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1 Sistema Fondi Vega Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema Fondi Vega. Il Prospetto è volto ad illustrare all investitore le principali caratteristiche dell investimento proposto. Data di deposito in Consob della Copertina: 29 giugno Data di validità della Copertina: 2 luglio La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull opportunità dell investimento proposto. Vega Monetario Vega Obbligazionario Euro Breve Termine Vega Obbligazionario Euro Vega Obbligazionario Internazionale Vega Obbligazionario Paesi Emergenti Vega Moderato Vega Equilibrato Vega Dinamico Vega Rendimento Vega Flessibile Vega Area Nordica Vega Azionario Italia Vega Azionario Europa Vega Azionario Internazionale Si raccomanda la lettura del Prospetto costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei fondi) messo gratuitamente a disposizione dell investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione dei fondi forma parte integrante del Prospetto al quale è allegato. Avvertenza: la partecipazione ai fondi comuni di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione dei fondi. Avvertenza: il Prospetto non costituisce un offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.

2 PARTE I DEL PROSPETTO Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione Sistema Fondi Vega Vega Monetario Vega Obbligazionario Euro Breve Termine Vega Obbligazionario Euro Vega Obbligazionario Internazionale Vega Obbligazionario Paesi Emergenti Vega Moderato Vega Equilibrato Vega Dinamico Vega Rendimento Vega Flessibile Vega Area Nordica Vega Azionario Italia Vega Azionario Europa Vega Azionario Internazionale La parte I del Prospetto, da consegnare su richiesta dell investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio dell investimento finanziario. Data di deposito in Consob della Parte I:5 luglio 2012 Data di validità della Parte I: dal 6 luglio Pagina 1 di 55

3 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. La SGR VEGA ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A., costituita in data 19 febbraio 1992, con atto del Notaio Paolo Setti, n. rep , n. racc ed iscritta, con provvedimento della Banca d Italia n del 7 settembre 1998 al numero 48 dell Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d Italia con sede legale in Milano, Largo Donegani 2, angolo via della Moscova 3, telefono 02/ , sito internet e indirizzo di posta elettronica info@vegaam.it, è la Società di Gestione del Risparmio (di seguito, la SGR o la Società ), di nazionalità italiana, cui è affidata la promozione, istituzione, organizzazione e gestione dei fondi (di seguito, i Fondi o gli OICR e, singolarmente, il Fondo o l OICR ) e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti. La SGR appartiene al gruppo Vegagest ed è soggetta all attività di direzione e coordinamento di Vegagest SGR S.p.A. iscritta con il n. 114 all Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d Italia. Con specifico riferimento ai servizi e attività di investimento definiti dall articolo 1, comma 5, del decreto Legislativo 55/98, la SGR aderisce al Fondo Nazionale di Garanzia. Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l'istituzione e l'organizzazione dei fondi comuni di investimento e l'amministrazione dei rapporti con i partecipanti nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, mediante l'investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti, o altri beni mobili; - la prestazione del servizio di gestione di portafogli; - la gestione, in regime di delega, di portafogli di investimento per conto terzi; - la commercializzazione di quote o azioni di OICR di propria e/o altrui istituzione; - lo svolgimento dell attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing Tra le strategie della Società rientra quella di affidare la gestione di alcuni servizi a soggetti esterni, mediante la stipula di contratti di outsourcing. Viene conferita in outsourcing, in particolare, la gestione dei sistemi informativi (mediante un contratto di facility management stipulato con il partner tecnologico Cedacri S.p.A.). L attività amministrativa relativa ai Fondi (calcolo del valore quota, rendicontazione e produzione delle segnalazioni alle Autorità di Vigilanza) è stata affidata in outsourcing a Servizi S.r.l. Inoltre, sono state affidate in outsourcing a Vegagest SGR S.p.A. le attività riferibili alla funzione di revisione interna, agli affari societari, alla contabilità societaria, al controllo di gestione, all organizzazione, agli affari legali, ai servizi generali ed all information technology. La durata della Società è stabilita sino al 31 dicembre 2050 e la chiusura dell esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale della SGR è di Euro ,65 sottoscritto ed interamente versato; è detenuto per il 100% da Vegagest SGR S.p.A. Organo amministrativo L organo amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, attualmente composto da 7 (sette) membri che durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili; l attuale Consiglio, nominato per il triennio 2012//2014, rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio 2014 ed è così composto. Presidente: Gabriele Arioli, nato a Gonzaga (MN) il 08/11/1964, nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione in data 28/05/2012. Ha ricoperto incarichi di capo area presso Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., Vice Direttore Generale e successivamente Direttore Generale presso Credito Veronese S.p.A.. E componente della Direzione Commerciale presso Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. e consigliere di amministrazione presso Banca Farnese S.p.A.. È, inoltre, Presidente di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. e di Vegagest SGR S.p.A. Vice Presidente: Gregorio Monachino, nato a Bari il 01/01/1955, nominato in data 28/05/2012, ha ricoperto diversi incarichi in società operanti nel settore creditizio (Credito Italiano, BNL, Mediocredito Italiano). Ricopre dal 2010 il ruolo di Vice Direttore Generale con responsabilità della Direzione Intermediazione presso Banca Popolare di Bari S.C.p.A.. Ricopre la carica di Vice Presidente di Vegagest SGR S.p.A.e Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. Pagina 2 di 55

