PIANO DI LAVORO ANNUALE

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1 PIANO DI LAVORO ANNUALE Prof./ssa: Disciplina: giordano pasquale chimica Anno scolastico: 2015/16 Classe: seconda sez. A (turismo) Composizione della classe Totale alunne/i n 17 Maschi n 2 Femmine n 15 Alunni diversamente abili n 2 Provenienti da altre classi n Provenienti da altro istituto n Provenienti da altro Stato n Provenienti dalla stessa classe n Livello di partenza della classe Classe 1^ *Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10 n alunni Classi 2^3^4^5^ Alunni promossi (media 6-7) Alunni promossi (media 8-10) Alunni promossi con sosp. del giud. Alunni ripetenti n alunni Esito test d ingresso n alunni *esito esame di stato scuola media Voto 2-4 Voto 5-6 Voto 7-8 Voto 9-10 Obiettivi cognitivi, medi, realizzabili entro l a.s. 2015/16 (tenendo presente il livello medio di partenza) CONOSCENZA * CAPACITÀ * COMPETENZE * Completa e approfondita Rielaborazione personale delle conoscenze Sa applicare le conoscenze in contesti nuovi Sicura Assimilazione sicura delle conoscenze Sa applicare le conoscenze a situazioni del contesto in modo autonomo Essenziale Acquisizione mnemonica della conoscenze Sa applicare la conoscenza a situazioni analoghe Parziale Acquisizione disorganica delle conoscenze Sa applicare con difficoltà le conoscenze solo se opportunamente guidato *barrare con una X 1

2 Obiettivi trasversali, medi, da realizzare entro l a.s. 2015/16 (tenendo presente il livello medio di partenza) Imparare ad imparare: acquisizione di un efficace metodo di studio, (autonomia, organizzazione spazio-temporale, autovalutazione, strategie per un efficace apprendimento) Acquisizione di capacità espressive e critiche, (comunicazione, correttezza dei linguaggi, analisi/sintesi, autostima, ) Potenziamento della capacità di interazione e comunicazione sociale (appartenenza, partecipazione, confronto e autocritica) Democratizzazione del comportamento etico-sociale (responsabilità, integrazione, cooperazione, etica) *segnare con una X * Strategie didattiche Promuovere momenti di confronto e riflessione Promuovere la conoscenza delle diverse forme di linguaggio e la riflessione sulla loro funzione Informare in merito alla finalità del percorso disciplinare e alla metodologia didattica applicata Informare sulla progressione nell apprendimento, sui criteri di valutazione adottati Stimolare la pratica autovalutativa Elaborare moduli per recuperare le carenze e per potenziare le abilità Integrare unità di studio e di esperienza Utilizzare i sussidi didattici dell istituto e programmare lezioni all esterno Altro: *segnare con una X Metodi e strumenti didattici METODI STRUMENTI Lezione frontale Libro di testo Esercitazione individuale Esercitazione collettiva Altri testi, biblioteca Incontri con esperti Lettura guidata di testi Fotocopie Discussione collettiva Schede esemplificative Studio di casi Simulazioni Documenti Lezioni all esterno Lavoro di gruppo Laboratori Ricerca/azione Supporti audio-video Turoraggio Supporti multimediali, internet 2

3 * segnare con una X Attività estracurricolari programmabili ATTIVITA PROGETTUALI DISCIPLINE COINVOLTE N ALUNNI Lezioni all esterno Visite a siti archeologici, naturalistici, artistici, storici ed architettonici Visite a musei, biblioteche Partecipazioni a rappresentazioni musicali, teatrali, cinematografiche Partecipazioni a conferenze, convegni, concorsi, eventi Partecipazioni a stage e seminari Tipologia di verifiche da somministrare per la valutazione dell apprendimento VERIFICA FORMATIVA* SOMMATIVA* Trattazione sintetica scritta di argomenti Prove scritte semi/strutturate Interrogazione orale breve Interrogazione orale lunga Esercitazione individuale Esercitazione collettiva Elaborati svolti a casa Relazioni e lavori di gruppo Relazioni di laboratorio Problemi a soluzione rapida Analisi di casi pratici Sviluppo di progetto Altro * segnare con una X: la verifica formativa è riferibile ai singoli contenuti (o unità didattiche) che costituiscono il modulo; la verifica sommativa è riferibile all intero modulo svolto. 3

