Matricola Nome Cognome
|
|
- Alberta Casali
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Udine Corsi di laurea in Ingegneria Elettronica e Ingegneria Gestionale Architettura dei calcolatori (ex Fondamenti di Informatica II) 6 giugno 27 - Prova scritta Matricola Nome Cognome ISTRUZIONI (da leggere attentamente) ) Lo studente è tenuto a scrivere, correggere, compilare ed eseguire su computer (a casa o in laboratorio) gli esercizi di programmazione prima della prova orale. Alla prova orale lo studente deve portare una memoria USB contenente i sorgenti dei programmi corretti e le stampe dei relativi file. 2) Non è consentito l uso di libri, appunti, calcolatrici, telefoni cellulari. 3) Rispondere sinteticamente negli spazi di fianco o seguenti le domande, oppure sul retro del foglio.. (3 punti) Si esegua in binario su 8 bit in complemento a 2 l operazione , discutendo l eventuale condizione di overflow. Si riportino tutti i passaggi effettuati :2 complemento a 2 : complemento a 2 - = -27 Il risultato è corretto in quanto cn = cn- =, quindi non si è verificato overflow. 2. (2 punti) Indicare le associazioni ritenute corrette CRC [ ] compressione [X] controllo errori [ ] correzione errori singolo bit di parità [ ] compressione [X] controllo errori [ ] correzione errori distanza di Hamming [ ] compressione [X] controllo errori [X] correzione errori
2 Si consideri la libreria in linguaggio C per manipolare file bitmap vista a lezione, così definita: typedef unsigned char byte; typedef unsigned short int word; typedef unsigned long int dword; #define BMPFILETYPE x4d42 typedef struct tagcolortriple byte blue; byte green; byte red; COLORTRIPLE; typedef struct tagfileheader word ImageFileType; dword FileSize; word Reserved; word Reserved2; dword ImageDataOffset; FILEHEADER; typedef struct tagbmpheader dword HeaderSize; dword ImageWidth; dword ImageHeight; word NumberOfImagePlanes; word BitsPerPixel; dword CompressionMethod; dword SizeOfBitmap; dword HorizonalResolution; dword VerticalResolution; dword NumberOfColorsUsed; dword NumberOfSignificantColors; BMPHEADER; typedef struct tagbitmap dword width; dword height; COLORTRIPLE *pixel; FILEHEADER fileheader; BMPHEADER bmpheader; BITMAP; #define PIXEL(image, row, column) \ image.pixel [(row( * image.width + (column)] BITMAP ReadBitmap (FILE *fp); void WriteBitmap (BITMAP bitmap, FILE *fp); BITMAP CreateEmptyBitmap (dword height, dword width); void ReleaseBitmapData (BITMAP *bitmap); 3. ( punti) L effetto caleidoscopico si ottiene ripetendo specularmente un immagine o una porzione di essa più volte rispetto ad un certo numero di assi. Il presente esercizio richiede di realizzare tale effetto in modo semplice, utilizzando gli assi cartesiani che passano per il centro dell immagine finale. L intera immagine sarà quindi riportata identica all originale nel quadrante in basso a sinistra e replicata specularmente negli altri tre. Di conseguenza, l immagine risultante dovrà avere un numero di pixel quadruplo rispetto all originale (si veda l esempio a lato). Si scriva un programma in inguaggio C che riceva sulla riga di comando il nome di due file bitmap e scriva nel secondo la trasformazione del primo come sopra descritto.
