17. Validità delle regole nel linguaggio predicativo
|
|
- Maddalena Moro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 17. Validità delle regole nel linguaggio predicativo La nozione di validità di una regola nel linguaggio predicativo serve per poter rispondere a questa domanda: Perchè la procedura semi-automatica per calcolo predicativo classico è corretta? La risposta è: perchè le regole del calcolo predicativo classico LC = sono tutte sicure, ovvero sono valide assieme alle loro inverse. Diamo di seguito una caratterizzazione utile della validità di una regola del calcolo dei sequenti predicativo classico. Una regola ad una premessa Γ 1 (y) 1 (y) Γ 2 (y) 2 (y) si dice vera in un modello D se e solo se y ( Γ & 1 (y) 1 (y) ) y ( Γ & 2 (y) 2 (y) ) è vera nel modello D. Una regola a due premesse Γ 1 (y) 1 (y) Γ 2 (y) 2 (y) Γ 3 (y) 3 (y) si dice vera in un modello D se e solo se y ( Γ & 1 (y) 1 (y) ) & y ( Γ & 2 (y) 2 (y) ) y ( Γ & 3 (y) 3 (y) ) è vera nel modello D. 1
2 Def. Verità in un modello di una regola ad una premessa Una regola del calcolo dei sequenti ad una premessa del tipo Γ 1 1 si dice vera in un modello D Γ 2 2 se per ogni (d 1,..., d n )εd n ( Γ & 1 (y) 1 (y) ) D (d 1,..., d n ) = 1 nel modello D nel modello D per ogni (d 1,..., d n )εd n se Γ & 2 (y)(d 1,..., d n ) = 1 2 (y)(d 1,..., d n ) = 1. Def. Verità in un modello di regola a due premesse Una regola a due premesse del tipo Γ 1 1 Γ 2 2 Γ 3 3 si dice è vera in un modello D se nel modello D per ogni (d 1,..., d n )εd n ( Γ & 1 (y) 1 (y) ) D (d 1,..., d n ) = 1 e per ogni (d 1,..., d n )εd n ( Γ & 2 (y) 2 (y) ) D (d 1,..., d n ) = 1 nel modello D per ogni (d 1,..., d n )εd n se Γ & 3 (y)(d 1,..., d n ) = 1 3 (y)(d 1,..., d n ) = 1 2
3 VALIDITÀ di una REGOLA: Una regola ad una o due premessa si dice valida rispetto alla semantica classica se e solo se è vera in ogni modello D 3
4 Esercizio 1. Si formalizzi in regola La cometa x entra nell orbita di cattura del Sole C è un scia luminosa nel cielo. Qualche cometa entra nell orbita di cattura del Sole C è una scia luminosa nel cielo. usando C(x)= x è una cometa O(x, y)= x entra nell orbita di cattura di y L= c è una scia luminosa nel cielo s= Sole e si mostri se la regola è valida, e poi se è sicura. 2. Si formalizzi in regola ove L= c è lezione D(x)= x disturba f=flavio C è lezione Flavio disturba C è lezione Qualcuno disturba e si mostri se la regola è valida, e poi se è sicura. 3. Si formalizzi in regola ove N= È notte fonda D(x)= x dorme f=flavio Flavio dorme. È notte fonda. Tutti dormono. È notte fonda. e si mostri se la regola è valida, e poi se è sicura. 4. Mostrare che la regola B A(w), C B w A(w), C D (w VL(B, wa(w), C)) w ( B A(w) C ) ( B w A(w) C ) 4
5 5. Mostrare che la regola B, A(w) C B, w A(w) C S (w VL(B, w A(w), C)) w ( B & A(w) C ) ( B & w A(w) C ) 6. Mostrare che la regola B(y) A (w, y), C(y) B(y) x A (x, y), C(y) D (w VL(B(y), xa (x, y), C(y))) w y ( B(y) A (w, y) C(y) ) y ( B(y) x A (x, y) C(y) ) 7. Mostrare che la regola B(y), A (w, y) C(y) B(y), x A (x, y) C(y) S (w VL(B(y), x A (x, y), C(y))) w y ( B(y) & A (w, y) C(y) ) y ( B(y) & x A (x, y) C(y) ) 8. le seguenti regole Γ A Γ, A, Γ Γ, Γ, Γ sono valide? sono sicure? comp sx Γ Σ, A, Σ A Σ Γ Σ, Σ, Σ comp dx 9. la regola è sicura? Γ, A(x) Γ, x A(x) S 10. è sicura? Γ A(w), Γ xa(x), D 5
6 Ancora esercizi su validità di sequenti Nel seguito usiamo l abbreviazione t s t = s. 1. Si verifichi se i sequenti che seguono sono validi o meno, soddisfacibili o meno in logica classica: (a) x x x (b) x ( x = c x = y ) 2. si formalizzi in sequente e si verifichi se il sequente è valido o meno, e soddisfacibili o meno in logica classica: (a) Ciascuno o balla o canta. Tutti ballano. si consiglia di usare: B(x)= x balla C(x)= x canta (b) (I appello 2013) Chi prende il treno o l aereo è un viaggiatore. Qualche viaggiatore prende l aereo. si consiglia di usare: A(x)= x prende l aereo T(x)= x prende il treno V(x) = x è un viaggiatore (c) Chi prende il treno o l aereo è un viaggiatore. Mario prende l aereo. Qualche viaggiatore prende l aereo. si consiglia di usare: A(x)= x prende l aereo T(x)= x prende il treno V(x) = x è un viaggiatore m= Mario 6
