RENDICONTO DI GESTIONE 2014

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1 COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO (Provincia di Livorno) RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Relazione della Giunta sulla Gestione 2014 ai sensi ex art. 151 del D.Lgs. 267/2000 Premessa 1

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3 INDICE PREMESSA 5 PARTE I - LA RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA 6 1) IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA: DETERMINAZIONE AVANZO AMMINISTRAZIONE 6 2) I RISULTATI DELLA GESTIONE DI CASSA 10 3) ANALISI DEL CONTO DEL BILANCIO: 11 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE TITOLO II TRASFERIMENTI DALLO STATO E DA ALTRI ENTI TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TITOLO IV- ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI E DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE TITOLO V - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI TITOLO I - SPESE CORRENTI E RELATIVE MISURE DI CONTENIMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE TITOLO III - SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI ED INDEBITAMENTO LA GESTIONE DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI 4) VERIFICA DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO ANNO PARTE II - LA RELAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE 29 1) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE PARTE ENTRATA 32 2) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE PARTE USCITA 37 3) RELAZIONE SUL CONTO ECONOMICO 43 4) RELAZIONE SUL CONTO DEL PATRIMONIO 48 5) PROSPETTI RIEPILOGATIVI CONTO DEL PATRIMONIO CONTO E CONOMICO E PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 75 PARTE III LA RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE 80 ATTIVITA PROGRAMMATE ALLEGATO

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5 PREMESSA Al termine dell esercizio finanziario e nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, questa Giunta ha redatto la presente relazione, con la quale esporre le proprie valutazioni di efficacia sull azione condotta nel corso dell esercizio appena trascorso, e per evidenziare i risultati conseguiti in termini finanziari, economico-patrimoniali oltre che programmatici, secondo quanto approvato nella Relazione Previsionale e Programmatica ad inizio anno. Come è noto, il rendiconto della gestione rappresenta il momento conclusivo del processo di programmazione e controllo previsto dal legislatore nel vigente ordinamento contabile, nel quale: con il bilancio di previsione si fornisce una rappresentazione preventiva delle attività pianificate dall'amministrazione, esplicitando in termini contabili e descrittivi le linee della propria azione di governo attraverso l individuazione degli obiettivi e dei programmi; con il consuntivo e con i documenti di cui si compone (conto del Bilancio, Conto economico e Conto del patrimonio), si procede alla misurazione ex post dei risultati conseguiti permettendo, in tal modo, la valutazione dell'operato della Giunta e dei dirigenti. La presente relazione si svilupperà prendendo in considerazione i principali aspetti della gestione e, più specificatamente: - la relazione tecnica della gestione finanziaria, che attraverso il Conto del Bilancio analizza l'avanzo di amministrazione quale sintesi di due differenti gestioni: quella di competenza e quella dei residui. In questa parte della relazione saranno analizzati inoltre i vincoli di finanzia pubblica attualmente vigenti nonché le manovre poste in essere dall Amministrazione Comunale per il rispetto degli stessi; - la relazione economico-patrimoniale che evidenzia l'incremento o il decremento del Patrimonio Netto dell'ente a seguito dell'attività svolta nell'esercizio, i criteri di valutazione e le risultanze contabili di natura economico-patrimoniale. - la relazione sullo stato di attuazione dell attività programmata volta a verificare se i risultati conseguiti in termini di obiettivi raggiunti sono conformi alle previsioni formulate nella Relazione Previsionale e Programmatica attraverso l approvazione di programmi e progetti quali parti integranti e sostanziali della stessa. 5

6 PARTE I LA RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA 1) IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA: DETERMINAZIONE AVANZO AMMINISTRAZIONE Il risultato d amministrazione dell esercizio 2014 presenta un avanzo di Euro ,99 come risulta dai seguenti elementi: RESIDUI In conto COMPETENZA Totale Fondo di cassa a l 1 gennaio ,97 RISCOSSIONI , , ,76 PAGAMENTI , , ,35 Fondo di cassa al 31 dicembre ,38 PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 d icembre Differenza ,38 RESIDUI ATTIVI , , ,27 RESIDUI PASSIVI , , ,66 Differenza ,61 Avanzo (+) di Amministrazione al 31 dicembre ,99 Suddivisione dell'avanzo di amministrazione complessivo Fondi Ammortamento ,51 Fondi per finanziamento spese in conto capitale ,92 Fondi vincolati ,88 Fondi non vincolati ,68 Totale avanzo ,99 Nel corso dell esercizio 2014 non è stato applicato l avanzo di amministrazione rilevato al 31/12/2013. L avanzo di amministrazione ex articolo 187 del Dlg. 267/2000, così come modificato dal D.Lgs. 118/2011, è distinto in fondi liberi (non vincolati), fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati: 6

