Struttura della lezione
|
|
- Sofia Di Lorenzo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Disabilita uditiva
2 Struttura della lezione Pregiudizi Epidemiologia, definizione, cause e classificazione Conseguenze della sordita su: Sviluppo relazionale-affettivo Acquisizione del linguaggio Sviluppo cognitivo Metodi riabilitativi Regole di comportamento in presenza di una persona sorda
3 Qualche pregiudizio Sordo = muto Sordo = capacita espressiva esclusivamente gestuale Sordita = QI inferiore alla norma.
4 EPIDEMIOLOGIA In Italia i sordi profondi prelinguali (con insorgenza entro l anno di età) sono lo 0.4 per mille. Nascono circa 200 bambini sordi all anno, mediamente 2 per provincia.
5 SORDITÀ È un deficit del canale uditivo causata da una disfunzione dell apparato uditivo. Il deficit puo essere causato da un danno a sedi diverse, e l estensione e la gravita del danno variano di conseguenza.
6 UDITO Trasduzione delle onde sonore in impulse neurali Nervo acustico attraverso cui il segnale neurale viene trasmesso al cervello
7 Classificazione in base alla sede del danno SORDITA TRASMISSIVE: il danno interessa l orecchio esterno o medio, quindi le onde sonore non arrivano o arrivano parzialmente distorte all orecchio interno. Sordita lievi. SORDITA PERCETTIVE lesione all apparato di percezione (coclea) o alle vie acustiche centrali. Danno irreversibile che puo oscillare da lieve a gravissimo. SORDITA MISTE: entrambi gli apparati danneggiati.
8 Esami diagnostici Audiometria: La procedura consiste nel determinare la soglia uditiva per stimoli semplici. Fornisce informazioni sul tipo di sordità e sulla gravità Impedenziometria. Permette di valutare la funzionalità del sistema di amplificazione del suono (orecchio medio). L'esame viene condotto inserendo un cono sonoro all'interno dell'orecchio del paziente. Il dispositivo emette un onda a intensità variabile con la capacità di mettere in movimento il timpano e la catena degli ossicini ad esso annessi. Metodi elettrofisiologici: registrano i potenziali evocati del tronco cerebrale (vie uditive)
9 Screening uditivo neonatale test delle otoemissioni acustiche Si tratta di un test semplice, molto sensibile, facile da eseguire, non invasivo e viene effettuato grazie ad un piccolo apparecchio portatile dotato di una sonda capace di emettere e registrare stimoli sonori. Si realizza inserendo un piccolo tappetto di gomma (in cui è presente la sonda) nel condotto uditivo esterno. La sonda genera uno stimolo sonoro che arriva alla coclea che, in risposta a questo stimolo, produce a sua volta dei suoni (Otoemissioni acustiche OTA) percepiti dalla sonda e registrati dall apparecchio
10 LIVELLI DI SORDITA NORMALE (con soglia inferiore a 20 decibel) LIEVE (con soglia tra 20 e 40 decibel) MEDIA (con soglia tra 40 e 60 decibel) GRAVE (con soglia tra 60 e 90 decibel) PROFONDA (con soglia tra 90 e 120 decibel) TOTALE (con soglia maggiore di 120 decibel) Non è compresa la voce sussurrata Problemi nella conversazione con interlocutore a distanza maggiore di un metro Il parlato non è comprensibile senza la protesi o l impianto C è un minimo residuo uditivo che consente la percezione del parlato, che può essere compreso solo con protesi o impianto SORDITÀ Senza protesi o impianto non c è nessuna percezione PRELINGUISTICA POSTLINGUISTCA
11 Classificazione in base al momento di insorgenza del danno PRELINGUISTICA: che si manifesta prima dell apprendimento del linguaggio (entro i 2 anni). La sordità prelinguistica, influenzando l acquisizione del linguaggio e di conseguenza la capacità di costruire concetti e pensieri, può influenzare lo sviluppo intellettivo dell individuo POSTLINGUISTICA: che insorge successivamente allo sviluppo naturale del linguaggio
12 Classificazione in base alle cause Ereditarie: dominanti e recessive Gene Connexina 26 Acquisite: 1. Prenatali (rosolia, toxoplasmosi) 2. Neonatali (traumi, anossia) 3. Post-natali (malattie infettive, traumi, intossicazioni) SORDITA PROFONDA: Si chiama sordo profondo colui che non ha mai avuto nessun tipo di ascolto sin dalla nascita.
13 il 90% dei bambini con sordità congenita nasce in famiglie di udenti, il 7% ha un solo genitore sordo il 3% ha entrambi i genitori sordi. Ciò significa che la quasi totalità dei bambini sordi è destinato a crescere in un ambiente sonoro dove, qualora non si intervenga tempestivamente, spesso la stimolazione linguistica risulta deficitaria
14 Sordo Sordomuto Chi nasce sordo o perde l udito entro i due anni di vita avrà estreme difficoltà ad imparare il linguaggio. Da qui la tendenza a definire queste persone sordomute. Ma il disturbo riguarda solo l'orecchio e non l'apparato fono-articolatorio Salvo rare eccezioni, apparato fono- articolatorio dei bambini che nascono sordi è integro così come è integra la loro facoltà di linguaggio, che a causa del oro deficit non può entrare in funzione La legge italiana 95/2006 ha abolito il termine sordo muto sostituendolo con sordo.
