PASSATO E FUTURO LA RETE MUSEALE DELLA LIGURIA LIGURIA HERITAGE

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1 Progetto di valorizzazione degli interventi sui Beni Culturali dell Asse 4 del POR FESR PASSATO E FUTURO LA RETE MUSEALE DELLA LIGURIA LIGURIA HERITAGE Fortezza di Castelfranco (SV)

2 LIGURIA HERITAGE

3 Liguria Heritage un progetto innovativo per la valorizzazione dei beni culturali della Liguria La progettazione e l esecuzione del progetto Liguria Heritage sono stati affidati dalla Regione Liguria alla propria finanziaria, la FILSE, un soggetto che di mestiere promuove lo sviluppo economico dei territori. È nato così Liguria Heritage, un programma le cui risorse servono a fornire delle ragioni valide per fruire dei 96 beni culturali e monumenti appena recuperati. Solo in questo modo si sarebbero colti gli obiettivi economici di crescita prefissati. Per sviluppare il progetto la Regione ha deciso di puntare fortemente sull innovazione, avvalendosi della società regionale di informatica Liguria Digitale Scpa e si è orientata fin da subito verso le tecnologie ICT, le tecnologie dell informazione e della comunicazione, che creano l alleanza giusta ed efficace tra divertimento e cultura, apprendimento e, con una parola che si è affacciata da poco nel mondo della valorizzazione dei beni culturali, emozione. La Regione Liguria è certa che la chiave di efficacia del progetto stia non solo nella tecnologia, ma anche nella capacità di raccontare questi beni culturali. Come? Coinvolgendo, incuriosendo, stimolando ed emozionando. Regione Liguria 1

4 MUSEI E RACCOLTE IN PROVINCIA DI GENOVA MUSEI E RACCOLTE IN PROVINCIA DI GENOVA Museo del Passatempo Rossiglione Palazzo Balbi Campomorone Villa Durazzo Pallavicini Pegli Palazzo Fascie Sestri Levante Dal Passatempo di Rossiglione all archeologia di Pegli, dalla storia di Sestri Levante all antica tradizione delle marionette. Il progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ) interviene in diversi istituti museali della Provincia di Genova, creando nuove sedi, restaurando o ampliando quelle esistenti, per potenziare l offerta didattica e culturale di questa parte della regione. Liguria Heritage guida il visitatore attraverso la ricca offerta museale della Provincia, alla scoperta della storia, della cultura e dei palazzi che ospitano raccolte e collezioni.

5 MUSEO DEL PASSATEMPO A ROSSIGLIONE Comune di Rossiglione: piazza Matteotti Rossiglione (GE) comune.rossiglione@postecert.it Sito: Il museo Un officina e un salotto, la Vespa e la televisione. Una rassegna decisamente vintage che racchiude, in oltre 60 anni di storia italiana, gli stili di vita e gli oggetti che hanno contraddistinto le epoche recenti del nostro Paese. Il Museo del Passatempo di Rossiglione custodisce al suo interno un emporio, il tipico negozio in cui si trovava di tutto; una piccola sala, con il televisore Geloso, novità assoluta nell ormai lontano del 1964 e non manca la parte dedicata all arrivo di altri elettrodomestici. L esposizione è articolata in due parti distinte, la preesistente Casa-museo, che ospitando oggetti di varia natura ricostruisce gli ambienti appartenenti al secolo passato, e la nuova Sede civica, allestita nella vecchia scuola elementare comunale. Nell ambito del progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), il restauro dell edificio scolastico ottocentesco. Nella Sede civica sono presenti postazioni multimediali, allestimenti innovativi su misura, scenografie d impatto e ambienti che suggeriscono la storia di un secolo attraverso l evocazione e la suggestione: un epoca talmente densa di eventi che non si riesce a raccontare in una sola volta. Il racconto della guerra, della ricostruzione, del boom economico è affidato ai pezzi esposti e organizzati in un originale percorso: nel grande salone centrale è collocata una selezione di oggetti significativi, disposti in ordine cronologico, la seconda parte racconta i cambiamenti sociali attraverso la crescita e il passaggio dalla scuola ai giochi, dalla bicicletta alla moto e, infine, all automobile, evocata con un modello da autoscuola. Sale specifiche sono dedicate ad una eccellenza italiana come la Olivetti e al cinema del dopoguerra. Ogni oggetto esposto rivendica un suo piccolo ruolo nella storia italiana del secolo scorso: ci racconta i mutamenti della società, dei sistemi produttivi e del costume, il passaggio da una società di produttori ad una di consumatori. MUSEO DEL PASSATEMPO A ROSSIGLIONE 3

