IL RAGAZZO CON DISABILITÀ UDITIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA
|
|
- Aureliano Bellucci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A IL RAGAZZO CON DISABILITÀ UDITIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA A cura di Logopediste: Battisti Lucia, Rossi M.Cristina, Sicoli Silvia Psicologa: Ghiggeri Sabrina Audiologo: Turrini Marco Foniatra: Semenzato Gian Luca Seconda edizione: giugno 2012
2 PER COMINCIARE COSE DA RICHIEDERE AL MOMENTO DELL ISCRIZIONE A SCUOLA DI UN RAGAZZO IPOACUSICO 1- LIM (lavagna interattiva multimediale) installata nell aula, a uso esclusivo della classe in cui sarà inserito il ragazzo ipoacusico; 2- Strumentazione idonea per la trascrizione in tempo reale delle lezioni (sottotitolazione!); 3- Miglioramento dell acustica dell aula con: pannelli fonoassorbenti; cartelloni alle pareti per diminuire il riverbero; feltrini o gommini sotto le sedie e i banchi; sistema di amplificazione per tutta la classe; porta dell aula chiusa. 2
3 L apparecchio acustico e l impianto cocleare migliorano la percezione uditiva, ma dobbiamo ricordare che, pur con questi ausili, il ragazzo ipoacusico non avrà mai le abilità uditive degli alunni normoudenti. In ambiente rumoroso (come l aula scolastica, la palestra, la mensa) la percezione uditiva si riduce ulteriormente e il ragazzo non può usare solo il canale uditivo per apprendere. Per favorire l apprendimento del ragazzo ipoacusico sono indispensabili interventi che, senza modificare gli obiettivi generali del piano di lavoro didattico, facciano ricorso a un ampia gamma di modelli di rappresentazione (immagini, esperienze attive, esemplificazioni) oltre al linguaggio parlato e scritto e a tecnologie informatiche. 3
4 Con il ragazzo sordo è quindi molto importante utilizzare anche il canale visivo in quanto tale canale può chiarire le ambiguità del codice orale. GLI OCCHI AIUTANO LE ORECCHIE! Va tenuto presente che le difficoltà del ragazzo sordo sono essenzialmente legate alla decodificazione e comprensione del linguaggio orale. I tempi di attenzione spesso sono ridotti rispetto a quelli degli altri alunni, perché il ragazzo ipoacusico deve utilizzare anche la lettura labiale per poter interpretare i suoni prodotti dall interlocutore. Ascoltare, per il ragazzo ipoacusico, è un processo difficile che comporta un importante sforzo cognitivo, quindi non può farlo se non presta la massima attenzione! LA COMPENSAZIONE A SCUOLA RIABILITAZIONE e COMPENSAZIONE sono interventi che possono considerarsi opposti da 4
5 LA COMPENSAZIONE A SCUOLA RIABILITAZIONE e COMPENSAZIONE sono interventi che possono considerarsi opposti dal momento che agiscono su piani diversi: la riabilitazione è limitata nel tempo e mira al recupero di una disfunzione lavorando sulle difficoltà/funzioni deficitarie. Questa attività viene attuata in ambito CLINICO! (es. la logopedista fa fare esercizi di percezione uditiva). La compensazione mira al raggiungimento di un risultato privilegiando le funzioni integre a supporto di quelle deficitarie. Tale attività viene attuata in ambito DIDATTICO! (es. l insegnante utilizza il testo scritto per disambiguare il messaggio orale). 5
6 COMPENSARE vuol dire ad es. comprendere una spiegazione ascoltandola e leggendone contemporaneamente la trascrizione scritta in tempo reale. È difficile per il ragazzo ipoacusico accedere ai contenuti solo ascoltando! Gli STRUMENTI COMPENSATIVI si dividono in: strategie compensative; tecnologie compensative; competenze compensative 6
7 STRATEGIE COMPENSATIVE Usare sempre il codice grafico- visivo (grafici, mappe, schemi ) e quello scritto. Facilitare la memorizzazione/organizzazione delle informazioni utilizzando la memoria visiva. Potenziare le capacità di lettura e concentrazione. Rafforzare le relazioni sociali (lavoro di gruppo ). Queste strategie, sebbene destinate ai soggetti con disabilità uditiva, sono molto efficaci anche per gli altri alunni. 7
