LA SECONDA GUERRA MONDIALE. 1. Verso la seconda guerra mondiale L'occupazione dei Sudeti e la conferenza di Monaco

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1 1 LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1. Verso la seconda guerra mondiale Hitler asceso al potere nel 1933 inaugurò una politica estera ispirata all ideologia della grande Germania ( pangermanismo: tutti i tedeschi in un unica grande nazione) e dello spazio vitale (controllo militare, in modo particolare, dell est europeo per garantire la potenza economica tedesca grazie allo sfruttamento delle risorse e della popolazione, considerata inferiore perché slava); per raggiungere questi obiettivi era necessario il superamento dei rigidi vincoli imposti alla nazione tedesca con il trattato di Versailles. 1933: uscita della Germania dalla Società delle Nazioni. 1935: referendum nella Saar 1 in cui la popolazione scelse la riunificazione della regione alla Germania. 1936: Hitler rimilitarizzò la Renania in violazione del trattato di Versailles. 1936: riarmo unilaterale (sempre in violazione di quanto stabilito nel trattato di Versailles). 1938: nel mese di marzo, Anschluss, annessione dell Austria. 1938: nel mese di settembre, occupazione dei Sudeti ( 1939: nel mese di marzo, disintegrazione della Cecoslovacchia; la Boemia e Moravia diventarono territorio tedesco mentre lo Slovacchia si costituì in stato indipendente filonazista L'occupazione dei Sudeti e la conferenza di Monaco Mussolini con la guerra d Etiopia rinunciò a un autonomo indirizzo di politica estera, schierandosi apertamente con la Germania e non proponendosi più come mediatore tra Hitler da una parte e Francia e Inghilterra dall altra, come in passato. L Italia stabilì con la Germania nazista l asse Roma-Berlino 2 nel 1936 e stipulò il patto d acciaio 3 nel Saar: il trattato di Versailles aveva stabilito il passaggio del grande bacino minerario e industriale della Saar sotto l autorità francese per 15 anni. Alla conclusione del periodo si sarebbe tenuto un referendum per decidere il futuro della regione.

2 Gli Stati Uniti nel periodo in questione mantenevano una posizione isolazionista e quindi rimasero estranei a quanto stava accadendo in Europa. Francia e Inghilterra nei confronti di Hitler adottarono un atteggiamento arrendevole, nella convinzione che si potesse conservare la pace, attraverso piccole concessioni ad Hitler ( politica dell appeasement, dell arrendevolezza). La conferenza di Monaco del settembre 1938 è l emblema di quanto detto. Fu indetta per risolvere la crisi provocata dall occupazione dei Sudeti e vi parteciparono Francia, Inghilterra, Italia e Germania. I primi ministri di Francia e Inghilterra, Daladier e Chamberlain, diedero il proprio assenso all occupazione tedesca in cambio delle assicurazioni di Hitler che non ci sarebbero stati ulteriori sviluppi. Non sarebbe stato difficile prevedere che Hitler non si sarebbe fermato; nel 1939 l intera Boemia fu annessa alla Germania Il patto Molotov-Ribbentrop Il 23 agosto del 1939 i ministri degli esteri tedesco e russo, von Ribbentrop e Molotov, siglarono un patto di non aggressione, che prevedeva anche la definizione delle aree d influenza nell Europa dell est, oltre alla spartizione della Polonia che rappresentava una delle clausole del protocollo segreto che accompagnava il trattato. 2. La seconda guerra mondiale 2.2. L invasione della Polonia Il 1 settembre 1939 viene sferrato l attacco alla Polonia. L esercito tedesco è nettamente superiore a quello polacco per mezzi e strategia. Infatti, i tedeschi dispongono di una potente aviazione il cui fiore all occhiello è l aereo da bombardamento Stukas, in grado di piombare in picchiata e sganciare bombe sugli obiettivi nemici; hanno allestito un esercito dotato di truppe corazzate necessarie per condurre la guerra in modo nuovo. Con questi mezzi i tedeschi potevano realizzare in modo efficace la strategia della Blitzkrieg: con l impiego spregiudicato dei reparti corazzati si avanzava celermente nel territorio nemico creando il panico nelle retrovie, per poi costringere le forze nemiche alla resa con una manovra a tenaglia. Prima ancora che ci fosse una risposta da parte dell esercito polacco, i tedeschi si erano impadroniti dei centri nevralgici del paese (fabbriche, aeroporti, ecc.). 2 Si basava fondamentalmente su un comune indirizzo di politica estera in Europa. 3 Alleanza militare con la Germania.

3 Nel frattempo i russi occuparono la parte orientale della Polonia e su ordine di Stalin trucidarono gli ufficiali per indebolire la classe dirigente polacca così da spianare la strada all instaurazione del potere sovietico ( strage di Katyn, 1940). 3 Il 3 settembre Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania, ma di fatto non presero alcuna iniziativa per aiutare la Polonia sotto attacco, limitandosi a schierare l esercito lungo il confine franco-tedesco e ad avanzare in Belgio aspettandosi un attacco attraverso questo paese neutrale, così come era avvenuto durante la prima guerra mondiale. Questo periodo è stato definito della drôle de guerre (la strana guerra). Blitzkrieg = esercito nemico

4 Nell inverno i sovietici occuparono gli stati baltici (Lituania, Lettonia e Estonia) e attaccarono la Finlandia, in una espansione imperialistica che intendeva riconquistare i territori perduti con la prima guerra mondiale L attacco alla Francia Il 10 maggio 1940 Hitler scatenò l offensiva contro la Francia. L attacco fu portato su tre direttrici, L Olanda, Il Belgio e il Lussemburgo, tutti e tre paesi neutrali. La linea di difesa francese presentava un punto debole in corrispondenza della foresta delle Ardenne, nel sud del Belgio. Lo stato maggiore dell esercito non pensava, infatti, che i carri armati tedeschi avrebbero potuto attraversare il fitto bosco. I tedeschi fecero passare una colonna corazzata proprio in questo tratto della linea difensiva e i francesi si trovarono le truppe corazzate tedesche in una parte del loro territorio con poche difese. La colonna corazzata avanzò indisturbata in territorio nemico e sfondò nei pressi di Sedan il sistema di difesa basato sui forti. Si concretizzò così la strategia della Blitzkrieg, con la manovra di accerchiamento delle truppe anglo-francesi, costrette a una frettolosa ritirata verso lo Stretto, dove si chiuse la morsa nei pressi di Dunkerque. Qui con grandi difficoltà e sotto continui bombardamenti molti soldati riuscirono a raggiungere l Inghilterra su imbarcazioni di qualsiasi genere. Voce isolata fu quella di Charles De Gaulle che dall Inghilterra invitò i francesi alla resistenza. Il 14 giugno i tedeschi entrarono a Parigi, era passato poco più di un mese dall inizio della guerra. Il 22 giugno il maresciallo Pétain firmò l armistizio nella stessa carrozza utilizzata alla fine della grande guerra a parti invertite. Nel sud del paese si costituì il governo collaborazionista di Vichy, alla cui guida si pose lo stesso Pétain L entrata in guerra dell Italia L Italia nel 1939 non era entrata in guerra a fianco della Germania, come previsto dal patto d acciaio. Il paese non era pronto ad affrontare un nuovo conflitto e le perplessità in merito erano espresse dagli ambienti di corte, compreso lo stesso re, anche da alcuni gerarchi fascisti come Galeazzo Ciano, e dal capo di stato maggiore maresciallo Pietro Badoglio. I rapidi successi nazisti indussero Mussolini a convincere i restii ad accettare l opzione di una guerra che sembrava doversi concludere entro poco tempo.

