Vivere in una casa di vetro

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2 Vivere in una casa di vetro Che cosa significa vivere in una casa di vetro? Il fascino di progettare e realizzare una dimora completamente trasparente seduce ogni architetto dai tempi in cui il vetro è divenuto materiale edile per eccellenza. / Arch. Francesca Malaguzzi, professore a contratto Politecnico di Milano nuovo/neo BANKSIDE, Londra 17 finestra 02/13 residenziale nuovo 1 Viene da subito in mente l idea di trasparenza totale espressa da Mies Van Der Rohe nella sua Glass House e declinata in chiave cittadina negli appartamenti degli edifici di Lake Shore Drive. La casa completamente trasparente affascina anche i registi. La storia del cinema è piena di sequenze girate in interni completamente trasparenti dove, a fare da sfondo alle scene del film, ci sono le luci della città di New York, le colline di Los Angeles o lo sky-line di Londra. Ed è proprio a Londra che la possibilità di vivere in una casa di vetro viene oggi offerta dal complesso residenziale denominato Neo Bankside che sorge nel quartiere Southwark. Il nuovo complesso è realizzato su progetto dello studio Rogers, Stirk Harbour + Partners (RSHP) e sorge in una zona che fino a pochi anni fa era un anonima periferia industriale mentre ora è diventata uno dei luoghi che ospita alcuni dei più recenti episodi di architettura contemporanea di cui si è arricchita la città di Londra. 1. Il complesso Neo Bankside sorge accanto al Tamigi.

3 credit progetto Località: Londra Committente: GC Bankside LLP. Progetto Architettonico: Rogers Stirk Harbour+Partners. Progetto Esecutivo: John Robertson Architects. Esecutivi involucro: John Robertson Architects. Consulente Progetto Involucro: Wintech Façade Engineering, Schneider GB Ltd. Progetto strutturale: Waterman Structures Ltd General contractor: Carillion Construction. Contractor strutture in acciaio: Watson Steel Structures Ltd. Facciate: Schneider GB Ltd. Superfici: mq residenziali, mq retail. Valori di trasmittanza involucro: 0,35 W/m² K (moduli opachi) 1,45 W/m² K (moduli trasparenti). 2 3 Nel luglio del 2006, una joint-venture tra le società Native Land e Grosvenor dà vita alla GC Bankside LLP che acquista il lotto su cui sorgerà il nuovo complesso dalla Land Securities. Nello stesso anno viene ottenuto il permesso alla costruzione degli edifici che prenderanno definitivamente il posto della già prevista Tate Tower, un edificio di trentadue piani da tempo osteggiato dai residenti del quartiere. Nel 2009 ha inizio il cantiere. Il complesso Neo Bankside sorge accanto al Tamigi ed è posto proprio di fronte all entrata ovest della Tate Modern di Herzog & De Meuron. Esso comprende 217 unità residenziali collocate all interno di quattro edifici. La loro pianta è esagonale e nasce da un attenta analisi delle caratteristiche morfologiche del sito. Essa permette una distribuzione degli ambienti interni che privilegia gli affacci sul parco circostante, permette di ottenere alti livelli di illuminazione naturale e garantisce, per ogni alloggio, degli spazi filtro aperti sulla città. Il look di questi nuovi edifici è molto aggressivo. Il loro aspetto mette in evidenza la forza espressiva della struttura, dove elementi tecnici e giunti sono esposti in modo quasi brutale. I colori sgargianti, infine, contrastano con la verde tranquillità del parco che li ospita. 4 La struttura portante è doppia Quella interna è realizzata in cemento armato ed è costituita da solai monolitici, pilastri e setti portanti. Essa è sottolineata in facciata con un rivestimento di alluminio color grigio chiaro, per gli elementi verticali, e color grigio scuro per quelli orizzontali. La struttura esterna invece, realizzata in elementi di acciaio, forma una griglia obliqua di tiranti vincolati agli elementi perimetrali della struttura interna tramite nodi strutturali, posti verticalmente ogni sei piani e orizzontalmente ogni tre. Il blocco degli ascensori è esterno ed è realizzato in