7 - Fondi liberi (non vincolati) sono quelli derivanti da un risultato positivo corrente, tanto dalla gestione di competenza, quanto dalla gestione dei residui; - Fondi vincolati sono quelli derivanti da eventuali saldi positivi di somme a specifica destinazione, non completamente impegnati nell esercizio di parte corrente e c/capitale nonché da accensione mutui da destinare correttamente ad investimenti e/o accrescimento della dotazione patrimoniale dell ente. Rileva all interno di tale voce l accantonamento a titolo di fondo svalutazione crediti ed a titolo di passività potenziali. - Fondi per finanziamento spese in conto capitale sono quelli relativi a risorse provenienti da alienazioni patrimoniale e dai proventi da concessioni (quindi entrate del titolo IV). - Fondi di ammortamento sono quelli relativi agli stanziamenti sui singoli servizi per quella parte di spesa che non viene impegnata e genera una economia che confluisce nell avanzo di amministrazione, destinato ai sensi dell art. 167 comma 2 agli investimenti per l acquisto di beni e la ricostituzione delle attrezzature in uso all ente. Nel caso specifico, provengono dalla gestione residui accantonamenti per ,51 destinati agli interventi necessari per il c.d. post discarica. E intenzione dell amministrazione comunale vincolare quota parte di avanzo disponibile pari ,00 derivanti da possibili spese future collegate a contenziosi in essere che costituiscono passività potenziali. Si precisa inoltre che all interno della voce avanzo fondi vincolati sono accantonati, fra gli altri: ,34 a titolo di fondo svalutazione crediti, così come previsto nel bilancio definitivamente assestato, ivi compreso la componente ex art. 6 C.17 DL convertito con L. 135/2012 e art. 1 c. 17 DL 35/2013 convertito con L. 64/2013; ,27 a titolo di mancata compensazione da parte dell Agenzia delle Entrate sul gettito IMU 2014 relativo al finanziamento del Fondo di Solidarietà Comunale 2014 (ad oggi il dato presente sul sito finanza locale apporta l ammontare, non aggiornato, di euro ,34 alla data del ); ,65 a destinazione da ritenere vincolata ai sensi dell art. 1, comma 6 del DL 133/2013. La restante parte di avanzo vincolato è stata determinata facendo riferimento alle scritture contabili (capitoli di entrata/spesa con indicazione di correlata e specifica destinazione) e dalla segnalazione dei dirigenti competenti qualora tale vincolo non fosse più rispondente alla situazione attuale. Nelle more dell entrata in vigore del principio contabile 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e smi l ente ha 7

8 considerato quali parti dell avanzo vincolato le poste contabili derivanti da trasferimenti da parte di altre PA, mutui e vincoli derivanti da norme di legge o principi contabili, così suddivise: VINCOLI DERIVANTI DA: DALLA CONTRAZIONE DI MUTUI Totale FORMALMENTE ATTRIBUITI DALL'ENTE Totale LEGGE E DAI PRINCIPI CONTABILI * Totale IMPORTO DA VINCOLARE , , ,97 TRASFERIMENTI COMUNI Totale ,80 TRASFERIMENTI PROVINCIA Totale 3.300,00 TRASFERIMENTI REGIONE Totale ,45 TRASFERIMENTI STATO Totale ,70 TOTALE COMPLESSIVO AVANZO VINCOLATO ,88 * L elenco dettagliato dell avanzo vincolato proveniente da legge e da principi contabili è contenuto nell allegato n.1 della presente relazione Al fine di approfondire l'analisi dell'avanzo della gestione, il valore complessivo di quest ultimo può essere scomposto analizzando separatamente: a) il risultato della gestione di competenza; b) il risultato della gestione dei residui. Gestione di competenza Totale accertamenti di competenza ,56 Totale impegni di co mpetenza ,48 SALDO GESTIONE COMPETENZA ,08 Gestione dei residui Maggiori residui attivi riaccertati ,18 Minori residui attivi riaccertati ,22 Minori residui passivi riaccertati ,49 SALDO GESTIONE RESIDUI ,45 Riepilogo SALDO GESTIONE COMPETENZA (al netto dell'avanzo 2014 appli cato) ,08 SALDO GESTIONE RESIDUI ,45 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO ,46 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL ,99 Nello specifico, l avanzo di amministrazione proviene per ,08 dalla gestione di 8

9 competenza e per ,45 deriva dalla gestione residui, oltre all avanzo degli esercizi precedenti non applicato per ,46. L avanzo di amministrazione della gestione di competenza è caratterizzato per circa 4,8 milioni di euro complessivi dalla costituzione del fondo svalutazione crediti nel bilancio di previsione 2014 e dalla mancata compensazione IMU-FSC 2014 da parte dell Agenzia delle Entrate alla data di chiusura dell esercizio. Il significato attribuito al risultato della gestione competenza è quello di evidenziare, a consuntivo, il permanere degli equilibri di bilancio relativamente al periodo amministrativo analizzato. Tale risultato rileva, in particolar modo, la generale copertura finanziaria di tutti gli impegni di spesa assunti nell'esercizio a fronte di tutti gli accertamenti effettuati nel medesimo periodo sia per la parte corrente, sia per la parte in conto capitale. Nel processo di riaccertamento dei residui attivi e passivi si sono verificate le seguenti fattispecie: 1. maggiori riaccertamenti sui residui attivi per ,18. Ciò significa che la rivisitazione dei titoli giuridici che costituiscono elementi essenziali dei residui stessi, ha comportato la determinazione (riaccertamento) di maggiori crediti rispetto agli importi originariamente contabilizzati nel eliminazione di residui attivi per ,22. I residui attivi sono stati eliminati in sede di rendiconto a seguito della sopravvenuta insussistenza o inesigibilità. In particolare questi ultimi sono relativi per ,92 alla parte corrente, per ,75 alla parte in conto capitale ed ,53 alla parte dei servizi c/terzi. 3. eliminazione di residui passivi per ,49. I residui passivi sono stati eliminati in sede di rendiconto in quanto divenuti effettiva economia di spesa, a seguito di insussistenza. Tali residui sono fondamentalmente relativi al Titolo II della spesa pari ad ,78. Le risultanze dell esercizio 2014 derivano dall operazione di riaccertamento ordinario dei residui effettuato dai dirigenti competenti con determinazioni: - n. 59 del 26/02/2015 Settore Qualità della Vita - n. 46 del 23/2/2015 Settore Promozione del Territorio e dell Imprese - n. 54 del 25/2/2015 Settore Risorse e Controllo - n. 55 del 26/2/2015 e successiva integrazione n. 130 del 31/3/2015 Settore Interventi sul Territorio e Qualità Urbana - n. 60 del 26/2/2015 Settore Supporto Istituzionale e Comunicazione - n. 57 del 26/2/2015 Servizio Organi di Governo Con i medesimi atti i dirigenti di cui sopra hanno attestato l assenza di debiti fuori bilancio. 9

