COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 137 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

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1 COIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 137 in data 27/11/2009 COMUNE DI VERBANIA ROVINCIA DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: ORDINE DEL GIORNO DEL 23/10/2009 DEI GRUI CONSILIARI ARTITO DEMOCRATICO, CITTADINI CON VOI, I.D.V., GRUO AUTONOMO RELATIVO AL ROGETTO "CO2ZERO" DI MOBILITA' SOSTENIBILE L anno duemilanove, addì ventisette del mese di Novembre alle ore 20:30 nella Residenza Municipale, per riunione di Consiglio Comunale. Eseguito l appello, risultano: ACTIS ALBERTO AIROLDI LUIGI BAVA CARLO BOLDI ROBERTO BOMBACE SAVINO BONZANINI MARCO BRUSA SIMONE CANALE MARIA CANALI ANDREA CARA DANIELE CARAZZONI ANDREA CARETTI FABRIZIO CATTANEO VALERIO CHIFU IOAN ADRIAN COLOMBO DAMIANO COZZA CARLA COZZI SERGIO DE AMBROGI CORRADO DE BENEDETTI GIOVANNI DI GREGORIO VLADIMIRO FARAH ATTALLA A FRANZI FRANCOMARIA IDI DONATA IMMOVILLI MICHAEL INCERTO VALENTINA IRACA' FELICE MONTANI ENRICO MONTARONE STEFANIA RAGO MICHELE RESCHIGNA ALDO ROLLA ANGELO SCARINATO LUCIO SERGIO ROCCO SOTTOCORNOLA FABRIZIO TAMBOLLA ANTONIO TIGANO GIORGIO VARINI IER GIORGIO VOLE SCIUME' FABIO ZACCHERA MARCO ZANOTTI CLAUDIO ZORZIT MARCELLA A A A A totale presenti 36 totale assenti 5 Il consigliere Incerto Valentina è assente giustificato. Assiste alla seduta il Segretario reggente del Comune GASARINI GIULIO Il Sig. BOLDI ROBERTO nella sua qualità di Consigliere assume la presidenza e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 Si dà atto che sono presenti anche gli assessori: Balzarini Adriana, Calderoni Stefano, Carazzoni Lidia, De Magistris Roberto, Mantovani Roberta, Manzini Massimo, reti aolo, Vincenzi Gian Maria. All interno della Sala Consiliare viene portata una bicicletta riguardante l oggetto all ordine del giorno in discussione. Il residente Boldi dà la parola al consigliere Rolla per la presentazione dell'ordine del giorno. Consigliere Rolla Angelo: L ordine del giorno l avete letto, quindi capirete i contenuti. Voglio limitarmi ad alcuni elementi. Allora, il progetto CO2 zero è stato presentato come sapere, perché ormai è stato oggetto di diversi interventi, sui media locali in due nostre conferenze stampa. È un progetto che la scorsa Amministrazione ha presentato alla fondazione Cariplo e che è stato accettato con il massimo dei punteggi. E' stato dato anche il massimo finanziamento erogabile, quindi il 60%, 80 mila euro. Alcuni interventi del progetto sono già stati avviati. L acquisto biciclette era già stato definito, l ordine scritto è già stato inviato. Le biciclette sono arrivate. Alcune rastrelliere sono state già posate. Ricordo che il progetto CO2 zero non è stato approvato e richiesto come un qualcosa di avulso da tutta una politica che invece, in questi anni è stata portata avanti riguardo alla mobilità sostenibile. ensiamo alla pedonalizzazione di tutti i centri storici, abbiamo ampliato notevolmente le aree di pedonalizzazione, per cui siamo praticamente i primi in Italia, visto che siamo secondi dietro Venezia. Abbiamo realizzato diversi percorsi ciclabili, sia con contributi regionali che autonomamente, abbiamo realizzato i percorsi di trenta zone, che impongono la precedenza agli utenti così detti deboli, quindi pedoni e biciclette. È stata avviata l importante iniziativa di libero Bus. Come ultimo elemento riguardo alla libera utilizzazione dei bus, è stata data la gratuità al trasporto scolastico. Sono stati messi in sicurezza passaggi pedonali, e così via. Quindi il progetto CO2 non viene calato così come una briscola, così repentinamente senza contesto, ma assolutamente è un progetto coerente con la politica che in questi anni è stata portata avanti. er la quale, abbiamo poi ottenuto anche questo primato, così poco riconosciuto dall attuale Amministrazione. È stato revocato il progetto, con una delibera, si annullano due delibere di Giunta, di marzo e di maggio, e quindi, si bloccano tutte le iniziative che erano già iniziate. Ripeto, con una serie di spese già effettuate che porteranno a perdere senza ottenere nulla, dai 25 ai 30 mila euro, quindi noi mila euro dobbiamo sborsarli, sborsare questi soldi per questo scopo. er il fatto che l abbiamo revocata. Che è stata revocata, che l avete revocata. Mi sono letto la delibera di Giunta e le ragioni per cui questo progetto è stato revocato. Sono secondo me, valutazioni da contestare. Si dice quali sono le carenze di questo progetto in particolare per quello del Bike Sharing: l impraticabilità di organizzare dei punti comunali che possono consentire ad utenze di registrarsi al di fuori dell orario d ufficio, segnatamente week end. Non è necessario che fuori dagli orari d ufficio e nei week end, si diano le chiavi per utilizzo delle biciclette. Questo non è detto, altri Comuni, che hanno fatto, e hanno questo tipo di Bike Sharing, l hanno iniziato con personale proprio, e non hanno utilizzato le ore al di fuori dell orario di lavoro. Ci mancherebbe, non è assolutamente necessario. L associazione Bici in Città è un associazione, non è una cooperativa, non è una società di servizi che può gestire complessivamente il progetto al di fuori dell azione materiale, tipo il Bike Sharing. Ma tutte le altre città si sono organizzate in questo modo. O chi ha società in house, se ha incaricato cooperative allo scopo, ma è naturale. Dopo si dice che comunque gli aspetti gestionali sarebbero stati di questa cifra. Io contesto sarebbero senz altro inferiori, però che problema c è? Il costo per la gestione ci mancherebbe che non ci fosse, chiunque ha un servizio di Bike Sharing ha dei costi di gestione. L esperienza di altri Comuni dimostra che in breve tempo buona parte delle biciclette, se non controllate e posteggiate di notte in luoghi sicuri comportano un degrado al servizio. Anche questo è un costo, fa parte del costo di gestione di un servizio che tutte