15 Conseguenze della sordità Sviluppo del linguaggio Abilità di lettura QI Abilità visuo-spaziali e memoria Riconoscimento delle emozioni e Teoria della mente
16 Acquisizione del linguaggio Affinché l acquisizione del linguaggio avvenga normalmente è necessario che vi siano tre fattori:
17 Acquisizione del linguaggio La facoltà di linguaggio è quella facoltà che permette ad ogni bambino di imparare una lingua a patto di essere esposto ad essa. Essere esposti ad una lingua significa udire e comunicare con l ambiente circostante in quella lingua. I bambino sordo non potendo udire la lingua parlata Intorno a sé: 1. non può imitare i suoni dell ambiente, 2. non ha feedback acustico sulle sue stesse produzioni 3. e non può comunicare a pieno con coloro che lo circondano.
18 Acquisizione del linguaggio Tappe di sviluppo 6 mesi lallazione 12 mesi prime parole 18 mesi vocabolario di circa 50 parole Il bambino sordo prelinguale smette di emettere suoni a 6 mesi e senza un intervento non è in grado di apprendere il linguaggio verbale
19 Acquisizione del linguaggio Il linguaggio che viene acquisito dal bambino sordo è spesso di difficile comprensione per gli altri Bambini sordi di 8-12 anni hanno un vocabolario ricettivo equivalente a quello di bambini udenti di 4 anni (Bishop, 1983)
20 Acquisizione del linguaggio ESPLOSIONE DEL VOCABOLARIO: tra i 30 e i 48 mesi i bambini normoudenti spontaneamente acquisiscono parole al mese (Ingram 1989) I bambini sordi non hanno l esplosione del vocabolario Un bambino sordo di 30 mese sottoposto ad un programma di apprendimento esplicito intensivo della lingua fu in grado di imparare una parola al mese (Lach, 1970) I bambini sordi hanno anche un ritardo nell acquisizione di abilità sintattiche e grammaticali
21 SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO SORDO Ching et al bambini con deficit uditivo valutati a 3 anni di età PPTV vocabolario recettivo (comprensione) nella norma Produzione di consonanti e vocali deficitario Vocabolario espressivo deficitario Comprensione della grammatica - deficitaria Forte correlazione negativa tra sviluppo del linguaggio e gravità del deficit uditivo
22 SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO SORDO I deficit osservati nella lingua parlata si manifestano anche nella lingua dei segni (Marshall et al 2015; Mason et al 2010) Comprensione e ripetizione di frasi Ripetizione di non-parole (segni senza significato) Grammatica Capacità narrative
23 Acquisizione della lingua dei segni I bambini sordi esposti dalla nascita alla lingua dei segni la acquisiscono spontaneamente seguendo le tappe di sviluppo dei bambini normo udenti nella lingua parlata Il ritardo nell acquisizione del linguaggio non dipende da un deficit intrinseco ma piuttosto dalla mancanza di sufficiente esposizione all input linguistico adeguato e alla giusta età PERIODO CRITICO anche per la lingua dei segni (Mayberry et al, 1991, 1994): effetti a lungo termine dell età di acquisizione su abilità di comprensione e produzione
24 AREE CORTICALI Network cerebrali molto simili coinvolti nell elaborazione del linguaggio parlato e segnato che coinvolge aree temporali e frontali inferiori (see Corina and Knapp 2006; Emmorey 2006 for review) MacSweeney et al 2006
25 EVIDENZE NEUROPSICOLOGICHE Lesioni dell emisfero sinistro in pazienti segnanti sordi provocano gli stessi deficit linguistici osservati nei normo udenti Il cervello è organizzato sulla base di funzioni cognitive astratte e non sulla base di modalità sensoriali superficiali
26 Conseguenze della sordità Sviluppo del linguaggio Abilità di lettura QI Abilità visuo-spaziali e memoria Riconoscimento delle emozioni e Teoria della mente
27 Risultati accademici Nella norma in matematica, deficitari in compiti di lettura (Allen, 1989, 1994) La sordità di per sé non è predittore del successo accademico ma essa interagisce con fattori quali: condizioni familiari socioeconomiche, background etnico e razziale, presenza di altre condizioni cliniche associate (Allen, 1994))
28 Abilità di lettura nei bambini sordi L apprendimento della lettura può essere più difficile per i bambini sordi (Meadow & Mayberry, 2001) Le competenze nella lingua dei segni forniscono la base per l acquisizione di competenze lessicali e sintattiche nella lingua scritta. Infatti buoni segnanti hanno migliori competenze di lettura rispetto ai cattivi segnanti (Chamberlain & Mayberry, 2000). Il deficit di lettura dipende dal ritardo linguistico
29 Abilità di lettura nei bambini sordi PREDITTORI DELLE MIGLIORI COMPETENZE DI LETTURA (Geers, 2003) (181 bambini di 8-9 anni con impianto cocleare) > Intelligenza non verbale Status socio-economico familiare più elevato F>M Sordità insorta più tardi Span di memoria adeguato Utilizzo di strategie di codifica fonologica Migliori competenze linguistiche
30 Conseguenze della sordità Sviluppo del linguaggio Abilità di lettura QI Abilità visuo-spaziali e memoria Riconoscimento delle emozioni e Teoria della mente
31 Sviluppo cognitivo - QI Dato il frequente ritardo nello sviluppo del linguaggio, per misurare il QI in genere si utilizza solo la scala di performance Punteggio medio nei soggetti normo udenti =100 Punteggio medio nei soggetti sordi senza altre patologie associate =100.1 (Braden, 1992)