10 2) I RISULTATI DELLA GESTIONE DI CASSA Il risultato di cassa corrisponde al fondo di cassa esistente alla fine dell'esercizio ed è calcolato come riportato nella tabella successiva; tale risultato può essere scomposto in due risultati parziali relativi alla gestione competenza ed alla gestione residui. RESIDUI In conto COMPETENZA Totale Fondo di cassa a l 1 gennaio ,97 Riscossioni , , ,76 Pagamenti , , ,35 Fondo di cassa al 31 dicembre ,38 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 0,00 Differenza ,38 Nel corso dell anno 2014 vi è stato il ricorso all anticipazione di tesoreria ex art. 222 del TUEL nell intervallo dei giorni dal 12/06/2014 al 19/06/2014 per un esborso di euro 28,49. Si evidenzia inoltre che gli utilizzi, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti sono stati effettuati nel rispetto di quanto previsto dall articolo 195 del T.U.E.L. ed opportunamente reintegrate. 10

11 3) ANALISI DEL CONTO DEL BILANCIO Conclusa l'analisi del risultato finanziario complessivo e di quelli parziali, è necessario approfondire i contenuti delle singole parti del Conto del bilancio analizzando separatamente l'entrata e la Spesa. L'Ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degli utenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una precedente attività di acquisizione delle risorse. L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che di quella d'investimento, costituisce il primo momento dell'attività di programmazione. Da essa e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta per natura e caratteristiche, conseguono le successive previsioni di spesa. Per questa ragione, l'analisi si sviluppa prendendo in considerazione dapprima le entrate, cercando di evidenziare le modalità in cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti. Confronto tra previsioni assestate e rendiconto 2014 Entrate Assestato 2014 Rendiconto 2014 Differenza Scostam. Titolo I Entra te tributarie , , ,8 9 7% Titolo II Trasferi menti , , ,0 4 2% Titolo III Entra te extratributarie , , ,9 7-1% Titolo IV Entra te da trasf. c/capitale , , ,5 8-32% Titolo V Entra te da prestiti * , , ,6 2-96% Titolo VI Entra te da servizi per conto terzi , , ,4 0-59% Applicazione avanzo Totale , , ,6 4-27% Spese Assestato 2014 Rendiconto 2014 Differenza Scostam. Titolo I Spese correnti , , ,1 1-10% Titolo II Spese in conto capitale , , ,3 8-33% Titolo III Rimborso di prestiti * , , ,8 3-80% Titolo IV Spese per servizi per conto terzi , , ,4 0-59% Totale , , ,7 2-35% NOTA *: per quanto riguarda la colonna dell assestato 2014, nel titolo V dell entrata e nel titolo III della spesa trova collocazione l anticipazione di cassa per ,66. Mentre in fase di rendiconto sia l entrata che l uscita sono movimentate per ,04, pari all importo dell anticipazione di tesoreria attivata dal 12/6/2014 al 19/06/

12 Trend storico della gestione di competenza Entrate Titolo I Entrate tributarie , , ,95 Titolo II Entrate da contributi e trasferimenti correnti , , ,59 Titolo III Entrate extratributarie , , ,27 Titolo IV Entrate da trasf. c/capitale , , ,11 Titolo V Entrate da presti ti * ,04 Totale Entrate , , ,96 Spese Titolo II Spese correnti , , ,03 Titolo II Spese in c/capitale , , ,31 Titolo III Rimborso di prestiti * , , ,54 Totale Spese , , ,88 Risultato di competenza (al netto degli avanzi di amm.ne applicati ) , , ,08 Nota *: per quanto riguarda il dato relativo alle entrate da prestiti, la cifra riportata rappresenta l utilizzo dell anticipazione di tesoreria attivato dall Ente dal 12/6/2014 al 19/6/2014, riportato sia in entrata che in uscita. TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE Le entrate tributarie rappresentano la parte del bilancio nella quale l ente esprime la potestà impositiva nel campo delle imposte e delle tasse, quale aspetto della propria autonomia. Sono quindi entrate che dipendono dalle volontà e dall attività dell ente, che stanno assumendo sempre maggiore rilevanza e che richiedono l attivazione di responsabilità politiche e direzionali di particolare efficacia. Le entrate tributarie accertate nell anno 2014 presentano i seguenti scostamenti rispetto alle previsioni assestate 2014 ed a quelle accertate nell anno 2013: 12

13 Rendiconto 2013 Assestato 2014 Rendiconto 2014 Differenza Categoria I - Imposte I.C.I./ IMU , , , ,27 recupero evasione ICI - IMU , , ,22 Addizionale IRPEF , ,00 Addizionale sul consumo di energia elettrica 6.439,24 205,52 205,52 Imposta sulla pubblicità , , , ,43 TASI , , ,46 Imposta di soggiorno , , ,49 Totale categoria I , , , ,09 Categoria II - Tasse Tassa rifiuti solidi urbani - TARI , , , ,70 Tassa rifiuti e servizi (tares) , ,77 Tars u - recupero evasione , , ,00 Altre tasse Totale categoria II , , , ,70 Categoria III - Tributi speciali Diritti sulle pubbliche affissioni , , ,50-946,50 Fondo sperimentale riequilibrio ,94 Altri tributi propri Totale categoria III , , , ,50 Totale e ntrate tributarie , , , ,89 IMU L importo accertato del gettito IMU 2014, pari ad ,66, supera quanto previsto in Bilancio a causa della mancata compensazione da parte dell Agenzia delle Entrate per euro circa 2 milioni di euro a titolo di Fondo Solidarietà Comunale Preme ricordare comunque che l importo complessivo del gettito IMU 2014 stanziato ed accertato in Bilancio è stato abbattuto ai sensi dell art. 6 del DL 16/2014 convertito in legge, relativo alle compensazioni effettuate dallo Stato ai fini del funzionamento del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) ex art. 1, comma 380 ter, lett a) della Legge n. 228/2012. L importo complessivamente da compensare all Amministrazione Comunale risulta essere pari ad ,70, così come comunicato dal Ministero in data 16/9/2014; TASI La Legge n. 147 del 27/12/2013 (Legge di stabilità) art. 1, comma 639, ha istituito, a decorrere dal 13

