CARITAS - AIDS. Presente, fin dal suo avvio, nella Consulta AIDS presso Ministero della Salute
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- Carmela Corsini
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1 CARITAS - AIDS Presente, fin dal suo avvio, nella Consulta AIDS presso Ministero della Salute
2 Tavolo di lavoro 13 maggio 2008 riavviare l attenzione partire dall analisi della situazione (servizi, comunità, malattia ) partire dall esistente/dalle esperienze programmi pluriennali Tavolo come punto di riferimento Napoli Roma Milano Genova Cremona Firenze
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4 A. una novità B. un obiettivo unico C. da costruire D. da testimoniare
5 A. una novità risorse aggiuntive con un metodo nuovo non sono le Caritas diocesane a proporre, si definisce insieme non obbligatorio il progetto, ma vincolante quanto deciso dal Tavolo di lavoro assenza di un budget definito a priori, ma fortemente connesso alle azioni e con esclusione di spese generali di funzionamento una collaborazione stringente la presenza di una cabina di regia diversi modi di comunicare all interno del Progetto Nazionale (incontri di Tavolo, Skype di sottogruppi e con le singole realtà, una due giorni residenziale, un cloud) la presenza di una supervisione scientifica differenti punti di partenza: da esperienze decennali a nessuna
6 B. un obiettivo unico Esplicitato chiaramente nell invito del Direttore a partecipare al Tavolo di Lavoro: richiamare l'attenzione sulla necessità di sensibilizzare le comunità cristiane su questa realtà. È necessario, quindi, riattivare percorsi di informazione e sensibilizzazione che aiutino a superare il rischio dell'indifferenza che, unita alla non conoscenza, un progetto di ANIMAZIONE
7 C. da costruire attenzioni e percorso insieme si definiscono: o destinatari o luoghi o strumenti o approcci o si lavora per acquisire conoscenze all interno del Tavolo si presta attenzione affinché le conoscenze siano ugualmente patrimonio condiviso nei gruppi di lavoro diocesano si punta ad un linguaggio e ad uno stile unico e condiviso
8 D. da testimoniare l intenzionalità della visibilità dei risultati la presa di coscienza del non avere né gli strumenti, né le prassi i consulenti esterni il lasciare traccia
9 Il percorso La creazione del gruppo Stile comunicativo e relazionale sospensione del giudizio la franchezza condivisione difficoltà e successi Il lavoro di elaborazione dei progetti, l avvio Il Monitoraggio la fatica la formazione l accompagnamento la comprensione l acquisizione Il primo anno di progetto
10 Il percorso (2) Una progettazione precisa ma elastica La presentazione dei risultati della prima annualità Il secondo anno Una rielaborazione più puntuale dei progetti Avvio che immaginavamo più semplice, che avremmo sperato all unisono Cambi tra i partecipanti al Tavolo di lavoro nazionale e nelle equipe diocesane La conclusione delle azioni la valutazione.
11 Gli attori 16 gruppi composti da 204 operatori I gruppi di lavoro diocesani Tavolo di lavoro nazionale cabina di regia 32 operatori 5 membri
12 Gli attori La stabilità dei gruppi diocesani 65 operatori presenti solo il I anno 89 presenti I e II anno 50 operatori presenti solo il II anno
13 Settembre 2014 Giugno 2017 Ascoltiamo i risultati
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