6 PALAZZO BALBI A CAMPOMORONE PALAZZO BALBI A CAMPOMORONE via Gavino Campomorone (GE) Telefono: Fax: info@comune.campomorone.ge.it Sito: Palazzo Balbi è un edificio pubblico situato nel centro urbano di Campomorone, in val Polcevera, nella provincia di Genova. La costruzione è sede del Comune e di due musei civici: il museo di paleontologia e mineralogia e il museo delle marionette. Nel palazzo ha soggiornato il pontefice Pio VII nel 1815 dove dalla finestra più elevata ha impartito la benedizione alla popolazione; l evento è testimoniato in una lapide murata all ingresso posta nel Ceduto dal Balbi è stato acquistato dalla famiglia Spinola e in seguito dal nativo Luigi delle Piane che nel 1942 ha convertito la dimora in casa di soggiorno per anziani. utenti. Il potenziamento del Museo delle Marionette, con la conseguente valorizzazione della collezione Cenderelli, consente un sensibile aumento delle visite con ricadute sul piano economico. Il Museo delle marionette di Campomorone, situato in palazzo Balbi, sede del Comune, è stato costituito nel febbraio 1996 e rinnovato nel maggio Ospita la collezione di Angelo Cenderelli che è stato ideatore, costruttore, scenografo e animatore di un proprio teatro delle marionette. La tradizione è andata spegnendosi come in altre parti d Italia, a partire dal La Collezione Cenderelli è di estrema importanza non solo per l interesse che suscita per la ricchezza e la complessità dei materiali che la compongono ma, soprattutto, per le opportunità che offre al di là dell esposizione museale. Palazzo Balbi L intervento, nell ambito del progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), punta alla valorizzazione e all ampliamento della sede del Museo delle marionette al fine, anche, d allargare la fruizione ad un maggior numero di Questa espressione teatrale non era solo riservata al mondo infantile, ma nella seconda metà dell 800 si è diffusa in provincia fino ai piccoli paesi di campagna e ha costituito lo spettacolo di massa, acquistando pertanto una sua particolare dignità ed espressività. 4

7 PALAZZO FASCIE A SESTRI LEVANTE Corso Colombo, Sestri Levante (GE) Telefono: info@musel.it Sito: Palazzo Fasce Con le due splendide baie che la contraddistinguono, Sestri Levante chiude a oriente il golfo del Tigullio. Antico borgo marinaro costruito tra la penisola rocciosa e la stretta pianura alle sue spalle, è uno dei centri più importanti dal punto di vista turistico e storico della provincia di Genova. Tra le case del centralissimo corso Colombo, spicca Palazzo Fascie, costruito agli inizi del Novecento, dal caratteristico colore rossastro, reso inconfondibile dalla torre merlata. Con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), si provvede alle opere di finitura del terzo e del quarto piano. In questi spazi è nato il Musel, il museo della città e del territorio, che racconta la storia dell integrazione tra ambiente e popolazione umana in ambito locale. Le sale narrano la storia di Sestri Levante e dell entroterra attraverso un percorso che parte dalla preistoria e si sviluppa con le memorie degli uomini che hanno abitato e trasformato il territorio. Il Palazzo Fascie-Rossi è stato realizzato all inizio del Novecento ( ), e progettato dall ingegnere chiavarese Questa, attivo a partire dalla fine dell Ottocento (piano di ampliamento della città di Chiavari del 1894). Questo progettista ha collaborato con un impresa di artigiani non locali, si suppone provenienti da qualche bottega di Firenze. La costruzione è ispirata all architettura del Coppedé e soprattutto al castello McKenzie di Genova. La torre del palazzo è completamente estranea al contesto, ma si configura come un elemento particolarmente forte e d impatto, e caratterizza tutta questa zona del centro. Nonostante lo sfarzo della torre Curiosità Palazzo Fascie è stato lasciato in eredità alla città dal cavalier Vincenzo Fascie nello scopo sacrosanto di apportare qualche vantaggio industriale e di benessere e di progresso alla mia città natale. e dell esterno, l interno, soprattutto se confrontato con quelli degli edifici contemporanei del capoluogo, evidenzia la condizione di povertà della Sestri Levante dell epoca. PALAZZO FASCIE A SESTRI LEVANTE 5

8 VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI Tra i più significativi esempi di residenza nobiliare di villeggiatura ottocentesca, il complesso architettonico di Villa Durazzo Pallavicini, sulle alture di Pegli, mantiene ancora oggi caratteristiche importanti collegate alla storia moderna del quartiere e al suo sviluppo turistico di metà Ottocento. L intervento, nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), si colloca nel distretto dei Musei del Ponente e coinvolge l edificio sede del Museo di archeologia ligure a Villa Pallavicini, le raccolte del Museo navale di Pegli e del Museo di storia e cultura contadina genovese e ligure. VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI Via Pallavicini Genova (GE) Telefono: Sito: La Villa Villa Durazzo Pallavicini è stata donata al Comune di Genova nel Ampliata fra il 1837 e il 1846 con rifacimenti in stile neoclassico, su progetto di stile neoromantico di Michele Canzio, che ha studiato anche il grande parco scenografico. Su quattro piani, con una grande terrazza panoramica, ha un impronta neoclassica sia negli spazi interni, che negli ornamenti parietali, i finti velari, i fregi dipinti e gli stucchi, i soffitti a lacunari illusionistici, con un repertorio che richiama i risvolti romantici e classici dell antichità. Questi stili si ritrovano anche nel giardino botanico Clelia Durazzo Grimaldi e nel Museo di archeologia ligure. Il primo è ricco di specie interessanti e rare, disposte con un criterio esclusivamente didattico e in un complesso architettonico affascinante. È uno dei giardini botanici più piccoli d Italia, ma sia l esperto botanico, sia il visitatore profano, possono trovarvi motivi di interesse e meraviglia. Il Museo civico di archeologia ligure costituisce la più ampia rassegna del passato della Liguria. Le collezioni d eccellenza fanno di questo museo una fra le principali istituzioni europee. Curiosità Dal piano nobile di Villa Durazzo Pallavicini è possibile accedere alla terrazza collegata con il parco e alla sala da pranzo, di pianta ovale con decorazione sui toni del verde che viene appunto comunemente identificata con il termine sala Verde. 6