5 Il 10 giugno l Italia dichiarò guerra alla Francia e all Inghilterra. Il 21 giugno ci fu un attacco alla Francia che mise a nudo l inefficienza delle truppe italiane che penetrarono in modo limitato in territorio francese a scapito di perdite relativamente ingenti (5000 tra morti e feriti). La Francia data la situazione in cui si trovava chiese comunque subito l armistizio. Nel Mediterraneo la marina italiana fu sconfitta nel mese di luglio da quella inglese lungo le coste calabre e nei pressi di Creta La battaglia d Inghilterra (agosto-settembre 1940) Hitler intendeva sbarcare sull isola ma per attuare questo piano (l operazione Leone marino) era necessario prima distruggere l aviazione inglese (R.A.F. Royal Air Force) e minare il morale della popolazione civile. La Luftwaffe, aviazione tedesca, procedette a massicci bombardamenti finalizzati a distruggere infrastrutture, industrie e a terrorizzare i civili delle città con bombardamenti a tappeto (Birmingham e Coventry furono rase al suolo; Londra fu ripetutamente colpita). Animati alla resistenza dal loro primo ministro conservatore, Winston Churchill e grazie ai successi della raf che disponeva di un invenzione recente, il radar; gli inglesi non si dettero per vinti e Hitler rinunciò all invasione La guerra nei Balcani e in Africa (l idea mussoliniana di una guerra parallela) Il 28 ottobre del 1940 L Italia aggredì la Grecia partendo dall Albania che si era annessa nel 1939, ma quella che doveva essere una passeggiata si tramutò in una pesante sconfitta. I greci passarono alla controffensiva e con l aiuto degli inglesi incalzarono gli italiani fino all interno dell Albania. Nel mese di settembre L Italia aveva attaccato dal territorio libico l Egitto (protettorato inglese). La controffensiva inglese nel dicembre del 1940 fece perdere agli italiani l intera Cirenaica. Il progetto di una guerra parallela si rivelò impossibile, senza l aiuto tedesco gli italiani non erano in grado di vincere. Hitler inviò in aiuto dell esercito italiano l Afrika Korps comandato dal generale Erwin Rommel. Le truppe dell Asse guidate da Rommel già in aprile avevano riconquistato la Cirenaica. 5

6 Nel Corno d Africa gli italiani avevano attaccato gli inglesi dall Etopia, ottenendo una serie di sconfitte. L Africa orientale fu però abbandonata al suo destino e con la sconfitta di Amba Alagi (17 maggio 1941) L Italia perse l intero territorio. Nell aprile del 1941 la Jugoslavia e la Grecia furono attaccate da truppe italo-tedesche e dovettero arrendersi. Un corpo di spedizione inglese sbarcato nella penisola ellenica fu costretto a ritirarsi e ad abbandonare per la seconda volta il continente europeo Operazione Barbarossa Il 22 giugno 1941 un esercito poderoso di oltre tre milioni di uomini (compresi gli alleati italiani, rumeni, ungheresi, ecc.), dotato di ingenti mezzi, attaccò L Urss secondo due direttrici principali: a nord, attraverso le repubbliche baltiche; a sud, attraverso l Ucraina. I tedeschi avanzarono rapidamente ma a un certo punto furono costretti a fermarsi di fronte all accanita resistenza dei sovietici alle porte di Leningrado e Mosca. In dicembre i sovietici lanciarono la loro prima controffensiva allontanando la minaccia da Mosca. Inoltre, adottarono la tattica della terra bruciata, non lasciando nulla in mano al nemico, smantellando e trasportando altrove gli stessi macchinari industriali. Anche l inverno fece la sua parte e così sfumò l obiettivo di una guerra lampo. L estate successiva i tedeschi sferrarono una nuova offensiva spingendosi fino a Stalingrado, che costituiva la porta d accesso al petrolio caucasico, ma la città resistette all attacco L intervento americano L attacco giapponese 4 a Pearl Harbor, nelle Hawaii, il 7 dicembre del 1941, senza essere preceduto da una dichiarazione di guerra, provocò la distruzione di gran parte della flotta militare all ancora nel porto. I giapponesi attaccarono la base navale americana per prevenire una possibile reazione statunitense ai loro piani di espansione nel Pacifico. I giapponesi ebbero così via libera per conquistare isole e penisole del Pacifico fino ad arrivare a minacciare l India e l Australia. 4 Il Giappone nel settembre del 1940 si era unito alla Germania e all Italia nel cosiddetto patto tripartito.

7 7 Gli USA entrarono nel conflitto La soluzione finale La guerra di occupazione dell est fu anche una guerra di sterminio, che riguardò in modo particolare gli ebrei la cui distruzione fu decisa da Hitler. Il nome assunto dall operazione fu quello di soluzione finale, che come suggerisce il termine intendeva risolvere una volta per tutte il problema ebraico, cominciando dagli ebrei presenti nel territorio dell Urss. All inizio dell attacco all URSS si impiegarono le Einsatzgruppen (composte in gran parte da SS) per rastrellare a mano a mano che la prima linea avanzava gli ebrei dei villaggi e delle cittadine. Spesso collaborava a queste operazioni l esercito tedesco stesso o parte della popolazione locale profondamente antisemita. Gli ebrei fatti prigionieri venivano condotti fuori del paese e fucilati nei pressi di fosse che spesso erano costretti loro stessi a scavare; oppure si procedeva a creare una grande fossa comune e gli ebrei colpiti dai proiettili finivano sopra ai loro simili appena uccisi 5. La fase successiva di sterminio impiegò i campi di morte e si ispirò all esperienza della cosiddetta AKTION T-4, ovvero il programma di eutanasia attivato in Germania nel periodo , con cui s intendeva eliminare i malati di mente ricoverati nei manicomi del Reich. I pazienti vennero uccisi utilizzando l ossido di carbonio, o in camere a gas mascherate da docce o in appositi furgoni detti Gaswagen. Furono uccisi così almeno malati di mente. L operazione fu ufficialmente sospesa il 25 agosto del 1941 perché si era raggiunta la cifra prevista dal programma e per l opposizione da parte ecclesiastica 6. 5 Ad es. il 30 novembre 1941 a Riga vennero uccisi ebrei [cfr. Francesco Maria Feltri, Il nazionalsocialismo e lo sterminio degli ebrei; pag. 71]. 6 Il vescovo di Münster così si pronunciò: «Se anche per un unica volta accettiamo il principio del diritto a uccidere i nostri fratelli improduttivi benché limitato in partenza solo ai poveri e indifesi malati di mente allora in linea di principio l omicidio diventa ammissibile per tutti i fratelli improduttivi, i malati incurabili, coloro che sono stati resi invalidi dal lavoro o in guerra, e noi stessi, quando diventiamo vecchi, deboli e quindi improduttivi». [Francesco Maria Feltri, Il nazionalsocialismo e lo sterminio degli ebrei; pag. 73]

