Vigano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 2 FORUM NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI Come la rivoluzione digitale sta cambiando la professione Adempimenti antiriciclaggio Luca Criscuolo Milano, 26 settembre 2018
2 il sistema di prevenzione D.lgs. 231/2007 VALUTAZIONE DEL RISCHIO ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA CONSERVAZIONE DEI DATI SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE COMUNICAZIONI OGGETTIVE LIMITI ALL USO DEL CONTANTE 2
3 => semplificare e «tarare» gli adempimenti => come si raggiunge l obiettivo? 1 livello sovranazionale, da parte della Commissione UE report del 26 giugno 2017 approccio basato sul rischio 2 livello 3 livello nazionale, condotta dal CSF con il contributo delle Autorità competenti soggetti obbligati per i rischi cui sono esposti nell esercizio dell attività I PROFESSIONISTI si avvalgono delle regole tecniche in materia di procedure e metodologie di analisi e valutazione del rischio elaborate dagli enti rappresentativi della categoria professionale, previo parere del CSF 3
4 Approccio basato sul rischio Approccio formale Approccio sostanziale burocratizzazione degli adempimenti approccio basato sul rischio concentrazione sulle situazioni a rischio medio-alto e semplificazione degli oneri nei casi di basso rischio REGOLE TECNICHE (art. 11 co. 2) strumento a supporto del professionista 4
5 Obblighi di collaborazione «passiva» Adeguata verifica Conservazione contenuti misure semplificate e rafforzate parziale indicazione in 231 regole e ulteriori fattori da O.d.A. approccio basato sul rischio documenti, dati e informazioni utili alla ricostruzione periodo di dieci anni modalità idonee ad assicurare REGOLE TECNICHE (art. 11 co. 2) strumento a supporto del professionista 5
6 6 Le regole tecniche del CNDCEC metodologia del CSF regole tecniche ben articolate centrati i concetti di rischio inerente e specifico confronto costruttivo su tematiche specifiche qualche residuo problema adeguata verifica a distanza incarichi giudiziali obblighi dei sindaci
7 «I soggetti obbligati, prima di compiere l operazione, inviano senza ritardo alla UIF, una segnalazione di operazione sospetta quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa» *** la segnalazione prescinde dall importo dell operazione; riguarda anche operazioni in corso, compiute o tentate; rappresenta l esito di una valutazione degli elementi soggettivi e oggettivi; non richiede necessariamente la «conoscenza» di un determinato reato ed è atto distinto dalla denuncia di reato «prima di compiere l operazione» sempre che il motivo del sospetto possa essere individuato prima dell operazione stessa e, comunque, se non sussiste un obbligo di legge di ricevere l atto, se l esecuzione dell operazione non possa essere rinviata tenuto conto della normale operatività o se il differimento possa ostacolare le indagini è confermata l esenzione per i professionisti in caso di esame della posizione giuridica del cliente o di espletamento di compiti di difesa 7
8 Le comunicazioni oggettive (art. 47) invio con cadenza periodica di dati e informazioni concernenti operazioni a rischio, da individuarsi sulla base di criteri oggettivi, con istruzioni della UIF, sentito il CSF i dati sono utilizzati per l approfondimento di operazioni sospette e per analisi di fenomeni o tipologie di ML/FT provvedimento della UIF «in consultazione» con riferimento alle operazioni in contante di importo significativo assenza nelle comunicazioni oggettive di fattori valutativi e ricorso a modalità automatiche di rilevazione e trasmissione, riducendo i costi per il sistema obiettivo evitare le segnalazioni cautelative motivate, per esempio, solo dal tipo di strumento finanziario utilizzato non riguarda i professionisti 8
9 Come si invia una segnalazione di operazioni sospette alla UIF Il Sistema di Raccolta e Analisi Dati AntiRiciclaggio 1) registrazione al portale INFOSTAT UIF e individuazione del Referente SOS servizio.ops.helpsos@bancaditalia.it 2) invio della segnalazione di operazioni sospette sulla base delle istruzioni emanate dalla UIF in data 4 maggio 2011 il nuovo decreto ha attribuito alla UIF il potere di emanare istruzioni per la rilevazione e segnalazione delle operazioni sospette 3) dal 1 gennaio 2017 è in vigore il protocollo UIF-CNDCEC per lo scambio telematico di informazioni relative alle segnalazioni di operazioni sospette 9
