RAPPORTO ANNUALE SULLE ASTE DI QUOTE EUROPEE DI EMISSIONE

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1 RAPPORTO ANNUALE SULLE ASTE DI QUOTE EUROPEE DI EMISSIONE 2014

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3 A cura del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Il presente approfondimento è stato redatto nell ambito dell attività che il Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A. sostiene in qualità di Responsabile del Collocamento delle quote italiane di emissioni ai sensi del d.lgs. 30/3013 e nel rispetto degli adempimenti previsti dalla Convenzione tra Ministero dell Economia e Finanze e GSE firmata il 9 maggio 2014, Protocollo n.190. Il GSE ha un ruolo centrale nella promozione, nell incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell efficienza energetica in Italia. Azionista unico è il Ministero dell Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell azionista d intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico. Il GSE è capogruppo delle società controllate Acquirente Unico (AU), Gestore dei Mercati Energetici (GME) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). 2 Disclaimer Il presente documento è pubblicato per scopi puramente divulgativi e informativi, non ha alcun fine di pubblicità commerciale e non rappresenta un offerta di vendita di qualsivoglia strumento finanziario o commodity, né costituisce una sollecitazione all investimento. Il Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. (GSE), pur adoperandosi per verificare che i dati raccolti nel documento siano aggiornati ed esenti da errori, anche attraverso una previa scrupolosa selezione delle fonti di informazione, non può, comunque, garantire l accuratezza, la completezza, l integrità, l attualità e l affidabilità delle informazioni riprodotte nel presente documento elaborate da terzi e, pertanto, declina ogni responsabilità per eventuali danni causati da errori, inesattezze od omissioni risultanti da negligenza, caso fortuito o altra causa, rinvenibili nei contenuti pubblicati. Il presente documento è disponibile sul sito nella sezione Aste CO 2 del menù servizi, sezione Risultati Aste. Per le News dedicate agli operatori relative ad aspetti operativi, all esito delle aste, e riguardanti modifiche al calendario, si rimanda alla sezione - Gas, CO 2 e servizi specialistici - Aste CO 2. Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. (02/2015). Tutti i diritti riservati Ogni diritto sui contenuti del presente documento è riservato ai sensi della normativa vigente. La riproduzione, la pubblicazione e la distribuzione, totale o parziale, di tutto il materiale originale contenuto in questo documento sono espressamente vietate in assenza di autorizzazione scritta.

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5 Premessa Il presente rapporto intende fornire un aggiornamento sull andamento delle aste di quote di emissione nell ambito dello European Union Emissions Trading Scheme (EU ETS). Il documento si colloca in continuità con i precedenti rapporti pubblicati dal GSE e, unico a livello europeo, cerca di offrire uno sguardo d insieme sul sistema di aste nel contesto della regolazione europea ed internazionale e dei trend del mercato del carbonio. Nello specifico, sono riportati i risultati registrati nel 2014 su tutte le piattaforme d asta primarie attive in Europa, nel quadro delle dinamiche che hanno interessato l EU ETS durante l anno. Il rapporto include inoltre un aggiornamento sullo stato del mercato europeo e internazionale del carbonio, nonché un approfondimento su alcuni modelli di previsione dei prezzi del carbonio in Europa tra i più utilizzati da istituzioni ed operatori. 4

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7 Contenuti Sintesi 10 1 Il sistema di aste dell EU ETS: assetto a dicembre Piattaforme d asta operative Gara d appalto per la selezione della piattaforma comune definitiva (CAP2) Sorvegliante Unico d Asta Il collocamento delle quote di emissione per lo Stato italiano Aspetti tecnici e operativi Volumi messi all asta e proventi EUA EUA A Gestione dei proventi d asta Proventi attualmente sotto la custodia del GSE Proventi trasferiti alla Tesoreria dello Stato Proventi complessivamente generati dalle aste dell EU ETS dal 2012 ad oggi Attività di informazione e divulgazione Informative settimanali alle Istituzioni Rapporti GSE sulle Aste Sezione del sito istituzionale GSE dedicata alle aste Contatore Aste CO Contact Center e richieste di informazione da parte degli operatori Risultati del collocamento delle quote sul mercato primario nel Aste presso la Piattaforma Transitoria Comune (t CAP) EU t CAP PL t CAP Aste presso la Piattaforma definitiva della Germania (EEX DE) Aste presso la Piattaforma definitiva del Regno Unito (ICE UK) Considerazioni di sintesi sul sistema d aste e confronto con il mercato secondario Prezzi Cover Ratio Numero dei partecipanti Politiche europee clima energia e mercato del carbonio Highlights regolatori del 2014 e relazione con i prezzi delle quote

