SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Come Foglie - gg

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE ) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, Roma Tel. 06/ / Fax 06/ e.mail: servizio.civile@legacoop.coop sito: Struttura territoriale LEGA REGIONALE COOP. E MUTUE DELL UMBRIA STR. S. LUCIA N PERUGIA TEL. 075/ FAX 075/ E mail: serviziocivile@coopserviziumbria.it Sito: Resp.le progetto: Luigia Caracausi 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Nazionale classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Come Foglie - gg 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore Assistenza: aree Anziani e Disagio Adulto A0 A06 Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani

2 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Introduzione Il progetto Come Foglie ricade nei Comuni della Zona Sociale n. 2, di cui il Comune di Orvieto è il capofila e nel Distretto Socio Sanitario di Orvieto dell USLUmbria 2. Il progetto prevede l inserimento di volontari di in tre strutture del territorio che garantiscono servizi ed assistenza agli anziani e a disabili adulti. ) Casa di Quartiere La Meglio Gioventù, situata nel Comune di Fabro, è una struttura semiresidenziale che garantisce un servizio di accoglienza di giorno a persone anziane autosufficienti o con un livello di autonomia ridotto. 2) Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei, situata nel Comune di Orvieto, è un presidio socio-sanitario destinato ad anziani non autosufficienti soli e/o che non sono più in grado di permanere nel proprio domicilio in quanto bisognosi di assistenza. 3) Centro Socio Riabilitativo Residenziale e Diurno La porta del Sole, situato nel Comune di Ficulle, ospita persone adulte con disabilità grave. Contesto territoriale La Zona Sociale n. 2, di cui Orvieto è il Comune capofila, comprende i Comuni di Porano, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Allerona, Ficulle, Fabro, Montegabbione, Monteleone d Orvieto, Baschi, Montecchio e Parrano. Presenta una consistente superficie territoriale e la sua popolazione risulta di circa unità (dati demo istat popolazione residente 203). Il territorio è contraddistinto da un ambiente prevalentemente rurale e collinare con la presenza di piccoli Comuni, centri prevalentemente rurali e medievali dislocati su tutto il territorio, quasi tutti sotto i 3000 abitanti; unica eccezione è il Comune di Orvieto più esteso degli altri e con un numero della popolazione che raggiunge le unità. Nel territorio sono presenti borghi medievali incantevoli e ricchi di storia, castelli, aree archeologiche, naturalistiche ed agresti di assoluto pregio. L assetto economico è caratterizzato da un imprenditoria agricola, artigianale, commerciale e turistica volta a valorizzare tutte le risorse in essere al territorio. Nello specifico l economia locale è sostenuta dai seguenti comparti produttivi: imprese agricole (300 in tutto il territorio), di rilievo nella filiera vite-vino e nella produzione olivicola; nel settore manifatturiero da poche e piccole industrie tessili, meccaniche e agroindustriali; nel comparto turistico dalla presenza di numerose strutture ricettive e attraverso la promozione di iniziative ed eventi volti a favorire la rivalutazione del patrimonio storico, artistico e culturale (Umbria Jazz, Umbria Folk Festival, ecc.). La crisi economica di questi ultimi anni ha inevitabilmente colpito anche il nostro territorio. Nel primo semestre 203, l economia continua a mostrare un andamento incerto e caratterizzato da segnali di flessione che ne frenano la ripresa. La realtà produttiva è caratterizzata da una continua diminuzione del numero delle imprese attive. La riduzione ha colpito principalmente il settore manifatturiero e quello delle costruzioni, ma non ha risparmiato neanche quello turistico. I rapporti di lavoro attivati nel primo semestre del 203 sono diminuiti rispetto allo stesso semestre del 202; il calo è più marcato con riferimento ai lavoratori stranieri e riguarda le Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 2

3 forme di lavoro stabile. Parallelamente, aumentano in maniera sensibile i rapporti di lavoro precari, soprattutto nella forma del lavoro intermittente. Le conseguenti difficoltà di inserimento lavorativo determinano una crescita del numero degli iscritti disoccupati. Al 30 giugno 203, gli iscritti disoccupati al Centro per l impiego di Orvieto erano dei quali 856 stranieri e dei quali di 40 anni e oltre, con un aumento del 0,2 % rispetto allo stesso semestre del 202. ( Indicatori dell economia ternana Camera di Commercio di Terni, situazione al 30/06/203, n 5/204). In dati percentuali, la popolazione della Zona Sociale 2 di Orvieto è così raffigurata: N totale popolazione Donne 49,84% Uomini 47,93% Minori 4,60% Anziani (età > 65 anni) 27,46% Stranieri 8,8% E evidente come la caratteristica principale della popolazione sia quella di avere un alta presenza di anziani. Questo sarà maggiormente evidente, quando andremo ad analizzare i dati e gli indici relativi alla popolazione anziana. Altra caratteristica, che qui ci preme evidenziare è la consistente presenza di cittadini stranieri residenti in questo territorio: la percentuale del 8,8 % è infatti più alta di quella nazionale, che secondo i dati ISTAT al gennaio 203 si attestava intorno al 7,4 %. COMPOSIZIONE FAMIGLIE COMUNI ZONA SOCIALE 2 Numero famiglie Componenti per famiglia 2 Celibi/Nubili Coniugati/e Divorziati/e 802 Vedovi/e 4.98 Da questi dati si evidenzia che, la Zona sociale 2, oltre ad essere caratterizzata dalla presenza di piccoli Comuni sparsi in un vasto territorio, ha come caratteristica il fatto che le famiglie sono composte da un numero basso di componenti. Questo sta ad indicare che le persone che si trovano in una situazione di fragilità, dovuta all età o a disabilità, spesso sono costrette a vivere la loro condizione in solitudine. Contesto settoriale Il contesto settoriale, in cui si inseriscono le azioni del progetto di, riguarda due strutture per l assistenza e la cura della popolazione anziana presente nel territorio e una struttura per l assistenza e la riabilitazione di disabili adulti in cui la Cooperativa opera fornendo assistenza socio-sanitaria, educativa, riabilitativa e servizi di animazionesocializzazione. Nello specifico i tre contesti sono: La Casa di Quartiere La Meglio Gioventù: struttura semi-residenziale che rientra nella rete dei servizi rivolti alle persone anziane autosufficienti o con lievi livelli disautonomie. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 3

