Introduzione al corso

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1 Scienze e Tecnologie per la conservazione delle foreste e della natura Conservazione e Restauro dell Ambiente Forestale e Difesa del Suolo Cantieri forestali Come progettare, dirigere e collaudare i cantieri forestali Docente: Dott. Rodolfo Picchio Università degli Studi della Tuscia, D.A.F.N.E. Tel ; fax ; r.picchio@unitus.it; web site: Introduzione al corso Per l esecuzione dei lavori forestali è necessario la messa in opera degli omonimi cantieri, che sono la parte terminale e per questo complessa, di tutto l iter progettuale. Per lavori forestali intendiamo prendere in considerazione gli interventi selvicolturali, di utilizzazione forestale, i rimboschimenti, gli imboschimenti, l arboricoltura da legno o urbana, il recupero di ecosistemi degradati, l ingegneria naturalistica e le sistemazioni idraulico forestali. Questi cantieri necessitano una loro accurata logistica dettata oltre che da criteri puramente tecnici, anche legislativi ed economici. Il loro iter si conclude con il collaudo dei medesimi, operazione complessa ed a volte assai ostica. 1

2 Programma del corso Quadro di riferimento normativo La progettazione Descrizione Esecuzione L esecuzione dei lavori La contabilità dei lavori La direzione dei lavori Collaudo e vigilanza dei lavori Cenni sulla sicurezza dei cantieri Progettazione ed esecuzione dei rimboschimenti, degli imboschimenti e dei miglioramenti boschivi Progettazione ed esecuzione di un cantiere di utilizzazioni forestali Progettazione ed esecuzione di un cantiere di ingegneria naturalistica Progettazione ed esecuzione di un cantiere di selvicoltura urbana La materia dei lavori pubblici è stata riformata nel 1994 con l avvento della cosiddetta legge Merloni (Legge , n 109) più volte nel corso di questi anni modificata ed integrata. Citando il testo: Ai sensi della suddetta legge e del regolamento si intendono per lavori pubblici, se affidati da soggetti pubblici, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere ed impianti, anche i presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Si specifica inoltre come le opere o lavori di presidio ambientale e di ingegneria naturalistica sono quelli destinati al risanamento o alla salvaguardia dell ambiente o del paesaggio. 2

3 Le figure coinvolte nelle opere pubbliche: Stazione appaltante; Responsabile unico del procedimento; Progettista; Responsabile dei lavori; Direttore dei lavori; Appaltatore o impresa appaltatrice; Collaudatore. Nella situazione privata si configura una distribuzione delle competenze assai simile, e raramente leggermente più semplificata. Stazione appaltante L appalto è il contratto in base al quale una parte (appaltatore) assume con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il compimento di un opera o di un servizio in cambio di un corrispettivo in denaro da parte del soggetto committente o appaltante 3

4 Responsabile unico del procedimento Soggetto nominato dalla stazione appaltante nell ambito del proprio organico, si tratta di un tecnico in possesso di adeguato titolo di studio o un funzionario con idonea professionalità Progettista Soggetto a cui viene affidato l incarico di redigere il progetto dell opera. Responsabile dei lavori Soggetto incaricato dal committente per la progettazione o per l esecuzione o per il controllo dell esecuzione dell opera. 4

5 Direttore dei lavori È il professionista il quale, in base ad incarico del committente, vigila sulla buona esecuzione dell opera e sulla corrispondenza a quanto stabilito dal contratto. L attività di controllo si riferisce, non alla maniera in cui è organizzato il lavoro, ma al modo nel quale il lavoro eseguito viene svolto. Appaltatore o impresa appaltatrice L appalto è il contratto in base al quale una parte (appaltatore) assume con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il compimento di un opera o di un servizio in cambio di un corrispettivo in denaro da parte del soggetto committente o appaltante. Collaudatore Colui che ha il compito di verificare l esatto ed integrale adempimento del contratto di appalto. Il collaudo dei lavori comprende l esame, le verifiche e le prove necessarie ad accertare la rispondenza tecnica delle opere alle prescrizioni del progetto e del contratto, da ultimo il rilascio del certificato di collaudo. 5

