PIANO DI RECUPERO SITO A BORGO SAN GIULIANO ISOLATO dal nc. 96 al nc.142 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

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2 PIANO DI RECUPERO SITO A BORGO SAN GIULIANO ISOLATO dal nc. 96 al nc.142 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art ambito di validità del Piano Sono soggetti al Piano gli immobili (aree e fabbricati) compresi nel perimetro limite del Piano indicato nelle tavole, conseguentemente ogni intervento in tale perimetro deve essere conforme agli elaborati del Piano ed alle presenti sue N.T.A. Per quanto non specificato nelle presenti N.T.A., valgono le prescrizioni ed indicazioni delle N.T.A. di P.R.G., del Piano di Recupero Generale approvato con DCC 46 dell' e del REC. Art Elaborati del Piano Il Piano è costituito dai seguenti elaborati: - Tavola A - Relazione Tecnica Illustrativa - Tavola B - Norme Tecniche di Attuazione - Tavola C - Stralcio strumenti urbanistici - Tavola D - Stralcio catastale, ubicazione - Tavola E - Documentazione fotografica - Tavola 1 - Planietrie, Prospetto su Borgo San Giuliano - - Indagine geologico tecnica; - - Valutazioni in ordine alla compatibilità idraulica. Art Interventi edilizi ampliamenti Per gli immobili ricadenti nel Piano sono ammesse tutte le fattispecie di intervento edilizio di cui all'art. 3 del DPR 380/2001 con esclusione della realizzazione di nuovi fabbricati autonomi. Gli incrementi volumetrici ammessi, compresi quelli per le aree libere, potranno essere realizzati solo tramite ampliamenti degli edifici esistenti entro i limiti plano-altimetrici del Piano, con possibilità di cessione dei volumi ammissibili, tramite atto notarile, da una particella catastale ad un'altra. Art Destinazioni d'uso degli edifici Gli edifici ricadenti nel piano sono destinati prevalentemente alla residenza, sono ammesse ai piani terra botteghe di artigianato di servizio e piccoli negozi, nel limite massimo del 50% della volumetria, senza che ciò comporti mutamento degli standard, come previsto dall'art. 13 delle N.T.A. del PRG. Art Altezze La sopraelevazione è consentita fino al raggiungimento della linea di gronda dell'edificio adiacente più basso e per un massimo di un piano fuori terra, come schematizzato nel prospetto dell'isolato dal limite massimo di sviluppo in altezza, come profilo del colmo anziché della gronda. I fabbricati non potranno avere più di tre piani fuori terra. In caso di sopraelevazione è consentita la rimodulazione della quota dei solai (miglioramento igienicosanitario) e conseguente riordino ed allineamento delle aperture in facciata. 1

3 Art. 06 Distanze La distanza minima dei confini di proprietà, per ampliamenti e sopraelevazioni, è di m. 1,50 verso le proprietà interne al Piano e di m. 5,00 verso le proprietà esterne al Piano. E' ammessa la ricostruzione, l'ampliamento e la sopraelevazione in aderenza o a confine con l'accordo scritto tra le parti o tramite richiesta d'intervento unitario delle proprietà interessate. Verso la proprietà comunale è ammesso il mantenimento degli allineamenti esistenti e l'avanzamento sino al previsto limite massimo. E' obbligatorio il mantenimento degli allineamenti esistenti sulle vie pubbliche. E' vietata la sopraelevazione che non interessi l'intero fronte su Borgo San Giuliano del singolo fabbricato. Art Tetti I tetti dovranno essere del tipo ad una o due falde coperte con manti in laterizio e non potranno esservi terrazzi se non quelli relativi agli affacci incassati nel profilo delle falde; non sono ammessi abbaini (ad eccezione di quelli strettamente necessari a consentire l'accesso alle terrazze incassate nelle coperture) o affacci sporgenti dal profilo del tetto. Art. 08 Fronti Per il trattamento e il disegno dei fronti valgono le seguenti prescrizioni: a) Le pareti esterne dovranno essere realizzate con mattoni pieni locali stuccati e rasati "alla cappuccina" o, se intonacate, con finitura a civile con ordinaria fratazzatura senza l'uso di fasce per la regolazione dello spessore né di materiali sintetici o plastici. b) Per le coloriture dovranno usarsi prodotti altamente traspiranti a base di calce con tinte nella gamma delle terre. c) Non è ammessa in nessun tipo di intervento la realizzazione di nuovi balconi o altri elementi aggettanti stabili (pensiline, etc.). Le tende parasole dovranno rispondere ai requisiti stabiliti dal REC. d) Riordino retro - Il piano intende affrontare le difformità morfologiche e architettoniche che ad oggi caratterizzano il retro dell'isolato preso in esame, limitando il più possibile tali singolarità e promuovendo uno sviluppo regolare ed allineato dell'intera facciata. Le operazioni che interesseranno tale prospetto dovranno tener conto di alcune limitazioni: non sono ammessi corpi aggettanti di nuova costruzione come bow-window e terrazze. In caso di ristrutturazione i bow-window già esistenti dovranno subire delle modifiche e raggiungere una forma quanto più regolare possibile. E' possibile la costruzione di balconi solamente su quelle facciate che ne siano fornite in parte e l'ulteriore costruzione ne rappresenti il completamento. e) Le nuove linee principali di adduzione elettrica e telefonica fino alle singole utenze dovranno essere interrate. Non sono ammesse nell'ambito degli edifici nuove tubazioni esterne di acqua, elettriche e telefoniche; quelle esistenti, ove si intervenga con operazioni che interessino le facciate diverse dalla manutenzione ordinaria, vanno rimosse. Gli sportelli di chiusura dei contatori relativi a questi servizi e delle linee di adduzione del gas dovranno essere occultati disponendoli, ove possibile, in aderenza a cornici, marcapiani, o ad altre partiture delle facciate o comunque non dovranno contrastare con la partizione architettonica della facciata. Gli stessi accorgimenti andranno adottati nel caso dell'apposizione di canne fumarie all'esterno: in particolare esse dovranno essere realizzate in rame se il paramento esterno dell'edificio in cui andranno collocate è in mattoni a faccia-vista oppure andranno rivestite in muratura successivamente intonacata nella stessa finitura dell'edificio in cui si interviene. 2