8 4.2 Riserva di Stabilità del Mercato: il processo legislativo europeo entra nel vivo La Commissione: dichiarazioni pubbliche a sostegno della Riserva In Parlamento: sostegno con riserve e sollecitazioni su garanzie per il carbon leakage diretto e indiretto Il Comitato ITRE, la proposta Tajani e il parere mancato BOX: Gli emendamenti proposti in Comitato ITRE Il Comitato ENVI: il Rapporto Belet e le attese per la votazione finale BOX: Gli emendamenti proposti in Comitato ENVI In Consiglio: lo stato dell arte dei negoziati L Italia adotta l inversione contabile per le quote di emissione Negoziati ONU sul clima: i segnali di fiducia La dichiarazione congiunta USA Cina sul Clima Il risultato di Lima: la Lima Call for Climate Action SPECIALE Stato e andamenti del mercato del carbonio. Previsione e prevedibilità dei prezzi del mercato globale del carbonio Il mercato globale del carbonio nel Unione europea Crediti internazionali Nord America Cina Nuova Zelanda Corea del Sud Prevedere il prezzo del carbonio: l esperienza europea Tipologie di modelli per la previsione dei prezzi nell EU ETS Modelli strutturali Modelli data driven : le variabili principali Diversi approcci alla previsione Allegati 89 7

9 Indice delle figure Figura 1: Ripartizione delle quote messe all'asta nel corso del 2014 per piattaforma Figura 2: Proventi delle aste di quote di emissione italiane ottobre dicembre Figura 3: Proventi d asta derivanti dalla vendita di EUA nel 2014 per Stato membro Figura 4: Proventi d asta da EUA A vendute nel 2014 di competenza del 2012 per Stato membro Figura 5: Andamento degli accessi alla sezione Aste CO 2 del sito GSE (ott 2012 dic 2014) Figura 6: Accessi alla sezione Aste CO 2 del sito GSE nel IV trimestre Figura 7: Volumi di quote EUA messe all asta e proventi nel 2014 per Stato membro Figura 8: Volumi di quote EUA A messe all asta e proventi nel 2014 per Stato membro Figura 9: Andamento prezzi medi trimestrali e ricavi aste di quote di emissione EUA sulla t CAP Figura 10: Andamento prezzo medio e ricavi aste di quote di emissione EUA A sulla t CAP anno Figura 11: Proventi delle aste di quote di emissione polacche sulla t CAP anno Figura 12: Andamento dei ricavi delle aste di quote di emissione sulla piattaforma tedesca nel Figura 13: Andamento dei ricavi delle aste di quote di emissione sulla piattaforma britannica nel Figura 14: Andamento prezzi d'asta di EUA A e EUA sulle diverse piattaforme (nov.2012 dec.2014) Figura 15: Andamento prezzi medi trimestrali EUA e EUA A su mercato primario e secondario SPOT (ott.2012 dic.2014) Figura 16: Andamento dei prezzi EUA sul mercato primario e secondario (ott. dic.2014) Figura 17: Andamento prezzi aste di quote di emissione sulla tcap nel Figura 18: Andamento volumi scambi sul mercato secondario spot di ICE nel Figura 19: Cover ratio piattaforme d asta nel Figura 20: Andamento partecipazione aste primarie di quote di emissione nel Figura 21: Volumi di quote aggiudicate per categoria di partecipanti alle aste (ott.2013 nov. 2014) Figura 22: Valori di concentrazione della t CAP su indice HHI (novembre 2012 settembre 2014) Figura 23: Sistemi di emission trading e carbon tax esistenti, pianificati o potenziali (maggio 2014) Figura 24: Dimensioni del mercato globale del carbonio Figura 25: Andamento del prezzo crediti CER rispetto agli EUA dal 2010 al Figura 26: Andamento Aste WCI Québec Figura 27: Andamento Aste WCI California Figura 28: Prezzi bid ask OTC contratto benchmark CCA Figura 29: Prezzi bid ask OTC contratto benchmark RGA nel Figura 30: prezzi di scambio sulle piattaforme cinesi Figura 31: Andamento del mercato del carbonio della Nuova Zelanda nel Figura 32: Prezzi CO 2 al 2030 Scenari di policy della Commissione Europea con PRIMES 22/1/ Figura 33: Thomson Reuters Carbon Commodity Poll Figura 34: Stime DECC valori del carbonio nei settori ETS Indice delle tabelle Tabella 1: Proventi d asta per l Italia 2014 da quote EUA Tabella 2: Proventi d asta per l Italia da novembre 2012 a dicembre 2014 da quote EUA A Tabella 3: Riepilogo remunerazione proventi EUA per l Italia contabilizzati al 31 dicembre Tabella 4: Riepilogo remunerazione proventi EUA A per l Italia contabilizzati al 31 dicembre Tabella 5: Proventi trasferiti alla Tesoreria dello Stato al 31 dicembre