10 INDICATORI E SCHEMI DI ANOMALIA INDICATORI DI ANOMALIA SCHEMI DI COMPORTAMENTO ANOMALO indicatori di anomalia per gli uffici della pubblica amministrazione indicatori di anomalia per le società di revisione e revisori legali con incarichi di revisione su enti di interesse pubblico indicatori di anomalia per gli operatori non finanziari indicatori di anomalia per professionisti e revisori contabili indicatori di anomalia per gli intermediari Operatività over the counter con società estere di intermediazione mobiliare Operatività con carte di pagamento Anomalo utilizzo di trust Giochi e delle scommesse Frodi fiscali internazionali e frodi nelle fatturazioni Frodi nell attività di factoring Usura Frodi nell attività di leasing Abuso di finanziamenti pubblici Frodi sull'iva intracomunitaria Frodi informatiche Conti dedicati Imprese in crisi e usura 10
11 Principali casistiche irregolarità nell emissione delle fatture (documenti sospetti di falsità) ingiustificate alterazioni dei libri contabili palesi e rilevanti incongruenze tra i dati di bilancio e la documentazione contabile regolamento per contanti di transazioni commerciali flussi verso società estere (spesso con sede in paradisi fiscali ) con documentazione a latere non idonea omesso versamento dell IVA, indebita compensazione, dichiarazione infedele o fraudolenta (reati tributari di cui al d.lgs. 74/2000 e successive modificazioni) 11
12 segnalazioni ricevute dalla UIF Nel 1 semestre 2018 la UIF ha ricevuto segnalazioni; da professionisti 91,2% da intermediari finanziari (85.523) 5,3% da professionisti (4.969) 3,5 % altri soggetti obbligati (3.328) Riciclaggio Voluntary disclosure Terrorismo e proliferazione armi di distruzione di massa trend generale di forte crescita: sensibilità al tema della prevenzione operatori reattivi di fronte all aumento della minaccia terroristica 12
13 segnalazioni di operazioni sospette della categoria Numero di segnalazioni Nel 1 semestre 2018 la UIF ha ricevuto 169 segnalazioni dalla categoria Numero di segnalazioni circa 1/3 tramite CNDCEC L aumento del 2015 e del 2016 è connesso alle segnalazioni attinenti alla voluntary disclosure 13
14 Profili meritevoli di maggiore attenzione ai fini di una efficace collaborazione attiva completezza dei dati acquisiti in sede di adeguata verifica della clientela valorizzazione di tutte le informazioni a disposizione (specie con riferimento ai collegamenti con altri soggetti o operazioni) rappresentazione quanto più possibile esaustiva dell operatività e dei motivi del sospetto (anche per ridurre gli oneri delle successive interlocuzioni) complementarità tra la componente finanziaria delle segnalazioni di origine finanziaria e il contributo reale delle segnalazioni dei professionisti 14
15 Ampliamento dei compiti (e delle responsabilità) per gli Organismi di autoregolamentazione normativi, per a) regole tecniche ex art. 11, comma 2; b) definizione dei criteri delle metodologie per l analisi e la valutazione del rischio, ex art. 15, comma 1 e c) individuazione dei requisiti dimensionali e organizzativi per la proporzionalità dei presìdi da adottare, ex art. 16, commi 2 e 3) di controllo e sanzionatori (art. 11, co. 1 e 3) di informativa alla UIF per situazioni ritenute correlate a ML/TF (art. 11, co. 4) di formazione (art. 11, co. 2) di interposizione nei rapporti del professionista con la UIF per l inoltro delle segnalazioni di operazioni sospette (art. 11, co. 4 e art. 37) esperienza positiva con CNDCEC (e già prima con CNN) mantenimento di referenti nazionali garantisce adeguati livelli di qualificazione, affidabilità e riservatezza 15