4 I terminali di tiraggio di eiezione dei gas combusti delle caldaie murali, debbono seguire rigorosamente le norme UNI-CIG e non possono essere collocati ad altezze inferiori a mt dal piano stradale. f) E' vietata l'istallazione di blocchi motore degli impianti di condizionamento all'esterno senza un'adeguata schermatura che ne impedisca la vista; la loro collocazione dovrà rispettare l'architettura dell'edificio servito. g) Non sono ammesse insegne a bandiera. Le nuove insegne commerciali dovranno essere contenute all'interno del vano di accesso ai locali dove si svolge l'attività pubblicizzata ad esclusione delle insegne direzionali che però dovranno essere di dimensioni massime pari a cm 100 x 30. (Tutte le insegne e ferramenta applicate casualmente agli edifici nel corso del tempo, non autorizzate e prive di valore storico, dovranno essere rimosse; nei casi di modifica di quelle esistenti autorizzate esse andranno adeguate alle nuove norme). Nel caso di vani d'accesso di altezza limitata tale da non poter ospitare le insegne, queste potranno essere a pannello, non a cassonetto, illuminate e non luminose, inserite sopra l'apertura, seguendo la forma dell'architrave e rispettando l'architettura della facciata. h) Infissi: Parte residenziale - la sostituzione o la nuova apposizione di infissi esterni (finestre e portoni) dovrà essere realizzata utilizzando elementi in legno. L'oscuramento delle finestre dovrà essere realizzato mediante persiane oppure scuri interni in legno. In caso di ristrutturazione dell'immobile, ove esistano serrande avvolgibili, esse dovranno essere sostituite in adeguamento alle presenti norme. Esercizi commerciali - gli infissi delle vetrine dovranno di norma, essere in legno; sono anche ammesse vetrine con infissi in ferro verniciato o brunito o alluminio elettro-verniciato dei colori grigio o nero opaco con esclusione dell'alluminio anodizzato e di ogni altro materiale; le serrande avvolgibili consentite sono esclusivamente quelle in ferro "a maglia aperta". Ogni sostituzione dovrà uniformarsi alle presenti norme. Art Dotazione Standard Le cessioni di aree pubbliche ai fini di soddisfare le dotazioni di standard pubblici prescritte per le volumetrie nuove e ristrutturate, in misura pari a 18mq/100mc, di cui 3 mq a parcheggi ed il resto a verde pubblico, sono da monetizzare in sede di rilascio del titolo abilitativo secondo delibera di G.C. n.137/2010. Art Dotazione Parcheggi privati Le dotazioni di parcheggi privati prescritte all'art. 66 del REC sono dovute, per gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione previa completa demolizione, in ragione di 1 mq ogni 10 mc di costruzione. Art. 11- Validità del Piano e Tempi di Attuazione Il Piano Attuativo ai sensi della L. 457/78 ha validità massima di dieci anni dalla data di approvazione. Gli interventi previsti dal Piano per i quali è prescritto il titolo abilitativo potranno essere autorizzati a privati singoli o riuniti nel periodo di validità del Piano. Art. 12 Prescrizioni Sovraordinate a) Per ogni singolo intervento edificatorio, dovranno essere effettuati studi geologici e geotecnici al fine di caratterizzare puntualmente la locale strati grafia e fornire al progettista i parametri geomeccanici necessari per le verifiche/analisi previste nelle Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni; 3

5 b) per gli interventi per cui si prevede una sopraelevazione si dovrà valutare se intervenire sulle fondazioni esistenti; c) tenuto conto che gli interventi previsti sono in adiacenza a edifici esistenti, in sede esecutiva dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti per evitare possibili danni a tali strutture. d) gli l interventi dovranno in ogni caso assicurare il perseguimento del principio di invarianza idraulica. Macerata, 24/06/2016 4

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