4 La Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei. struttura residenziale destinata ad utenti di età superiore a 65 anni non autosufficienti. Il Centro Socio Riabilitativo Residenziale e Diurno La porta del Sole : struttura destinata a 20 utenti adulti con disabilità grave. Vogliamo qui evidenziare che i tre servizi che ospiteranno i volontari, ricadono rispettivamente nei Comuni di Fabro, Orvieto e Ficulle, ma sono servizi di Ambito, per cui gli utenti ospitati sono residenti nei vari Comuni della Zona Sociale 2. Con il termine senilità, detta anche anzianità o vecchiaia, ci si riferisce alle età prossime al termine della vita media degli esseri umani, l ultima fase del ciclo vitale umano. Gli individui adulti vengono solitamente considerati anziani in seguito a certi cambiamenti nelle loro attività o nel loro ruolo sociale, come ad esempio quando diventano nonni, o quando con l avanzare dell età si trovano costretti a svolgere mansioni diverse e/o a diminuire i ritmi di lavoro. Generalizzando si può anche affermare che le persone anziane hanno limitate capacità rigenerative e sono più vulnerabili a disturbi, malattie e sindromi rispetto agli altri adulti. La tradizionale definizione di popolazione anziana, basata sul parametro dell età, che individua come persone anziane coloro che hanno 65 anni, risulta oggi abbastanza restrittiva perché lo scorrere del tempo non ha lo stesso effetto su ogni individuo e su questo tema è ancora aperto il dibattito per la ricerca di proposte per la definizione di anziano. Nel frattempo la segmentazione degli oltre 65enni in ulteriori fasce d età, quella ultra74enne (o della quarta età ) e quella ultra80enne (grandi vecchi), permette di percepire meglio i problemi, ma anche le potenzialità che l invecchiamento demografico pone alla società moderna, considerato che gli anziani rappresentano una sottopopolazione complessa ed eterogenea per condizioni di salute, ruoli sociali e redditi. Un invecchiamento attivo e in buona salute è, infatti, influenzato da diversi fattori personali, sociali ed economici (quali ad esempio genere, stili di vita, fattori biologici, fattori legati all offerta del sistema dei servizi sanitari e sociali presenti nel territorio di appartenenza). Questi fattori agiscono durante tutto il corso della vita e determinano con il progredire dell età, l accentuarsi delle differenze individuali legate allo stato di salute e al benessere complessivo della persona. Nel 97 in Umbria gli anziani erano il 2,4%, oggi, il dato è stimato intorno al 27,46% e la nostra Regione è considerata la più anziana in tutta la Nazione subito dopo la Liguria. Volgendo l attenzione ad una panoramica statistica di dati riferibili alla popolazione anziana del nostro territorio, della provincia di Terni e di tutta la Regione Umbria possiamo fornire una lettura in dati percentuali ed indici numerici delle sue caratteristiche. POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DELLA ZONA SOCIALE 2 DI ORVIETO (ELABORAZIONE DATI DEMO ISTAT al GENNAIO 203) Totale % anziani Unità anziani in termini di popolazione valore numerico assoluto ,46%.43 ITALIA UMBRIA TERNI Zona Sociale N.2 Anziani % 20,8 % 23,6 % 25,4 % 27,46 % Età media 43, ,2 47,7 Indice di vecchiaia 5,4 8,9 208,4 222,2 Indice di natalità (x 9,0 8,6 7,8 6,9.000 ab. - dati 202) Indice di mortalità (x.000 ab. - dati 202) 0,3,8 3,3 3,9 Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 4

5 La percentuale di anziani del nostro territorio è molto più alta rispetto alla media nazionale, regionale e provinciale. Anche gli altri indici ci confermano come il nostro territorio sia caratterizzato da un alta presenza di anziani: l età media è più alta della media nazionale, regionale e provinciale e l indice di vecchiaia anche questo più alto degli altri indici, ci dice che per ogni 00 giovani fino ai 4 anni, ci sono 222,2 anziani. L indice di natalità più basso rispetto agli altri e l indice di mortalità, al contrario, più alto, sono altri dati che confermano il livello di invecchiamento della nostra popolazione. Femmine 60% Maschi 40% Età compresa tra i 65 e 74 anni 43% 43% Oltre 75 anni 57% Coniugato/a con coniuge vivente 6403 Non è coniugato/a o è vedovo/a 500 Viene assistito regolarmente in assistenza domiciliare 62% 38% 2 utenti (9 F 3 M) (dati dei Servizi Sociali Zona Sociale 2 di Orvieto) Questi ultimi dati, probabilmente stimati per difetto, valutano inoltre che oltre il 70% dell assistenza e di altri servizi in favore di anziani, vengono forniti dal contesto familiare, ed in modo particolare dalle donne di età compresa tra i 45 e 69 anni che risultano essere coloro che maggiormente si fanno carico della cura e dell assistenza. Una presenza così consistente di anziani nel nostro territorio costituisce sicuramente un segno di benessere, di alta qualità della vita, ma la loro eterogeneità sottende anche la rilevanza di persone bisognose di livelli diversi di assistenza per caratteristiche, potenzialità e bisogni socio-sanitari. Tutto questo comporta una programmazione d intervento che non sia tarata solo sull emergenza, ma capace di modulare servizi ed interventi sui bisogni globali della persona, considerata nel suo insieme di relazioni, rivolgendosi sia all anziano in buona salute e completamente autosufficiente, sia all anziano fragile, sia a quello non autosufficiente. I Comuni della Zona Sociale 2, affrontano questo tema perseguendo tale finalità nelle linee progettuali d intervento ad opera di servizi rivolti alla popolazione anziana. Nello specifico due dei tre servizi interessati dal progetto, La Casa di Quartiere La Meglio Gioventù e la Residenza Protetta per anziani Piccolomini Febei, sono nati per rispondere in maniera contingente proprio ai bisogni espressi dalla popolazione anziana presente nel nostro territorio, che se pur è inscrivibile dentro la definizione di anziano: persona che ha un età superiore ai 65 anni racchiude in sé una differenziazione nelle problematiche e nella caratterizzazione dei bisogni: La Casa di quartiere La Meglio Gioventù rivolge la sua attenzione a tutta la popolazione anziana dei comuni della Zona Sociale autosufficiente e a tutti quegli anziani che presentano diversi livelli di fragilità sociale. La Residenza Protetta per anziani Piccolomini Febei, accoglie e dà una risposta a quegli anziani della zona Sociale 2, che si trovano a non poter più vivere soli e che necessitano di un assistenza continuativa nel tempo in quanto non più autosufficienti. Al fine di perseguire e favorire la condizione di benessere generale della persona anziana tout court, infatti, i due servizi propongono risposte diversificate, capaci di rispondere in maniera Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 5