14 1 gennaio 2014, l Imposta Unica Comunale (IUC). Tale Imposta, come detto, comprende la TASI: componente riferita ai servizi, a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile. Nell anno 2014 l Amministrazione Comunale ha deliberato di incrementare l aliquota fino al 2,5 per mille sulla generalità delle fattispecie imponibili ad eccezione degli immobili di cui alla categoria A e relative pertinenze non destinate ad abitazione principale e che rientrano nella c.d tipologia delle abitazioni a disposizione. Per quest ultime è stata applica l aliquota pari allo 0,7 per mille, volta alla copertura di detrazioni decrescenti sull abitazione principale, in attuazione dell art. 1, co. 677 della L. 147/2013 come successivamente modificata. Tali detrazioni sono state applicate alle rendite catastali da 0 a 950 euro. Il gettito accertato nell anno 2014 è pari ad euro ,50 totalmente incassato alla data del 31/12/2014. TARI e TARSU L entrata per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ammonta a ,34, di cui risultano incassati alla data del 31/12/ ,95. Ciò si deve al rinvio da parte del Consiglio Comunale, deliberazione n. 3 del 13/01/2015, della scadenza del pagamento del saldo TARI al 15/02/2015. ADDIZIONALE IRPEF Nell anno 2014 è stata introdotta per la prima volta l addizionale IRPEF con una soglia di esenzione pari ad euro ,00 ed aliquote determinate sulla base degli scaglioni di reddito IRPEF nazionali in termini di progressività: 0,44%, 0,45%, 0,60%, 0,79%, 0,80%. L importo pari ad ,00 è stato accertato sulla base dei dati acquisiti dall apposito portale istituzionale del federalismo fiscale. TITOLO II TRASFERIMENTI DALLO STATO E DA ALTRI ENTI Nel Titolo II di Entrata sono contabilizzati i trasferimenti ed i contributi effettuati nell ambito del settore pubblico (Stato, Regione, Provincie, Comuni, altri) destinati a concorrere al finanziamento dell attività ordinaria dell Ente rivolta all erogazione di servizi. E quindi una classica entrata di natura derivata. L accertamento delle entrate per trasferimenti presenta il seguente andamento: 14

15 Contributi e trasferimenti correnti dello Stato , , ,72 Contributi e trasferimenti correnti della Regione , , ,23 Contributi e trasferimenti della Regione per funz. Delegate Contr. e trasf. da parte di org. Comunitari e internaz.li Contr. e trasf. correnti da altri enti del settore pubblico , , , , , ,22 Totale , , ,59 Si evidenzia che nel 2014 la voce contributi e trasferimenti correnti dallo Stato comprende: ,97 quale contributo c.d. ordinario (in realtà finanziato da più norme di carattere contingente che hanno caratterizzato l ordinamento nell esercizio passato); ,23 quale contributo fondo ex sviluppo investimenti; ,00 quale contributo per interventi nel settore del sociale. TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE La entrate extratributarie accertate nell anno 2014 presentano i seguenti scostamenti rispetto alle previsioni assestate nel 2014 ed a quelle accertate nell anno 2013: Rendiconto 2013 Assestato 2014 Rendiconto 2014 Differenza Servizi pubblici , , , ,42 Proventi dei beni dell'ente , , , ,94 Interessi su anticip.ni e crediti , , , ,61 Utili netti delle aziende Proventi diversi , , , ,88 Totale entrate extratributarie , , , ,97 15

16 Nel corso dell anno 2014 l Amministrazione comunale non ha aumentato nessuna tariffa relativa ai servizi a domanda individuale, quali la mensa scolastica, il trasporto scolastico e le rette degli asili nido. Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada (art. 208 e art. 142 del d.lgs. 285/92) Rispetto ai vincoli di destinazione previsti dalla normativa vigente, si rileva che: IMPORTO SANZIONI AL CODICE DELLA STRADA Art. 208 ACCERTATE ANNO ,79 % LIMITE MINIMO IMPORTO DA VINCOLARE 25% DEL 50% SANZIONI per interventi di manutenzione segnaletica 25% del 50% SANZIONI per interventi di manutenzione mezzi 50% del 50% SANZIONI per interventi di assistenza e previdenza polizia municipale, educazione stradale, assunzioni stagionali, varie gestione segnaletica e progetto di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale IMPORTO MINIMO DA VINCOLARE % IMPORTO VINCOLATO DALL ENTE IMPORTO VINCOLATO DALL ENTE ,35 35,98% , ,35 35,98% , ,70 88,32% ,86 TOTALE ,40 79,70% ,86 IMPORTO SANZIONI AL CODICE DELLA STRADA ART. 142 ACCERTATE ANNO 2014 % LIMITE MINIMO IMPORTO DA VINCOLARE IMPORTO MINIMO DA VINCOLARE % IMPORTO VINCOLATO DALL ENTE IMPORTO VINCOLATO DALL ENTE ,36 100% per interventi vari per la viabilità ,36 98,9% ,00 Gli impegni di spesa connessi alle sanzioni amministrative di cui sopra sono stati assunti nel rispetto dell art. 208 D.Lgs. 285/92, modificato dalla L. 120/2010 art. 40, risultano pari ad ,86, quest ultimi rappresentano il 79,70% delle entrate accertate e sono nello specifico così articolati: - interventi di manutenzione della segnaletica ,00 (Titolo II della spesa); 16