9 VILLE E RACCOLTE IN PROVINCIA DI SAVONA Parco Museale Rainer Kriester Vendone Casa del Console Calice Ligure Palazzo Peloso Cepolla Albenga Complesso del Brandale Savona Villa Jorn Albissola Marina Villa Groppallo Vado Ligure Fortezza di Castelfranco Finale Ligure Polo Museale Perrando Sassello Palazzi nobiliari che ospitano importanti esposizioni e opere d arte, un parco museale con sculture di grande pregio, le torri del Brandale. Un caleidoscopio di opportunità culturali attendono il visitatore in Provincia di Savona. Il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ) porta al restauro, all ampliamento e alla piena accessibilità di alcuni musei, da quelli che si occupano di arte contemporanea fino a strutture che saranno destinate a usi culturali una volta recuperate. VILLE E RACCOLTE IN PROVINCIA DI SAVONA Liguria Heritage offre una rassegna delle istituzioni museali su cui si interviene mediante il progetto europeo, e che aumentano l attrattiva e il potenziale turistico di Savona e dintorni. 7

10 CASA DEL CONSOLE A CALICE LIGURE CASA DEL CONSOLE A CALICE LIGURE via Roma, Calice Ligure (SV) Telefono: Fax: cultura-sport@comune.calice-ligure.sv.it Sito: Casa del Console Il Museo di arte contemporanea la Casa del Console è l unica istituzione d arte contemporanea nell ambito territoriale finalese, punto di riferimento per l intera provincia di Savona. La Casa del Console è stata edificata ai primi del XIX secolo su commissione di Nicolò Massa ( ), console in Uruguay, per trascorrervi la vecchiaia in serenità. Viene, poi, occupata dalle suore Cappuccine e, negli anni Sessanta, diviene proprietà comunale. Il museo occupa le sale con una raccolta di opere che, dagli anni 80, si è arricchita grazie a diverse donazioni. La raccolta comprende pezzi che ben documentano la produzione di un importante periodo dell arte contemporanea. È ospitato in un edificio del XIX secolo che negli anni Settanta viene destinato dal Comune, che ne è proprietario, allo svolgimento di attività culturali legate appunto all arte contemporanea. L intervento, nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), consente di sviluppare ulteriormente l attrattività del territorio del Comune di Calice Ligure da un lato, recuperando un immobile appartenente al patrimonio di pregio storico architettonico e, dall altro, valorizzare e promuovere l arte contemporanea a livello locale e internazionale. Il museo nasce, quindi, per documentare l attività dell epoca attraverso il materiale donato dagli artisti e viene diretto, agli inizi, da Théodore Koenig, fondatore della rivista Phantomas. Fa parte del patrimonio del Museo della Casa del Console una collezione di cento opere formato cartolina realizzate in occasione del concorso Un progetto per una cartolina indetto dal Comune nel Il museo dispone di una biblioteca specializzata che nel tempo si è arricchita e ampliata. 8

11 Savona, nata attorno alla collina fortificata del Priamar, è costellata di testimonianze del suo passato medievale. Una delle più importanti e significative è quella composta dal Palazzo degli anziani e dalla Torre del Brandale. La torre risale al XII secolo e poggia su archivolti gotici che, dal versante della vecchia darsena, sono l ingresso al centro storico della città. Ospita la grande campana chiamata A Campanassa, i cui rintocchi segnano gli eventi più importanti di Savona. Il complesso ha notevole valore turistico per la rilevanza storico-artistica dell immobile e della collezione lapidaria raccolta al suo interno. Nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), s intende restaurare e valorizzare la struttura monumentale. COMPLESSO DEL BRANDALE DI SAVONA piazza del Brandale Savona (SV) Telefono: informa@comune.savona.it Sito: La Torre del Brandale, detta della Campanassa, è stata costruita intorno alla metà del Il suo nome deriva, probabilmente, dal fatto che grandi fuochi venivano accesi sulla sua cima, con funzione di fari: il termine brand richiama, infatti, nelle lingue nordiche, il fuoco. Alcuni storici hanno, invece, ipotizzato che derivi da Papa Gregorio VII Aldobrandeschi. Principale delle 50 torri della città, è acquistata dal Comune nel 1305 e diviene la sede del podestà. Nel 1349 ospita la campana per chiamare il popolo al Parlamento. La campana è sostituita nel 1668, nel 1919 e nel 1931, quando la torre viene riportata alla sua originaria altezza. Il complesso del Brandale Il Palazzo degli anziani è degli inizi del XIV secolo, ha facciata seicentesca ed è stata sede dell Abate del popolo. Ospita oggi l associazione A Campanassa che coltiva gli usi e le tradizioni locali. Il palazzo costituisce una sorta di museo con iscrizioni, rilievi marmorei, fregi che provengono da distrutti edifici del centro storico e che risalgono a un periodo compreso tra il XIII e il XIX secolo. COMPLESSO DEL BRANDALE DI SAVONA 9