6 Organi di controllo dei lavori pubblici: Al fine di garantire l osservanza dei principi introdotti dalla normativa in materia dei lavori pubblici, anche di interesse regionale, è istituita, con sede in Roma, l Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici L Autorità opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione. I membri dell Autorità al fine di garantire la pluralità delle esperienze e delle conoscenze, sono scelti tra personalità che operano in settori tecnici, economici e giuridici con riconosciuta professionalità. Per l espletamento dei propri compiti, l Autorità si avvale dell Osservatorio dei lavori pubblici, della consulenza del Consiglio superiore dei lavori pubblici e del Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali, relativamente agli interventi aventi ad oggetto i beni sottoposti alle disposizioni della legge i giugno 1939, n Le opere pubbliche Programmazione dei lavori pubblici L attività di realizzazione dei lavori pubblici, si svolge sulla base di un programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali che i soggetti pubblici predispongono ed approvano, nel rispetto dei documenti programmatori, già previsti dalla normativa vigente, e della normativa urbanistica, unitamente all elenco dei lavori da realizzare nell anno stesso. Il programma indica, per tipologia e in relazione alle specifiche categorie degli interventi, le loro finalità, i risultati attesi, le priorità, le localizzazioni, le problematiche di ordine ambientale, paesistico ed urbanisticoterritoriale, le relazioni con piani di assetto territoriale o di settore, il grado di soddisfacimento della domanda, le risorse disponibili, la stima dei costi e dei tempi di attuazione. Le priorità del programma privilegiano valutazioni di pubblica utilità rispetto ad altri elementi. 6

7 La progettazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. La progettazione è informata, tra l altro, a principi di minimizzazione dell impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate dall intervento e di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell intervento nel tempo. Il Progetto è il documento fondamentale su cui si basa la conduzione dei lavori. La sua funzione è quella di fornire la descrizione e specificazione tecnica, i procedimenti e i metodi di realizzazione e i costi previsti per l opera. La stesura del progetto è preceduta dalla scelta dell opera, il relativo studio, le scalette e le bozze che culminano nella compilazione del progetto di massima. Prende così l avvio la discussione a livello politico e decisionale e si delineano le possibili alternative. Questa complessa fase richiede i necessari tempi tecnici e di scelta per le pubbliche amministrazioni o per i privati. Oltre a una particolareggiata descrizione verbale, vengono compresi nel progetto anche disegni, schizzi, illustrazioni, planimetrie e tutti quei documenti che possono contribuire alla chiarezza della natura delle opere. 7

8 Una parte fondamentale della progettazione di una qualsiasi opera, è la fase contabile, indispensabile per la determinazione del costo di esecuzione dell opera. Riuscire a stabilire con sufficiente approssimazione il costo di un opera o di un lavoro è tutt altro che facile, occorre una notevole esperienza ed una grande conoscenza, sia delle tecniche esecutive che del mercato. La determinazione del costo di un opera o di un lavoro viene faticosamente raggiunta dopo una lunga serie di operazioni, per la compilazione: dei computi metrici; delle analisi dei prezzi; delle stime dei costi dell opera completa, che forniscono infine il costo dell opera intera analiticamente oppure anche solo sinteticamente. Il computo metrico Il computo metrico è fondamentalmente un elenco delle varie categorie di lavori (aratura, fresatura, ecc.) che costituiscono l opera in oggetto, con le relative quantità necessarie alla realizzazione dell opera stessa. L analisi dei prezzi. Una volta determinate le quantità delle varie categorie di lavoro, per arrivare alla determinazione del costo dell intero lavoro occorre stabilire i relativi prezzi unitari. Per ogni categoria di lavoro si fissa quindi un prezzo, ricavato da apposite analisi; tutte le varie analisi riunite insieme costituiscono l elaborato che viene comunemente chiamato analisi dei prezzi. 8

9 L analisi dei prezzi. Per arrivare alla determinazione del prezzo, per unità di misura, di una data categoria di lavoro occorre tenere presenti essenzialmente quattro parametri: il costo dei materiali il costo del trasporto per portare i materiali a piè d opera il costo del noleggio delle macchine per la lavorazione il costo della manodopera per la lavorazione I costi sopradetti devono essere riferiti all unità di misura della categoria di lavoro presa in esame; nel caso di un operazione colturale (es. aratura, concimazione, ecc.), per un ettaro di superficie. L analisi dei prezzi. La determinazione dei costi di utilizzazione presenta maggiori difficoltà: occorrerà valutare il metodo di lavoro più efficace e meno dispendioso tenendo conto delle caratteristiche del soprassuolo e della stazione e poi valutare i tempi di lavoro. Si procede quindi alla stesura delle analisi, determinando dapprima i prezzi elementari, cioè: i prezzi relativi ai materiali collocati sul luogo di lavoro; i costi orari della manodopera delle varie maestranze; i costi orari dei trasporti e dei noleggi delle macchine. 9