4 Amministratore Delegato: Stefano Aldrovandi, nato a Modena il 3/02/1966, nominato in data 28/05/2012. Ha ricoperto il ruolo di Dirigente Responsabile Area Finanza presso Cassa Risparmio di Cento S.p.A.. Ricopre la carica di Dirigente Preposto e Vice Direttore Generale presso Cassa Risparmio di Cento S.p.A. Ricopre, altresì, la carica di Consigliere di Amministrazione di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A e di Vegagest SGR S.p.A. Consiglieri: Juri Beati, nato a Segrate (BG) il 16/04/1972, nominato in data 28/05/2012. Responsabile Servizio Marketing presso la Banca Antonveneta S.p.A. da gennaio 2004 a luglio Ricopre la carica di Responsabile della Direzione Pianificazione e Marketing e del Servizio Amministrazione Crediti di Gruppo presso la Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. e di Vegagest SGR S.p.A. Adolfo Bordin, nato a Montebelluna (TV) il 5/11/1953, nominato in data 28/05/2012. Ha ricoperto incarichi dirigenziali presso diverse aziende. Ricopre la carica di Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo di numerose aziende. Ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. e di Vegagest SGR S.p.A. Salvatore Ciccarello nato a Udine il 21/09/1963, nominato in data 28/05/2012. Ha ricoperto diversi incarichi in società operanti nel settore finanziario. Ricopre, da marzo 2006, la carica di Direttore Generale di Cattolica Gestione Investimenti S.p.A. Attualmente ricopre la carica di Amministratore Delegato di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. e di Consigliere di Amministrazione di Vegagest SGR S.p.A. Fabrizio Fontana, nato a Ferrara il 19/10/1966, nominato in data 28/05/2012. Ha ricoperto il ruolo di Responsabile del Servizio Amministrazione Crediti di Gruppo presso Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A.. Ricopre la carica di Responsabile Ufficio Strategie e Politiche Creditizie presso Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. Ricopre, altresì, la carica di Consigliere di Amministrazione di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. e di Vegagest SGR S.p.A. Organo di controllo L organo di controllo della SGR è il Collegio Sindacale, composto da 3 (tre) membri che durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili. L attuale Collegio, nominato per il triennio 2010/2012, rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio 2012 ed è composto come segue. Presidente: Fulvio Cantori, nato a Cento (FE) il 08/05/1946, subentrato nella carica in data 16/12/2010, ai sensi dell art del Codice Civile, Sindaco Effettivo di Vegagest SGR S.p.A. da aprile 2003 a febbraio 2011 e Sindaco Effettivo di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. da maggio 2010 a febbraio Ha, inoltre, ricoperto diversi incarichi presso la Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., tra cui quello di Consigliere di Amministrazione dal 2000 al 2006; è stato Presidente del Collegio Sindacale dell ASL di Ferrara dal 2000 al 2003 e Consigliere di Amministrazione di Eurovita Assicurazioni S.p.A. dal 1999 al A far data dal 24/02/2011 è Presidente del Collegio Sindacale di Vegagest SGR S.p.A. e, a far data dal 28/02/2011, è Presidente del Collegio Sindacale di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. Sindaci Effettivi: Susanna Giuriatti, nata a Ferrara (FE) il 23 aprile 1956, nominata in data 08/03/2012. Esercita la libera professione in Ferrara. E iscritta nel Registro dei revisori contabili. Ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. e di Vegagest SGR S.p.A. Sandro Malevolti, nato a Firenze il 03/12/1949, nominato in data 08/03/2012. Consulente e Revisore dei conti, esercita la libera professione in Firenze come partner dello Studio Legale Tributario Malevolti, Morandi & Partners ed ha svolto diversi incarichi in qualità di Sindaco Effettivo di intermediari finanziari. Ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. e di Vegagest SGR S.p.A. Sindaci Supplenti: Lorena Prevedel, nata a Spilimbergo (PN) il 26/11/1969, nominata in data 08/03/2012. Esercita l attività di dottore commercialista ed è iscritta nel Registro dei revisori contabili. Francesco Facchini, nato a Cagliari il 18/06/1974 nominato in data 08/03/2012. Esercita l attività di dottore commercialista ed è iscritto nel Registro dei revisori contabili. Pagina 3 di 55

