D.ssa Franca Abbritti Chirurgo Vascolare Perfezionata in Linfologia Master di I Livello in Riparazione Tessutale

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1 D.ssa Franca Abbritti Chirurgo Vascolare Perfezionata in Linfologia Master di I Livello in Riparazione Tessutale le bende

2 La compressione è una delle terapie più antiche adottate dall uomo ( a.c.) 1500 a.c.: (Papiro di Ebers) bende di lino spalmate di grasso di capra bollito ed il suo ruolo è stato definito nei secoli da numerosissime valutazioni basate prevalentemente sull empirismo della tradizione e della esperienza (evidente il suo beneficio nella pratica quotidiana) e studi ( pochi clinici randomizzati controllati) Si suggerisce di abbandonare la dizione Elastocompressione e di adottare il termine Terapia Compressiva, in quanto si utilizzano materali elastici, poco elastici o totalmente anelastici e non come sembra sottointendere il termine solo materiali elastici Acta vulnol 2009;7:113-35

3 La terapia compressiva è uno dei cardini del trattamento della malattia venosa cronica nelle diverse e complesse manifestazioni cliniche Numerosi studi scientifici ne dimostrano l efficacia nel trattamento della malattia venosa cronica e delle sue complicazioni, riducendo l edema, il dolore e favorendo la guarigione delle ulcere venose (grado 1A) CIF COLLEGIO ITALIANO FLEBOLOGIA 2013

4 nell ambito delle patologie linfatiche risulta di fondamentale importanza e deve essere correttamente inserito in un appropriato programma terapeuticoriabilitativo (CDT), il suo confezionamento e la gestione del programma vanno eseguiti e coordinati da personale medico e paramedico esperto in quest ambito e modellata alle necessità del singolo paziente e all entità della malattia ISL SOCIETA INTERNAZIONALE DI LINFOLOGIA 2013 Linee Guida SIF-SICVE 2016 CIF COLLEGIO ITALIANO FLEBOLOGIA 2013

5 Nei casi di ulcere a genesi mista o arteriopatiche il razionale del trattamento compressivo è il medesimo di quello delle patologie venose ma è necessario considerare il grado di insufficienza arteriosa bisogna adattare il tipo di compressione al quadro clinico del paziente è preferibile ricorrere a una contenzione realizzata con bende a corto allungamento che assicurino una pressione di riposo la più bassa possibile

6 IL BENDAGGIO Definizioni Benda (dal germ. Binda, origine indeur.): Striscia di garza o di tela sottile, usata per fasciare ferite o parti malate del corpo Bendaggio, Bendatura : Insieme di bende, fasciatura in genere Azione e risultato del bendare; insieme di bende Avvolgere con bende, fasciare Fasciatura: Applicazione di fasce o bende per comprimere parti malate del corpo, o isolarle da contatto con germi o per mantenere in sede i medicamenti. Definizioni Dizionari della lingua italiana

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8 Perché dobbiamo parlare di BENDE, di Materiali e quanto sono importanti??? Quali sono le leggi che contano??? Quali sono le proprietà che contano???

9 Perché.. I bendaggi in base ai materiali utilizzati e al confezionamento hanno proprie caratteristiche che li rendono adatti a svolgere particolari azioni terapeutiche Per questo dobbiamo conoscere e saper scegliere le diverse categorie di bende e..quindi a seconda del momento causale potrà essere applicato il bendaggio più adatto La conoscenza dei materiali tecnici e dei tessuti hanno fornito ampie possibilità di migliorare e ottimizzare la terapia compressiva Chir. Gen. 2,Villa Fiorita, Prato

10 Quando confezioniamo un bendaggio Andiamo a prescrivere e somministrare.....pressione

11 .e come un farmaco ha le sue.. Ø INDICAZIONI Ø POSOLOGIA Ø MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Ø CONTROINDICAZIONI Occorre quindi specificare: ü Il principio attivo (tipo di benda) ü Il dosaggio (caratteristiche delle bende e di confezionamento bendaggio) ü La frequenza di somministrazione (periodicità di rinnovo)

12 L intensità della compressione di un bendaggio e quindi della PRESSIONE somministrata dipende essenzialmente da questi fattori: üla diagnosi e le caratteristiche della lesione üla grandezza e forma dell arto su cui viene applicata üla struttura fisica e le proprietà elastomeriche della benda üla formazione e l esperienza dell operatore che la applica ül attività fisica e la capacità di deambulare del paziente üil costo del trattamento

13 ... quindi dipende... üdalla Tensione a cui è sottoposta la benda stessa (operatore dipendente...) üdal Materiale usato (caratteristiche e altezza della benda) üdal Raggio di curvatura dell arto ü dal Numero delle Spire sovrapposte ü dalla Densita dei tessuti