32 Sviluppo cognitivo - QI QI di bambini sordi nati in famiglie con un genitore sordo hanno QIp più alto della media (107, Anderson, 1980) QI verbale somministrato a bambini segnanti. Punteggio medio = 96.3 (Miller, 1985) ma i risultati non sono stati replicati da un altro studio Enormi differenze sulla base del livello di conoscenza della lingua dei segni
33 Conseguenze della sordità Sviluppo del linguaggio Abilità di lettura QI Abilità visuo-spaziali e memoria Riconoscimento delle emozioni e Teoria della mente
34 Abilità visuo-spaziali Buone competenze visuo-spaziali Sordi segnanti migliori di bambini normoudenti in compiti di Riconoscimento di volti (Parasnis, Samar, Bettger and Sathe, 1996) I bambini non segnanti non mostrano questo vantaggio (Parasnis, 1996) I bambini che imparano la lingua dei segni misgliorano anche in compiti di identificazione facciale delle emozioni Compensazione visiva (ERP occipitali maggiori in sordi segnanti in risposta a stimoli visivi vs. normoudenti (Neville, 1987)
35 Memoria a breve termine MBT: deficit nei compiti di span di cifre anche se il compito è effettuato in maniera scritta o segnata (Chamberlain and Mayberry, 2000) Correlazione con il livello di gravità della sordità e con il livello di sviluppo linguistico Compito di MBT con figure senza senso: nessuna differenza tra bambini sordi e normo-udenti Compito di MBT con test di Corsi: bambini sordi figli di genitori sordi hanno prestazioni migliori dei bambini normo udenti. Ruolo della componente linguistica articolatoria della memoria di lavoro
36 Conseguenze della sordità Sviluppo del linguaggio Abilità di lettura QI Abilità visuo-spaziali e memoria Riconoscimento delle emozioni e Teoria della mente
37 Sviluppo affettivo Nel feto, l udito si sviluppa a 4 mesi Durante la gestazione il bambino è in grado di sentire la voce dei genitori e dell ambiente circostante L udito è il senso che contribuisce alla formazione dei primi legami relazionali, quindi la formazione delle emozioni
38 Sviluppo affettivo Dopo la nascita: Le capacità visive del bambino si sviluppano in forma completa entro il primo anno di vita Pertanto il bambino sordo deve aspettare la maturazione della vista prima di poter percepire in modo completo l ambiente che lo circonda
39 Riconoscimento delle emozioni I bambini sordi commettono piu errori nel riconoscimento di espressioni facciali rispetto agli udenti e il numero di errori correla con l eta di insorgenza della sordita. (Bachara, Raphael, & Phelan, 1980; Schiff, 1973)
40 Riconoscimento delle emozioni Dick et al (2002) comparano bambini/adolescent sordi con b/a ciechi e soggetti di controllo in una batteria di test per riconoscimento e comprensione di emozioni. I risultati hanno mostrato ritardi nei bambini sordi rispetto agli altri due gruppi. Gli adolescenti sordi mostrano punteggi piu alti ma comunque restano deficitari nel riconoscimento di emozioni rispetto ai controlli e ad adolescenti ciechi.
41 Teoria della mente (ToM) Ritardi nell acquisizione di una teoria della mente in bambini sordi (ToM; Peterson & Siegal, 1995, 1998). Ma studi recenti mostrano che: Bambini sordi figli di genitori sordi (da subito uso della LIS) hanno performance uguali a quelle dei bambini udenti in test della falsa credenza Competenze linguistiche migliori sono associate a migliori performance in compiti di falsa credenza Un deficit nella ToM è conseguenza di un deficit del linguaggio
42 Modelli riabilitativi
43 Modelli riabilitativi I presupposti per una terapia efficace sono: 1. precocità della diagnosi di sordità; 2. precocità e correttezza della protesizzazione e adattamento protesico o impianto cocleare; 3. precocità dell' allenamento acustico e del trattamento logopedico per la stimolazione del linguaggio non verbale e verbale. 4. counselling familiare, ossia presa in carico della famiglia;
44 TRATTAMENTO PROTESICO- RIABILITATIVO Protesi acustiche Impianto Cocleare Riabilitazione
45 Da AMPLIFON PROTESI ACUSTICHE Immaginando di poter vedere un suono la parola appare così
46 METODI RIABILITATIVI BIMODALE BILINGUE ORALISTA
47 METODO BIMODALE SCOPO: buona competenza linguistica orale, utilizzando un supporto segnico nell insegnamento della lingua vocale La lingua dei segni e un supporto alla lingua parlata Si una l ITALIANO SEGNATO ESATTO anziche la LIS Ai genitori viene da subito insegnata la LIS per comunicare con il figlio sordo LIMITE PRINCIPALE: estrema varieta di codici linguistici a cui il bambino e esposto
48 METODO BILINGUE Esposizione successiva (NON contemporanea) a LIS (prima) e lingua vocale parlata (poi) Persone diverse usano sistemi di comunicazione diversi LIMITI: non e un vero bilinguismo perche le competenze dei genitori in LIS raramente sono ottimali e perche il canale uditivo che permetterebbe l acquisizione della lingua parlata resta compromesso.
49 METODO ORALISTA SCOPO: rendere il bambino sordo competente a livello linguistico attraverso l insegnamento linguistico basato su Allenamento acustico Labiolettura Tattolettura Impostazione dell articolazione Associazione della parola con l oggetto Uso precoce della lettura
50 METODO ORALISTA LIMITI: Punta troppo sulla corretta produzione fonatoria e articolatoria, più che sulla comprensione delle parole e frasi. I bambini sordi sono esposti alla lingua parlata più tardi dei bambini udenti. Differenza tra lingua acquisita (naturalmente, senza insegnamento formale) e appresa (in seguito a un assiduo insegnamento).
