CAMPUS UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE PROGETTO DEFINITIVO/SANTA MONICA/CHIOSTRO MINORE (CORPI NORD C, D, E, F)

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1 FONDAZIONE GIOVANNI ARVEDI E LUCIANA BUSCHINI REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI CREMONA PROVINCIA DI CREMONA UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE FONDAZIONE CARIPLO ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA VALORIZZAZIONE DELL EX MONASTERO DI SANTA MONICA IN CREMONA CAMPUS UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE PROGETTO DEFINITIVO/SANTA MONICA/CHIOSTRO MINORE (CORPI NORD C, D, E, F) PROGETTISTA INCARICATO FONDAZIONE GIOVANNI ARVEDI E LUCIANA BUSCHINI Lamberto Rossi Associati / Lamberto Rossi e Marco Tarabella Via Telesio, Milano - tel info@lr-a.eu CONSULENTI Studio Calvi srl (Indagini diagnostiche e Strutture) Roberto Merlo (Prevenzione Incendi) Consult Engineering snc (Impianti) Alessandro Placci (Acustica) Stefano Corbari (Materico e Conservazione Superfici) Settembre 2018 RELAZIONE DI INDAGINE MATERICA

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3 Indice Premessa 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE pag IL PROGETTO pag. 10 2

4 Premessa Come descritto nella relazione di progetto i corpi di fabbrica in oggetto presentano, dal punto di vista delle superfici, situazioni alquanto eterogenee e realizzate in tempi diversi: muratura a vista per scelta originaria o per successiva caduta di intonaco, presenza di intonaco in malta di calce o rappezzi in cemento, nuovo intonaco a basso spessore colorato in pasta o neutro, provini di nuovo intonaco in malta di calce a spessore, porzioni di muratura a vista tinteggiata, intonaco tinteggiato o dilavato. 1 ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE C. Caffetteria (mappale 37): l edificio edificato in fase unica a metà del novecento come mensa aziendale presenta anch esso, per quanto recente, diversi rimaneggiamenti. Nato probabilmente con le lesene a vista in linea con i caratteri tipologici del fratello maggiore ha visto successivamente, non si capisce in quale successione, la loro tinteggiatura e/o intonacatura. 3

5 Le campate tra le lesene presentano invece una tessitura muraria nelle porzioni scrostate che ne suggerisce l intonacatura fin dall inizio e si presentano ora moderatamente scrostate e dilavate, a esclusione delle prime a est verso il monastero che vennero rinfrescate in occasione della riconversione in centrale termica. D. Porticato per sosta biciclette (mappale 29): edificato alla fine dell ottocento a ridosso del muro di confine, dopo il ripasso della copertura, il porticato si presenta ora con le colonne a sezione circolare quasi totalmente scrostate e con significativi fuori piombo. La muratura di fondo appare oggi intonacata nella parte bassa, fino alla quota d imposta della capriate, e a vista nella parte alta, fino al tetto e oltre. Le porzioni intonacate sono palesemente degradate dall umidità e da sali e nitrati (conseguenza dell uso a stalla), parzialmente e malamente rappezzate in cemento. 4

6 Oltre a non presentare segni di precedenti rivestimenti, alcune porzioni alte appaiono così ordinate da lasciare intendere una volontà originaria di faccia a vista. anche quando dipinto. Il lato ovest, di chiusura del porticato e laterale alla casa del custode, è pressoché integralmente scrostato. 5

7 E. Casa del Custode: (mappale 36): come il precedente addossato al muro di confine e realizzato nel medesimo periodo come locale di servizio alla caserma, si trova ora, dopo il rifacimento delle coperture l intera orditura era praticamente inesistente con le pareti esterne totalmente a nudo. Mentre in quelle interne le porzioni di intonaco in calce rimaste sono decoese e inconsistenti, quando non aggredite dai rappezzi cementizi nelle parti basse. F. ex Casa del Maresciallo : (mappali 39, 40): qui la situazione è, se possibile, ancora più varia rispetto alle precedenti; i lavori incompiuti degli anni scorsi hanno lasciato tre situazioni non risolte, diverse nei tre lati liberi della fabbrica che un tempo fungeva da lato nobile del piccolo chiostro. 6