16 Tutela della riservatezza Gli Organismi adottano tutte le misure idonee ad assicurare la riservatezza dell identità delle persone che effettuano la segnalazione nominativo rivelato solo se l AG con decreto motivato lo ritiene indispensabile (art. 38, co. 3) in caso di denuncia o di rapporto l identità del segnalante non può essere menzionata (co. 4) in caso di sequestro di atti e documenti sono adottate cautele per assicurare riservatezza (co. 5) ulteriore significativo «paletto» il nominativo del segnalante non può essere inserito nel fascicolo del PM né in quello per il dibattimento e la sua identità non può essere rilevata a meno che l AG non disponga altrimenti, con provvedimento motivato e assicurando l adozione di ogni accorgimento idoneo a tutelare il segnalante ivi compresa, ove necessaria in ragione dell attinenza a procedimenti in materia di criminalità organizzata o terrorismo, l applicazione delle cautele dettate dall art. 8 della legge 13 agosto 2010, n. 136, in materia di attività svolte sotto copertura, quando lo ritenga indispensabile ai fini dell accertamento dei reati per i quali si procede 16
17 Feedback ai segnalanti aumento e affinamento dei meccanismi di feedback ai segnalanti (art. 41) la UIF, con modalità idonee a garantire la tutela della riservatezza, comunica al segnalante direttamente o tramite gli organismi di autoregolamentazione gli esiti delle segnalazioni anche tenendo conto delle informazioni ricevute dal NSPV e dalla DIA sugli esiti investigativi delle segnalazioni prima meccanismo era normativamente inceppato, per cui UIF era tenuta a comunicare solo le proprie archiviazioni garanzie di riservatezza delle informazioni contenute nel flusso di ritorno Comunicazione UIF del 24 maggio
18 l ipotesi di un «correttivo» Prossimi passi normativi Il recepimento della direttiva 2018/843 (cd. quinta direttiva) la predisposizione delle istruzioni della UIF per la rilevazione e la segnalazione delle SOS al fine di assicurare tempestività, completezza e riservatezza delle stesse l aggiornamento degli indicatori di anomalia da parte della UIF, sentiti gli Organismi di autoregolamentazione l elaborazione e diffusione di ulteriori (e specifici) modelli e schemi rappresentativi di comportamenti anomali da parte della UIF 18
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE
Direzione Regionale dell Abruzzo Procura della Repubblica di Vasto ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L Agenzia delle entrate - Direzione regionale dell Abruzzo, con sede in Via Zara, n. 10 - L Aquila, rappresentata
DettagliModalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA
Modalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.)
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) DELLA SOCIETA ACSEL S.p.A. Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza Adottato dal Consiglio di Amministrazione
DettagliRELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39)
RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) Art. 14 - RELAZIONE DI REVISIONE E GIUDIZIO SUL BILANCIO Duplice compito del revisore legale: a) esprimere con apposita relazione
DettagliCOMUNE DI MELILLI. Provincia di Siracusa DETERMINA DIRIGENZIALE N 823 DEL REGISTRO GENERALE * * * * *
COMUNE DI MELILLI Provincia di Siracusa DETERMINA DIRIGENZIALE N 823 DEL REGISTRO GENERALE * * * * * N 68 DEL 05-05-2015 REGISTRO DEL 4^ SETTORE - RAGIONERIA UFFICIO: RAGIONERIA CIG: Oggetto: DEFINIZIONE
DettagliPROVINCIA DI SONDRIO
PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE PER LA PRRESENTAZIONE DI ISTANZE, DICHIARAZIONI E SEGNALAZIONI ONLINE INTRODUZIONE Entro febbraio 2015 le pubbliche amministrazioni (PA)
DettagliQUESITO 1. n Cliente conferisce incarico ad un CED per la tenuta della contabilità.
QUESITO 1 n Cliente conferisce incarico ad un CED per la tenuta della contabilità. l CED a sua volta si rivolge ad un Professionista per la consulenza fiscale, effettuata anche direttamente al Cliente.
DettagliPiano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale 1 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il presente documento, che integra il Modello organizzativo e di Gestione MOG
DettagliINDICE. Presentazione...pag. 11 CAPITOLO PRIMO LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO
INDICE Presentazione....pag. 11 CAPITOLO PRIMO LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO 1. Profili evolutivi della normativa antiriciclaggio....pag. 13 2. I presupposti della nuova disciplina...pag.