51 Regole di comportamento Una persona sorda si affida alla stimolazione visiva Catturare l attenzione del sordo entrando nel suo campo visivo; agitando una mano; dandogli un colpetto sulla spalla, accendendo e spegnendo la luce. UNA VOLTA STABILITO IL CONTATTO VISIVO: La faccia di chi parla deve essere illuminata, la luce non deve abbagliare il sordo e devono essere evitate visioni controluce; Non camminare o girare durante la conversazione; Parlare lentamente può facilitare la comprensione; Non parlare a un volume più alto perché la bocca viene deformata; Usare una gestualità naturale per enfatizzare il parlato.
52 Relazione tra sviluppo linguistico e ragionamento spaziale: Leggere Edwards 2011
Struttura della lezione
Disabilita uditiva Struttura della lezione Pregiudizi Epidemiologia, definizione, cause e classificazione Conseguenze della sordita su: Sviluppo relazionale-affettivo Acquisizione del linguaggio Sviluppo
DettagliBambini sordi e udenti a scuola La LIS come strumento di inclusione e di apprendimento
Bambini sordi e udenti a scuola La LIS come strumento di inclusione e di apprendimento MARIA CRISTINA CASELLI ISTC-CNR Quanti bambini nascono sordi? 1/1000 nascono sordi Solo il 5-10% di bambini sordi
DettagliDidattica per le Disabilità Sensoriali
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione Didattica per le Disabilità Sensoriali Terza LEZIONE 14 MAGGIO 2016 Prof. Ivan Di Pierro Pedagogista Clinico e Giuridico ivan.dipierro@unimc.it
DettagliDisabilita uditiva CAP.2
Disabilita uditiva CAP.2 Qualche pregiudizio del mondo scolastico, ma non solo... Pierino è sordo, quindi, muto Pierino è sordo, quindi si esprime solo con i gesti Pierino è sordo, quindi il suo QI è inferiore
DettagliLa personalità del sordo
La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza
DettagliPatologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi
DettagliDIAGNOSTICA DELLE IPOACUSIE INFANTILI
DIAGNOSTICA DELLE IPOACUSIE INFANTILI Deve essere: PRECOCE entro i 3/6 mesi di vita (nelle forme pre e peri-natali) e comunque non oltre i 3-4 mesi dall insorgenza della patologia uditiva. DIAGNOSTICA
Dettaglile disabilità auditive Tfa Sostegno Lumsa 3 lezione Prof.ssa PEPE 27 febbraio 16
1 Scuola Secondaria di I grado Tfa Sostegno Lumsa 3 lezione Prof.ssa PEPE 27 febbraio 16 le disabilità auditive... 1 La percezione uditiva... 6 La disabilità uditiva... 6 Ipoacusia trasmissiva... 6 Ipoacusie
DettagliLA SORDITA. Quale terminologia usare per descrivere la condizione di sordità
LA SORDITA Quale terminologia usare per descrivere la condizione di sordità In questa sede verranno utilizzati il termine sordo in quanto i sordi stessi si definiscono tali I sordi non sono: NON UDENTI
DettagliCoordinamento Generale Medico-Legale Sordomuti legge 381/1970
Coordinamento Generale Medico-Legale Sordomuti legge 381/1970 Seconda giornata 1 SORDOMUTI Legge 25/05/1970 n. 381 PROVVIDENZE ECONOMICHE A FAVORE DEI SORDOMUTI E REQUISITI M.L. Beneficiari Natura Requisiti
DettagliTraining percettivo verbale. Rosanna Falanga
Training percettivo verbale Rosanna Falanga La sordita infantile perlinguale grave e profonda, se non trattata, porta al sordomutismo. Tuttavia la riabilitazione può essere rapida e completa dal punto
Dettaglihttps://www.youtube.com/watch?v=hkq6d8fqoo8 Tratti da Dans le pays des sourds, Nicolas Philibert Linguaggio e sordità
https://www.youtube.com/watch?v=hkq6d8fqoo8 Tratti da Dans le pays des sourds, Nicolas Philibert Linguaggio e sordità AA 2017/2018 Perdita uditiva da 20 a 40 db da 40 a 70 db da 70 a 90 db maggiore di
DettagliCORSO BIMODALE BASE CORSO BIMODALE AVANZATO. destinatari. Logopedisti CORSO BIMODALE BASE crediti formativi 21.8
destinatari Logopedisti crediti formativi 21.8 crediti formativi 21.8 Docenti: Dott.ssa Luigia Flavia Pantaleo - Logopedista Dr. Italo Cantore - Otorinolaringoiatra 11-12 - 13 SETTEMBRE 2014 CORSO BASE
DettagliCASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.
CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. Le informazioni che ci giungono continuamente attraverso i sensi sono elaborate e
DettagliPoesia in LIS. Le figure professionali che operano con il bambino sordo
Poesia in LIS Le figure professionali che operano con il bambino sordo Lagonegro settembre 2010 Dr.ssa Benedetta Marziale Sportello sulla sordità Istituto Statale Sordi di Roma OTORINO NEUROPSICHIATRA
DettagliDisabilità intellettiva. Generalità
Disabilità intellettiva Generalità Criteri diagnostici: dal DSM-IV al DSM-5 DSM-IV 1. Funzionamento intellettivo, misurato tramite QI, significativamente al di sotto della norma 2. Importante compromissione
DettagliI disturbi del linguaggio:
I disturbi del linguaggio: Il linguaggio è... la capacità di utilizzare un codice per ESPRIMERE, COMPRENDERE COMUNICARE RAPPRESENTARE IDEE attraverso un SISTEMA CONVENZIONALE Di SEGNI LINGUAGGIO NELLE
DettagliL impianto cocleare nei casi di ritardo mentale
L impianto cocleare nei casi di ritardo mentale Logopedista Ramona Nicastro UO ORL Audiologia e Foniatria Universitaria Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana Ritardo mentale e ipoacusia ipoacusia infantile:
DettagliCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SORDITA E LINGUA DEI SEGNI ITALIANA L.I.S SENZA BARRIERE: DALLA PAROLA AL SEGNO
CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SORDITA E LINGUA DEI SEGNI ITALIANA L.I.S SENZA BARRIERE: DALLA PAROLA AL SEGNO PREMESSA Molto spesso la sordità viene definita una disabilità invisibile, riconoscibile
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme per la piena integrazione dei sordi attraverso il riconoscimento della lingua italiana dei segni
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 941 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato D IPPOLITO VITALE Nuove norme per la piena integrazione dei sordi attraverso il riconoscimento
DettagliIstituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere
DettagliDIDATTICA PER LE DISABILITÀ SENSORIALI
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione DIDATTICA PER LE DISABILITÀ SENSORIALI TERZA LEZIONE 28 AGOSTO 2019 Prof.ssa Maria Chiara Barchi La cecita separa le persone dalle
DettagliCORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI
CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI e-mail: mariabucci@iol.it La comunicazione con una persona sorda Stereotipi sociali su cui si formano i pregiudizi nei confronti delle persone sorde Si definisce
DettagliLingua dei segni italiana 1
Lingua dei segni italiana 1 Lezioni Martedì 12:15-13:45 Aula MF5 San Basilio Ricevimento Martedì 16-18 Ca Bembo Contatto chiara.branchini@unive.it RECUPERO Data: Sabato 7 aprile 2018 Orario: 10:30-12:00
DettagliENTE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE E L ASSISTENZA DEI SORDI. SEZIONE PROVINCIALE DI VERONA Piazzetta S. Eufemia, 1 23/04/2011 1
ENTE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE E L ASSISTENZA DEI SORDI SEZIONE PROVINCIALE DI VERONA Piazzetta S. Eufemia, 1 23/04/2011 1 COMUNICAZIONE CON UNA PERSONA SORDA 23/04/2011 2 Comunicazione con una persona
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
ASL BAT/1 MARGHERITA DI SAVOIA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PUGLIA DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N. 3 MARGHERITA di S. Scuola: SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO RIABILITAZIONE ED INTEGRAZIONE
DettagliDifferenze individuali nella competenza linguistica dei bambini bilingui figli di immigrati
Differenze individuali nella competenza linguistica dei bambini bilingui figli di immigrati Maja Roch, Elena Florit, Ughetta Moscardino & M. Chiara Levorato Università di Padova dpss.psy.unipd.it/lablas
DettagliDiagnosi.
https://www.sosdislessia.com/dsa/faq/diagnosi/ Diagnosi Quando si può fare diagnosi di DSA? La definizione di una diagnosi di Dislessia, Disortografia e Disgrafia si può effettuare dalla fine della seconda
DettagliSede evento: Hotel Majorana Rende, Via Ettore Maiorana, 6, Rende (CS) Durata Corso: 65 ore Crediti ECM: 50 Destinatari: Logopedisti
Sede evento: Hotel Majorana Rende, Via Ettore Maiorana, 6, 87036 Rende (CS) Durata Corso: 65 ore Crediti ECM: 50 Destinatari: Logopedisti Obiettivi Screening uditivo neonatale - audiologic management -
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOPROTESICHE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOPROTESICHE Presidente: Prof. Elio Marciano TESI DI LAUREA Gli effetti della compressione non
DettagliL interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica
L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica Individuare i più adeguati interventi didattico-educativi Formazione referente coordinatore
DettagliL inclusione scolastica degli studenti sordi: interventi e percorsi educativi. Agata Veronesi
L inclusione scolastica degli studenti sordi: interventi e percorsi educativi. di Agata Veronesi Cause SORDITA CONGENITA SORDITA ACQUISITA EREDITARIETA : 50% dei casi, si ipotizza che la causa riguardi
DettagliSviluppo cognitivo l intelligenza rappresentativa pensieri e contenuti astratti
Sviluppo cognitivo Il b. udente già a 18 mesi produce parole Dopo i 18 mesi inizia a svilupparsi l intelligenza rappresentativa Concettualizzare pensieri e contenuti astratti Nel b. sordo la mancanza di
DettagliLo sviluppo del linguaggio
Lo sviluppo del linguaggio Natura del linguaggio e dei suoi sottoinsiemi: Suono: fonologia Significato: semantica Lessico Morfologia Sintassi Contesto : pragmatica Funzioni comunicative Conversazione,
DettagliIl bambino audioleso a scuola. Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell età evolutiva
Il bambino audioleso a scuola Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell età evolutiva 28.09.2018 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente...
DettagliUTILITÀ e LIMITI DEGLI SCREENING NEL PRIMO ANNO DI VITA: nelle SORDITÀ CONGENITE
UTILITÀ e LIMITI DEGLI SCREENING NEL PRIMO ANNO DI VITA: nelle SORDITÀ CONGENITE G. Succo, D. Di Lisi S.C. ORL Ospedale Martini - Torino VANTAGGI Competenze cognitive raggiunte vs età diagnosi sordità
DettagliCarmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.