12 FORTEZZA DI CASTELFRANCO A FINALE LIGURE FORTEZZA DI CASTELFRANCO A FINALE LIGURE via Generale Enrico Caviglia Finale Ligure (SV) Telefono: Fax: gestionepatrimonio@comunefinaleligure.it Sito: new.comunefinaleligure.it/pagina.asp?id=34 La Fortezza Un centro storico di grande fascino, inserito nel circuito dei borghi più belli d Italia, che coincide con Finalborgo. Il territorio del finalese è stato, in epoca medievale, al centro di uno stato indipendente, il Marchesato di Finale, in continua lotta con Genova. Sono stati proprio i genovesi a costruire la fortezza di Castelfranco, importante esempio di struttura difensiva, situata all estremità orientale dell abitato di Finalmarina. Si trova sull altura del Gottaro, il promontorio che separa la valle dello Sciusa da quella del Pora ed è collocata in una posizione strategica, tale da consentire di dominare il litorale dalla Caprazoppa fino a Capo San Donato. Nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), il forte è soggetto a opere di restauro conservativo e parziale ricostruzione. Il complesso fortilizio, che risale alla seconda metà del XIV secolo, ha subito fasi alterne di distruzione, ricostruzione, ampliamento e ridimensionamento e, attualmente, si articola in una pianta a forma stellata, a stretto contatto con l abitato del centro di Finale, ad una quota di circa 26 metri sopra il livello del mare. La fortezza di Castelfranco è stata costruita dai genovesi nel 1365 quale caposaldo difensivo per la conquista del finalese durante le lotte contro i marchesi Del Carretto. Secondo alcuni studiosi, viene eretta a sbarramento della valle di Pia, sulle rovine dell antico Castrum Piae, del quale non rimangono tracce. Nel secolo XVII è consolidata dagli spagnoli e cinta da potenti bastioni. Riconquistata dai genovesi nel XVIII secolo, è stata parzialmente demolita e riadattata a prigione. Oggi presenta elementi superstiti del periodo medievale e altri delle epoche successive. 10

13 Posto nel cuore del centro storico di Albenga, Palazzo Peloso Cepolla è una tipica abitazione gentilizia medievale. Cresciuto nel tempo inglobando edifici circostanti, conserva elementi architettonici gotici interessanti. Il salone affrescato del primo Seicento è l ambiente più notevole del palazzo: vi si rappresentano scene di caccia e arazzi entrefenetres fiamminghi. Camino e portali in ardesia, affreschi di tema mitologico del secolo XVIII e nicchie con busti marmorei di provenienza romana ornano la camera. L intervento, nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), mira alla realizzazione di tutte quelle opere che permettano una migliore fruizione dell edificio, che ospita il Museo navale romano. PALAZZO PELOSO CEPOLLA AD ALBENGA piazza San Michele Albenga (SV) Telefono: Fax: protocollo@pec.comune.albenga.sv.it Sito: Il palazzo incorpora nella facciata una torre duecentesca, con base in pietra nera con una porta, in gusto gotico, mentre la parte superiore è in mattoni rossi, la sommità, un tempo merlata, nel XVI secolo è stata modificata creando un cornicione. attuale, unendo vari palazzi medievali. Si è creato un atrio con triplice ingresso che corrisponde alle tre facciate principali, ma oggi solo uno di questi è praticabile. Il piano superiore conserva ambienti con affreschi settecenteschi e mobilio d epoca. Una parte degli affreschi interni Il Palazzo sono d ispirazione umanistica e risalenti probabilmente alla fine del XV secolo. Uno di questi affreschi rappresenta l imperatore romano Proculo, di cui i Cepolla si ritenevano diretti discendenti. L intero edificio è stato lasciato in eredità al Comune di Albenga per l Istituto internazionale di studi liguri, che nel 1960 ne ha fatto la sede del Museo navale romano, del Centro sperimentale di archeologia marittima e della sezione locale dell istituto storico stesso. PALAZZO PELOSO CEPOLLA AD ALBENGA Nel XVII secolo sono state fatte le modifiche che hanno portato l edificio alla forma 11

14 PARCO MUSEALE RAINER KRIESTER A VENDONE PARCO MUSEALE RAINER KRIESTER A VENDONE Comune di Vendone: via al Capoluogo, Vendone (SV) Telefono: Fax: vendone@libero.it Sito: Si configurano come azioni per il sostegno delle attività culturali promosse dalla Fondazione Kriester, penalizzata dalla parziale accessibilità dell area. Parco-museo Reiner Kriester Vendone è situato a mezza costa, sulle colline immerse negli olivi dell entroterra di Albenga, lungo la Valle Arroscia. È un piccolo comune di circa 500 abitanti, composto da nove frazioni. Una di queste, Castellaro, ospita il Parco museale Rainer Kriester, struttura permanente all aperto che espone più di 35 grandi opere, in pietra di Finale, dello scultore tedesco che per molti anni scelse il borgo savonese come principale luogo di lavoro. Il museo è gestito dalla Fondazione a lui dedicata. Nel parco-museo Reiner Kriester sono esposte all aperto grandi sculture del celebre artista tedesco (Plauen, Germania Est, 1935 Savona, 2002). A Vendone, dove Kriester ha soggiornato dal 1982 con la moglie Christiane Dass, promotrice della Fondazione a lui titolata, l antica torre saracena sulla collina di Castellaro è stata per anni il suo principale luogo di lavoro. Attorno a questa sono collocate più di trenta delle sue monumentali sculture in pietra del Finale. Nel 1999 l amministrazione comunale ha conferito Rainer Kriester il titolo di cittadino onorario. Deceduto nel maggio del 2002 a Savona, riposa nel cimitero di Vendone, vegliato dalle sue amate opere. Gli interventi inseriti, nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), risultano strategici per la valorizzazione della struttura museale e rispondono all esigenza di eliminare le condizioni di degrado sia della torre principale, che di una torre secondaria e delle aree circostanti. Curiosità L artista Rainer Kriester ha iniziato a dedicarsi alla scultura nel 1970, realizzando la serie di teste in terracotta con smalti forti e i primi lavori in pietra calcarea e marmo. Dal 1973 al 1975 Kriester ha insegnato Arti plastiche all Accademia delle Belle arti di Berlino. 12