DettagliDott.ssa Maria Cristina Bruno. Alessandria, 16 maggio 2012 Associazione Cultura e Sviluppo, piazza Fabrizio De Andrè 76
ANTIRICICLAGGIO: NUOVI OBBLIGHI PER GLI STUDI PROFESSIONALI, RESPONSABILITA, SEGNALAZIONI, OPERAZIONI OLTRE SOGLIA, ISPEZIONI E CONTROLLI ALLA LUCE DELLA RECENTE CIRCOLARE G.d.F.. n. 83607/2012 Dott.ssa
DettagliAntiriciclaggio Bilanci e Prospettive Il Notariato al fianco delle Istituzioni
Antiriciclaggio Bilanci e Prospettive Il Notariato al fianco delle Istituzioni L analisi delle segnalazioni di operazioni sospette Maria Benedetta Bastioni Unità di Informazione Finanziaria Milano, 1 giugno
DettagliSemplificazione: al via l impresa in 1 giorno A regime la Comunicazione Unica per l avvio dell attività d impresa
Semplificazione: al via l impresa in 1 giorno A regime la Comunicazione Unica per l avvio dell attività d impresa Roma, marzo 2010 Si avvicina al termine il conto alla rovescia per semplificare la vita
DettagliANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo
ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo Convegno ASCOB Roma 18 Luglio 2012 Dott. Franco Fantozzi Direttore Sicurezza e Compliance CODERE ITALIA SpA RICICLAGGIO: LE DIMENSIONI DEL FENOMENO
DettagliPROGRAMMA FORMATIVO E LEARNING 2016
FORMATIVO E LEARNING 2016 Un progetto formativo innovativo con l obiettivo di favorire un apprendimento attivo ed efficace attraverso uno strumento flessibile come l e learning: conoscenza, formazione
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 2 maggio 2006 Gestione delle entrate derivante dall'albo dei gestori di rifiuti, ai sensi dell'articolo 212, comma 16, del decreto legislativo
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE Art. 1 Finalità e contesto di riferimento Art. 2 Obiettivi in materia di trasparenza Art. 3 Azioni e iniziative Art. 4 Responsabile della
DettagliContabilità economico fiscale
Contabilità economico fiscale Cenominazione procedimento e breve descrizione Riferimento normativo Ufficio titolare del procedimento (sede - recapito telefonico - orari - mail istituzionale) Responsabile
DettagliDue diligence immobiliare
Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri Specifica P15 Estimo e attività peritale Due diligence immobiliare Sommario Il presente documento specifica i
DettagliLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO: OBBLIGHI DEGLI INTERMEDIARI E DEI PROFESSIONISTI
LA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO: OBBLIGHI DEGLI INTERMEDIARI E DEI PROFESSIONISTI Bergamo 27 novembre 2013 Centro Congressi Giovanni XXIII Il Provvedimento del 3 aprile 2013 della Banca d Italia: il monitoraggio
DettagliConservazione digitale e dichiarazioni fiscali
Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Conservazione digitale e dichiarazioni fiscali Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Consulenza 1 20 novembre 2015 La
DettagliCNDCEC/Rivista PRESS Si comunica che il numero di luglio della rivista PRESS è on line ed è consultabile al link http://www.press-magazine.
Prot. n. 3710/2015 Treviso, 10.09.2015 Circolare n. 40/2015 A TUTTI GLI ISCRITTI LORO SEDI IN PRIMO PIANO CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO La CCIAA di Treviso ha trasmesso il seguente documento: PMI innovative
DettagliPARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI. D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 1-14 13 Allegato tecnico D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt.
4 PARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 1-14 13 Allegato tecnico D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 1-2 25 Provvedimento Banca d Italia 21/12/2007 27 Circolare Ministero
DettagliAUDIZIONE VI COMMISSIONE FINANZE
AUDIZIONE VI COMMISSIONE FINANZE CONVERSIONE DEL DECRETO LEGGE N. 4 DEL 2014, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI EMERSIONE E RIENTRO DI CAPITALI DETENUTI ALL'ESTERO Documento riservato e confidenziale
DettagliRoma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità
REGOLAMENTO O.D.V. ALES Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 ORGANISMO DI VIGILANZA In osservanza dell art. 6, comma
DettagliContabile. Classificazione ATECO 2007 82 - ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
identificativo scheda: 31-003 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il assicura il trattamento contabile delle transazioni economiche patrimoniali e finanziarie dell impresa, in base alle normative
