DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 148 DEL

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1 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 148 DEL OGGETTO: Fondo per le risorse decentrate destinate all'incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttivita' personale dipendente - anno IL DIRIGENTE SETTORE V Premesso che: - in data 22 gennaio 2004 è stato sottoscritto il CCNL comparto Regioni. ed Autonomie Locali relativamente al quadriennio normativo ed al biennio economico ; - il predetto CCNL ha introdotto alcune importanti innovazioni rispetto alla precedente disciplina dell'art. 15 del CCNL 10 aprile 1999, al fine di offrire a tutti gli Enti del comparto Regioni e Autonomie Locali elementi di maggiore certezza sia nella costruzione corretta delle risorse locali sia per quanto riguarda le possibili destinazioni; - all'art. 31 del richiamato CCNL è previsto, per esigenze di semplificazione e di controllo della spesa, che gli enti del comparto determinano annualmente le risorse destinate alla incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività (ex art. 15 CCNL dello aprile 1999) ora denominate "risorse decentrate", secondo la nuova disciplina che individua due tipologie di risorse: - quella che ricomprende le fonti di finanziamento, già previste dai vigenti contratti collettivi, che hanno la caratteristica della stabilità, certezza e continuità nel tempo, dette "risorse stabili" (art. 31, comma 2) e come tali, destinate prioritariamente alla remunerazione degli istituti contrattuali che, richiedono ingenti pagamenti stabili e duraturi nel tempo; - quella che ricomprende le altre fonti di finanziamento, già previste dai vigenti contratti collettivi, che hanno la caratteristica dell' eventualità e variabilità, dette "risorse variabili" (art. 31, comma 3) che, pertanto per il loro carattere di incertezza nel tempo, potranno essere utilizzate, secondo le previsioni della contrattazione decentrata, solo. per interventi di

2 , '. " incentivazione salariare che abbiano le caratteristiche tipiche del salario accessorio (e. quindi, provvisti anche essi delle predette caratteristiche di variabilità ed eventualità quali, principalmente, incentivi per produttività). Premesso altresì che: - per ciò che concerne le suddette risorse decentrate variabili, gli Enti del comparto possono annualmente integrare le risorse decentrate con somme di carattere variabile, dando applicazione alle seguenti disposizioni contrattuali: CCNL del id aprile 1999, art. 15 comma 1, lett. d), e), k), m), n) e commi 2, 4 e 5, per i soli effetti correlati al miglioramento ed incremento dei servizi (il comma 5 potrà avere applicazione anche per gli anni futuri) ; CCN L 14 setternbre 2000, art. 54, CCNL 5 ottobre 2001, art. 4, commi 3 e 4; COilsiderato, tanto sopra premesso, dovere procedere, in coerenza con le valutazioni innanzi espresse, alla costituzione formale del "fondo risorse decentrate" per il corrente esercizio finanziario; Considerato inoltre che: - ferma restando l'attuazione delle vigenti disposizioni contrattuali, la formale costituzione del fondo risorse in argomento è fortemente condizionata da vincoli restrittivi di finanza pubblica che, in linea con un consolidato quadro normativa generale di contenimento della spesa corrente, prescrivono alle pubbliche amministrazioni l'adozione di rigorosi comportamenti tesi alla riduziol1e pmgressi'/3 dr211a spesa del personale; - tra le prescrizioni eli maggior rigore introdotte dalla normativa nazionale in materia di gestione e contenimento della spesa del personale, particolare rilievo assumono quelle disposte all'art. 1, comma 557, della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007), riformulato di recente dall'art. 14, comma 7 del d.1. 78/2010 (convertito in legge 122/2010), che detta la disciplina della spesa di persona!::! negli enti locali soggetti al patto di stabilità interno, statuendo, tra l'altro, l'obbligo di assicurare una riduzione della predetta spesa, attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale;