3 le altre città supportano perché devono essere così. Ci mancherebbe, anche la nostra bici di casa, se la utilizziamo, ci vuole un po di manutenzione. Ma anche questo era previsto nel progetto, era prevista tutta una serie di acquisti, che sono arrivati, che arrivano insieme alle biciclette, di pezzi manutentivi di ricambio. A questo punto, ripetiamo, noi gradiremmo e l ordine del giorno recita, lo vedete, che l Amministrazione si impegna a proseguire, a sostenere ed a favorire questo tipo di progetto, in particolare la mobilità ciclo pedonale, il trasporto pubblico e l educazione ambientale. Cioè il complesso di iniziative che adesso sono a riscontro, il Bike Sharing, è già saltato, vorremmo capire poi come sarà regolamentato il Libero Bus, quindi se si possano realizzare completamente e comunque tutte le azioni che erano contenute nel progetto CO2 zero. Escono i consiglieri Idi e Rago presenti n.34 consiglieri. (ore 24.00) Il Consigliere Di Gregorio Vladimiro chiede di poter intervenire e, avutane facoltà, dice: Ovviamente anche io mi associo all ordine del giorno presentato, non c è la mia firma, semplicemente perché è stato presentato la volta scorsa, due consigli fa ed io sono arrivato in ritardo. Comunque la mia firma è come se ci fosse insomma. Sul progetto, volevo questa sera sottolineare alcune parti, perché si parla molto delle questioni legale al Bike Sharing vero e proprio. Ma il progetto è un progetto molto più ampio, molto più articolato. Bike Sharing era solo una parte, consistente ma una parte del progetto. Ovviamente, revocando delibere, non solo si boccia il Bike Sharing, ma si bocciano tutte le altre parti, che erano di notevole interesse ed importanza. Che erano in sostanza quelle finanziate da Cariplo, con 80 mila euro di contributo. Sul Bike Sharing e chiudo, ovviamente le biciclette sono biciclette particolari, speciali, non sono paragonabili agli altri tipi di biciclette, ma perché devono avere determinate caratteristiche. Si possono come dire accettare o non accettare, ma sono così da per tutto. Se andate a Milano, andate a Novara, non trovate la mountain bike o la bicicletta da passeggio, le caratteristiche devono essere di un certo tipo. I fornitori di Bike Sharing non sono il fornitore che si trova sotto casa. Ma sono dei sistemi molto più complessi e più articolati. oi può non piacere, ma deve essere una bicicletta solida, robusta e con gomme piene. Non di altro tipo insomma. Devono resistere appunto ad un uso frequente da parte di molti soggetti diversi. La parte invece che volevo sottolineare era quella relativa alla parte educativa che viene così a morire ed a perdersi. Almeno con questa revoca, sperando che poi venga in ogni caso ripresa dall Amministrazione Comunale. Ad esempio, il discorso del Bici Bus, e del edi Bus. Cioè, l organizzazione attraverso le scuole, con le famiglie, di una serie di accompagnamenti dei bambini da casa a scuola, o a piedi o in bicicletta, con dei meccanismi che già in provincia, alcune realtà scolastiche, alcune Amministrazioni comunali hanno già attivato. Quindi, non si inventa niente, sono dei meccanismi, delle procedure che con successo, anche nella nostra provincia sono presenti. Sono appunto, dei progetti che erano già iniziati nelle scuole, nella scuola Guglielmazzi, alla scuola Ranzoni come progetti pilota. Quindi, come dire, da questo punto di vista bisognerà capire, se l intenzione dell amministrazione comunale è di scorporare comunque questi tipi di progetti che erano all'interno del progetto generale CO2, o di abbandonarli definitivamente, dando un segnale non solo rispetto al Bike Sharing, ma rispetto anche ad un educazione, rispetto ad un collegamento con le scuole, un educazione del movimento dei ragazzi, dei bambini, per andare a scuola con dei mezzi alternativi, che non sia il mezzo dell automobile, che siano dei progetti di educazione o cultura Tra i momenti educativi, ad esempio, c era all interno del progetto, la realizzazione di una rassegna di cinematografia, sulla bici ed il cinema. Un momento di approfondimento, con dei momenti di convegni e quant altro, rispetto alla mobilità sostenibile. er cui, oltre le biciclette, nel progetto c erano tante altre cose, molto importanti, per cui varrebbe la pena che a prescindere dalla valutazione non si perdano, soprattutto non si perdano cose che sono già state avviate. Grazie.

4 residente Boldi: Grazie consigliere Di Gregorio. Hanno chiesto la parola il consigliere Bombace e Zorzit. Consigliere Bombace ha la facoltà. Il Consigliere Bombace Savino chiede di poter intervenire e, avutane facoltà, dice: Data l ora tarda sarò molto sintetico. Il Bike Sharing, e più in generale il progetto CO2 zero, sono iniziative che vanno nella direzione di una mobilità sostenibile che significa migliorare la vivibilità e la qualità della vita della nostra città. Anche soprattutto introdurre una nuova cultura, basata sul rispetto dell ambiente e con essa della salute dei cittadini stessa. Se a questo si aggiunge che la revoca del progetto, che costerà ai verbanesi, parecchie decine di migliaia di euro, è stata fatta senza uno studio approfondito e senza proporre questo è ancora più importante una valida alternativa che si dimostrasse effettivamente più economica e funzionale, noi dell Italia dei Valori non possiamo che censurare questa azione frettolosa, immotivata e costosa. Auspichiamo pertanto che l Amministrazione rivaluti l intero progetto. Grazie. Il Consigliere Zorzit Marcella chiede di poter intervenire e, avutane facoltà, dice: Io vorrei fare alcune considerazioni di principio al di là dell entrare nel merito di dati tecnici specifici. Relativamente a questo progetto che è stato revocato a noi sembra che sia un opportunità persa, un opportunità che è stata lasciata cadere nel vuoto. Innanzitutto pensiamo che si poteva, appunto, come già è stato detto, attribuire un peso maggiore al progetto nel suo complesso, che oltre alla posa delle biciclette, che è un aspetto, prevedeva delle iniziative molto significative per incominciare, appunto, a diffondere in città una cultura diversa rispetto alla mobilità sostenibile. È vero che l Amministrazione comunale si è espressa nei termini di organizzare comunque in futuro delle iniziative di carattere educativo, con delle azioni mirate nelle scuole, ad opera di altri soggetti istituzionali, però è anche vero che si tratterebbe di partire da zero. C era già un programma pronto, sul quale ci si poteva innestare con un ulteriore incremento di proposte, anziché abbandonarlo completamente. Questo progetto era poi l occasione per incominciare a dare alla città un segnale relativo al contrastare ad esempio l inquinamento dovuto al traffico cittadino, che comunque anche a Verbania ormai è diventato particolarmente intenso, e poteva essere anche un iniziativa simbolo della prevenzione per quanto riguarda la salute dei cittadini. Aggiungiamo che la fondazione Cariplo ha elargito appunto un finanziamento di 80 mila euro, proprio in considerazione della validità di questo progetto, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista della sua incidenza sul territorio. Il fatto di non aver valorizzato, per esempio, la disponibilità della fondazione Cariplo in questo senso ci sembra una scelta non troppo lungimirante. È vero che il progetto incideva economicamente sulle casse comunali dal punto di vista della quota che spettava all Amministrazione, però l aver scelto di rinunciare e aver deciso di respingere le biciclette, comporta comunque dei costi, delle penalità per un importo di circa 10 mila euro, che sommate ai costi delle iniziative già avviate, sono comunque delle cifre che diventano delle somme sprecate. er quanto riguarda poi la preoccupazione relativa agli aspetti gestionali e manutentivi ci sembra oggettivamente un po eccessiva. È vero che nel progetto c erano degli aspetti magari ancora indeterminati, però crediamo anche che forse era necessario una sforzo un pochino più importante per trovare una soluzione condivisa, coinvolgendo magari altri soggetti, cooperative o associazioni, per trovare appunto delle soluzioni relative alla gestione. In fondo si trattava di gestire ad esempio la manutenzione di mezzi semplici come delle biciclette, che per altro sono già concepite per limitare le difficoltà tecniche. Il progetto CO2 zero avrà avuto dei limiti come credo possano averne tutte le esperienze che partono per la prima volta, ma trattandosi comunque di una proposta già predisposta, che nella sua sostanza era valida, innovativa e di grande attualità, come del resto dimostrano tutte le esperienze in atto in tutta Italia, e recentemente abbiamo appreso che anche in Valle Vigezzo sta partendo un iniziativa di questo genere, l averlo revocato penalizza comunque la città, privandola di un servizio che poteva incidere ulteriormente sulla qualità della nostra vita. Infine, da ultimo, credo che la

