Relazione Tecnica Centro di raccolta - Isola Ecologica Sava (Ta)

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2 Oggetto: Relazione Tecnica sui sistemi naturali sostenibili per la riduzione dell inquinamento diffuso delle acque di dilavamento in aree urbanizzate e riutilizzo delle acque meteoriche, per i lavori di Realizzazione di un centro di raccolta isola ecologica nel Comune di Sava. Per far si che i nostri rifiuti vengano correttamente smaltiti e riciclati è necessario che siano mantenuti divisi a seconda del tipo di materiale di cui sono costituiti. L obiettivo a cui dobbiamo tendere è quello di giungere alla netta separazione tra rifiuto secco e rifiuto umido. La raccolta differenziata rappresenta un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU) differenziata per ogni tipologia di rifiuto (per esempio carta, plastica, vetro, umido etc..).. Separare il più possibile i rifiuti che produciamo è importantissimo, perchè permette di limitare la crescita delle enormi discariche e recuperare le materie prime di cui si compongono (riciclare), ma cosa ben più importante sarebbe invece quella di cercare di produrre una minore quantità di rifiuti.. I processi quali la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, le operazioni di riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di energia, se correttamente innescati, possono favorire lo sviluppo di una città sostenibile e a tutela dell ambiente naturale. Il riciclaggio dei rifiuti è il processo di trasformazione dei rifiuti in materiali riutilizzabili; un sistema intelligente di smaltimento dei rifiuti è un modo per ridurre i consumi energetici e i costi delle industrie, inoltre costituisce una via da perseguire per risparmiare le risorse naturali del pianeta. Dal punto di vista ecologico, è l alternativa più vantaggiosa ai sistemi convenzionali di smaltimento dei rifiuti (accumulo nelle discariche e incenerimento in appositi impianti), che oltre a non essere più sufficienti per smaltire il sempre crescente carico di rifiuti prodotti, hanno un impatto ambientale non trascurabile. -pag.2/6-

3 Il riciclaggio riduce drasticamente dunque, la quantità dei rifiuti, l inquinamento dell aria e dell acqua e fa risparmiare energia.. E necessario però farlo in modo corretto per evitare di invalidare il processo di riciclaggio. Lo scopo delle isole ecologiche o centri di raccolta è quello di coadiuvare la raccolta differenziata. I centri di raccolta comunali o intercomunali disciplinati dal decreto ministeriale dell ambiente del 08 aprile 2008, sono costituiti da aree presidiate ed allestite ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento, dei rifiuti urbani, conferiti in maniera differenziata rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche anche attraverso il gestore del servizio pubblico, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche. Particolare attenzione sarà posta al possibilità di inquinamento del suolo o sottosuolo, a causa della realizzazione di detta opera. La pioggia oltrepassando l atmosfera, tende a trattenere tutte le sostanza in essa presente tra i quali sostanza solide o come sostanze tipo l azoto e fosforo, Piombo e Zinco ferro e rame) Cadmio. Oltre a queste sostanze incontrate in atmosfera, l acqua interagisce con quelle che trova sul suolo come il Cromo, Nichel, Manganese, Cianuro cloruro di sodio/calcio, solfati ed idrocarburi. Nella seguente tabella si può riscontrare per ciascun inquinante la relativa fonte da cui derivano: Inquinante Solidi Azoto Fosforo Piombo -pag.3/6- Fonte di inquinamento Usura del manto stradale, veicoli, attività di manutenzione Utilizzo di fertilizzanti nelle aree verdi stradali Utilizzo di fertilizzanti nelle aree verdi stradali Scarichi delle auto, usura dei pneumatici, oli e grassi