DettagliStudio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail
Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 28 del 7 ottobre 2010 Novità in materia di
DettagliGli obiettivi del Governo italiano per la dematerializzazione dei documenti G.Pontevolpe
Gli obiettivi del Governo italiano per la dematerializzazione dei documenti Ing. Gianfranco Pontevolpe Responsabile Ufficio Dematerializzazione Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione
DettagliLa dematerializzazione dei documenti in Provincia di Firenze
La dematerializzazione dei documenti in Provincia di Firenze in Provincia di Firenze Sommario Premessa Dematerializzazione dei documenti La scelta strategica Gestione flussi Un caso concreto Diffusione
DettagliCITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI
CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI MANUALE DI CONSERVAZIONE adottato con delibera di Giunta Comunale n.102 del 30.06.2015 Manuale di Pag.2 di 11 Indice 1. Introduzione... 3 2. Rimandi... 4 3. Descrizione
DettagliIN PRIMO PIANO. Prot. n. 678/2015 Treviso, 27.02.2015. Circolare n. 11/2015 A TUTTI GLI ISCRITTI LORO SEDI
Prot. n. 678/2015 Treviso, 27.02.2015 Circolare n. 11/2015 A TUTTI GLI ISCRITTI LORO SEDI IN PRIMO PIANO C.N.D.C.E.C. Il C.N.D.C.E.C. ha trasmesso i seguenti documenti: Informativa n. 9/2015 Nota Ministero
Dettagli1. Finalità del trattamento dati
Informativa resa all interessato per il trattamento assicurativo dei dati personali ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo numero 196 del 30 giugno 2003 - Codice della Privacy Con effetto 10
DettagliPROFILI PROFESSIONALI, REQUISITI PER L'ACCESSO E CONTENUTO DELLE PROVE
Allegato A) al Regolamento dei concorsi e delle modalità di assunzione Approvato con deliberazione della G.C. n. 40 del 22.04.2008, modificato con deliberazione della G.C. n. 128 del 24.11.2011 PROFILI
DettagliCOMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA
DettagliSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08
DettagliOggetto: Normativa antiriciclaggio e adempimenti a carico dei professionisti Richiesta di chiarimenti
Richiesta di chiarimenti inviata al Ministero dell Economia e delle finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Valutario, antiriciclaggio ed antiusura Oggetto: Normativa antiriciclaggio e adempimenti
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2012/10563 Comunicazioni all anagrafe tributaria relative ai contratti di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare relativamente alle utenze domestiche e ad uso pubblico IL DIRETTORE DELL AGENZIA
DettagliTecnico dei servizi di impresa. Standard della Figura nazionale
Tecnico dei servizi di impresa Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche
DettagliC O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como
C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 90 del 28-04-2015 Oggetto: PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DIRETTO IN ECONOMIA (RdO) MEDIANTE L UTILIZZO DEL SISTEMA INFORMATICO
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
SCHEDA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Nome Cognome Data di nascita Luogo di nascita Stato di nascita Codice Fiscale Sesso Maschile Femminile Indirizzo residenza C.A.P. Comune Prov. Stato residenza Telefono/fax
DettagliCOMUNE DI SALICE SALENTINO Provincia di LECCE *****
Pubblicata sul sito istituzionale il 26/03/2015 - N.377 del Reg. COMUNE DI SALICE SALENTINO Provincia di LECCE ***** COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 41 del Reg. del 26/03/2015 OGGETTO:
DettagliMUTA Domande frequenti (FAQ)
MUTA Domande frequenti (FAQ) Indicazioni generali Il funzionamento dell applicativo MUTA, incluse le modalità per profilarsi, è descritto dettagliatamente nelle Note Metodologiche che saranno a breve pubblicate
DettagliSISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti
LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO SISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti La scheda normativa è stata elaborata tenendo conto delle norme più importanti in materia; sono possibili omissioni o imprecisioni. E opportuno
DettagliRapporto Annuale dell Unità di Informazione Finanziaria
Unità di Informazione Finanziaria per l Italia Rapporto Annuale dell Unità di Informazione Finanziaria Roma, maggio 2015 anno 2014 numero 7 Unità di Informazione Finanziaria per l Italia Rapporto Annuale
DettagliIndice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p.