10 La stima dei lavori Ultimata la redazione del computo metrico e dell analisi dei prezzi principali, la stima dei lavori non è che un riepilogo dei sopraddetti elaborati. I Capitolati tecnici Una volta redatti i computi metrici, le analisi dei prezzi e la stima (è questo l ordine cronologico) per poter procedere alla esecuzione dei lavori è necessaria la compilazione dei capitolati tecnici. I Capitolati tecnici Quindi fondamentali documenti di progetto sono i capitolati d appalto, che devono contenere tutte le condizioni e le clausole tecniche, economiche e amministrative necessarie a garantire la corretta esecuzione dell opera e a prevedere ogni possibilità di controversia tra le parti contraenti. Il capitolato generale contiene le condizioni che possono applicarsi indistintamente a un determinato genere di lavoro, appalto o contratto, e le norme da seguirsi per le gare. Le disposizioni del capitolato generale devono essere espressamente richiamate nel contratto di appalto. 10

11 I Capitolati tecnici Il progettista, che meglio di tutti conosce la natura, la composizione, il susseguirsi delle singole somministrazioni, prestazioni ed opere, deve invece stilare il capitolato speciale d appalto, che riassume tutta l opera progettata e ne è la guida al regolare compimento. Infatti questo documento si riferisce specificamente a prescrizioni e norme particolari dell oggetto del contratto. Il capitolato speciale d appalto riguarda le prescrizioni tecniche da applicare all oggetto del singolo contratto ed è diviso in due parti, una contenente la descrizione delle lavorazioni e l altra la specificazione delle prescrizioni tecniche; esso illustra in dettaglio: I Capitolati tecnici a) nella prima parte tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed economica dell oggetto dell appalto, anche ad integrazione degli aspetti non pienamente deducibili dagli elaborati grafici del progetto esecutivo; b) nella seconda parte le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione di materiali e componenti, le specifiche di prestazione e le modalità di prove nonché, ove necessario, in relazione alle caratteristiche dell intervento, l ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni; 11

12 I Capitolati tecnici nel caso in cui il progetto prevede l impiego di componenti prefabbricati, ne vanno precisate le caratteristiche principali, descrittive e prestazionali, la documentazione da presentare in ordine all omologazione e all esito di prove di laboratorio nonché le modalità di approvazione da parte del direttore dei lavori, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenza alle scelte progettuali. L importanza dei capitolati è spessissimo trascurata, specie per i lavori più modesti (tagli boschivi di privati) per i quali il Capitolato non viene nemmeno redatto. Venendo a mancare un documento scritto che specifichi l esatta modalità della esecuzione dei lavori nonché le penalità, la riuscita del lavoro è affidata alla parola, cioè agli accordi verbali, via via raggiunti in corso di esecuzione fra proprietario e impresa. Progettazione Quindi la progettazione si distingue come in molti Paesi dell Unione Europea, in tre livelli di successivi approfondimenti tecnici: Progetto preliminare, definisce, con una apposita relazione illustrativa, le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire; Progetto definitivo, individua compiutamente, sempre attraverso una relazione descrittiva, i lavori da realizzare nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabilite nel progetto preliminare e contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni ed approvazioni; 12

13 Progettazione Progetto esecutivo, deve essere redatto in conformità al progetto definitivo e determina, in ogni dettaglio, i lavori da realizzare e il rispettivo costo previsto e deve essere sviluppato a un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. I tre livelli di progettazione devono tra loro necessariamente interagire secondo uno sviluppo di definizione e di approfondimento progressivo e senza soluzione di continuità. Progettazione Nel caso specifico delle opere pubbliche, il responsabile del procedimento (art.16, comma 2, della legge 109/94 e art. 15, comma 5 del D.P.R. 554/99) può integrare ovvero modificare il contenuto dei singoli livelli di progettazione, ridurre il numero e il peso delle prescrizioni per ogni ambito progettuale e ridurre, in casi particolari, anche il numero dei livelli progettuali. Tranne che per i lavori di manutenzione e per gli scavi archeologici, tutte le opere pubbliche non possono avere inizio se non quando sia stato redatto il progetto esecutivo e non sia intervenuta l approvazione da parte dell amministrazione. Da ciò il principio secondo cui il progetto esecutivo è condizione indispensabile per l esecuzione lavori (art. 19 comma 5 bis della legge 109/94). 13