8 TECNOLOGIE COMPENSATIVE Trascrizione in tempo reale della lezione (può essere utilizzato un software di riconoscimento vocale). Sistemi di sottotitolazione del materiale audio-visivo presentato alla classe (filmati, documentari ). LIM che deve essere posizionata all interno dell aula del ragazzo ipoacusico e va utilizzata per integrare l informazione orale con quella visiva Sono caratterizzate da flessibilità e molteplicità d uso (con uno stesso strumento si possono fare diverse cose utili per tutto il gruppo classe). 8
9 COMPETENZE COMPENSATIVE E importante favorire l acquisizione di abilità e atteggiamenti personali che consentano al ragazzo ipoacusico di comprendere l importanza delle strategie compensative, sfruttando al meglio tutti i rimedi disponibili per superare la difficoltà di percezione uditiva o comunque per ridurne gli effetti negativi. Es. il ragazzo deve capire che è fondamentale prestare attenzione alla lettura labiale, al testo scritto, ai sottotitoli, ecc. Per evitare che possa rifiutare queste modalità di lavoro, si ritiene utile estenderle a tutta la classe. E importante sviluppare nel ragazzo la consapevolezza che le informazioni derivanti dal canale visivo sono molto utili per compensare gli effetti negativi della ridotta percezione uditiva. 9
10 GLI INSEGNANTI DEVONO TROVARE TUTTE LE STRATEGIE POSSIBILI PERCHE L INFORMAZIONE ARRIVI AL RAGAZZO IPOACUSICO ALCUNI CONSIGLI La scelta della posizione del ragazzo nell aula, deve tener conto della sua condizione uditiva e protesica. A tale proposito si raccomanda di contattare la Struttura Riabilitativa per concordare la scelta ottimale. Se il ragazzo utilizza un sistema FM, rivolgersi alla Struttura Riabilitativa per ottenere le informazioni necessarie ad un uso corretto. 10
11 Evitare la sovrapposizione di più voci (es. due insegnanti o due ragazzi che parlano contemporaneamente). Controllare che il locale sia ben illuminato e che il viso di chi parla sia sempre in luce e di fronte al ragazzo perché egli possa usufruire della lettura labiale. Il parlante deve usare un articolazione normale (non iper-articolata o non eccessivamente ridotta) e fare attenzione a non coprirsi la bocca quando parla. Parlare con ritmo normale, non scandito, a una normale intensità di conversazione (non sussurrare, né urlare). Quando il ragazzo non capisce è utile avvicinarsi a lui e ripetere rallentando l eloquio. 11
12 Durante la spiegazione è preferibile stare fermi, di fronte ai ragazzi. Si deve evitare di camminare tra i banchi e di dare le spalle al ragazzo ipoacusico. Cercare di ridurre rumori e suoni perchè interferiscono con la percezione del messaggio primario. Si consigliano i pannelli fonoassorbenti per migliorare l acustica dell aula. Gli ausili fonici, come il registratore, CD, strumenti di sintesi vocale, andrebbero sempre proposti con il corrispondente testo scritto. Rivolgersi ai ragazzi dopo averli chiamati per nome, soprattutto durante le conversazioni in modo che il ragazzo possa identificare il parlante. 12
13 Nel corso della spiegazione utilizzare il più possibile la LIM così il ragazzo potrà accedere ai contenuti sia con il canale uditivo compromesso, sia con quello visivo integro. Per il ragazzo ipoacusico il dettato è un attività molto difficile: non può guardare l insegnante e scrivere contemporaneamente. Si consiglia quindi di scrivere sempre alla lavagna tutto ciò che viene dettato, ad es. i compiti per casa, il testo dei problemi, le domande per le verifiche e tutte le comunicazioni veloci che il ragazzo ipoacusico spesso non coglie (ad es. il cambio di orario, il dover portare materiale diverso un certo giorno ecc.). 13
14 Prendere appunti è altrettanto difficile per lo stesso motivo, per cui devono essere trovate delle soluzioni alternative (sito della classe, power point ). Il ragazzo ipoacusico deve essere dispensato dalle prove di ascolto con voce registrata nelle lingue straniere, ma può fare il listening con viva voce dell insegnante posizionato di fronte a lui (lettura labiale). Per quanto riguarda l educazione musicale si dovrà tenere conto che l ascolto e l uso dello strumento musicale richiedono abilità percettivo-uditive integre. Tuttavia tale attività va proposta, ma il lavoro va modulato sulle abilità del ragazzo ipoacusico. Durante le verifiche accertarsi che il ragazzo abbia compreso le consegne, che devono essere date in forma sia orale che scritta. 14