PRE-I-Compitino LOGICA 30 maggio 2014
PRE-I-Compitino LOGICA 30 maggio 2014 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si considerano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ESPLICITARE l uso della
DettagliSIMULAZIONE I appello e II compitino 18 giugno 2014
SIMULAZIONE I appello e II compitino 18 giugno 2014 nome: cognome: Appello II compitino - A chi fa l appello verrà valutato ogni esercizio per il superamento dell esame. - Per chi fa il II compitino: per
Dettagli13. Nozione di modello e verità di un predicato
13. Nozione di modello e verità di un predicato Def. 0.1 (modello di un linguaggio predicativo) Dato linguaggio predicativo L con costanti c j e predicati atomici P k (x 1,..., x n ) un modello per L è
Dettagli5. Esercitazione 19 maggio con regola =-S semplificata
5. Esercitazione 19 maggio 2010- regola =-S semplificata Precisazioni sulle nozioni da usare negli esercizi Un sequente Γ si dice VALID0 rispetto alla semantica della logica classica se il sequente è valido
Dettagli14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza
14. Come interpretare unicità? l uguaglianza Problema: vogliamo formalizzare in logica classica 1. Marcello ha un unica laurea L(x,y)= x è una laurea di y m=marcello 2. Il programma fattoriale su input
DettagliI appello 22 gennaio 2018
I appello 22 gennaio 2018 nome: cognome: - Scrivere in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Si ricorda di ESPLICITARE l uso della regola dello
Dettagli14. Nozione di modello e verità di un predicato
14. Nozione di modello e verità di un predicato Per definire la validità di un predicato facciamo uso della nozione di modello. Intuitivamente un modello definisce in modo primitivo l interpretazione delle
DettagliSIMULAZIONE I appello 8 gennaio 2016
SIMULAZIONE I appello 8 gennaio 2016 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ESPLICITARE l uso della regola
DettagliII appello 9 febbraio 2016
II appello 9 febbraio 2016 nome: cognome: Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. NON si contano le BRUTTE copie. Ricordatevi di ESPLICITARE l uso della regola dello scambio
DettagliI appello e II compitino 27 giugno 2014
I appello e II compitino 27 giugno 2014 nome: cognome: Appello II compitino A chi fa l appello verrà valutato ogni esercizio per il superamento dell esame. Per chi fa il II compitino: per superare il II
DettagliSIMULAZIONE I appello di LOGICA MATEMATICA 16 gennaio 2017
SIMULAZIONE I appello di LOGICA MATEMATICA 16 gennaio 2017 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si considerano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di
Dettagli13. Calcolo dei sequenti per logica classica predicativa
13. Calcolo dei sequenti per logica classica predicativa Vogliamo qui introdurre il calcolo dei sequenti per i predicati. A tal scopo dobbiamo prima introdurre il concetto di variabile libera e variabile
Dettagli15. Nozione di modello e verità di un predicato
15. Nozione di modello e verità di un predicato Def. 0.1 (modello di un linguaggio predicativo) Dato linguaggio predicativo L con costanti c j e predicati atomici P k (x 1,..., x n ) un modello per L è
Dettagli15. Nozione di modello e verità di un predicato
15. Nozione di modello e verità di un predicato Def. (modello di un linguaggio predicativo) Dato linguaggio predicativo L con costanti c j e predicati atomici P k (x 1,..., x n ) un modello per L è dato
DettagliSIMULAZIONE I appello 11 gennaio 2018