3 #include <stdio.h> #include <stdlib.h> #include "bmp.h" BITMAP caleidoscopio (BITMAP img); int main (int argc, char *argv[]) FILE *fpin, *fpout, *fptxt; BITMAP imgin, imgout; if (argc!= 3) printf ("ARGOMENTI: <file in> <file out>\n"); if ((fpin = fopen (argv[], "rb")) == NULL) printf ("Error opening input file\n"); if ((fpout = fopen (argv[2], "wb")) == NULL) printf ("Error opening output file\n"); imgin = ReadBitmap (fpin); fclose (fpin); imgout = caleidoscopio (imgin); WriteBitmap (imgout, fpout); fclose (fpout); ReleaseBitmapData (&imgin); ReleaseBitmapData (&imgout); return EXIT_SUCCESS; BITMAP caleidoscopio (BITMAP imgin) BITMAP imgout; int r, c; imgout = CreateEmptyBitmap (2 * imgin.height, 2 * imgin.width); for (r = ; r < imgin.height; r++) for (c = ; c < imgin.width; c++) PIXEL (imgout, r, c ) = PIXEL (imgout, imgout.height - - r, c ) = PIXEL (imgout, r, imgout.width - - c) = PIXEL (imgout, imgout.height - - r, imgout.width - - c) = PIXEL (imgin, r, c); return imgout;
4 Un elaboratore (il modello didattico SimCPU visto a lezione) dispone di CPU (a 6 bit) con 6 registri di uso generale (R, R,..., R5) più il Program Counter, l Instruction Register, lo Stack Pointer e 4 flag Z (zero), N (negative), C (carry) e V (overflow). Si ricorda che il linguaggio assembler di tale elaboratore dispone delle seguenti istruzioni: assembly inst. name machine code action assembly inst. name machine code action LDWI d X load word dddd DATA(6) d <- X LDWA d A load word dddd ADDR(6) d <- mem[a] LDWR d a load word ddddaaaa d <- mem[a] LDBI d X load byte dddd DATA(8) d <- X LDBA d A load byte dddd ADDR(6) d <- mem[a] LDBR d a load byte ddddaaaa d <- mem[a] STWA s A store word ssss ADDR(6) mem[a] <- s STWR s a store word ssssaaaa mem[a] <- s STBA s A store byte ssss ADDR(6) mem[a] <- s STBR s a store byte ssssaaaa mem[a] <- s MV s d move ssssdddd d <- s PUSH s push ssss push (s) POP d pop dddd d <- pop () SPRD d read SP ssss d <- SP SPWR s write SP ssss SP <- s ADD s d add ssssdddd d <- d + s SUB s d subtract ssssdddd d <- d - s NOT r bitwise NOT rrrr r <- ~r AND s d bitwise AND ssssdddd d <- d & s OR s d bitwise OR ssssdddd d <- d s XOR s d bitwise XOR ssssdddd d <- d ^ s INC r increment rrrr r <- r + DEC r decrement rrrr r <- r + LSH r left shift rrrr r <- r << RSH r right shift rrrr r <- r >> INW d A input word dddd IN_ADDR(6) d <- read[a] INB d A input byte dddd IN_ADDR(6) d <- read[a] OUTW s A out word ssss OUT_ADDR(6) out[a] <- s OUTB s A out byte ssss OUT_ADDR(6) out[a] <- s TSTI A test input IN_ADDR(6) if completed then Z <- else Z <- TSTO A test output OUT_ADDR(6) if completed then Z <- else Z <- BR A branch ADDR(6) PC <- A JMP F jump FFFFFFFF PC <- PC + F JMPZ F jump if zero FFFFFFFF if (z == ) PC <- PC + F JMPNZ F jump if not zero FFFFFFFF if (z == ) PC <- PC + F JMPN F jump if negative FFFFFFFF if (N == ) PC <- PC + F JMPNN F jump if not neg. FFFFFFFF if (N == ) PC <- PC + F JMPC F jump if carry FFFFFFFF if (C == ) PC <- PC + F JMPV F jump if overflow FFFFFFFF if (V == ) PC <- PC + F CALL A subroutine call ADDR(6) push (PC); PC <- A RET return from sub. PC <- pop() HLT halt halt LEGENDA: - lettere minuscole = registri; lettere maiuscole = dati numerici - r = registro letto e modificato - s = registro soltanto letto - d = registro modificato - a = registro il cui contenuto è usato come indirizzo - FFFFFFFF = offset (in complemento a 2) 4. (5 punti) Si scriva in linguaggio assembly la funzione SWAP che riceve in R e R2 gli indirizzi di memoria di due variabili intere e scambia, in memoria, il loro contenuto. NOTA: si tratta della versione assembly della nota funzione in linguaggio C void wap (int *a_ptr, int *b_ptr). SWAP: LDWR R R ; void swap (int *pa, int *pb) LDWR R R2 STWR R R2 STWR R R RET 5. (3 punti) Quali istruzioni modificano il valore dello stack pointer? SPWR, CALL, RET, PUSH, POP 6. (4 punti) La versione assembly del seguente programma è incompleta. La si completi basandosi sulla versione in linguaggio macchina e si scriva il valore del registro R al termine dell esecuzione. F START: LDWI R5 E E F SPWR R5 E C8 C HLT CF LDWI R 4 C2 LDWI R RET C9