14 Il documento preliminare Ogni progettazione prende avvio dal documento preliminare all avvio della progettazione, che va a sostituire il colloquio con il committente di cui si è accennato all inizio. Tale documento preliminare deve essere redatto dal responsabile del procedimento e deve riportare l indicazione: a) della situazione iniziale e della possibilità di far ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica; b) degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli; c) delle esigenze e bisogni da soddisfare; d) delle regole e norme tecniche da rispettare; Il documento preliminare e) dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l intervento è previsto; j) delle funzioni che dovrà svolgere l intervento; g) dei requisiti tecnici che dovrà rispettare; h) degli impatti dell opera sulle componenti ambientali e nel caso degli organismi edilizi delle attività ed unità ambientali; i) delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento; 14

15 Il documento preliminare l) dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere; m) dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento; n) del sistema di realizzazione da impiegare. La progettazione preliminare Il progetto preliminare stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivi livelli di progettazione, in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e categoria dell intervento, ed è composto, salva diversa determinazione del responsabile del procedimento, dai seguenti elaborati: a) relazione illustrativa che contiene la descrizione dell intervento da realizzare, le ragioni della soluzione prescelta, la fattibilità amministrativa e tecnica dell intervento, l accertamento della disponibilità delle aree o immobili da utilizzare, le modalità ed i tempi per la realizzazione della progettazione di dettaglio, dell affidamento, dell esecuzione e del collaudo dei lavori; 15

16 La progettazione preliminare b) relazione tecnica che riporta lo sviluppo degli studi tecnici di prima approssimazione; c) studio di prefattibilità ambientale che comprende la verifica dell intervento con le prescrizioni della pianificazione paesaggistica, territoriale ed urbanistica, lo studio degli effetti sull ambiente, le misure da intraprendere per minimizzare l impatto e gli interventi di ripristino, riqualificazione e miglioramento ambientale con i relativi costi; d) schemi grafici (stralci di strumenti pianificatori, corografie, planimetrie varie); La progettazione preliminare e) calcolo sommario della spesa mediante la redazione di un computo metrico-estimativo di massima con prezzi unitari ricavati dai prezziari o dai listini ufficiali vigenti nell area interessata; f) capitolato speciale prestazionale del progetto preliminare contenente l indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che dovranno essere presenti nell intervento, nel rispetto delle rispettive risorse finanziarie; la specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate comprese nell intervento con i relativi importi; una tabella degli elementi e sub-elementi in cui l intervento è suddivisibile, con l indicazione dei relativi pesi normalizzati necessari per l applicazione della metodologia di determinazione dell offerta economicamente più vantaggiosa. 16

17 La progettazione di dettaglio: il progetto definitivo II progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare approvato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle previste autorizzazioni. Esso comprende: 1. relazione descrittiva che fornisce i chiarimenti atti a dimostrare la rispondenza del progetto alle finalità dell intervento, il rispetto del prescritto livello qualitativo, dei conseguenti costi e dei benefici attesi; 2. relazioni tecniche specialistiche (geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica, agronomica, biologica); La progettazione di dettaglio: il progetto definitivo 3. rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico; 4. elaborati grafici (stralci di strumenti pianificatori, corografie, planimetrie di dettaglio, profili, sezioni, schemi funzionali); 5. studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale; 6. calcoli preliminari che consentano la definizione delle caratteristiche e il dimensionamento delle strutture e degli impianti; 7. disciplinare che descrive le caratteristiche, la forma e le dimensioni dell intervento, dei materiali e di componenti previsti nel progetto; 17

18 La progettazione di dettaglio: il progetto definitivo 8. piano particellare di esproprio; 9. computo metrico estimativo; 10. quadro economico. Quando il progetto definitivo è posto a base di gara ferma restando la necessità della previa acquisizione della positiva valutazione di impatto ambientale se richiesta, in sostituzione del disciplinare, il progetto è corredato dallo schema di contratto e dal capitolato speciale d appalto. Il capitolato prevede, inoltre, la sede di redazione e tempi della progettazione esecutiva, nonché le modalità di controllo del rispetto da parte dell affidatario delle indicazioni del progetto definitivo. Gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli preliminari sono sviluppati ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano apprezzabili differenze tecniche e di costo. Il progetto esecutivo Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce, compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali. Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni dettate in sede di rilascio delle previste autorizzazioni. 18