3 - particolare rilievo assumono, altresì, le prescrizioni di cui all'art. 9, comma 2-bis) del citato decreto, che introducono un tetto alle risorse destinate al trattamento accessorio, prevedendo che dallo gennaio 2011 al 31 dicembre 2013, l'ammontare delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all'art.l, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell'anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio; la norma dunque definisce un nuovo ed ulteriore tetto di spesa, ossia quello riferito alle risorse decentrate, vincolate nella quantificazione determinata per il 2010, ed impone un taglio automatico delle risorse decentrate che opera a prescindere da eventuali tagli che le pubbliche amministrazioni autonomamente potrebbero decidere di operare per ragioni di equilibrio di bilancio; Vista la determinazione dirigenziale n. 204 del con la quale si è proceduto alla costituzione del fondo previsto dall'articolo 15 del CCNL per l'anno 2012, Comparto Regioni - Enti Locali Personale non dirigente; Considerato che le risorse del fondo di ammodernamento e miglioramento dei servizi previsto dalla legge regionale n. 41 del , sono confluite con i precedenti accordi decentrati quale risorsa storica consolidata nel fondo previsto dall'articolo 15 del CCNL , destinato a sostenere le iniziative dirette al miglioramento della produttività e dell'efficienza dei servizi, da utilizzare ai sensi del successivo articolo 17 del medesimo CCNL; Vista la circolare n. 12 del 15 aprile 2011 del Dipartjmento della, Ragioneria Generale dello Stato che ritiene, per quanto concerne la riduzione ciel fondo in proporzione al personale in servizio, che la stessa possa essere operata, per ciascuno degli anni , sulla base del confronto tra il valore medio dei presenti nell'anno di riferimento rispetto al valore medio relativo all'anno 2010, intendendosi per valore medio la semisomma (o media aritmetica) dei presenti, rispettivamente,

4 al 1 0 gennaio e al 31 dicembre di ciascun anno. La variazione percentuale tra le due consistenze medie di personale determinerà la misura della variazione da operarsi sul fondo. Accertato, pertanto, che le risorse che alimentano il "fondo risorse decentrate" di questo Ente, risultano come di seguito argomentato: - Importo complessivo netto del fondo per le risorse decentrate dell'anno 2012 C ,64 - Riduzione di un importo proporzionale al personale dipendente, esclusa la dirigenza, cessato dal servizio dal 1 0 gennaio 2011 articolo 9, comma 2-bis, d.1. 78/2010 C ,92 che trova specifico riscontro nei dati di seguito indicati: Dipendenti in servizio al n. 436 Valore medio dipendenti 2011 n. 450 Dipendenti in servizio al n. 408 Valore medio dipendenti 2012 n Variazione percentuale a consuntivo tra consistenza media dipendenti 2011 e Variazione percentuale presunta applicata al fondo Conguaglio riduzione anno ,22% -4,05% - 2,17% Previsione Dipendenti in servizio al n. 390 Valore medio dei presenti 2013 n Variazione percentuale prevista tra consistenza media dipendenti 2012 e ,45% - Totale variazione percentuale tra consistenza media 2012 e ,62% Misura della decurtazione, a valere sulle risorse aventi carattere di certezza e stabilità di cui all'art. 31, c 2, CCNL , di cui all'art. 9 c 2 bis, D.L.78/10 ( ,64 x 7,62% = ( ,92