10 Tabella 6: Proventi d asta per l Italia da novembre 2012 a dicembre 2014 da quote EUA Tabella 7: Proventi d asta per l Italia da novembre 2012 a dicembre 2014 da quote EUA Tabella 8: Programmazione indicativa Speciali Tabella 9: Proventi 2014 per Stato membro sulla t CAP Tabella 10: Riepilogo proventi d asta quote EUA messe all asta presso la t CAP nel IV trimestre Tabella 11: Riepilogo proventi d asta quote EUA A messe all asta presso la t CAP nel Tabella 12: Andamento aste di quote di emissione polacche sulla t CAP anno Tabella 13: Proventi delle aste tedesche su EEX nel Tabella 14: Proventi delle aste britanniche su ICE nel Tabella 15: Tavola sinottica soggetti accreditati sulla t CAP a settembre Tabella 16: Piattaforme di mercato che trattano quote europee di emissione. Aggiornamento Tabella 17: Asta WCI California Québec 25/11/

11 Sintesi Nel corso del 2014, l Italia ha collocato oltre 61 milioni di EUA, con proventi per oltre 361 milioni di euro e interessi netti maturati pari a circa 3,7 milioni. Sono inoltre state collocate 873 mila EUA A, con proventi per 5,2 milioni di euro e interessi netti pari a oltre 5 mila euro. Rispetto agli altri Stati membri l Italia si è confermata il terzo paese per EUA all asta e proventi generati, mentre è solamente il quinto rispetto alle EUA A. Ciò in quanto le emissioni del settore aereo di competenza nazionale pesano meno di quelle legate alla produzione industriale ed energetica italiana in proporzione a quelle degli altri Stati membri. Volumi di EUA ed EUA A messe all asta e proventi nel 2014 per Stato membro 10 Considerando l intero dei proventi generati dalle aste a partire dal 2012, l EU ETS ha generato risorse finanziarie all Italia per oltre 836,5 milioni di euro. Proventi d asta per l Italia da novembre 2012 a dicembre 2014 EUA ed EUA A Periodo d asta EUA all'asta Prezzo medio ponderato Ricavi IV trimestre , ,00 Interessi 2012* ,07 Totale , ,07 I trimestre , ,00 II trimestre , ,00 III trimestre , ,00 IV trimestre , ,00 Interessi 2013* ,45 Totale , ,45 I trimestre , ,00 II trimestre , ,00 III trimestre , ,00 IV trimestre , ,00 Interessi 2014* ,59 Totale , ,59 Totale , ,11 Periodo d asta EUA A all'asta Prezzo medio ponderato Ricavi IV trimestre 2012 N/A Interessi 2012* N/A Totale 2012 N/A I trimestre 2013 N/A II trimestre 2013 N/A III trimestre 2013 N/A IV trimestre 2013 N/A Interessi 2013* N/A Totale 2013 N/A I trimestre 2014 N/A II trimestre 2014 N/A III trimestre , ,00 IV trimestre , ,00 Interessi 2014* 5.658,55 Totale , ,55 Totale , ,55 * Valori al netto di ritenute fiscali