5 presenza di questo servizio e l organizzazione di iniziative favorevoli alla mobilità sostenibile potevano costituire un elemento distintivo e caratterizzante per una città che ambisce a divenire la capitale dei Laghi ed a incrementare le presenze turistiche. er cui la revoca di questo progetto ci sembra un po in contrasto con questo ambizioso obbiettivo. Il Consigliere Actis Alberto chiede di poter intervenire, ed avutane facoltà, dice: Alcune volte può sembrare incomprensibile il perché su un progetto come il Bike Sharing, a rotta tracciata, si debba eseguire degli aggiustamenti per prevenire collisioni. Di sicuro certe. Le collisioni sono quelle parti del progetto, che così descritto sembrerebbe un gioiellino, che in realtà cozza contro conseguenze poco gestibili, appunto di gestione sotto il profilo finanziario e di gestione stretta, nascenti dal progetto stesso. Lasciare a carico il contributo è una scelta, non per dimostrare insensibilità sia di chi parla che della propria compagine, al contenimento di produzione della CO2, piuttosto attenta lettura dei progetti, il cui contenuto di energia grigia non risulta subito evidente. Mi spiego meglio. Gli impegni economici a contorno dell attività prevista con la gestione delle ciclopiche biciclette, vede 25 mila euro fuori sacco per la necessaria manutenzione, l impegno dei Vigili, la segnaletica stradale, il convegno sulla viabilità e la mobilità, la pubblicità informativa, l operatore di sportello, ed altri dettagli, che portano il costo di progetto in prima battuta 147 mila euro, di cui 58 a carico del Comune. Le sole biciclette, per scelta precisa, sono quasi il 50% del totale preventivato. Al cittadino, votando questa Giunta, non è piaciuto e ha dato chiari segnali per aggiustare il tiro. Nel progetto proposto, dove le biciclette avrebbero dovuto essere la centralità dell obbiettivo, è stato sostituito un poco chiaro ammortizzatore sociale, che prevede costi ed impegni di consulenti e di affiancatori, per meglio esplicare ai giovani l argomento. A Verbania sul problema già i solerti Vigili si sono impegnati con successo nel lavoro didattico, contro i 180 ragazzi trattati con questo progetto, loro ne hanno trattati 4984, con 178 ore dedicate, appunto, a queste informazioni, contro l ipotesi di progetto che prevederebbe, un coordinatore di progetto, un portale internet, una conferenza pubblica, un gruppo di formatori per le scuole, uno spettacolo per ragazzi, un mobility manager che non si sa bene quale figura sia, una figura di coordinamento tra le scuole, una rete di interlocuzione, la realizzazione a pagamento di un filmato, la distribuzione di materiale informativo e divulgativo, l affitto di un film per le scuole. 600 ore di un operatore per il sottoprogetto BiciBus, 500 ore di operatore su sottoprogetto edibus, 150 ore di coordinamento tra le parti, per finire con il Caccialbus. Questi progetti, di chiara matrice diversamente definita e complessa nella gestione dello stillicidio di spese, porta un sentito plauso alla Giunta, che bene ha fatto a ripensare e modulare diversamente il progetto. È un bel segno non rinunciare a vivere più consapevoli, migliorando il rapporto con l ambiente, risparmiando un salto del buio, nello stesso tempo consentire lo start up di altri progetti, che con la modifica di questo Comune risultano possibili. Tutto questo vuol dire che noi stessi e la compagine sono molto sensibili al risparmio di combustibili tossici, principale fonte di produzione di CO2 che si vuole combattere. Tra qualche mese fate pure il bilancio energetico delle azioni nuove di questa Giunta. oi vediamo se non ne valeva la pena di procedere in questo modo. Quindi tutto questo per dire: pensateci su, votate con noi contrariamente all ordine del giorno, perché ci sono azioni più intrinsecamente connesse alla vita di tutti i giorni che la Giunta sta mettendo in atti, tali per cui, l energia grigia, che non è una cosa da sottovalutare, dentro questo progetto, con altre cose, viene sicuramente ad essere debellata, in modo molto più semplice, senza appunto creare degli ammortizzatori speciali e sociali, perfettamente inutili se si va verso altri orizzonti. Entra il consigliere Rago presenti n.35 consiglieri. (ore 24.15)

6 rende la parola il Vice Sindaco De Magistris: Io non vi parlerò del progetto Bike Sharing, che lascio al Sindaco. Faccio solo due precisazioni, perché abbiamo usato qualche termine che non è conosciuto da tutti. Vi do una velocissima spiegazione su che cosa sono alcuni di questi termini usati e quanto ci costano soprattutto. Sono quelle azioni che vanno a completare il progetto CO2 oltre al Bike Sharing. Bicibus e edibus, si tratta praticamente di accompagnare i bambini a scuola a piedi, raccogliendoli in punti prestabiliti, con l aiuto dei volontari che deve mettere il Comune perché l Associazione non dispone e non ha previsto, non può averli previsti, meno male che il Comune si è dotato di un gruppo di volontari che può sopperire a questa carenza con costi bassi. Costi bassi perché altrimenti, se non ci fossero i volontari, se dovessimo pagarli come prevedete voi con le figure che non hanno nessuna referenza, abbiamo degli istruttori che per il semplice fatto che appartengono ad un associazione, si arrogano il diritto di andare ad insegnare ai Vigili Urbani che hanno fatto dei corsi in Regione, sono abilitati all insegnamento, cosa che già fanno da anni, non si capisce perché questi associati debbano avere il diritto ed il potere e la capacità di andare ad insegnare a delle persone che sono abilitate per l insegnamento, a differenza di questi sedicenti istruttori. Bicibus e edibus, per capirci, coinvolgono due sole scuole. Due moduli, otto moduli di studenti, vuol dire in poche parole 60 studenti coinvolti in questo grandioso progetto. Due scuole, 60 studenti. Questa operazione, costa 29 mila e 800 euro. er accompagnare a scuola i bambini di due scuole, a piedi, spendiamo 29 mila 800 euro. Il Bicibus è la stessa cosa fatta in bicicletta. remesso che noi al Comando dei Vigili abbiamo espresso un parere assolutamente contrario