Gare e appalti 2 Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p. 7 Standard dei servizi offerti p. 8
DettagliCOMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza
DettagliVERSIONE 1.2 PROT- D16-0303
VERSIONE 1.2 PROT- D16-0303 26/05/2016 ! " % ( " * # " $ &$' )&$' ) +! % (,-. /0 " 1 2 3 4 # 56. 1 7 3 4 8-5 0 6 6 34 1 2 34 3! 4 3 47 #9 3 4-07 3"47 3" #4 3"!$ 4 2 ##%&! '!!"' ()( ('' & * : 5 1 3&4 1
DettagliLA DOMANDA TELEMATICA: SACILE L ESPERIENZA DELSUAP DI COMUNE DI SACILE PROVINCIA DI PORDENONE SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
COMUNE DI SACILE PROVINCIA DI PORDENONE SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE LA DOMANDA TELEMATICA: L ESPERIENZA DELSUAP DI SACILE Relatori: Arch. Sergio Della Savia Arch. Andrea Petracco Arch Gian
DettagliRILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL 'USURA
Foglio N. 0.00.3 informativo Codice Prodotto Redatto in ottemperanza al D.Lgs. 385 del 1 settembre 1993 "Testo Unico delle leggi in materia bancarie creditizia" (e successive modifiche ed integrazioni)
DettagliOggetto: Normativa antiriciclaggio e adempimenti a carico dei professionisti
Risposte ai quesiti inviati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili al Ministero dell Economia e delle finanze Dipartimento del Tesoro - Direzione V - Valutario, antiriciclaggio
DettagliFORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008
FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo
DettagliRepubblica italiana La Corte dei Conti in Sezione Regionale di Controllo per l Abruzzo. Nell adunanza del 18 marzo 2008 composta dai magistrati:
del. n. 17/2008 Repubblica italiana La Corte dei Conti in Sezione Regionale di Controllo per l Abruzzo Nell adunanza del 18 marzo 2008 composta dai magistrati: Presidente Mario GIAQUINTO Consigliere Lucilla
DettagliAUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO
AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO Procedura Amministrativo-Contabile di Gestione Anagrafiche Gestione delle Anagrafiche Clienti- 1. OBIETTIVO... 3 2. REFERENTI DELLA PROCEDURA... 3 3. AMBITO DI APPLICAZIONE...
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento
DettagliCIRCOLARE PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI COMUNALI
CIRCOLARE PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI COMUNALI (G.I.E.S. SRL -VERS.1.2-24.10.2002) REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO pag. 1 INDICE PREMESSA ART. 1 - ART. 2 - ART. 3 - ART. 4 - ART. 5
DettagliTITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni
Disciplina semplificata per il funzionamento del Sistema Indennitario per l esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso, ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica
DettagliDIREZIONE CENTRALE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE UFFICIO ATTIVITA STRAGIUDIZIALE E CONTRATTI DI LAVORO. Il Responsabile
DIREZIONE CENTRALE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE UFFICIO ATTIVITA STRAGIUDIZIALE E CONTRATTI DI LAVORO Il Responsabile VISTO il Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del Consiglio Nazionale delle
DettagliArt. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare)
Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Input Creditore procedente (tramite istanza rivolta al Presidente del Tribunale). Contenuto dell istanza -Indicazione dell indirizzo
DettagliALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA
ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA Modulo di richiesta di accesso formale Spett.le Collegio IPASVI
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI (aggiornamento Maggio 2012) 1 1. Finalità. Il presente Regolamento disciplina modalità e procedure per la manutenzione delle strade
DettagliApprovata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
DettagliGli strumenti SEPA per la P.A. Forum Banche e PA 2009 Roma, 19 febbraio
Gli strumenti SEPA per la P.A. Forum Banche e PA 2009 Roma, 19 febbraio Introduzione degli strumenti SEPA Le banche, nell ambito del progetto SEPA, hanno implementato le soluzioni per consentire l introduzione
DettagliLA NUOVA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO E GLI ADEMPIMENTI PER I PROFESSIONISTI
LA NUOVA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO E GLI ADEMPIMENTI PER I PROFESSIONISTI a cura del Gruppo di studio sull' Antiriciclaggio Coordinatore : Giuseppina Spanò Componenti : Salvatore La Licata Giuseppe Nuccio
DettagliPROCESSO CIVILE TELEMATICO