15 A disposizione per ulteriori informazioni L ÉQUIPE DEL CENTRO DI RIABILITAZIONE UDITIVA Via Foscolo 7, Padova otologopatici@sanita.padova.it Tel / 5422 / 5423 / 5412/ 5418 / 5419 / 5420 Fax
AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A A cura di Logopediste: Battisti Lucia, Rossi M.Cristina, Sicoli Silvia Psicologa: Ghiggeri Sabrina Audiologo:
DettagliIL BAMBINO CON DISABILITÀ UDITIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A IL BAMBINO CON DISABILITÀ UDITIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA A cura di Logopediste: Battisti Lucia, Rossi
DettagliPer cominciare AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A. Terza edizione: febbraio
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA Per cominciare C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A Ci sono ragazzi ipoacusici che entrano a scuola con la certificazione L.104/92. Altri,
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A A cura di Logopediste: Battisti Lucia, Rossi M.Cristina, Sicoli Silvia Psicologa: Ghiggeri Sabrina Audiologo:
DettagliLa personalità del sordo
La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO G. VERGA Via della Libertà s.n.c. - 04014 PONTINIA (LT) 0773/86085 fax 0773/869296
DettagliPOLO INFORMATICO PER LA DISABILITA
CORSO N. 1 TITOLO Programma Modalità di COSTRUZIONE DI PERCORSI DIDATTICI PER ALUNNI CON DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO I livello Docenti di scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado, insegnanti
DettagliFormat PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA
1 Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. 1. DATI GENERALI Nome e Cognome Data di nascita Classe Insegnante referente Diagnosi medico-specialistica
DettagliPiano Didattico Personalizzato
1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. STRADELLA - NEPI - Anno Scolastico... Scuola...... Classe... 2 A)
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA G.MARCONI,15 P.zza Risorgimento,27-00037 SEGNI -TEL.06.9768153 - FAX 06.9766199 Codice
DettagliPiano Didattico Personalizzato Scuola primaria
Piano Didattico Personalizzato Scuola primaria ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO: DATI GENERALI Nome e Cognome Data di nascita Classe Insegnante referente Diagnosi medico-specialistica Interventi
DettagliAnna Maria Antonucci AIRIPA Puglia..aiutamia capire!
.aiutamia capire! In premessa Stasera siamo qui per Anziché considerare il processo con cui si conquista la conoscenza, come un fenomeno isolato che si produce all interno della testa, bisognerebbe vederla
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale G.Rodari Via Aquileia,1 - Baranzate (Mi) Tel/fax 02-3561839 Cod. mecc. MIIC8A900C Anno Scolastico 2012/2013 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza
Istituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (Legge 170/2010) Allievo: Classe...Sezione... A.S. 2011/2012 Docente Coordinatore di Classe Referente DSA di
DettagliC E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A A cura di Logopediste: Battisti Lucia, Rossi M.Cristina, Sicoli Silvia Psicologa: Ghiggeri Sabrina Audiologo:
DettagliDott.ssa Samantha Di Domenico
Dott.ssa Samantha Di Domenico COME AFFRONTARE LA DISLESSIA A SCUOLA L insegnante può essere la prima persona che si accorge del problema e il suo intervento è determinante Nel processo di insegnamento/apprendimento
Dettagliaggiornata in data effettuati da
ALLEGATO 1 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. DATI GENERALI Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della
DettagliSCUOLA SECONDARIA. ISTITUZIONE SCOLASTICA: ITIS E. Fermi DESIO ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. 1. Dati generali. Nome e cognome. Data di nascita.