al fatto che alle 8 di mattina i bambini attraversino la città, facciano la via 24 maggio, facciano la rotonda che c è dopo via 24 maggio all altezza del distributore di benzina, per proseguire fino a Trobaso, in mezzo al traffico delle 8 di mattina. Il parere era comunque, a prescindere contrario, data l altissima pericolosità. Anche in questo caso, prevedeva la collaborazione e l aiuto dei genitori e dei Vigili e dei volontari, che sempre non sono conteggiati nel progetto. Coinvolge 40 studenti di due scuole, questo progetto di Bicibus, e costa 13 mila e 800 euro, cioè 345 euro a studente, per accompagnarli a scuola, dobbiamo spendere 345 euro a studente. Qui stiamo parlando di soldi, non di cultura o di fantasia, di costi vivi che dobbiamo sopportare. Il edibus ho dimenticato di dire che coinvolge 80 studenti, ci costa 143 euro a studente. Ogni studente per andare a scuola ci costerà 143 euro. Ci sono altre stranezze che poi il Sindaco evidenzierà, come Bicipace. Bicipace mi risulta che sia un gruppo di volontari, di volonterosi, di appassionati, che vanno a questa marcia in bicicletta, a Verbania e erugia, concomitante con la marcia della pace, che mediamente ogni anno è costata al Comune 750 euro di contributi. Nel progetto quest anno sono previsti 5000 euro euro da 750 che sono stati negli anni passati. Capisco la delusione dell associazione. Capisco la delusione. Vi dirò solo adesso, siccome la consigliera Zorzit aveva fatto un riferimento a 10 mila euro che spendiamo, le darò le motivazioni per cui spendiamo questi 10 mila euro. remesso che come questo progetto era finanziato dalla Cariplo, ma sempre soldi nostri, della società, anche quello che lei ha citato è comunque interamente finanziato dalla Regione iemonte. Quest anno siamo andati due volte a Torino a trattare questo ed altri argomenti, abbiamo ottenuto di nuovo questo finanziamento, vi dico però, velocissimo, perché non voglio rubare troppo tempo al Sindaco, di cosa si tratta. In poche parole sono uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove progetti, dove i Vigili vanno nelle scuole a fare dei corsi di Vigili. Vigili Urbani che sono andati a fare dei corsi specifici, quindi abilitati all insegnamento nelle scuole, con degli accordi con le scuole, i progetti si chiamano, ve lo cito velocemente per informazione: il mio amico Vigile, scuole materne, dodici scuole materne, 450 bambini coinvolti. rogetto le regole valgono per tutti. Classi seconde, 18 classi, 279 bambini coinvolti. Le regole valgono per tutti per le classi terze non vi faccio l elenco di tutti. Vado all ultima pagina che faccio prima. Vi leggo solo i titoli: rogetto protezione civile per i più grandicelli; bici sicuro; usiamo la testa; etilometro; la sicurezza non ha età; protezione civile. Gli argomenti variano a seconda del livello della classe naturalmente. Il vostro progetto, faraonico, costosissimo, coinvolgeva 80 bambini, qui stiamo parlando di 3.365

7 bambini coinvolti, con un totale di 319 ore di insegnamento, fatto da persone preparate per farlo, non da volontari che non hanno nessun titolo, oltre l appartenenza a questa Associazione. Segnalo alla vostra sensibilità all insegnamento alla scuola il CRESS, coordinamento Regionale educazione alla sicurezza stradale. E' un progetto che si chiama Ti muovi. È un progetto che porta questo insegnamento, queste ore di lezione in tutte le scuole del iemonte. A Verbania siamo così sensibili, per cui, abbiamo totale classi iemontesi, classi coinvolte, dove si spiegano questi argomenti ai bambini. A Verbania abbiamo 1068 classi, siamo gli ultimi assoluto. Abbiamo 8 scuole, quando Torino ne ha 186. Vi sto dicendo che tutta questa vostra sensibilità, la cultura all insegnamento, non la dimostrate, perché siamo gli ultimi delle classifiche, in un paio di scuole, quando lo sta facendo, quasi tutto il iemonte. Quindi la vostra è un operazione puramente strumentale. Avete portato qui, una roba che non si può usare. oi parliamo di insegnamento nelle scuole ai bambini. Bambini che non possono usare un trattore, è un trattore, non è una bicicletta, non lo possono usare, perché lo può usare solo chi ha compiuto 14 anni per lasciare il documento ed anche per questioni di assicurazione non lo possono usare. Quindi un conto è la sensibilizzazione, che non avete fatto fino ad oggi, ed un conto è comprare questi cassoni, le rispondo che non hanno niente a che fare con turismo, perché il produttore stesso ci ha confermato che non sono assolutamente adatti per un uso turistico, perché io vorrei vedere lei girare per Verbania, solo per esempio la salita della Beata Giovannina, mi piacerebbe vederla. residente Boldi: Ha chiesto la parola il Sindaco. rego. Interviene il Consigliere De Benedetti: Credo che lei non possa dire questa sera, in Consiglio Comunale, che non c è stata la sensibilità dell informare su questi problemi da parte dell Amministrazione precedente. Quello che lei ha detto perché ha letto come dati, a parte quello del CRESS che forse è male informato, che non è di competenza dell Amministrazione Comunale, ma forse dovrebbe tirare le orecchie a chi compete questo problema a Verbania, perché se non ci fosse stata la volontà di qualche Amministrazione a Verbania il CRESS non avrebbe neanche fatto un incontro sul problema della protezione e della sicurezza della strada. Intanto su queste cose qui, io ci tengo che lei si informi bene. Secondo, lei non può dire che non c è stata sensibilità in questi aspetti, perché tutte le classi sono state provate, è stata volontà dell Amministrazione Comunale, grazie chiaramente alla disponibilità dei Vigili Urbani. rende la parola il Sindaco Zacchera Marco: Grazie, grazie consigliere De Benedetti, non poteva dire cose migliori. erché io qui voglio pubblicamente dire che il suo Assessorato ha lavorato molto su questo, e spendendo circa 10 mila euro ha mosso 3000 studenti. Va bene? Allora, un Sindaco che voleva stare tranquillo non faceva che chiudere un occhio o due, ed approvare tutto, così erano tutti contenti. Mi assumo la responsabilità di avere deciso dopo tre mesi di riflessioni ed infiniti tentativi di fare una cosa diversa, di bocciare questo progetto. Chiedo ai Consiglieri di opposizione che una volta di più non siano preconcetti, di starmi ad ascoltare. Consigliere Zorzit, io la prego di scendere ed alzare quella bicicletta e di immaginare se lei sarebbe in grado di salire dal Municipio fino in iazza Gramsci. La prego, dopo, se non vuole farlo adesso in pubblico, lo faccia. Consigliere De Benedetti la provi, e mi dica se quella bicicletta può valere 870 euro. Quella bicicletta costa 870 euro, di cui circa 300 euro la bicicletta in sé, il sistema la fa portare a 870 euro. urtroppo se si rompesse il sistema, dovete andare a Lugo di Romagna e far mandare qui qualcuno per metterla a posto. Ma dov è il concetto? Il concetto è che siamo partiti al contrario. Si dice: il centro destra è contro l ambiente. Il centro destra è contro le biciclette. Il centro destra non vuole questo e quello. Avremmo potuto comprare una bicicletta per tutti i ragazzi di Verbania, di entrambi i sessi, da dieci a quattordici anni, spendendo meno di questo progetto. Questa Amministrazione metterà a disposizione degli studenti di Verbania un congruo numero di biciclette, non regalate, ma