19 Il progetto esecutivo E composto dai seguenti documenti: 1. relazione generale corredata da una rappresentazione grafica di tutte le attività costruttive suddivise nei vari livelli gerarchici e da un diagramma della pianificazione delle lavorazioni; 2. relazioni specialistiche (geologica, geotecnica, idrologica ed idraulica); 3. elaborati grafici come quelli del progetto definitivo ma comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale e redatti ad una scala almeno doppia e comunque in modo da consentire una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori; Il progetto esecutivo 4. calcoli esecutivi che consentano la definizione e il dimensionamento delle strutture e degli impianti in relazione al loro futuro esercizio; 5. piani di manutenzione dell opera e delle sue parti composti dal manuale d uso, dal manuale di manutenzione e dal programma di manutenzione; 6. piani di sicurezza e di coordinamento composti dalla relazione tecnica, dalla valutazione dei rischi e dal disciplinare operativo; 7. computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; 8. cronoprogramma che stabilisce l importo dei lavori da eseguire per ogni anno intero decorrente dalla data di consegna; 19

20 Il progetto esecutivo 9. elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi, si riprende l elenco del progetto definitivo integrandolo, ove necessario, di nuovi prezzi; 10. quadro dell incidenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l opera o il lavoro; 11. schema di contratto e capitolato speciale di appalto. La contabilità dei lavori Scopo della contabilità Il fondo posto a disposizione delle stazioni appaltanti, risultante dal quadro economico allegato al progetto approvato, ha le seguenti destinazioni: a) lavori in economia previsti in progetto, ma esclusi dall appalto; b) rilievi, accertamenti e indagini preliminari comprese le eventuali prove di laboratorio per materiali, di cui all art.17, comma 1, lettera b) punto 11; c) allacciamenti ai pubblici servizi; d) maggiori lavori imprevisti; e) incremento del prezzo chiuso ai sensi dell art. 26, comma 4, della Legge; f) acquisizione o espropriazione di aree o immobili; 20

21 La contabilità dei lavori g) spese tecniche di progettazione, direzione lavori, assistenza giornaliera, contabilità, liquidazione e assistenza ai collaudi; h) spese per attività di consulenza o di supporto; i) spese per commissioni giudicatrici; l) spese per le verifiche ordinate dal direttore lavori di cui all art.124, comma 4; m) spese per collaudi; n) imposta sul valore aggiunto; o) spese per pubblicità e, ove previsto, per opere d arte. Elenco dei documenti amministrativi e contabili Per contabilità dei lavori si intende l insieme degli atti tecnicoamministrativi, necessari a stabilire le quantità delle varie categorie di opere eseguite e la relativa spesa. La tenuta della contabilità è affidata al direttore dei lavori. I documenti amministrativi contabili per l accertamento dei lavori e delle somministrazioni in appalto sono: a) il giornale dei lavori; b) i libretti di misura delle lavorazioni e delle provviste; c) le liste settimanali; d) il registro di contabilità; e) il sommario del registro di contabilità; f) gli stati d avanzamento dei lavori; g) i certificati per il pagamento delle rate di acconto; h) il conto finale e la relativa relazione. 21

22 Elenco dei documenti amministrativi e contabili Giornale dei lavori Il giornale dei lavori è tenuto da un assistente del direttore dei lavori, per annotare in ciascun giorno: - l andamento tecnico ed economico dei lavori; - le annotazioni ossia le circostanze e gli avvenimenti relativi ai lavori che possano influire sui medesimi; - gli ordini di servizio, le istruzioni e le prescrizioni del responsabile del procedimento e del direttore dei lavori; Modalità della misurazione dei lavori La tenuta dei libretti delle misure è affidata al direttore dei lavori, cui spetta eseguire la misurazione e determinare la classificazione delle lavorazioni; può essere, peraltro, da lui attribuita al personale che lo coadiuva, sempre comunque sotto la sua diretta responsabilità. Elenco dei documenti amministrativi e contabili Libretto delle misure Il libretto delle misure contiene la misura e la classificazione delle lavorazioni e delle provviste, ed in particolare: a) il genere di lavorazione o provvista, classificata secondo la denominazione di contratto; b) la parte di lavorazione eseguita ed il posto; c) le figure quotate delle lavorazioni eseguite, quando ne sia il caso; trattandosi di lavorazioni che modificano lo stato preesistente delle cose devono allegarsi i profili e i piani quotati raffiguranti lo stato delle cose prima e dopo delle lavorazioni; d) le altre memorie esplicative, al fine di dimostrare chiaramente ed esattamente, nelle sue varie parti, la forma ed il modo di esecuzione. 22