17 - interventi di manutenzione e rinnovo parco mezzi ,00 (titolo II della spesa); - interventi di assistenza e previdenza polizia municipale, educazione stradale, assunzioni stagionali, varie gestione segnaletica e progetto di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale ,86 (titolo I della spesa). Pertanto, nel rispetto della normativa vigente, il totale delle somme impegnate è il 79,70 % degli accertamenti per sanzioni amministrative al codice della strada. La parte vincolata del 100% relativa alle sanzioni commesse in base all art. 142 del D.L.gs. 285/92 e s.m.i., è stata così determinata: - Accertamento sanzioni codice della strada art ,36 Gli impegni di spesa connessi alle sanzioni amministrative di cui sopra sono stati assunti nel rispetto dell art. 142 D.Lgs. 285/92 e s.m.i. sono così articolati: - Tit. II (segnaletica stradale, viabilità e fornitura mezzi tecnici e attrezzature) ,00 la parte restante, superiore a quanto previsto in Bilancio, alimenta l avanzo vincolato. Ovvero l importo residuale pari ad euro 1.020,36 deriva da somme accertate ma non preventivate in sede di Bilancio definitivamente assetato e dunque non previste nella parte spesa. TITOLO IV- ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI E DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE La fonte di provenienza di queste entrate è decisamente di natura straordinaria, riferibile al patrimonio dell ente ed all attivazione di contributi e trasferimenti straordinari. Gli accertamenti negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione: TITOLO IV Alienazioni di beni patrimoniali , , ,81 Trasferimenti di capitale dallo Stato ,36 Trasferimenti di capitale dalla regione , , ,15 Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico ,00 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti , , ,79 TOTALI , , ,11 17

18 In particolare si evidenzia il seguente andamento dei c.d. permessi a costruire : , , ,52 L Amministrazione Comunale ha destinato, come negli anni precedenti, l entrata derivante dai permessi a costruire totalmente al titolo II della spesa non utilizzando le previsioni normative vigenti che permettono di destinare una percentuale del contributo al finanziamento della spesa corrente. Rispetto alle alienazione di beni patrimoniali, l andamento nel triennio è stato il seguente: , , ,81 Le somme accertate sono riconducibili principalmente ad alienazioni di terreni comunali, diritti di superficie e beni mobili (automezzi). TITOLO V - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI Nell anno 2014 l Amministrazione comunale ha confermato il mancato ricorso a nuovo indebitamento. Tale manovra ha consentito di abbattere a fine esercizio 2014 lo stock del debito per euro ,50, portandolo ad euro ,16. Per quanto riguarda il dato relativo alle entrate da anticipazione di cassa, la cifra riportata rappresenta l utilizzo dell anticipazione di tesoreria attivato dall Ente dal 12/6/2014 al 19/6/2014, riportato sia in entrata che in uscita. TITOLO V Anticipazioni di cassa ,04 Assunzione di mutui e prestiti TOTALE ,04 18

19 TITOLO I - SPESE CORRENTI La comparazione delle spese correnti, riclassificate per intervento, impegnate negli ultimi tre esercizi evidenzia: Personale , , , Acquis to di beni di consumo , , , Prestazioni di servizi , , , Utilizzo di beni di terzi , , , Trasferimenti , , , Interessi passivi e oneri finanziari , , , Imposte e tasse , , , Oneri straordinari della gestione , , ,48 Totale spese correnti , , ,03 La comparazione delle spese correnti, riclassificate per funzione, impegnate negli ultimi tre esercizi evidenzia: SPESA CORRENTE Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo , , ,25 Funzioni di polizia locale , , ,90 Funzioni di istruzione pubblica , , ,13 Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali , , ,57 Funzioni del settore sportivo e ricreativo , , ,78 Funzioni nel campo turistico , , ,43 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti , , ,74 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente , , ,49 Funzioni nel settore sociale , , ,12 Funzioni nel campo dello sviluppo economico , , ,76 Funzioni relative a servizi produttivi , , ,86 TOTALE , , ,03 19

20 In particolare si evidenzia, rispetto alle MISURE DI CONTENIMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA delle seguenti tipologie di spesa, il seguente andamento: Spese di personale La spesa del personale riconducibile all intervento 1 per l esercizio 2014, in ,73 riferita a n. 301 dipendenti, è stata impegnata in conformità con la programmazione del fabbisogno, del piano delle assunzioni e risulta rispettosa: dei vincoli disposti dall art. 3, comma 5 del d.l. 90/2014 sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato; dei vincoli disposti dall art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010 sulla spesa per personale a tempo determinato. Da evidenziare che le limitazioni dettate dai primi sei periodi dell art. 9, comma 28, del d.l. n. 78/2010, in materia di assunzioni per il lavoro flessibile, alla luce dell art. 11, comma 4-bis, del d.l. 90/2014 (che ha introdotto il settimo periodo del citato comma 28), non si applicano agli enti locali in regola con l obbligo di riduzione della spesa di personale di cui ai commi 557 e 562 dell art. 1, l. n. 296/2006, ferma restando la vigenza del limite massimo della spesa sostenuta per le medesime finalità nell anno 2009, ai sensi del successivo ottavo periodo dello stesso comma 28 (Corte dei conti Sezione Autonomie. Delibera n. 2/2015); dell obbligo di riduzione della spesa di personale disposto dall art. 1 comma 557 (o 562 per gli enti non soggetti al patto di stabilità) della Legge n. 296/2006. Dati e indicatori relativi al personale Dipendenti (rapportati ad unità) Costo del personale , , ,73 Costo medio per dipendente , , ,46 20