8 8 Il primo vero e proprio centro di sterminio prese a funzionare nel dicembre del 1941 a Chelmno, dove venne impiegato il sistema dei Gaswagen. Altri campi di sterminio furono quelli di Belzec (costruito nel marzo 1942), Treblinka (luglio 1942), Sobibor (maggio 1942) che facevano parte di un grande piano finalizzato alla liquidazione dei ghetti polacchi istituiti nel In questi campi per uccidere si usava «la tecnica della camera a gas fissa, alimentata dall ossido di carbonio emesso da un motore diesel collegato con la camera a gas stessa» 7. Ma il più noto campo di sterminio è Auschwitz, il luogo scelto per la distruzione di tutti gli ebrei d Europa. Come si arrivò all estensione della soluzione finale alle aree dell Europa centrale e occidentale? Secondo A. Hillgruber 8 l ordine fu impartito da Hitler già nel luglio Esiste in effetti un documento del 31 luglio 1941, firmato da Göring che incarica Heydrich 9 di trovare una soluzione per gli ebrei presenti nei territori europei occupati. Heydrich convocò la conferenza di Wansee che ebbe luogo il 20 gennaio 1942 con lo scopo di mettere a punto un piano per eliminare fisicamente e in modo rapido tutti gli ebrei d Europa, con l obiettivo di trasformare l intero continente europeo in territorio judenfrei. Le linee programmatiche esposte da Heydrich in questa conferenza vennero attuate proprio ad Auschwitz, ad esempio la prassi della selezione effettuata immediatamente all arrivo dei deportati: è necessario sostiene Heydrich nella relazione riportata nel verbale della conferenza che ci è pervenuto - dividere gli ebrei in abili al lavoro e incapaci di lavorare; sulla sorte di questi ultimi non si pronuncia. È facile intuire che saranno eliminati subito, ma il lavoro stesso riservato agli ebrei abili ha come scopo principale la loro morte. «A partire dall estate del 1942, Auschwitz divenne un grande centro di sterminio internazionale» 10. Le selezioni e le conseguenti gassazioni avvenivano in una località che si trovava circa a 5 chilometri a sud del villaggio di Auschwitz ed era chiamata Birkenau, in tedesco. Qui si trovavano il terminale ferroviario e le camere di morte, in cui si utilizzava un altro gas rispetto al monossido di carbonio, ovvero il Zyclon B o Cyclon B, un insetticida a base di acido prussico (o cianidrico) che prima dell uso si presentava sotto forma di cristalli bluastri. A contatto con l aria i cristalli vaporizzavano diventando letali. Un soldato tedesco introduceva il gas attraverso un apertura sul tetto dell edificio che ospitava le finte docce. Prigionieri ebrei che formavano i Sonderkommandos erano incaricati di vuotare le camere a gas dopo l esecuzione e di bruciare i corpi nei crematori. 7 Ibidem, pag.74 8 Autore di La guerra orientale e lo sterminio degli ebrei. 9 Capo della Polizia di Sicurezza e del Servizio di sicurezza SS. 10 Ibidem, pag.95

9 La svolta militare del Fronte del Pacifico: gli americani riuscirono a fermare la spinta offensiva giapponese vincendo nel maggio-giugno 1942 le due battaglie del Mar dei Coralli 11 e delle isole Midway 12. Queste furono le prime battaglie navali in cui le flotte rimasero a distanza, invisibili l una all altra, attaccando il nemico con gli apparecchi che decollavano dalle grandi portaerei. Nel febbraio del 1943 i marines conquistarono l isola di Guadalcanal, il primo passo verso la liberazione delle isole occupate dai giapponesi dopo Pearl Harbor. 13 Fronte dell Europa orientale: Novembre 1942 gennaio 1943 battaglia di Stalingrado (sul Volga), vinta dai sovietici. I tedeschi subirono una grave sconfitta, anche per l ordine di Hitler di combattere sino alla fine non concedendo alla propria armata una ritirata strategica. I superstiti ( dei degli effettivi iniziali) della VI armata al comando del generale von Paulus si arresero al nemico. I russi sfondarono così la linea del Don, in cui era anche dislocato il corpo di spedizione italiano, l Armir (l Armata italiana in Russia) di uomini. Gli italiani insieme alle altre truppe presenti furono costretti a una drammatica ritirata durante la quale erano continuo oggetto di attacchi da parte dei russi. Molti soldati morirono assiderati o furono fatti prigionieri. Fronte dell Africa settentrionale: nel novembre del 1942 le forze inglesi guidate dal maresciallo Montgomery sconfissero le forze italo-tedesche nella battaglia di El-Alamein (a 80 km da Alessandria), costringendole a ripiegare fino alla Tunisia. Contemporaneamente gli americani sbarcavano in Marocco e in Algeria. Le truppe dell Asse strette in una morsa furono costrette alla resa nel maggio del Di fronte alle coste della Nuova Guinea. 12 A ovest delle Hawaii. 13 In novembre gli americani occuparono Tarawa, poi Kwalajen e Eniwetok e nel luglio 1944 Saipan nelle Marianne, dove i giapponesi si difesero invano fino all ultimo uomo: dall isola conquistata, gli Stati Uniti poterono intraprendere sistematicamente i bombardamenti sul Giappone distruggendone tutte le città eccetto Kyoto. La marina giapponese, sempre meno provvista di carburante, perdette una serie di battaglie al largo delle Filippine, riconquistate dagli americani dopo l autunno Nell aprile 1945 gli Stati Uniti sbarcarono a Okinawa, forzosamente sottomessa al Giappone nel 1879 e combatterono per tre mesi una battaglia terribile nella quale i giapponesi persero 110 mila militari e 70 mila indigeni usati come scudi umani; gli americani 12 mila morti e 30 mila feriti. Quest esperienza indusse gli Stati Uniti a chiedere l intervento dell URSS (avvenuto l 8 agosto e concluso con la conquista della Manciuria) e a decidere l uso delle atomiche su Hiroshima il 6 agosto e Nagasaki il 9. Il 14 agosto Hirohito annunciava la resa, firmata il 2 settembre nella baia di Tokyo. Per cause di guerra il Giappone perse 2 milioni e mezzo di militari e 700 mila civili; molti altri morirono per povertà.