PIANO DIDATTICO SCUOLA SECONDARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ITIS E. Fermi DESIO ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della classe Diagnosi
DettagliIl mio stile di apprendimento
Il mio stile di apprendimento 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara. Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: www.scuola.com Riduzione e adattamento a cura del Prof. Walter Galli GLI STILI DI APPRENDIMENTO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379 www.abba-ballini.it email: info@abba-ballini.it ANNO SCOLASTICO... PIANO DIDATTICO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO AGGIORNAMENTO Anno Scolastico 20 / 20
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO AGGIORNAMENTO Anno Scolastico 20 / 20 Scuola primaria Scuola secondaria Classe Sezione Referente DSA o coordinatore di classe 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Rapporti
DettagliPer cominciare.. REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS 16 PADOVA Per cominciare.. C E N T R O D I R I A B I L I T A Z I O N E U D I T I V A Ci sono bambini ipoacusici che entrano a scuola con la certificazione L.104/92. Altri,
DettagliDIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA. Anno Scolastico.
Scuola Secondaria di 1 Grado G. Carducci BARI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA Classe. Sezione. Anno Scolastico. 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Luogo e data di nascita Diagnosi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI BELGIOIOSO. PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO Anno Scolastico 2011/2012
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BELGIOIOSO PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO Anno Scolastico 2011/2012 NORMATIVA DI RIFERIMENTO - DPR 275/99 Regolamento recante norme
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
1. DATI GENERALI NOME E COGNOME DATA DI NASCITA CLASSE INSEGNANTE COORDINATORE DELLA CLASSE DIAGNOSI MEDICO- SPECIALISTICA ISTITUTO COMPRENSIVO S. GOTTARDO Scuola secondaria di I grado G. Da Passano -
DettagliDSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi. Prof.ssa Chiara Stella Ciardo maggio 2012
DSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi Prof.ssa Chiara Stella Ciardo 08-09-11 maggio 2012 1 Introduzione ELEMENTI IMPRESCINDIBILI IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO LA PROGRAMMAZIONE degli interventi
Dettagli3. INTERVENTI RIABILITATIVI in atto.
Istituto Anno scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con Bisogni Educativi Speciali Piano Didattico Personalizzato per lo studente nato a il della classe sezione della scuola. Il consiglio
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (per alunni con BES non DSA non Stranieri di recente immigrazione) da redigere ogni anno scolastico entro il primo trimestre di scuola. (LINEE Guida allegate al DM 5669 paragrafo
DettagliQuestionario per favorire la raccolta di informazioni utili alla stesura e al monitoraggio del PDP
Questionario per favorire la raccolta di informazioni utili alla stesura e al monitoraggio del PDP Cfr. pag.147 del testo BES e DSA Da compilare dal coordinatore di classe insieme con il genitore in occasione
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA
A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA Piazza dei Martiri 1/2 40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 c.f. 04344650371 sito: www.dislessia.it email: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES Anno Scolastico 2014-2015 Classe: Sezione: Coordinatore di classe: Prof 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica:
DettagliInterventi di compenso / dispensa
Correlazione fra D.S.A. e interventi compensativi e dispensativi Peculiarità dei processi cognitivi lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo Interventi
DettagliPRONTUARIO ALLEGATO AL PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER GLI ALLIEVI CON D.S.A.
(Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure dispensative utilizzabili durante ITALIANO ORALE: Fornire all allievo la lettura ad alta voce del testo da parte del tutor,
DettagliSCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PIANI DI STUDIO LINGUE COMUNITARIE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA
SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PIANI DI STUDIO LINGUE COMUNITARIE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA COMPETENZA ABILITÀ' CONOSCENZE Comprendere e ricavare informazioni 1. dall'ascolto di dialoghi 2. dalla
DettagliIlaria Rota. Dalmine, 5 Aprile 2011
IL PRIMO STRUMENTO COMPENSATIVO PER UN ALUNNO CON DSA: UN BUON METODO DI STUDIO Ilaria Rota Dalmine, 5 Aprile 2011 INDICE Metodo di Studio Perché uno studente con difficoltà di apprendimento ha bisogno
DettagliElementi desunti dalla diagnosi. Elementi desunti dalla diagnosi
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO DSA ISTITUTO COMPRENSIVO L. DA VINCI SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA ANNO SCOLASTICO: Nome e Cognome Tipologia Data di nascita Presenza di certificazione di Disturbo Specifico
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A.
1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di BORGORICCO Comuni di Borgoricco e Villanova di Camposampiero Viale Europa, 14 350 Borgoricco (PD) PIANO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria e Secondaria di Primo grado Via Enrico Dalfino - Sammichele di Bari E.mail:BAIC80500V@istruzione.it C.F.93251060724 tel / fax 080/8917208 PIANO DIDATTICO
DettagliProgetto DSA: Guida al metodo di studio
Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: 2015 2016 ALUNNO: 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della Diagnosi medico-specialistica
DettagliIL PDP: UNO STRUMENTO
Istituto Sacro Cuore Villa d Adda 30 settembre 2011 IL PDP: UNO STRUMENTO DIVENUTO INDISPENSABILE PER UNA DIDATTICA PERSONALIZZATA Dott.ssa Pamela Chiesa Pedagogista Mediatrice Feuerstein COSTITUZIONE
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
! PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI DSA Anno Scolastico 2015-2016 Classe: Sezione: Coordinatore di classe: Prof 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica:
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
ISTITUTI COMPRENSIVI SANDRO PERTINI 1 SANDRO PERTINI 2 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) 1 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO. Cognome. Nome Data e
DettagliTraguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di Musica CLASSI: PRIME ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Suona subito ed.oro. Editore: Petrini Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento Competenze ESECUZIONE:
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DON F. MOTTOLA TROPEA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C. L esigenza di un attività
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA
A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA ONLUS Piazza dei Martiri 1/2-40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 P. IVA/cs 04344650371 sito: www.dislessia.it e-mail: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA (L. 170/2010 art. 5 previsto dal D.M. 12 luglio 2011, allegato alle linee guida)
ISTITUTO COMPRENSIVO L. BIANCHI 82028 SAN BARTOLOMEO IN GALDO cod. fisc. 91001270627 e-mail bnic82500a@istruzione.it Via Costa 5 - tel. 0824.963.444 fax 0824.963444 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
LICEO STATALE "G. FRACASTORO"- Verona- Via G.B. Moschini,11/A;; tel. 045 8348772;; fax 045 8343626;; sitoweb: www.liceofracastoro.it - Email info@liceofracastoro.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno
DettagliVADEMECUM. Come lavorare in classe con alunni DSA. Come organizzare le verifiche scritte e orali
VADEMECUM Come lavorare in classe con alunni DSA - Se è necessario scrivere alla lavagna (possibilmente in stampatello maiuscolo), assicurarsi che le cose scritte alla lavagna rimangano fino a quando tutti
DettagliCompetenze europee. Fonti di legittimazione
europee Fonti di legittimazione Sezione A Classe prima Competenza chiave in.musica... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni
DettagliIstituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona
Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona La Scuola Primaria E. De Amicis Amicis : : offre una risposta concreta ai bisogni formativi di tutti gli alunni; lavora in sinergia con le famiglie,
DettagliDISLESSIA e D.S.A.: Lezione Discipline Scentifiche didattica Compensativa/Dispensativa. 18 Gennaio 2012
- Adriana Volpato - DISLESSIA e D.S.A.: Lezione Discipline Scentifiche didattica Compensativa/Dispensativa 18 Gennaio 2012 2 3 x LEZIONE Adriana Volpato 7 Adriana Volpato DISCALCULIA deficit nell ELABORAZIONE
DettagliITALIANO GRIGLIE DI VALUTAZIONE. Indicatore di competenza chiave europea CLASSE PRIMA
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ITALIANO CLASSE PRIMA Indicatore di competenza chiave europea La comunicazione della madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e
DettagliCANALESCUOLA INFORMA. Quali software per la dislessia?