14 Composizione bende - TESSUTO - SUPPORTO Le bende vengono classificate in: BENDE NON MEDICATE O SECCHE : - non elastiche (anelastiche o inestensibili) - elastiche (corta, media e lunga elasticità) - adesive - Coesive BENDE MEDICATE O UMIDE: - pasta di Unna e sue varianti (elastica o non elastica) MATERIALI - Fibre naturali (cotone, mussolina, garza) - Fibre rigenerate (rayon, gomma) - Fibre sintetiche (poliestere, poliamide, poliuretano) TECNICHE DI TESSITURA - Tessuto elastico Monoelastico Bielastico - Tessuto Anelastico corta estensibilità Lunga estensibilità media estensibilità

15 Componente Adesiva o Coesiva Bende a corta o a media elasticità in grado di aderire, mediante collanti acrilici o all ossido di zinco, alla cute e a se stesse (adesive) o solo a se stesse (coesive) adesività (massa adesiva) OMOGENEA-POROSA-STRISCE LONGITUDINALI La stoffa, che può essere elastica, è ricoperta da una massa adesiva (ossido di zinco, caucciù o polialcrato) coesività (emulsione) SPRUZZATA IMPREGNATA Il potere coesivo (capacità dei singoli strati di aderire gli uni agli altri ma non alla pelle) è dato spesso da gocce di lattice o acrilico disposte sulla benda che, quando vengono a contatto tra loro, si attaccano Quelle in lattice possono causare problemi di allergia. I collanti acrilici o all ossido di zinco sono ipoallergenici Questi materiali trovano la loro indicazione per attuare un bendaggio fisso che deve rimanere in sede più a lungo, hanno una maggiore stabilità nel tempo Chir. Gen. 2,Villa Fiorita, Prato

16 E a proposito di materiali.. La forza di compressione è legata a: ü ü ü il tipo di fibra la grandezza della sezione (Dtex) dei materiali impiegati e dal loro rivestimento il materiale e tipo di copertura Le bende compressive sono classificate in base alla loro elasticità (presenza di elastomeri) ed estensibilità (percentuale di allungamento) e alla modalita di tessitura Quindi il dosaggio della pressione erogata e le proprietà meccaniche (elasticità, rigidità e isteresi) sono determinati dalla natura del materiale, dalla tecnologia di fabbricazione e dalle modalità di espressione di queste proprietà ü estensibilità ü elasticità ü funzione del materiale (fissaggio, compressione)

17 Elasticità data dal filo elastico che si alllllluuunnngggaaa ma torna sempre alla lunghezza iniziale L aggiunta di fili elastici, nell ordito, conferisce elasticità nel senso longitudinale alla benda La capacità elastica delle bende dipende dal numero dei fili elastici inseriti e dalla loro sezione Il filo puo essere naturale - gomma o elastane elastan ümonoelastiche: bende che hanno l elasticità solo in senso longitudinale übielastiche: bende che hanno l elasticità sia in senso longitudinale, sia in senso trasversale Chir. Gen. 2,Villa Fiorita, Prato

18 Le proprietà che caratterizzano i materiali per la terapia compressiva sono : Elasticità Isteresi Stiffness ELASTICITA ISTERESI STIFFNESS

19 Elasticita stiffness isteresi ELASTICITA ISTERESI STIFFNESS

20 La più importante proprietà delle bende e dei tutori elastici è rappresentata dalla estensibilità (o allungamento) spesso confuso con l elasticità confusione ELASTICITA : è la capacità di un materiale di ritornare alla forma e alle sue dimensioni originali dopo l estensione ü ü E data dalle caratteristiche fisiche del tessuto e al tipo di tessitura E dovuta alla presenza di fili elastici nel senso longitudinale della benda (presenza di elastomeri) La forza impiegata per estenderla e applicarla (potenza elastica o tensione) è responsabile della pressione a riposo

21 ESTENSIBILITA : è la capacità di un materiale di allungarsi quando sottoposto ad una forza traente é la massima lunghezza che i fili elastici possono raggiungere, limitatamente alla capacità di allungamento dei materiali non elastici presenti Si determina misurando l allungamento della benda quando vi si applica un carico di 10 Newton(N) per cm di altezza Espressa in percentuale della lunghezza a riposo Rapporto tra lunghezza della benda in tensione e lunghezza della benda a riposo Estensibilità = (B-A) / A x 100 A = lunghezza a riposo della benda B = lunghezza in tensione della benda E l unica caratteristica che ci viene fornita dalle aziende costruttrici, ma non ha rilevanza clinica se non viene indicato il grado di elasticità e di potenza della benda Infatti vi sono delle bende che hanno estensibilità simile ma con componente elastica diversa