SIMULAZIONE I appello 11 gennaio 2018 nome: cognome: - Scrivere in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Si ricorda di ESPLICITARE l uso della regola
DettagliII appello 5 luglio 2010
II appello 5 luglio 2010 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - Non si contano le brutte copie. - Specificate le regole derivate che usate e che non sono
Dettagli13. Come interpretare unicità? con l uguaglianza
13. Come interpretare unicità? l uguaglianza Problema: vogliamo formalizzare in logica classica 1. Tutti sono uguali. 2. Ce ne sono due diversi. 3. Per ognuno c è qualcuno di diverso da lui. 4. Marcello
Dettagliprei-compitino 12 maggio 2010
prei-compitino 12 maggio 2010 - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - Non si contano le brutte copie. - Specificate la logica in cui fate le derivazioni. - Specificate
DettagliSIMULAZIONE I appello 20 dicembre 2018
SIMULAZIONE I appello 20 dicembre 2018 nome: cognome: - Scrivere in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Si ricorda di ESPLICITARE l uso della
DettagliSIMULAZION I appello 12 gennaio 2017
SIMULAZION I appello 12 gennaio 2017 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ESPLICITARE l uso della regola
DettagliChiarificazione sulla forma delle regole del calcolo LC p
Chiarificazione sulla forma delle regole del calcolo LC p Proviamo a spiegare un pò come mai le regole di LC p sono accettabili avvalendosi di tautologie classiche che riconosciamo grazie all utilizzo
Dettagli14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza
14. Come interpretare unicità? l uguaglianza Problema: vogliamo formalizzare in logica classica 1. Tutti sono uguali. 2. Ce ne sono due diversi. 3. Per ognuno c è qualcuno di diverso da lui. 4. Marcello
DettagliSpiegazione delle regole dei quantificatori in logica classica
Spiegazione delle regole dei quantificatori in logica classica Qui spieghiamo la forma delle regole della quantificazione universale ed esistenziale. 1. La regola della quantificazione universale a sinistra
Dettagli9 Calcolo dei sequenti LC p
9 Calcolo dei sequenti LC p In questa sezione mostriamo un metodo più elegante, semplice e soprattutto AUTOMATICO per mostrare se una proposizione è valida o meno e soddisfacibile o meno. Tale metodo è
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
DettagliIV appello 6 luglio 2015
IV appello 6 luglio 2015 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ETICHETTARE LE DERIVAZIONI CON LE REGOLE
DettagliI appello 24 giugno 2011
I appello 24 giugno 2011 nome: cognome: appello II compitino - a chi fa l appello verrà valutato ogni esercizio per il superamento dell esame. - a chi fa il II compitino verrànno valutati soltanto gli
DettagliIII appello 2 settembre 2011
III appello 2 settembre 2011 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ESPLICITARE l uso della regola dello
DettagliIV appello 23 settembre 2011
IV appello 23 settembre 2011 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ESPLICITARE l uso della regola dello
DettagliSpiegazione delle regole dei quantificatori in logica classica
Spiegazione delle regole dei quantificatori in logica classica Qui spieghiamo la forma delle regole della quantificazione universale ed esistenziale. 1. La regola della quantificazione universale a sinistra
DettagliI-Compitino LOGICA MATEMATICA 12 dicembre 2016
I-Compitino LOGICA MATEMATICA 12 dicembre 2016 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si considerano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ESPLICITARE
DettagliNell intento di cercare una derivazione di un sequente è meglio:
17. Consigli vari Nell intento di cercare una derivazione di un sequente è meglio: applicare PRIMA le regole dei connettivi proposizionali e -D e -S se non si riesce a derivare il sequente meglio costruire
DettagliSIMULAZIONE I-Compitino LOGICA MATEMATICA 23 novembre 2016