CANALESCUOLA INFORMA Serate informative sul tema dei Disturbi Specifici dell Apprendimento 21 marzo 2011 ore 18.00 Quali software per la dislessia? Software didattici e compensativi cosa e come scegliere
DettagliISS-SNLG -Consensus Conference Giugno Indicazioni per la Diagnosi e la certificazione diagnostica dei DSA 24 luglio DM luglio 11
2004-2010, Circolari, Ordinanze, Note Ministeriali + DPR 2009 Legge 170 8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico MIUR Ministero Salute Conf. Stato-
DettagliLA DISLESSIA E LE NUOVE TECNOLOGIE
Istituto Comprensivo di Manerbio - Brescia - LA DISLESSIA E LE NUOVE TECNOLOGIE una risorsa per l autonomia 27 Aprile 2009 Insegnanti: Anna Buffoli - Monica Roversi LEGGERE APPRENDERE INFORMARSI COMUNICARE
DettagliSCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE INGLESE
- L alunno comprende brevi messaggi e semplici istruzioni orali legati alla sua esperienza. - Interagisce nel gioco utilizzando il lessico appreso. - Esegue compiti secondo le indicazioni date in lingua
DettagliDati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell Allievo
Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali - Non DSA Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell Allievo Alunno Classe A.S Descrizione delle abilità e dei comportamenti Rientrano
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSIT À E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO Largo Castelseprio Largo Castelseprio, 9 00188 ROMA 06/33613557 06/33611262
DettagliClasse Seconda A. Altri interlocutori (Tecnici dell Azienda Sanitaria, Privati, SIS, etc.) con RECAPITI:
SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SEC I GRADO di Melara S. Pertini C. Collodi F. Rismondo Direzione e Segreteria C.F. 8002186032 Via Forlanini 32, 34139 Trieste Tel. 040-912882 / Fax 040-9148004
DettagliBISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - ALLEGATO N. 11. MISURE DIDATTICHE e METODOLOGICHE per DISCIPLINA
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - ALLEGATO N. 11 MISURE DIDATTICHE e METODOLOGICHE per DISCIPLINA MATERIALI STRUMENTI (misure compensative) ITALIANO INGLESE FRANCESE programmazione di classe programmazione
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a. s. / Residenza Via CAP Recapito Telefonico PRESENZA A SCUOLA DI UNA A. E. C. SI NO
MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITA e della RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LARGO ORIANI SCUOLA STATALE INFANZIA - PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO Largo
DettagliPiano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali
ISTITUTO COMPRENSIVO -ASSISI 1 Via Sant'Antonio, 1-06081 Assisi (PG) Piano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013) Anno Scolastico
DettagliANNO SCOLASTICO: 2015-2016 ALUNNO: 1. Dati generali. Nome e cognome
1 Istituto Comprensivo Salvatore Farina (EX Scuola Media n. 2 S. Farina) COD. MECC: SSIC839007 C.F. 92128430904 Viale Margherita di Savoia n. 6-07100 Sassari tel. 079 234922 fax 079231482 ALUNNO: 1. Dati
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA)
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) DATI DELL ALUNNO/A Cognome e nome: Classe: Coordinatore: Diagnosi: Redatta da: Presso: DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ
DettagliCLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZE SPECIFICHE DELLA CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE * (Indicazioni per il curricolo 2012) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere il significato di semplici istruzioni e
DettagliLa scuola secondaria di fronte ai DSA e ai BES
Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Direttore: Prof. Cesare Cornoldi La scuola secondaria di fronte ai DSA e ai BES Dalla diagnosi al PDP Dott.ssa M. G. Martino
DettagliCOMPILAZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "E. A m a l d i C. Nevio " CEIS03300E -VIA MASTANTUONO - S. MARIA C.V. Liceo Scientifico "E. Amaldi " - CEPS033011 - Sede: Via Mastantuono Indirizzi di
DettagliCORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI
CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI e-mail: mariabucci@iol.it La comunicazione con una persona sorda Stereotipi sociali su cui si formano i pregiudizi nei confronti delle persone sorde Si definisce
DettagliMODELLO DI RELAZIONE FINALE PER ALUNNI CON BES
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia ISTITUTO COMPRENSIVO UNIVERSITÀ CASTRENSE 33058 SAN GIORGIO DI NOGARO - VIA GIOVANNI DA UDINE,
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO DSA Anno Scolastico 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SASSETTI-PERUZZI 50127 Firenze Via San Donato, 46/48 - Tel: 055-366809 Fax: 055-331155 E-mail: fiis02900l@istruzione.it Pec: fiis02900l@pec.istruzione.it Codice ministeriale:fiis02900l
DettagliScuola Primaria. Scuola Secondaria di Primo Grado. L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia. Primo anno Secondo anno Terzo anno
Primo anno Secondo anno Terzo anno Primo anno Secondo anno Terzo anno Quarto anno Quinto anno L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia Scuola Primaria a. Obiettivi formativi della disciplina Scuola
DettagliSCHEDA PER LA RACCOLTA DI INFORMAZIONI FINALIZZATA ALLA REDAZIONE DEL
SCHEDA PER LA RACCOLTA DI INFORMAZIONI FINALIZZATA ALLA REDAZIONE DEL Piano Didattico Personalizzato per alunni con DSA DSA = Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO
UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliInsegnanti A. Brunetto A. Zeni I. C. Barberino di Mugello a.s
Insegnanti A. Brunetto A. Zeni I. C. Barberino di Mugello a.s. 2014-15 DAI SUONI ALLE PAROLE: UN PROCESSO DINAMICO CHE CONDUCE AL LINGUAGGIO APPROFONDIMENTO PERCORSO LINGUISTICO Bolle di sapone Prima tappa
DettagliOre settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi
Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: III ITE Insegnante: Prof.ssa Maria CANNONE Materia: INFORMATICA Ore settimanali
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA
Intestazione della scuola PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA La scuola progetta e realizza percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DettagliSAPER ASCOLTARE CON ATTENZIONE SAPER ANALIZZARE/CONFRONTARE I SUONI IN RELAZIONE AI PRINCIPALI PARAMETRI
UAD N. 1 SAPER ASCOLTARE CON ATTENZIONE SAPER ANALIZZARE/CONFRONTARE I SUONI IN RELAZIONE AI PRINCIPALI PARAMETRI Riferimento OSA: 2-4(conoscenza) e D E F- G (abilità) Il silenzio e il suono. Suono e rumore
DettagliISTITUTO LEONARDO DA VINCI
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA: PRIMARIA SECONDARIA I GRADO SECONDARIA II GRADO ANNO SCOLASTICO: 1. DATI GENERALI Nome e Cognome Data di nascita Classe Coordinatore della classe Diagnosi: Diagnosi
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Ministero dell'istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO RITA LEVI-MONTALCINI Via Pusterla,1 25049 Iseo (Bs) C.F.80052640176 www.iciseo.gov.it e-mail: BSIC80300R@ISTRUZIONE.IT e-mail:
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
SCUOLA PRIMARIA PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Alunno Classe Pag 1/12 1. DATI GENERALI Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della classe Diagnosi medico-specialistica
DettagliPIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A.