I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)...e la Scuola Secondaria... 1ª parte Argomenti trattati Cosa è un DSA: Definizioni e concetti base del Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento (DSA) Perché
DettagliIstituto comprensivo di Villongo. 24 ottobre 2011
Istituto comprensivo di Villongo 24 ottobre 2011 È una difficoltà selettiva nella lettura in presenza di capacità cognitive adeguate e di adeguate opportunità sociali e relazionali, in assenza di deficit
DettagliLa lingua dei segni come strumento di inclusione scolastica
SEMINARIO: La lingua dei segni come strumento di inclusione scolastica AZIONI A SUPPORTO DEL PIANO TRENTINO TRILINGUE Sviluppo delle risorse professionali e predisposizione di strumenti di apprendimento
DettagliLe disabilità mentali Definizione: Che cosa significa RITARDO MENTALE? ritardo strutturale categorie patologiche
Le disabilità mentali È ancora difficile definire con chiarezza la disabilità mentale, poiché presenta una varietà sintomatologica molto forte, e non deve essere scambiata per stintomi di lesioni cerebrali,
DettagliCerpa Italia Onlus. Se urli non ti sento. Comunicare in emergenza con persone sorde. Consuelo Agnesi. CERPA Italia Onlus
Cerpa Italia Onlus Se urli non ti sento. Comunicare in emergenza con persone sorde Consuelo Agnesi CERPA Italia Onlus (arch.consuelo.agnesi@gmail.com) La sordità è un mondo invisibile in cui la persona
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006 Orecchio Apparato dell udito e dell equilibrio costituito da organi in gran parte contenuti nello spessore
DettagliIl bambino audioleso a scuola. Alessandra Pompilio Francesca Premier
Il bambino audioleso a scuola Alessandra Pompilio Francesca Premier 28.09.2017 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente... Acquisisce queste tappe
DettagliSordità e dintorni. Enrica Répaci INSIEME NEL MONDO DEI SUONI. Convegno organizzato da Linear. Istituto Clinico Humanitas
Sordità e dintorni Enrica Répaci INSIEME NEL MONDO DEI SUONI Tecnologie e ricerche avanzate, esperienze di vita e percorsi di riabilitazione per risolvere i problemi di udito Convegno organizzato da Linear
DettagliI incontro sulla Sordità
I incontro sulla Sordità a cura del gruppo Beethoven Tecnici della comunicazione specializzati nelle disabilità pluri-sensoriali 23 gennaio 2015 ore 16 19 presso RSA Il Giglio Firenze La Comunicazione:
DettagliIRCBG SENTIRE BENE per COMUNICARE MEGLIO
IRCBG 00691 SENTIRE BENE per COMUNICARE MEGLIO Giovedì 22 giugno 10.30-12.00 Ipoacusia infantile: prevalenza, cause, tipologie e livelli di gravità. I programmi di screening e di identificazione precoce
DettagliIL SUONO. SORGENTE propagazione RICEVITORE
IL RISCHIO RUMORE IL SUONO il SUONO è una perturbazione meccanica emessa da una sorgente che si propaga in un mezzo elastico (gas, liquido, solido) sotto forma di vibrazioni e che è in grado di eccitare
DettagliCalendario degli incontri. Le lezioni avranno luogo presso l aula X (secondo piano) del Dipartimento di psicologia, Via dei Marsi 78.
Calendario degli incontri Le lezioni avranno luogo presso l aula X (secondo piano) del Dipartimento di psicologia, Via dei Marsi 78. Orario : mattina: 9-13; pomeriggio: 14-18. 1a 2 Prerequisiti della lettura
DettagliLE DISABILITA SENSORIALI
LE DISABILITA SENSORIALI Sensi compromessi: Vista Udito Corso SOS sostegno 2018/2019 CTS-CTI VARESE Definizione legale di cecita Si intende minorato della vista colui che in seguito a una patologia da
DettagliNe esistono diverse e spesso contrastanti
Ne esistono diverse e spesso contrastanti Una persona che nella quotidianità usa due o più lingue (Grosjean 1989) Chi ha competenze, anche minime, nelle due diverse lingue, in comprensione e/o produzione
DettagliLA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala
LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala A COSA SERVE LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA? SE UN BAMBINO NON VEDE BENE VA DALLO SPECIALISTA CHE GLI MISURA LA VISTA (DIAGNOSI) E GLI PRESCRIVE GLI
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome
DettagliAllegato 2 Piano formativo del Master di I livello in La Regolazione dell Impianto Cocleare: teoria e pratica
Allegato 2 Piano formativo del Master di I livello in La Regolazione dell Impianto Cocleare: teoria e pratica Dipartimento ORGANI DI SENSO Facoltà MEDICINA E ODONTOIATRIA Direttore del Master: Prof. Patrizia
DettagliFAMIGLIA SOCIETA SANITA SCUOLA
Biella 3 MAGGIO2016 FAMIGLIA SOCIETA SANITA SCUOLA AMPIA VARIABILITA TONO MUSCOLARE MOVIMENTI PARASSITI DISTURBI DI COORDINAZIONE CONTROLLO MOTORIO DISTURBI DI EQUILIBRIO ESTENSIONE E GRAVITA RITARDO
DettagliBILINGUISMO E SORDITÀ
BILINGUISMO E SORDITÀ 1 Pietro Celo Unimib-Unibo COS È IL BILINGUISMO? Essere bilingue significa utilizzare due o più lingue quotidianamente e non conoscere perfettamente due o più lingue come molti ancora
DettagliIndice. Autori... Presentazione... Non solo per i pazienti... Parte prima LE CAUSE
Indice Autori... Presentazione... Non solo per i pazienti... XI XV XVII Parte prima LE CAUSE Capitolo 1. L acufene e l orecchio... 3 Apparato uditivo... 4 Orecchio esterno... 5 Orecchio medio... 10 Patologie
DettagliAPPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA
APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? I sistemi di comunicazione distinzione tra sistemi comunicativi verbali e non - verbali; i sistemi di scrittura sono strettamente
DettagliIL RAGAZZO CON DISABILITÀ UDITIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A IL RAGAZZO CON DISABILITÀ UDITIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA A cura di Logopediste: Battisti Lucia, Rossi
DettagliModulo I: Anatomia, fisiologia e genetica delle ipoacusie infantili Didattica frontale 14/2; 15/2 10 Esercitazioni pratiche (lun-merc 9-14)
Calendario Didattico del Master di II livello in Regolazione Dell Impianto Cocleare Infantile: teoria e pratica Dipartimento ORGANI DI SENSO Facoltà MEDICINA E ODONTOIATRIA Modulo I: Anatomia, fisiologia
DettagliRiconoscimento precoce - Precoce intervento!