6 diversa e complementare alla molteplicità dei bisogni emergenti nella popolazione anziana del territorio. In particolare, inoltre, attraverso le attività di animazione che promuovono al proprio interno perseguono lo scopo di garantire all anziano il bisogno d integrazione, socializzazione e di mantenimento della propria autonomia e libertà: libertà di continuare a vivere nella propria casa o nella possibilità di scegliere modelli, stili di vita e scoprire nuovi interessi, di continuare a sentirsi individuo presente ed attivo nella società e nella vita. La disabilità è una realtà che, all interno delle famiglie molto spesso formate da persone anziane, o da nuclei familiari sempre più piccoli (spesso composte da una sola persona), dalla riduzione dei matrimoni e del contestuale aumento di separazioni e divorzi porta a considerare quanto sia sempre più difficile assistere e sostenere i soggetti adulti con disabilità. Analizzando le difficoltà della popolazione adulta troviamo persone che hanno non solo disabilità fisiche, dovute all avanzamento degli anni, ma anche persone che hanno delle disabilità psicofisiche che diventando adulti e restando soli si trovano in difficoltà. La disabilità consiste non solo nell accezione strettamente sanitaria che si riferisce a menomazione dal punto di vista psichico, fisico o sensoriale ma anche allo svantaggio sociale definizione introdotta dalla Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute24 (ICF). Secondo uno studio riportato nel Piano Sociale della Regione Umbria del biennio emerge che in Italia le persone con disabilità che vivono in famiglia siano oltre i , pari al 48 per mille della popolazione e che circa persone con disabilità viva stabilmente in istituzioni e strutture socio-sanitarie. In Umbria risulta che le persone con disabilità costituisca il 5 per mille della popolazione, circa , e che 445 unità viva in strutture residenziali (I Quaderni, Studi e ricerche, febbraio 2006, n. 8, Regione Umbria Direzione Sanità e servizi sociali). Nel 203, secondo i dati forniti dal distretto di Orvieto della USL Umbria 2 e dei Servizi sociali dei Comuni della Zona Sociale 2 di Orvieto, i disabili adulti che usufruiscono di servizi domiciliari o diurni sono circa 80. Il centro socioriabilitativo La Porta del Sole è una struttura residenziale e semiresidenziale per disabili adulti. Accoglie e dà una risposta ad adulti con disabilità grave e che necessitano di un assistenza continuativa. La Casa di Quartiere La Meglio Gioventù gestita in convenzione con il Comune di Fabro è una struttura semi-residenziale e rientra nella rete dei servizi rivolti alle persone anziane previsti dal Piano Sociale Regionale e dal Piano di Zona. Il Centro garantisce un'assistenza globale dell'anziano, sulla base di piani di lavoro individualizzati e mira ad ottenere la migliore qualità di vita possibile perseguendo una politica di benessere sociale verso gli anziani ed il territorio. Nell età anziana, infatti, anche quando c è autosufficienza c è comunque una fragilità che va accompagnata e non sempre la rete famigliare riesce a farlo senza l aiuto o il sostegno di altri soggetti. Il Centro risponde, quindi, al bisogno di supportare l'anziano fragile nelle attività quotidiane, mediante l'offerta di prestazioni socio-assistenziali e di animazione, al fine di evitare o comunque ritardare l'invio dell'anziano presso strutture di carattere residenziale, mantenendo il più a lungo possibile la persona all'interno del proprio contesto familiare e garantendo anche un servizio di sollievo nel carico di cura alle famiglie stesse. Tipologia accessi Persone anziane autosufficienti o con 3 5 un livello di autonomia ridotto che frequentano il centro in forma diurna Persone che in diversi momenti frequentano il centro per partecipare alle diverse attività laboratoriali e di animazioni che si propongono al territorio Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 6