Via Jacopo della Quercia n. 440128 Bologna tel. 051.361654 fax 051.372123 Via San Savino 35/3740128 Bologna tel. 051.703422 fax 051.705310 www.ciofsbo.org E-mail: segreteria@ciofsbo.org PIANO EDUCATIVO
Dettaglida valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi
da valutare e certificare a cura di Daniela Bertocchi 1 Definizione europea (QEQ) di competenza La comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DEL MARE
ISTITUTO COMPRENSIVO DEL MARE RAIC810006 - C.F.: 92048190398 - TEL 0544/530218 - FAX 0544/531474 RAIC810006@PEC.ISTRUZIONE.IT - comprensivodelmare@gmail.com Via IV Novembre 86, 48122 Marina di Ravenna
DettagliIstituto Tecnico Statale Tullio Buzzi. Percorso didattico specifico 1 Anno scolastico
Istituto Tecnico Statale Tullio Buzzi Percorso didattico specifico 1 Anno scolastico DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A Cognome e nome: Luogo e data di nascita: / / Classe: Sez. DIAGNOSI 2 1 OSSERVAZIONE DELL
DettagliCollegio Docenti 18 settembre 2013
Collegio Docenti 18 settembre 2013 Dalla disabilità ai Bisogni Educativi Speciali: cosa deve fare la scuola alla luce delle nuove direttive Allegato n.4 al verbale del 18 settembre 2013 PATRIZIA DEL BIANCO.
DettagliRELAZIONE DOCENTE PER P.D.P
Via Consolare Latina, 263 00034 Colleferro Roma Tel.: 0697305280 Fax: 0697236577 e-mail: rmtf15000d@istruzione.it http://www.itiscannizzaro.net RELAZIONE DOCENTE PER P.D.P Il presente documento fa parte
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 201_/201_. Alunno/a:... Classe:
IS T IT UT O COMPRENS IVO SAN GIOVANNI BOSCO VIA DANTE N.18 - TEL. 0922 956081 FAX 0922 956041-92028 NARO (AG) C.F. 82002930848 E-mail : agic85300c@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO
DettagliLinee guida SINPIA; ADHD: diagnosi e terapie farmacologiche. Approvazione CD: 24 Giugno 2002
Ogni intervento va adattato alle caratteristiche del soggetto in base all età, alla gravità dei sintomi, ai disturbi secondari, alle risorse cognitive, alla sua situazione familiare e sociale Linee guida
DettagliIl Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni DSA
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni DSA Scuola Secondaria di Primo Grado D. Bertolini versione in vigore dall anno scolastico 20011/2012 Perché il PDP? Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO: 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della classe Tipologia di
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES PDP ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPI BISENZIO RITA LEVI MONTALCINI PLESSO A. S. Pag.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES PDP ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPI BISENZIO RITA LEVI MONTALCINI PLESSO. A. S... Pag. 1 di 10 ELEMENTI CONOSCITIVI DELL ALUNNO Nome e cognome Dati anagrafici
DettagliDisturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro
Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa
DettagliPROGETTO LINGUE. Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE
PROGETTO LINGUE Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE Premessa L insegnamento di una prima e/o seconda lingua europea è finalizzato all arricchimento dello sviluppo cognitivo attraverso un nuovo strumento di
DettagliProgetto (Im)pari o (Dis)pari 2010/2012 SPERIMENTAZIONE NELLE CLASSI SCUOLA MEDIA I.C. SCUOLE SECONDARIE CORTINA D AMPEZZO
Progetto (Im)pari o (Dis)pari 2010/2012 SPERIMENTAZIONE NELLE CLASSI SCUOLA MEDIA I.C. SCUOLE SECONDARIE CORTINA D AMPEZZO IN C L AS S E SPERIMENTAZIONE 2010/12 Didattica compensativa per tutti con l utilizzo
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliIstituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola PRIMARIA. Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I
Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura Scuola PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I MUSICA Docente: Milena Giannoni Preliminarmente alla presentazione
DettagliDALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET
DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET EASYBASKET SEMPLICE EMOZIONANTE A MISURA DI BAMBINO ALLA PORTATA DEGLI INSEGNANTI ma di TUTTI gli insegnanti e di TUTTI i bambini
Dettagli