8 ha prezzo politico, per migliorare l uso della bicicletta a Verbania. erché io denuncio questo progetto, e denuncio dal punto di vista politico anche l azione fatta da quella che è stata la Cariplo, perché in tre mesi, prima di tutto, con l Assessore ed anche gli altri, ma soprattutto l Assessore De Magistris, in ogni maniera abbiamo cercato di avere un colloquio con quelli di Bike Sharing, che su quest iniziativa facevano un affare, legittimo affare, di decine di migliaia di euro, che poi si può coprire con tutte le cose belle che volete, ma sostanzialmente è un affare. erché il coordinatore del progetto portava a casa 50 ore a 30 euro l una, 1500 euro, il portale internet era previsto in 8000 euro, ciascuno di voi sa i prezzi che girano sui mercati, il progetto Bici ace da 700 euro di contributo passava a 5000 euro di contributo. La conferenza pubblica, prevista per marzo 2009, ma non è stata fatta, costava altri 5000 euro. I formatori delle scuole abbiamo visto che i Vigili ci vanno praticamente gratis, costava 2000 euro. I burattini a scuola, che ancora non ho capito benecosa ci facevano con i burattini, ma va tutto bene, 2000 euro. Il mobility manager che doveva organizzare il tutto, 4500 euro. Il coordinamento tra le scuole, che poi erano talmente pochi moduli che non si capisce che cosa si doveva coordinare, 1000 euro. La costruzione di un ampia rete di interlocutori, testuale sulla delibera, 1000 euro. La realizzazione di un filmato per le scuole, 2500 euro. Ambiente cinema, perché bisogna spiegare ai bambini che è importante andare in bicicletta, 6300 euro. Il film per le scuole, 3000 euro per 3 proiezioni. Il materiale divulgativo tra gli studenti, 2500 euro. Il coordinamento del circolo Don Bosco 800 euro. Non dico perché c è il coordinamento del Don Bosco, perché è una mia opinione. Dopodiché, ha già spiegato lui, 13 mila e 800 euro, pari a 600 ore di assistente, a 23 euro l ora. Qui non ci vanno i cassintegrati della Tuborg, ci vanno gli amici dell Associazione Bici in Città che va queste cose. E siccome non bastano, per il edibus, 500 ore a 23 euro l una. er altre 11 mila e 500 euro. oi ci vuole il coordinamento, quindi altre 150 ore a 30 euro l una, per 4500 euro. Allora un Sindaco che cerca di trovare i soldi per house sociale, si pone dei dubbi su questo. Che cosa fa? rima chiama, una, due, tre volte, e dice: sentite, secondo me è molto demagogico questo. Facciamo così: gestitevi voi questo servizio, ci credete, fate tutto voi, su avanti, ci guadagnate su questa cosa qua, gestite il servizio. Anzi, siccome avete delle spese, stabiliamo quanto volete per questo servizio, ve lo gestite, ormai le biciclette sono qui, secondo noi non vanno molto bene, sono estremamente scomode da usare. erò gestitelo. No! erché noi facciamo le azioni immateriali, le azioni immateriali. Le azioni immateriali sono molto facili, non si possono mai controllare, si può dire tutto quello che si vuole. Ma il consigliere Dell Italia dei Valori, lei che dice che di essere un partito che siete contro gli sprechi, ma secondo lei tutti questi qui non sono obbiettivamente degli sprechi? La seconda cosa, che cosa ho fatto? Vado alla Cariplo e dico: sentite, facciamo così. Noi siamo scettici, prendiamo metà delle biciclette, quest anno le proviamo, se il sistema funziona, l anno venturo prendiamo anche l altra metà. Mi sembra il ragionamento del buon padre di famiglia. Risposta: no! O si fa così o è comì. Allora, uno se li pone i problemi, quando in Giunta, ripeto, siamo alla ricerca di 500 euro per dare i contributi. Allora, noi che cosa abbiamo detto, dobbiamo revocare delle delibere. Ma Assessori che eravate precedentemente, ma dove eravate il 14 maggio in piena campagna elettorale, ad approvare questa delibera? In questa delibera non sono previsti almeno 25 mila euro di spese all anno, per gestire 76 biciclette. Abbiamo fatto la distinta di tutto quello che serve minimo per far funzionare. erché scusate, chi è che vuole andare in bicicletta, se uno ha la sua bicicletta, va con la sua bicicletta. Se un turista arriva a Verbania quando arriva a Verbania non può venirci il mercoledì pomeriggio perché gli uffici sono chiusi, il venerdì pomeriggio perché sono chiusi, il sabato perché sono chiusi, la domenica perché sono chiusi. Allora chi gestisce il servizio? otete avere la card di un altra città. Le città più vicine a noi che hanno fatto il servizio sono state Vercelli e Alessandria. Sia Vercelli che Alessandria hanno abbandonato quel servizio e quella bicicletta. Chiedete al Sindaco di Vercelli e di Alessandria ai quali ovviamente io ho telefonato per dire: ma come funziona, tutti e due hanno abbandonato questo sistema. Evidentemente c è qualcosa che non funziona o

9 sbaglio? Ecco perché allora, noi ci siamo posti il problema di fare un passo indietro. Io ritengo che la gente che ha votato questa Amministrazione vuole un Amministrazione che difende a spada tratta l ambiente. ella poi porterà la prossima settimana un sacco di iniziative. Noi cerchiamo di fare di tutto per distribuire le biciclette. Stiamo organizzando per l anno venturo la stagione estiva, un servizio di biciclette a noleggio, ma certo. Ma questo sì che bisogna fare. Cercheremo di dare delle biciclette per i ragazzi, questo è opportuno fare. Cercheremo di spendere, consigliere De Benedetti, le cose egregie che ha fatto lei l anno scorso, ma spendendo 10 mila euro, non 80 mila, per queste cose che sono assolutamente teoriche, campate per aria, che sono piene di fumo, al concreto poi. erché, adesso lei mi dica ma ditemi voi, ma quanti chili di anidride carbonica vengono risparmiati, per il fatto che qualcuno userebbe 76 biciclette, su tutto il territorio urbano all anno, ma penso che sia l equivalente di un decimo di un autobus che gira. State tranquilli che anche sul Libero Bus la prossima volta spero che vedrete iniziate serie da parte della Giunta, ma concrete anche. Cioè che servono evitando gli abusi. Ora, tutte queste cose, guardando le delibere, adesso non voglio farvi perdere tempo, ma se guardate nei dettagli le delibere, sono una cosa, veramente, non trovo un termine, anche perché sono stanco morto, ma veramente deludenti. Sinistri sveglia, siate concreti. Tutti noi vogliamo difendere l uso della bicicletta, inquinare di meno, far funzionare meglio la nostra città, farla diventare bella, utile, ma non in questa maniera demagogica. erché queste sono le realtà. Questo è un affare per un associazione, che poi si è rifiutata per 3 mesi di prendere in mano la gestione stessa, quindi non ci credevano nemmeno loro che funzionasse. erché poi se non la facevamo dopo la colpa è la nostra se non funzionava. Dopo se le biciclette di notte qualcuno le rompe, è difficile, ma i bulli, anzi, più una cosa è brutta più la rovinano. oi se invece ci sono da mettere delle biciclette a noleggio, noi le diamo gratis alla gente che le affitta, questa mi sembra una cosa intelligente. No, le biciclette sono arrivate una domenica, buttate tutte in mucchio, alla fine di giugno, senza neanche sapere che arrivavano. Ma lì c è stato il cambiamento di amministrazione, non l abbiamo saputo, immediatamente l abbiamo riparate, perché sennò erano state buttate lì. Un sistema che è di una complicazione totale, perché può succedere qualsiasi cosa per cui questo meccanismo si inceppi e voi non sapete più nulla di queste biciclette. Chi le mette a posto? Un contratto di manutenzione per le biciclette, sapete cosa ci hanno chiesto? 