PROCESSO CIVILE TELEMATICO WIKIPEDIA - LA DEFINIZIONE - Processo civile telematico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il PCT o processo civile telematico è parte integrante del piano di e-government
DettagliCOMUNE DI PIATEDA Prov. di Sondrio
Allegato alla Delib. C.C. N._42 DEL 30.11.05_ COMUNE DI PIATEDA Prov. di Sondrio REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVIE BANCHE DATI COMUNALI. SOMMARIO Articolo
DettagliVERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE. di Teresa Aragno
VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE di Teresa Aragno Finalità della revisione legale Acquisire tutti gli elementi necessari per consentire al revisore di affermare, con ragionevole certezza, che
DettagliIl controllo contabile
Università degli Studi dell Aquila - Facoltà di Economia - Il controllo contabile L Aquila, maggio 2011 Il controllo contabile secondo il codice civile Soggetti incaricati (art. 2409 bis c.c.) Revisore
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI SUL PROGETTO DI BILANCIO AL 31/12/2010
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI SUL PROGETTO DI BILANCIO AL 31/12/2010 Signori Soci, a seguito dell incarico ricevuto dall assemblea dei soci, in data 1 luglio 2010, abbiamo monitorato da detta data,
DettagliAZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"
AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliDematerializzare i documenti? Prima occorre dematerializzare (bene e a norma) il processo
Giovanni Michele Bianco Marco Trainotti Università di Verona Direzione Organizzazione del Sistema Informativo Dematerializzare i documenti? Prima occorre dematerializzare (bene e a norma) il processo Nessuno
DettagliA7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
DettagliMONTERENZIO PATRIMONIO SRL. Mappa dei rischi elaborata sulla base dell analisi del contesto e della valutazione dell ambiente di controllo
MONTERENZIO PATRIMONIO SRL Mappa dei rischi elaborata sulla base dell analisi del contesto e della valutazione dell ambiente di controllo 2 Sommario 1 PREMESSA E METODOLOGIA DI LAVORO.... 4 2 INDIVIDUAZIONE
DettagliSoftware gestione procedure Caratteristiche generali Note / Anni di conversione richiesti
TABELLA B) allegata alla RDO SOFTWARE GESTIONALI RICHIESTI Software gestione procedure Caratteristiche generali Note / Anni di conversione richiesti Procedure segreteria : - protocollo informatico; Unica
DettagliINDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELLE AZIENDE RELATIVAMENTE AI SERVIZI DI CONSULENZA AZIENDALE
INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELLE AZIENDE RELATIVAMENTE AI SERVIZI DI CONSULENZA AZIENDALE CARATTERISTICHE AZIENDA ED ELEMENTI TECNICI 1) Anno di fondazione dell'azienda 2) Esistono rapporti commerciali
DettagliArt. 1. Art. 2. Diritto al compenso professionale
COMUNE DI PIACENZA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI COMPENSI PROFESSIONALI DA LIQUIDARE IN FAVORE DEGLI AVVOCATI DI RUOLO PRESSO LA DIREZIONE LEGALE - AVVOCATURA COMUNALE Approvato con delibera di Giunta
DettagliDirezione Regionale dell Umbria
Prot. n. 4596/RU del 14 aprile 2016 TS/CS Direzione Regionale dell Umbria CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI FOLIGNO PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED
DettagliFiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,
DettagliIndicazioni sugli adempimenti antiriciclaggio
Indicazioni sugli adempimenti antiriciclaggio Sabato 22 aprile 2006 è entrato in vigore il regolamento dettato dal D.M. 3/2/2006 n. 141 del 3 febbraio 2006 pubblicato nel Supplemento ordinario n. 86/L
DettagliDELIBERA N. 255/11/CONS CLASSIFICAZIONE DEI DECODIFICATORI PER LA RICEZIONE DEI PROGRAMMI TELEVISIVI IN TECNICA DIGITALE L AUTORITA
DELIBERA N. 255/11/CONS CLASSIFICAZIONE DEI DECODIFICATORI PER LA RICEZIONE DEI PROGRAMMI TELEVISIVI IN TECNICA DIGITALE L AUTORITA NELLA sua riunione di Consiglio del 5 maggio 2011; VISTA la legge 31
DettagliIL PROGRAMMA 2016. MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 22 gennaio 2016-15.00-19.00
IL PROGRAMMA 2016 MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 22 gennaio 2016-15.00-19.00 Il diritto penale dell impresa nell evoluzione legislativa e giurisprudenziale: le norme e
DettagliWebUploader Manuale d uso
WebUploader Manuale d uso WebUploader WebUploader permette di inviare via web al Fondo Pensione le distinte di contribuzione, accettando qualsiasi file conforme agli standard previsti per le distinte di
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016-2019