SIMULAZIONE I-Compitino LOGICA MATEMATICA 23 novembre 2016 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si considerano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di
Dettagli21. Nozione di teoria ed esempi
21. Nozione di teoria ed esempi Ora applichiamo quanto appreso precedentemente sulla logica classica con uguaglianza allo studio di alcune sue teorie. In senso lato passiamo dallo studio della logica a
Dettagli7. A che serve il calcolo dei sequenti? Dà procedura di decisione
7. A che serve il calcolo dei sequenti? Dà procedura di decisione Il calcolo dei sequenti serve a costruire alberi di derivazione come ad esempio ax-id P, Q Q P&Q Q & S ax-id P, Q P P&Q P P&Q Q&P & S &
Dettagli14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza
14. Come interpretare unicità? l uguaglianza Problema: vogliamo formalizzare in logica classica 1. Tutti sono uguali. 2. Ce ne sono due diversi. 3. Per ognuno c è qualcuno di diverso da lui. 4. Marcello
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
Dettagli11. Lezione Corso di Logica (prima parte) 13 maggio Maria Emilia Maietti. ricevimento: martedi ore
11. Lezione Corso di Logica (prima parte) 13 maggio 2011 Maria Emilia Maietti ricevimento: martedi ore 17.30-19.30 email: maietti@math.unipd.it 374 lucidi lezioni in http://www.math.unipd.it/ maietti/lez.html
DettagliSpiegazione alternativa delle regole delle quantificatori
Spiegazione alternativa delle regole delle quantificatori È possibile spiegare le regole dei quantificatori della logica classica a partire dalle regole della negazione scritta con formule qualsiasi Γ
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
DettagliRagionamento Automatico Calcolo dei Sequenti. Lezione 5 Ragionamento Automatico Carlucci Aiello, 2004/05 Lezione 5 0. Il calcolo dei sequenti
Il calcolo dei sequenti Ragionamento Automatico Calcolo dei Sequenti Materiale cartaceo distribuito in aula Il calcolo dei sequenti nella logica proposizionale Il calcolo dei sequenti nella logica predicativa
DettagliEsercizi sulla semantica del Calcolo dei Predicati
Esercizi sulla semantica del Calcolo dei Predicati 1) Sia N l insieme dei numeri naturali e sia x = (23, 17, 7) una valutazione P 2 (a, b) interpretato come a e b sono coprimi ; P 3 (a, b) interpretato
DettagliI appello 2 febbraio 2015
I appello 2 febbrao 2015 nome: cognome: - Scrvete n modo CHIARO. Elaborat llegbl non saranno consderat. - NON s contano le BRUTTE cope. - Rcordatev d ETICHETTARE LE DERIVAZIONI CON LE REGOLE USATE (se
Dettagli15. Lezione Corso di Logica 8 giugno Maria Emilia Maietti. ricevimento: mercoledi ore
15. Lezione Corso di Logica 8 giugno 2011 Maria Emilia Maietti ricevimento: mercoledi ore 17.30-19.30 email: maietti@math.unipd.it 604 lucidi lezioni in http://www.math.unipd.it/ maietti/lez.html esercitazioni
DettagliT1: Logica, discorso e conoscenza. Logica classica
T1: Logica, discorso e conoscenza Primo modulo: Logica classica ovvero Deduzione formale vs verità: un introduzione ai teoremi limitativi Simone Martini Dipartimento di Scienze dell Informazione Alma mater
Dettagli1. Lezione Corso di Logica 12 aprile Maria Emilia Maietti. ricevimento: martedi ore
1. Lezione Corso di Logica 12 aprile 2011 Maria Emilia Maietti ricevimento: martedi ore 17-19 email: maietti@math.unipd.it 1 testo di riferimento: PER ISTRUIRE UN ROBOT ovvero, come costruirsi una logica
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
DettagliII appello 17 febbraio 2015
II appello 17 febbraio 2015 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ETICHETTARE LE DERIVAZIONI CON LE
DettagliEsercizi di Logica Matematica
Esercizi di Logica Matematica Francesco Bottacin 1 Logica Proposizionale Esercizio 1.1. Eliminare le parentesi non necessarie nelle seguenti formule: 1. ((A B) ( C)) 2. (A (B ( C))) 3. ((A B) (C D)) 4.