9300 euro. Noi abbiamo detto: ma fate voi, tramite Bike Sharing. Fate voi, tramite una cooperativa, c è tanta gente che è senza lavoro, 76 biciclette metterle a posto, due o tre volte all anno, non credo di più, sono dei carri armati. No 9500 euro per metterle a posto. E se la bicicletta sparisce, dove finisce? E se ne spariscono due, tre, sono 76, fanno presto a finire. Biciclette senza cambio, metà sono senza cambio. Voglio dire, ma provate per piacere domani mattina. Consigliera Zorzit ho perso una scommessa con lei, domani mattina però, se vuole giocare ancora, viene giù in Municipio e sale in bicicletta fino a iazza Gramsci. È una battuta simpatica, per dire: ma come si fa scusate ho terminato ma come si fa ad approvare una cosa così, senza verificarla. erché io non ci credo che voi abbiate visto prima queste biciclette. Alzatele poi dite se ho torto o se ho ragione. Voi queste biciclette non le avete viste, eravate in campagna elettorale, dovevate dire che avevate fatto qualcosa. Quando abbiamo chiamato perché poi qui bisogna anche assumersi le responsabilità il dirigente, abbiamo detto: ma scusi lei ha firmato una convinzione? Io non ne so niente. Chi è stato il responsabilità di questa iniziativa? Non si trova. È un palleggiamento. Mi assumo la responsabilità di questo, poi capisco che siccome ci sono diciamo ovviamente, la Giunta esprime voti politici, ad un certo punto, ci si adegua. Ma io non ho trovato nessuno, in Comune che ha detto: è mia perché è una buona idea. erché è indifendibile. Ma non è indifendibile il sistema, è questo sistema. Concludo, noi non siamo contro il Bike Sharing, ma questo sistema di Bike Sharing, perché è scomodo. erché crea un sacco di problemi organizzativi, perché impone di avere altri posti. Ma poi come si fa a fare un Bike Sharing in cui bisogna restituire la bicicletta nello stesso posto, cioè voi prendete la biciclette a allanza, andate a Intra, e poi voi dovreste lasciarla a Intra. Ma che dovete tornare a allanza a metterla, secondo quello

10 che c è scritto nella delibera di giunta. C è scritto qua, non è una storia. Sistema che prevede la consegna della bici nello stesso stallo in cui è stata prelevata, per evitare accumuli di bici in alcune stazioni, totale mancanza di altre. Ho capito, ma se io devo andare da allanza a Intra, poi la bicicletta dove la lascio? È uno dei tantissimi esempi, di cui io non ci credo che le persone intelligenti abbiamo letto questa delibera. erché se leggevano questa delibera, qualche problema io credo che se lo ponessero. Mi scuso per il tono. Non volevo offendere nessuno. Ma obbiettivamente per tre mesi abbiamo cercato di tenere in piedi questa cosa, perché immaginavo già che sarebbero state le critiche più assurde dell universo. Ma una Giunta che crede veramente nell ecologia, nell ambiente, che vuole potenziare le biciclette, che vuole vederle girare di più in città, che vorrebbe regalarle ai ragazzi, che vorrebbe mettere dei punti in cui la gente può pensare tra l altro, uno che usa la bicicletta, magari era in barca, quindi un posto dove bisogna mettere le biciclette era il porto per esempio. Uno arriva con la barca, bisogna andare in giro in bicicletta. Non era previsto. Ma ripeto, dal punto di vista pratico, al di là di tutte le teorie, questo non ci stava. È veramente grave che su questo progetto ha avuto la massima votazione dalla Cariplo. erché mi chiedo quali erano gli altri progetti allora, se questo ha preso il massimo punteggio. A meno che sono portato a pensare, che una parte della gestione della Cariplo, mi assumo la responsabilità dopo la litigata che ho fatto con un funzionario, oltretutto maleducato, che non sapeva nulla, e che aveva la testa proprio assolutamente messa così, che diceva: avete fatto così, se voi cambiate un centesimo del progetto non si può ridurre, perdete, si ricomincia da capo, eccetera. Allora io ritengo, che noi abbiamo scelto di risparmiare subito 38 mila euro e li abbiamo messi nel bilancio e ci ritroviamo 38 mila euro disponibili per fare altre iniziative. Cercheremo di pagare quello che è stato fatto da Bike Sharing, comunque così per non avere fatto ancora sostanzialmente niente, si è presa 24 mila euro, il che insomma, non è poi proprio così male. Quindi un po di soldi si sono già presi. Ci daranno il rendiconto poi di quello che hanno fatto e gli diamo poi quanti effettivamente ne hanno spesi, attendiamo i veri rendiconti. Quello che hanno fatto è giusto che abbiamo. Io ritengo però che noi abbiamo cominciato a risparmiare 38 mila euro, che metteremo in iniziative di questo tipo. Non è che andiamo a fare delle cose strane. Continueremo su queste iniziative. Abbiamo fatto risparmiare all amministrazione circa 25 mila euro all anno. Faccio anche presente e concludo che il prezzo stesso mi lascia molto interdetto, perché nella delibera non è mica stata fatta una gara, no, no, no. Ritenuto pertanto di individuare nel sistema Centro in Bici brevettato alla ditta Fulvio Tura di Ravenna, tutte le caratteristiche sopraesposte che lo configurano come sistema più consono alle esistenze della città. Non abbiamo trovato un altra fornitura, un altra persona in alternativa, qualcun altro forniva questo sistema. Era tutto un pacchetto. Signori, questo pacchetto noi l abbiamo aperto, abbiamo visto che non ci piaceva ed osando la sfida ed anche la facile critica nei nostri confronti abbiamo deciso, in Giunta di non portarlo, e condivido pienamente questa scelta. residente Boldi: Grazie Signor Sindaco. C è qualche dichiarazione di voto? Sentiamo la replica. Il Consigliere Rolla Angelo chiede di poter intervenire e, avutane facoltà, dice: Facciamo riposare un attimo il Sindaco, perché l ho visto piuttosto accalorato. Ci sono elementi che possono essere tranquillamente spiegati senza grossa difficoltà. Allora, il rapporto progetto Cariplo e tutte le azioni contenuto nel progetto. Il progetto Cariplo è stato finanziato, non per una scelta dei commissari Cariplo, ma perché è stata fatta una valutazione da una commissione tecnica specifica, la quale, attentamente, valuta per i progetti di questo tipo, ogni singola azione Come non posso replicare? residente Boldi: Cinque minuti per la replica.