4 DISCIPLINA: scienze integrate: chimica STRUTTURA DIDATTICA Classe indirizzo N ore settimanali due Prove d esame DOCENTE SECONDA Sez. A/TURISMO GIORDANO PASQUALE Criteri generali di valutazione ELEMENTI DI VALUTAZIONE * Analisi della situazione di partenza e delle capacità dei singoli alunni Analisi del contesto sociale e familiare dell alunno Progressione nel processo d apprendimento Sviluppo delle facoltà espressive e logico-cognitive Sviluppo del senso dell autonomia e di strategie di apprendimento adeguate Partecipazione attiva al dialogo educativo Partecipazione alle attività di recupero e sostegno Partecipazione a progetti formativi Costanza nella collaborazione con i docenti e frequenza alle lezioni Livello degli obiettivi didattici raggiunti Risultati delle verifiche Altro: *barrare con una X Nucleo fondamentale della disciplina per la classe di riferimento: L ENERGIA E LE MOLECOLE La/il Docente f.to prof. GIORDANO PASQUALE A.S. 2015/16 ISISS U.FOSCOLO SPARANISE Prerequisiti che gli alunni devono possedere per poter affrontare il nucleo fondamentale della disciplina anche in relazione alle altre discipline (da sviluppare nella fase di accoglienza): Prerequisiti CONOSCENZE MINIME DEL PRIMO ANNO: GRANDEZZE FISICHE, FORZE, TEMPERATURA E CALORE, STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA FISICA Discipline Pianificazione temporale dei moduli, per e per n di ore, definiti per contenuti e per tipologia di verifica (orale, scritta, scritto-grafica, pratica; formativa o sommativa, se relativa al singolo modulo o a tutti i moduli del, rispettivamente): I MODULI CONTENUTI VERIFICHE N ore N 1 TRASFORMAZIONE E - DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE ATTIVITA DI LABORATORIO. 14 Separazion e dei componenti di 4

5 Sette. Ott. CONSERVAZIONE DELLA MATERIA - LE LEGGI PONDERALI DELLA CHIMICA un miscuglio Verifica sperimentale della legge di Lavoisier Preparazione di una soluzione Una reazione chimica I Novembr e dicembre I gennaio N 2 LE LEGGI PONDERALI DELLA CHIMICA N 3 ELETTRICITA E MATERIA: ATOMI E MOLECOLE - L. LAVOISIER - L. PROUST - L. DALTON - LE MOLI - IL NUMERO DI AVOGADRO - CONFIGURAZIONE ELETTRONICA E LEGAMI CHIMICI - LE REAZIONI CHIMICHE 12 Verifica sperimentale della legge di Lavoisier Preparazio ne di una soluzione a concentrazione nota 6 Saggi alla fiamma II Febraio marzo II Aprile maggio giugno N. 4 ELEMENTI E COMPOSTI N 5 ENERGIA ED EQUILIBRIO NELLE REAZIONI CHIMICHE E LE OSSIRIDUZIONI - IL LINGUAGGIO DELLA CHIMICA - LA NOMENCLATURA TRADIZIONALE E IUPAC - LA CHIMICA DEL CARBONIO - EQUILIBRIO NELLE REAZIONI CHIMICHE - REAZIONI DI OSSIDO- RIDUZIONI 16 Una semplice reazione chimica Riconoscere una sostanza organica 18 Riconoscere una sostanza acida da una basica Misura del ph Titolazione dell acidità di una sostanza commerciale Contenuti pluridisciplinari (tutti o alcuni), all interno dei singoli moduli, che coinvolgono altre discipline della classe: Moduli Contenuti Discipline N 1 I miscugli e le sostanze/percentuali Scienze della terra/matematica N 2 Le leggi ponderali della chimica Matematica/fisica N 3 Legami chimici biologia N 4 I composti chimici biologia N 5 Cinetica ed equilibrio. Elettroliti Biologia/matematica Obiettivi minimi formativi, in relazione ai livelli di partenza, che gli alunni devono raggiungere al termine dell anno scolastico per conseguire la promozione alla classe successiva (livello corrispondente al voto 6 ): Moduli Competenze Abilità/ Capacità Conoscenze N 1 Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni 1. Raccogliere dati attraverso l osservazione diretta 1. Differenza tra miscuglio omogeneo ed eterogeneo 5