15 POLO MUSEALE PERRANDO Comune di Sassello: piazza Concezione, Sassello (SV) Telefono: Fax: Sito: In un territorio antico, al confine tra Liguria e Piemonte, sorge Sassello, paese di meno di duemila abitanti, con una superficie di oltre cento chilometri quadrati. Ricco di antichissime fortificazioni, magnifiche chiese, nobili architetture nei palazzi del centro storico e gradevoli costruzioni rurali, che s intrecciano tra prati e boschi, Sassello ha ottenuto nel 1999, primo paese in assoluto, il riconoscimento della Bandiera arancione. Nelle vie del centro storico s incontra uno degli edifici di maggiore interesse, il seicentesco Palazzo Perrando, residenza storica dell omonima famiglia. La costruzione della Basilica dell Immacolata Concezione, dedicata inizialmente alla Visitazione, è stata voluta fortemente dalla comunità locale che, nel 1582, ha incaricato lo svizzero Antonio Martino Bertolle da Locarno di realizzarne il progetto e seguirne l opera. POLO MUSEALE PERRANDO Dal 1965 l edificio è sede del Museo Perrando, le cui sette sale ospitano quattro distinte sezioni: la prima dedicata alle attività produttive del territorio, la seconda alle culture preistoriche, la terza al Medioevo e la quarta e ultima raccoglie i beni della famiglia, una delle più antiche di Sassello. Nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), nasce il nuovo polo museale che integra il Museo Perrando, attraverso il recupero dell ex Convento dei Frati Francescani situato a ridosso della cinquecentesca Basilica della Concezione. Palazzo Perrando È nel 1613 che inizia l edificazione dell adiacente convento, dove i frati francescani rimangono sino al 1860, salvo un forzato abbandono tra il 1810 e il 1829 per le vigenti leggi napoleoniche contro gli ordini religiosi. Diverse le destinazioni d uso dei locali negli anni successivi, fino a un parziale abbandono e al conseguente stato di decadimento del complesso. 13

16 VILLA GROPPALLO A VADO LIGURE VILLA GROPPALLO A VADO LIGURE via Aurelia, Vado Ligure (SV) Telefono: Fax: villagroppallo@libero.it Sito: Arte, lavoro e cultura s incontrano a Vado Ligure. La cittadina della riviera, vicina a Savona, dispone di belle spiagge e di un importante porto, che unito a quello vicino del capoluogo, crea un significativo snodo commerciale e turistico. Villa Groppallo è stata costruita nel 1693, ampliata nei primi decenni del Settecento, quando diviene una vera a propria villa. A metà del XIX secolo la dimora è stata acquistata dalla famiglia Gropallo: da questo nome, storpiato, discende l attuale denominazione. Nel 1973 il Comune di Vado Ligure acquisisce la villa. Accurati lavori di restauro ( ), restituiscono all edificio il suo aspetto originale. Dal 1982 diviene centro culturale polivalente, sede della pinacoteca e della biblioteca. Lavori di Arturo Martini Il panorama artistico occupa, in particolare, un ruolo importante. Al Museo Groppallo sono esposti molti dei lavori di Arturo Martini, uno dei più importanti scultori italiani del Novecento. Proprio a questo museo è dedicato il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), che prevede interventi per garantire la piena e completa accessibilità alla struttura. Villa Groppallo ospita una vasta rassegna di opere di arte contemporanea provenienti dal Premio Vado ( ), pitture e sculture improntate al realismo figurativo a sfondo sociale degli anni 50 del Novecento. Il museo conserva, inoltre, straordinari pezzi che documentano l attività vadese dello scultore Arturo Martini ( ). Dell artista trevigiano sono esposti i gessi originali: La Gloria, La Vittoria, Il Sacrificio e La Storia realizzati per il Monumento ai Caduti di Vado Ligure e, ancora, Il Cieco e Il Benefattore, monumento in terracotta dedicato a Don Cesare Queirolo. 14