5 Altri fondi istituiti dalla SGR L offerta di fondi comuni di investimento, oltre al presente Sistema Fondi Vega, include il Sistema Fondi Cividale Forum Iulii composto da quattro fondi comuni di investimento. Per le offerte ad essi relative è stato pubblicato un distinto Prospetto. 2. La banca depositaria Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) S.p.A. iscritto al n dell Albo delle Banche e dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d Italia, con sede legale in Milano, Corso Europa, 18, telefono 02/77051 e sito internet Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati di partecipazione ai Fondi sono espletate presso la sede operativa sita in Milano, Corso Sempione,.55, telefono 02/ La Società di revisione La Società di revisione della SGR e dei Fondi è la BDO S.p.A. con sede in Milano, Largo Augusto, 8, telefono 02/ sito internet 4. Gli intermediari distributori La distribuzione delle quote avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la propria sede sociale, per il tramite dei soggetti indicati nell Allegato 1, denominato elenco dei soggetti distributori, al presente Prospetto. 5. Il Fondo Il fondo comune d investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investe in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il fondo è mobiliare poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È aperto in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. Caratteristiche dei Fondi Denominazione Vega Monetario Classe A Vega Monetario Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 03/08/2001 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 07/11/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Pagina 4 di 55

6 Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Obbligazionario Euro Breve Termine Classe A Vega Obbligazionario Euro Breve Termine Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 26/06/2002 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 28/02/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Obbligazionario Euro Classe A Vega Obbligazionario Euro Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 03/08/2001 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 07/11/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento.. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale. Pagina 5 di 55

7 Società a cui sono state Nessuna conferite deleghe gestionali Organo che attende alle Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione scelte effettive di che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di investimento replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Obbligazionario Internazionale Classe A Vega Obbligazionario Internazionale Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 03/08/2001 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 07/11/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Obbligazionario Paesi Emergenti Classe A Vega Obbligazionario Paesi Emergenti Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 26/06/2002 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 28/02/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Pagina 6 di 55

8 Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Approvazione in via generale. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Moderato Data di istituzione 29/05/2003 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 19/11/2003 di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 13/09/2004 dell operatività Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Equilibrato Data di istituzione 29/05/2003 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 19/11/2003 di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 13/09/2004 dell operatività Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Pagina 7 di 55

9 riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Dinamico Data di istituzione 20/10/2003 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 19/11/2003 di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 13/09/2004 dell operatività Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Rendimento Classe A Vega Rendimento Classe B Data di istituzione 22/05/ /06/2009 Estremi del provvedimento Provvedimento n del Autorizzazione in via generale di autorizzazione della 09/11/2006 Banca d Italia Data di inizio 28/02/ /12/2009 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, Pagina 8 di 55

10 politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento Approvazione in via generale. di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state Nessuna conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Flessibile Classe A Vega Flessibile Classe B Data di istituzione 14/02/ /06/2009 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 07/03/2002 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 12/06/ /12/2009 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale.. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Area Nordica Classe A Vega Area Nordica Classe B Data di istituzione 16/12/ /12/2010 Estremi del provvedimento Autorizzazione in via generale Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Pagina 9 di 55

11 Banca d Italia Data di inizio dell operatività Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento 01/04/ /04/2011 Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. Il Fondo ha iniziato la propria operatività nel corso del Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Azionario Italia Classe A Vega Azionario Italia Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 26/06/2002 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 28/02/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012 Approvazione in via generale. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Pagina 10 di 55

12 Denominazione Vega Azionario Europa Classe A Vega Azionario Europa Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 03/08/2001 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 07/11/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012. Approvazione in via generale. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Denominazione Vega Azionario Internazionale Classe A Vega Azionario Internazionale Classe B Data di istituzione 23/05/ /02/2008 Estremi del provvedimento Provvedimento n del 03/08/2001 Autorizzazione in via generale di autorizzazione della Banca d Italia Data di inizio 07/11/ /07/2008 dell operatività Variazioni intervenute nella Consiglio di Amministrazione del 24/03/2011: riformulazione dello scopo, oggetto, politica di investimento politica di investimento, stile di gestione e tecniche di investimento. seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Società a cui sono state conferite deleghe gestionali Organo che attende alle scelte effettive di investimento Dal 28 giugno 2012 il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di Vega Asset Management SGR S.p.A. è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi. Delibera del Consiglio di Amministrazione del 14/03/2012. Approvazione in via generale. Nessuna Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici Pagina 11 di 55

