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1 Bologna, 17 Novembre 2017 IL PROGRAMMA LOOK AFTER YOURSELF (LAY 2013) Denti M. 1, Accogli M.A. 1, Altavilla A. 1, Bosi S. 1, Casarano M. 1, Fantozzi G. 1, Gallo G.P. 1, Maisto G. 1, Piccinini M. 1, Bardelli R. 1, Fugazzaro S. 1, Pagliacci D. 2, Calugi S. 3, Taricco M AUSL - IRCCS, Reggio Emilia 2. AUSL 6, Livorno 3. Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Bologna 4. Ospedale Universitario Policlinico Sant Orsola Malpighi, Bologna

2 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA (LAY 2013) CICLO DI 8 SESSIONI a cadenza settimanale 6 DI GRUPPO pazienti + familiari/ care-givers 2 INDIVIDUALI paziente + operatore Durata 1 1,5 h Condotte da 2 ricercatori formati Aperto anche agli operatori

3 6 DI GRUPPO pazienti + familiari/care-givers SESSIONE 0 Per tutti i pz con ictus ricoverati e loro familiari ICTUS E FATTORI DI RISCHIO PERCORSO RIABILITATIVO SESSIONI 1-5 STRUTTURA COMUNE ATTIVITÀ SPECIFICHE Presentazione dei partecipanti RESTITUZIONE dei PIANI d AZIONE PROBLEM SOLVING Riepilogo principi di autogestione Attività di rilassamento Brainstorming Richiesta di partecipazione attiva Discussione in gruppo

4 6 DI GRUPPO pazienti + familiari/care-givers Utilizzare la mente per gestire i sintomi Gestione emozioni difficili Buona comunicazione (chiedere aiuto; parole che aiutano e non aiutano) Godere di un sonno di buona qualità Gestione farmaci Gestione dolore e fatigue Mangiare Sano Prevenzione cadute Pensiero positivo Attività fisica Risorse territoriali e associazioni

5 2 INDIVIDUALI paziente + operatore 1 PRIMA DELLA SESSIONE 1 DI GRUPPO Principi di autogestione Goal-setting Introduzione al Piano d Azione (PdA) 2 PRIMA DELLA SESSIONE 4 DI GRUPPO Rischi e prevenzione cadute Come rialzarsi da una caduta Esercizi per l equilibrio Messa a punto con il confronto con i FISIOTERAPISTI Svolta tra paziente + FISIOTERAPISTA di riferimento

6 IL PIANO D AZIONE (PdA) STRUMENTO DI SELF-MANAGEMENT QUANDO? Costruito dopo ogni sessione di gruppo Restituito alla sessione successiva DOVE? In ospedale, se il paziente è ancora ricoverato A casa, dopo la dimissione COME? 1 PdA: sessione individuale specifica. PdA successivi: con ricercatore, caregiver o in autonomia PER STABILIRE: Come Quando Quanto spesso fare l azione DEVE ESSERE: A breve termine Realizzabile Qualcosa che la persona vuole fare

7 COSTRUZIONE DEL PIANO D AZIONE Il PdA è costruito rispondendo alle seguenti domande: Esattamente COSA vuoi fare? Voglio camminare PER QUANTO? Intorno all isolato QUANDO? Prima di pranzo QUANTO SPESSO o per quanti giorni a settimana? 3 volte a settimana. QUALI PROBLEMI potresti incontrare? Potrei stancarmi Avrai bisogno di AIUTO? Se sì, di chi? mia moglie potrebbe venire con me Ci sono dei RISCHI per te? Se sì, quali? per evitare che cada. Quanto sei CONVINTO di riuscirci? Sono convinto 8/10. Se la risposta è: 7 o più, questo probabilmente è un piano d azione realistico Meno di 7 dovresti rivedere il tuo piano d azione e chiederti perché non sei convinto.

8 ADERENZA E UTILITA DEL PdA COSTRUZIONE ESITO 5% 8% 11% 87% COSTRUITI NON COSTRUITI PERSI A FOLLOW-UP 89% ESITO POSITIVO ESITO NEGATIVO IN OSPEDALE 4% 0% A CASA COSTRUITI NON COSTRUITI 33% 96% PERSI A FOLLOW- UP 10% 58%

9 BISOGNI ESPRESSI 2% 1% 2% 9% 62% 24% ADL ATTIVITA' FISICA ALIMENTAZIONE TEMPO LIBERO SONNO E RIPOSO GESTIONE FARMACI

10 BISOGNI ESPRESSI: COME CAMBIANO NEL TEMPO 3% 0% 0% 7% 16% 6% 0% 9% 6% 18% 4% 0% 0% 9% 35% 74% 61% 52% 1 PDA 3 PDA 5 PDA

11 L OPINIONE DEGLI OPERATORI Difficoltà a partecipare alle sessioni di gruppo, soprattutto per motivi organizzativi/di turno. Argomenti abbastanza adeguati alla tipologia di pazienti Utilità del programma di ET per i pazienti con ictus (87%RE, 100%MO) Maggiori risorse per affrontare la propria condizione a favore dei partecipanti Scarsa o nulla interferenza con la propria programmazione giornaliera del lavoro Scarsa o nulla interferenza nella programmazione del paziente delle proprie attività.

12 CONCLUSIONI Il PdA è uno strumento utile: Per il paziente e per il team riabilitativo Per stabilire un goal-setting collaborativo centrato sul paziente, anche per gli operatori che ancora adottano un goal-setting centrato sul professionista, usando l esperienza per stabilire obiettivi raggiungibili. In riabilitazione è importante stabilire obiettivi specifici e significativi per il paziente. Un programma di ET è un utile integrazione al percorso riabilitativo dei pazienti con ictus per supportarli nello stabilire obiettivi e incoraggiarli al self-management.

13 MANUALI PER CONDUTTORI PER PAZIENTI

14 Grazie (Da una vera sessione di gruppo)

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