10 La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio Il 12 giugno del 1943 gli anglo-americani occuparono l isola di Pantelleria e il 9 luglio 1943 sbarcarono in Sicilia. Lo sbarco anglo-americano diede il colpo di grazia al regime fascista minato da contrasti interni e divenuto impopolare per le pesanti conseguenze della guerra sulla popolazione civile: penuria di cibo e bombardamenti massicci delle principali città da parte degli alleati nell inverno luglio 1943, riunione del Gran Consiglio che sfiduciò Mussolini, il quale fu costretto a dimettersi e successivamente venne fatto arrestare dal re. Fu condotto sul Gran Sasso dove verrà liberato, in seguito all occupazione tedesca dell Italia, da un commando tedesco. Si formò un nuovo governo affidato al maresciallo Pietro Badoglio, che ufficialmente dichiarò che la guerra sarebbe continuata, ma intanto avviò trattative segrete con gli alleati per giungere a un uscita dell Italia dal conflitto. Il 3 settembre a Cassibile, nei pressi di Siracusa, venne firmato l armistizio, che fu reso noto l 8 settembre. L annuncio dell armistizio gettò l Italia nel caos più completo. Mentre il re e il governo si rifugiavano a Brindisi, sotto l ala protettiva degli alleati che erano sbarcati in Puglia, i tedeschi (che avevano saputo in anticipo dell armistizio) occuparono l Italia centro settentrionale. Senza ordini precisi l esercito si sciolse, molti soldati tentarono di ritornare alle loro case o alimentarono i gruppi di resistenza che nel frattempo si andavano costituendo nell Italia centro-settentrionale. Le truppe che combattevano a fianco dei tedeschi furono disarmate: i soldati italiani vennero deportati nei lager nazisti o quando opposero resistenza, massacrati. A Roma ci fu il primo episodio di resistenza, alcuni reparti dell esercito italiano affiancati da civili si scontrarono a Porta San Paolo con i nazisti ma dovettero soccombere. A Cefalonia 14 i soldati italiani si rifiutarono di arrendersi ai tedeschi, ci furono giorni di aspri combattimenti che alla fine indussero gli italiani ad arrendersi non potendo contrastare la superiorità del nemico, ma i tedeschi pur avendo di fronte un esercito regolare non rispettarono la Convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra e procedettero ad esecuzioni sommarie, colpendo in modo particolare gli ufficiali. Il 12 settembre Mussolini venne liberato dalla sua prigione sul Gran Sasso, e posto dai tedeschi a capo della Repubblica di Salò (una località del lago di Garda). Il settembre ci furono le quattro giornate di Napoli durante le quali la popolazione napoletana insorse contro i tedeschi costringendoli ad andarsene e accogliendo gli americani in marcia verso il nord. I tedeschi si attestarono lungo una linea che andava da Gaeta alla foce del Sangro, poco a sud di Pescara: la linea Gustav, che aveva il suo punto nodale nella zona di Cassino, dove sorgeva la secolare abbazia benedettina. Qui i tedeschi riuscirono a bloccare l offensiva alleata fino alla primavera del L Italia si trovava così ad essere spaccata in due: il centro-nord sotto occupazione tedesca e governo repubblichino ; l Italia del sud occupata dagli alleati e sotto il governo Figura 1 L Abbazia di Montecassino distrutta dal Badoglio. bombardamento alleato del 15 febbraio La maggiore delle isole Ionie.

11 11 Nel nord ci costituirono le cosiddette bande partigiane che iniziarono ad organizzare azioni di guerriglia contro i soldati della Repubblica di Salò e i tedeschi. I gruppi partigiani dopo una fase iniziale spontanea si andarono costituendo in forme più organizzate e politicizzate: in base all orientamento politico prevalente si possono distinguere le Brigate Garibaldi che erano le più numerose e composte in gran parte da comunisti; le formazioni Giustizia e libertà, abbastanza consistenti, d ispirazione liberalsocialista e collegate al Partito d azione; le Brigate Matteotti legate ai socialisti; quindi, formazioni cattoliche e liberali, nonché bande autonome composte per lo più da militari monarchici I comitati di liberazione nazionale, i nuovi partiti politici e la resistenza Nel luglio del 1942, prima dei grandi cambiamenti del 1943, si era costituito il partito d azione 15. Questa formazione si collocava in un area intermedia fra il liberalismo progressista e il socialismo. Propugnava la cosiddetta rivoluzione democratica da attuarsi attraverso radicali riforme istituzionali (in primis l instaurazione della repubblica) propedeutiche ad ampie riforme sociali. Nell ottobre del 1942 si costituì in clandestinità un importante forza politica, che avrebbe segnato la vita del nostro paese dal secondo dopoguerra al 1992: la Democrazia Cristiana 16. ( ). Partito politico italiano dell'opposizione antifascista, di ispirazione mazziniana e democratico-risorgimentale. Costituito nel luglio 1942 dalla confluenza di ex militanti di Giustizia e libertà, liberalsocialisti e democratici repubblicani e erede del "socialismo liberale" di Carlo Rosselli e del programma di "rivoluzione liberale" di Piero Gobetti, propugnava il superamento della lotta di classe e del determinismo economico marxista, per una nuova forma di socialismo, rispettosa delle libertà civili e democratiche e in grado di realizzare una profonda modifica delle strutture sociali e economiche del paese. Dal gennaio 1943 pubblicò un organo clandestino, "L'Italia libera". Componente essenziale del Comitato di liberazione nazionale, partecipò attivamente alla Resistenza con le formazioni di Giustizia e libertà, comandate da Ferruccio Parri, mantenne una netta posizione antimonarchica e si oppose alla svolta di Salerno. Nell'immediato dopoguerra assunse responsabilità di governo con la nomina di Parri alla presidenza del consiglio (giugno-novembre 1945), ma, in seguito ai contrasti interni tra la linea democratico-riformista di Ugo La Malfa e quella socialista-rivoluzionaria di Emilio Lussu e alla sconfitta elettorale del 1946, si sciolse. Il troncone principale, guidato da Riccardo Lombardi, aderì al Psi, mentre La Malfa entrava nel Pri. Giustizia e libertà: ( ). Organizzazione antifascista fondata a Parigi nel 1929 da alcuni fuoriusciti italiani tra cui Carlo Rosselli, Emilio Lussu, Alberto Cianca e Ernesto Rossi, che riprendevano i temi del socialismo liberale di P. Gobetti. Il movimento si pose immediatamente il compito di organizzare la resistenza contro il fascismo costituendo gruppi clandestini in Italia e promuovendo un'intensa attività di propaganda. Dopo una serie di arresti e di processi, il movimento fu costretto nel 1930 a rallentare questa attività. Nel 1931 aderì alla Concentrazione antifascista e nel 1932 elaborò un progetto a più lunga scadenza che non mirava alla restaurazione del quadro politico prefascista ma si spingeva a delineare una nuova democrazia sociale al cui centro erano la forma repubblicana dello stato, una costituzione sociale e il decentramento amministrativo. Si dotò anche di propri "Quaderni" a cui collaborarono, tra gli altri, Salvatorelli e De Ruggiero. Non condivise la politica dei fronti popolari che considerò strumentali al comunismo. Allo scoppio della guerra civile spagnola organizzò proprie brigate di volontari a sostegno della repubblica. Si sciolse di fatto quando le truppe tedesche occuparono la Francia nel Il partito fu fondato nell ottobre 1942 da esponenti del disciolto Partito Popolare Italiano (PPI) di Don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi, del Movimento Guelfo d Azione di Piero Malvestiti e da intellettuali provenienti dalle organizzazioni cattoliche, come l'azione Cattolica e la Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI). Tra i fondatori, oltre a Sturzo e De Gasperi, si ricordano: Mario Scelba, Attilio Piccioni e Giovanni Gronchi del PPI, Aldo Moro e Giulio Andreotti dell'azione Cattolica e Amintore Fanfani e Giuseppe Dossetti della FUCI. La DC ha fatto parte di tutti i governi italiani dal 1946 al È stato sempre il primo partito nelle consultazioni politiche nazionali, ad eccezione delle elezioni europee del 1984 in cui, di poco, fu superata dal Partito Comunista Italiano. Ha espresso numerosi presidenti del Consiglio dei ministri e della Repubblica.