7 Nello specifico la Casa di Quartiere la Meglio Gioventù è un servizio di accoglienza diurno rivolto a persone anziane autosufficienti, che abbiano compiuto i 65 anni di età, che vivono sole o con familiari che non possono occuparsi di loro durante il giorno, o che necessitano di vivere esperienze di tipo collettivo e di integrazione in contesti più ampi della loro abitazione. La Casa di Quartiere si trova a Fabro Scalo in una struttura di nuova costruzione di circa 220 mq di proprietà del Comune di Fabro, situata in prossimità di un parco pubblico, facilmente raggiungibile e ben inserita all'interno del contesto urbano. Si configura come uno spazio accogliente per socializzare e superare i rischi di emarginazione, e solitudine, garantendo inoltre un assistenza globale dell anziano. È un luogo d incontro in uno spazio accogliente per stare insieme ad altri coetanei ed evitare i rischi di solitudine; un luogo di stimoli per persone che non accettano di invecchiare passivamente ma che hanno voglia di fare, nella consapevolezza che questo li aiuterà a stare meglio; un luogo di assistenza e di aiuto reciproco. Questo tipologia d intervento favorisce il rispetto delle radici e degli affetti delle persone anziane e consente di assolvere a funzioni di cura personale proprie della famiglia. La Meglio Gioventù, inoltre, rende l anziano protagonista e parte attiva sul territorio, in quanto portatore di memoria e legami nel tempo, a tal fine il Centro collabora con le varie agenzie del territorio nell organizzazione di iniziative ed eventi per un reciproco scambio di saperi, energie e vissuti. Da 6 anni, quindi, la cooperativa insieme ad altri soggetti del territorio presso la Meglio Gioventù scommette su un futuro diverso per i nostri anziani perseguendo una politica di azioni rivolte al "benessere sociale" degli anziani stessi e del territorio: - attivando processi di rete con tutti i possibili soggetti (il singolo cittadino, i Comuni, la USLUmbria2, i medici di medicina generale, le Associazioni culturali, sportive e di volontariato, ecc...); - favorendo la vita di relazione ed alleviando le condizioni di solitudine e di isolamento realizzando all'interno del centro attività sociali, culturali, sportive e ricreative; - sostenendo e incentivando sul territorio la nascita di iniziative di promozione sociale e culturale. ORGANIZZAZIONE E MODALITA DI GESTIONE: Il Centro è aperto tutto l'anno, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 7.00 escluse le festività infrasettimanali e con un massimo di tre settimane di chiusura nel corso dell'anno. Le caratteristiche strutturali ed organizzative della Casa di Quartiere permettono e facilitano il coinvolgimento delle famiglie nella gestione del servizio e garantiscono un'articolazione su orari flessibili per quanto attiene l'entrata e l'uscita. L'anziano può frequentare il Centro per l'intera giornata o per una parte di essa. Sono previste aperture straordinarie in occasione di pranzi sociali, iniziative ricreative, feste ecc.. ATTIVITA' E LABORATORI SPECIFICI Servizio di accoglienza, attività di cura e di assistenza alla persona, servizio pasti, attività ludico-ricreative, attività laboratoriali di tipo: artigianale, artistico espressivo (teatro, musica/canto), stimolazione cognitiva, giardinaggio, musicoterapica, attività motorie, assistenza socio-psicologica, attività ricreative e di socializzazione anche in collaborazione con le realtà del territorio visite guidate, cineforum/lettura, aiuto alla corretta assunzione della terapia farmacologica, servizio di trasporto gratuito da e per il Centro. Con il progetto Come Foglie si intende dare risposte alle seguenti criticità : SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Casa di Quartiere La Meglio Gioventù Criticità C.. Scarsi rapporti con il territorio e povertà di relazione collegata alla situazione di isolamento in cui spesso vivono gli anziani per stati di malattia e sofferenza psicologica. Indicatori di criticità I... Max festa in un anno I..2. solo Associazione Volontariato coinvolta I..3. solo Soggetto pubblico e/o privato coinvolto Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 7

8 C.2. Scarso protagonismo e motivazione delle persone anziane ospiti nel definire e sostenere attività che sostengono e favoriscono passioni, interessi e permettono il riaffiorare di potenzialità e capacità considerate ormai perse. C.3. Scarsa presenza di percorsi motivazionali, culturali, di animazione ludica, ricreativa, artistica che favoriscono il protagonismo ed il benessere degli anziani ospiti. C.4. Poche uscite e gite a carattere ricreativo C.5. Scarsa visibilità delle iniziative ed attività del centro I.2. presenza max. n. 8 persone anziane a laboratorio I.3. max. 0 laboratori e 3 attività di animazione in un anno I.4.. max uscita per partecipare a manifestazioni del territorio I.4.2. nessuna gita fuori porta nell anno o soggiorno marino I.4.3. max pranzo in strutture ricettive in un anno I.5.. max. pubblicazione annuale del giornalino del centro I.5.2. max. 2 pubblicazione annuale di brochure sulle attività del Centro I.5.3. max. pubblicazione annuale sulle iniziative del centro sui network locali La Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei è gestita dalla Cooperativa in concessione con Istituto di beneficienza P. Piccolomini Febei di Orvieto ed è convenzionata con l USLUmbria 2. La struttura è destinata ad utenti di età superiore a 65 anni non autosufficienti. Garantisce servizi di assistenza tutelare, diurna e notturna, igiene e cura della persona, assistenza sanitaria di base comprensiva di tutte le prestazioni garantite dal SSN, nonché attività di animazione, socializzazione, occupazionali, ricreative e culturali. È un presidio socio-sanitario destinato a 20 anziani non autosufficienti soli e/o che non sono più in grado di rimanere nel proprio domicilio in quanto bisognosi di assistenza. Il servizio risponde ai fabbisogni degli anziani del territorio della Zona Sociale 2 di Orvieto e della USLUmbria2. La finalità del servizio è il mantenimento ed il recupero delle potenzialità psico-fisiche, relazionali e sociali dell anziano; laddove ciò non fosse possibile, si persegue il mantenimento il più a lungo possibile delle capacità residue o il rallentamento della progressione degli effetti involuti delle patologie cronicodegenerative. Tutte le attività all interno della struttura mirano alla promozione della dignità umana e al perseguimento del benessere psico-fisico, al fine di cercare di garantire un miglioramento della qualità della vita dell anziano ospite e di fondamentale importanza risultano le attività di animazione socio-culturale. Accessi: Persone anziane non autosufficienti che sono state ospiti della struttura nel corso di un anno ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE: DESTINATARI: La struttura è destinata a soggetti prevalentemente di età superiore ai 65 anni, non autosufficienti bisognosi di cure sanitarie continuative e non assistibili al proprio domicilio. La struttura, attualmente, può accogliere fino ad un massimo di 20 ospiti. CALENDARIO DI APERTURA E ORARI: La struttura è aperta 24 ore su 24 per tutti i giorni dell anno. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 8