23 Elenco dei documenti amministrativi e contabili Liste settimanali Le giornate di operai, di noli e di mezzi d opera, nonché le provviste somministrate dall appaltatore sono annotate dall assistente incaricato su un brogliaccio, per essere poi scritte in apposita lista settimanale. L appaltatore firma le liste settimanali, nelle quali sono specificati le lavorazioni eseguite con operai e mezzi d opera da lui forniti. Registro di contabilità Le annotazioni delle lavorazioni e delle somministrazioni sono trascritte dai libretti delle misure in apposito registro le cui pagine devono essere preventivamente numerate e firmate dal responsabile del procedimento e dall appaltatore. Elenco dei documenti amministrativi e contabili Stato d avanzamento lavori Quando, si deve effettuare il pagamento di una rata di acconto, il direttore dei lavori redige, uno stato d avanzamento nel quale sono riassunte tutte le lavorazioni e tutte le somministrazioni eseguite dal principio dell appalto sino ad allora ed al quale è unita una copia degli eventuali elenchi dei nuovi prezzi, indicando gli estremi della intervenuta approvazione. Lo stato di avanzamento è ricavato dal registro di contabilità. 23

24 La direzione dei lavori Per il coordinamento, la direzione ed il controllo tecnico-contabile dell esecuzione di ogni singolo intervento le stazioni appaltanti, prima della gara, sono obbligate ad istituire un ufficio di direzione dei avori costituito da un direttore dei lavori ed eventualmente da assistenti. Qualora le amministrazioni aggiudicatrici non possano espletare l attività di direzione dei lavori, essa è affidata nell ordine ai seguenti soggetti: a) altre amministrazioni pubbliche, previa apposita intesa o convenzione; b) il progettista incaricato; c) altri soggetti scelti con le procedure previste dalla normativa nazionale di recepimento delle disposizioni comunitarie in materia. Sicurezza nei cantieri Le funzioni del coordinatore per l esecuzione dei lavori previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza nei cantieri sono svolte dal direttore lavori. Nell eventualità che il direttore dei lavori sia sprovvisto dei requisiti previsti dalla normativa stessa, le stazioni appaltanti devono prevedere la presenza di almeno un direttore operativo avente i requisiti necessari per l esercizio delle relative funzioni. Si rimanda: Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81 -Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Consegna dei lavori Dopo l approvazione del contratto o, qualora vi siano ragioni di urgenza, subito dopo l aggiudicazione definitivi, il responsabile del procedimento autorizza il direttore dei lavori alla consegna dei lavori. 24

25 Consegna dei lavori La consegna deve comunque avvenire entro 45 giorni dalla data di stipula approvazione registrazione, del contratto; il processo verbale di consegna, redatto in contraddittorio con 1 appaltatore, deve contenere: 1. le condizioni e circostanze speciali locali riconosciute e le operazioni eseguite, come i tracciamenti, gli accertamenti di misura, i collocamenti di sagome e capisaldi; 2. le aree, le cave, i locali ed i mezzi d opera concessi all appaltatore per l esecuzione dei lavori; 3. la dichiarazione che l area su cui devono eseguirsi i lavori è libera da persone e cose e, in ogni caso, salvo l ipotesi che la consegna sia fatta in più riprese, che lo stato attuale è tale da non impedire l avvio e la prosecuzione dei lavori. Sospensione e ripresa dei lavori Qualora circostanze speciali impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d arte, il direttore dei lavori ne ordina la sospensione, indicando le ragioni e l imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna. Certificato di ultimazione dei lavori In esito a formale comunicazione dell appaltatore di intervenuta ultimazione dei lavori, il direttore dei lavori effettua i necessari accertamenti in contraddittorio con l appaltatore e rilascia, senza ritardo alcuno, il certificato attestante l avvenuta ultimazione in doppio esemplare, seguendo le stesse disposizioni previste per il verbale di consegna. Relazione finale dei lavori Il direttore dei lavori accompagna il conto finale con una relazione, in cui sono indicate le vicende alle quali l esecuzione del lavoro è stata soggetta. 25