17 VILLA JORN AD ALBISSOLA via D Annunzio Albissola Marina (SV) Telefono: cultura@comune.albissolamarina.sv.it Sito: Villa Jorn La struttura è costituita da un complesso artistico formato da due edifici di carattere rurale inseriti nel contesto di un ampio giardino, che raccolgono in sé un gran numero di opere del grande artista del Novecento danese Asger Jorn. Il primo edificio si tratta di pannelli ceramici posti sui muri della cucina, della veranda e di affreschi realizzati direttamente sulle pareti delle camere al piano primo e della veranda. Il secondo edificio, che ospita un bar ristoro al piano terra e la biblioteca al primo piano, è impreziosito dai pannelli ceramici sui muri. All interno della casa e nel giardino di Albissola sono conservati tre grandi dipinti murali, 64 ceramiche, una piccola tela dipinta durante il soggiorno a Djerba in Tunisia, 41 pezzi di ceramica popolare ligure e piemontese, tre dipinti e 24 ceramiche eseguite dai figli dell artista, sculture e allestimenti sulle pareti esterne degli edifici e nel giardino. Il recupero di un numero così elevato di opere d arte contemporanea d importanza internazionale e il loro inserimento in un percorso culturale museale del territorio della Provincia è stato reso possibile attraverso i fondi del Progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ). L artista danese Asger Jorn ( ), esponente del gruppo Cobra, cofondatore dell Internazionale situazionista, si trasferisce ad Albissola Marina nel Nel 1957 acquista sulla collina dei Bruciati un appezzamento di terreno con due case, disegnando e costruendo egli stesso, con l aiuto di Umberto Gambetta, tutti gli elementi decorativi degli edifici e del giardino. A partire dal 1958 Jorn inizia a lavorare la ceramica presso le fabbriche di Albissola, realizzando nel 1959 il grande pannello murale (27 metri per 3 metri) destinato allo Staatgymnasium della città di Aarhus in Danimarca. VILLA JORN AD ALBISSOLA

18 TRA NAVI E REGINE. MUSEI IN PROVINCIA DI IMPERIA TRA NAVI E REGINE. MUSEI IN PROVINCIA DI IMPERIA Museo Terruzzi a Villa Regina Margherita Bordighera Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure Villa Grock Imperia Una sede nuova di zecca per il museo navale, negli spazi dei Docks di Imperia, ma anche nuovi spazi per esporre per intero la collezione Terruzzi a villa Regina Margherita, la magnifica dimora fatta costruire dalla prima regina d Italia. Senza contare una realtà dedicata al più grande e apprezzato clown del 900, Grock. Tra restauri, recuperi, ampliamenti e allestimenti, il progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ) offre grandi opportunità a diversi musei della provincia di Imperia. Liguria Heritage guida il visitatore tra ville in collina e rive del mare, alla scoperta delle attrazioni culturali più significative di Imperia e dintorni. 16

19 MUSEO NAVALE INTERNAZIONALE DEL PONENTE LIGURE Comune di Imperia: viale Matteotti, Imperia (IM) Telefono: Fax: Sito: Il museo Imperia ha una tradizione marinara millenaria, dettata dal particolare rapporto con il mare dei suoi abitanti. L industrializzazione e le trasformazioni del Novecento non hanno cambiato la loro predisposizione come naviganti, costruttori di navi e velieri, pescatori e portuali. Il Museo navale internazionale del Ponente ligure a Imperia è un istituzione recente: nato nel 1980, in pochissimi anni si è imposto all attenzione internazionale per la rapidità e la concretezza del suo continuo sviluppo, la metodicità della ricerca e la competente valorizzazione dei reperti. Nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), s intende creare un nuovo polo museale che si colloca nella ridefinizione di una notevole porzione del waterfront della città. Il comandante Flavio Serafini, fondatore e primo conservatore del Museo navale internazionale, è riuscito a catalizzare attorno alla pregevole iniziativa, non solo i più autorevoli tecnici-collaboratori, ma anche l entusiasmo di tanti appassionati cultori, collezionisti e ricercatori di argomenti e storia marinara. A oltre 30 anni dall apertura è stato raccolto un vasto patrimonio di testimonianze marinare: nell archivio storico sono raccolti documenti della Marina Mercantile e da Guerra, dai diari di bordo ai libretti di navigazione, a partire dal Settecento ai giorni nostri. Un settore importante è quello dedicato alla cantieristica in legno. Altre sale contengono ex voto, altre sono dedicate al modellismo, con una ambiente completo dedicato a Léon Perret, famoso artista e modellista. Inoltre c è una sala, sulla Marina Militare e sulle uniformi militari e mercantili, mentre in quella di ambiente porti e palombari si parla di porto e della sua attrezzatura. Significativa la sala sulla navigazione velica a Capo Horn. MUSEO NAVALE INTERNAZIONALE DEL PONENTE LIGURE 17

20 MUSEO TERRUZZI A VILLA REGINA MARGHERITA Fondazione Famiglia Terruzzi MUSEO TERRUZZI A VILLA REGINA MARGHERITA via Romana, Bordighera (IM) Telefono: Fax: info@ftvm.it Sito: Il Museo Margherita di Savoia, prima regina d Italia, fece edificare questa villa a Bordighera tra il 1914 e 16, dall architetto milanese Luigi Broggi. Dal giugno 2011, la prestigiosa dimora è stata trasformata in polo culturale d eccellenza con un accurato restauro durato due anni e l impegno dalla Fondazione Famiglia Terruzzi - Villa Regina Margherita. Collocata a metà costa, sopra la via Romana, ospita un nucleo selezionato della collezione Terruzzi, tra le più estese e pregiate d Europa, creata dal magnate milanese Guido Angelo. Nel percorso espositivo si trovano esposte oltre mille pezzi. Molto ampie le sale: nella cornice di stucchi e decori del neo-barocchetto lombardo prestigiosi arredi. Completano il quadro preziose tavole a fondo oro del Trecento e Quattrocento e importanti autori toscani e veneti, dipinti del Seicento e Settecento italiano, con particolare attenzione alle scuola ligure, emiliana e napoletana e, ancora, opere d autori francesi, fiamminghi e olandesi. L arte ligure è rappresentata da tele di Gioacchino Assereto, Bernardo Strozzi e da uno splendido insieme di dipinti di Alessandro Magnasco. L intervento, nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), porterà all esposizione, nei locali restaurati, delle opere d arte dell immensa e prestigiosa collezione di proprietà della famiglia Terruzzi e alla rifunzionalizzazione degli ambienti facendo della villa museo, centro culturale, polo di formazione e spazio espositivo. Di notevole interesse anche i nuclei tematici di paesaggi e nature morte italiane e straniere, dal Cinquecento all Ottocento. Tra gli innumerevoli e preziosi arredi - mobili, ceramiche, porcellane orientali, bronzi, argenti - spicca per impatto e qualità il celebre Servizio Minghetti realizzato nel 1888 per il Duca di Montpensier, figlio di Luigi Filippo d Orléans. 18