4 Zinco Ferro Rame Cadmio Cromo Nichel Manganese Cianuro Cloruro di sodio /Calcio Solfati Idrocarburi Piombo lubrificanti, usura dei cuscinetti Usura dei pneumatici, oli e grassi del motore Ruggine dei veicoli, strutture stradali in acciaio, parti meccaniche in movimento Corrosione della carrozzeria, usura dei cuscinetti e delle spazzole, parti meccaniche in movimento, fungicidi, pesticidi, insetticidi Usura dei pneumatici, pesticidi Corrosione della carrozzeria, parti meccaniche in movimento, usura del rivestimento dei freni Scarico del diesel e della benzina, oli lubrificanti,corrosione della carrozzeria, usura dei freni, usura del rivestimento dei freni,superfici asfaltate Parti meccaniche in movimento, scarichi delle auto Composti anti-gelo Sali anti-gelo Superfici stradali, benzine, Sali sgelanti Perdite di lubrificanti, fluidi anti-gelo e idraulici,lisciviazione attraverso superfici asfaltate Sono considerate acque di prima pioggia quelle corrispondenti per ogni evento meteorico ad una precipitazione di 5 mm uniformemente distribuita sull'intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio. Ai fini del calcolo delle portate, si stabilisce che tale valore si verifichi in quindici minuti. Acque di pioggia che, defluendo nei PRIMI ISTANTI di un evento di precipitazione, sono caratterizzate da ELEVATE concentrazioni di sostanze inquinanti spesso superiori a quelle che caratterizzano le acque reflue in tempo asciutto. La normativa pugliese Piano Direttore a stralcio del Piano di Tutela delle Acque (2002) definisce Prime acque meteoriche di dilavamento fino ad una altezza di precipitazione massima di 5 mm, relative ad ogni evento meteorico preceduto da -pag.4/6-

5 almeno 48 ore di tempo asciutto, uniformemente distribuite sull'intera superficie scolante. Per esse si prevede che le acque di prima pioggia provenienti da Condotte separate (coperture, canalette, strade, rampe e piazzali in cui avvenga la movimentazione di sostanze non pericolose) devono essere sottoposte a grigliatura e dissabbiatura, mentre per gli tabilimenti industriali e piazzali in cui vi sia la possibilità di rilascio delle sostanze indicate in Tab. 3 all.5 D.Lgs.152/99 dovranno essere Raccolte in vasche a tenuta stagna e poi Recapitate in fogna o in acque superficiali o su su suolo. I processi che regolano il dilavamento degli inquinanti delle superfici urbane sono: FATTORI IDROLOGICI, intensità della pioggia (durata precipitazione), altezza totale della pioggia (forma idrogramma) e volume totale di scolo; FATTORI CLIMATICI tempo secco antecedente(intensità di pioggia antecedente, periodo dell anno); CARATTERISTICHE DEL BACINO ESTENSIONE (Percentuale del terreno impermeabile); PENDENZA TIPOLOGIA DI SUPERFICIE (industriale,centro abitato); CARATTERISTICHE RETE FOGNARIA TIPOLOGIA (mista, separata); STRUTTURA (dimensioni, pendenza); Come soluzione al centro di raccolta Isola Ecologica, da realizzarsi nel Comune di, si è pensato da un sistema costituito da un separatore di fanghi, oli minerali leggeri e benzine, realizzato in P.R.F.V. (resina poliestere rinforzata con fibra di vetro). Tale impianto risulta idoneo per il trattamento delle acque di prima pioggia. Il materiale, per le sue caratteristiche offre resistenza agli agenti corrosivi e chimici, ed offre una resistenza meccanica particolarmente elevata da poter essere interrato senza deformarsi sotto la spinta del terreno o dei sovraccarichi esterni. E un sistema statico che, sfruttando il diverso peso specifico degli idrocarburi rispetto -pag.5/6-

6 all acqua, prevede la loro separazione. E provvisto di uno sfioratore acque by-pass, di una vasca d accumulo, di una pompa di invio acque stoccate comandata da sensore per scarico dopo 48 ore. E inoltre composto da una sezione di dissabbiatura/disoleatura con pacco lamellare e filtri a coalescenza, un quadro elettrico che gestisce la pompa e le sonde di rilevazione del massimo livello degli olii nella zona di accumulo con allarme ottico-acustico. Il sistema, ha due aperture di ispezione delle dimensioni. Tutti i raccordi idraulici saranno in PVC UNI Sava, lì (da protocollo) Il Tecnico -pag.6/6-

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