26 Il collaudo e la vigilanza dei lavori Nomina del collaudatore Le stazioni appaltanti entro 30 giorni dalla data di ultimazione dei lavori, ovvero dalla data di consegna dei lavori in caso di collaudo in corso d opera, attribuiscono l incarico del collaudo a soggetti di specifica qualificazione professionale. Nell ipotesi di carenza nel proprio organico di soggetti in possesso dei necessari requisiti, l incarico di collaudatore è affidato a soggetti esterni. Non possono essere affidati incarichi di collaudo: a) ai magistrati ordinari, amministrativi e contabili, e agli avvocati e procuratori dello Stato; b) a coloro che nel triennio antecedente hanno avuto rapporti di lavoro autonomo o subordinato con l appaltatore o con i subappaltatori dei lavori da collaudare; Il collaudo e la vigilanza dei lavori c) a coloro che hanno comunque svolto o svolgono attività di controllo, progettazione, approvazione, autorizzazione vigilanza o direzione dei lavori da collaudare; d) a soggetti che facciano parte di organismi con funzioni di vigilanza o di controllo nei riguardi dell intervento da collaudare. Nel caso dei lavori che richiedono l apporto di più professionalità diverse in ragione della particolare tipologia e categoria dell intervento, il collaudo è affidato ad una commissione composta da 3 membri di cui uno assume la funzione di presidente. 26

27 Il collaudo e la vigilanza dei lavori Sono istituiti presso il Ministero dei lavori pubblici, le Regioni e le Province autonome elenchi dei collaudatori. Agli elenchi possono essere iscritti, su domanda corredata da curriculum e da adeguata documentazione, distinti per specializzazione e competenza professionale, i soggetti in possesso dei necessari requisiti. Costituiscono requisito abilitante allo svolgimento dell incarico di collaudo le lauree in ingegneria, architettura, e, limitatamente a un solo componente della commissione, le lauree in geologia, scienze agrarie e forestali, l abilitazione all esercizio della professione nonché l iscrizione da almeno 5 anni nel rispettivo albo professionale. Scopi del collaudo Il collaudo ha lo scopo di: verificare e certificare che l opera o il lavoro sono stati eseguiti a regola d arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del contratto, delle varianti e dei conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati; verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste; 27

28 Scopi del collaudo verifiche tecniche previste dalle leggi di settore; esame delle riserve dell appaltatore, sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dal presente regolamento. Il collaudo delle opere pubbliche è obbligatorio. Mentre nelle opere private viene di norma eseguito solo quando è espressamente richiesto da norme ad hoc o quando è richiesto dalle parti. Il collaudo finale deve avere luogo non oltre sei mesi dall ultimazione dei lavori. Processo verbale di visita All organo di collaudo il responsabile del procedimento, oltre alla relazione e conto finale del D.L., trasmette: a) la copia conforme del progetto approvato, completo di tutti i suoi allegati, nonché dei progetti e delle eventuali perizie di variante e suppletive con le relative approvazioni intervenute; b) l originale di tutti i documenti contabili o giustificativi prescritti dal presente regolamento e di tutte le ulteriori documentazioni che fossero richieste dall organo suddetto. 28

29 Processo verbale di visita Esaminati i documenti acquisiti, l organo di collaudo fissa il giorno della visita di collaudo e ne informa il responsabile del procedimento che ne dà tempestivo avviso all appaltatore, al direttore dei lavori, al personale incaricato della sorveglianza e della contabilità dei lavori e, ove necessario, agli eventuali incaricati dell assistenza giornaliera dei lavori, affinché intervengano alle visite di collaudo. Il direttore dei lavori ha l obbligo di presenziare alle visite di collaudo. Della visita di collaudo è redatto processo verbale, che contiene le seguenti indicazioni: a) la località e la provincia; b) il titolo dell opera o del lavoro; Processo verbale di visita c) l importo del progetto e delle eventuali successive varianti; d) la data del contratto e degli eventuali atti suppletivi e gli estremi delle rispettive loro approvazioni; e) l importo delle somme autorizzate; f) le generalità dell appaltatore; g) le date dei processi verbali di consegna, di sospensione, di ripresa e di ultimazione dei lavori; 29