13 aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è, ad interim, il dott. Stefano Aldrovandi nato a Modena il 3 febbraio Altri soggetti La SGR non promuove e non gestisce fondi garantiti. 7. Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischi connessi alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare, in modo più o meno accentuato, a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall andamento dei tassi di interesse di mercato e dalla valutazione della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale, i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L assenza di una quotazione ufficiale rende, inoltre, complesso l apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione è rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d) rischio connesso all utilizzo di strumenti derivati: l utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza, una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. L esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. 8. Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari Il Consiglio di Amministrazione della SGR ha adottato, nel rispetto del combinato disposto di cui agli artt. 40 del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e 32, comma 3, del Regolamento congiunto emanato dalla Consob e dalla Banca d Italia in data 29 ottobre 2007 (di seguito, anche, il Regolamento Congiunto ), una strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti, al fine di assicurare che i diritti di intervento e di voto siano esercitati liberamente al solo scopo di promuovere gli interessi degli OICR in gestione e, quindi, dei relativi partecipanti. Tale strategia è, inoltre, rivolta al rispetto, da parte della SGR, del generale dovere di agire con diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli investitori. Pagina 12 di 55

14 Il corretto adempimento dell obbligo di esercitare i diritti di intervento e di voto in assemblea, esclusivamente a vantaggio dei partecipanti, comporta: - un attento monitoraggio degli eventi societari relativi agli emittenti strumenti finanziari in cui l OICR detenga una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale; - una corretta valutazione dell opportunità di esercizio dei diritti di voto, tenuto conto degli argomenti proposti all ordine del giorno delle assemblee delle relative società emittenti, che possano incidere sul valore delle partecipazioni azionarie detenute nei portafogli degli OICR e del relativo impatto, sia a breve che a lungo termine. Nell esercizio dei diritti sociali relativi, in particolare, alla scelta ed alla designazione di candidati all elezione degli organi amministrativi e di controllo delle società italiane quotate, nelle liste di minoranza, in rappresentanza degli investitori istituzionali, la SGR si attiene ai principi e criteri individuati dal Comitato per la Corporate Governance dell Associazione di Categoria di riferimento (Assogestioni), che fissano i requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza dei candidati nonché le condizioni di ineleggibilità e decadenza. Particolare attenzione è posta nei confronti dei titoli azionari detenuti nei portafogli degli OICR in relazione ai quali potrebbe sorgere un conflitto di interessi potenzialmente pregiudizievole per i partecipanti agli OICR stessi. La SGR si impegna ad assicurare la massima trasparenza dei voti espressi, provvedendo ad informare i sottoscrittori sui comportamenti tenuti, in relazione alla loro rilevanza. Tale informativa, predisposta solo nel caso di effettivo esercizio del diritto di voto, verrà fornita agli investitori nel rendiconto di gestione degli OICR gestiti. 9. Best Execution Al fine di adeguarsi alla disciplina in materia di best execution della Direttiva MiFID e del Regolamento Intermediari emanato dalla Consob con propria Delibera n /2007 (artt. 68, comma 4 e 70, comma 3), entrata in vigore il 1 novembre 2007, la SGR, nell ambito del servizio di gestione collettiva del risparmio, adotta tutte le misure ragionevoli e, a tal fine, mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile, quando esegue ordini su strumenti finanziari per conto dei fondi gestiti; per il medesimo fine, la SGR adotta tutte le misure ragionevoli anche quando trasmette ordini a terze parti (di seguito entità ) per la loro esecuzione. Qui di seguito si descrivono gli elementi di maggior rilievo delle strategie applicate dalla SGR, inclusi i fattori di esecuzione ritenuti rilevanti e le modalità di selezione delle sedi di esecuzione e delle entità. Fattori di esecuzione (di seguito, fattori ) Ai fini dell esecuzione, ovvero della trasmissione ad altre entità, degli ordini su strumenti finanziari per conto dei fondi gestiti, la SGR prende in considerazione i seguenti fattori allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile: prezzo, costi, rapidità e probabilità di esecuzione e di regolamento, dimensioni e natura dell ordine, liquidità o market impact, e qualsiasi altro fattore pertinente ai fini dell esecuzione dell ordine. A tali fattori la SGR attribuisce un importanza relativa, prendendo in considerazione: a) gli obiettivi, la politica di investimento e i rischi specifici dei fondi gestiti, come indicati nel Pospetto ovvero, in mancanza, nel Regolamento di gestione; b) le caratteristiche dell ordine; c) le caratteristiche degli strumenti finanziari oggetto dell ordine e delle condizioni di liquidabilità dei medesimi; d) le caratteristiche delle sedi di esecuzione alle quali l ordine può essere diretto. Sedi di esecuzione Sulla base dell ordine di importanza dei fattori, la SGR ha selezionato, per ciascuna categoria di strumenti finanziari, le sedi di esecuzione sulle quali fa notevole affidamento per adempiere al proprio obbligo di adottare tutte le misure ragionevoli per ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per l esecuzione degli ordini; l elenco aggiornato delle sedi di esecuzione è disponibile all indirizzo Internet Tale elenco non è esaustivo, in quanto alcuni ordini potrebbero essere eseguiti mediante altre sedi, ritenute comunque appropriate e idonee sulla base della strategia adottata; si precisa, inoltre, che la variazione delle sedi selezionate non sarà oggetto di un apposita comunicazione ai clienti. Trasmissione degli ordini La SGR adotta tutte le misure ragionevoli per ottenere il miglior risultato possibile, quando trasmette ad altre entità ordini per conto dei fondi gestiti ai fini della loro esecuzione. A tale scopo, la SGR ha adottato una strategia di trasmissione in cui ha identificato, per ciascuna categoria di strumenti finanziari, le entità alle quali gli ordini sono trasmessi in ragione delle strategie di esecuzione adottate da queste ultime; pertanto, ciascuna delle entità selezionate ha una strategia di esecuzione compatibile con l ordine di importanza dei fattori individuati dalla SGR sulla base di quanto previsto in precedenza. Pagina 13 di 55