8 Rispetto al fotopiano del 2004, il prospetto ovest presenta ora una sorta di sagramatura in malta di calce e cocciopesto, stesa in spessore sottile direttamente sulla muratura della parte alta, precedentemente scrostata. Mentre nella parte bassa, rimosse parzialmente le decorazioni intonacate, sono stati posati alcuni provini della medesima finitura, più o meno spessa e colorata. Il sottoportico è quasi totalmente scrostato 7

9 Il lato nord denuncia la perdita della soletta del balcone e la riapertura di un vano ad arco. La sagramatura a cocciopesto della parte alta del lato ovest risvolta sulla porzione più sporgente di questo lato mentre la parte più arretrata una finitura di simile spessore ma neutra denota un incompiutezza ancor più incerta. 8

10 9 Sul lato est è stato riaperto il loggiato al primo piano e la porta sotto il portico. Il poco intonaco rimasto in facciata è stato quasi interamente rimosso sono state fatte alcune prove di ricostruzione delle bugne con malta di calce a diverse finiture superficiali

11 2 - IL PROGETTO C. Caffetteria Come detto il progetto prevede la demolizione dell intera prima campata e della parte bassa della seconda al fine di liberare la facciata nord del convento dall incongrua intrusione. Su resto dalle murature si prevede il ripristino del faccia a vista delle lesene e dell intonaco delle campate con ritinteggiatura ai silicati. D. Porticato per sosta biciclette L inevitabilità del rinforzo strutturale comporta necessariamente la rintonacatura delle colonne. Le murature arretrate verranno riproposte intonacate nella parte bassa e a vista nella parte alte anche oltre la copertura. Allo stesso modo si propone di mantenere la muratura a vista sulla parete di fondo per tutta l estensione ad altezza costante. La porzione di questo lato inerente la casa del custode verrà invece intonacata, vuoi per la minore regolarità della tessitura, vuoi a denotare la diversa destinazione d uso. E. Casa del Custode Come per l ultima porzione del lato precedente appare opportuno rintonacare tutto il fronte esterno del corpo di fabbrica, soggetto a scuci-cuci e consolidamenti strutturali intra-giunto. Le murature interne verranno liberate dei rappezzi cementizi e rivestite con lastre di fibrocemento per rettificare i fuori piombo e proteggere isolamento termico e impianti. 10

12 F. ex casa del maresciallo Per quanto forse non sarebbe stata la scelta preferita se fossimo intervenuti per primi, appare ora ragionevole non rimuovere lo strato di finitura così leggero da permettere la lettura della tessitura muraria e allo stesso tempo abbastanza omogeneo da assomigliare a una facciata disegnata e dipinta. Solo pare stridente la tonalità in rapporto alla maggiore facciata del monastero da consigliare un avvicinamento cromatico mediante scialbatura sulle tinte ocra e terrose, più consone, del fronte principale. Sul fronte basso si potrebbe azzardare un disegno più marcato dell ordine rettilineo pilastri/trabeazione a scandire maggiormente il disegno rinascimentale del portico. In successione si propone di proseguire con un tono più neutro vicino al color botticino sulla parte arretrata della facciata nord e sulla prima porzione piatta della successiva, fino alla frazione architettonica del loggiato in cui verranno ricostituite le partizioni bugnate con uno dei campioni già eseguiti che bene ripropongono la pietra bresciana nelle sue diverse finiture superficiali per finire di nuovo a vista con la torretta Vista d insieme dei tre prospetti 11

13 Prospetto ovest Prospetto nord Prospetto est 12