9 ATTIVITÀ FONDAMENTALI: Assistenza diretta alla persona, igiene e cura della persona, assistenza tutelare, servizio alberghiero, cura e igiene di tutti gli ambienti destinati alle attività diurne e al riposo notturno, preparazione e somministrazione pasti, gestione del guardaroba e della lavanderia, assistenza infermieristica, attività di animazione socializzazione, occupazionali, ricreative e culturali, assistenza sociale. Con il progetto Come Foglie si intende dare risposte alle seguenti criticità : SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei Criticità C.. Scarsi rapporti con il territorio e povertà di relazione collegata alla situazione di isolamento in cui spesso vivono gli anziani per stati di malattia e di sofferenza psicologica C.2. Scarso senso di appartenenza da parte degli anziani ospiti rispetto il contesto (Residenza Protetta) in cui sono inseriti. C.2. Scarsa presenza di percorsi motivazionali, culturali, di animazione ludica, ricreativa, artistica che favoriscono il protagonismo ed il benessere degli anziani ospiti. Indicatori di criticità I... Max festa in un anno I..2. solo Associazione di volontariato coinvolta I..3. solo Soggetto Pubblico e/o Privato coinvolto I.2. Poca personalizzazione degli ambienti di vita I.2. max 2 percorsi di animazione e 2 laboratori realizzati in un anno Centro socioriabilitativo La Porta del Sole Il Centro socioriabilitativo La Porta del Sole è una struttura residenziale e semiresidenziale per l Handicap adulto. Sita nel comune di Ficulle è funzionante da Giugno 200. Il Centro è aperto tutto l anno, è gestita in rapporto di convenzione fra la Cooperativa sociale Il Quadrifoglio e la AUSL n 2 dell Umbria. La finalità del Centro socioriabilitativo La Porta del Sole è il recupero, il mantenimento ed il potenziamento delle capacità psicofisiche, relazionali e sociali dell utente. In particolare gli aspetti di riabilitazione sanitaria assumono una centralità nelle brevi degenze caratterizzate da un prevalente bisogno di interventi fisioterapici. La contiguità fra il centro e l ambulatorio di fisiokinesiterapia assicura la continuità degli interventi e l adeguato monitoraggio dei risultati. Per la famiglia, la struttura, vuole essere un supporto importante nella gestione dell utente. La Porta del Sole si propone di sviluppare, potenziare ed ampliare la rete dei rapporti con il territorio attraverso un'integrazione tra la vita comunitaria e la vita sociale del paese. Si propone di incentivare e sostenere, dove presente, la rete parentale ed amicale per permettere all utente di dare continuità al sistema affettivo relazionale di provenienza. Tipologia accessi: Persone disabili adulti parzialmente 5 4 autosufficienti che frequentano il centro in forma diurna Persone disabili adulti non 4 6 autosufficienti che risiedono nel centro Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 9

10 ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE: - DESTINATARI: La struttura è destinata a soggetti disabili adulti parzialmente autosufficienti e non autosufficienti con prevalente patologia organica. - CALENDARIO DI APERTURA E ORARI: La struttura è aperta 24 ore su 24 per tutti i giorni dell anno. - ATTIVITÀ FONDAMENTALI: Il servizio si sviluppa sulle 24 ore. I vari momenti della giornata richiedono un sapersi prendere cura di sé ed essendo una piccola comunità un sapersi prender cura dell altro. Quindi il raggiungimento di qualsiasi obiettivo prevede il pieno coinvolgimento e la piena condivisione con gli ospiti. Con il progetto Come Foglie si intende dare risposte alle seguenti criticità : SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Centro Socio Riabilitativo per l'handicap "La Porta del Sole" Criticità C.. Scarso rapporto con il territorio e povertà di relazione. C.2. Scarsa presenza di percorsi laboratoriali e di animazione diversificati in relazione agli interessi e alle caratteristiche personali degli utenti ospiti del Centro C.3 Scarsa presenza di percorsi di animazione ludica, ricreativa, artistica, uscite e gite a carattere ricreativo che favoriscono il protagonismo ed il benessere degli utenti ospiti del Centro. C.4. Scarsa partecipazione dei care-giver di sostegno degli ospiti alle attività del Centro Indicatori di criticità I... Max festa in un anno I..2. Solo Associazione di volontariato coinvolta I..3. Solo Soggetto Pubblico e/o Privato coinvolto I.2.. Max 5 laboratori e 2 attività di animazione in un anno I.3.. Max uscita per partecipare a manifestazioni ed eventi culturali del territorio I.3.2. Nessuna gita fuori porta nell anno o soggiorno marino I.3.3. Max pranzo in strutture ricettive in un anno I.4.. Max il 30% dei care-giver partecipa alle attività del Centro Domanda ed offerta di servizi analoghi sul territorio A partire da un approccio globale sulla persona, prescelto dalle politiche programmatiche nel favorire interventi rivolti agli anziani e agli adulti con disagio nel territorio sono presenti una gamma variegata. Vi è, infatti, in tutto il territorio una forte attivazione di soggetti diversi, del pubblico e del privato sociale, che attraverso pratiche di condivisione e co-progettazione si muovono per costruire percorsi di autonomia ed inclusione sociale. Nel territorio operano, infatti, in accordo con i Piani Programmatici, la USLUmbria2 ed i Comuni della Zona Sociale n 2, soggetti che in misura diversa ma in sinergia, si occupano ed intervengono nel garantire risposte ai bisogni degli anziani e degli adulti con disagio proponendo percorsi di promozione del benessere della Comunità tutta. Oltre alla rete dei servizi è importante sottolineare la presenza in tutto il territorio di Associazioni di Volontariato che a diverso titolo intervengono a sostegno dell anziano e dei disabili: lo Sportello del Cittadino, l Università della Terza Età, l AFCHO ( Associazione Famiglie per l Handicap del Comprensorio Orvietano), la fondazione dopo di noi La Crisalide ecc. Nello specifico nel territorio sono presenti i seguenti servizi: Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 0