15 Monitoraggio e riesame La SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l efficacia delle misure di esecuzione e delle strategie di trasmissione degli ordini su strumenti finanziari e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina le misure di esecuzione su strumenti finanziari e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per gli investitori. 10. Incentivi In conformità alle disposizioni di cui all art. 15, comma 2, lett. c), del Regolamento congiunto di Banca d Italia e Consob del 29 ottobre 2007 e dell art. 73 del Regolamento Intermediari emanato dalla Consob con propria Delibera n /2007, la SGR ha adottato una policy interna in materia di incentivi finalizzata a definire un insieme di regole volte a consentire una corretta qualificazione dei modelli di incentivi adottati dalla SGR in conformità alle disposizioni normative richiamate. In particolare, la SGR, ai sensi della citata normativa, può percepire/erogare le seguenti categorie di incentivi: a) compensi, commissioni o prestazioni non monetarie pagate o fornite a o da un cliente o da chi agisca per conto di questi; b) compensi, commissioni o prestazioni non monetarie pagate o fornite a o da un terzo o da chi agisca per conto di questi, qualora siano soddisfatte le seguenti condizioni: b1) l esistenza, la natura e l importo di compensi, commissioni o prestazioni, o, qualora l importo non possa essere accertato, il metodo di calcolo di tale importo, siano comunicati chiaramente al cliente, in modo completo, accurato e comprensibile, prima della prestazione del servizio di investimento o accessorio; b2) il pagamento di compensi o commissioni o la fornitura di prestazioni non monetarie sia volta ad accrescere la qualità del servizio fornito al cliente e non ostacoli l adempimento da parte dell intermediario dell obbligo di servire al meglio gli interessi del cliente; c) compensi adeguati che rendano possibile la prestazione dei servizi o siano necessari a tal fine, come ad esempio i costi di custodia, le commissioni di regolamento, i prelievi obbligatori o le spese legali, e che, per loro natura, non possano entrare in conflitto con il dovere dell impresa di agire in modo onesto, equo e professionale per servire al meglio gli interessi dei suoi clienti. Si precisa in proposito che la stipula di accordi che prevedono la percezione di incentivi, ovvero in caso di modifica degli incentivi già in essere, comporta un preventivo test di ammissibilità, il cui esito viene debitamente considerato nella stesura degli accordi definitivi in cui si definiscono gli incentivi in argomento. L idoneità della struttura degli incentivi prevista negli accordi con soggetti terzi inerenti alla prestazione del servizio di gestione collettiva viene periodicamente verificata. In caso vengano rilevate anomalie, si adottano le opportune azioni correttive. In particolare, la SGR ha concluso con i propri distributori convenzioni di collocamento e accordi di utilizzo dei Fondi nella gestione di portafogli che prevedono una percentuale media di retrocessione, riferita all anno 2011, delle commissioni di ingresso e di mantenimento, maturate sui fondi comuni d investimento istituiti, pari, rispettivamente, al 100% ed al 74,11% del valore complessivo netto della totalità dei Fondi illustrati nel presente Prospetto. La SGR non ha concluso alcun accordo avente ad oggetto la ricezione di prestazioni monetarie e/o non monetarie da parte di terzi. 11. Reclami Ai sensi dell art. 17, comma 1, del Regolamento congiunto emanato dalla Banca d Italia e dalla CONSOB in data 29 ottobre 2007 in attuazione dell art. 6, comma 2-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, la SGR ha adottato una specifica procedura per la trattazione dei reclami relativi all attività di intermediazione finanziaria, presentati dai clienti al dettaglio e dai potenziali clienti al dettaglio. Si definisce reclamo in materia di intermediazione finanziaria la contestazione riferita alla SGR e ai servizi (compresi quelli accessori) e alle attività di investimento prestate dalla SGR stessa, nonché al servizio di gestione collettiva del risparmio, inoltrato per iscritto dal cliente/investitore o potenziale cliente/investitore. Non è da considerarsi reclamo qualsiasi altra richiesta non scritta, che non sia connotata da controversia o disaccordo con le modalità di prestazione dei servizi e delle attività sopra menzionate. La SGR ha individuato come responsabile della trattazione dei reclami la Funzione di Compliance, a cui devono essere indirizzati i reclami stessi. Pagina 14 di 55