21 Riepilogo del rispetto dei criteri di cui all'articolo 1 comma 557 della legge 296/2006: TIPOLOGIA DI SPESA RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 RENDICONTO 2013 SPESA MEDIA PERSONALE 2011/2013 RENDICONTO 2014 SPESE INTERVENTO , , , , ,73 SPESE INTERVENTO , , , , ,00 SPESE INTERVENTO , , , , ,88 spese elettorali + censimento , ,83 TOTALE SPESE PERSONALE "A" , , , , ,61 COMPONENTI ESCLUSE "B" , , , , ,69 COMPONENTI ASSOGGETTATE AL LIMITE DI SPESA A-B , , , , ,92 Intervento 3 spese previdenza polizia municipale , , , , ,00 formazione , , , , ,00 missioni , , , , ,00 TOTALE , , , , ,00 Rispetto dell art. 9, comma 28, ottavo periodo, del D.L. n. 78/2010 secondo l interpretazione della (Corte dei conti Sezione Autonomie. Delibera n. 2/2015) in materia di spesa di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, contratti di formazione-lavoro, ad altri rapporti formativi, somministrazione di lavoro, lavoro accessorio di cui all' articolo 70, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276: o Spesa di personale per la fattispecie di cui sopra anno 2009: euro ,77 o Spesa di personale per la fattispecie di cui sopra anno 2014: euro ,80 Spese per acquisto beni, prestazione di servizi e utilizzo di beni di terzi In ordine al rispetto dei vincoli di spesa di cui all art. 6 del D.L. n. 78/2010 e s.m.i., dal DL 95/12 e s.m.i. e dalla L. 228/2012 e loro successive modifiche ed integrazioni, gli impegni assunti per l anno 2014 sono stati contenuti nei seguenti limiti, disposti dall art. 6 commi da 7 a 10 e commi da 12 a 14 ed in ossequio alle soluzioni ermeneutiche di cui alla deliberazione della Sezione Autonomie n. 26 del 20/12/2013 e della sentenza della Corte Costituzionale n. 139/2012: 21

22 OGGETTO NORMATIVA LIMITE IMPEGNATO 2014 Spesa per incarichi di collaborazione autonoma di studio ricerca e consulenza D.L. 78/2010 e smi, D.L. 101/2013 e D.L. 66/ ,80 0,00 spesa per missioni D.L. 78/ , ,00 spesa per formazione D.L. 78/ , ,00 spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza spesa per autovetture D.L. 78/ , ,50 D.L. 78/2010 e s.m.i., D.L. 95/2012, D.L. 101/2013 e D.L. 66/2014 (da ultimo) , ,88 spesa per acquisto arredi L ART. 1 C , ,00 TOTALE , ,38 Spese per incarichi di collaborazione autonoma L ente ha rispettato il limite massimo per incarichi di collaborazione autonoma anche rispetto a quanto stabilito dall art. 14 del D.L. n. 66/2014 non avendo superato le seguenti percentuali della spesa di personale risultante dal conto annuale del 2012: - 4,5% con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro; - 1,1% con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro. Spese di rappresentanza L art.16, comma 26, del D.L. n. 138/2011 dispone l obbligo per i Comuni di elencare le spese di rappresentanza sostenute in ciascun anno in un prospetto da allegare al rendiconto e da trasmettere alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Le risultanze sono riportate nella seguente tabella: DESCRIZIONE DELL'OGGETTO DI SPESA PROGETTO-INIZIATIVA IMPORTO Spese di rappresentanza nell'ambito delle celebrazioni del 25 Aprile Manifestazioni celebrazione 25 Aprile 150,00 Insediamento consiglio comunale, commemorazione bombardamento Castiglionecello, commemorazione eccidio Vada, 70 anniversario della Liberazione di Spese di rappresentanza nell'ambito di manifestazioni culturali Rosignano, commemorazione della visita di Churchill e Clarck a Castiglioncello 3.874,44 Spese di rappresentanza nell'ambito della promozione del territorio "Bandiera Blu 2014" Assegnazione bandiera blu ,00 Spese di rappresentanza nell'ambito delle manifestazioni di carattere istituzionale Acquisto materiale vario 1.089,46 Spese di rappresentanza nell'ambito di gemellaggi Gemellaggio con Champigny ,00 TOTALE ,90 22

23 Inoltre si osserva che: Interessi passivi e oneri finanziari diversi La spesa per interessi passivi sui prestiti in ammortamento nell anno 2014 ammonta ad Euro ,53, in diminuzione rispetto agli anni precedenti. L incidenza della spesa per interessi passivi rispetto al totale delle entrate correnti dell anno 2014 è pari al 1,4 %. Fondo svalutazione crediti L ammontare del fondo è stato determinato in ,39 applicando l articolo 3 bis del DL 16/2014 e cioè calcolando il 25% dei residui attivi con anzianità superiore a cinque anni presenti nella contabilità dell ente. Inoltre l Ente prudenzialmente ha accantonato a Fondo Svalutazione Crediti euro , connessi alla capacità di riscossione di talune voci di entrata, anticipando i principi contenuti nella riforma contabile ex D.Lgs. 118/2011. Si ritiene di vincolare tale componente dell avanzo di amministrazione anche in ragione dei precetti del prossimo riaccertamento straordinario dei residui ex D.lgs. 118/2011 e s.m.i. Fondo di riserva Il fondo di riserva, inizialmente previsto nella misura dello 0,48% della spesa corrente pari ad ,00 è stato utilizzato con appositi prelevamenti per l importo complessivo di euro ,00. 23