22 elasticità stiffness Isteresi ELASTICITA ISTERESI STIFFNESS

23 } isteresi capacità di un materiale di resistere alle sollecitazione di estensione e accorciamento nel tempo mantenendo una tensione specifica riflette la resistenza innata di materiale a seguito della attrito interno, può essere visualizzata in una curva forza / allungamento capacità del materiale di recuperare la sua dimensione originale e/o forma al termine dalla applicazione della forza deformante, con perdita di elasticità fra l allungamento e la retrazione e persistenza dell allungamento alla diminuzione della tensione dipende dalle sue proprietà elastomeriche (isteresi), dipendenti dal filato e dal metodo di costruzione del tessuto e all attrito fra le spire (influenza la stabilità del bendaggio e il mantenimento della pressione) La sovrapposizione della benda sposta il diagramma di isteresi verso sinistra (da blu a rosso) (Partsch H., Rabe E., Stemmer R.: Compression Therapy of the Extremities. Paris 1999) L indice di stiffness è stato recentemente introdotto da Stolk R. e coll. (2004)

24 elasticità stiffness isteresi ELASTICITA ISTERESI STIFFNESS

25 rigidità o coefficiente di elasticità o STIFFNESS Capacità della benda di opporsi all espansione del muscolo al momento della sua contrazione o durante la stazione eretta immobile (resistere alla pressione) resistenza che è maggiore con l aumento della pressione durante la contrazione muscolare per aumento del volume muscolare (Pressione di lavoro) dipende dal ritorno elastico proprio del materiale usato nella sua costruzione Più compatta (minore presenza di fibre elastiche) è la trama, più corta è la estensibilità della benda più aumenta la sua rigidità misuratori digitali portatili di pressione

26 Le bende anelastiche (rigide) creano delle pressioni di picco con variazioni pressorie massime durante la deambulazione mentre le bende elastiche assorbono le variazioni volumetriche muscolari sistoliche elastica anelastica Misurabile attraverso l Indice di Stiffness cut-off =10 Indice di stiffness si ottiene sottraendo il valore della pressione in posizione supina da quella ortostatica. Il valore significativo è 10 > 10 bendaggio anelastico < 10 bendaggio elastico

27 Inestensibili: <30% bende inestensibili sono generalmente di cotone (o più raramente di lino, flanella ecc.) con una percentuale variabile tra il 20-40% di poliammide Bende ANAELASTICHE Bende rigide all ossido di zinco- bende all ossido di zinco+cumarina ossido di zinco e ittiolo Dispositivi di compressione regolabile in velcro

28 Estensibili: Vengono realizzate con filati elastici, naturali o sintetici, di vario tipo come il caucciù o le gomme naturali, il poliammide (Nylon ) e l elastane (la Lycra ) in associazione a materiali quali il cotone Bende CORTA ESTENSIONE (<70%) Bende MEDIA ESTENSIONE (70-140%) Bende LUNGA ESTENSIONE (>140%) monoelastica Bielastica Possono essere adesive/coesive o non adesive

29 I bendaggi inestensibili (<30%) o a corta estensibilità (40-70%) agiscono sull arto esercitando una contropressione solo durante la contrazione muscolare (contenzione) alta resistenza all aumento di volume muscolare - non si retraggono a riposo quindi durante la marcia si hanno forti pressioni di lavoro e minori pressioni a riposo (cioè creano pressioni di picco) Viene potenziata l azione della pompa muscolare e agiscono influenzando maggiormente il sistema venoso profondo tali bendaggi possono essere ben tollerati durante il riposo notturno Pressione di lavoro Bende inestensibili Bende corto Pressione di riposo (occlusione venosa deambulatoria intermittente - Partsch)

30 Le bende elastiche a media e lunga estensibilità (70 % - >140%) e le calze elastiche, per le proprietà intrinseche del tessuto di recuperare la dimensione originale, esercitano sull arto una pressione sia a riposo sia durante la contrazione muscolare (compressione) Bassa resistenza all aumento di volume muscolare nella contrazione e deambulazione Si restraggono a riposo mantengono quindi una pressione continua indipendente dalla attività muscolare, agendo soprattutto sul sistema venoso superficiale Per tale motivo, esercitando alte pressioni anche a riposo, non sono tollerate durante il riposo e devono essere rimosse a letto. Pressione di lavoro Bende Medio alto allungamento Pressione di riposo Facilità di applicazione Controindicate negli arteropatici

31 La differenza sulla scelta della benda (estensibilità) è data dalla diversa compressione che si vuole esercitare in funzione dello stato di contrazione muscolare dell arto (riposo o movimento) con differenti azioni durante la statica ed il movimento la terapia compressiva per poter ottenere la massima efficacia deve essere associata alla mobilizzazione del paziente (attiva o passiva)

32 I MATERIALI PER IL BENDAGGIO L uso inappropriato del bendaggio può produrre effetti indesiderati o nocivi: A causa dell uso di prodotti inadeguati A causa di tecniche di bendaggio non corrette Chir. Gen. 2,Villa Fiorita, Prato

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