16 La SGR assicura una sollecita trattazione dei reclami dei clienti/investitori al dettaglio o dei potenziali clienti/investitori al dettaglio, impegnandosi a comunicare per iscritto l esito finale del reclamo entro 90 giorni dalla data di ricevimento dello stesso, inviando la risposta, a mezzo raccomandata A/R, all ultimo domicilio comunicato dal cliente/investitore. Qualora esigenze particolari richiedano tempi più lunghi, la SGR fornisce al cliente/investitore, entro detto termine, informazioni sui tempi necessari per formulare una risposta esaustiva. La Funzione di Compliance cura la tenuta di un registro elettronico dei reclami in cui sono registrati tutti i reclami pervenuti dalla clientela, nonché la valutazione sintetica del reclamo e del suo esito. La medesima Funzione provvede ad attribuire una numerazione progressiva ai reclami pervenuti ed a registrare i seguenti elementi essenziali nel citato registro: - numero progressivo attribuito al reclamo; - data di presentazione e di ricezione dello stesso; - nominativo del soggetto reclamante; - eventuale indicazione del Fondo oggetto del reclamo; - descrizione sintetica del fatto oggetto della controversia; - richiesta di eventuale risarcimento. Dopo aver censito la segnalazione, la Funzione di Compliance svolge una prima analisi della pratica al fine di: 1. esaminare il contenuto della segnalazione, individuando l unità organizzativa a cui la stessa deve essere trasmessa per curare la relativa istruttoria; 2. trasmettere copia della segnalazione all unità organizzativa individuata, dando disposizioni di esaminare la pratica e di predisporre la risposta da fornire al cliente.. Ricevuta dall unità organizzativa competente la bozza di risposta destinata al cliente, dopo aver valutato gli eventuali interventi di tipo organizzativo e regolamentare da effettuare per evitare il ripetersi dell evento che ha condotto al reclamo, unitamente alla Funzione di Revisione Interna, esprime per iscritto il proprio parere e le eventuali osservazioni alla documentazione trasmessa dall ufficio competente, il quale, effettuate le necessarie integrazioni, provvede ad evadere la risposta nei tempi normativamente previsti. La Funzione di Compliance, nell ambito della relazione annuale di cui all art. 16 del Regolamento Congiunto, fornisce, tra l altro, un informativa in merito alla situazione complessiva dei reclami, specificando in particolare: - il numero dei reclami ricevuti e composti nel periodo di riferimento della relazione; - il numero dei reclami ricevuti e composti nei tre anni solari precedenti. Tali informazioni sono accompagnate da un commento esplicativo tendente ad interpretare la dinamica temporale dei reclami, in relazione a quelli più rilevanti. Si intendono composti i reclami con riguardo ai quali può considerarsi superato il motivo della lamentela avanzata dal cliente per effetto del manifestarsi di uno dei seguenti eventi: decorso di un lasso temporale di 60 giorni dall invio della risposta definitiva al cliente senza che siano pervenute ulteriori richieste da parte di quest ultimo; composizione giudiziaria del reclamo; transazione tra le parti. Un monitoraggio periodico dei reclami pervenuti viene svolto dalla Funzione di Compliance al fine di interpretarne le motivazioni o rilevare le eventuali anomalie verificatesi durante la fornitura del prodotto o servizio, nonché rilevare eventuali carenze organizzative/procedurali e, in caso di individuazione delle stesse, proporre le soluzioni per la loro rimozione. B) INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO Ciascun Fondo, ad esclusione dei fondi Vega Moderato, Vega Equilibrato e Vega Dinamico è declinato nelle proposte di investimento Classe A PIC, Classe A PAC e Classe B PIC, per un totale di n. 39 proposte di investimento, dove per PIC si intende una sottoscrizione effettuata mediante un unico versamento e per PAC una sottoscrizione effettuata mediante l adesione ad un piano di accumulo. La politica dei Fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. Si specificano, di seguito, i termini percentuali riguardanti le definizioni in termini di rilevanza degli investimenti indicati nelle sotto riportate tabelle, in corrispondenza della voce Principali tipologie di strumenti finanziari e valuta di denominazione : Pagina 15 di 55

