IL MUSEO E LA DIDATTICA DELLA STORIA. 11 novembre 2006 Marina Cenzon

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1 IL MUSEO E LA DIDATTICA DELLA STORIA 11 novembre 2006 Marina Cenzon

2 Ampie riflessioni sono in corso da anni su una didattica della storia che sia rispettosa del sapere storico e che contemporaneamente susciti l interesse degli studenti

3 Insegnare storia non significa trasmettere un sapere sistematicamente concluso (storia manualistica) ma Far comprendere il processo di costruzione di rappresentazioni di aspetti, di processi verificatisi nel passato che costituiscono la conoscenza storica

4 Il docente deve sapere quali sono le operazioni cognitive che vorrà far fare ai suoi studenti, quali le abilità e le competenze che vorrà sviluppare, in una progressione curricolare.

5 Non una storia, ma le storie Nuova storia scolastica come sistema o rete di storie Storia locale, regionale, nazionale, europea, mondiale Scala temporale Scala spaziale

6 Storia locale Valenza affettiva: coinvolgimento emotivo degli studenti su un passato che li riguarda da vicino maggiore motivazione Lavorare su documenti veri, sperimentando in laboratorio il lavoro dello storico Costruire nello studente la coscienza del proprio passato e delle proprie radici

7 Storia a scala locale Testimonianze nel territorio Museo Beni culturali Biblioteche Archivi Istituzioni

8 Mettere insieme queste fonti permettere di cogliere le interrelazioni tra i diversi aspetti che progressivamente hanno costruito il paesaggio geografico, l assetto urbanistico, la cultura di un determinato territorio

9 NUOVA FUNZIONE DEL MUSEO Da luogo di conservazione di ciò che viene ereditato a luogo di educazione, non solo per gli studenti, ma permanente: i reperti che esso ci mostra, restituendoci tasselli di storia, ci consentono una ricostruzione del nostro passato che è funzionale alla costruzione della nostra identità.

10 Museo luogo privilegiato dello studio della storia Possibilità di venire a contatto con fonti dirette, quindi di effettuare delle vere e proprie ricostruzioni storiche con il metodo della ricerca Funzione particolare nello studio della storia antica, la più lontana dall esperienza degli studenti Da affiancare alle testimonianze del passato presenti nel territorio, il cosiddetto museo diffuso

11 Oggetto museale sussidio didattico di primaria importanza: permette di apprendere in situazione di realtà Interrogando Storicizzando Riflettendo Operando confronti e collegamenti operazioni cognitive funzionali alla costruzione del saper storico

12 Il Museo diventa in tal modo un dossier abitato,, dove le fonti possono essere analizzate e interrogate, anche in situazione di apprendimento cooperativo. Le informazioni prodotte possono essere confrontate con la mediazione esperta.

13 Utilizzare il museo come laboratorio per la ricerca storica Tematizzazione Definizione dell ambito temporale e della scala spaziale di riferimento Definizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze da attivare, tenendo presente quali sono i saperi naturali degli studenti

14 Selezione delle fonti (individuare un insieme di fonti, anche all interno del museo, che si intendono utilizzare; collegarle con visite nel territorio, documenti scritti, ecc.) Analisi delle fonti: individuazione delle informazioni da esse fornite, datazione, contestualizzazione,, inferenze Dall analisi analisi e dal confronto delle fonti alla ricostruzione del fatto storico metodo storico

15 L insegnante deve conoscere molto bene il museo, i suoi reperti, le sue offerte didattiche per utilizzarli efficacemente nella sua progettazione didattica egli stesso predisporrà un itinerario mirato e selettivo all interno del museo la contestualizzazione e la spiegazione è bene siano fatte dall insegnante che conosce quali sono i saperi di base sui quali costruire nuove conoscenze

16 Possibili percorsi all interno del Museo I percorsi proposti dal museo offrono al docente una vasta gamma di possibilità e un diverso grado di coinvolgimento dello studente: da un approccio ludico per un primo accostamento al bene museale, ad attività che permettono allo studente di acquisire abilità essenziali per un educazione storica, alla ricostruzione storica vera e propria.

17 Percorsi che permettono di comprendere più da vicino il lavoro archeologico Percorsi attivi che prevedono il coinvolgimento degli alunni in attività pratiche, quali la costruzione di manufatti: es. lo studio della ceramica dei Veneti antichi Lettura e analisi di un insieme di materiali Ad es. il corredo funerario di una tomba materiali rinvenuti in un edificio rustico, in un sito preistorico Storia del rinvenimento Far parlare gli oggetti individuando tutte le possibili informazioni che essi hanno fornito per la successiva ricostruzione storica

18 Percorsi tematici: ad es. tombe e riti funerari; ; l evoluzione l della ceramica; le scelte insediative; ; la cultura materiale in differenti società in un determinato arco temporale Percorsi riguardanti un determinato periodo storico, o una civiltà,, attraverso la selezione e l analisi di una serie di reperti, integrando lo studio delle fonti museali con visite nel territorio, documenti d archivio, d storiografici, manuale Percorsi cronologici effettuando visite a diversi musei

19 Efficacia dei percorsi proposti dal museo Attenzione ad inserire il percorso all interno del proprio percorso didattico, collegato al lavoro svolto in classe

20 E l insegnante che costruisce i percorsi più adatti agli studenti, tenendo conto delle conoscenze e delle abilità già possedute per innestarvi nuove conoscenze, abilità e competenze da poter trasferire anche in altri contesti.

21 Educazione storica ed educazione ai beni culturali fondamentali nella formazione alla cittadinanza consapevolezza delle proprie radici storiche e culturali senso di appartenenza senso di responsabilità