11 Consigliere Rolla Angelo: Eh, sì! Buonanotte, ha parlato mezz ora il Sindaco. osso parlare anche io. Allora, la fondazione Cariplo dispone di commissioni tecniche specifiche che valutano ogni singola azione di ogni progetto. All interno del progetto, anche all interno di questo progetto, alcune azioni sono state non ritenute idonee e congrue. er cui tutte le azioni contenute del progetto, sono state economicamente e nel merito, valutate ed approvate. Quindi Cariplo non ha finanziato una scatola nella quale come dice il Sindaco ha trovato delle sorprese, ha valutato ogni singola azione. Anche nel merito economico. arlo io, parlo io! È stata valutata dalla commissione tecnica. Quindi tutti i contenuti del progetto sono stati validati, è inutile dire demagogicamente: questi si prendono 1000 euro di qui, 1000 euro di là. Voglio dire, la Cariplo nel dare i soldi, perché li ha dati la Cariplo i soldi, non li abbiamo messi noi perché il nostro contributo è andato a coprire una parte cospicua del Bike Sharing. er il resto possiamo dire che le azioni, i materiali, il progetto in sé, è stato completamente finanziato dalla Cariplo, con quegli 80 mila euro. Questo sia chiaro. Quindi si rinuncia ad un progetto, il Comune non avrebbe speso per quello. Avrebbe speso dei soldi per il Bike Sharing, dopo ci arrivo. Quindi ogni azioni, è inutile elencare le singole azioni cosa costano, sono state, ripeto, attentamente valutate e quindi approvate dalla Cariplo. Sul Bike Sharing. Il discorso del Bike Sharing. Quando abbiamo analizzato le varie tipologie di Bike Sharing, e l abbiamo valutato noi come Comune, lei non può dire che non è stato valutato il progetto prima, chi glielo dice? Noi l abbiamo valutato ma cosa dice? Noi, l Assessore alla mobilità ed io quando ero Assessore abbiamo fatto venire l ingegnere Tura, ha portato le biciclette, sono state testate, sono state provate da più di una persona, e sono state considerate idonee per il tipo di bicicletta. Certo non è una bicicletta da passeggio una bicicletta come intendiamo noi che compriamo, che ci teniamo a casa, perché questa è una bicicletta che deve stare all aperto, che deve essere il meno possibile vandalizzata, deve avere dei meccanismi molto semplici per le riparazioni. È una bicicletta che è stata perfezionata di anno in anno e che è utilizzata da 70 Comuni in Italia, compresi Modena, Comuni dell Emilia, adova, Imola con cui ho parlato. Quindi è un sistema di Bike Sharing, molto, molto diffuso. Ma scusate, fatemi dire qualcosa, poi dopo dite la vostra. Esce il consigliere Rago presenti n.34 consiglieri. (ore 24.40) residente Boldi: Consigliere Rolla ha ancora un minuto di tempo per la replica, un minuto Consigliere Rolla: Mi hanno interrotto troppo. Mi hanno interrotto per quattro minuti. residente Boldi: Visto che è stato sollevato prima, il regolamento, adesso lo osserviamo. Consigliere Rolla Angelo: Questo tipo di Bike Sharing, è stato scelto appositamente, ecco perché c è una sola ditta che la fa. erché contrariamente a quanto pensa il Sindaco, il discorso del noleggio di biciclette, l utilizzo delle biciclette, non è per la maggior parte di spostamenti, da un tratto o dall altro, poi lasciando la bicicletta. erché chi utilizza la bicicletta, ed ecco perché è un altro progetto quello di dare biciclette ai ragazzi, e sono perfettamente d accordo, ma questo è un altro progetto. Questo va nei sistemi di smistamento della sosta, per favorire chi arrivando in macchina su Verbania, chi arrivando dalla collina, chi arrivando da Verbania nord, si può dotare per l utilizzo cittadino per commissioni o per altri spostamenti interni. residente Boldi: Consigliere Rolla sono scaduti i cinque minuti. Consigliere Rolla la invito a concludere. Consigliere Rolla: Va bene Ma no, ripeto, c è

12 residente Boldi: assiamo alla dichiarazione di voto. Chi interviene per la dichiarazione di voto? Aveva chiesto Bombace. Il Consigliere Bombace Savino: Noi dell Italia dei Valori siamo comunque attenti agli sprechi. Sappiamo anche però distinguere ciò che è uno spreco, da ciò che è un investimento. Soprattutto se è un investimento che non è necessariamente di carattere economico, ma è un investimento come ho detto precedentemente di carattere culturale. Voglio ricordare che tutte le critiche sono legittime ed accettabili, così come tutte le valutazioni personali che si possono fare di qualsiasi progetto. In effetti il progetto CO2 zero, come è stato precedentemente ricordato, è stato valutato dai commissari della Fondazione Cariplo che dopo attenta valutazione su altri 2000 progetti in tutta Italia hanno deciso di finanziarlo cospicuamente, insieme ad altri 10. Ricordiamo che per progetti analoghi città, non certo di centro sinistra, non solo di centro sinistra residente Boldi: Consigliere Bombace dovevano essere le dichiarazioni di voto queste. Consigliere Bombace: Sì, sì. Hanno speso cifre di parecchie centinaia di migliaia di euro. Bastano questi numeri, non certo soggettivi o opinabili, a farci confermare come Italia dei Valori, il nostro sostegno all ordine del giorno. residente Boldi: Grazie consigliere Bombace. Ha chiesto la parola Di Gregorio. Consigliere Di Gregorio Vladimiro: Io sono un po stupito dalle parole del Sindaco nella sua replica. Nella sua giustificazione più che replica. Si faccia spiegare dal consigliere Actis, che ha svolto per diversi anni un ruolo di presidente del arco, cosa significa presentare un progetto, per essere finanziato da ente come la fondazione Cariplo. Il significato di creare un progetto, e di crearlo in modo tale che venga accettato insieme a centinaia di altri progetti, che non è cosa facile. Non è facile che venga accolto, perché le richieste sono tante, i progetti vengono selezionati con molta cautela, molta attenzione, da fondazione Cariplo, o dalle altre fondazioni che da decenni svolgono questo servizio, questo aiuto, questo supporto. Quindi credo che sia ingeneroso che si definisca in questo caso, fondazione Cariplo il fatto che non poteva cambiare. erché non è possibile, perché il progetto è quello. Cioè se lei presenta la lista per presentare le elezioni, non può il giorno prima delle elezioni cambiare la lista. erché è quella. Quella bisognava votare. Dopodiché, credo che sia ingenerosa anche la valutazione rispetto all associazione Bici in Città, che è un associazione. residente Boldi: Consigliere Di Gregorio due