21 VILLA GROCK A IMPERIA via Fanny Roncati Carli Imperia (IM) Telefono: villagrock@provincia.imperia.it Sito: Villa Grock e il suo parco, costruiti su volontà e idea di Grock, nome d arte dello svizzero Adrien Wettach (Reconvilier, Imperia, 1959), grande figura di clown che si ritirava a Imperia per riposare, sono quanto di più sorprendente nel ponente ligure. L intervento, nell ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), prevede lavori di sistemazione in vista dell allestimento museale. L obiettivo progettuale, volto alla realizzazione di un Museo del clown, riguarda le parti più difficilmente ricostruibili situate nei piani più alti dell edificio. In questi ambienti, che comprendono le camere da letto della famiglia Grock e degli ospiti, si è pensato di proporre al visitatore un percorso culturale che abbia come finalità quella di farlo entrare nel mondo magico e affascinante del clown. suo autore. Lo stile, infatti, è contaminato da influssi barocchi, rococò e liberty, da suggestivi echi d Oriente, rafforzati da una vegetazione di sapore esotico. Il Parco Archivio fotografico Provincia di Imperia All esterno della dimora, nel parco, in origine molto vasto (quasi 11 mila metri quadrati), un lago-piscina con un ponticello ribassato congiunto ad un isoletta e a un tempietto con colonne modellate di cemento. Grock costruì la villa con lo scopo di trascorrervi le vacanze fra una tournée e l altra, ma con il tempo, diventò la sua residenza fissa. VILLA GROCK A IMPERIA Villa Grock (Villa Bianca) è una straordinaria costruzione in stile liberty-déco. È stata pensata e costruita a Imperia-Oneglia, nella zona delle Cascine, tra il 1921 e il Il progetto è del genovese Armando Brignole, ma l idea è appunto dello stesso Grock e riflette un liberty eccessivo, manierista e clownesco, come il Dopo la morte di Grock, nel 1959, la villa è andata progressivamente degradandosi, fino a quando, nel 2002, è stata acquistata dalla Provincia d Imperia, con lo scopo di farne un polo culturale di grande respiro e un museo del circo. 19

22 UN MUSEO CHE È ANCHE CASTELLO IN PROVINCIA DELLA SPEZIA UN MUSEO CHE È ANCHE CASTELLO IN PROVINCIA DELLA SPEZIA Castello di Lerici Un maniero imponente che si affaccia sul mare limpido. Il castello di Lerici è carico di storia e rappresenta una delle realtà museali più importanti della provincia della Spezia: ospita infatti il museo geopaleontologico, oggetto del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ). I lavori sono destinati a ampliare la superficie destinata al museo. Liguria Heritage guida alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della Liguria: il mondo dei dinosauri tra le mura di un castello medievale perfettamente conservato. 20

23 CASTELLO DI LERICI piazza San Giorgio Lerici (SP) Telefono: Fax: info@castellodilerici.it Sito: il nucleo originario del castello, limitando i problemi di umidità e ampliando la fruizione degli ambienti, consentendo ulteriori allestimenti protetti. CASTELLO DI LERICI Il Castello All estremo levante ligure, dove si chiude il Golfo dei Poeti, di fronte all arcipelago della Palmaria, sorge il piccolo borgo di Lerici. Incastrato in una baia dal mare cristallino, si è sviluppato attorno allo spettacolare castello, costruito a picco sul mare, su una collina che domina la zona del porto e il centro storico. Sede del museo Geopaleontologico, nato dopo la scoperta, nella zona, d impronte fossili su una superficie rocciosa, ospita tra l altro alcune ricostruzioni di ambienti preistorici e dei dinosauri che li abitavano. Oltre a questo, dà spazio anche eventi e mostre temporanee. Con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR ), si vuole procedere al restauro conservativo del cortile interno della fortezza, recuperando Le mura del castello hanno ospitato personalità di primissimo rilievo della storia medievale: prigionieri delle sue segrete furono Francesco I di Francia e i fratelli di Simone Boccanegra (primo doge di Genova), mentre l imperatore del Sacro Romano Impero Enrico VII e, probabilmente, anche Dante Alighieri poterono rifocillarsi nelle sue stanze. A lungo al centro della contesa tra le repubbliche di Genova e Pisa, che si disputavano Lerici e la sua fortezza per la posizione strategica, fu, infine, conquistato dai liguri, che lo tennero per oltre due secoli e mezzo, con un intervallo pisano tra il 1241 e il Il castello comincia a sorgere a partire dal 1152 sui resti di una precedente torre di avvistamento, edificata per proteggere la costa dalla incursioni saracene. L attuale forma della fortificazione risale al 1555, quando venne ultimata la terza fase di costruzione. 21