5 F START: LDWI R5 E E F SPWR R5 E CALL F C8 C HLT CF F: LDWI R 4 JMPZ X C2 LDWI R X: RET C9 R = 7. (3 punti) Si disegni lo schema di traduzione degli indirizzi virtuali in fisici un un sistema basato su paginazione. (si vedano gli appunti e le videoregistrazioni delle lezioni)
x Matricola Nome Cognome
Università degli Studi di Udine Corsi di laurea in Ingegneria Elettronica Architettura dei calcolatori (ex Fondamenti di Informatica II) 22 gennaio 2009 - Prova scritta Matricola Nome Cognome ISTRUZIONI
Dettagli-128 in complemento a 2 su 8 bit , in complemento a 2 su 8 bit non possibile in binario puro su 8 bit non possibile
Università degli Studi di Udine Architettura dei calcolatori / Fondamenti di Informatica II (prof. Montessoro) 22 gennaio 2018 Prova scritta per studenti di Ing. Elettronica e Ing. Gestionale immatricolati
DettagliMatricola Nome Cognome
Università degli Studi di Udine Corsi di laurea in Ingegneria Elettronica Architettura dei calcolatori / Fondamenti di Informatica II 9 febbraio 2012 - Prova scritta Matricola Nome Cognome ISTRUZIONI (da
Dettagli-128 in modulo e segno su 8 bit non possibile in complemento a 2 su 8 bit , in binario puro su 8 bit non possibile
Università degli Studi di Udine Corsi di laurea in Ingegneria Elettronica Architettura dei calcolatori / Fondamenti di Informatica II 22 febbraio 2012 - Prova scritta Matricola Nome Cognome ISTRUZIONI
DettagliLinguaggio macchina e linguaggio assembly
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Università degli Studi di Udine Linguaggio macchina e linguaggio assembly Formato delle istruzioni 15 8 7 0 gruppo modo di indirizzamento codice dell
DettagliLinguaggio macchina e linguaggio assembler
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Linguaggio macchina e linguaggio assembler 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright
DettagliEsercizio 1 (14 punti)
Prova scritta del 22 gennaio 2018 di Fondamenti di Programmazione e Strutture Dati e Algoritmi Per studenti di Ing. Elettronica e Ing. Gestionale immatricolati a partire dall anno 2017-18 DURATA DELLA
DettagliDal linguaggio macchina al linguaggio C
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Università degli Studi di Udine Dal linguaggio macchina al linguaggio C Programma sorgente, compilatore, file oggetto, file eseguibile programma sorgente
DettagliDal linguaggio macchina al linguaggio C
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Dal linguaggio macchina al linguaggio C 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright
DettagliProgramma sorgente, compilatore, file oggetto, file eseguibile. Traduzione effettuata dal compilatore. Dichiarazione di variabili (esempi)
FODAMETI DI IFORMATICA Prof. PIER LUCA MOTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Dal linguaggio macchina al linguaggio C 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla
DettagliEsercizio 1 (15 punti)
Esercizio 1 (15 punti) Corsi di laurea in Ingegnera Elettronica e Ingegneria Gestionale Fondamenti di Programmazione / Fondamenti di Informatica I Prova scritta del 16 giugno 2017 Il noto gioco MasterMind
DettagliRelativamente agli esempi sopra riportati, al termine dell esecuzione della funzione il file di uscita dovrà contenere quanto riportato a lato.