11 Servizio di Assistenza Domiciliare Socio Assistenziale e di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.). Sono servizi che hanno lo scopo di garantire all anziano e all adulto con disabilità un assistenza sociale e sanitaria, di dare un aiuto nella gestione della quotidianità, di favorire il mantenimento ed il recupero di competenze di base, di promuovere la costruzione e ricostruzione delle reti sociali ed amicali. Servizi di Assistenza Residenziale. Il distretto provvede all'inserimento degli anziani non autosufficienti che ne fanno richiesta presso le residenze protette presenti nel territorio con le quali l'azienda USLUmbria 2 ha stipulato rapporti di convenzione. Per i soggetti aventi diritto, il distretto provvede al pagamento della quota sanitaria della retta (il 50 % dell'intero importo). Per accedere alle prestazioni per gli anziani non autosufficienti deve essere inoltrata apposita richiesta presso i centri di salute e gli Uffici di Cittadinanza situati presso i Comuni del comprensorio. Successivamente si procede alla valutazione del soggetto da parte della Unità Valutativa Multidimensionale dell'area geriatrica, che redige il Piano Assistenziale Individuale. Elenco strutture convenzionate le cui sedi sono dislocate in Comuni differenti da quelli interessati dal progetto, ma appartengono allo stesso distretto sanitario di Orvieto della USLUmbria 2. STRUTTURA COMUNE SEDE NUMERO POSTI CASA DIVINA PROVVIDENZA FICULLE 45 IST.S. GIOVANNI BOSCO MONTERUBIAGLIO 40 NON TI SCORDAR DI ME CASTELGIORGIO 48 NATIVITA DI MARIA MORRANO 26 Servizio di Teleassistenza. La finalità principale del servizio è quella di fornire una risposta adeguata, mirata e tempestiva alle necessità urgenti e alle chiamate di allarme reale legate allo stato di salute, dei soggetti deboli come gli anziani soli, i disabili, i malati, riducendo, nel contempo, gli onerosi costi per gli stessi e per i servizi socio-sanitari. Diurno del CSM dell USL Umbria 2 La ginestra : accoglie soggetti con diagnosi psichiatrica e realizza interventi di cura, riabilitativi e sociali. Comunità Terapeutico-Riabilitativa L airone. E una struttura residenziale Psichiatrica di tipo 2, della società cooperativa sociale Il Quadrifoglio. Realizza interventi integrati socio-assistenziali, farmacologici, psicoterapici e riabilitativi. Gruppo Appartamento Adulti La rosa del CSM dell USL Umbria 2, distretto di Orvieto. Realizza interventi di risocializzazione finalizzati al reinserimento degli utenti nel contesto territoriale Gruppo Appartamento Adulti La Tavola Rotonda del CSM dell USL Umbria 2, distretto diorvieto. Realizza interventi di risocializzazione finalizzati al reinserimento degli utenti nel contesto territoriale. Centro Socio-Riabilitativo L Albero delle Voci della USL Umbria 2 è un centro Diurno per Disabili adulti. Ambulatorio di fisiokinesiterapia della USL Umbria 2 è un presidio ambulatoriale di recupero e di rieducazione funzionale. Centro socio-riabilitativo Serra Fiordaliso della USL Umbria 2, rivolto a persone disabili dai 4 anni in poi per realizzare percorsi socio-riabilitativi finalizzati all inserimento lavorativo in agricoltura. Comunità di psicoterapia e lavoro Lahuèn : struttura privata rivolta ad adulti con disagio psichico. Fondazione Dopo di Noi La Crisalide è un ente partecipato pubblico-privato e realizza interventi al fine di garantire il diritto dei figli con disabilità a conservare il legame degli affetti nel proprio territorio e di tutelarne il patrimonio, dopo la scomparsa dei genitori. Luigi Carli, società cooperativa sociale di tipo B, finalizzata all inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani

12 Destinatari diretti beneficiari indiretti Destinatari diretti del progetto Casa di Quartiere La Meglio Gioventù Persone anziane autosufficienti che abbiano compiuto i 65 anni di età. Tutte le azioni sono orientate nella prospettiva di sostenere l anziano autosufficiente e l anziano che presenta lievi disautonomie sotto il profilo preventivo delle autonomie, della socializzazione, nelle problematiche familiari, nel divertimento e nel tempo libero. La struttura può ospitare un massimo di 20 anziani autosufficienti per l intera giornata, ma può accogliere e prevede la partecipazione di un numero maggiore di utenti che partecipano alle attività di animazione, laboratoriali, ricreative, sportive e culturali che il centro propone. Destinatari diretti del progetto Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei La struttura è destinata a soggetti prevalentemente di età superiore ai 65 anni, non autosufficienti e bisognosi di cure sanitarie continuative e non assistibili al proprio domicilio. La struttura può accogliere fino ad un massimo di 20 ospiti. Tutte le azioni di animazione sono proposte con l intento di migliorare la qualità della vita e favorire negli anziani la scoperta di nuovi bisogni, interessi, motivazioni, capacità ed attitudini, nonché il piacere di condividere e fare esperienze con altre persone. Destinatari diretti del progetto Centro Socio Riabilitativo per l'handicap "La Porta del Sole" La struttura, come già detto, è destinata a soggetti disabili adulti parzialmente autosufficienti che frequentano il centro in forma diurna e a soggetti disabili adulti non autosufficienti che risiedono nel centro e che necessitano di cure sanitarie continuative e non assistibili al proprio domicilio. La struttura dopo l entrata in vigore dal dicembre 203, delle direttive della nuova gara d appalto, può accogliere fino ad un massimo di 20 ospiti. Beneficiari indiretti del progetto: Casa di Quartiere La meglio gioventù e Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei Nel nostro territorio le scelte di politiche sociali e sanitarie sono influenzate sia dall urgenza di rispondere alla presenza crescente di anziani, sia dal combinarsi ad esso dei fattori sociali, culturali ed economici che incidono sul ruolo degli anziani. L invecchiamento della popolazione ha conseguenze importanti sugli assetti sociali, culturali ed economici, ma anche sulla dimensione soggettiva della qualità percepita della vita e della salute di tutta la Comunità. Quindi ad ogni azione programmata è importante offrire uno sguardo attento a tutta la Comunità quale soggetto che necessariamente può e deve beneficiare di ogni azione. A tal fine, il nostro progetto rivolge le sue azioni di animazione anche all esterno delle singole strutture, coinvolgendo la rete dei servizi pubblici e privati, la cittadinanza, il volontariato sociale, l associazionismo, le scuole ecc. con l intento di diffondere percorsi di crescita per una cultura di benessere sociale attiva e partecipata. Beneficiari indiretti del progetto sono anche le famiglie degli ospiti che possono usufruire di un servizio di sollievo, ma vivere anche direttamente esperienze e momenti di convivialità con i propri familiari anziani ospiti nei due diversi Servizi. Le famiglie e tutti i soggetti sociali coinvolti nelle diverse attività avranno così la possibilità di riconoscere nell anziano il suo protagonismo ed il possibile ruolo attivo nella società stessa, in quanto persona ancora abile e competente capace di interagire a livello relazionale e progettuale con gli altri e per se stesso. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 2