12 Subito dopo il 25 luglio del 1943: si costituì il Partito liberale e rinacquero il Partito repubblicano e quello socialista, con il nome di Partito socialista di unità proletaria. Subito dopo l 8 settembre i rappresentanti di sei partiti (Pci che non aveva cessato di operare clandestinamente durante il fascismo; Psiup; Dc; Pli; Pda e la Democrazia del lavoro appena fondata da Ivanoe Bonomi 17 ) a Roma costituirono il Comitato di liberazione nazionale (Cln). Il Cln incitò la popolazione alla lotta e alla resistenza. Il Cln all inizio si propose come guida e rappresentanza dell Italia democratica non solo in contrapposizione ai tedeschi e ai fascisti ma allo stesso sovrano e al governo Badoglio di cui venne chiesta la sostituzione. Il contrasto tra Cln e governo fu sbloccato dal rientro in patria del leader comunista Palmiro Togliatti nel marzo del Sbarcato a Salerno egli propose di formare un governo di unità nazionale che accantonasse per il momento le divisioni e le differenze per concentrarsi sull obiettivo primario della lotta al fascismo e della liberazione della penisola dall occupazione tedesca. La svolta di Salerno portò alla costituzione il 24 aprile del 1944 del primo governo di unità nazionale presieduto sempre da Badoglio ma con la vicepresidenza di Togliatti e la presenza degli altri rappresentanti dei partiti del Cln. 12 Il 4 giugno del 1944 Roma venne liberata dagli alleati. Dimissioni di Badoglio e nuovo governo di unità nazionale presieduto da Ivanoe Bonomi. le formazioni partigiane, che dal mese di gennaio avevano la loro guida politica nel Cln Alta Italia, si diedero anche una direzione militare con la creazione nel giugno 1944 di un comando unificato. Le fila partigiane s ingrossarono anche per l afflusso di molti renitenti alla leva decretata dal governo di Salò. I tedeschi risposero agli attacchi partigiani anche compiendo stragi di civili (settembre 1944, eccidio di Marzabotto, 1836 civili di cui 200 bambini vedi film L Uomo che verrà 18 ; il 24 marzo era avvenuta l uccisione di 335 ostaggi alle Fosse ardeatine come rappresaglia per l attentato del giorno prima avvenuto in Via Rasella a Roma contro una colonna di soldati del battaglione Bozen). Nell autunno del 1944 l offensiva angloamericana si arrestava e il fronte italiano si assestava lungo la linea gotica, che correva da Massa Carrara a Pesaro lungo gli Appennini. Ci fu allora il famoso proclama del generale inglese Alexander 19 che invitava i partigiani a sospendere le attività fino alla primavera successiva. Fu il momento più duro della resistenza che dovette subire gli incisivi rastrellamenti dei tedeschi e dei repubblichini. 17 (Mantova Roma 1952). Politico italiano. Deputato dal 1909 del Partito socialista italiano, nel congresso di Reggio Emilia (1912), vinto dai massimalisti, fu espulso, perché aveva dichiarato la sua adesione alla guerra di Libia, in contrasto con i principi pacifisti del Psi. Con Leonida Bissolati fondò allora il Partito socialista riformista. Più volte ministro fra il 1916 e il 1921 e presidente del consiglio nel , guidò il Cln romano e poi il primo governo espressione dei partiti antifascisti (giugno giugno 1945). 18 Molto apprezzato dai ragazzi per la ricostruzione della scomparsa civiltà contadina, la poesia delle immagini e il ritmo incalzante delle azioni. 19 Comandante supremo delle forze alleate in Italia.