Corsi di laurea in Ingegnera Elettronica e Ingegneria Gestionale Fondamenti di Programmazione / Fondamenti di Informatica I Prova scritta del 2 febbraio 2016 Esercizio 1 (16 punti) Un file di testo contiene
DettagliArchitettura e funzionamento del calcolatore
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof PIER LUCA MONTESSORO Università degli Studi di Udine Architettura e funzionamento del calcolatore Modello di calcolatore Si farà uso di un modello semplificato di elaboratore
DettagliEsercizio 1 (17 punti)
Esercizio 1 (17 punti) Corsi di laurea in Ingegnera Elettronica e Ingegneria Gestionale Fondamenti di Programmazione / Fondamenti di Informatica I Prova scritta del 1 o luglio 2014 Un file di testo è utilizzato
DettagliEsercizio 1 (14 punti)
Prova scritta del 22 gennaio 2018 di Fondamenti di Programmazione / Fondamenti di Informatica I Per studenti di Ing. Elettronica e Ing. Gestionale immatricolati negli anni accademici 2016-17 e precedenti
DettagliArchitettura e funzionamento del calcolatore
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Architettura e funzionamento del calcolatore 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright
DettagliEsercizio 1 (15 punti)
Esercizio 1 (15 punti) Corsi di laurea in Ingegnera Elettronica e Ingegneria Gestionale Fondamenti di Programmazione / Fondamenti di Informatica I Prova scritta del 30 giugno 2017 In un lontano paese da
DettagliCorso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Scritto del 20 dicembre 2005 Esercizio 1 (punti 2) Considerare una codifica su 8 bit in complemento a due e rappresentare i seguenti
DettagliIl linguaggio del calcolatore: linguaggio macchina e linguaggio assembly
Il linguaggio del calcolatore: linguaggio macchina e linguaggio assembly Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin ORGANIZZAZIONE DEL CALCOLATORE:
DettagliArchitettura del processore. Modello di calcolatore. Caratteristiche del processore. Caratteristiche del processore. Fondamenti di Informatica
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Architettura e funzionamento del calcolatore 20 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright
DettagliSistemi Operativi (M. Cesati)
Sistemi Operativi (M. Cesati) Compito scritto del 19 febbraio 2013 Nome: Matricola: Corso di laurea: Cognome: Crediti da conseguire: 5 6 9 Scrivere i dati richiesti in stampatello. Al termine consegnare
DettagliLinguaggio macchina. 3 tipi di istruzioni macchina. Istruzioni per trasferimento dati. Istruzioni logico/aritmetiche
3 tipi di istruzioni macchina Linguaggio macchina e assembler 1) trasferimento tra RAM e registri di calcolo della CPU 2) operazioni aritmetiche: somma, differenza, moltiplicazione e divisione 3) operazioni
DettagliManualino minimale MIPS
Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate Manualino minimale MIPS Marco Tarini Operazioni aritmetiche Nome Comando completo Esempio Sintassi (es) Significato Semantica
DettagliMemoria centrale (RAM) Registri della CPU. Definizioni. Architettura considerata in CPUSim. Programma in linguaggio macchina
Architettura considerata in CPUSim Linguaggio macchina -- esempio in CPUSim Manuale di CPU Sim Memoria con 128 celle Indirizzi da 12 bit Registri usuali per un architettura di Von Neumann (, IR,, ) Un
DettagliPolitecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Prima prova in itinere COGNOME E NOME. 13 novembre 2006 RIGA COLONNA MATRICOLA
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Prima prova in itinere COGNOME E NOME 13 novembre 2006 RIGA COLONNA MATRICOLA Il presente plico pinzato, composto di sei fogli, deve
DettagliIntroduzione al linguaggio macchina. Istruzione l/m
Corso di Calcolatori Elettronici I Introduzione al linguaggio macchina Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione
DettagliIl set istruzioni di MIPS Modalità di indirizzamento. Proff. A. Borghese, F. Pedersini
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Il set istruzioni di MIPS Modalità di indirizzamento Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano
DettagliInformatica B Allievi Meccanici con cognome da Cl a L Recupero della I prova intermedia 26/02/01 Prof. Elisabetta Di Nitto. Cognome Nome Matricola
Informatica B Allievi Meccanici con cognome da Cl a L Recupero della I prova intermedia 26/02/01 Prof. Elisabetta Di Nitto Cognome Nome Matricola Punteggio Dom1 Dom2 Dom3 Es1 Es2 Es3 Es4 totale NOTE: 1)
DettagliSistemi Operativi (M. Cesati)
Sistemi Operativi (M. Cesati) Compito scritto del 17 febbraio 2014 Nome: Matricola: Corso di laurea: Cognome: Crediti da conseguire: 5 6 9 Scrivere i dati richiesti in stampatello. Al termine consegnare
DettagliIl set istruzioni di MIPS Modalità di indirizzamento. Proff. A. Borghese, F. Pedersini
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Il set istruzioni di MIPS Modalità di indirizzamento Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano
DettagliUn esempio di compilatore realizzato con flex e bison
POLITECNICO DI MILANO Dipartimento di Elettronica e Informazione Corso di Linguaggi Formali e Compilatori - Esercitazioni Un esempio di compilatore realizzato con flex e bison Progetto di Vincenzo Martena
DettagliFetch Decode Execute Program Counter controllare esegue prossima
Stored Program Istruzioni sono stringhe di bit Programmi: sequenze di istruzioni Programmi (come i dati) memorizzati in memoria La CPU legge le istruzioni dalla memoria (come i dati) Ciclo macchina (ciclo
DettagliIntroduzione al linguaggio C Primi programmi
Introduzione al linguaggio C Primi programmi Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica
DettagliCorso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Scritto del 3 aprile 2006 Esercizio 1 (punti 3) Considerare una codifica su 8 bit in complemento a due e rappresentare i seguenti
DettagliBreve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi C++ e FORTRAN
Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi e versione aggiornata al 05/02/2004 Sommario Elementi di Base... 2 Dati, Tipi e Dichiarazioni... 2 Tipi di Dato di Base... 2 Tipi di Dato Strutturati...
