6. Perchè costruire alberi di derivazione?
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- Pio Ferretti
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1 6. Perchè costruire alberi di derivazione? pr è radice di una derivazione in LC p pr è TAUTOLOGIA e più in generale Γ è radice di una derivazione in LC p Γ & è TAUTOLOGIA ovvero Γ è VALIDO posto Γ & (pr 1 &pr 2 )...&pr n è la congiunzione delle proposizioni in Γ pr 1,pr 2,...pr n Γ & tt (costante vero) se Γ è la lista vuota Γ & pr 1 se Γ pr 1 (pr 1 pr 2 )... pr n è la disgiunzione delle proposizioni in pr 1,pr 2,...pr n (costante falso) se è la lista vuota pr 1 se pr 1 1
2 Classificazione di un sequente Tabella di verità di un sequente: La tabella di verità di un sequente Γ è la tabella di verità della proposizione Γ & (che rappresenta il suo significato secondo la logica classica). Quindi definiamo un sequente Γ è tautologia classica o (valido classicamente) Γ & è una tautologia un sequente Γ è NON valido classicamente Γ & è NON valido classicamente un sequente Γ è soddisfacibile classicamente Γ & è soddisfacibile classicamente un sequente Γ è insoddisfacibile o contraddittorio o paradossale Γ & è insoddisfacibile o contraddittorio o paradossale 2
3 Come stabilire se un sequente è valido? DERIVANDO... Infatti Sequenti derivabili = Sequenti tautologici Motivo: le regole del calcolo dei sequenti CONSERVANO verità per ogni riga della tabella dei sequenti dall ALTO di tutte le foglie verso il BASSO e dal BASSO verso ciascuna foglia 7. Procedura di decisione su derivabilità di sequenti in LC p Per stabilire se Γ è una tautologia classica basta cercare una sua derivazione secondo la procedura che segue: sì vai in 5. no vai in Γ è assioma? se in Γ o in c è una proposizione composta altrimenti STOP 2. Scegli in Γ una proposizione composta, diciamo pr 1 pr 2 per esempio (includendo anche il caso pr 1 pr 2 pr 1 ). pr 1 pr 2 è in posizione buona per applicare ad{ essa una SUA regola (a dx se pr 1 pr 2 sta a dx di nel sì vai in 4. operando su pr 1 pr 2 sequente, a sx se pr 1 pr 2 sta a sx di )? no vai in 3. operando su pr 1 pr 2 3. se operi su pr 1 pr 2 fai uno scambio per portarla in posizione buona da poter applicare la sua regola e vai in 4. operando su pr 1 pr 2. { 4. se operi su pr 1 pr 2 applica la sua regola. Quante preme ha la regola? una vai in 1. operando sulla premessa due scegli la prima premessa e vai in 1. operando su di essa 5. nell albero ottenuto c è foglia che NON è assioma con almeno una proposizione composta? sì scegli la foglia NON assioma e vai in 2. operando su di lei no STOP CONCLUSIONE: 1. se nell albero ottenuto tutte le foglie sono assiomi, allora Γ è derivabile in LC p e quindi Γ è tautologico o VALIDO in logica classica 2. se nell albero ottenuto qualche foglia NON è assioma, allora Γ NON è DERIVABILE in LC p, e quindi Γ è NON valido in logica classica. 3
4 8. Come trovare riga con uscita 0 di sequente Γ NON valido Se l algoritmo sopra per Γ si ferma con una foglia Γ che NON è un assioma allora UNA riga della tabella di verità del sequente di partenza Γ che lo rende falso si ottiene ponendo A = 1 per ogni variabile A in Γ B = 0 per ogni variabile B in e tutte le altre variabili proposizionali in Γ con valori A PIACERE. In particolare 1. se la foglia NON assioma è del tipo A i1,...a in V k1,...v km e quindi {A i1,...a in } { V k1,...v km } = allora OGNI riga della tabella di Γ con dà valore 0 alla proposizione Γ &. 2. se la foglia NON assioma è del tipo A ij = 1 V kj = 0 per j = 1,...,n per j = 1,...,m V k1,...v km allora OGNI riga della tabella di Γ con V kj = 0 per j = 1,...,m dà valore 0 al sequente Γ ovvero alla proposizione Γ &. 3. se la foglia NON assioma è del tipo allora OGNI riga della tabella di Γ con A i1,...a in A ij = 1 per j = 1,...,n dà valore 0 alla proposizione Γ &. 4
5 8.bis Relazione tra verità di proposizioni e loro negazioni Ricordando che pr TAUTOLOGIA: =VALIDA = TUTTE le righe della sua tabella danno valore 1 pr OPINIONE: = SODDISFACIBILE= QUALCHE riga della sua tabella dà valore 1 + NON VALIDA= QUALCHE riga della sua tabella dà valore 0 pr CONTRADDIZIONE/PARADOSSO: =INSODDISFACIBILE= TUTTE le righe della sua tabella danno valore 0 allora ne segue che Memo pr TAUTOLOGIA pr PARADOSSO pr OPINIONE pr OPINIONE pr NON VALIDA pr SODDISFACIBILE pr SODDISFACIBILE pr NON VALIDA 5