4 nuovo/neo BANKSIDE, Londra 19 finestra 02/13 residenziale nuovo 5 6 vetro con la struttura in acciaio, anch essa collegata alla struttura primaria in cemento armato. La grande trasparenza delle facciate e in particolare la presenza dei giardini di inverno, posti sulle punte nord e sud, permettono una visione mozzafiato del paesaggio di Londra e del suo fiume. Il progetto esecutivo è stato messo a punto dallo studio John Robertson Architects (JRA), che ha anche curato in particolare lo studio dell involucro, lavorando in modo congiunto con lo studio RSHP e con il general contractor, la Carillion Construction. Mentre il lavoro in cantiere procedeva con la realizzazione del basamento del primo blocco di edifici, lo studio JRA realizzava i disegni e metteva in produzione un mock-up a scala reale di un appartamento tipo e di una parte del blocco distributivo interno e di un modulo dell involucro vetrato. Quest ultimo è stato realizzato dalla Schneider GB Ltd, che ha customizzato apposta per questo progetto alcuni dei suoi profili standard. I moduli di facciata prevedono elementi opachi e trasparenti declinati in una serie di varianti a seconda delle esigenze di affaccio. I moduli trasparenti hanno una trasmittanza media di 1,45 W/m² K, mentre quelli opachi hanno una trasmittanza media di 0,35 W/m² K. Questi ultimi sono costituiti da un intelaiatura a cui sono montati pannelli in vetro esterni e da uno strato di isolamento interno costituito da un pannello in lana minerale di spessore 80 mm. La stratigrafia è completata da un pannello rigido isolante Kingspan Kooltherm K12 di 50 mm di spessore, rivestito su entrambi i lati da una lamina di alluminio, e un pannello in cartongesso di 15 mm di spessore. Tutti i materiali isolanti sono stati prodotti tramite processi che non prevedono l impiego di materiali nocivi per l ambiente (HFC- CFC-HCFC-free processes). Il progetto iniziale dello studio RSHP ha posto una serie di sfide relative allo sviluppo del sistema strutturale, che è stato risolto brillantemente dai progettisti e costruttori. Il tema più importante è stato quello di dover mettere a confronto e far funzionare insieme due strutture differenti per materiali e per comportamento statico. In particolare il progetto dei giunti di interfaccia ha dovuto tener conto delle differenti moduli di elasticità delle sue strutture e dei relativi movimenti dovuti agli stress termici e ai carichi del vento. In questo senso anche il colore 7 2. I giardini di inverno sono sospesi alla struttura portante esterna. / 3. I giunti sono esposti. / 4. Il look di questi nuovi edifici è molto aggressivo. / 5. Disegno di dettaglio di una porzione dell involucro vetrato. / 6. Il blocco degli ascensori esterni è realizzato in acciaio e vetro. / 7.Il progetto di Rogers Stirk Harbour + Partners.

5 8 sgargiante, scelto come finitura esterna di alcuni elementi strutturali, è stato un fattore che è entrato in gioco nel calcolo generale degli equilibri a causa della suo contributo allo stress termico dovuto alla pigmentazione scura. Gli elementi di collegamento ed incastro prefabbricati sono stati assemblati in sito su supporti di acciaio lunghi 4,5 m che sono stati affogati all interno della struttura primaria in cemento e quindi agganciati con delle barre ad alta resistenza all interno del solaio. Questo ha implicato che ci fosse un forte controllo sulle tolleranze dei pezzi, sia di in fase produzione sia in fase di montaggio, per assicurare che i sostegni si incastrassero nel modo giusto tra i nodi a piastra di collegamento. I sostegni si assottigliano alle estremità e si agganciano ai nodi a piastra attraverso un robusto giunto a forcella con fori a bassa tolleranza con diametro fino a 100 mm. Questa tolleranza è un essenziale fattore di controllo del movimento elastico dell edificio in grado di limitarne le oscillazioni sotto condizioni di carico inverso. Porre parte della struttura portante all esterno del perimetro dell edificio ha permesso di raggiungere una serie di risultati interessanti. In primo luogo si è potuto mantenere una corretta stabilità laterale delle facciate esposte ai carichi del vento. Grazie a questo si sono ridotte le dimensioni e il numero degli elementi strutturali interni in cemento. La rarefazione di colonne e travi ha portato ad un alto grado di flessibilità della pianta interna. Lo sdoppiamento della struttura inoltre, garantisce una migliore resistenza al fuoco dell intero impianto. Il trattamento ignifugo degli elementi in acciaio, la posizione esterna all involucro e il suo schema strutturale ipercinetico permetterebbero alla struttura di rimanere intatta nel caso in cui un incendio divampasse all interno dell edificio. Infine la parte più interessante della sua funzione è quella di reggere i giardini di inverno sospesi ai due apici dei volumi. La struttura di questi volumi, che arricchiscono gli spazi interni e li proiettano all esterno verso la città, è infatti sospesa alla struttura portante esterna tramite degli elementi a barra agganciati all estremità. I blocchi degli ascensori completamente vetrati, posti esternamente ai volumi degli edifici, sono sorretti anche loro da un elegante struttura in acciaio. Essa è stata progettata in modo tale che il proprio peso sia scaricato su quattro colonne poste in modo accoppiato a ciascuno dei lati delle porte dell ascensore. La stabilità laterale è garantita dal solaio a sbalzo dei pianerottoli di distribuzione e dalle travi di bordo in acciaio agganciati alla struttura primaria in cemento. Tutta il sistema strutturale esterno sia degli edifici, sia dei blocchi scale ha richiesto una grande abilità progettuale e realizzativa che è culminata nel riconoscimento del Structural Steel Design Awards 2012 conferito dalla The British Constructional Steelwork Association Ltd e da Tata Steel Construction. Le immagini e i disegni sono stati gentilmente messi a disposizione dallo studio Rogers, Stirk Harbour + Partners (n.1,2,3,4,6,7), dallo studio John Robertson Architects (n. 5) e da Schneider GB Ltd (n.8) 8. Dettaglio della facciata eseguita da Schneider GB Ltd.