minuti è la dichiarazione di voto. È già due minuti che sta parlando. Se vuole concludere mi fa un piacere. Consigliere Di Gregorio Vladimiro: Concludo. È un associazione e non è un ente e non è una cooperativa, non può avere dipendenti o altre cose, insomma. È un associazione culturale, non si può pretendere delle azioni di tipo di gestione da un associazione culturale. Si perde una grande occasione con questo, si perde un occasione soprattutto di diffusione di cultura, chiudo, rispetto alle cose dette dall Assessore, che non è paragonabile ciò che fanno i Vigili, che ha un suo ruolo, una sua figura, ed un educazione di un certo tipo, rispetto al progetto di edibus, o di Bicibus, che era tutt altra cosa. Cioè andate a leggervi bene il significato delle cose. Consigliere Rolla: Noi chiaramente votiamo a favore dell ordine del giorno. Se non dovesse passare rinunceremmo e saremmo l unica città, capoluogo in iemonte a non avere un servizio di Bike Sharing, rifiuteremmo 80 mila euro, di finanziamento della

13 Cariplo, abbiamo infangato Cariplo, con affermazioni che ledono la professionalità della commissione che ha valutato tutto il pacchetto. erdiamo, perché dovremmo restituire e dovremmo pagare operazioni che non avranno nessun effetto, circa 30 mila euro, quindi un danno economico notevole, per un progetto che ripeto avrebbe avuto una valenza complessiva all interno di tutte le azioni che abbiamo fatto, che riteniamo a questo punto, sia in discussione tutta la politica. erché non dimentichiamo ciò che è successo, lo ribadiamo, e domani faremo un gazebo a Verbania. Ciò che è stato detto dal Sindaco nel giorno del ricevimento del premio per il primo posto sulla città più ecologica. Ma lo dica ai suoi funzionari. residente Boldi: Fatta la dichiarazione. Dichiarazione di voto, proseguiamo Actis. Consigliere Actis Alberto: Io invito la maggioranza a votare contro, ma vorrei fare una precisazione, che è dovuta certamente al Consiglio, per l importanza delle cose dette. Non mi pare di avere sentito infangare alcunché. Sono progetti complicati, posso affermare che Vladimiro Di Gregorio ha detto il giusto, complicati, ma questo non significa impossibili da modificare. Non è vero che non si possono modificare si possono modificare, presentando un adeguata documentazione, come è già avvenuto in altri casi. Quindi, il fatto generale di un progetto, che io ho definito ammortizzatore sociale, e lo ribadisco e sottolineo, e non credo di fare delle affermazioni troppo pesanti, è andato a finire così. Sono contento che si facciano altre azioni con i risparmi, che avremmo potuto non fare facendo il Bike Sharing. In questo modo si possono invece prevedere altre attività, sul risparmio energetico, sulla produzione ridotta di CO2 e sulla cultura ambientalista della città, ben lungi hanno dal mantenere alcune situazioni, alcune persone, attraverso i soldi pubblici. Questo è un favore che noi facciamo alla città. Maggioranza, votate contro. residente Boldi: Airoldi Consigliere Airoldi Luigi: Il gruppo della Lega Nord voterà, convintamente contro a quest ordine del giorno. In quanto è anche convinto, straconvinto, che i soldi risparmiati verranno sicuramente utilizzati in modo decisamente migliore, in modo molto più pratico e non sperperati in modo fantasioso. residente Boldi: Grazie consigliere Airoldi. Iracà. Consigliere Iracà: Ovviamente essendo tra i firmatari dell ordine del giorno votiamo favorevoli a questo punto. erò io volevo soltanto fare un osservazione di questo tipo. Volevo capire qual è sulla mobilità sostenibile la linea politica della Giunta. Cioè se non vi piace la bicicletta gialla e ne volete una verde, se non vi piace la bicicletta da venti chili, e ne volete una da dieci chili. erché così come sul progetto del teatro, vi siete espressi dicendo che non vi piaceva quel progetto, quindi noi vorremmo capire, anche in un altra sede, in un altro momento, magari non subito, se avete idea di proporre un progetto di mobilità sostenibile alternativo o comunque parallelo. residente Boldi: È stata posta una domanda, però in questo momento siamo in sede di prevotazione. Se non ci sono più dichiarazione di voto. Io pongo in votazione l ordine del giorno. Nessuno più intervenendo, il residente pone in votazione il provvedimento, ed IL CONSIGLIO COMUNALE Acquisiti il parere in ordine alla regolarità tecnica, previsto dall art. 49 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, e il visto di legittimità del segretario comunale, come previsto dall art. 97, comma 4, lett. d) del D. Lgs n. 267;

14 Con voti favorevoli n.11 (Di Gregorio, Bava, Bombace, Bonzanini, De Ambrogi, De Benedetti, Iracà, Reschigna, Rolla, Varini, Zorzit) e voti contrari n.23 (Actis, Airoldi, Boldi, Brusa, Canale, Canali, Capra, Carazzoni, Cattaneo, Chifu, Colombo, Cozza, Cozzi, Farah, Franzi, Immovilli, Scarpinato, Sergio, Sottocornola, Tambolla, Tigano, Volpe, Sindaco Zacchera), espressi nei modi e termini di legge; di respingere l ordine del giorno. DELIBERA Il residente pone quindi in votazione il rinvio dei punti all ordine del giorno, e IL CONSIGLIO COMUNALE Acquisiti il parere in ordine alla regolarità tecnica, previsto dall art. 49 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, e il visto di legittimità del segretario comunale, come previsto dall art. 97, comma 4, lett. d) del D. Lgs n. 267; ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge, DELIBERA la sospensione della seduta e il rinvio dei tre punti non esauditi.

15 Letto approvato e sottoscritto IL CONSIGLIERE ANZIANO IL RESIDENTE IL SEGRETARIO REGGENTE f.to CATTANEO VALERIO f.to BOLDI ROBERTO f.to GASARINI GIULIO REFERTO DI UBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE AI CAIGRUO CONSILIARI (art. 124 D.Lgs , n. 267 ed art.125 D.Lgs , n. 267) Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all albo comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal Addi IL SEGRETARIO REGGENTE f.to GASARINI GIULIO Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo IL SEGRETARIO REGGENTE GASARINI GIULIO Lì,. Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d ufficio ATTESTA CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIVA il decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000). IL SEGRETARIO REGGENTE f.to GASARINI GIULIO La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/ IL SEGRETARIO REGGENTE f.to GASARINI GIULIO /11/2009