17 DEFINIZIONE CONTROVALORE DELL INVESTIMENTO RISPETTO AL TOTALE DELL ATTIVO Principale > 70% Prevalente Compreso tra il 50% e il 70% Significativo Compreso tra il 30% e il 50% Contenuto Compreso tra il 10% e il 30% Residuale < 10% I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. Pagina 16 di 55

18 INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO DENOMINAZIONE VEGA MONETARIO DATA DI ISTITUZIONE CLASSE A 23/05/2001 DATA DI ISTITUZIONE CLASSE B 26/02/2008 ISIN AL PORTATORE CLASSE A IT ISIN AL PORTATORE CLASSE B IT TIPO FONDO Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE 12.TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO TIPOLOGIA DI GESTIONE VALUTA DI DENOMINAZIONE TOTAL RETURN BENCHMARK Market fund Euro 13.PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) 100% MTS ex Bankit BOT MTS ex Bankit BOT: indice rappresentativo del mercato obbligazionario italiano. Ticker: MTSIBOTR Info provider:bloomberg 14.PERIODO MINIMO RACCOMANDATO CLASSE A PIC 1 anno CLASSE A PAC 2 anni CLASSE B PIC 1 anno Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale entro il periodo minimo sopra indicato. 15.PROFILO DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO INDICATORE SINTETICO DI 2 RISCHIO Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. La categoria di rischio/rendimento del Fondo riflette le oscillazioni dei rendimenti passati del Fondo nonché il livello di rischio associato alla tipologia ed alla valuta di denominazione dei principali strumenti finanziari (inclusi gli OICR sottostanti) e delle altre attività dallo stesso detenute. Avvertenze I dati storici utilizzati per calcolare il presente indicatore sintetico di rischio potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. GRADO DI SCOSTAMENTO DAL BENCHMARK CATEGORIA PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI DENOMINAZIONE AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO CATEGORIA DI EMITTENTI SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO Contenuto. 16.POLITICA D INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Fondi di mercato monetario euro Investimento principale in strumenti monetari e/o obbligazionari il cui peso può raggiungere il 100% delle attività complessive del Fondo. Il Fondo può investire in OICR compatibili con la politica di investimento. L'investimento in OICR collegati può raggiungere il 100% della quota del portafoglio investita in parti di OICR. Investimento in depositi bancari consentito. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro. Il Fondo può investire più del 35% del patrimonio in Italia. Investimento principale nei Paesi dell'area Euro Investimento principale in emittenti governativi e sovranazionali dell'area Euro e, in via contenuta, in emittenti societari. Duration: la duration del Fondo non è superiore a 6 (sei) mesi. Rating: investimento contenuto in strumenti monetari e/o obbligazionari di emittenti societari aventi un rating a breve termine pari ad uno dei due più elevati definiti da ciascuna agenzia di rating che lo ha valutato. Paesi emergenti: è escluso l investimento in strumenti finanziari di emittenti dei Paesi emergenti. Rischio di cambio: investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall Euro solo se il rischio cambio viene totalmente coperto. Pagina 17 di 55

