PROGETTI DI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI
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- Ignazio Antonelli
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1 PROGETTI DI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI
2 Punti chiave di un progetto di SID I SID sono differenti dai SI di supporto alle attività operative QUINDI richiedono approcci alla progettazione diversi Gli aspetti fondamentali: 1. Come progettare il database direzionale (scelta dei dati elementari, struttura del db e sua organizzazione) 2. Come scegliere e confezionare le informazioni (ossia indicatori ) da fornire ai manager per le loro decisioni 3. Come progettare i relativi motori di elaborazione (sistemi per elaborare rapporti, cruscotti, DSS, ecc.)
3 Come progettare il database direzionale Scelta dei dati elementari, struttura, organizzazione
4 DB direzionali e dati elementari Il DB direzionale può essere visto come un insieme di tabelle che contengono dati elementari I dati elementari sono la misura di un certo evento o fenomeno ad es. quantità di un certo prodotto venduto in un certo tempo o l indicatore dello stato di una certa parte di interesse dell azienda ad es. le giacenze attuali di magazzino di quel certo prodotto
5 Costruire i DB direzionali dai dati elementari 1. Scegliere quali sono i dati elementari di interesse, il loro formato, il grado di aggiornamento possibile e richiesto. Questo sulla base degli obiettivi del SID e delle fonti disponibili 2. Per tali dati definire le proprietà fondamentali, ad es.: tipo di valore indicato (ossia il significato : un dato a consuntivo piuttosto che a budget; la rilevazione di una quantità in un certo istante, ecc. ESEMPIO: vendite al giorno di un certo prodotto metrica (unità di misura) ESEMPIO: euro nell unità di tempo fonte (il s.i. operativo da cui il dato proviene, se è stato caricato manualmente, ecc.) ESEMPIO: la fonte sono le casse automatiche modalità di calcolo (come tale valore viene ottenuto dai dati originari) ESEMPIO: aggregare tutte le vendite al giorno memorizzate nelle casse del negozio modalità di aggiornamento (ogni quanto e come il dato viene aggiornato) ESEMPIO: il dato vendite al giorno è aggiornato alla fine della giornata, alla chiusura 3. I dati elementari nel database direzionale vengono organizzati in ipercubi
6 IPERCUBO: ciascun dato elementare rappresenta una cella in un ipercubo n dimensionale
7 LE PROPRIETA DIMENSIONALI: DIMENSIONE: un vettore di elementi appartenenti allo stesso dominio ad es.: date in un anno; tipi di prodotti dell azienda (codici prodotto); clienti (codici cliente), ecc.; la cardinalità di una dimensione è il numero di diversi valori che essa può assumere (ad es. se abbiamo 100 clienti questa è la cardinalità della dimensione clienti ):
8 DIMENSIONI TIPICHE NEI SID AZIENDALI dimensione tempo : valori con diversi gradi di granularità (singolo giorno, settimana, mese ecc.) possibili selezioni o segmentazioni (ad es. soli giorni feriali, giorni di apertura, ecc.) ESEMPIO: se il dato elementare è vendite (in valore), la dimensione tempo potrà indicare ad es. vendite in una certa data o periodo dimensione struttura (o area di responsabilità o unità aziendale, ecc.) sulla base della scomposizione dell organizzazione / organigramma, identifica ciascuna di tali parti ( filiali ; aree mercato ; agenti di vendita ; punti vendita, ecc.). ESEMPIO: la dimensione punti vendita consente di indicare le vendite per un dato punto vendita dimensione prodotto indica i diversi prodotti di interesse per l azienda e/o il problema specifico trattato. ESEMPIO: la dimensione prodotto consente di indicare le vendite riferite a un dato prodotto dimensione cliente o mercato elenca i vari clienti (o gruppi di clienti, o mercati, o aree geografiche, ecc.) ESEMPIO: vendite per un dato cliente
9 Tutto ciò consente di costruire indicatori, tabelle, e rapporti diversi anche per dirigenti diversi LA SINGOLA CELLA di un ipercubo identifica L INCROCIO di tutte le dimensioni scelte ES: in un ipercubo a tre dimensioni (prodotto/tempo/filiali) se il dato elementare sono vendite in valore, ciascuna cella indica vendite per un certo prodotto in un dato tempo in una certa filiale Aggregando e ricombinando celle, o effettuando operazioni e analisi sulle singole celle e su gruppi di celle si può costruire VARI TIPI DI INDICATORI E TABELLE.
10 Come scegliere e confezionare le informazioni (ossia indicatori ) da fornire ai manager per le loro decisioni
11 rapporti diversi per dirigenti diversi le GERARCHIE DI AGGREGAZIONE Si riferiscono a come è organizzata l azienda in termini di livelli gerarchici (riferimenti tipici: organigramma, struttura in termini di centri di costo, di centri di responsabilità, ecc.) Si associa a ogni livello dell organizzazione una diversa gerarchia di aggregazione dei dati elementari Si parte dal presupposto che aggregazioni diverse riguardano parti dell organizzazione diverse e quindi interessano ai relativi dirigenti responsabili
12 Direttore generale... Direttore Vendite vendite totali all anno = vendite all anno dei p.v.... direttore pto v. A direttore pto v. B vendite all anno per pto v. A = vendite al g. vendite all anno per pto v. A = vendite al g. vendite al giorno per vendite al giorno per punto vendite vendita al giorno A per punto vendite vendita al giorno A per punto vendita A punto vendita A vendite al giorno per vendite al giorno per punto vendite vendita al giorno A per punto vendite vendita al giorno A per punto vendita A punto vendita B
13 QUALI INDICATORI SONO UTILI A CIASCUN MANAGER PER SUPPORTARE LE LORO DECISIONI? COME CONFEZIONARE TALI INDICATORI SOTTO FORMA DI TABELLE, GRAFICI, O RAPPORTI? Qui si deve considerare l analisi dei fabbisogni dell organizzazione e in particolare, in questo caso, i fabbisogni informativi dei dirigenti ALCUNI APPROCCI GENERALI:
14 a. Approccio Management Accounting Organizzazione delle informazioni del sistema informativo direzionale secondo classici schemi contabili (o paracontabili) I dati elementari degli ipercubi e le dimensioni di classificazione degli ipercubi sono riferiti ai dati di tipo contabile e a come sono tipicamente organizzati in azienda ad es.: fatturati, costi, tempi, centri di costo, aree mercato, funzioni aziendali, ecc.) Anche le gerarchie di aggregazione gli indicatori e le tabelle prodotte si riferiscono alla struttura contabile
15 b. Approccio pragmatico In combinazione o in alternativa all approccio precedente dati e indicatori sono scelti sulla base dell esperienza dei manager coinvolti, delle indicazioni di un consulente, o anche semplicemente del direttore dei sistemi informativi
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