13 2.13. Sbarco in Normandia e conclusione della guerra in Europa Il 6 giugno 1944 ci fu lo sbarco in Normandia degli anglo-americani. Il 24 agosto Parigi venne liberata. La fase finale del conflitto in Europa vide l attacco congiunto degli anglo-americani a ovest e dei russi a est, contro la Germania per farla capitolare. Gli alleati non esitarono a bombardare a tappeto le città tedesche 20 per piegare la resistenza tedesca e congiungersi rapidamente con le truppe sovietiche, in una corsa verso Berlino. Primavera del 1945: ripresa in Italia dell avanzata anglo-americana verso nord. Il Cln il 25 aprile proclamò l insurrezione generale contro il nemico in ritirata. Il 28 aprile Mussolini catturato mentre tentava di riparare in Svizzera, venne fucilato per ordine del Cln. Il suo cadavere appeso per i piedi fu esposto a piazzale Loreto, a Milano. Il 30 aprile Hitler si suicidò mentre i russi stavano entrando a Berlino. Aveva lasciato la presidenza del Reich all ammiraglio Karl Dönitz che il 7 maggio firmò la resa incondizionata La fine della guerra Per aver la meglio sui giapponesi ed evitare un ulteriore prolungamento del conflitto, gli americani con il nuovo presidente Truman succeduto a Roosevelt scomparso nell aprile del 1945, decisero di sganciare sul territorio giapponese due bombe atomiche: il 6 agosto su Hiroshima, il 9 agosto su Nagasaki. Il 14 agosto l imperatore giapponese offrì la resa senza condizioni. Fine del conflitto. Bilancio: 60 milioni di morti, cioè l intera Italia spazzata via Le conferenze del conflitto Il 14 agosto del 1941 su una nave da guerra al largo dell isola di Terranova, era avvenuto un incontro tra Roosevelt e Churchill che sottoscrissero la Carta atlantica: un documento in cui si condannavano i regimi fascisti e si prefigurava un nuovo ordine democratico da realizzare a guerra finita, che in 20 Particolarmente cruento fu il bombardamento con bombe incendiarie avvenuto nel febbraio del 1945 nella città di DRESDA in cui morirono civili. L evento fa da sfondo al famoso romanzo Mattatoio n 5 di KURT VONNEGUT.

14 14 modo simile ai quattordici punti wilsoniani si fondasse sul principio dell autodeterminazione dei popoli, sulla rinuncia all uso della forza nelle controversie tra le nazioni, ecc. Dicembre 1941-gennaio 1942, conferenza di Washington: le 26 nazioni in guerra contro le forze dell Asse sottoscrissero il patto detto delle Nazioni Unite, con il quale i contraenti s impegnavano a tener fede ai principi della Carta atlantica, a non concludere armistizi o paci separate con il nemico. Gennaio 1943, conferenza di Casablanca in Marocco (Roosevelt, Churchill e Stalin): o Vinta la guerra in Africa, ci sarebbe stato uno sbarco in Italia. o Si accordarono, inoltre, sul principio della resa incondizionata da imporre al nemico; questo significava che la guerra sarebbe proseguita fino alla vittoria totale, senza sconti o patteggiamenti. 27 novembre 1 dicembre 1943, incontro di Teheran (Churchill, Stalin e Roosevelt) in cui vennero negoziate le condizioni di collaborazione militare tra anglo-americani e sovietici per sconfiggere i tedeschi: o Stalin ottenne dagli anglo-americani l impegno per uno sbarco in forze in Francia da attuarsi nella primavera del Inoltre, Roosevelt prospettò la teoria dei quattro poliziotti ossia della quattro maggiori potenze, come tutori dell ordine mondiale. In tal senso si procedette alla definizione delle zone di occupazione dei rispettivi eserciti, i quali avrebbe in seguito determinato l appartenenza dell area occupata a una determinata sfera d influenza. Febbraio 1945, accordi di Jalta che definirono la spartizione del mondo a guerra terminata: Germania divisa in quattro zone di occupazione; Grecia, Austria e Italia sotto la tutela anglo-americana; Romania e Bulgaria sotto quella sovietica. In Polonia il nuovo governo sarebbe dovuto nascere da un accordo fra la componente comunista e quella filo-occidentale. Una comune influenza sarebbe stata esercitata da parte degli alleati occidentali e dei sovietici su Ungheria e Jugoslavia. L URSS s impegnava ad entrare in guerra contro il Giappone (l 8 agosto del 1945 L Urss dichiarerà guerra al Giappone e invaderà la Manciuria e la Corea, ma il giorno dopo la seconda bomba atomica sganciata dagli americani a Nagasaki porrà fine al conflitto). Progetto di un organizzazione delle nazioni unite La spartizione del mondo Sconfitta la Germania si incrinarono i rapporti tra USA e URSS. Già nella conferenza di POTSDAM (che rappresenta il seguito di quella di Jalta sulla spartizione del globo), tenutasi nei mesi di luglio e agosto del 1945, si delinearono i motivi di contrasto: Il futuro della Germania sconfitta. Il destino dei paesi dell Europa orientale (l Urss non voleva paesi ostili ai suoi confini e avrebbe favorito la presa del potere dei partiti comunisti locali filosovietici).

15 15 ONU: il 25 aprile 1945, alla vigilia della capitolazione della Germania, si aprì la conferenza di San Francisco che varò la nascita dell Organizzazione delle nazioni unite, la cui creazione rispondeva all esigenza di ripristinare uno strumento di sicurezza collettiva per evitare una nuova guerra disastrosa come quella che si era appena conclusa e impiegare gli «strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli». I principi di universalità e dell uguaglianza sono rispecchiati nell Assemblea generale degli stati membri, che si riunisce una volta all anno e può adottare a maggioranza semplice risoluzioni che però hanno solo il valore di raccomandazioni. Esiste poi un Consiglio di sicurezza, organo permanente, che, in caso di crisi internazionale, può prendere decisioni vincolanti per gli stati e adottare misure che possono spingersi fino all intervento armato. Il Consiglio è composto da 15 membri: i membri permanenti di diritto che sono cinque (gli stati che hanno vinto la guerra: USA, URSS, Gran Bretagna, Francia, Cina) e da 10 stati eletti a turno. I membri permanenti godono di diritto di veto, il cui ricorso paralizza l azione del Consiglio. Altri organi dell ONU sono: o Il Consiglio economico e sociale, da cui dipendono agenzie specializzate come l Unesco (istruzione e cultura) e la Fao (alimentazione e agricoltura). o La Corte internazionale di giustizia. Nata allo scopo di porre fine alle prevaricazioni degli Stati più potenti su quelli più deboli, l ONU era dominata dalle due grandi potenze mondiali che si erano affermate nel corso della guerra: USA e URSS. Proprio quando ne venne votato lo statuto si andarono accentuando i contrasti fra le due superpotenze. Nel corso degli anni successivi emersero sempre più chiaramente i limiti dell azione dell ONU, priva di una reale capacità di autonomo intervento, più spesso essa stessa strumento nelle mani dei paesi che ne formano il consiglio di sicurezza. Discorso di Churchill a Fulton negli Stati Uniti, nel mese di marzo del 1946: «Da Stettino, sul Baltico, a Trieste, sull Adriatico, una cortina di ferro è calata sul continente». Conferenza di Parigi: tra il luglio e l ottobre del 1946 si svolse a Parigi la conferenza internazionale che definì i trattati di pace per i paesi sconfitti exalleati della Germania, tra cui l Italia. I trattati furono firmati nel febbraio del Delle potenze vincitrici ottenne vantaggi territoriali solo l Urss che ritornò ai confini precedenti lo scoppio della prima guerra mondiale.