19 E' previsto, nei limiti ed alle condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni, l'utilizzo di strumenti finanziari derivati allo scopo di coprire i rischi di mercato e di credito, di realizzare una più efficiente gestione del portafoglio del Fondo e con l'obiettivo di investire al fine di cogliere opportunità di mercato. In tali eventualità la leva finanziaria non può superare il 10%, il che OPERAZIONI IN STRUMENTI DERIVATI comporta sul valore della quota un'amplificazione degli effetti delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto. Derivati su cambi usati solo con finalità di copertura del rischio cambio. Il metodo utilizzato per il calcolo dell esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è quello basato sul sistema degli impegni. Criteri di selezione degli strumenti finanziari La determinazione del peso dei singoli Paesi si basa su analisi macroeconomiche. La selezione degli investimenti diretti viene effettuata sulla base delle previsioni circa l evoluzione dei tassi di interesse considerando le TECNICA DI GESTIONE opportunità di posizionamento sui diversi tratti della curva dei rendimenti a breve termine nonché sulla base dell analisi dell affidabilità degli emittenti. In conformità con il profilo di rischio, la SGR selezionerà eventuali OICR in modo da ottimizzare l'asset allocation del Fondo. DESTINAZIONE DEI PROVENTI Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Avvertenza: le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli Amministratori all interno del rendiconto annuale. CLASSI DI QUOTE 17.CLASSI DI QUOTE Sono previste due classi di quote, definite Classe A e Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato, per la tipologia di investitori cui sono riservate e per gli importi minimi di sottoscrizione. Per maggiori informazioni si rimanda al Regolamento di gestione del Fondo. Per i relativi oneri si rinvia alla successiva Sez. C), par. 18. Pagina 18 di 55

20 INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO DENOMINAZIONE VEGA OBBLIGAZIONARIO EURO BREVE TERMINE DATA DI ISTITUZIONE CLASSE A 23/05/2002 DATA DI ISTITUZIONE CLASSE B 26/02/2008 ISIN AL PORTATORE CLASSE A IT ISIN AL PORTATORE CLASSE B IT TIPO FONDO Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE 12.TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO TIPOLOGIA DI GESTIONE VALUTA DI DENOMINAZIONE Market fund Euro 13.PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) 60% JP Morgan EMU Bond 1-3 Years 40% MTS Ex Bankit BOT TOTAL RETURN BENCHMARK JP Morgan EMU Bond: indice rappresentativo del mercato obbligazionario dell'area Euro. In particolare, l'indice JP Morgan Emu Bond 1-3 anni incorpora le performance del mercato dei Government Bond con scadenza tra 1 e 3 anni. Ticker : JPMGEMLC Info provider: Bloomberg MTS ex Bankit BOT: indice rappresentativo del mercato obbligazionario italiano. Ticker : MTSIBOTR Info provider: Bloomberg 14. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO CLASSE A PIC 2 anni CLASSE A PAC 2 anni CLASSE B PIC 1 anno Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale entro il periodo minimo sopra indicato. 15.PROFILO DI RISCHIO DEL FONDO INDICATORE SINTETICO DI 3 RISCHIO Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. La categoria di rischio/rendimento del Fondo riflette le oscillazioni dei rendimenti passati del Fondo nonché il livello di rischio associato alla tipologia ed alla valuta di denominazione dei principali strumenti finanziari (inclusi gli OICR sottostanti) e delle altre attività dallo stesso detenute. Avvertenze I dati storici utilizzati per calcolare il presente indicatore sintetico di rischio potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. GRADO DI SCOSTAMENTO DAL Contenuto BENCHMARK CATEGORIA PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI DENOMINAZIONE AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO CATEGORIA DI EMITTENTI SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO 16.POLITICA D INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Obbligazionari Euro Governativi Breve Termine Investimento principale in strumenti monetari e/o obbligazionari, il cui peso può raggiungere il 100% delle attività complessive del Fondo. Il Fondo può investire in OICR compatibili con la politica di investimento. L'investimento in OICR collegati può raggiungere il 100% della quota del portafoglio investita in parti di OICR. Investimento in depositi bancari consentito. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro. Il Fondo può investire più del 35% del patrimonio in Italia. Investimento principale nei Paesi dell'area Euro Investimento principale in emittenti governativi e sovranazionali dell'area Euro e, in via contenuta, in emittenti societari e/o di Paesi emergenti. Duration: la duration del Fondo non è superiore a 2 (due) anni. Rating: investimento residuale in strumenti finanziari aventi rating inferiore ad investment grade o privi di rating. Pagina 19 di 55

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