Riconoscimento precoce - Precoce intervento! UN INIZIATIVA SUL TEMA SORDITÀ INFANTILE AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 2 a edizione 2009 Editore Provincia Autonoma
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliL APPARATO UDITIVO TOMMASO ROSATI ELECTRONIC MUSIC
L APPARATO UDITIVO !2 !3 Con il termine orecchio non intendiamo solo la parte visibile (essa si chiama padiglione auricolare), bensì tutto un complesso di apparati che permette di trasformare una variazione
DettagliPERDITA DELL UDITO E DEMENZA
PATROCINATO DAL COMUNE DI MESORACA 1 CORSO FORMATIVO INFORMATIVO 24 /30 MAGGIO 2016 PERDITA DELL UDITO E DEMENZA DOTT. GIUSEPPE GRANO DOTT.SSA ANASTASIA CARCELLO INTRODUZIONE Le difficoltà uditive possono
DettagliPromuovere l'inclusione scolastica degli studenti sordi. Esiti di una ricerca su un modello didattico con metodo bilingue.
Promuovere l'inclusione scolastica degli studenti sordi. Esiti di una ricerca su un modello didattico con metodo bilingue Silvia Maggiolini Silvia Maggiolini Università Cattolica del Sacro Cuore Itinerari
DettagliIndice. Introduzione. Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5. L evoluzione degli strumenti 15
Indice Introduzione XIII Parte prima Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5 Quali modelli psicopatologici per i bambini 5 Un modo diverso di considerare
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in Logopedia
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Logopedia La Valutazione del Disturbo Specifico di Linguaggio in condizione di Bilinguismo La Situazione
Dettagli19/05/2017. Elena Farruggia
Elena Farruggia Verificare se il deficit fonologico e il deficit nella denominazione rapida automatizzata (RAN) sono presenti e associati in bambini italiani con dislessia e se influenzano in modo differenziato
DettagliFUNZIONI COGNITIVE NELL IPOACUSIA INFANTILE
FUNZIONI COGNITIVE NELL IPOACUSIA INFANTILE Prof.ssa Barbara Arfé - DPSS- Università di Padova Ipoacusia infantile: dall'anatomo-fisiologia alla riabilitazione, ULSS 7, Bassano del Grappa, 12/10/2018 DI
DettagliIntroduzione Sordità: tipologie di riconoscimenti previdenziali ed assistenziali.
Introduzione Sordità: tipologie di riconoscimenti previdenziali ed assistenziali. L ordinamento giuridico italiano, in nome dei diritti fondamentali dell uomo sanciti dalla Costituzione, si è dotato nel
DettagliLe meraviglie dell ascolto
Associazione per le meraviglie dell ascolto Le meraviglie dell ascolto www.parloio.net Associazione per le meraviglie dell ascolto Le meraviglie dell ascolto Soci fondatori Sono genitori, parenti e professionisti
DettagliBrain Training. Allenamento per il cervello. Dott. Giuseppe Muscianisi
Brain Training Allenamento per il cervello Definizione di invecchiamento L elevata variabilità rende difficile definire un modello di normalità nell invecchiamento Quando si può parlare di un normale declino
DettagliIl percorso diagnostico e la certificazione dei DSA
Il percorso diagnostico e la certificazione dei DSA Dott. G. Aquino Psicologo Psicoterapeuta Membro Consiglio Direttivo A. I. D. e-mail aquino@aiditalia.org 1 Il percorso diagnostico e la certificazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE n. 1 don Lorenzo Milani Via Monfalcone n.414/a 19123 - LA SPEZIA 0187 711258 0187 711018 C.F.91071830110 C.M. SPIC814006 - C.U. UFF2EQ CARISPEZIA IBAN: IT 52Z 06030 10729 000046538818
DettagliCorso di Psicobiologia e Neuropsicologia, L udito. Il suono
Corso di Psicobiologia e Neuropsicologia, 2003 L udito Il suono Il suono è prodotto da vibrazioni che nascono dal movimento di oggetti (es. le corde vocali) Le vibrazioni determinano compressioni e decompressioni
DettagliDAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89)
DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) I disturbi inclusi in questa sezione hanno in comune: a) un'insorgenza che invariabilmente si colloca
DettagliFunzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante:
FUNZIONI COGNITIVE Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: linguaggio dominante: Capacità visuo-costruttive Capacità
DettagliCos'è la LIS? Corso LIS - Diventa Lis..Abile - a cura della Dott.ssa Judy Esposito
Cos'è la Lis Cos'è la LIS? Forma di comunicazione visivo gestuale, diversa da quella acustico vocale abitualmente utilizzata tra le persone udenti; Lingua a tutti gli effetti, costituita da un registro
DettagliTERAPIA. Danza Movimento Terapia
Servizio Scuola Logopedia Laboratorio Psicopedagogico Laboratorio Grafico e Costruttivo Counselling Genitori Laboratorio Espressivo Creativo TERAPIA Sostegno Psicologico Psicomotricità Musicoterapia Psicoterapia
DettagliPercezione dell apparato oculare. Elaborazione corticale del lobo occipitale. Centri corticali del linguaggio. Apparato fonoarticolatorio
Parola scritta Percezione dell apparato oculare Elaborazione corticale del lobo occipitale Centri corticali del linguaggio Apparato fonoarticolatorio Parola letta ad alta voce Percezione acustica Elaborazione