DettagliFile. Molto astratta: file ha un nome (ex. Pippo.c), ed altre caratteristiche (dimensione, tipo, etc). Operazioni: copiare, cancellare, eseguire..
File I file sono una illusione creata dal Sistema Operativo(SO) Il SO usa opportune strutture dati per implementare tale astrazione (ad esempio: File Control Block, FCB) Sono usati per memorizzare in modo
DettagliPolitecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica, informazione e Bioingegneria Prof. Mauro Negri
Politecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica, informazione e Bioingegneria Prof. Mauro Negri Fondamenti di Informatica II prova 13 febbraio 2015 Matricola/codice persona Cognome Nome Durata prova:
DettagliIl linguaggio macchina
Il linguaggio macchina Un istruzione in linguaggio macchina è, sul piano astratto, una tripla strutturata: i = (f, P1, P2) ove: f F insieme dei codici operativi del processore, cioè delle operazioni elementari
DettagliFONDAMENTI DI INFORMATICA
Politecnico di Milano COGNOME E NOME Facoltà di Ingegneria Industriale FONDAMENTI DI INFORMATICA Seconda prova in itinere 13 Febbraio 2017 Primo Appello (Laureandi) 13 Febbraio 2017 RIGA COLONNA MATRICOLA
DettagliCognome Domanda Nome Punteggio max
Fondamenti di Informatica - Proff. C. Bolchini, E. Di Nitto, F. Distante Corso di laurea in Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Appello del 18 giugno 2002 Cognome Domanda 1 2 3 4 5 Nome Punteggio max 5
DettagliIstruzioni di trasferimento dati
Istruzioni di trasferimento dati Leggere dalla memoria su registro: lw (load word) Scrivere da registro alla memoria: sw (store word) Esempio: Codice C: A[8] += h A è un array di numeri interi Codice Assembler:
Dettagli1
Manuali di C Linguaggio C B. W. Kernigan, D. M. Ritchie Jackson La guida completa al C H. Schildt McGraw-Hill Fondamenti di Informatica 1 Linguaggio C Creato nei primi anni 70 per sviluppare il S.O. Unix
DettagliDati due punti sul piano calcolare la loro distanza
Introduzione al C Primo esempio in C Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Soluzione: la distanza fra due punti si calcola secondo il teorema di Pitagora, con la formula: y Distanza = (lato12
DettagliLezione 20. della CPU MIPS. Prof. Federico Pedersini Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Milano
Architettura degli Elaboratori Lezione 20 ISA (Instruction Set Architecture) della CPU MIPS Prof. Federico Pedersini Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Milano L16-20 1/29 Linguaggio
DettagliLecture 2: Prime Istruzioni
[http://www.di.univaq.it/muccini/labarch] Modulo di Laboratorio di Architettura degli Elaboratori Corso di Architettura degli Elaboratori con Laboratorio Docente: H. Muccini Lecture 2: Prime Istruzioni
DettagliCorso di Laurea in Informatica
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Scritto del 13 dicembre 2006 Si ricorda che non è possibile usare appunti, calcolatrici, e nessun altro materiale cartaceo o elettronico.