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016-2019 Premessa La Società Terrecablate Reti e Servizi S.r.l. (nel seguito anche solo Terrecablate)
DettagliINFO DAY. procedimenti innovativi in corso. 27 marzo 2015 Sala Sirica
INFO DAY procedimenti innovativi in corso 27 marzo 2015 Sala Sirica LA FATTURAZIONE ELETTRONICA La Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione nei confronti delle AMMINISTRAZIONI dello Stato debba
DettagliSEMINARIO IL FASCICOLO ELETTRONICO: DOCUMENTO INFORMATICO E CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA A NORMA. PALERMO, giovedì 21 maggio2009 Ore 9:30 / 17:30
SEMINARIO IL FASCICOLO ELETTRONICO: DOCUMENTO INFORMATICO E CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA A NORMA PALERMO, giovedì 21 maggio2009 Ore 9:30 / 17:30 Jolly Hotel Palermo Foro Umberto I www.nuovapa.it www.forumpa.it
DettagliOperatore del benessere - Acconciatura
Dal sito della Provincia di Varese - Istruzione e Formazione Professionale Allegato B al DDG n. 1544 del 22 febbraio 2010 Approvazione degli standard formativi minimi di apprendimento relativi ai percorsi
DettagliIl ruolo del commercialista
FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA PA CORRELATA «CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA» A NORMA IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA Il ruolo del commercialista Opportunità FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA PA CORRELATA
DettagliGOVERNO CENTRALE. Presenza ai tavoli istituzionali per garantire forza ed efficacia dell azione politica e tecnica
PRESENTAZIONE ASSOCIAZIONE ITALIANA CONFINDUSTRIA ALBERGHI al servizio dei propri ASSOCIATI RAPPRESENTANZA Interlocuzione a livello istituzionale nazionale GOVERNO CENTRALE MIBACT MINISTERI, ENTI, INVESTITORI,
DettagliASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali Dipartimento ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO DIPARTIMENTO
DettagliArt. 1 Premessa. Art. 2 Obiettivi del Programma
COMUNE DI ELVA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017 (ART. 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013 N. 33) APPROVATO CON DELIBERA SINDACALE N. 1 DEL 30/01/2015 Art. 1 Premessa
DettagliISTITUZIONE VILLA MONASTERO. Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino al 31.01.
COPIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE ISTITUZIONE VILLA MONASTERO Nr. 5 di Registro del 20/02/2012 OGGETTO: Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino
DettagliPeriodico informativo n. 37/2015
Periodico informativo n. 37/2015 Emersione dei capitali nazionali ed esteri: documentazione per l adesione Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza
DettagliL analisi delle segnalazioni di operazioni sospette del comparto non bancario: profili operativi
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La normativa antiriciclaggio per i professionisti e gli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette Incontro e dibattito con il Ministero del Tesoro,
DettagliLEGAL RISK MANAGEMENT
LEGAL RISK MANAGEMENT AIUTIAMO A FARE IMPRESA IN TOTALE SICUREZZA STUDIO LEGALE SOCCOL STUDIO LEGALE SOCCOL Il rischio legale Cos è? È il rischio, insito in ogni attività imprenditoriale, di perdite derivanti
DettagliCORSO ANTIRICICLAGGIO 2013
CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 Normativa, adempimenti, sanzioni, verifiche, flusso operativo procedura Antonello Valentini TeamUfficio S.r.l. 1 Cos è l Antiriciclaggio? Con Antiriciclaggio si intende l azione
DettagliOfferta prodotti IVA e IRAP
Offerta prodotti IVA e IRAP Comune di San Cesario di Lecce Alla c.a. del Sindaco. Alla c.a. del Responsabile Ufficio di Ragioneria. SERVIZIO DI RISPARMIO FISCALE Di seguito l approfondimento e presentazione
DettagliANTIRICICLAGGIO NEGLI STUDI PROFESSIONALI. A cura di Davide Giampietri
ANTIRICICLAGGIO NEGLI STUDI PROFESSIONALI A cura di Davide Giampietri a cura di Davide Giampietri 2 Le fonti normative: un cantiere senza fine Norme Comunitarie Norme Nazionali I - Direttiva n. 91/308/CEE
DettagliISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE
SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI MODULISTICA ISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE D. Lgs. 21.11.2007, n. 231 - D.M. 12.08.2008 - Chiarim. Mef 12.06.2008 al CNDCEC - Linee guida CNDCEC 8.09.2008 Sussiste in
DettagliCittà di Minerbio Provincia di Bologna
Città di Minerbio Provincia di Bologna 2 SETTORE PIANIFICAZIONE GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO C O P I A Determinazione n. 60 del 27/05/2015 Oggetto: AFFIDAMENTO DELL'INCARICO PROFESSIONALE PER ACCERTAMENTI
Dettagli