12 Assetto del sistema delle aste Le piattaforme d asta sono rimaste le stesse già operative dal 2013: la piattaforma comune transitoria (EU t CAP) e quella tedesca (EEX DE) gestite da EEX, e la piattaforma del Regno Unito (ICE UK) gestita da ICE. Hanno invece caratterizzato l anno, da un lato la ripartenza delle aste di EUA A a settembre dopo oltre un anno e mezzo di sospensione, dall altro la riduzione del quantitativo di EUA da mettere all asta nell anno di 400 milioni di quote, in virtù dell entrata in vigore del backloading nel secondo trimestre. In novembre, la Commissione Europea ha lanciato il tender per la selezione della Piattaforma d Asta Comune definitiva (Definitive Common Auction Platform CAP2) che, ai sensi del Regolamento Aste, a fine 2016 dovrebbe sostituire l attuale t CAP e presentare un miglior livello di accessibilità per Piccole e Medie Imprese e piccoli emettitori. 11 Prezzi in ripresa e al via un nuovo segmento del mercato Come già osservato sin dalle prime aste nel 2012, l andamento delle aste primarie di quote europee di emissione sulle diverse piattaforme d asta è stato omogeneo e in linea con gli andamenti del mercato secondario (segmento spot). Le aste di EUA hanno fatto registrare per ora un andamento simile a quelle delle EUA, seppure con un differenziale negativo sui prezzi di circa il 5% presumibilmente dovuto alla loro non completa fungibilità. Le aste hanno stimolato una maggiore liquidità per questo tipo di quote anche sul mercato secondario. Andamento prezzi d'asta delle EUA A delle EUA1 sulle diverse piattaforme (nov dec.2014) Fonte: Elaborazione GSE su dati EEX ed ICE 1 Le aste sulle tre piattaforme avvengono con tempistiche diverse ed in diverse giornate, per ottenere delle linee continue e quindi rendere il grafico maggiormente leggibile, in ogni giornata d asta di ciascuna piattaforma, sulle altre si ipotizza si registri un prezzo di aggiudicazione uguale all ultimo registrato.

13 La regolazione rimane il principale driver per i prezzi delle quote di emissione europee nel medio lungo termine. La traiettoria dei prezzi nel corso dell anno ha rispecchiato le aspettative che il dibattito regolatorio ha creato sul rapporto di lungo periodo tra i fondamentali del mercato, ovvero domanda e offerta di quote di emissione. L anno è infatti stato caratterizzato da un clima di fiducia nella possibilità che le riforme in discussione in particolare la Riserva di Stabilità del Mercato potranno essere approvate in tempi relativamente brevi e contribuire concretamente all assorbimento del surplus che condiziona pesantemente il mercato del carbonio europeo dal Rispetto al 2013, quindi, il dibattito regolatorio ha impresso una spinta al rialzo che a fine anno ha riportato le EUA a quotazioni che non si registravano dal 2012 (intorno ai 7 euro). Ciò nonostante, il persistere nel breve termine del surplus ha fatto si che i prezzi siano rimasti ancora lontani dal riflettere il trade off tra opzioni tecnologiche a diversa intensità di carbonio con la chiarezza auspicata da molti Regolatori, in particolare nel settore energetico europeo. Variabili come i prezzi delle commodity energetiche o le variazioni metereologiche stagionali hanno prodotto oscillazioni a breve e brevissimo termine sui prezzi delle quote, ma identificare correlazioni costanti appare complesso. Quello che è certo è che la sovrabbondanza di quote in circolazione nell EU ETS ha reso in questa fase trascurabile la correlazione tra prezzi della CO 2 e andamento del ciclo economico, tanto che nel corso dell anno le quote hanno avuto sostanzialmente un comportamento anticiclico. 12 Sulle oscillazioni di breve periodo hanno continuato a pesare altre variabili, da operazioni di trading speculativo 2 alle routine legate al ciclo di compliance della Direttiva ETS. Queste hanno prodotto sul mercato dinamiche simili a quelle già riscontrate nell anno precedente. Tra le più evidenti il ciclo di rialzo e successiva depressione dei prezzi in concomitanza con le fasi pre e post compliance (secondo trimestre), ma più in generale dinamiche in corrispondenza di operazioni significative di vendita a fini speculativi e/o cicli automatici di vendite tecniche. L anno si è chiuso con prezzi per le EUA di oltre il 30% superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2013 e un prezzo medio nell anno pari a 5,90 euro, +34% rispetto alla media dell anno precedente ( 4,39). Regolazione: l Italia adotta la reverse charge e l UE rilancia l EU ETS al 2030 Il 2014 è stato denso di sviluppi per l assetto regolatorio dell EU ETS, a livello europeo, ma in particolare in Italia, ove dopo lunga attesa da parte degli operatori è stata introdotta la reverse charge dell IVA per gli scambi di quote e crediti di emissione, in vigore dal 1 gennaio Rispetto al 2013, il dibattito pubblico nel corso dell anno ha riguardato principalmente norme con impatti a lungo termine sull EU ETS, dagli obiettivi del pacchetto clima energia al 2030, alle riforme strutturali da introdurre nel sistema nel post 2020, alla nuova classificazione giuridica delle quote di emissione. Nella seconda metà dell anno il Parlamento è entrato nel vivo dell esame della proposta della Commissione sulla Riserva di Stabilità del Mercato, che soprattutto per via delle ipotesi per una sua introduzione già nel 2 Per Trading speculativo si intendono operazioni compra vendita non direttamente o immediatamente connesse all approvvigionamento di quote legato al ciclo di compliance ETS.