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliDifficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro
Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità
DettagliLE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO
LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO Relazione tra il linguaggio e il substrato biologico che lo rende possibile insieme ad altre abilità cognitive e motorie. Bla bla bla 2% del nostro peso corporeo 20% delle
DettagliCaratteristiche diagnostiche secondo il DSM-IV
RITARDO MENTALE Ritardo mentale Caratteristiche diagnostiche secondo il DSM-IV Criterio A Funzionamento intellettivo generale al di sotto della media: QI inferiore a 70 sulla base di test cognitivi specifici
DettagliDisabilità STATO DI FUNZIONAMENTO ALTERATO RISPETTO A QUELLO TIPICO
Disabilità STATO DI FUNZIONAMENTO ALTERATO RISPETTO A QUELLO TIPICO Il funzionamento umano può essere valutato prendendo in considerazione 5 dimensioni Abilità intellettive Comportamento adattivo Salute
DettagliStrumenti a supporto della valutazione dell apprendimento. Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016
Strumenti a supporto della valutazione dell apprendimento Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016 Apprendimento e scuola dell infanzia La Legge 170, 8 ottobre 2010 sottolinea
DettagliCOMPRENDERE L IPOACUSIA
COMPRENDERE L IPOACUSIA Come riconoscere l ipoacusia? Succede spesso che chi soffre di ipoacusia sia l ultima persona ad accorgersene. Di solito, infatti, la perdita uditiva si manifesta in modo talmente
DettagliAutismo e sordità: la complessità della valutazione logopedico-percettiva
Il trattamento logopedico nel paziente complesso con impianto cocleare Ferrara, 5 maggio 2018 Università degli studi di Padova Dipartimento di Neuroscienze Clinica ORL Direttore Prof. A. Martini Autismo
Dettagliconosci il tuo udito?
conosci il tuo udito? come sentiamo i suoni L udito è uno dei nostri cinque sensi e ci permette di interagire e comunicare. L orecchio umano è un organo fantastico, in grado di trasformare l energia sonora
DettagliMarco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia
Marco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia Il Disturbi specifici dell apprendimento (DSA) rappresentano dei deficit che insistono a carico delle funzioni
DettagliLa Regolazione dell Impianto Cocleare: teoria e pratica. Dipartimento Organi di Senso
MASTER DI PRIMO LIVELLO IN La Regolazione dell Impianto Cocleare: teoria e pratica Art. 1 Informazioni generali Dipartimento proponente e di gestione Facoltà di riferimento Facoltà di Medicina e Odontoiatria
DettagliEsigenze delle persone con deficit auditivo
Martedi 13 Maggio 2004 Esigenze delle persone con deficit auditivo Riccardo Celletti O b i e t t i v o: Entrare nella dimensione affettiva delle problematiche uditive. A. Rezza: «Per pensare basta l'intelligenza,
DettagliL ORECCHIO ESTERNO. costituito dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno, un sottile tubo che termina in una membrana detta timpano.
L APPARATO UDITIVO 2 3 Con il termine orecchio non intendiamo solo la parte visibile (essa si chiama padiglione auricolare), bensì tutto un complesso di apparati che permette di trasformare una variazione
DettagliRECETTORE E VIE ACUSTICHE. Appunti per lo studio
RECETTORE E VIE ACUSTICHE Appunti per lo studio Cellule cigliate Fibre nervose Microscopia elettronica dell organo del Corti Patologie Trauma acustico Danno da rumore Patologie Danno da rumore Patologie
DettagliIDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO
Milano, 10 Novembre 2011 Corso di Laurea in Logopedia IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLO SCREENING DEL LINGUAGGIO NELL ASL DELLA PROVINCIA DI
DettagliAusili per disabilità sensoriali
Laurea Specialistica in Scienze Motorie Corso di Metodi e Didattiche dei sussidi per disabili a.a. 2006-2007 2007 Ausili per disabilità sensoriali ing. Renzo Andrich Centro di Bioingegneria Fondazione
DettagliLE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA
LE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA LUCIANA DI NATALE - -OGOPEDISTA LORETTA MASON - LOGOPEDISTA RAFFAELA ZANON - LOGOPEDISTA Anno scolastico 2018-2019 Dislessia
DettagliStrategie per comunicare meglio
SENTIRE BENE per COMUNICARE MEGLIO Trieste, 15 giugno 2018 Strategie per comunicare meglio Log. Alessandra Corvasce Caso Clinico Anno di nascita : maggio 2010 Diagnosi : IPOACUSIA in esiti di prematurità
DettagliSOS sostegno. MODULO V INCONTRO 16 gennaio 2017 CTI COMO LAGO
SOS sostegno MODULO V INCONTRO 16 gennaio 2017 CTI COMO LAGO Aree della D.F. Assi del P. D. F. cognitiva cognitivo affettivo-relazionale affettivo-relazionale linguistica comunicazionale sensoriale
DettagliSPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI
SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica
Dettagli