6 appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. N 2 Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. N 3 Interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche della materia alla luce del modello particellare della materia N 4 Interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche della materia alla luce del modello particellare della materia N 5 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza dei fenomeni naturali 2. Organizzare e rappresentare i dati raccolti presentandoli in documenti scritti 3. Discutere dei dati sperimentali con gli altri studenti e l insegnante per arrivare ad una formalizzazione, da parte del docente dei concetti emersi dalle suddette attività. 1. Organizzare e rappresentare i dati raccolti presentandoli in documenti scritti 2. Discutere dei dati sperimentali con gli altri studenti e l insegnante per arrivare ad una formalizzazione, da parte del docente dei concetti emersi dalle suddette attività. Uso della tavola periodica degli elementi al fine di prevedere la capacità di legame degli elementi e le proprietà dei composti saper scrivere la composizione chimica ed attribuire il nome tradizionale e IUPAC ai principali composti inorganici Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico, distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che lo governano 2. la differenza tra miscuglio e Sostanza pura 3. separazione dei componenti di un miscuglio 4. la concentrazione di una soluzione 5. la distinzione tra composto e miscuglio 6. la legge delle proporzioni definite 7. la legge delle proporzioni definite 8. la legge delle proporzioni multiple 9. i vari tipi di reazione chimica 10. la legge di Lavoisier 11. Una nuova unità di misura: la mole 1. Le particelle subatomiche 2. numero atomico e numero di massa 3. struttura a guscio dell atomo e regola dell ottetto 4. Il sistema periodico degli elementi 5. I legami intramolecolari 6. i legami intermolecolari 1. Composizione e nomenclatura dei composti inorganici 2. Nomenclatura di alcuni composti organici 1. Classificazione delle reazioni 2. la velocità di reazione 3. l equilibrio chimico 4. Reazioni di dissociazione e ionizzazione 5. Acidi e basi 6. Reazione di neutralizzazione 7. Le reazioni di ossidoriduzione 6

7 Interventi di recupero, sostegno, approfondimento e potenziamento da attivare, in ambito disciplinare o multidisciplinare, definiti nella tipologia (corsi di recupero pomeridiani, corsi di recupero in itinere, interventi personalizzati di sostegno in itinere, sportello didattico, classi aperte, microseminari interni o esterni di disciplina o di area, progetti specifici del PON, produzione individuale o di gruppo di elaborati), nel numero di ore e nella metodologia didattica (lezione frontale, interattiva, laboratoriale, peer-tutoring, ricerca-azione ): nelle fasi intermedie dell anno scolastico Interventi Tipologia N ore Metodologia didattica recupero IN ITINERE 10 LEZIONE FRONTALE sostegno IN ITINERE 10 PEER-TUTORING approfondimento SPORTELLO DIDATTICO 5 INTERATTIVA potenziamento CLASSI APERTE 5 INTERATTIVA nel periodo estivo, dopo gli scrutini di giugno Interventi Tipologia N ore Metodologia didattica recupero STUDIO AUTONOMO 10 sostegno Tipologia di prova scritta o orale adottata per verificare il superamento delle carenze che comportano la sospensione del giudizio nello scrutinio di giugno : relazione Verifica orale con eventuali esercizi scritti quesiti a risposta singola quesiti a risposta multipla prova pratica di laboratorio analisi del testo Problemi a soluzione rapida analisi di casi pratici sviluppo di progetto trattazione sintetica di argomenti mista (specificare) f.to prof. GIORDANO PASQUALE 7