14 Andamento dei prezzi EUA ed EUA A sul mercato primario e secondario 3 novembre 2012 dicembre Fonte: Elaborazione GSE su dati EEX ed ICE 3 Per il mercato secondario è stato preso a riferimento fino a novembre 2013 il valore fornito da Point Carbon nel su base giornaliera e formulato su una metodologia basata su cleared brokered prices comunicati a Point Carbon in forma riservata da un pool significativo di broker e traders, dopo novembre 2013 il valore si riferisce al prezzo medio spot giornaliero registrato sulla piattaforma ICE

15 corso della Fase Tre ( ) ha riportato la regolazione al centro anche delle dinamiche di formazione dei prezzi di brevissimo termine, anticipando una tendenza che probabilmente tornerà a caratterizzare il Prospettive per i proventi italiani nel 2015 Secondo quanto riportato dal Calendario Aste 2015 della tcap, nel corso dell anno l Italia metterà all asta oltre 69 milioni di EUA, pari a circa il 10,9% del totale di quote su tutte le piattaforme, e 2 milioni di quote EUA A, pari a circa il 12,5% del totale di EUA A dell anno. Alla luce delle previsioni riportate nel pool pubblicato l 8 gennaio scorso 4 da Thomson Reuters Point Carbon punto di riferimento internazionale per l analisi del mercato del carbonio sono stati considerati tre possibili scenari di prezzo: 14 Scenario massimo: prezzo medio annuo pari al secondo prezzo migliore incluso nel poll (9,80 /ton); Scenario previsione: prezzo medio annuo pari alla media Point Carbon tra tutte le previsioni (8,64 /ton); Scenario minimo: prezzo medio annuo pari al prezzo più basso incluso nel poll (7,15 /ton). Le previsioni considerate non specificano le assunzioni su cui sono state elaborate, in particolare riguardo la Riserva di Stabilità, la cui entrata in vigore prima del 2021 potrebbero però avere un impatto sui prezzi nel corso dell anno. Per quanto riguarda i prezzi delle quote EUA A si è ipotizzato, considerando quanto osservato nel corso del 2014, che seguano l andamento delle EUA mantenendosi però ad un livello leggermente inferiore (ipotesi: 5% in meno). Quote EUA all'asta Ipotesi Prezzo EUA Ipotesi ricavi EUA Quote EUA A all' asta Ipotesi prezzo EUA A Ipotesi ricavi EUA A Stima ricavi 2015 Scenario massimo , , Scenario previsione , , Scenario minimo , , Stando agli scenari ipotizzati, i proventi italiani potrebbero variare in un range compreso tra poco più di 500 e quasi 700 milioni di euro. 4 POLL analysts raise EU carbon price forecasts on market reforms Point Carbon 08/01/2015.