24 TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE Dall analisi delle spese in conto capitale di competenza si rileva quanto segue: Previsioni Iniziali Previsioni Definitive Somme impegnate Scostamento fra previsioni definitive e somme impegnate in cifre in % , , , , % Tali spese sono state così finanziate: Mezzi propri: - avanzo d'amministrazione 0,00 - avanzo del bilancio corrente 0,00 - alienazione di beni ,24 - eccedenza dalla gestione di parte corrente (CDS) ,00 - OO.UU ,79 Totale ,03 32,51% Mezzi di terzi: - mutui 0,00 - prestiti obbligazionari 0,00 - contributi comunitari 0,00 - contributi statali (Tit IV cat 2) ,00 - contributi regionali ,31 - contributi di altri (Tit IV cat4-5) ,97 - altri mezzi di terzi (cont. Provincia) Totale ,28 67,49% Totale risorse ,31 100,00% L analisi dello stato di avanzamento del programma triennale delle opere pubbliche è contenuto nella parte della presente relazione dedicato allo stato di attuazione dei programmi e dei progetti. Limitazione acquisto immobili La spesa sostenuta nell anno 2014 per acquisto immobili rientra nei limiti disposti dall art.1, comma 138 della Legge 24/12/2012 n.228. Nel 2014, infatti, non sono stati effettuati acquisti di beni immobili. 24

25 TITOLO III - SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI L andamento della spesa per rimborso prestiti ha avuto il seguente andamento nel triennio 2012/2014: TITOLO III SPESA RIMBORSO PRESTITI Rimborso per anticipazioni di cassa ,04 Rimborso di quota di capitale di mutui e prestiti , , ,50 TOTALE , , ,54 L Ente ha rispettato il limite di indebitamento disposto dall art. 204 del T.U.E.L., ottenendo le seguenti percentuali d incidenza degli interessi passivi al per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2014 sulle entrate correnti del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l assunzione dei mutui. Si osserva come la percentuale di indebitamento sia notevolmente al di sotto del limite massimo dell 8% per l annualità 2014 previsto dalla succitata norma ,99% 2,96% 1,71% 2,11% L indebitamento dell ente ha avuto la seguente evoluzione: Anno Residuo debito , , , ,48 Nuovi prestiti - - Prestiti rimborsati , , , ,50 Estinz. Anticip./riduz.mutui , ,78 Rettifiche da allineamento 133,20 119,18 Totale fine anno , , , ,16 Si osserva una ulteriore rilevante riduzione dello stock di debito al rispetto al triennio precedente, determinata dalla mancata contrazione di mutui passivi nel triennio stesso. Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione: 25

26 Anno Oneri finanziari , , , ,04 Quota capitale , , , ,50 Totale fine anno , , , ,54 LA GESTIONE DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI L andamento della gestione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi precedenti al 2014 ha avuto, nel corso dell anno, il seguente andamento: Residui attivi Gestione Corrente Tit. I, II, III C/capitale Tit. IV, V Servizi c/terzi Tit. VI Residui iniziali Residui riscossi Residui da riportare Totale residui accertati Residui stornati , , , , , , , , , , , , , , ,53 Totale , , , , ,04 Residui passivi Gestione Residui iniziali Residui pagati Residui da riportare Totale residui impegnati Residui stornati Corrente Tit. I , , , , ,62 C/capitale Tit. II Rimb. prestiti Tit. III Servizi c/terzi Tit. IV , , , , , , , , , ,09 Totale , , , , ,49 26

27 4) VERIFICA DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO ANNO 2014 La Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) e le normative di interesse emanate nel corso del 2014 hanno introdotto alcune novità alla disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali per l anno La nuova disciplina ha previsto un allentamento del patto di stabilità interno per complessivi milioni di euro, conseguito mediante l esclusione dal patto dei pagamenti in conto capitale da sostenere nel primo semestre dell anno 2014 (per un importo massimo di milioni di euro) e l esclusione dei pagamenti che saranno sostenuti per estinguere debiti in conto capitale maturati al 31 dicembre 2012 (per un importo massimo di 500 milioni di euro). La base di riferimento per il calcolo dell obiettivo del patto di stabilità interno per l anno 2014 è stata aggiornata e individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel triennio , in luogo del triennio Conseguentemente, è stata altresì modificata la percentuale da applicare alla suddetta media (articolo 1, comma 532, della Legge di Stabilità 2014). I risultati che attestano il rispetto dell obiettivo sono sintetizzati nella tabella che segue: RENDICONTO DI GESTIONE 2014 A) PARTE CORRENTE 2014 accertamenti / impegni Tit I - Entrate Tributarie ,95 Tit II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti Stato, Regione, altri enti pubblici ,59 Tit III - Entrate extratributarie ,27 Totale entrate correnti ,81 detrazioni Entrate : accertamenti entrate correnti Tit II dirette/indirette dalla UE (art 31 c.10 L 183/2011) accertamenti entrate provenienti dall'istat connesse ai censimenti (art. 31 c.12 L. 183/2011) imu immobili comunali ,78 Totale entrate correnti al netto detrazioni ,03 Tit I - spese correnti ,03 detrazioni Uscite: impegni Tit I finanziati da entrate correnti dirette/indirette dalla UE (art 31 c.10 L 183/2011) - impegni spese correnti connesse alle risorse provenienti dall'istat per i censimenti (art. 31 c.12 L. 183/2011) - fondo svalutazione crediti Totale spese correnti ,03 Saldo finanziario corrente (A) ,00 B) PARTE CONTO CAPITALE