DettagliIntroduzione. Architettura
Introduzione Questo simulatore fornisce una versione semplificata dell assemblatore sfruttato dal processore 8088 trasformando il codice inserito in input in codice eseguibile e ne simula l esecuzione
DettagliProf. Massimiliano Giacomin 22 dicembre NOME: COGNOME: MATR: Scrivere nome, cognome e matricola chiaramente in caratteri maiuscoli
INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE Prof. Massimiliano Giacomin 22 dicembre 2016 NOME: COGNOME: MATR: Scrivere nome, cognome e matricola chiaramente in caratteri maiuscoli 1. Si consideri il seguente codice per
DettagliIl linguaggio macchina
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 16 Il linguaggio macchina Proff. A. Borghese, F. Pedeini Dipaimento di Scienze dell Informazione Univeità degli Studi di Milano L 16 1/33 Linguaggio
DettagliPolitecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Prima prova in itinere COGNOME E NOME. 13 novembre 2006 RIGA COLONNA MATRICOLA
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Prima prova in itinere COGNOME E NOME novembre 2006 RIGA COLONNA MATRICOLA Il presente plico pinzato, composto di sei fogli, deve essere
DettagliFondamenti di Informatica - Compito A
Fondamenti di Informatica - Compito A Prof. Marco Gavanelli 22 gennaio 2014 Le immagini con sfumature di grigio possono essere salvate in formato PGM. Nel formato PGM, le immagini sono rappresentate come
DettagliLinguaggi di Programmazione
Linguaggi di Programmazione 1 C-Introduzione.tex: Versione 1.0, aa 2005-2006 Linguaggi di programmazione (1) Sono linguaggi che permettono la codifica di algoritmi in modo da renderli eseguibili, direttamente
DettagliPolitecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica e informazione Prof. Mauro Negri. Fondamenti di Informatica I prova in itinere
Politecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica e informazione Prof. Mauro Negri Fondamenti di Informatica I prova in itinere 18 novembre 2011 Matricola Cognome Nome Istruzioni Durata prova: 2 ore
DettagliArchitettura degli Elaboratori
Architettura degli Elaboratori Linguaggio macchina e assembler (caso di studio: processore MIPS) slide a cura di Salvatore Orlando, Marta Simeoni, Andrea Torsello Architettura degli Elaboratori 1 1 Istruzioni
DettagliAssembly (3): le procedure
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 13 Assembly (3): le procedure Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano (Patterson-Hennessy:
DettagliLe strutture. Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune.
Le strutture Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune. Dichiarazione di una struttura: struct point { int x; int y; }; La dichiarazione di una struttura
DettagliLaboratorio di Architettura degli Elaboratori LabArch 2006 Secondo Quadimestre, a.a Docente: H. Muccini
[http://www.di.univaq.it/muccini/labarch] Laboratorio di Architettura degli Elaboratori LabArch 2006 Secondo Quadimestre, a.a. 2005-2006 Docente: H. Muccini Lecture 2: Prime Istruzioni -Concetti Fondamentali
DettagliIstruzioni di controllo del flusso
Istruzioni di controllo del flusso Il flusso di esecuzione è normalmente sequenziale Le istruzioni di controllo cambiano la prossima istruzione da eseguire Istruzioni di salto condizionato branch if equal
DettagliLinguaggio Assembly e linguaggio macchina
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 11 Linguaggio Assembly e linguaggio macchina Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano
DettagliCorso di Laurea in Informatica
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Scritto del 10 luglio 2006 Si ricorda che non è possibile usare appunti, calcolatrici, e nessun altro materiale cartaceo o elettronico.
DettagliInformatica per Chimici Corso di Laurea in Chimica Università della Calabria. Prova di esonero del 21/10/2016
Informatica per Chimici Corso di Laurea in Chimica Università della Calabria Prova di esonero del 21/10/2016 Cognome Nome Matricola (o numero Carta d Identità) Esercizio 1 Convertire il il numero naturale
DettagliLinguaggio macchina. Architettura degli Elaboratori e delle Reti. Il linguaggio macchina. Lezione 16. Proff. A. Borghese, F.
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 16 Il linguaggio macchina Proff. A. Borghese, F. Pedeini Dipaimento di Scienze dell Informazione Univeità degli Studi di Milano L 16 1/32 Linguaggio
DettagliPolitecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Appello del 21 Luglio 2010 COGNOME E NOME RIGA COLONNA MATRICOLA
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Appello del 21 Luglio 2010 COGNOME E NOME RIGA COLONNA MATRICOLA Spazio riservato ai docenti Il presente plico contiene 4 esercizi,
DettagliCorso di Laurea in Informatica
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Scritto del 18 gennaio 2007 Si ricorda che non è possibile usare appunti, calcolatrici, e nessun altro materiale cartaceo o elettronico.