16 Previsioni proventi italiani d'asta 2015 EUA ed EUA A 15

17 SPECIALE Stato e andamenti del mercato del carbonio. Previsione e prevedibilità dei prezzi del mercato globale del carbonio Nonostante il difficile percorso del negoziato internazionale, in attesa degli esiti della COP di Parigi a fine 2015, molti Paesi, anche quelli storicamente meno sensibili alle tematiche ambientali, stanno pianificando e attuando proprie misure domestiche di mitigazione. Come già precedentemente documentato (cfr. Rapporti GSE sulle aste di quote europee di emissione III trimestre e annuale 2013), i meccanismi per indurre l economia a tener conto dei costi legati alle esternalità climatiche sono tra le scelte di policy più diffuse. Sistemi di carbon pricing esistenti, pianificati o potenziali a livello regionale, nazionale e subnazionale (maggio 2014) 16 Fonte: State and trends of carbon pricing Ecofys, World Bank, Maggio 2014, p. 16 Ad oggi sarebbero circa 40 i Paesi e oltre 20 i sistemi sub nazionali che hanno adottato strumenti di carbon pricing, molti dei quali basati sull uso di crediti e quote di emissione. Insieme questi sistemi coprono almeno 6 Gt di CO 2 equivalente, pari a circa il 12% delle emissioni annuali di gas ad effetto serra a livello globale. In un momento in cui il futuro di un mercato internazionale delle emissioni come quello a suo tempo introdotto dal Protocollo di Kyoto è ancora pieno di incertezze, la nascita ed il prosperare di questi schemi sta consolidando il carbon market come una realtà di dimensioni internazionali ed

18 economicamente rilevante. Nel 2014 esso ha toccato un valore stimato intorno ai 45 miliardi di euro, facendo registrare un aumento del 15% rispetto al L assenza di raccordo tra sistemi e programmi diversi fa si che persistano discrepanze nel valore monetario che viene dato al carbonio nelle varie parti del mondo: 10 euro (12$) nel sistema californiano, 5/6 euro del mercato europeo, 3/7 euro in Cina, nearly zero in Australia e Nuova Zelanda. Lo Speciale offre una panoramica aggiornata sui prezzi espressi dalla CO 2 nel corso dell anno nell ambito dei diversi sistemi di emissions trading esistenti e sull articolazione dei mercati che essi hanno generato. La seconda parte dell approfondimento è dedicata ad esplorare le metodologie di previsione del prezzo ad oggi in uso, a partire da quelle legate alle quote europee di emissione. Data la volatilità sperimentata a causa della crisi economica, soprattutto sul mercato europeo, il tema della formazione e della prevedibilità dei prezzi del carbonio ha assunto una rilevanza sempre maggiore, inducendo alcuni a riflettere sull efficacia stessa degli ETS come strumenti di policy. L approfondimento evidenza inoltre quanto possa variare l approccio alla previsione e le previsioni stesse in particolare tra policy maker, che scrivono le regole, e operatori, che di fatto fanno il mercato e i prezzi delle quote di emissione. Ciò, a partire dall illustrazione di alcuni modelli al momento tra i più noti in Europa. 17 Per quanto riguarda i privati, sono stati scelti i modelli di alcuni dei soggetti ritenuti più interessanti tra quelli inclusi nel carbon commodity poll trimestrale di Thomson Reuters punto di riferimento internazionale per l analisi del mercato del carbonio, ICIS Tschach Solutions, Nomisma e Point Carbon. Per quanto riguarda i soggetti istituzionali, oltre ai modelli POLES e PRIMES, utilizzati dalla Commissione europea, è illustrato il caso del Regno Unito, paese tra i principali fautori degli strumenti di carbon pricing e che ai fini della propria politica energetico climatica ha da tempo adottato un approccio teso a dare al proprio mercato un segnale di prezzo stabile sulla CO 2.