28 Riscossioni / pagamenti (comp+residuo) Tit IV - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti ,64 detrazioni Entrate : Riscossioni di crediti (Tit IV cat 6) - Riscossioni Tit IV E risorse dirette/indirette da UE (art 31 c.10 L 183/2011) - Totale Entrate conto capitale ,64 Tit II -spese c/capitale ,84 detrazioni Uscite: Pagamenti Tit II U finanziati da risorse dirette/indirette da UE (art 31 c.10 L 183/2011) spese per concessioni di crediti (Tit II int 10) pagamenti ART. 31 C. 9 BIS L. 183/2011 (comma inserito dalla L. 147/2013 art. 1 c. 535) ,00 pagamenti L. 147/2013 c (DM del 28/02/2014) 3.000,00 edilizia scolastica ,47 Totale Uscite conto capitale ,37 Saldo finanziario conto capitale (B) ,73 SALDO COMPETENZA MISTA (A+B) ,27 OBIETTIVO DA CONSEGUIRE ,00 Ai sensi del Decreto Ministeriale n del 13/3/2015 relativo alla Certificazione del Patto 2014, i comuni con popolazione superiore a abitanti, le province e le città metropolitane trasmettono, entro il termine perentorio del 31 marzo 2015, al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, utilizzando il sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito web « una certificazione, firmata digitalmente, ai sensi dell articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dai componenti dell organo di revisione economico-finanziaria validamente costituito, relativa al rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno per l anno 2014, secondo il prospetto e le modalità contenute nell allegato del decreto stesso. Tale certificazione è stata inoltrata in data 26/03/

29 PARTE II LA RELAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE Ai sensi dell art. 227, comma 1, del D.Lgs 267/2000 il rendiconto della gestione si compone di tre diversi documenti: il Conto del Bilancio, il Conto Economico e il Conto del Patrimonio. Dopo aver illustrato gli elementi ed i fatti relativi al Conto del Bilancio, in questa parte si considera quanto disposto dagli articoli 229 e 230 del D.Lgs.vo 267/2000, e precisamente i contenuti del Conto Economico, del relativo Prospetto di Conciliazione e del Conto del Patrimonio, i criteri di valutazione dei componenti positivi e negativi del risultato economico di esercizio, nonché i criteri di valutazione delle componenti patrimoniali, attive e passive. Il Comune di Rosignano Marittimo, a partire dall anno 2002 (per il 2001) ha attivato, a fianco della contabilità finanziaria, la contabilità integrata in partita doppia per avvicinare sempre più l Ente, o almeno la sua contabilità, al sistema di rilevazione dei costi/ricavi di tipo privatistico. Questo ha portato dei cambiamenti rispetto al passato in ordine alla valutazione dei fattori finanziari in relazione alla trasformazione in costi e ricavi e di conseguenza anche nel risultato che dalle scritture emerge. Più avanti, analizzando gli specifici conti saranno fornite di volta in volta motivazioni per tali differenze. L adozione della contabilità in partita doppia rende, di per sé, superflua la stesura del documento di congiunzione tra il Conto del Bilancio e quelli Economico e del Patrimonio, indicato dalla normativa vigente come Prospetto di Conciliazione, che però è considerato allegato obbligatorio al Rendiconto, per cui viene comunque compilato. I dati del Conto del Bilancio, quindi, vengono riportati nel Conto Economico e nel Conto del Patrimonio direttamente da scritture di prima nota generate su ogni registrazione della contabilità finanziaria e da altre scritture di rettifica eseguite a fine anno dopo avere stabilito alcune regole alle quali attenersi per la valutazione di fattori extracontabili quali ammortamenti, rimanenze, ratei, risconti, ecc Il Prospetto di Conciliazione evidenzia, appunto le differenze tra Conto del Bilancio e gli altri documenti. 29

30 Le principali regole individuate riguardano le rettifiche da apportare alle partite di entrata e uscita registrate per la individuazione dei ricavi e costi di esercizio per rispondere anche al principio di annualità del Bilancio, come individuato dal D.Lgs. 267/00: Le entrate accertate e non riscosse nei Titoli vengono considerate come crediti certi e quindi ricavi di esercizio dal momento che scaturiscono dai ruoli tributari regolarmente esecutivi, da fatture emesse o da corrispettivi accertati a carico di soggetti fruitori di servizi erogati dall Ente o di beni patrimoniali di proprietà dell Ente; Gli impegni assunti a carico di capitoli di spesa corrente ricompresi negli interventi 01- PERSONALE, 04-GODIMENTO BENI DI TERZI, 05-TRASFERIMENTI -07 IMPOSTE E TASSE, sono stati considerati debiti certi e quindi costi dell esercizio anche se non interamente pagati in quanto originano tutti da contratti perfezionati o da adesione ad organismi ed associazioni varie; Gli impegni assunti a carico di capitoli di spesa corrente ricompresi negli interventi 02- ACQUISTO DI MATERIALI DI CONSUMO, 03-PRESTAZIONE DI SERVIZI, vengono considerati costi al momento del ricevimento della fattura relativa all acquisto o alla prestazione effettuata; ad eccezione di quelli finanziati con trasferimenti assegnati da soggetti pubblici e privati con vincolo di destinazione che, per osservare il principio di correlazione costo/ricavo, vengono considerati debiti certi e quindi costi dell esercizio; Gli impegni assunti a carico di capitoli di spesa corrente ricompresi negli interventi 06- INTERESSI PASSIVI, 08-ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE, vengono considerati costi al momento della emissione del mandato di pagamento. Gli impegni assunti a carico di capitoli di spesa di investimento ricompresi nell intervento 07 Trasferimenti di capitali vengono considerati oneri straordinari dell esercizio, anche se non interamente pagati, in considerazione del fatto che sono debiti certi. Naturalmente quanto sopra detto fa sì che non sempre vi sia corrispondenza tra i residui passivi del conto del bilancio (che rispettano le regole della contabilità finanziaria) e i debiti registrati nel conto del patrimonio (che seguono i principi della contabilità economica) ovvero la registrazione del costo/debito nel momento della ricezione della fattura. Nella differenza incide in maniera determinante la diversa valutazione, agli effetti della determinazione dei due risultati, degli impegni assunti sugli interventi 2 e 3 e il diverso criterio di 30

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