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
DettagliI-Compitino LOGICA 14 giugno 2014
I-Compitino LOGICA 14 giugno 2014 nome: cognome: - Scrivete in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si considerano le BRUTTE copie. - Ricordatevi di ESPLICITARE l uso della
DettagliManuale pratico per il corso di Logica
Manuale pratico per il corso di Logica Maria Emilia Maietti Dipartimento di Matematica Pura ed Applicata Università di Padova via Trieste n. 63-35121 Padova, Italy maietti@math.unipd.it 7 aprile 2014 1
Dettagli( x 1 )A 2 1 x2, f1 1 (x 1 ) )
Università di Bergamo Anno accademico 20162017 Ingegneria Informatica Foglio 5 Algebra e Logica Matematica Logica del primo ordine Esercizio 5.1. Identicare le occorrenze libere e vincolate delle variabili
Dettagli12. Formalizzazione in linguaggio predicativo
12. Formalizzazione in linguaggio predicativo Il linguaggio predicativo è ottenuto estendendo il linguaggio proposizionale (quello con,, &,, ) con predicati A(x), B(x, y), C(x, y, z..) dipendenti da un
DettagliChiarificazione sulla forma delle regole del calcolo LC p
Chiarificazione sulla forma delle regole del calcolo LC p Proviamo a spiegare un pò come mai le regole di LC p sono accettabili avvalendosi di tautologie classiche che riconosciamo grazie all utilizzo
Dettagli12. Formalizzazione in linguaggio predicativo. 12.bis Come mettere le parentesi
12. Formalizzazione in linguaggio predicativo Il linguaggio predicativo è ottenuto estendendo il linguaggio proposizionale (quello con,, &,, ) con predicati A(x), B(x, y), C(x, y, z..) dipendenti da un
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
Dettagli10 Logica classica predicativa
10 Logica classica predicativa Dopo aver studiato la logica classica proposizionale, ovvero la logica delle proposizioni classiche, passiamo a studiare la logica classica predicativa, ovvero quella dei
DettagliFormalizzazione: (funz. parziale)
ESERCIZI DI FORMALIZZAZIONE: funzioni Funzioni Parziali Definizione: Siano A e B due insiemi, una funzione parziale F : A B è un insieme di coppie a,b (con a A e b B) in cui ogni elemento di A è in coppia
DettagliDue tipi di logica. Gianluigi Bellin
Due tipi di logica Gianluigi Bellin 15 Novembre 2012 Calcolo dei sequenti LK, logica classica. axiom Γ, A A, A, Γ Γ, A R Γ, A L A, Γ R Γ, A Γ, B Γ, A B A, B, Γ L A B, Γ A, Γ B, Γ, A B, Γ R Γ A B, L Γ,
Dettagli11. Formalizzazione in linguaggio predicativo
11. Formalizzazione in linguaggio predicativo Il linguaggio predicativo è ottenuto estendendo il linguaggio proposizionale (quello con,, &,, ) con predicati A(x), B(x, y), C(x, y, z..) dipendenti da un
Dettagli6. Perchè costruire alberi di derivazione?
6. Perchè costruire alberi di derivazione? pr è radice di una derivazione in LC p pr è TAUTOLOGIA e più in generale Γ è radice di una derivazione in LC p Γ & è TAUTOLOGIA ovvero Γ è VALIDO posto Γ & (pr
Dettagli8 Due strategie per verificare una tautologia
8 Due strategie per verificare una tautologia Per quanto spiegato finora per vedere se vale abbiamo almeno due possibilità: = pr 1. strategia tabella: fai la tabella di verità di pr vantaggio: strategia
DettagliCorrezioni Compito. Filosofia della Scienza - CdL Biotecnologie, UniVerona December 8, Assegnato il 22 novembre consegnato 1 dicembre.