6 9.PROCEDURA per decidere se un sequente è tautologia, opinione o paradosso Passo 1: Per decidere se un sequente Γ è tautologico/valido o meno si applichi a tal sequente la procedura 7. di decisione della sua derivabilità Si hanno due casi: I caso: il sequente Γ risulta derivabile, dunque è tautologico/valido e quindi STOP. II caso: il sequente Γ risulta NON derivabile e quindi è NON tautologico/non valido. Una riga su cui il sequente Γ è falso si trova secondo la procedura 8. Si vada poi al passo 2. Passo 2: per decidere se il sequente Γ è soddisfacibile o meno si applichi la procedura 7. al sequente (Γ & ) Ora si hanno due sottocasi: I sottocaso: (Γ & ) risulta NON derivabile e quindi NON tautologico/non valido e quindi Γ risulta soddisfacibile (oltrechè NON valido) e poi si applichi la procedura 8. per trovare una riga su cui il sequente (Γ & ) è falso e la riga ottenuta rende il sequente di partenza Γ vero, e dunque soddisfacibile. Ne segue che il sequente di partenza Γ è un opinione e quindi STOP. II sottocaso: (Γ & ) risulta tautologico/valido quindi il sequente di partenza Γ risulta INsoddisfacibile, ovvero una contraddizione/paradosso e dunque STOP. Esercizi (alcuni tratti da appelli) Formalizzare le arzioni elencate sotto in forma di sequente nel linguaggio formale con le variabili proposizionali suggerite considerando che con la scrittura s intende frase 1 frase 2... frase n frase frase 1,frase 2,..., frase n frase Dopo aver formalizzato le arzioni elencate sotto in forma di sequente, si stabilisca se tali sequenti sono tautologie, opinioni o contraddizioni/paradossi. Nel caso un sequente risulti un opinione si mostri una riga in cui è vero e una in cui è falso. 1. Solo se mi sento stanco rimango a casa. Non rimango a casa se non mi sento stanco. R =rimango a casa S = mi sento stanco 6
7 2. Non si dà il caso che l affare sia non sicuro o non sia conveniente. L affare è conveniente e sicuro. A =l affare è conveniente S = l affare è sicuro 3. Non mangio gli spinaci. Se mi piacero gli spinaci li mangerei. Non mi piacciono gli spinaci. M=mangio gli spinaci P=mi piacciono gli spinaci 4. Non si dà il caso che l affare non sia conveniente o sicuro. L affare non è conveniente nè sicuro. A =l affare è conveniente S =l affare è sicuro 5. Se Mario è scontento non programma bene. Mario è contento solo se programma bene. C=Mario è contento P =Mario programma bene 6. C è un amblea studentesca o è giorno festivo solo se le lezioni tacciono. Non è giorno festivo e non c è un amblea studentesca, perció le lezioni non tacciono. L=le lezioni tacciono A=c è un amblea studentesca F =è giorno festivo 7. Non si dà il caso che il fattoriale termini mentre non si esce dal ciclo. Si esce dal ciclo. Non si dà il caso che si esca dal ciclo solo se il fattoriale non termina. F = il fattoriale termina C=si esce dal ciclo 8. Non prendo l ombrello se non piove. Non piove. Non prendo l ombrello. P=piove O=prendo l ombrello 7
8 9. (1 appello bis) Solo se cadono le foglie è autunno. Se e solo se non cadono le foglie, non è autunno ma inverno. C = cadono le foglie I = è inverno A= è autunno 10. (I appello) Se ho tempo rileggo il compito. Se e soltanto se ho tempo rileggo il compito. R = Rileggo il compito H = Ho tempo 11. (II appello) Sono all estero se non sono a Padova. Non si dà il caso che sia a Padova e non sia all estero. E = Sono all estero P = Sono a Padova 12. (III appello) Non si dà il caso che, se c è vita sulla Luna, ci sia vita su Marte o su Saturno, o su Giove. Se c è vita sulla Luna e non su Giove allora c è pure su Marte e Saturno. L = C è vita sulla Luna M = C è vita su Marte S= C è vita su Saturno G= C è vita su Giove 13. (IV appello) Non c è vita su Giove ma c è su Marte e Saturno. Non si dà il caso che, se c è vita sulla Luna e non su Giove, allora ci sia pure su Marte. si consiglia di usare le variabili dell arzione precedente. 8
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