19 1 Il sistema di aste dell EU ETS: assetto a dicembre 2014 Lo European Union Emissions Trading Scheme (EU ETS) è il sistema per lo scambio di quote di emissione di gas serra finalizzato alla riduzione delle emissioni nei settori maggiormente energivori (elettricità, cemento, acciaio, alluminio, laterizi e ceramiche, vetro, chimica, aviazione, etc.) nell Unione europea. Dal 2013, salvo eccezioni legate alla tutela della competitività sui mercati internazionali dei settori manifatturieri, l assegnazione delle quote agli impianti avviene a titolo oneroso attraverso piattaforme d asta gestite da mercati regolamentati ai sensi del Regolamento Aste n. 1031/2010 e successive modificazioni Piattaforme d asta operative Nel quarto trimestre 2014 non vi sono state modifiche per quanto riguarda le piattaforme d asta, che rimangono le stesse operative dal 2013: la piattaforma comune transitoria (EU t CAP) e quella tedesca (EEX DE) gestite da EEX, e la piattaforma del Regno Unito (ICE UK) gestita da ICE. Sono saliti a 25 gli Stati membri operativi sulla t CAP, grazie al completamento in dicembre della procedura di accreditamento dell Environmental Protection and Energy Efficiency Fund come Responsabile del collocamento per la Croazia. Resta invece ancora in sospeso l accreditamento dei Paesi EFTA (Islanda, Lichtenstein, Norvegia). Figura 1: Ripartizione delle quote messe all'asta nel corso del 2014 per piattaforma EUA EUA A Fonte: Elaborazione GSE su dati EEX ed ICE Tra le novità che hanno caratterizzato l anno la principale è stata la ripartenza delle aste dedicate alle quote per l aviazione civile, avvenuta nello scorso settembre dopo oltre un anno e mezzo di sospensione (cfr. Rapporto GSE sulle aste europee di quote di emissione III Trimestre 2014). Di minor impatto, ma degna di nota la conclusione anticipata per via del backloading delle aste sulla sessione separata t CAP della

20 Polonia, che riprenderà regolarmente le attività di collocamento solo da gennaio 2015 (cfr. Rapporto GSE sulle aste europee di quote di emissione I Trimestre 2014); inoltre la conclusione definitiva in aprile della vendita di quote NER300 ad opera della Banca Europea di Investimento (cfr. Rapporto GSE sulle aste europee di quote di emissione II Trimestre 2014). 1.2 Gara d appalto per la selezione della piattaforma comune definitiva (CAP2) Nello scorso novembre, la Commissione Europea ha lanciato il tender per la selezione della Piattaforma d Asta Comune (Definitive Common Auction Platform CAP2) ai sensi dell art. 27 del Regolamento 1031/2010 sulle aste di quote europee di emissione. 19 La CAP2 sostituirà l attuale t CAP al fine del collocamento delle quote di emissione degli Stati membri che hanno aderito all iniziativa congiunta di costituzione della piattaforma (Joint Procurement Agreement CAP). Opererà per un periodo di 5 anni e dovrebbe essere operativa entro fine La gara d appalto sarà svolta in base ad una procedura di dialogo competitivo, al fine di pervenire alla definizione di specifiche di gara coerenti con la regolazione europea ma anche coerenti con i migliori standard di servizio accessibili sul mercato del carbonio. Ciò, anche per incrementare l accessibilità delle aste da parte delle Piccole e Medie Imprese (PMI). La prima fase di dialogo si è conclusa il 2 dicembre In allegato i documenti di gara (Allegato 1), scaricabili anche sul sito della Commissione all indirizzo Sorvegliante Unico d Asta Nel corso dell anno è stato notificato che resta ancora sospesa l individuazione del Sorvegliante Unico d Asta (SAM), soggetto imparziale che, ai sensi del Regolamento Aste, svolge per conto di Commissione e Stati membri le funzioni operative di vigilanza sul sistema delle aste. A quanto inteso, la gara d appalto di Commissione e Stati membri per la scelta del SAM non avrebbe riscontrato l interesse auspicato tra i possibili candidati principalmente società di consulenza e analisi del mercato in quanto le responsabilità ed i rischi connessi al ruolo sarebbero di entità eccessiva per soggetti privati. La Commissione europea, la German Emissions Trading Authority (DEHSt) e il Department for Energy and Climate Change del governo britannico hanno pubblicato nel corso dell anno sul sito della Commissione europea i loro rapporti periodici riguardanti il funzionamento delle relative piattaforme d asta, in adempimento ai compiti di reportistica previsti dalla Direttiva ETS per tutti gli Stati membri. Al momento della redazione del presente Rapporto, le pubblicazioni erano aggiornate a novembre 2014 per la t CAP (Allegato II), a dicembre per la piattaforma tedesca (Allegato III) e per la piattaforma britannica (Allegato IV). Per i precedenti rapporti sulle singole piattaforme si vedano gli altri Rapporti GSE sulle aste di quote europee di emissione del 2014.

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