30 Processo verbale di visita h) il tempo prescritto per l esecuzione, con l indicazione delle eventuali proroghe; i) la data e l importo del conto finale; l) la data di nomina dell organo di collaudo e le generalità del collaudatore o dei collaudatori; m) i giorni della visita di collaudo; n) le generalità degli intervenuti alla visita e di coloro che, sebbene invitati, non sono intervenuti. Processo verbale di visita I processi verbali relativi ad i collaudi eseguiti in corso d opera, oltre che dall organo di collaudo e dall appaltatore, sono firmati dal direttore dei lavori nonché dal responsabile del procedimento, se intervenuto, e da chiunque intervenuto. È inoltre firmato da quegli assistenti la cui testimonianza è invocata negli stessi processi verbali per gli accertamenti di taluni lavori. 30

31 Relazione L organo di collaudo redige un apposita relazione in cui raffronta i dati di fatto risultanti dal processo verbale di visita con i dati di progetto e delle varianti approvate e dei documenti contabili e formula le proprie considerazioni sul modo con cui l impresa ha osservato le prescrizioni contrattuali e le disposizioni impartite dal direttore dei lavori. In tale relazione l organo di collaudo espone in forma particolareggiata: a) se il lavoro sia collaudabile, ossia se l esecuzione dei lavori sia stata tale da rendere il lavoro accettabile; in caso contrario, riscontrandosi nella visita di collaudo difetti o mancanze gravi, viene rifiutata l emissione del certificato di collaudo; b) a quali condizioni e restrizioni si possa collaudare; Relazione c) i provvedimenti da prendere qualora non sia collaudabile; d) le modificazioni da introdursi nel conto finale, in caso di discordanza fra la contabilità e lo stato di fatto; e) il credito liquido dell appaltatore. Se i difetti e le mancanze sono di poca entità e sono riparabili in breve tempo, l organo di collaudo prescrive pacificamente le lavorazioni da eseguire, assegnando all appaltatore un termine; il certificato di collaudo non è rilasciato sino a che da apposita dichiarazione del direttore dei lavori, confermata dal responsabile del procedimento, risulti che l appaltatore abbia completamente e regolarmente eseguito le lavorazioni prescrittigli, ferma restando la facoltà dell organo di collaudo di procedere direttamente alla relativa verifica. 31

32 Relazione Se infine i difetti e le mancanze non pregiudicano la stabilità dell opera e la regolarità del servizio cui l intervento è strumentale, l organo di collaudo determina, nell emissione del certificato, la somma che, in conseguenza dei riscontrati difetti, deve detrarsi dal credito dell appaltatore. Certificato di collaudo Ultimate le operazioni di cui agli articoli precedenti, l organo di collaudo, qualora ritenga collaudabile il lavoro, emette il certificato di collaudo che deve contenere: a) l indicazione dei dati tecnici ed amministrativi relativi al lavoro; b) i verbali di visite con l indicazione di tutte le verifiche effettuate; c) il certificato di collaudo. Nel certificato l organo di collaudo: a) riassume per sommi capi il costo del lavoro indicando partitamente le modificazioni, le aggiunte, le deduzioni al conto finale; 32

33 Certificato di collaudo b) determina la somma da porsi a carico dell appaltatore per penali, eventuali danni e maggiori spese alla S.A.; c) dichiara il conto liquido dell appaltatore e la collaudabilità dell opera o del lavoro e sotto quali condizioni. Il certificato di collaudo ha carattere provvisorio ed assume carattere definitivo decorsi due anni dall emissione del medesimo. Nell arco di tale periodo l appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell opera, indipendentemente dalla intervenuta liquidazione del saldo. Certificato di collaudo Nel caso di lavori di importo sino a Euro il certificato di collaudo,è sostituito da quello di regolare esecuzione; per i lavori di importo superiore, ma non eccedente il milione di euro, è in facoltà del soggetto appaltante di sostituire il certificato di collaudo con quello di regolare esecuzione. Il certificato di regolare esecuzione è emesso dal direttore dei lavori ed è confermato dal responsabile del procedimento. Il c.r.e. è emesso non oltre tre mesi dalla data di ultimazione dei lavori e contiene gli elementi indicati nella relazione di collaudo. 33

34 Svincolo della cauzione Alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione si procede, con le cautele prescritte dalle leggi in vigore e sotto le riserve previste dall art.1669 del codice civile, allo svincolo della cauzione prestata dall appaltatore a garanzia del mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni dedotte in contratto. Si procede previa garanzia fideiussoria, al pagamento della rata di saldo non oltre il 90 giorno dall emissione del certificato di collaudo provvisorio ovvero del certificato di regolare esecuzione. 34

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