16 16 La Polonia si estese ai danni della Germania a cui sottrasse la Prussia orientale, la Slesia e la Pomerania. L Italia perse il Dodecaneso, parte della Venezia-Giulia (l Istria), mentre la città di Trieste fu ritenuta come territorio libero. Dovette rinunciare, inoltre, all Albania e alle colonie africane (Libia, Eritrea, Etiopia), in Somalia mantenne un mandato di amministrazione fiduciaria. Marzo-aprile 1947, conferenza di Mosca per dirimere la questione della Germania, ma non si raggiunse un intesa: o La Germania dapprima divisa in quattro zone (delle quali tre occidentali e cioè la zona francese, inglese e americana), vedrà nel , dopo la fusione delle zone occidentali, la nascita di due stati, corrispondenti alle aree d influenza decise dalla guerra: La REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA, con capitale Bonn; filo-occidentale. La REPUBBLICA DEMOCRATICA, con capitale Pankow (un sobborgo di Berlino). In seguito diventerà capitale Berlino est. o Berlino ebbe un destino simile: occupata dai sovietici nel maggio del 1945, fu dapprima divisa in quattro settori e quindi in due parti, Berlino est e Berlino ovest (1949). Il 1947 rappresenta quindi l anno della rottura definitiva tra occidente e Urss, di fatto l inizio di quella che verrà chiamata GUERRA FREDDA, i cui effetti si fecero sentire anche in Italia. Negli anni l Europa dell est finì sotto il controllo sovietico: s instaurò un regime comunista dapprima in Polonia, poi in Romania, in Cecoslovacchia e in Ungheria nel A tale politica di imposizione della propria egemonia sui paesi limitrofi all Unione sovietica, il nuovo presidente americano Truman rispose con la politica del contenimento, cioè di impedimento di un eventuale allargamento della sfera d influenza sovietica nell area occidentale. A questo proposito gli americani aiutarono i governi e i movimenti politici anticomunisti (così come l Urss finanziò quelli comunisti). Si affermò così una linea politica americana d intervento in aiuto dei popoli minacciati dal comunismo che prese il nome di dottrina Truman e fu messa in atto in occasione della crisi turco-sovietica dell agosto del 1946 provocato dal tentativo dei russi di estendere il proprio controllo sullo stretto dei Dardanelli; e in occasione della guerra civile in Grecia tra comunisti e lo schieramento filo monarchico e conservatore. Nel primo caso gli americani inviarono la propria flotta nel Mar Egeo costringendo i russi a desistere dai loro propositi; nel secondo appoggiarono le forze anticomuniste greche che alla fine riuscirono vittoriose. 1949: formazione del Comecon (Consiglio di aiuto economico) che delineò un area economica chiusa comprendente i paesi dell Est europeo e l Urss, in cui la potenza egemone sovietica impose come moneta di riferimento il rublo e promosse un industrializzazione dall alto che privilegiò sulla base del modello sovietico l industria pesante. Crisi di Berlino: aprile 1948 maggio Le truppe sovietiche chiusero gli accessi della città per costringere gli occidentali ad abbandonare la zona ovest (ed assumere così il controllo dell intera città), ma il blocco fallì perché venne organizzato un gigantesco ponte aereo per rifornire la città. 1949: a crisi di Berlino ancora aperta, gli Usa decisero nel mese di aprile di accelerare i tempi per riunire i paesi europei occidentali, gli USA e il Canada in un alleanza difensiva, che fu firmata a Washington e prese il nome di Patto atlantico. Esso prevedeva un dispositivo militare integrato, composto da truppe dei paesi membri: la NATO. [Nel 1951 aderirono al patto la Grecia e la Turchia; nel 1955 la Germania federale]

17 : la risposta d oltrecortina alla nuova alleanza fu il Patto di Varsavia. Convenzionalmente la guerra fredda si fa giungere fino al 1953, anno di morte di Stalin Il nuovo ordine economico L economia europea uscì dal conflitto completamente dissestata, per riprendersi necessitava di ingenti finanziamenti. Si ripropose come alla fine della grande guerra il fenomeno dell inflazione alimentato dalla grande quantità di cartamoneta stampata a conflitto in corso per sostenere le spese militari. La neutralità americana nei primi anni di guerra aveva potenziato l industria statunitense che aveva esportato materiale industriale e bellico in molti paesi coinvolti nel conflitto, facendosi pagare le commesse in oro; una volta entrati nel conflitto gli Usa conobbero un ulteriore sviluppo produttivo così che alla fine

18 della guerra il potere economico statunitense era soverchiante, anche tenendo conto del fatto che il suolo americano non aveva praticamente conosciuto la guerra. Tuttavia il divario esistente tra la potenza economica americana e quella degli altri paesi coinvolti nel conflitto poteva sfociare in una crisi economica mondiale. Vi era quindi la necessità di ricostruire un economia mondiale e per evitare crisi di sovrapproduzione era importante che questa ricostruzione fosse improntata al libero scambio (protezionismi vari avrebbero limitato la circolazione delle merci e colpito in modo particolare il paese che ne era il massimo produttore, gli Usa) e le transazioni internazionali fossero garantite da una moneta stabile e forte, che non poteva che essere il dollaro. Già prima della fine del conflitto si gettarono le basi del nuovo ordine economico capitalistico mondiale con la conferenza di Bretton Woods del luglio del 1944, a cui parteciparono i rappresentanti dei paesi impegnati nella guerra contro le forze dell Asse. Essi sottoscrissero un accordo che riconobbe il valore dei punti sopra menzionati: 18 al dollaro venne assegnato un ruolo centrale nelle transazioni internazionali, stabilendo un sistema di cambi fissi tra il dollaro e le altre monete, sistema garantito dall ancoraggio del dollaro all oro attraverso la fissazione di un rapporto pari a 34 dollari per oncia 21 di oro fino 22. Il dollaro divenne la nuova moneta di riferimento prendendo il posto della sterlina 23, potendosi avvalere di un economia statunitense florida e di enormi riserve auree. Venne stabilita la liberalizzazione degli scambi mondiali, in modo da superare i vincoli protezionistici della seconda metà del XX secolo. Accordi del Gatt 24 (General Agreement on Tariffs and Trade - Accordo Generale sulle Tariffe ed il Commercio) e costituzione della Wto 25 (World Trade Organization - Organizzazione Mondiale del Commercio). Fu anche decisa la creazione di due importanti organi internazionali: o BANCA MONDIALE (ovvero, banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo): con il compito di favorire i processi di sviluppo economico nelle aree arretrate. 21 Pari a 30 grammi ca. 22 Cambi fissi e convertibilità in oro del dollaro rimasero operanti fino al Nell ottocento la sterlina aveva assunto il ruolo di moneta di riferimento, ancorandosi all oro (nacque così il GOLD STANDARD EXCHANGE). Durante il primo conflitto il gold standard fu sospeso per essere riproposto nel primo dopoguerra a partire dal Nel 1931 fu decretata la sua fine, in seguito alla quale la sterlina restava la moneta dei pagamenti internazionali, ma non era più convertibile in oro. Esisteva un altra moneta forte che avrebbe potuto prendere il posto della sterlina già dopo la prima guerra mondiale, il dollaro, ma questa moneta non aveva assunto un ruolo guida per le tendenze isolazioniste dei governi americani postbellici. 24 Firmato nel 1947 da 23 paesi (nel 2006 erano 149). Ha operato attraverso conferenze periodiche (dette Round, dall inglese negoziato) finalizzate alla riduzione delle barriere e dei dazi che ostacolano il commercio internazionale. 25 Ha assunto l eredità del Gatt, in occasione del l Uruguay Round del 1995, allargandone tuttavia gli obiettivi al settore dei servizi e della proprietà intellettuale. La WTO ha sede a Ginevra, vi aderiscono 149 paesi (dal 2001 anche la Cina).