5 - Incremento risorse stabili per recupero quote progressione economiche personale cessato anno 2012 C ,97 - Importo complessivo netto del fondo per le risorse decentrate stabili dell'anno 2013 C ,69 Ritenuto di dovere determinare per l'anno 2013 le risorse decentrate variabili di cui art. 15 comma l, k) CCI\JL 10 aprile 1999, al netto degli oneri riflessi, che specifiche disposizioni di legge finalizzano alla incentivazione di prestazioni del personale, e più precisamente, sulla base delle comunicazioni dei Settori com petenti: - C ,00 per Incentivo istruttoria connessa al rilascio delle concessioni edilizie in sanatoria presentate ai sensi della L. 47/85 - L. 724/94 - L. 326/03 - Intervento capitolo 9102 bilancio comunale; - C ,00 per Incentivo al personale ai sensi dell'art. 3, comma 57, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e dell'articolo 59 comma 1 lettera p) del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n Intervento capitolo 1404 ed intervento capitolo 9105 bilancio comunale; - C ,00 incentivazione progettazione oo.pp ex D,Lgs. n. 163/06 e s.m.i.; capitoli vari finanziamento investimenti e manutenzioni; - 't. 15.0i!,)O:!)O per compensi professionali avvocatura comunale - art. 27 CCNL capitolo Ritenuto di dovere determinare per l'anno 2013 le risorse decentrate variabili di cui art. 15 comma 5, CCNL 1 0 aprile 1999, al netto degli oneri riflessi, Der l'importo complessivo pari ad ,00, costituito per l'importo pari ad ,00 per l'attivazione di nuovi servizi di cui al I:"inanz!ùm':mto progetto servizi SOCi31i denominato, Ominibus -Regione Siciliana, per l'importo di ,00 per l'attivazione di nuovi servizi di cui al Finanziamento del progetto "Home Care Premium 2012" ex INPDAP Inps in favore soggetti non autosufficienti e fragili, e per l'importo di ,00 per progetti potenziamento vigilanza urbana ex art. 208 codice de"a strada;

6 Dato atto che le suddette risorse decentrate variabili sono previste in via presuntiva e potranno essere erogate al personale in diretta correlazione con la riscossione delle relative entrate; Visto l'art. 17, comma 5 del C.C.N.L. 01/04/1999, il quale consente di portare in aumento delle risorse dell'anno successivo le somme non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità dei corrispondenti esercizi finanziari; Visto il parere dell'aran ( ) secondo il quale: l'art. 17 del CCNL deil' consente di riassegnare all'esercizio successivo le somme non impegnate in quello precedente e anche quelle che pur impegnate non sono state erogate nell'anno di riferimento, fermo restando che trattasi di implementazione delle so"'! risorse variabili, che, come tali, non possono essere confermate o comunque stabilizzate negli anni successivi; Preso atto delle somme del fondo risorse decentrate non utilizzate, per la mancata attivazione della progressione economica orizzontale, precedenti sull'intervento 1.01,02.01 capitolo 1223 per i seguenti importi: capitolo ,89 capitolo ,61 Totale ( ,50 negli anni Dato atto, pertanto, che in attuazione delle suddette disposizioni contrattuali, il fondo risorse decentrate di cui all'art. 31 CCNL 22 gennaio 2004, risulta così costituito: Importo complessivo netto del fondo per le risorse decentrate stabili delf'anno 2013 C ,69 Risorse decentrate variabili di cui art. 15 comma 1, k) CCNL 10 aprile 1999, i'll netto degli oneri riflessi, che specifiche disposizioni di legge finalizzano alla incentivazione di prestazioni del personale C ,00 Art 1.5 comma 5 CCNL 10 aprile 1999 C ,00 Somme non utilizzate an'li precedenti ( ,50 Dato,Oitto inoltre che: - detto fondo, la cui cortcplessiva consistenza delle risorse decentrate stabili risulta inferiore rispetto a quella del passato esercizio (per l'esercizio 2012 pari a ( (64), è in linea con il citato vincolo di finanza pubblica previsto