DettagliCorso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Scritto del 7 luglio 2005 Esercizio 1 (punti 2) Considerare la rappresentazione dei numeri relativi su 10 bit in complemento a
DettagliAssembly (3): le procedure
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 13 Assembly (3): le procedure Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano L 13 1/23 Chiamata
DettagliLinguaggio macchina: utilizzo di costanti, metodi di indirizzamento
Architetture degli Elaboratori e delle Reti Lezione 17 Linguaggio macchina: utilizzo di costanti, metodi di indirizzamento Proff. A. Borghese, F. Pedeini Dipaimento di Scienze dell Informazione Univeità
DettagliFile e puntatori a file
File e puntatori a file Vitoantonio Bevilacqua vitoantonio.bevilacqua@poliba.it La libreria stdio.h mette a disposizione delle funzioni che hanno la peculiarità di trattare con questa nuova tipologia di
DettagliFondamenti di Informatica L-A
Fondamenti di Informatica L-A Esercitazione del 23/11/07 Ing. Giorgio Villani Ripasso Teoria Funzioni ricorsive 2 fatt(2) 1 2*fatt(1) fatt(1) 1 2*1 1*fatt(0) fatt(0) 1*1 caso base fatt(0)=1 Esercizio 1
DettagliFONDAMENTI DI INFORMATICA
Politecnico di Milano COGNOME E NOME Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione FONDAMENTI DI INFORMATICA Appello 28 Gennaio 2019 RIGA COLONNA CODICE PERSONA Spazio riservato ai docenti Il presente
DettagliIntroduzione al linguaggio macchina
Corso di Calcolatori Elettronici I Introduzione al linguaggio macchina Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione
DettagliLezione 20. della CPU MIPS. Prof. Federico Pedersini Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Milano
Architettura degli Elaboratori Lezione 20 ISA (Instruction Set Architecture) della CPU MIPS Prof. Federico Pedersini Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Milano L16-20 1/29 Linguaggio
DettagliIl presente plico contiene 4 esercizi e deve essere debitamente compilato con cognome e nome, numero di matricola.
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Appello 19 Febbraio 2015 COGNOME E NOME RIGA COLONNA MATRICOLA Spazio riservato ai docenti Il presente plico contiene 4 esercizi e
Dettagli1 (4) 2 (4) 3 (12) 4 (6) 5 (6)
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA, CHIMICA e MATERIALI Informatica B, C Anno Accademico 2016-2017 Proff. Danilo ARDAGNA Prima Prova in Itinere 4.5.2017 Cognome Nome Matricola Firma Durata: 2h Valutazioni
DettagliCorso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Esonero del 7 luglio 2005 Esercizio 1 (punti 4) Le seguenti microistruzioni implementano l istruzione IJVM IINC varnum const che
DettagliCorso di Laurea in Informatica
Corso di Laurea in Informatica Architetture degli Elaboratori Corsi A e B Scritto del 13 Dicembre 2004 Esercizio 1 (punti -1, 3) Si consideri l architettura nota come macchina di von Neumann (a) Come le
DettagliInformatica per Chimici Corso di Laurea in Chimica Università della Calabria. Prova di esonero del 21/12/2016 (recupero esonero del 21/10/2016)
Informatica per Chimici Corso di Laurea in Chimica Università della Calabria Prova di esonero del 21/12/2016 (recupero esonero del 21/10/2016) Cognome Nome Matricola (o numero Carta d Identità) Esercizio
DettagliIl presente plico contiene 3 esercizi e deve essere debitamente compilato con cognome e nome, numero di matricola.