24 IL PROGETTO Un progetto europeo di comunicazione integrata e multicanalità Lo strumento ideale è stato individuato in un progetto di comunicazione integrata da sviluppare su più canali. Al sito internet bilingue, che raccoglie le schede di presentazione dei beni recuperati, si affiancano oltre trenta audioguide in italiano e in inglese previste per i principali castelli della Liguria, due app bilingue per sistemi android e IOS, un blog, che ha valore di rivista scientifica, nel quale gli specialisti del settore potranno condividere le loro conoscenze, la pubblicazione di guide cartacee e multilingue e la realizzazione della realtà aumentata per 4 siti, con avatar tridimensionali di personaggi storici a condurre i visitatori attraverso suggestive ricostruzioni. Il progetto Liguria Heritage, dedicato alla valorizzazione di 97 beni culturali recuperati grazie ai fondi dell Asse 4 del POR FESR , è un prodotto editoriale tecnologicamente avanzato e all avanguardia affidato a Liguria Digitale Scpa (Ex Datasiel). Nasce dall esigenza di invogliare alla fruizione delle ricchezze della Liguria che, una volta recuperate, hanno bisogno di uno strumento duttile che le valorizzi. Particolare attenzione è rivolta al mondo dei social network. Grazie a Facebook, Twitter, Youtube e Pinterest si è costruita una rete di comunicazione efficace con gli addetti ai lavori - i sistemi regionali e locali di promozione turistica, i Comuni e le persone che si adoperano in vari modi per la promozione del territorio - e con cittadini e turisti, una rete che ci permette di unire con profitto sinergie, progetti ed eventi promozionali. La Regione punta sui beni culturali come volano per lo sviluppo dell economia e del turismo, perchè è solo con la presenza dei visitatori che si colgono gli obiettivi di crescita e si crea economia. 22

25 Parco Museale Rainer kriester a Vendone (SV)

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27 Credits Realizzazione: Coordinamento: Testi: Liguria Digitale Scpa Carlo Brozzo, Marco Gozzi, Antonio Petruzzella, Lorenzo Rizzo Maurizio Monero, Giacomo Revelli Hanno collaborato: Annalisa Acquaro, Alessandro Rossi Alessio Cardullo Progetto grafico e impaginazione: Fotografie: Stampa: Simona Franci Carlo Brozzo, Imma Ciaravolo, Marco Gozzi (se non diversamente specificato) Giuseppe Lang - Arti Grafiche Via Romairone 66 (Ge) piazza De Ferrari 1 - Genova tel fax PEC: protocollo@pec.regione.liguria.it piazza De Ferrari Genova tel fax sede legale: via Peschiera 16 - Genova tel fax filse@filse.it PEC: filse.filse@pec.cstliguria.it via XX settembre 42 - Genova tel fax info@liguriadigitale.it

28 Gli interventi PASSATO E FUTURO GENOVA: Museo del Passatempo (Rossiglione); Palazzo Balbi (Campomorone); Palazzo Fascie (Sestri Levante) Villa Durazzo Pallavicini a Pegli (Genova) Museo del Passat Rossiglione SV Polo Museale Perrando Sassello Complesso del Brandale Savona Villa Jorn Albissola Marina GE Villa Durazzo Palla Casa del Console Calice Ligure Villa Groppallo Vado Ligure Fortezza di Castelfranco Finale Ligure IM Parco Museale Rainer Kriester Vendone Palazzo Peloso Cepolla Albenga Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure Villa Grock Imperia Museo Terruzzi a Villa Regina Margherita Bordighera IMPERIA: Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure (Imperia); Museo Terruzzi a Villa Regina Margherita (Bordighera); Palazzo Muzio (Diano Marina); Villa Grock (Imperia)

29 SAVONA: Casa del Console (Calice Ligure); Complesso del Brandale (Savona); Fortezza di Castelfranco (Finale Ligure); Palazzo Peloso Cepolla (Albenga); Parco museale Rainer Kriester (Vendone); Polo museale Perrando (Sassello); Villa Groppallo (Vado Ligure); Villa Jorn (Albissola) empo Palazzo Balbi Campomorone vicini Pegli SP Palazzo Fascie Sestri Levante Castello di Lerici LA SPEZIA: Castello di Lerici

30 della stessa collana: LA LIGURIA FEUDALE STORIE DI MARCHESI, CONTI E MERCANTI DA LIGURI A ROMANI LA PREISTORIA E LA STORIA ANTICA DELLA LIGURIA ELEGANZA DEL VIVERE DIMORE E GIARDINI DEI LIGURI SAPER FARE LA CULTURA MATERIALE DEI LIGURI LA LIGURIA,TERRA DI FORTI LA DIFESA DELLA REPUBBLICA, LA DIFESA DEL REGNO SABAUDO LIGURIA HERITAGE f redazione@liguriaheritage.it twitter.com/liguriaheritage video.liguriaheritage.it blog