13 Beneficiari indiretti del progetto Centro Socio Riabilitativo per l'handicap "La Porta del Sole": I beneficiari indiretti del progetto sono in primo luogo le famiglie degli ospiti che possono usufruire di un servizio di sollievo e vivere direttamente le esperienze e i momenti di convivialità con i propri familiari disabili ospiti nel Servizio, ma anche la comunità tutta quando viene coinvolta nelle varie iniziative e manifestazioni culturali che interessano anche il Centro, in un ottica di integrazione e condivisione delle diverse esperienze. Bibliografia: - Indicatori o epidemiologico della Regione Umbria edizioni SEDES Demo istat. httdell economia ternana Camera di Commercio di Terni. Rapporto n.5/204 - Ricerca Passi d Argento Che si è svolta nel 2009 in setter regioni italiane tra cui l Umbria. - Ricerca Umbria: situazione demografica e stima della non autosufficienza negli anziani a cura dell osservatorip://demo.istat.it/ - Siti d interesse: ) Obiettivi del progetto: Obiettivi generali Integrare ed implementare ogni intervento sul territorio al fine di promuovere e realizzare una rete sociale diffusa, per prevenire la solitudine e ogni altra occasione di disagio adulto, per far si che il cittadino adulto con disagio possa continuare a sentirsi parte viva ed attiva del tessuto sociale e per valorizzare il suo bagaglio umano di esperienze e conoscenze; Diffondere modelli di relazione positiva surrogati dalla capacità di accogliere e riconoscere l adulto con disagio, soprattutto nei contesti e situazioni dove sono presenti delle fragilità; Promuovere in tutto il territorio la cultura di percorsi di animazione socio-culturali, sportivi, ludico-ricreativi ed artistici particolarmente attenti agli aspetti di socialità, benessere ed autonomia per tutti ; Incentivare la partecipazione a momenti di aggregazione, socializzazione ed integrazione di molteplici e diverse realtà associative (pubbliche, private e del Volontariato sociale) presenti nel territorio, nonché della cittadinanza tutta. SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Casa di Quartiere La Meglio Gioventù Obiettivi specifici e congrui Destinatari diretti Criticità Indicatori di criticità C.. Scarsi rapporti con il I.. Max festa Territorio e povertà di in un anno relazione collegata alla I..2. Solo situazione di isolamento in Associazione cui spesso vivono gli anziani Volontariato per stati di malattia e coinvolta Obiettivi O.. Incremento dei rapporti con i soggetti del territorio e con le famiglie Indicatori di risultato I.. Almeno n 2 feste in un anno I..2. Almeno n 2 Associazioni di Volontariato coinvolte Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 3

14 sofferenza psicologica I..3 Solo Soggetto Pubblico e/o Privato coinvolto C.2. Scarso protagonismo e I.2. Presenza Max n. 8 motivazione delle persone persone anziane a anziane ospiti nel definire e laboratorio sostenere attività che sostengono e favoriscono passioni, interessi e permettono il riaffiorare di potenzialità e capacità considerate ormai perse C.3. Scarsa presenza di percorsi motivazionali, culturali, di animazione ludica, ricreativa, artistica che favoriscono il protagonismo ed il benessere degli anziani ospiti. I.3. Max 0 laboratori e 3 attività di animazione in un anno O.2. Rafforzare nell anziano il concetto di ricerca del proprio benessere psico-fisico e di miglioramento della qualità della vita attivando percorsi motivazionali O.3. Consolidare, sostenere ed implementare le attività di animazione e laboratoriali. (ludiche, artistiche, ricreative, culturali, teatrali, musicali, sportive, formative e seminariali) I..3. Almeno n 2 Soggetti Pubblici e/o Privati coinvolti I.2. Incremento di almeno 5 persone il numero degli anziani ospiti che partecipano alle attività. Passando così da un numero minimo di 8 ad un numero massimo almeno di 3 unità I.3 Incremento di almeno 5 laboratori e 3 attività di animazione C.4. Poche uscite e gite a carattere ricreativo C.5. Scarsa visibilità delle iniziative ed attività del centro I.4.. Max uscita per partecipare a manifestazioni del territorio I.4.2. Nessuna gita fuori porta nell anno o soggiorno marino I.4.3. Max pranzo in strutture ricettive in un anno I.5.. Max pubblicazione annuale del giornalino del Centro I.5.2. Max. 2 pubblicazione annuale di brochure sulle attività del Centro I.5.3. Max. pubblicazione annuale sulle iniziative del centro su i network locali O.4. Organizzare e favorire uscite, gite, soggiorni O.5. Incrementare la visibilità nel Territorio con iniziative di diffusione, disseminazione e pubblicizzazione anche attraverso i network locali I.4.. Almeno 2 uscite a manifestazioni ed eventi del territorio I.4.2. Almeno una gita fuori porta ed soggiorno estivo I.4.3. almeno 2 pranzi in strutture ricettive del territorio (ristoranti, agriturismi ecc.) in un anno I.5.. Incremento di almeno 2 uscite nel numero di pubblicazione annuale del giornalino del Centro I.5.2. Incremento di almeno 4 pubblicazione annuale di brochure sulle attività del Centro I.5.3. Almeno 4 pubblicazione annuale sulle iniziative del centro su i network locali Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 4

15 Obiettivi specifici e congrui Beneficiari indiretti Criticità C.. Scarso grado di consapevolezza e compartecipazione dei familiari alle attività di animazione, laboratoriali, formative e seminariali promosse nel centro C.2. Scarsa partecipazione sia di soggetti pubblici sia privati alla realizzazione a proposte di animazioneeducazione socio-culturale sostanziate da attività ludiche, ricreative, artistiche e culturali tra cui anche seminari e percorsi formativi C.3. Scarsa partecipazione della cittadinanza ad eventi ed iniziative, aperte al territorio, di tipo socioculturale, laboratoriale e ludiche particolarmente attente agli aspetti di socialità, benessere ed autonomia per tutti C.4. Scarsa conoscenza del patrimonio di esperienze del singolo individuo e della generazione di appartenenza Obiettivi O.. Aumento del grado di consapevolezza, interesse e compartecipazione sulle attività realizzate nel Centro da parte dei familiari O.2.Sensibilizzare gli enti pubblici, organizzazioni territoriali, provinciali e regionali, la collettività intera sul tema dell anziano fragile offrendo un esempio per tutti di buone pratiche. O.2.2 Aumentare la partecipazione e la presenza delle Associazioni di Volontariato O.3. Favorire l incontro con e tra mondi, valori e culture di realtà associative, soggetti pubblici, privati e cittadini particolarmente attenti ad un modello di relazione positiva surrogata dalla capacità di accogliere l altro O.4. Valorizzare il patrimonio storico ed esperienziale del singolo e delle generazioni di appartenenza SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei Obiettivi specifici e congrui Destinatari diretti Criticità C.. Povertà di relazione collegata alla situazione di isolamento in cui spesso vivono gli anziani per stati di malattia e di sofferenza psicologica C.2. Scarso senso di appartenenza da parte degli anziani ospiti rispetto il contesto (Residenza Protetta) in cui sono inserito Indicatori di criticità I... Max festa in un anno I..2. Solo Associazione di Volontariato coinvolta I..3. Solo un soggetto Pubblico e/o Privato coinvolto. I.2. Poca personalizzazione degli ambienti di vita Obiettivi O.. Favorire momenti di incontro tra famiglie, perenti, amici, e soggetti del territorio O.2 Aumentare il livello di personalizzazione degli ambienti di vita al fine di favorire nell anziano la sensazione di sentirsi in un luogo che gli appartiene e non estraneo a lui Indicatori di risultato I... Almeno n 2 feste in un anno I..2. Almeno 2 Associazioni di Volontariato Coinvolte I..3. Almeno due Soggetti Pubblici e/o Privati Coinvolti I.2. Aumento del 40% della presenza di oggetti personali negli spazi di vita degli ospiti Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 5