Correzioni Compito Filosofia della Scienza - CdL Biotecnologie, UniVerona December 8, 2011 Assegnato il 22 novembre 2011 - consegnato 1 dicembre. Valido per il 20 per cento del voto finale. Calcolo dei
DettagliT1: Logica, discorso e conoscenza. Logica classica
T1: Logica, discorso e conoscenza Primo modulo: Logica classica ovvero Deduzione formale vs verità: un introduzione ai teoremi limitativi Simone Martini Dipartimento di Scienze dell Informazione Alma mater
DettagliProva intermedia di Logica Matematica 24 maggio Versione A
COGNOME-NOME MATR. Prova intermedia di Logica Matematica 24 maggio 2010 - Versione A 1. Ricerca di dimostrazione: x y(s(x) R(x, y)) x(s(x) yr(x, y)) 2. Ricerca di contromodello: 3. Sia data la formula
Dettagli9 Calcolo dei sequenti LC p
9 Calcolo dei sequenti LC p In questa sezione mostriamo un metodo più elegante, semplice e soprattutto AUTOMATICO per mostrare se una proposizione è valida o meno e soddisfacibile o meno. Tale metodo è
DettagliESAME di LOGICA PER INFORMATICA 24 giugno 2003
ESAME di LOGICA PER INFORMATICA 24 giugno 2003 Compito 1 Esercizio 1. Siano Φ e Ψ due insiemi consistenti di formule. Dire, giustificando la risposta, se Φ Ψ e Φ Ψ sono consistenti. Soluzione. Se fosse
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
P METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 3 31/03/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Predicati e quantificatori Esercizio 9 pagina 53 P(x): x
DettagliTotale schede: 26 - Formato di acquisizione: A3(297x420) - Formato stampa richiesto: A4(210x297)
Totale schede: 26 - Formato di acquisizione: A3(297x420) - Formato stampa richiesto: A4(210x297) Totale schede: 26 - Formato di acquisizione: A3(297x420) - Formato stampa richiesto: A4(210x297) Totale
DettagliCatasto dei Fabbricati - Situazione al 24/07/ Comune di TRIESTE (L424) - < Sez.Urb.: Q - Foglio: 36 - Particella: 4099/1 - Subalterno: 5 >
Totale schede: 33 - Formato di acquisizione: A4(210x297) - Formato stampa richiesto: A3(297x420) Totale schede: 33 - Formato di acquisizione: A4(210x297) - Formato stampa richiesto: A3(297x420) Totale
DettagliCALCOLO PROPOSIZIONALE
CALCOLO PROPOSIZIONALE UN PROBLEMA DI DEDUZIONE LOGICA (da un test d ingresso) Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti se andare al cinema. Si sa che: Se Corrado va al cinema, allora ci va anche
Dettagli21. Nozione di teoria ed esempi
21. Nozione di teoria ed esempi Ora applichiamo quanto appreso precedentemente sulla logica classica con uguaglianza allo studio di alcune sue teorie. In senso lato passiamo dallo studio della logica a
DettagliLogica per la Programmazione
Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 1 Calcolo Proposizionale: sintassi e semantica Tautologie Esempi di Formalizzazione di Enunciati pag.
DettagliLOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE - a.a Primo Appello - 20/01/2017 Soluzioni Proposte
LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE - a.a. 2016-2017 Primo Appello - 20/01/2017 Soluzioni Proposte Attenzione: Le soluzioni che seguono sono considerate corrette dai docenti. Per ogni esercizio possono esistere
DettagliEsercizi di Riepilogo e Autovalutazione Modulo 2
Esercizi di Riepilogo e Autovalutazione Modulo 2 Marcello D Agostino Istituzioni di Logica 2016-2017 Copyright c 2013 Marcello D Agostino Classificazione delle domande * = difficoltà bassa ** = difficoltà
DettagliLOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE - a.a Secondo Appello - 11/02/2016 Soluzioni Proposte
LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE - a.a. 2015-2016 Secondo Appello - 11/02/2016 Soluzioni Proposte Attenzione: Le soluzioni che seguono sono considerate corrette dai docenti. Per ogni esercizio possono esistere
Dettagli9 Calcolo dei sequenti LC p
9 Calcolo dei sequenti LC p In questa sezione mostriamo un metodo più elegante, semplice e soprattutto AUTOMATICO per mostrare se una proposizione è valida o meno e soddisfacibile o meno. Tale metodo è
DettagliRagionamento Automatico Richiami di calcolo dei predicati
Richiami di logica del primo ordine Ragionamento Automatico Richiami di calcolo dei predicati (SLL: Capitolo 7) Sintassi Semantica Lezione 2 Ragionamento Automatico Carlucci Aiello, 2004/05Lezione 2 0
DettagliTRADUZIONI NEL LINGUAGGIO PREDICATIVO DEL PRIMO ORDINE: SOLUZIONI
TRADUZIONI NEL LINGUAGGIO PREDICATIVO DEL PRIMO ORDINE: SOLUZIONI Giorgio ama Maria. g=giorgio; m=maria; Axy=x ama y Agm Giovanni è seduto tra Aldo e Daria. g=giovanni; a=aldo; d=daria; Sxyz=x è seduto
DettagliLogica per la Programmazione
Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 8 Modelli, Formule Valide, Conseguenza Logica Proof Systems Regole di inferenza per Calcolo Proposizionale
DettagliLogica & Linguaggio: Logica Proposizionale II
Logica & Linguaggio: Logica Proposizionale II Raffaella Bernardi Università degli Studi di Trento P.zza Venezia, Room: 2.05, e-mail: bernardi@disi.unitn.it Contents 1 Fatto e da fare............................................