19 19 o FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 26 : con sede a Whashington; lo scopo dell istituzione era quello di garantire il buon funzionamento dei meccanismi finanziari, aiutando i paesi in difficoltà con prestiti attinti dal proprio capitale (costituito da oro, dollari e altre valute versati dai paesi aderenti in modo differenziato, così che i paesi che avevano contribuito con una quota maggiore assumevano un potere decisionale superiore agli altri). Gli USA versarono una quota superiore a quella congiunta di Gran Bretagna e Urss, garantendosi l egemonia dell istituzione, da cui peraltro in seguito l Urss si defilò. Di fatto, attraverso questi organismi e direttive nell economia capitalistica occidentale si avviò un processo d integrazione e allo stesso tempo di forte dipendenza dall economia americana. Gli USA coniugando la necessità di ricostruire le economie europee per sostenere innanzitutto la propria economia e la finalità di contenimento ( dottrina Truman) del comunismo (evitando che condizioni di crisi economica favorissero l avanzata dei partiti comunisti), erogarono a partire dal 1947 finanziamenti per sostenere il rilancio delle economie degli stati europei in due distinte fasi: Gli aiuti finanziari assunsero il nome di European Recovery Program o più comunemente piano Marshall. Si trattava di prestiti a tassi d interesse bassi o addirittura di aiuti in forma gratuita. I partiti comunisti dei paesi occidentali promossero iniziative di protesta contro gli aiuti americani. 3. La decolonizzazione Una delle conseguenze fondamentali della seconda guerra mondiale fu lo spostamento del centro di gravità dell interesse politico ed economico dall Europa agli Stati Uniti; ma un altro elemento assai importante e denso di conseguenze fu l emergere di nuove forze del cosiddetto Terzo mondo. Se il processo di decolonizzazione fu lento e graduale, è nel crollo delle posizioni europee avviato dalla seconda guerra mondiale che va rinvenuta la svolta decisiva verso l indipendenza dei popoli ex coloniali. Il declino europeo era d altronde già stato annunciato alla fine del primo conflitto mondiale (gli Usa erano la nuova potenza emergente ma la politica isolazionista americana non aveva favorito il passaggio delle consegne), così come erano iniziate le spinte nazionaliste e indipendentiste nei paesi colonizzati. Ora il processò subì un accelerazione irreversibile, che nel giro di un ventennio portò al crollo definitivo degli imperi coloniali europei. 26 I paesi aderenti nel 2006 erano 186; i prestiti vengono forniti a condizione di attuare le misure di politica economica imposte dallo stesso fondo, che viene finanziato dagli stati membri proporzionalmente al loro peso nell economia mondiale.

20 Il processo s intrecciò con l estensione del confronto tra le due superpotenze dall Europa alle aree coloniali in lotta per l indipendenza. La conseguenza fu che le forze protagoniste della decolonizzazione furono a volte strumentalizzate dall una o dall altra parte al fine di garantirsi il controllo di intere aree geopolitiche. Una delle caratteristiche della guerra fredda fu proprio quella di impegnarsi da parte dei due colossi in conflitti indiretti locali delle aree del terzo mondo; consapevoli che uno scontro diretto, alla luce degli arsenali atomici che entrambi possedevano, si sarebbe risolto con la distruzione reciproca ( deterrenza) Alcuni esempi INDIA Il Partito del congresso guidato dal 1941 da Nehru, uno stretto collaboratore di Gandhi e la figura carismatica di Gandhi promossero, a partire dal 1942, una serie di azioni non violente riuscendo ad impegnare gli inglesi a concedere l indipendenza alla fine del conflitto, dopo un aspra repressione che aveva condotto in carcere lo stesso Gandhi e i suoi più stretti collaboratori. Il 15 agosto del 1947 venne proclamata l indipendenza, ma il sogno di Gandhi di costruire uno stato unitario laico in cui potessero convivere indù e musulmani era naufragato a causa delle profonde divisioni esistenti tra i seguaci delle due religioni, riemersi durante la guerra e dei quali vittima illustre sarà lo stesso Gandhi assassinato il 30 gennaio 1948 da un fanatico induista. I musulmani, perciò, avevano chiesto la costituzione di uno stato separato e furono accontentati con la nascita accanto all India, in prevalenza induista, del Pakistan, di religione musulmana. Il Pakistan si estendeva in due territori separati, limitrofi all India; il Pakistan occidentale e quello orientale che si renderà indipendente nel 1971 assumendo il nome di Bangladesh. Il Partito del congresso assunto il potere in India, si impegnò nella modernizzazione del paese sotto la guida di Nehru. Si abolirono le centinaia di regni di origine feudale e fu promulgata una Costituzione di stampo occidentale. Vennero soppresse la poligamia e le caste e si promosse l industrializzazione e lo sviluppo dell agricoltura. L India, nonostante mille contraddizioni, intraprese così una via democratica e mantenne la propria indipendenza non allineandosi con nessuna delle due superpotenze, mentre il Pakistan conobbe un susseguirsi di dittature militari e finì nell orbita statunitense VIETNAM Nel Vietnam (faceva parte insieme al Laos e alla Cambogia dell Indocina francese) si era costituita nel 1941 una Lega per l indipendenza che aveva combattuto contro i giapponesi e i francesi di Vichy e all interno della quale i comunisti guidati da Ho Chi-minh avevano assunto un ruolo preminente. Alla fine della guerra Ho Chi-minh proclamò ad Hanoi la nascita della Repubblica democratica del Vietnam. I francesi non riconobbero il nuovo stato e rioccuparono la parte 20

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