16 C.3. Scarsa presenza di percorsi motivazionali, culturali, di animazione ludica, ricreativa, artistica che favoriscono il protagonismo ed il benessere degli anziani ospiti I.3. Max 2 percorsi di animazione e 2 laboratori realizzati in un anno O.3. Consolidare ed implementare percorsi in cui l anziano può riscoprirsi attore protagonista del suo benessere psicofisico attraverso attività di animazione e pratiche laboratoriali I.2. Aumento di almeno n 2 percorsi di animazione e 2 laboratori in un anno Obiettivi specifici e congrui Beneficiari indiretti Criticità C.. Scarso grado di consapevolezza e compartecipazione dei familiari e/o rete di sostegno alle attività della Residenza Protetta C.2. Scarsa partecipazione sia di soggetti pubblici sia privati alla realizzazione di proposte e attività promosse presso la Residenza Protetta Obiettivi O.. Aumento del grado di consapevolezza, interesse e compartecipazione sulle attività realizzate nella Residenza da parte dei familiari e/o rete di sostegno O.2.. Sensibilizzare gli enti pubblici, organizzazioni territoriali, provinciali e regionali, la collettività intera sul tema dell anziano fragile offrendo un esempio per tutti di buone pratiche O.2.2. Aumentare la partecipazione e la presenza delle Associazioni di Volontariato SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Centro Socio Riabilitativo per l'handicap "La Porta del Sole" Obiettivi specifici e congrui Destinatari diretti Criticità C.. Scarso rapporto con il territorio e povertà di relazione. C.2. Scarsa presenza di percorsi laboratoriali e di animazione diversificati in relazione agli interessi e alle caratteristiche personali degli utenti ospiti del Centro Indicatori di criticità I... Max festa in un anno I..2. Solo Associazione Volontariato coinvolta I..3. Solo Soggetto Pubblico e/o Privato coinvolto I.2.. Max 5 laboratori e 2 attività di animazione in un anno Obiettivi O.. Incremento dei rapporti con i soggetti del territorio e con le famiglie O.2. Consolidare, sostenere ed implementare le attività di animazione e laboratoriali (ludiche, artistiche, ricreative, culturali, teatrali, musicali, sportive). Indicatori di risultato I... Almeno n 2 feste in un anno I..2. Almeno n 2 Associazioni di Volontariato coinvolte I..3. Almeno n 2 Soggetti Pubblici e/o Privati coinvolti I.2. Incremento di almeno n 4 laboratori e di n 3 attività di animazione Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 6

17 C.3 Scarsa presenza di percorsi di animazione ludica, ricreativa, artistica, uscite e gite a carattere ricreativo che favoriscono il protagonismo ed il benessere degli utenti ospiti del Centro. C.4. Scarsa partecipazione dei care-giver di sostegno degli ospiti alle attività del Centro I.3.. Max uscita per partecipare a manifestazioni ed eventi culturali del territorio I.3.2. Nessuna gita fuori porta nell anno o soggiorno marino I.3.3. Max pranzo in strutture ricettive in un anno. I.4.. Max il 30% dei care giver degli utenti partecipa alle attività del Centro O.3. Organizzare e favorire uscite, gite e soggiorni O.4. Aumento del 20% di momenti di scambio ed incontro che favoriscono momenti di relazione significativa tra ospiti e care giver I.3.. Almeno n 3 uscite in un anno per partecipare ad eventi e manifestazioni nel territorio I.3.2. Almeno n gita fuori porta e n soggiorno estivo I.3.3. Almeno n 3 pranzi organizzati in strutture ricettive I.4. aumento del 30% della presenza di care giver che si relazione e hanno rapporti significativi con i familiari Obiettivi specifici e congrui Beneficiari indiretti Criticità C. Scarsa partecipazione dei soggetti pubblici e privati alle attività promosse e realizzate nel Centro C2. Scarso grado di consapevolezza e compartecipazione dei familiari e della rete di sostegno degli utenti del Centro rispetto le attività che vi si realizzano Obiettivi O. Incremento dei rapporti con i soggetti del territorio O.2 Favorire l incontro con e tra mondi, valori e culture di realtà associative, soggetti pubblici, privati e cittadini particolarmente attenti ad un modello di relazione positiva surrogata dalla capacità di accogliere l altro O2.. Aumento del grado di consapevolezza, interesse e compartecipazione sulle attività realizzate e promosse nel Centro O2.2 Maggiore tranquillità dei care giver favorita dalla possibilità di acquisire consapevolezza sulla situazione e contesto in cui è inserito il proprio familiare attraverso la partecipazione diretta ad alcune attività promosse nel Centro Obiettivi per i giovani Il progetto si propone di implementare, attraverso l inserimento ed il conseguente supporto dei giovani, gli interventi di animazione e le attività laboratoriali promossi all interno dei tre servizi in cui il giovane in garanzia giovani andrà ad inserirsi: Centro Socio Riabilitativo per l'handicap "La Porta del Sole", Casa di Quartiere La meglio gioventù e Residenza Protetta per Anziani Piccolomini Febei. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 7

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