7 all'art. l, comma 557, legge 296/2006 e ss.mm.ii. -considerato che si inquadra in un contesto finanziario, oramai consolidato, di progressiva riduzione annua della spesa del personale dell'ente, come è riscontra bile dalle risultanze dei conti consuntivi degli ultimi anni, del bilancio assestato 2012 ed in funzione dei relativi stanziamenti di spesa del Bilancio di questo Ente per il corrente esercizio; - detto fondo risulta, altresì, compatibile con l'ulteriore vincolo di finanza pubblica previsto al richiamato art. 9, comma 2-bis) del d.1. 78/2010 (convertito in legge 122/2010), posto che risulta ridotto rispetto al corrispondente impol'to dell'anno 2010 ed è stato ridotto di una misura, pari a ,92, proporzionale alla riduzione del personale cessato dal servizio; - questo Ente, nell'ottica di una legittima individuazione dei propri fabbisogni finanziari, provvede a determinare il fondo risorse decentrate per l'esercizio 2013 nella col1sapevolezza delle sempre più pressanti necessità di contenimento dell,~ spesa pubblica che ii legislatore nazionale gli impone ed in linea con la necessitil di una potenziale erogazione di servizi più qualificati e quanto più rispondenti alle aspettative della collettività; Ritenuto, altresì, tanto sopra premesso, dovere adottare le determinazioni consequenziali; Visto il d.lg5. ~67 /2000; Visto il d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.; Visto il d.lgs. 150/2009; DETERMINA 1. Di approvare la costituzione per l'anno 2013 del "fondo per le risorse decentrate" di cui all'art. 31 CCNL 22 gennaio 2Q04, come risultante dal seguente dettaglio: Importo cornplessivo netto del fondo per le risorse decentrate stabili dell'anno 2013 C ,69

8 Risorse decentrate variabili di cui art. 15 comma l, k) CCNL 10 aprile 1999, al netto degli oneri riflessi, che specifiche disposizioni di legge finalizzano alla incentivazione di prestazioni del personale C ,00 Art 15 comma 5 CCNL 10 aprile 1999 C ,00 Somme non utilizzate anni precedenti ,50 Totale C ,19 2. Dare atto che le somme necessarie sono disponibili al T. F. S. I /07 del bilancio 2013 e negli 31tri interventi di spesa indicati in premessa per le risorse decentrate variabili di cui art. 15 comma l, k) CCNL 10 aprile 1999; 3. Trasmettere copia del presente provvedimento al collegio dei Revisori dei Conti del Comune, unitamente al verbale di contrattazione decentrata di approvazione della destinazione delle poste del fondo per la contrattazione integrativa. Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e della legge regionale , n.10 "Disposizioni per i procedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell'attività amministrativa" e loro successive modifiche ed integrazioni RENDE NOTO che la struttura amministrativa competente è il V Settore - Economico Finanziario; che il responsabile del procedimento, è il Dott. Giovanni Mantione; che avverso il presente provvedimento è consentito ricorso straordinario al Presidente della Regione Sicilia o giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale, rispettivamente entro 120 o 60 giorni a partire dal 9iorno successivo 31 termine di pubblicazione all'albo Pretorio Com;male; " cl-je il present,,? provvedimento diventa immediatamente esecutivo ai termini di legge con la pubblicazione all'albo Pretorio online del Comune.

9 DISPONE che il presente provvedimento sia reso noto mediante: la pubblicazione all'albo Pretorio del Comune; la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Agrigento; la trasmissione ai soggetti, pubblici e/o privati, interess. Dott. Gi PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Visto e condiviso il contenuto dell'istruttoria si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta del provvedimento in oggetto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 del D.Lgs. 267/2000 e dell'art. 1, comma 1, lettera i, della L.R. n. 48/91 come integrato dall'art. 12 della L.R. 30/2000 nonché della regolarità e della correttezza dell'azione amministra dell'art. 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000. Il Dirigen Dott. Gi PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE Visto e condivido il contenuto del presente provvedimento, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta che precede, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 del dlgs 267/2000 e dell'alt. 1, comma 1, lettera i della I.r. 48/91, come integrato dall'art. 12 della L.r. 30/2000 nonché l'assenza di condizioni che possano determinare lo squilibrio n Ila gestione delle risorse. II Dirigente del Set r Finanziario Dott. Gi i Mantione