DettagliLuca Sbano. Seminari per il Liceo Matematico, 15/12/2017
Luca Sbano Licei Vittoria Colonna, Roma Seminari per il Liceo Matematico, 15/12/2017 1 Motivazioni Far riflettere sulle modalità di come si osserva e si ragiona, si riprende quindi la scheda di osservazione
DettagliFondamenti di Informatica 2
Fondamenti di Informatica 2 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 Corso Fondamenti di Informatica 2 Marco Schaerf, 2009-2010 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 1 Logica proposizionale Linguaggio matematico
DettagliEsercizi di Riepilogo e Autovalutazione
Esercizi di Riepilogo e Autovalutazione Marcello D Agostino Corso di Logica Filosofica 2014/2015 27 maggio 2015 Copyright c 2015 Marcello D Agostino Classificazione delle domande * = difficoltà bassa **
Dettagliax- & D P &Q Q P &Q P P &Q Q&P P &Q C P &Q Q P P &Q (C&Q) P
6. Calcolo dei sequenti LC p della Logica classica proposizionale ax-id ax- Γ, A, Γ, A, Γ,, Γ Σ, Γ, Θ, Γ, Σ Σ, Γ, Θ, Γ, Σ sc sx Γ A, Γ B, & D Γ A&B, Γ A, B, Γ A B, D Γ, A Γ, B Γ, A B Γ, A ax-tt Γ, tt,
DettagliCOMPITO di LOGICA PER INFORMATICA (fila 1) 24 giugno 2005
COMPITO di LOGICA PER INFORMATICA (fila ) 24 giugno 2005 Nome: Matricola: Esercizio. Si dimostri che la seguente regola logica è valida, vale a dire, si dimostri che se la premessa è vera in ogni struttura
DettagliNome: Corso di laurea: Matricola:
Nome: Corso di laurea: Matricola: Università degli studi di Trieste Corso di Laurea in Informatica Esame di Fondamenti Logici dell Informatica 24 Aprile 2006, versione A Vero/Falso Dire se le seguenti
DettagliEsercizi 2. Sulla definizione di linguaggio formale
Esercizi 2. Sulla definizione di linguaggio formale Def. 0.1 (Insieme induttivamente generato) Dato un numero finito di funzioni su un numero finito di argomenti h i : A... A A }{{} m i-volte su una collezione
DettagliLinguaggi. Claudio Sacerdoti Coen 13/12/ : Semantica della logica del prim ordine. Universitá di Bologna
Linguaggi 18: Universitá di Bologna 13/12/2017 Outline 1 Semantica classica della logica del prim ordine Al fine di definire la semantica classica di un linguaggio del prim ordine
DettagliSemantica e prammatica. Gianluigi Bellin
Semantica e prammatica Gianluigi Bellin November 16, 2010 Promesse. Consideriamo il problema di formalizzare il seguente enunciato Se tu non aiuti me quando io ho bisogno di te, io non aiuto te quando
DettagliESEMPI DI TRIPLE DI HOARE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella
ESEMPI DI TRIPLE DI HOARE Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella ESEMPIO DI SEQUENZA DI COMANDI Verificare la tripla: Per la Regola per la Sequenza, dobbiamo
DettagliLEZIONI 30/09/09-2/10/09
LEZIONI 30/09/09-2/10/09 1. Introduzione La Logica viene usata in Informatica in tutte quelle situazioni in cui un sistema informatico viene modellato da un oggetto matematico e si vuole ragionare in modo
Dettagli