Politecnico di Milano Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione INFORMATICA B Appello 27 giugno 2016 COGNOME E NOME MATRICOLA Spazio riservato ai docenti Il presente plico contiene 3 esercizi
DettagliProgrammazione in Java e gestione della grafica (I modulo) Lezione 2: Prime nozioni di Java
Programmazione in Java e gestione della grafica (I modulo) Lezione 2: Prime nozioni di Java Programmi Un programma è un insieme di istruzioni che il computer deve seguire Usiamo programmi in continuazione
DettagliCorso di Calcolatori Elettronici I Istruzioni macchina ing. Alessandro Cilardo
Corso di Calcolatori Elettronici I Istruzioni macchina ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Istruzioni del processore Abbiamo visto in precedenza alcuni esempi di istruzioni
DettagliArchitettura del set di istruzioni (ISA)
Architettura del set di istruzioni (ISA) Calcolatori Elettronici-Ingegneria Telematica 1 Instruction Set Architecture Software Hardware Application (Netscape) Compiler Assembler Processor Memory Digital
DettagliArchitettura di una CPU
Massimo VIOLANTE Politecnico di Torino Dipartimento di Automatica e Informatica Sommario Organizzazione di un processore Linguaggio macchina Modi di indirizzamento Tipi di istruzioni 2 M. Violante 1.1
DettagliPrimi esempi di programmi. Il tipo int Le variabili Altri tipi interi Operatori di assegnazione
Primi esempi di programmi Il tipo int Le variabili Altri tipi interi Operatori di assegnazione Il tipo int Un int permette di trattare numeri interi 4 byte (32 bit) con la tecnica del complemento a 2 (ma
DettagliChe risultato si ottiene al termine dell esecuzione del seguente frammento di codice?
Università degli Studi di Udine Corsi di laurea in Ing. Elettronica Gestionale Fondamenti di programmazione 13 novembre 2015 - Prova intermedia Matricola Nome Cognome Aula Fila (dalla cattedra) Posto (dalla
DettagliInformatica A. Istruzioni
Informatica A Cognome Nome Matricola o Codice studente Istruzioni Non separate questi fogli. Scrivete la soluzione solo sui fogli distribuiti, utilizzando il retro delle pagine in caso di necessità. Cancellate
DettagliLinguaggio C: Espressioni
Linguaggio C: Espressioni Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ 2 Ringraziamenti prof. Mirko Viroli, Università
DettagliARM: stack e subroutine
ARM: stack e subroutine 05.d Le istruzioni di accesso allo stack L istruzione di chiamata a subroutine Gestione degli stack frame Istruzione di store multiplo (STM Le istruzioni LDR e STR operano su parole
DettagliIntroduzione al C. Informatica Generale - Introduzione al C Versione 1.0, aa p.1/17
Introduzione al C Informatica Generale - Introduzione al C Versione 1.0, aa 2005-2006 p.1/17 Linguaggi di programmazione Sono linguaggi che permettono la codifica di algoritmi in modo da renderli eseguibili,
Dettagli15 April LABORATORIO 04 PROCEDURE STACK. CHIAMATA A PROCEDURE I. Frosio
15 April 2011 05 LABORATORIO 04 PROCEDURE STACK CHIAMATA A PROCEDURE I. Frosio 1 SOMMARIO Procedure Stack Chiamata a procedure 2 PERCHÈ LE PROCEDURE? 15 April 2011 Main Proc3 Proc2 Proc1 Programmazione
DettagliEsercizio 1 (14 punti)
Prova scritta del 22 gennaio 2018 di Fondamenti di Informatica I (prof. Montessoro) + Fondamenti di Informatica II (prof. Di Gaspero) Per studenti di Ing. Gestionale immatricolati negli anni accademici
DettagliGestione dei file. File di testo e binari
Gestione dei file Un file e definito come un oggetto, presente nel file system, costituito da una sequenza continua di bytes Un file, per poter essere utilizzato, deve essere aperto Successivamente e possibile
DettagliAssembly IV Le procedure
rchitettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 14 ssembly IV Le procedure Proff.. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano (Patterson-Hennessy:
DettagliCPUSim Laboratorio 14/11/2012.
CPUSim Laboratorio 14/11/2012. Nicolò Navarin e-mail: nnavarin@math.unipd.it Esercizio 2 Scrivere un programma ASSEMBLY per la CPU Wombat1 che legge un intero in ingresso e ritorna 0 se l intero è pari,
DettagliArchitettura degli Elaboratori
Architettura degli Elaboratori Linguaggio macchina e assembler (caso di studio: processore MIPS) slide a cura di Salvatore Orlando, Andrea Torsello, Marta Simeoni " Architettura degli Elaboratori 1 1 Istruzioni
DettagliCPUSim. Laboratorio 30/11/2016
CPUSim Laboratorio 30/11/2016 Tommaso Padoan e-mail: padoan@math.unipd.it CPUsim Scaricare il simulatore: www.math.unipd.it/~sperduti/architettura1.html scorrere fino a sezione Simulatori, aprire la pagina
Dettagli